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Da barista a schiavo

By 29 Gennaio 2016Febbraio 9th, 2020No Comments

Sono tornato con una nuova tipologia di racconto! Si tratta di un dialogo in chat con un altro ragazzo, quindi un botta e risposta per creare una storia che si evolve e modifica nel tempo, in base alle voglie e alle sensazione di uno o dell’altro. Potranno esserci alcuni errori di battitura e piccole deviazioni o incongruenze nella trama proprio per il fatto che tutto viene scritto in tempo reale tra me e l’altro scrittore. ‘ME’ sta per me stesso, mentre ‘YOU’ &egrave lui che scrive. ‘*’ questo simbolo rappresenta la narrazione, ovvero le cose che uno fa o pensa, mentre questo simbolo ‘-‘ significa che il personaggio sta parlando! Si tratta, per chi se ne intende di una role. Fatemi sapere se vi piace questo tipo di racconto, scrivetemi alla mail opeopeelvis@gmail.com oppure su tumblr, all’indirizzo ilragazzoperverso.tumblr.com. Buona lettura!

ME: *sono in un bar, con un cliente di lavoro a discutere degli ultimi pacchi da spedire. vengo distratto continuamente dalla figura snella del barista che si muove fra i tavoli e fa le ordinazioni, pulisce il pavimento e si china per raccogliere qualche tovagliolo in giro per la sala. il cliente mi riporta all’attenzione, rimproverandomi per alcuni dati pochi chiari. il mio sguardo però &egrave poco attento ai suoi dati…”

YOU: *Mi avvicino al tavolino dove noto due clienti che parlano tra loro, e cercando di non disturbarli troppo dico timidamente* salve, desiderate ordinare qualcosa? *osservo i due ragazzi in attesa di una risposta*

ME: *lo guardo con sguardo penetrante, divertito dalla sua timidezza, cercando di capire che tipo di uomo fosse. *-si per me una cedrata
* lo guardo allontanarsi di spalle*

YOU: *Un po intimidito dallo sguardo di quello strano ragazzo, che sento continuamente addosso, mi allontano e preparo una cedrata. Subito dopo la porto a tavola* ecco a voi, signore.. *dico lasciando la bevanda sul tavolino insieme allo scontrino*

ME: *ringrazio il tipo e continuo a fissarlo fino a che se ne va.
finalmente finisco col cliente e lo saluto, poich&egrave aveva fretta di raggiungere un altro manager. metto via il tablet e i vari documenti per poi dirigermi al bancone per pagare il conto*

YOU: *Noto il ragazzo avvicinarsi al bancone, e lo guardo con un sorriso* allora, la cedrata &egrave stata di suo gradimento? *sorrido e continuo a fissarlo*

ME: – si grazie molte. *sorrido di rimando* – fammi il conto per favore.
– fino a che ora siete aperti alla sera? *chiedo curioso.

YOU: Uhm, fino alle 8, perch&egrave? *chiedo mentre faccio il conto, porgendolo al ragazzo*

ME: – grazie. * con lentezza estraggo il portafoglio e metto i soldi sul bancone
– mah pensavo che potrei passare a prenderti e portarti da me per una birra.
*sfacciato. un po’ mi vergognavo ma sapevo di dover seguire il mio istinto.

YOU: Una birra…? *arrossisco un po per quell’invito, non capendo dove voglia arrivare* Ehm, ti ringrazio, ma io non bevo… *Rispondo cercando di nascondere la timidezza, sentendomi un po a disagio. Intanto afferro i soldi e li deposito alla cassa*

ME: * deluso * -beh, niente allora. io passerò comunque questa sera, mi piace questo locale. se mai cambiassi idea.
*estraggo 50 euro e li schiaffo sul banco.
– la tua mancia. *lo fisso negli occhi con un ghigno. mi giro e me ne vado con la mia valigetta.

YOU: *Stupito da quel gesto afferro la mancia e vedo il ragazzo uscire verso la porta* ehi aspetta non posso accettarli… *non finisco la frase che lo vedo sparire fuori la porta, e sospiro* che strano tipo…. *dico pensieroso*

Più tardi…

ME: * torno alle 19 nel bar. saluto con un cenno il barista e mi siedo ad un tavolo nell’angolo. estraggo il tablet e alcuni fogli. comincio a lavorare*

YOU: *Lo osservo tornare al bar, era il ragazzo della mancia. Mi avvicinai timidamente* Ehm, buonasera, lieto di rivederla… oggi non avrebbe dovuto lasciarmi tutti quei soldi.. *dico imbarazzato*

ME: * il barista mi distrae dal mio lavoro, alzo la testa e sorrido alle sue parole
– tranquillo, non ne riceverai altri, dovrai farteli bastare per tutte le volte che ci vedremo. * ghigno
– portami una birra, piccola. * ordino e mi rimetto al lavoro

YOU: Subito… *vado in frigo, lo apro, e prendo una birra piccola, portandola a tavola* Ecco a lei, se ha bisogno d’altro basta chiedere… *mi giro e torno al bancone*

ME: * continuo a lavorare e sorseggio la birra, ho moltissimo da fare. non mi rendo conto che il tempo sta volando*

YOU: *Il tempo passa velocemente, si fanno le 20, e mi avvicino nuovamente al tavolo del ragazzo immerso nel lavoro* Ehm, scusi se la disturbo, ma stiamo per chiudere… *dico con un sorriso*

ME: finalmente. ero stufo di questa roba. allora, vieni da me? voglio offrirti un lavoro.

YOU: Uhm… *lo guardo pensieroso e poi annuisco* d’accordo, sono curioso di vedere di che si tratta…

ME: – ottimo, fai le tue cose, ti aspetto qui fuori in auto.
*tiro fuori 5 euro ed esco

YOU: *Vado a depositare i soldi, prendo la mia roba, ed esco fuori dal bar, guardandomi intorno* dove sarà…. ah eccolo… *mi avvicino all’auto ed entro dentro* scusi se l’ho fatta aspettare

ME: – nessun problema. io abito qui vicino, ci mettiamo un attimo.
*arriviamo e lo faccio salire al mio appartamento, molto grande, all’ultimo piano di una palazzina di 4 piani.
– siediti *indico il tavolo
– cosa ti offro?

YOU: *Entro in casa guardandomi attorno, incuriosito, per poi sedermi al tavolo* guardi, non si scomodi, non prendo nulla…
*dico sorridendo*

ME: – va bene. la faccio breve. all’inizio volevo solo fare qualche parola con te, ma prima nel bar mi &egrave venuta un’idea. ovvero di offrirti un lavoro. come vedi casa mia &egrave tutta sotto sopra, non ho tempo per sistemarla, e nessuno lo fa. in piu potresti darmi una mano con il mio lavoro, facendo le cose più semplici, sempre qui a casa mia. vitto e alloggio compresi. pago bene.
– in piu la mia ragazza che viene qui nei weekend, ha insistito molto che io trovassi qualcuno per dare una sistemata a casa e pulizie varie, ma non voleva che assumessi una ragazza… &egrave gelosa. tu mi sembri un ragazzo serio e disponibile.. che ne dici?

YOU: *Lo guardo pensieroso* ma io ho fin’ora ho lavorato solo nei bar come cameriere, non ho mai fatto le pulizie di casa… *dico perplesso, e imbarazzato* penso sia un lavoro femminile… non so….

ME: – non dire stronzate. puoi farlo benissimo. e poi non si tratta solo di quello. devi lavare stirare, preparare da mangiare, fare la spesa, occuparti della manutenzione. non mi interessa se non sei capace, imparerai facendolo.
io ti propongo questo. pensaci su, domani puoi farmi sapere.
ah. quanto prendi al bar? ti offro il doppio.

YOU: Ehm prendo mille euro… davvero mi potresti dare il doppio? *dico con gli occhi che brillano a quella affermazione, e in base alla risposta sarebbe stato difficile rifiutare*

ME: – si. 2000 euro al mese. e non avresti spese perch&egrave qui mangi e dormi, hai una camera tutta tua con bagno. e avresti anche tempo libero..
– ti sto facendo un regalo.
– ora vattene, per pensarci, puoi farlo anche a casa tua

YOU: Ehm…. potrei darti la risposta già ora se vuoi… *dico cercando di contenere la felicità* ma se preferisci te la do domani

ME: – perfetto da domani cominci. alle 8.00 devi essere qui con tutta la tua roba, e in giornata farò preparare il contratto. l’unica cosa &egrave che non puoi venire in auto, non ce parcheggio per la tua.
– a domani *sorridendo malizioso, lo accompagno alla porta mettendogli una mano sulla nuca

YOU: a domani *dico sorridendo, sentendo la mano sulla nuca* e grazie della sua offerta, signore.. *mi volto e vado via, preso dalla felicità, pensando a tutti quei soldi*

Continua…

YOU: *alle 8 in punto del mattino mi trovo davanti la porta di casa del ragazzo, e suono il campanello. Insieme a me c’&egrave una valigia piena di roba, così come lui aveva chiesto*

ME: *apro la porta, in mutande, mi ero appena alzato,
– buongiorno. come ti chiami a proposito?
– vieni ti faccio vedere la casa

YOU: oh.. *osservo il ragazzo in mutande e rimango un po stupito, poi entro in casa col troll in mano* ehm mi chiamo Claudio, e tu? *dico seguendoti*

ME: claudio perfetto. non me lo ricorderò mai tranquillo. io sono Mattia * stretta di mano* ma puoi chiamarmi mister Trafalgar visto che ora lavori per me.
– questa mattina sto a casa per fare in modo che ti ambienti..
– ecco questa &egrave la cucina e qui la sala da pranzo. il bagno, il mio studio, la lavanderia, la mia stanza con bagno e questa &egrave la tua con bagno. prego, entra pure e sistema tutto con calma, quando hai finito vieni di la, nel frattempo faccio colazione.

YOU: d’accordo, grazie mister Trafalgar… *osservando la casa capisco che quel tipo &egrave davvero ricco, e timidamente entro nella mia camera cominciando a sistemare la mia roba nei cassetti e nell’armadio. Al termine mi reco in cucina, osservandolo seduto che mangia* eccomi

ME: *guardo la tv mentre inzuppo i biscotti nel the caldo. li adoro*
– oh sei già qua. beh ti dico subito che con me non esistono le seconde possibilità. devi sempre fare quello che ti dico. per i tuoi compiti non preoccuparti, col tempo impari. la casa puoi girarla e scoprirla da solo quando vuoi. l’unica cosa &egrave non rovistare nei cassetti del mio studio e della mia stanza e nei vari apparecchi elettronici miei tipo tablet pc ecc. a proposito sul tavolo trovi il tuo telefono, uno smartphone di ultima generazione con cui controlli anche le telecamere della casa se sei fuori. il tuo telefono lascialo qui, non ne hai più bisogno.

YOU: c-cosa? ma ho tutti i miei numeri e i miei contatti… e poi &egrave il mio telefono… *dico quasi piagnucolando, un po indisposto da tutte quelle regole, osservando il ragazzo che fa colazione* e quando avrò il giorno libero? *chiedo anche*

ME: – hei hei. il telefono lo puoi prendere solo di sera dalle 22 alle 24. e la domenica starai fuori di qui tutto il giorno. ok? *spazientito.
– ora mettiti a pulire e riordinare, non ti pago per non fare nulla. non vedi che &egrave un casino questa casa? *torno a guardare la tv

YOU: si mister Trafalgar…. *mi volto pensando in mente mia “iniziamo bene”, e subito prendo la scopa e comincio a pulire il pavimento, successivamente cerco di mettere ordine e lavare la cucina sporca*

ME: – compito tuo tenere d’occhio la dispensa e comprare quello che manca.
– io voglio venire a casa alla sera e non dover fare un cazzo. chiaro?
*lo guardo attentamente mentre scopa…penso che in lui ci sia del potenziale. mi piace.

YOU: certo mister Trafalgar, terrò d’occhio la dispensa.. *finendo di pulire la cucina prendo un panno e pulisco i mobili della casa, ogni tanto mi chino davanti al ragazzo dandogli le spalle per pulire bene certi oggetti*

ME: – dimmi, sei capace di fare massaggi? *sorrido divertito

YOU: massaggi? *mi volto fissando il ragazzo un po stranito* no, non li ho mai fatti…

ME: – ahahah benissimo, guardati qualche video su youtube, alla schiena ne ho bisogno.
– preparami la vasca idromassaggio, mi farò un bagno molto lungo cosi avrai tempo per capire la tecnica. quando avrò finito vedremo cosa saprai fare

YOU: ma…. non dovevo occuparmi della casa? non avevi detto che… *dico bloccandomi, guardandolo negli occhi*

ME: *mi girò di scatto con sguardo furioso
– mi hai rotto i coglioni. lo vuoi questo lavoro di merda oppure preferisci pulire i cessi dove pisciano decine di persone del bar del cazzo dove ti ho trovato? un altra risposta e giuro che sei fuori!
*sono incazzato. mi sta dando problemi quando gli offro un opportunità incredibile per uno come lui.

YOU: *sentendo quello scatto d’ira furioso abbasso lo sguardo a terra e annuisco obbediente* si mister Trafalgar, ha ragione… *mi volto e vado in bagno, e comincio a riempire la vasca idromassaggio, sentendomi un po in colpa per averlo fatto arrabbiare*

ME: * impaziente vado in bagno, ancora rosso di rabbia
– &egrave pronta?
* sfilo le mutande e gliele tiro addosso
– la ce la roba da lavare. prepara intimo e abito puliti. e preparati per il massaggio

YOU: mister Trafalgar scusami se prima ti ho risposto in quel modo.. *dico dispiacendomi, mentre raccolgo le mutande e le vado a mettere insieme alle cose da lavare. Prendo il mio nuovo smartphone e cerco video su youtube su come fare massaggi*

ME: * lo guardo scusarsi e guardarmi il pacco, imbarazzato. entro nella vasca senza rispondergli e finalmente mi rilasso per qualche minuto

YOU: *lo sguardo mi era prima caduto sul pacco del ragazzo, e ripenso a quanto fosse grosso* cavoli… *intanto finisco di preparare il lettino e un olio per massaggi*

ME: * esco mi asciugo e mi presento dallo schiavetto che mi guarda un po strano
– che ce? ti imbarazza?

YOU: no.. *arrossisco* &egrave che…. &egrave la prima volta che faccio un massaggio a qualcuno… *sospiro e apro la bottiglia dell’olio*

ME: – ti conviene imparare in fretta. dovessi esercitarti su tua madre!
* mi stendo di pancia sul lettino e divertito dalla situazione mi rilasso

YOU: sei ancora arrabbiato con me? *chiedo facendo colare dell’olio sulla schiena, per poi poggiare le mani e iniziare a massaggiare lentamente*

ME: – no. *rido divertito
– perch&egrave se lo fossi, cosa faresti?
– mmm si in quel punto vicino al collo..ahh

YOU: ne sarei dispiaciuto.. *dico passando le mani sul collo e vicino ad esso, strofinando le dita leggermente*

ME: – il nostro &egrave un rapporto di lavoro ricordatelo sempre
– se vuoi questo lavoro, devi dimostrarmi sempre, sempre, sempre che ho bisogno di te, e delle tue capacità’
– piu forte in quel punto.

YOU: si mister Trafalgar… *premo più forte con le dita in quel punto, cercando di farlo felice* a proposito…. posso chiedere lei che lavoro fa? *dico timidamente, cercando di non infastidirlo*

ME: – beh mi occupo dei fondi dell’azienda principalmente, quindi calcoli, tagli, spese, costi, ma a volte mi occupo anche di alcuni carichi importanti e di trattative con alcuni clienti. sono una pedina importante per la ditta, un tuttofare bravo in tutto quello che faccio. non sono uno facile da sostituire e quello &egrave l’importante nel mondo del lavoro
* mi giro a pancia in su
– il petto, grazie.

YOU: *preso dal discorso continuo a conversare con lui, mentre le mie mani si poggiano quasi in automatico sul suo petto, continuando il massaggio* molto interessante il suo lavoro.. e di che tipo di azienda si tratta? *domando incuriosito, mentre massaggio il petto*

ME: assicuration tecnology. mai sentita? facciamo soprattutto assicurazioni a grossi clienti con un sacco di soldi..ah, non voglio parlare di lavoro anche quando posso fare a meno!
* mi godo il massaggio, divarico un po le gambe e chiudo gli occhi

YOU: si la conosco… &egrave una ditta davvero grande…. *continuando il massaggio sul petto, i miei occhi cadono d’istinto sul pacco del ragazzo, e lo fisso un po imbarazzato* b-beh… possiamo parlare di altro se vuole.. *torno su con gli occhi*

ME: – si raccontami qualcosa di te, ragazzino
* mi gratto le palle con disinvoltura

YOU: si ehm… *scivolo le mani lungo la pancia, accarezzandola, scorro ancora giù e mi fermo sull’inguine per poi tornare su* ho finito la scuola da poco e ho trovato lavoro al bar… non ho una famiglia…

ME: – oh si, passami anche le gambe..
– sei inesperto ma qualcosa sai fare..
– continua * sorrido

YOU: e come mai la tua ragazza torna solo nel week end? *chiedo scendendo giù con le mani, massaggiando i piedi e poi le gambe, fino alle cosce*

ME: – lei lavora in un altra città… solo nel weekend ci possiamo vedere..non vogliamo rinunciare alle nostre carriere ne tantomeno alla nostra relazione
– tu hai una ragazza? *apro gli occhi sospettoso
*le sue mani mi sfiorano i testicoli…il mio uccello con volontà propria si indurisce leggermente sul mio addome.

YOU: *continuo a massaggiare le cosce e sfiorare i testicoli con le dita, senza rendermene conto e senza notare la sua erezione, impegnato a conversare* ehm no ma c’&egrave una ragazza che mi piace e spesso viene al bar a trovarmi e parliamo molto…

ME: -ah.. mi dispiace ma dora in poi potrai vederla solo la domenica
-massaggia le piante dei piedi e poi abbiamo finito

YOU: già lo so… *dico un po triste e scendo a massaggiare la pianta dei piedi, solo ora noto l’erezione del ragazzo, rimanendo stupito delle dimensioni*

ME: – beh questa domenica, essendo la prima, forse &egrave meglio se resti qui e sfrutti quel giorno per ambientarti e portarti avanti con i lavori
– bene abbiamo finito, non te la sei cavata male * mi siedo sul lettino con le gambe divaricate ai due lati, senza vergogna nel mostrare l’uccello teso
– &egrave quasi mezzogiorno, prepara qualcosa da mangiare per entrambi, tra poco devo andare in ufficio. * lo guardo contento del mio acquisto

YOU: *penso che questa domenica avevo organizzato un appuntamento con quella ragazza, e mi metto in piedi intristito* d’accordo mister Trafalgar… *torno giù in cucina e mi metto ai fornelli, cominciando a preparare qualcosa*

ME: – ottimo. ah, io sono abituato a stare nudo o al massimo in mutande in casa..spero per te non sia un problema *dico avviandomi alla doccia per una sciacquata

YOU: t-tranquillo… *cerco di non pensare a quel cazzo enorme che avevo visto, era la prima volta che ne vedevo uno oltre il mio, e continuo a cucinare*

ME: *esco dalla doccia nudo e mi siedo al tavolo della cucina aspettando il pranzo..
* mi tocco l’uccello con noncuranza e seguo il tg

YOU: ecco a lei… *servo due piatti a tavola di bistecca di carne, e mi siedo affianco al ragazzo* buon appetito allora…

ME: – altrettanto
*mi metto a mangiare
– mmm dimmi, che tipo di video porno ti piacciono?
– cazzo buona sta bistecca..qualcosa sei capace di fare * rido

YOU: grazie sono felice le piaccia… *ripenso alla domanda di prima* c-cosa ma che domande…. ehm beh…. non guardo quella roba, non ho mai tempo…. *dico riprendendo a mangiare*

ME: – sciocchezze. non dire cazzate
– beh, tornerò per le 19 circa. fammi trovare almeno 3 o 4 video che ti piacciono sul computer nella mia stanza, cosi stasera sfogo ogni stress. d accordo? * serio
– ottimo, devo prepararmi, &egrave pronto il vestito?

YOU: *per l’imbarazzo mi cade la forchetta sotto il tavolo* cavolo… cercherò di fare del mio meglio… e il vestito &egrave già sul letto.. *dico infilandomi sotto il tavolo e prendendola, poi risalgo su sbattendo casualmente la testa contro il tuo membro, senza farci caso*

ME: – hei stai attento..! *rido divertito -sei vuoi farmi un pompino chiedilo e non tirarmi una testata al cazzo ahahaha
*mi dirigo verso la camera

YOU: no scusa *sospiro imbarazzato, poi raccolgo i piatti e mi metto a lavarli*

ME: * saluto e dopo aver dato gli ultimi compiti vado al lavoro

Continua…
YOU: *durante il giorno mi dedico a pulire e sistemare casa, poi apro un pc e comincio a cercare dei video porno per far felice il padrone di casa, trovandone alcuni*

ME: *la mezza giornata al lavoro &egrave stata pesantissima
finalmente apro la porta di casa e la trovo silenziosa
sospiro e lancio la valigetta sul divano, mi butto in poltrona e chiudo gli occhi stanco

YOU: *sento un rumore e mi avvicino al divano, notando il ragazzo seduto ed esausto* bentornato mister Trafalgar, se hai fame ti servo la cena…

ME: – ciao ragazzino. oh si preparami subito qualcosa ho una fame. i clienti oggi mi hanno distrutto
– toglimi le scarpe prima..
– raccontami, cosa hai fatto oggi?

YOU: ehm si… *obbediente mi chino davanti il ragazzo e comincio a slacciare le scarpe, sfilandole lentamente* oggi ho messo un po di ordine a casa, ho pulito e cercato dei video per te… *dico togliendo anche l’altra scarpa*

ME: – ah già i video.. sono curioso di vedere che tipo di porno ti piace.. *contento
– dopo cena li guardo! per quel che vedo hai fatto un buon lavoro con la casa!

YOU: grazie, ma ho bisogno dei soldi per fare la spesa domani, la dispensa &egrave un po vuota… *dico finendo di togliere le scarpe, rialzandomi*

ME: oh si, *estraggo il portafoglio e gli passo 100 euro
– prossimamente ricordamelo che ti faccio una carta di credito per le spese della casa.. prendi un agenda dove segnerai le cose che ti dico di ricordare o di fare
– quanto ci vorrà per la cena? mi faccio una doccia veloce
*comincio a spogliarmi togliendo la giacca e appoggiandola alla poltrona

YOU: grazie… *prendo i soldi e li metto in tasca* oh la cena &egrave quasi pronta, il pollo &egrave già in forno, credo tu abbia il tempo di una doccia.. *sorrido e ti fisso mentre ti spogli, raccogliendo la giacca e i vari indumenti che togli*

ME: – fantastico bravo..! *tolgo velocemente la camicia e te la passo
– sfilami i pantaloni e calzini *tranquillo

YOU: *piego la giacca e la camicia, mi avvicino lentamente e comincio a sbottonarti i pantaloni, tiro giù la zip, e li abbasso, sfilandoli via*

ME: – anche i boxer..altrimenti non mi posso lavare *sorrido, sono contento ma a mio agio

YOU: ehm… si.. *imbarazzato per la richiesta dapprima mi inginocchio per sfilare via i calzini, poi afferro l’elastico dei boxer e li tiro giù, osservando con imbarazzo il membro a pochi cm dal mio viso*

ME: – bravo ragazzo * mi alzo e mentre passo ti accarezzo la testa
*mi dirigo al bagno nella mia stanza, e mi lancio dentro la doccia per una rilassante pausa

YOU: *metto in ordine i vestiti, poi torno in cucina a controllare la cottura del pollo* oh &egrave pronto… *comincio ad impiattare la cena così da farti trovare il tavolo pronto*

ME: * esco e mi siedo al tavolo nudo
– wow sembra squisito.. *mi metto a mangiare

YOU: grazie, spesso al bar aiutavo con la cucina… *sorrido felice che ti piaccia e mi metto a mangiare anch’io*

ME: – ah, guarda che in casa mia tu puoi stare vestito come vuoi..come stai a tuo agio..*rido * guarda me, non mi faccio problemi, non voglio che te ne faccia neanche tu quindi sentiti libero di fare quello che vuoi da questo punto di vista

YOU: grazie mister Trafalgar., sei molto gentile… *sorrido guardandoti e finisco di mangiare il pollo* sono un tipo molto riservato, ma la sera amo dormire in mutande… *dico*

ME: – fai come ti pare *sollevo le spalle
– allora, fammi vedere questi video, devo rilassarmi un po, spero tu abbia scelto roba buona *rido e mi avvio alla camera

YOU: oh, lo spero anch’io… *mi alzo e faccio strada verso la camera, entro ed accendo il pc, mostrando la cartella coi video* ecco, sono questi tre:

ME: -ottimo *rimango un po in sospeso* – vuoi rimanere a guardarli con me?

YOU: ehm avrei del lavoro da finire… come preferisci tu… *dico arrossendo*

ME: – hai ragione, prima il lavoro.
– forza muoviti finisci e poi raggiungimi * ti sorrido e mi concentro sul primo video, accarezzandomi il membro e stendendomi sul letto

YOU: d’accordo…. *torno in cucina, sparecchio la tavola e finisco di lavare i piatti, dopo un po torno in camera, busso ed entro timidamente* ehm io ho finito…

ME: *il video &egrave interessante, un po noioso ma nell’insieme carino…mi sto toccando leggermente godendomi lo spettacolo
– ehm, si vieni pure, accomodati… *giro un po il pc per permetterti di vedere
– come mai mi hai consigliato questo video?

YOU: ehm…. pensavo il sesso orale ti piacesse… *dico avvicinandomi e sedendomi sul letto accanto a te, osservando il video* però si &egrave fatto tardi… forse &egrave meglio che vada a dormire…

ME: – senti, ti sei seduto e poi vuoi andartene? *rido
– fai quel cazzo che ti pare
*continuo a toccarmi senza badare alla tua presenza, non mi infastidisce per nulla

YOU: va bene, rimango ancora un po.. *quella situazione così strana comincia a stuzzicarmi, e osservo il video imbambolato, ogni tanto dando qualche occhiata al tuo pene*

ME: – mm anche il secondo niente di che.. la prossima volta sii piu fantasioso *ti dico. ormai ho l’uccello completamente eretto e la mia mano va su e giu lentamente dalla base alla punta
– se vuoi segarti fai pure eh…che gusto ce altrimenti a guardare un porno? *rido e ti tiro un amichevole gomitata

YOU: ma il secondo &egrave fantasioso… non si vede spesso una ragazza che lo succhia a qualcuno mentre &egrave al telefono… *dico con un sorriso mentre mi sbottono i pantaloni e timidamente tiro fuori il mio pisellino già duro*

ME: – no fa schifo, mi dispiace. passiamo al terzo
– ah ecco l’uccellino..spero diventi piu grosso di cosi.. a quanto arriva? *rido

YOU: non &egrave un uccellino ed &egrave già al massimo… *dico offeso e infastidito, mentre comincio a massaggiarmelo* non l’ho mai misurato…

ME: – ok, stai tranquillo. domani lo misuri e mi dici quanto &egrave.
*continuo a menarmelo, guardando sia il video sia il bel cazzo del mio schiavetto

YOU: &egrave così importante? *dico sospirando e ansimando piano, mentre mi masturbo, guardando il video*

ME: – &egrave un ordine. – interessante questo video dai, la sufficienza la prende *comincio a godere lentamente,

YOU: d’accordo… mmh… s-sono felice ti piaccia… *chiudo gli occhi concentrato a godere, muovendo la mano un po più veloce, respirando a bocca aperta*

ME: – ah si, guarda che troietta…mmm eccitante

YOU: mmh… *tengo gli occhi chiusi impegnato a godere, dal pisellino mi cola un po di precum*

ME: *aumento la velocità e poco dopo vengo, mi vengo tutto addosso un sacco di sperma mi ricopre petto e pancia, godo e sussurro mugolando il mio piacere

YOU: ahh *con un piccolo gemito vengo anch’io, sporcandomi la mano, e riapro gli occhi ansimando col fiatone*

ME: *dopo qualche minuto di silenzio mi riprendo
– vai a prendere qualcosa e ehm..puliscimi.. *ti accarezzo dolcemente il braccio

YOU: p-posso darti dei fazzoletti se vuoi… *dico imbarazzatissimo, prendendo dei fazzoletti mentre mi pulisco la mano*

ME: – puliscimi *alzo la voce per dare l’ordine

YOU: s-si… *prendo un fazzoletto pulito, mi avvicino e comincio a passarlo sul petto, raccogliendo lo sperma denso*

ME: – bravo ragazzo pulisci bene che poi andiamo a letto
– domani sono a casa, ma mi sveglio presto

YOU: *annuisco obbediente e prendo un altro fazzoletto, pulendo anche la pancia lentamente, osservando il cazzo sporco*

ME: – si anche l’uccello pulisci.. non ti farai questi problemi spero * gli sorrido e gli appoggio una mano sulla schiena calda…

YOU: c-certo che no mister Trafalgar… *con la mano libero afferro l’uccello e lo tengo dritto, scoprendo la punta, mentre con l’altra ci strofino sopra il fazzoletto per pulirlo*

ME: *involontariamente il mio uccello ha un sussulto e leggermente si indurisce
– oh, scusami *un po imbarazzato

YOU: tranquillo…. *divento tutto rosso nel sentirlo un po duro in mano, e continuando a tenerlo do un’ultima ripassata col fazzoletto sulla cappella* spero che così vada bene, mister Trafalgar..

ME: – perfetto grazie. io dormo, svegliami alle 8
– buonanotte ragazzo, e ah, la prossima volta scegli video migliori * rido, mi rigiro nel letto e chiudo gli occhi

YOU: d’accordo… *lo osservo addormentarsi, spengo le luci ed esco dalla camera, andando in camera mia. Mi spoglio nudo, e restando in slip mi infilo sotto le coperte, addormentandomi*

ME: *la notte passa tranquilla, con qualche sogno erotico non ben identificato ad occupare le mie fantasie*

YOU: *mi sveglio ancora assonnato e vedo che sono le 7:45, &egrave tardissimo. Velocemente mi alzo, vado in bagno a lavarmi, e ancora in mutandine entro nella tua camera e mi avvicino al letto per chiamarti* ehi mister Trafalgar… sveglia…

ME: *lentamente apro gli occhi
– buongiorno *dico assonnato. mi metto a sedere e sbatto le palpebre
– oh finalmente ti sei messo comodo vedo…

YOU: ehm… *noto che sono in mutande* no era tardi e andavo di fretta… *arrossisco, per la prima volta qualcuno mi vede semi nudo*

ME: – hai misurato il cazzo? se non lai fatto fallo subito e mandami una foto sul mio cellulare immediatamente *dico con affetto e con decisione, passandogli davanti per andare al bagno, il cazzo che mi sbatte tra le gambe

YOU: si subito… *dico, per poi pensare* ma che vuole questo qui, da quando un domestico deve fare queste cose.. *sbuffo e mi tiro giù le mutandine, il pisellino &egrave già duro, lo misuro e scatto una foto inviandola al cellulare di mister Trafalgar*

ME: – &egrave pronta la colazione?

YOU: ehm si.. &egrave a tavola… *dico scendendo giù in cucina, sbadigliando*

ME: *guardo il cellulare
– oh eccolo qua.. non male… *mi lecco le labbra senza accorgermene

YOU: *lascio la mia tazza di latte accanto la tua* ehm, vado un attimo in bagno, non toccare la mia tazza *dico sorridendo*

ME: *resto interdetto.. perch&egrave dovrei toccare la sua tazza? la prendo subito e ci infilo il cazzo e palle, quasi mi scotto ma rido già al pensiero. prendo la mia tazza e ci inzuppo qualche biscotto

YOU: *dopo un po torno dal bagno e mi siedo a tavola* non hai bevuto il mio latte vero? *chiedo sorridendo*

ME: – no scemo *ti sorrido
– a me il latte non piace, bevo il the infatti..
– cosa avevi in mente di fare sta mattina?

YOU: mmh… *prendo la tazza e comincio a sorseggiare il latte* beh dovrei pulire la tua camera oggi….

ME: – capito. io mi sono preso ferie oggi perch&egrave ho bisogno di staccare un attimo. cosa possiamo fare di rilassante e divertente..?

YOU: non saprei… *noto che c’&egrave un pelo nel mio latte, e lo tolgo via, riprendendo a bere* posso riempirti la vasca ad idromassaggio…

ME: *rido, quasi..
– buono il latte?
– comunque si dai..per cominciare faccio quello..poi vediamo se il mio massaggiatore riesce a venire..lo contattato poco fa.. cosi ti fai un bel massaggio anche tu

YOU: si &egrave squisito… *dico finendo di bere il latte* allora vado a riempire la vasca… *dico alzandomi*

ME: – ah togliti quelle mutandine andiamo. sembra che ti vergogni come una femminuccia
*rido
– ah, poich&egrave mi hai detto di non toccare la tazza, ho pensato bene di piantarci dentro l’uccello..mi fa piacere ti sia piaciuto *sorrido divertito

YOU: ahaha si molto divertente… *dico ridendo non credendo alle tue parole* e non sono una femminuccia, te lo dimostro! *mi tolgo le mutandine restando completamente nudo, e dandoti le spalle vado verso il bagno*

ME: *mmm che culetto..sembra quello di una fighetta
*non mi sono mai trovato a pensare questo di un ragazzo, ma lui &egrave strano…mi incuriosisce

YOU: *riempio la vasca ad idromassaggio e mi chino per toccare l’acqua e vedere se &egrave calda, mettendo accidentalmente in mostra il mio culetto* ehi la vasca &egrave pronta

ME: *arrivo e vedo quel bel buchetto stretto molto eccitante
*gli tiro una gran sberla sulla chiappa e mi butto nella vasca rilassandomi
– se vuoi, ce posto anche per te * sorrido

YOU: *sobbalzo per quella sberla sulla chiappa* ahio.. *e felice mi infilo nella vasca* davvero posso? *dico cercando un posto dove sedermi*

ME: – certo goditelo.. *lo guardo nudo…non so perch&egrave mi piace il suo cazzo..
– quanto &egrave lungo allora? *sorrido
*mi tocco sotto la superfice dell acqua

YOU: uhm. sui 15 cm… *dico e mi sporgo verso di te cercando di prendere il bagnoschiuma alle tue spalle, mettendo casualmente un ginocchio tra le tue gambe*

ME: *allungo il braccio e afferro i tuo uccello e testicoli per un attimo, stringendo
* rido
– devi essere completamente depilato, per girare nudo *fingo sia tutto normale, ma la voglia di toccarlo aveva preso il sopravvento per un secondo

YOU: oh…… *a quel contatto mi si indurisce un po* s-se proprio devo… *arrossisco e afferrando la bottiglia torno a sedermi, ma ecco che mi cade dentro l’acqua* uffa non me ne va una giusta… *infilo la mano sotto l’acqua alla ricerca della bottiglia, sfioro più volte il tuo uccello senza farci caso*

ME: * mi si indurisce subito
– senti un po, il mio massaggiatore &egrave gay, gli ho mandato la tua foto per invitarlo e convincerlo a trovare un ora oggi per noi..mi raccomando comportati bene. io mi sono sempre trovato bene con lui, sa sempre quello di cui ha bisogno una persona

YOU: *sentendo qualcosa di duro appoggio più volte la mano sul tuo uccello, pensando sia la bottiglia, finch&egrave non la trovo e la tiro fuori* oh eccola.. d’accordo mister Trafalgar… *sorrido e mi metto lo shampoo sui capelli* solo un favore…. mi aiuti a farmi lo shampoo? non posso alzare le braccia oggi…

ME: – per chi mi hai preso? solo per sta volta. mettiti qui *indico tra le mie gambe e ti giro con le spalle verso di me..siamo molto vicini. prendo ad accarezzarti i capelli massaggiando la cute

YOU: grazie mister Trafalgar e mi scusi se le chiedo questo… *mi siedo tra le tue gambe e sento le mani che mi massaggiano i capelli, facendomi rilassare*

ME: *piano piano il mio uccello si rilassa..fino a toccarti la schiena con la punta

YOU: *vado un po indietro col bacino per stare più comodo, pressando la schiena contro il tuo uccello*

ME: *sento il tuo movimento e torno ad eccitarmi
din don
– oh, &egrave arrivato..sciacquati e vai ad aprire *torno severo

YOU: si… *di fretta mi sciacquo i capelli, e mettendo una tovaglia attorno il mio inguine vado giù ad aprire* salve benvenuto la aspettavamo…

ME: *michele &egrave un gran bel ragazzo sui 25 anni palestrato, vestito sportivo
– ciao piacere michele, mattia non ce? *sorride

YOU: si si &egrave di sopra nella vasca idromassaggio, lo vado a chiamare? *chiedo chiudendo la porta e osservando attentamente il fisico del ragazzo*

ME: – no non disturbiamolo. mi ha detto che hai bisogno di un massaggio, cominciamo pure *ti sorride felice
– di solito ci mettiamo su divano con un asciugamano sui cuscini..

YOU: si, provvedo subito.. *sorrido e prendo un asciugamano coprendo il divano e i cuscini, poi mi stendo a pancia in giù* così va bene?

ME: – perfetto *apre la borsa e prende l’olio
– ehm, solo, devi essere nudo, altrimenti con quella tovaglia, non facciamo niente *ride

YOU: oh, va bene.. *mi sfilo via la tovaglia, e rimanendo nudo torno a sdraiarmi* conosci da molto a mister Trafalgar? ehm, volevo dire, a mattia…

ME: – beh da qualche anno.. una collega massaggiatrice non riusciva a andare da lui quel giorno allora mi chiese di sostituirla..ma poi chiamò sempre me perch&egrave mi disse che lavoravo meglio..*ride
– lei non mi parla piu, perch&egrave le ho rubato un cliente importante, ma cosi va il lavoro..
– tu cosa fai? *comincia a massaggiare lento le spalle

YOU: mh.. *sento le mani sule spalle e provo un senso di sollievo e relax, così socchiudo gli occhi lasciandolo lavorare* io lavoro per lui, mi ha assunto l’altro ieri…. *dico rilassato*

ME: – ah wow deve essere impegnativo
* massaggia la schiena con decisione e tasta la spina dorsale
-sei molto rigido..ne hai bisogno di un bel massaggio tu rilassati

YOU: eh si… diciamo che il capo &egrave un po esigente… *dico cercando di rilassare i muscoli della schiena, che si ammorbidisce*

ME: – bene per ora girati
*prende a massaggiare dolcemente il petto, e lo sguardo involontario cade sul pene pendulo del ragazzino, ma le sue mani esperte non smettono di lavorare tranquille

YOU: sei molto bravo… *dico sempre più rilassato, a pancia in su, socchiudendo gli occhi* &egrave la prima volta che ricevo un massaggio…

ME: – oh grazie *sorride
*passa alle gambe che piega a 90 gradi col piede poggiato al materasso e massaggia bene le cosce

YOU: mmh… *chiude gli occhi e prova un senso piacevole di relax*

ME: *lo fa girare ancora a pancia giu e prende a massaggiare i glutei, con calma..avvicinandosi sempre di piu all ano, sfiorandolo un momento, per poi tornare ai glutei

YOU: *sentendo il proprio ano sfiorato provo un brivido di piacere, e il pisello mi diventa subito duro, ma cerco di non pensarci… anche se le mani sui glutei mi fanno arrossire*

ME: *prende a massaggiare esternamente il buchetto, molto intensamente
dopo un po, ci infila lento ma fino in fondo un dito

YOU: *sentendo d’improvviso qualcosa entrarmi dentro mi scappa un gemito e sobbalzo, inarcando la schiena* e-ehi! m-ma che stai facendo?? *dico voltandomi col viso*

ME: *esce da lui e gli sorride
– tranquillo, non &egrave niente.. *sberletta sul culo
– comunque abbiamo finito
*comincia a sistemare le sue cose

YOU: grazie per il massaggio.. *mi alzo con la sensazione del dito nel mio buchetto, e imbarazzato copro la mia erezione con la tovaglia*

ME: – hei non prenderla sul personale.. *sorride
– io so di cosa hanno bisogno i miei clienti..io sentivo che tu avevi bisogno di una stimolazione in quel punto.. non volevo ferirti..
– comunque di a mattia che sono passato e salutamelo *va verso l uscita

YOU: beh… grazie… *imbarazzato apro la porta e lo lascio andare, tornando su da mattia* ho finito il massaggio… *dico entrando in bagno*

ME: *ero appisolato nella vasca, sobbalzo
– ah bene.. come &egrave andata?

Continua… ME: – hei come &egrave andato allora il massaggio?
*sono molto eccitato, la vasca idromassaggio non ha fatto altro che stimolarmi in tutti i punti possibili *

YOU: &egrave stato molto rilassante… *risponde con un sorriso mentre si avvicina indossando solo una tovaglia a coprire i suoi genitali*

ME: *esco lentamente dalla vasca, sfoggiando la mia erezione di almeno 19 cm e prendo l’asciugamano che ha addosso il mio schiavetto e inizio ad asciugarmi*
– resta nudo ok? *severo
– voglio vederti lavorare nudo che giri per casa ahahah

YOU: *ti osservo uscire dalla vasca e i miei occhi cadono sull’erezione dura tra le tue gambe. Di colpo mi ritrovo nudo, senza l’asciugamano a coprirmi*
ehi! m-ma… perch&egrave?
*ti guardo con sguardo interrogativo*

ME: – perch&egrave devi fare quello che ti dico, anzi visto che ti piace tanto il mio uccello, perch&egrave non ti inginocchi adesso? * malizioso

YOU: eh? scordatelo…
*rispondo indisponendomi della richiesta, e mi volto cercando un asciugamano in giro*

ME: – prepara. le. valigie. *scandisco bene ogni sillaba. mi ha fatto infuriare in un attimo.
– o obbedisci, o te ne vai per sempre, senza un soldo e senza un lavoro, ingrato di un imbecille!

YOU: no ti prego, ho lasciato il mio lavoro al bar, non mi &egrave rimasto più niente….
*dico piagnucolando e guardandoti con occhi supplichevoli*

ME: – ero stato chiaro fin da subito. da parte tua volevo rispetto ed obbedienza e ancora mi hai risposto in questo modo? sono stato gentile con te, stavamo costruendo un ottimo rapporto titolare/dipendente e ora guarda cosa ricevo in cambio.
– mi sono rotto i coglioni hai capito? adesso o decidi di rimanere oppure te ne vai e questa &egrave l’ultima possibilità troietta che non sei altro!
*lo guardo negli occhi mentre ad alta voce gli spiego che con me non si scherza.

YOU: ti prego scusa… non cacciarmi….
*mi avvicino e mi inginocchio lentamente davanti a te, guardandoti negli occhi dal basso*
non ho niente, mi &egrave rimasto solo questo lavoro, dammi l’ultima possibilità…

ME: * lo guardo infuriato e vedo che si inginocchia. mi sembra pentito davvero, ma adesso non so se si merita il mio perdono.
*metto le mani sui fianchi e sospiro chiudendo gli occhi. l’erezione mi &egrave passata in fretta dopo la sfuriata.

YOU: ti prego perdonami padrone, non mi cacciare… *lo abbraccio forte e nel farlo poggio accidentalmente la guancia sul suo pene moscio, chiudendo gli occhi* ho bisogno di questo lavoro…..

ME: – che cazzo fai! * mi libero subito dalla sua presa
– va bene, ti faccio restare, ma devi essere punito per quello che hai fatto!

YOU: grazie padrone.. *ti guardo restando in ginocchio* accetterò qualsiasi punizione mi dirai…..

ME: – assolutamente. vai nella mio armadio e scegli la cintura che piu ti piace. aspettami sul tuo letto, nudo.

YOU: la cintura che più mi piace? in che senso? *ti fisso sconvolto*

ME: – quella che ti pare, cazzo! non farmi queste domande stupide. muoviti!
*mi dirigo verso il bagno per scaricare la vescica, scuotendo la testa

YOU: *sbuffo e rialzandomi da terra vado nell’armadio del padrone, lo apro e fisso le varie cinture esposte* mmh, questa &egrave carina… *ne prendo una in cuoio nero e mi reco nella mia stanza, stendendomi nudo a pancia in su*

ME: * finito di pisciare mi reco da lui, prendo la cintura e lo guardo soddisfatto
– allora, quante frustate pensi di meritare?

YOU: c-cosa… *lo guardo perplesso e intimorito* i-io… no ti prego… prometto che non succederà più…

ME: – faccio io allora. girati. *deciso, saggio la consistenza dell’arma che ho in mano.

YOU: *obbediente mi giro subito per non farlo arrabbiare, mettendomi a pancia in giù, col culetto esposto* ti scongiuro….

ME: *osservo per un attimo le chiappe lisce e bianche. impugno la cintura e sferzo un sonoro colpo al culo. non fortissimo ma deciso
– zitto! *ordino

YOU: mmh.. *mi porto subito le mani alla bocca tappandomela, e trattenendo un gemito di dolore*

ME: * lo colpisco ancora ma sulla schiena, e poi piu forte sul culo
* sto godendo molto nel farlo, lentamente il mio uccello si indurisce.
*altro colpo sulle cosce

YOU: ahhh *ad ogni colpo il mio corpo sobbalza dal piacere, e le parti colpite diventano ben presto di un colorito rosso* ahh… f-fa male…

ME: – certo &egrave una punizione! *sogghigno e sferro un altra frustata sulla schiena.
– che ti serva da lezione, cosi la prossima volta che mi disobbedirai ti tornerà in mente quali sono le conseguenze.
– adesso alza il culo, esponilo per bene.

YOU: aahh ahh *dolorante sollevo meglio il culetto per esporlo completamente, e nel farlo metto accidentalmente in mostra il mio buchetto rosa* ti prego ho imparato la lezione…

ME: – lo dico io quando abbiamo finito!
*a vedere quel buchetto tutto depilato con sotto le palle e l’uccello penzolante, la mia erezione si completa.
* lo frusto ancora con forza, prima sull’una e poi sull’altra chiappa, per finire con una sferzata proprio in mezzo, sull’ano roseo.
– ahh sii! adesso abbiamo finito, troietta. * butto la cintura e gli tiro uno schiaffo sul gluteo per sancire la fine della punizione.
– spero ti sia servito a qualcosa.

YOU: ahhhh *lancio un ultimo gemito di dolore e mi accascio sul letto dolorante, con il culetto tutto rosso, abbracciando il cuscino* ahio mi brucia…. *dico rimanendo immobile*

ME: *sorrido divertito dalla scena
– hei, te la sei andata a cercare. non pensi tu ti sia meritato tutto questo? anzi sono stato troppo buono!
– in ginocchio, qui per terra, veloce!

YOU: ahio che male…*mi alzo tutto dolorante e mi inginocchio lentamente di fronte a lui, guardandolo col viso stravolto dal dolore*

ME: – stai zitto.
*afferro con una mano la sua nuca, e con l’altra il mio uccello teso, avvicino la cappella alla sua guancia, come una carezza, e poi anche l’altra guancia

YOU: *obbediente mi zittisco e osservo in silenzio la scena, sentendo la cappella del padrone che tocca la mia guancia* ehm… *rimane zitto e immobile*

ME: *finalmente obbedisce in silenzio. riporto il cazzo sull addome e spingo la sua faccia verso di me. gli premo il viso sul membro e sulle palle, lo muovo su di me, godendo della sensazione!

YOU: p-padrone… *arrossisco dalla situazione imbarazzante, per la prima volta un ragazzo strofinava il suo cazzo duro sul mio viso, la cosa mi faceva sentire sottomesso* c-che fai.. *dico piano*

ME: *lo afferro per i capelli e lo guardo negli occhi. prendo il cazzo e glielo sbatto con forza sulla faccia, due, tre quattro volte.
– hai ancora qualcosa da dire?

YOU: *lo guardo un po intimorito dal suo atteggiamento dominante, mentre il cazzo sbatte sulla mia faccia* no… scusa… *sospiro rassegnato*

ME: – vediamo come lecchi le palle? * sorrido

YOU: cosa..? non…. *si blocca* si padrone.

ME: *tengo su il cazzo per fargli spazio e attendo impaziente.

YOU: *mi avvicino col musetto alle palle, tiro fuori la lingua e comincio a leccarle, insalivandole con cura*

ME: – andiamo! spero tu sappia fare di meglio!

YOU: ti prego non voglio… *dico schifato, mentre lecco*

ME: – cosa?!!!!
* afferro le palle e praticamente gliele metto in bocca, costringendolo a non spostarsi con la mano dietro la nuca
– LECCA, TROIA!

YOU: mmh mmh *non può parlare con la bocca piena e mugola con le palle in bocca, mentre inizia a colargli saliva dalla bocca* mmh *impossibilitato a parlare si concentra a leccare le palle*

ME: – bravo, visto che sei capace! mmm oh si cosi mi piace
– continua!
*chiudo gli occhi e mi immergo nel mare di emozioni che mi assale!

YOU: mmmh *chiudo gli occhi e muovo la lingua più velocemente, leccando le palle e ciucciandole con la bocca* mmh

ME: – mmm ohh
– prendilo in bocca, succhiami il cazzo schiavetto! *sto godendo sempre di piu!

YOU: *mi stacco dalle palle e mi avvicino al cazzo del padrone, prendendolo tutto in bocca* mmmh *lo avvolgo con la lingua e comincio a succhiartelo*

ME: – oddio, si! hai una boccuccia cosi dolce!
– mmm voglio un bel pompino!

YOU: *alzo gli occhi e ti guardo dal basso, mentre ho il tuo cazzo tutto in bocca, e faccio su e giù con la testa*

ME: *lo guardo negli occhi e godo ancora di piu, vedo il mio cazzo che compare e scompare dalle sue labbra, accolto nella sua calda bocca vogliosa
– oh si, mi fai godere molto!

YOU: mmh *mugolo piano mentre ho la bocca occupata dal tuo cazzo, e faccio su e giù con la testa, ciucciando con foga* mmh mmh *ti lecco la cappella mentre succhio*

ME: – ti piace vero? * prendo la testa a due mani e comincio a scoparti in bocca molto rapidamente. sento la tua lingua muoversi e mi fa godere moltissimo, sto quasi per venire.

YOU: mmhmmh *faccio dei versi con la bocca, cercando di parlarti, mentre mi reggo alle tue gambe con le mani, mugolando ad ogni spinta* mmh

ME: * quando &egrave il momento estraggo l’uccello e comincio a segarlo con forza e velocità, indirizzandolo sul tuo viso
– ahh sii mmm

YOU: v-vuoi un fazzoletto padrone? *chiedo mentre osservo il cazzo da vicino, imbarazzato*

ME: * ti avvicino la testa e finalmente vengo, godo
– ahhhhh
* schizzo un sacco e dappertutto, ricoprendoti il viso e riempendoti un po la bocca
*resto cosi, a segarmi lentamente e faccio uscire le ultime gocce bianche.

YOU: *rimango fermo a fissarti col faccino ricoperto di sborra calda, un po cola bagnandomi le labbra e il mento* ehm… p-posso pulirmi ora…?

ME: – si
* lo lascio andare e mi butto a letto a riprendere fiato

YOU: *si alza e sentendosi usato, va in bagno a lavarsi il faccino*

ME: *mi alzo e vado in bagno, piscio.
– allora, piaciuto eh? *rido

YOU: no… *risponde finendo di lavarsi il viso, asciugandolo lentamente*

ME: – ma se hai il cazzo completamente in tiro! non ti vergognare!

YOU: senti io non sono gay e ho la ragazza… *dice arrossendo*

ME: – anche io! non te la sarai presa spero! fa parte del tuo lavoro anche questo ! anzi se vuoi posso fartelo io un lavoretto, solo per questa volta, solo per metterti a tuo agio.

YOU: no grazie… *dice cercando un paio di mutande* posso rivestirmi adesso?

ME: – ok per sta volta lascio stare. e comunque no, devi stare nudo.
– vai a lavorare forza, hai goduto anche troppo per oggi, troietta *lo saluto con una palpata al culo e vado nel mio studio

YOU: tsk antipatico… *penso tra me e torno a lavoro, mettendomi a pulire casa mentre sono nudo

Continua…
Il giorno dopo.

ME: – Buongiorno. &egrave pronto il mio the?

YOU: ehm, si padrone eccolo… *entra in camera del padrone reggendo un vassoio con una tazza di the e dei biscotti*

ME: – grazie
– dormito bene? *chiedo sorridendo

YOU: abbastanza, padrone… *dico poggiando il vassoio accanto al letto* e lei?

ME: – alla grande!
– sai che giorno &egrave? &egrave sabato! il che significa che sta sera arriva la mia ragazza!
*comincio a mangiare i biscotti affamato

YOU:oh bene, non vedo l’ora di conoscerla *rispondo con un sorriso* ora se non le spiace vado a fare le pulizie…

ME:- va bene. fai presto che poi mi devi pulire il pavimento della stanza a mano. qualche tempo fa &egrave stato sporcato e non va piu via quella macchia, vedi?
– io procedo col lavoro nel frattempo
– cazzo buono questo te, bravo!

YOU:uff.. va bene… *sbuffo e vado a riempire un secchio con dell’acqua, torno in camera e mi inginocchio a terra, cercando di togliere via la macchia con una spugna*

ME:*prendo il computer ed inizio a analizzare dati su dati, ma fatico a concentrarmi.
mi sono svegliato ancora piu arrapato del solito e il culetto in mostra del mio schiavetto inizia ad eccitarmi. le palle che sobbalzano a ritmo del suo braccio laborioso.

YOU:*non faccio nemmeno caso all’eccitazione del padrone, concentrato a pulire quel pavimento veramente sporco,
*mentre pulisco mi infilo a gattoni sotto la scrivania, continuando a pulire*

ME:*inizio a toccarmi l’uccello leggermente indurito, senza farci neanche caso, mentre cerco di concentrarmi su alcuni complicati calcoli”

YOU:*mi avvicino di più tra le tue gambe mentre guardo a terra, passando la spugna, senza nemmeno badare al tuo pacco*

ME:*con una mano tengo il mouse e con l’altra ormai mi sego il cazzo lentamente, accarezzandomi. &egrave una cosa che faccio sempre, quasi senza accorgermene*

YOU:*mi avvicino ancora di più poggiando la fronte sul tuo cazzo, ma senza notarlo in quanto guardo a terra* &egrave pieno di macchie qui… *farfuglio mentre pulisco*

ME:* mi accorgo che quel voglioso del mio schiavetto &egrave li e si &egrave accorto della mia erezione
– hei, forza, non vedi che il tuo padrone ha bisogno di te? *gli dico dolcemente sorridendo

YOU:mmh? *incuriosito alzo il viso sbattendo contro il cazzo duro, restando immobile a fissarlo mentre &egrave poggiato sulla mia faccia* ma che….

ME:- non ce la faccio a lavorare anche al sabato mattina
– forza vieni con me *mi alzo e mi stendo sul letto
– ci divertiamo!

YOU:ci divertiamo? *mi alzo e mi avvicino al letto, guardandoti stranito* in che senso?

ME:- andiamo, non mi dirai che ieri non ti sei divertito!
– fammi vedere come te la cavi con la bocca da solo!
*sono super eccitato, so che in fondo lui lo vuole

YOU:ma…. la tua ragazza arriverà oggi… *dico mentre mi inginocchio davanti il tuo cazzo, prendendolo in mano* *prendo la cappella in bocca e comincio a succhiottarla, mentre ti guardo negli occhi*

ME:- ohhh sii*sorpreso dall’iniziativa
– sapevo che ti piaceva

YOU:*senza dire nulla muovo la testa su e giù, e la lingua, prendendo metà cazzo in bocca*

ME:*chiudo gli occhi e appoggio la testa, godendomi il trattamento
*intanto penso già alla voglia di penetrarlo. e sorprendentemente mi viene voglia di provare a succhiare il suo cazzetto.

YOU:*cerco di prendere il cazzo tutto in bocca, fino alle palle, e succhio con più foga*

ME:- basta basta, fermati.
– mettiti qui, a sessantanove *gli dico malizioso

YOU:*mi metto su di te, a 69, e prendo di nuovo il tuo cazzo tutto in bocca*

ME:- ahh *godo del pompino che mi sta facendo
*finalmente ho il suo culo a portata di mano, la sua rosellina scusa mi eccita un sacco e subito voglio assaggiarla. ci appoggio sopra la lingua, leccandolo lentamente

YOU:mmh… *mugolo con la bocca piena e sollevo di più il culetto verso la tua faccia, mettendo in mostra il buchetto mentre succhio*

ME:*lecco ancora quel buco fantastico e non vedo l’ora di penetrarlo
*ormai &egrave completamente lubrificato, ci infilo lentamente dentro l’indice. una falange e poi tutto fino in fondo, godendomi il momento

YOU:*mugolo e inarco la schiena, sentendo il dito entrarmi nel culetto, e stringo il buco attorno al dito* mmmh… *muovo la testa più veloce per succhiare*

ME:* continuo a penetrarlo dentro e fuori lentamente e abbasso la testa per leccare lo scroto liscio e gonfio, fino ad arrivare all’uccello teso e duro. lo metto in bocca e mi piace tantissimo, lo succhio e lecco come posso, la posizione non mi &egrave favorevore per un pompino fatto bene

YOU:mmmh…. *sentendo il dito dentro il culetto che mi penetra non resisto più, e di colpo schizzo nella tua bocca il mio sperma* ahhhh

ME: *sento improvviso lo sperma che mi riempie la bocca, continuo a succhiare come posso il cazzo del mio schiavetto. seme caldo mi scivola in gola e fuori dalla bocca, abbondante

YOU: *mi stacco dal tuo cazzo per ansimare e godere a bocca aperta, rilasciando gli ultimi schizzi di sperma* ahh siii

ME: * lascio andare il cazzo moscio e deglutisco per non soffocare. la cosa mi ha eccitato e fatto incazzare perch&egrave non mi aspettavo venisse immediatamente
*afferro l’esile busto del giovane e lo metto a pecorina. gli sputo sul culo e con la mano passo la saliva sul buchetto lubrificandolo per bene

YOU: ehi no aspetta…. n-non sono pronto per prenderlo in culo… *dico spaventato, dimenandomi e cercando di sollevarmi*

ME: * lo tengo fermo con una mano e con l’altra tiro uno schiaffone potente su una chiappa
*appena si calma afferro l’uccello e lo punto all’ano, entrando facilmente con la cappella

YOU: ahhhh n-no aspetta… f-fermati… ahhhh *inarco la schiena e mugolo di dolore, cerco ancora di dimenarmi e di sollevarmi*

ME: *sollevandosi sulle ginocchia permette al mio cazzo di entrare tutto in un sol colpo nel suo culetto vergine. lo afferro con un braccio all’altezza della pancia, ed inizio a muovermi dentro di lui. siamo in ginocchio sul letto, con i busti in verticale. faccio leva sul suo addome per spingerglielo ripetutamente dentro. ha un culo fantastico, stretto e molto eccitante. sto godendo

YOU: ahhh ahhh *sento le gambe che mi tremano e la forza che mi manca, così torno giù sul letto, a 4 zampe, tenendo il culetto sollevato verso di te* ahhh ahhh

ME: *lo afferro per i fianchi e continuo la cavalcata, sempre piu forte

YOU: aahhhh f-fermati… ahhh… *oltre al dolore inizio a sentire piacere, e chiudo gli occhi godendo con la bava che mi cola dalla bocca*

ME: – ti sboro nel culo puttanella, lo vuoi vero?? ahah

YOU: ahhh s-sii ahhh si.. *godo più forte e gemo ad ogni spinta, sollevando meglio il culetto verso di te*

ME: *la vista del suo corpicino scosso dalle mie spinte sempre piu potenti mi eccita moltissimo, sono quasi al limite. sto assaporando tutto quel culo fantastico, e soprattutto la mia dominazione su di lui.
con un sonoro schiaffone gli faccio schioccare una chiappa

YOU: aahhh *ansimo e sussulto di piacere, godendo per quelle spinte e per quello schiaffo, sentendomi dominato dal mio padrone* ahh ahhh *stringo le lenzuola e godo come una cagna in calore*

ME: *all’improvviso monta l’orgasmo, arriva come un fulmine e gli schizzi potenti e incontrollati riempiono il retto del mio schiavetto. chiudo gli occhi e godo di piacere, ansimo di gioia.

YOU: aahhhh *sentendo il culetto riempirsi di quella sborra densa e calda, schizzo anch’io senza toccarmi, stimolato dal tuo cazzo* ahhh *godo e ad ogni schizzo stringo il buchino attorno il tuo pene*

ME: – ahhhh mmm
*ti abbraccio con dolcezza e mi stendo insieme a te, ancora con il pene eretto nel tuo dolce buchetto. ti accarezzo l’uccello moscio e tutto bagnato*

YOU: mmh… *stretto dal tuo abbraccio mi lascio cadere sul letto con te addosso, sentendo il tuo pene ancora eretto tutto dentro il mio culetto* mmh… *mi limito a mugolare dolcemente, sentendomi protetto dalle tue braccia*

YOU: *Bussa alla porta, ed entra timidamente nella stanza del padrone, fissandolo fermo alla porta* Ehm, ha chiamato Luana, dicendo che il suo arrivo &egrave stato rimandato a data da definire…. e alla porta era solo il postino… ora, se non ha bisogno di altro, torno ai miei lavori…

ME: Che cosa? Cazzo…non ci credo… quel suo lavoro la impegna troppo. Avevo in mente di divertirci tutti assieme oggi e invece niente..dovremo trovare un’altra soluzione..
*mi alzo dal letto nudo e mi stiracchio, strofinando gli occhi. L’alzabandiera mattutino, a cui non faccio nemmeno caso, svetta fiero verso l’alto*

YOU: *raccoglie le ciabatte del padrone e si avvicina a lui, inginocchiandosi davanti per metterle ai suoi piedi* ho fatto tutti i lavori di casa e le ho preparato la colazione… *dice mentre infila le ciabatte ai suoi piedi*

ME: Bravo schiavetto. Com’&egrave che ti chiami?
*appoggio una mano alla sua spalla e infilo un piede nella ciabatta. Così facendo l’uccello si avvicina pericolosamente al suo viso sfiorandolo. Quando vado per mettere l’altra calzatura, ci sbatte proprio contro.*
Ho proprio fame.

YOU: *lo aiuta a mettere le ciabatte, quando sente qualcosa di duro sbattere contro il viso e poggiarsi sulla guancia, arrossisce molto e alza lo sguardo per fissarlo negli occhi* mi chiamo Shinto-kun signore… *risponde restando immobile con l’uccello sul viso* le ho preparato un po’ di tutto, così può scegliere cosa mangiare…

ME: *Mi scanso e vado in cucina, sul mio sgabello ad ascoltare il tg facendo colazione.
Continuo a pensare alla mia ragazza, a quanto mi manca, ma soprattutto a tutto il divertimento che mi perderò a causa della sua assenza. Doveva essere un bel giorno felice e invece…*
Cosa fai te shinto kun oggi?
Ma perché questo nome, ha un significato?

YOU: Mmh pensavo di fare un bagno in piscina, se lei me lo permette… *risponde mentre rovista in giro cercando i suoi vestiti* Shinto &egrave il nome che mi hanno dato i miei genitori, non so per loro che significato avesse… *risponde con un sorriso*

ME: In piscina? Da solo?
*gli sorrido considerando l’idea….*
Non vestirti…schiavo kun.

YOU: Mmh? Devo rimanere in slip? *domanda arrossendo un po’* beh si, pensavo di andarci da solo… ha un’idea migliore?

ME: Nudo ovviamente.
Comunque potrei venire con te. Ma tu non conosci qualche ragazza … in tre &egrave più divertente. Quella con cui esci..chiamala, viene in piscina con noi.
In quale piscina pensi di andare?

YOU: Ovviamente quella di casa tua *dice sorridendo, per poi togliersi le mutandine, mettendo in mostra il suo pisellino* comunque la tipa con cui mi frequento &egrave solo mia YOU: *si mette il costume ed esce fuori ad accogliere la sua ragazza, facendola accomodare* ecco, io lavoro qui… *le dice abbracciandola e baciandola in bocca* vieni, ti accompagno in piscina… *la porta nella zona piscina*

ME: *mi tuffo in vasca, nudo come al solito, e mi faccio una nuotata. Mi appoggio al bordo e mi godo l’idromassaggio, quando li vedo entrare.*
Buongiorno! Prego accomodatevi!

YOU: *prendo la mia ragazza per mano ed entriamo insieme nella piscina, avvicinandoci a te* ecco, ti presento Yoko la mia ragazza… *dice tenendola per mano, sorridendo*

ME: Ciao yoko, &egrave un piacere conoscerti! Non immaginavo che il mio dipendente avesse una ragazza così bella!
Non fatevi problemi, usate pure la vasca, avanti.
*mi sporgo dal bordo verso di lei sorridendo, alzo un braccio per stringerle la mano*

YOU: *lei stringe la tua mano sorridendo, ed insieme entriamo nella vasca idromassaggio della piscina, rilassandoci* ah &egrave così bello qui.. *dice Shinto mentre socchiude gli occhi, tenendo un braccio sulle spalle di Yoko*

ME: Sono contento ti piaccia!
Perdonami se non sono vestito, ma come ti avrà detto il tuo fidanzato, questa &egrave acqua trattata con un certo sale minerale che da beneficio alla pelle, ma &egrave dannoso sulla pelle a contatto con il tessuto. Tipo una sauna no? Ecco perché sono nudo…spero non ti dispiaccia.
*le sorrido guardando il suo sguardo diventare preoccupato dopo le mie parole, e quello dello schiavo sprofondare in un espressione indecifrabile, tra la vergogna e la rabbia*

YOU: ah quindi forse &egrave meglio togliere questi… *risponde Yoko con sguardo preoccupato, poco prima di slacciarsi il reggiseno e sfilarsi le mutandine del costume* h-hey aspetta che fai…. non &egrave necessario… *le dice Shinto facendo delle occhiatacce al padrone, guardandolo male*

ME: *quasi non ci credo…lei si &egrave già spogliata, &egrave stato facile. Peccato sia completamente nascosta dall’acqua e non riesco a vedere neanche un seno. La situazione comincia ad eccitarmi.*
Si te lo consiglio, stai senza niente. Anche tu Shinto..
Allora le hai detto che cosa fai per me tutti i giorni? Tutte le tue mansioni e giochi per passare il tempo?

YOU: *Anche Shinto si toglie lentamente il costume, aiutato dal fatto che c’&egrave l’acqua a coprire i loro corpi, e sarà per questo che anche Yoko ha ceduto così in fretta* ehm… s-si certo che gliel’ho detto… *risponde per poi fissare il padrone negli occhi con sguardo supplicante, come a implorarlo di non dire nulla*

ME: *noto lo sguardo supplicante dello schiavo e gli rispondo con un’occhiata come a dire che avrei accettato ma prendendo qualcosa in cambio. Lui sembrò intuire*
Ottimo..gli faccio fare anche i massaggi a mie spese, ahah non avrà di che lamentarsi spero Yoko! Lo sai?
E tu invece che cosa fai nella vita?

YOU: *Non aveva capito con precisione che cosa volesse il padrone in cambio per non parlare, forse un altro pompino… qualunque cosa fosse si limitò ad annuire per fargli intendere che avrebbe fatto qualsiasi cosa. Intanto Yoko annuisce a quell’uomo e sorride* Eh si lui &egrave molto bravo coi massaggi *ridacchia* comunque sono una studentessa universitaria *rispose sorridendo*

ME: Ahh brava brava. Che cosa studi?
*mi avvicino a lei con noncuranza, e mi sollevo sul parapetto, sedendomi a bordo vasca con le gambe nell’acqua. Interessato guardo la ragazza e la ascolto*

YOU: *Yoko non può fare a meno di notare il membro a riposo dell’uomo, ma distoglie immediatamente lo sguardo e continua quella interessante conversazione* studio scienze infermieristiche *risponde con un sorriso. Intanto Shinto sbuffa scoglionato* buona conversazione, volete pure un caff&egrave?

YOU: *sentendosi sottomesso da quell’uomo lo segue senza battere ciglio, tornando in piscina dalla sua ragazza* rieccomi amore… *dice tornando in acqua e abbracciandola*

ME: *mi accuccio verso di lei e le porgo il caff’. Il pene penzola tra le mie gambe.
Noto come shinto si butta velocemente in piscina per nascondere l’erezione*
Eccoci, tieni.
Ti stai rilassando per bene Yoko?
*sfodero il mio sorriso pi’ sexy*

YOU: eh si abbastanza, ‘ magnifica questa piscina idromassaggio *risponde con un dolce sorriso sulle labbra, mentre prende il caff’ cominciando a sorseggiarlo*

ME: Spero ti piaccia.
Senti gi’ che sei qui ti chiedo una cosa. Non vorrei essere inopportuno facendoti lavorare anche mentre ti stai riposando. Da qualche giorno ho un dolore che mi compare di tanto in tanto al muscolo, proprio qui.
*indico l’interno coscia della gamba destra, massaggiandomi. Sono sempre chinato, mettendo il peso del corpo sulle punte dei piedi e mentre massaggio inavvertitamente l’uccello dondola a ritmo*
Non so, va e viene, per esempio ora ho male da quando sono in questa posizione. Tu sai darmi qualche consiglio?

YOU: ehm si certo, per prima cosa devi sederti *gli indica di sedersi nella piscina affianco a lei* poi devi distendere le gambe e al resto ci penso io* risponde con aria professionale, svincolandosi dall’abbraccio di Shinto

ME: Fantastico, se riesci a farlo passare ti do accesso gratuito 24 ore alla mia piscina.
*mi siedo al suo fianco nell’acqua. L’idromassaggio mi stimola la schiena. Il dolore alla coscia comincia a passare, ma do comunque segnali di sofferenza*

YOU: *allunga una mano verso la sua coscia, anche se a causa dell’acqua e delle bolle non si vede quasi nulla, ma riesce a trovare il punto giusto* ecco ora ti far’ un massaggio… *dice mentre inizia a massaggiare il suo interno coscia con la mano. Intanto Shinto diventa geloso*

ME: Ehi servo kun, yoko ci sa proprio fare. Addirittura il massaggio in acqua mi sta facendo. Fantastico! Prendi lezioni ti prego.
Sei bravissima tesoro
*la guardo intensamente, il suo viso ‘ a pochi centimetri dal mio. Mi godo il suo tocco sulla pelle, delicato ma incisivo, mi tocca proprio nel punto dolorante. ‘ cos’ sexy.
Da vicino posso osservarla meglio…nell’acqua noto i piccoli capezzoli, induriti dal contatto con l’acqua. Mmm situazione troppo sexy.*

YOU: *mentre Yoko continua col il lento massaggio sulla coscia, le sue dita sfiorano accidentalmente le palle dell’uomo, ma lei non pu’ accorgersene visto che l’acqua copre la visuale* grazie sei molto gentile… come ti senti? va meglio? *chiede sorridendo e guardandolo negli occhi*

ME: Mmm. Sembra di si…prova un po’ pi’ su…
Non ti imbarazza che siamo nudi vero?
*mi eccito completamente. Il massaggio ‘ troppo vicino al mio cazzo eretto.
Porto le braccia sul bordo della panca, e nel farlo le sfioro la gamba. Mmm com” morbida*

YOU: *non aveva riflettuto molto sul fatto che fossero nudi, dopotutto si sentiva tranquilla col suo ragazzo l’ accanto, ma seguendo il suggerimento dell’uomo sale pi’ su con la mano continuando il massaggio, sfiorando ripetutamente il cazzo duro* No tranquillo, a casa mia sto quasi sempre nuda, Shinto ne sa qualcosa ahah *sorride*

ME: Immagino tu sia una porcellina eh.
Se sei come Shinto sicuramente ahah
*le strizzo l’occhio*

Ma fai palestra? O qualche sport? Sei cos’ tonica!
*le metto ma mano dietro la coscia, poco sopra l’incavo del ginocchio e la accarezzo*

YOU: Ma che dici ahaha *arrossisce quando poi sente la mano dell’uomo sulla coscia, ma non fa nulla per toglierla, sperando solo che Shinto non se ne accorga* si vado in palestra, e adoro il tennis… *risponde mentre sale un poco pi’ su con la sua manina*

ME: Shinto complimenti per la tua fidanzata. Senti che muscolatura.
*la palpo su tutta la gambe salendo sempre di piu. Quasi a sfiorare la chiappa*
Non ti dispiace se sento com” tonica, vero servo kun?

YOU: *Shinto sbuffa e risponde* grazie ma forse ora ‘ meglio se usciamo da qui… *dice cercando di trascinare Yoko lontana da lui*

No padrone… *risponde Shinto mentre Yoko resta li, divertita dalla situazione, ma sperando che Shinto non venga a sapere di cosa sta succedendo sotto l’acqua*

ME: Come usciamo? Si sta cosi bene. Yoko vuoi uscire?
*la mano si appoggia sul sul culetto. E lo spreme dolcemente. Proprio davanti gli occhi dello schiavo*

YOU: Ok basta non ‘ il caso… *dice Shinto innervosito, notando la mano sul culetto della sua ragazza*

ME: Di che cosa parli scemo? *fulminandolo con lo sguardo*
Se le do fastidio credo sia perfettamente in grado di dirmelo. Vero tesoro? *rivolto a lei*

YOU: *Yoko non sa che rispondere.. da un lato non vorrebbe far arrabbiare il suo ragazzo, dall’altro trova piacevole la mano di quell’uomo sul proprio culetto* Ehm… si ‘ vero.. *dice indecisa*

ME: Ottimo. Finisci un po’ questo massaggio, cos’ poi possiamo metterci in terrazza a prendere il sole.
Shinto, perch’ non mi massaggi le spalle che sei molto bravo? *gli sorrido*

YOU: *Shinto esce dalla piscina e si mette dietro di lui, appoggiandogli il cazzo duro sulla schiena per ripicca, mentre gli massaggia le spalle* va bene cos’? *intanto Yoko riprende il massaggio sulla coscia dell’uomo*

ME: Hei qualcuno ‘ su di giri sento.
*faccio notare a Yoko il cazzo del fidanzato addosso a me.
Ora la mia eccitazione ‘ a mille. Prendo la mano della ragazza e la avvicino ancora di pi’ al mio sesso rigido*

YOU: *Shinto vede che la mano della sua ragazza afferra per benino l’asta dura dell’uomo, ed inizia a segarlo lentamente* b-basta dai…. ‘ meglio se andiamo ora…. *cerca di dire balbettando, mentre massaggia le spalle del padrone*

ME: Yoko. Digli qualcosa tu.
Mmm.
*chiudo gli occhi e mi godo i massaggi al cazzo e alle spalle. Porto la mano tra le sue chiappe e accarezzo le sue labbra chiuse, morbide. Lei muove leggermente il bacino venendo in contro alla mia mano*

YOU: Shinto non disturbarci, e fai quello che ti dice lui… *risponde mentre stringe per bene il cazzo duro dell’uomo, massaggiandolo su e gi’ lentamente*

ME: Brava ragazza.
*la tocco dolcemente tra le cosce, insinuando il dito nella sua calda vagina*
Come sei brava a massaggiare. Proprio brava! Invidio un po’ il tuo ragazzo che ti ha sempre a disposizione!

Continua…

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