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Erasmus che esperienza

By 27 Dicembre 2016Aprile 22nd, 2020No Comments

Ilenia aveva appreso la notizia con gioia, era stata accettata per l’eramsus a Budapest. Certo il fatto di avere un ragazzo qui in italia la frenava un po’, ma se non si facevano queste esperienze a 21 anni quando si dovevano fare.
Così con il cuore in mano era andata la sera stessa a parlarci, dopo due coccole e un pompino per farlo mettere di buon umore aveva esordito con -Danilo, sono stata presa per l’erasmus a Budapest-.
Subito Danilo era stato un po’ sorpreso -Cavolo Ile, da una parte sono felice, ma sai come la penso sugli erasmus. Sei sicura sia la cosa giusta per la nostra storia?-
Ile un po’ scocciata da quella frase aveva replicato -Ma che fai ti preoccupi? lo sai come sono io! Ti amo e questo non potrebbe mai cambiare, perch&egrave bisognerebbe preoccuparsi? Un anno di distanza lo possiamo sopportare e poi ci vedremmo ogni mese almeno, oramai i biglietti d’aereo costano veramente poco-
Danilo sulla difensiva -hai ragione, ma guardati! Sei uno schianto! In Erasmus faranno a gara per saltarti addosso. E so come funziona, alcol a fiumi, qualche cannetta che gira e ti ritrovi a svegliarti nel letto di uno sconosciuto-
Ile fu un po’ colpita da quelle parole, ok era una bella ragazza bassetta di 1,60 con una terza e un sederino che faceva venire desideri nascosti a chiunque dopo i numerosi anni di pallavolo ma sicuramente lì nell’est c’era di meglio. Riscossa da questi pensieri inveì contro il ragazzo ‘Mi stai dando della puttana? Lo sai che io non faccio queste cose!-
La conversazione era andata avanti per un bel po’ fino a quando oramai in tarda serata si erano riappacificati e avevano scopato come se fosse la prima volta. Ile era rimasta colpita dal fare animalesco di Danilo, non lo vedeva così da un bel po’, ‘magari pensa di dover marcare il territorio’ pensò ridacchiando Ile mentre a 90′ riceveva le spinte energiche di Danilo.
I mesi passarono senza ulteriori litigate o discussioni. Ilenia passò a organizzarti per il giorno in cui sarebbe partita cercando una stanza e Danilo cercò di essere il più carino possibile in modo da creare un legame ancora più forte con lei.
Purtroppo i genitori non era molto abbienti e dovette ripiegare su un dormitorio nonostante avesse preferito una stanza singola da qualche parte in centro ‘và beh mi hanno assicurato che per arrivare in centro &egrave facile. E poi tutte le guide dicono che i mezzi per spostarsi sono molto facili da prendere.’

Finalmente arrivò il giorno della partenza e dopo aver salutato tutti gli amici, il ragazzo e la famiglia prese il volo diretto Milano-Budapest.
Arrivata all’aeroporto nel primo pomeriggio prese come da guida turistica un taxi che la portò fino al dormitorio. Mentre il taxi procedeva Ilenia guardava con stupore tutte le meraviglie della città che le passavano davanti ‘sarà una bellissima esperienza me lo sento’.
Arrivata al dormitorio il taxista l’aiutò a scaricare le valigie e dopo averlo pagato si avviò verso la reception. Lì si crearono i primi problemi con la receptionist che non parlava molto inglese e che quindi aveva difficoltà a comunicare. Fortunatamente in suo aiuto arrivò un ungherese che la aiutò a far da tramite per comunicare i dettagli della sua prenotazione e per fare il check-in. L’inglese di entrambi non era molto avanzato quindi ci misero comunque un bel po’ e quando oramai avevano completato il tutto si era già fatta notte. Il tizio che successivamente scoprì chiamarsi Attila, la aiutò a portare i bagagli in camera ed a una sua richiesta sul come sdebitarsi mimò un drink in futuro.
Entrò in camera in silenzio e senza neanche disfare i bagagli o accendere la luce in quanto la camera era condivisa con un’altra ragazza si mise a dormire.
L’indomani svegliata alla buon ora fece conoscenza con Eleonora ,la coinquilina russa anche lei in erasmus e arrivata qualche giorno prima. Alta 1.80 fisico snello e occhi color ghiaccio faceva la sua bella figura e Ilenia era sicura avesse numerosi ammiratori. ‘ts&egrave’ penso ‘Danilo si fa problemi pensando che mi vorrebbero tutti scopare, se solo vedesse questa ragazza capirebbe.’
La ragazza era molto simpatica e nonostante la possibilità di intendersi solo in inglese passarono molto tempo a chiacchierare e a parlare del loro passato in modo di conoscersi meglio.
Eleonora le propose di uscire con lei la sera stessa che sarebbe andata ad una festa e c’era modo di conoscere tanti bei ragazzi, alluse ammiccando. Ilenia accettò volentieri nonostante sottolineò che aveva un ragazzo e che non voleva assolutamente tradirlo in quanto era una ragazza seria. Quindi le chiese dove potesse fare la doccia, l’amica le indicò una stanza in fondo al corridoio e disse che lei intanto avrebbe fatto un po’ di skype con la famiglia che tanto avevano a disposizione visto che nessuno le correva dietro.
Ilenia si avvio per la doccia con tutti i vestiti di ricambio e l’asciugamano con lei. Appena entrò si rese conto che era più una doccia da palestra che una da dormitorio, tutte le cabine erano aperte e non c’erano posti dove appoggiare i vestiti se non una sedia poco vicino all’entrata. Si assicurò di essere nel locale docce giusto e dopo essersi spogliata si dedicò ad una doccia rilassante e rigenerante.
Finito la doccia al momento di asciugarsi si accorse che tutti i vestiti erano spariti, presa dal panico iniziò a cercare ovunque ma nulla. Si avvicinò alla porta e sbirciò fuori cercando di trovare qualcuno che potesse esserle di aiuto ma nei dintorni non c’era nessuno. Aspettò qualche minuto sperando che qualcuno venisse a salvarla, magari Eleonora vedendo che lei non tornava ma quando capì che non sarebbe venuto nessuno aprì la porta e nuda e umida si lanciò su per il corridoio verso la porta. Fortunatamente nessuno dei maschi del piano uscì in quel momento e la videro solo due ragazze che presero a ridere indicandola. Arrivata alla porta provò ad aprirla ma la trovò chiusa a chiave, e solo dopo un suo energico bussare in cui si stava vergognando come un cane le fu aperta la porta da Eleonora che rideva a crepapelle.
-Benvenuta nella casa Ile, prendilo come una sorta di rito di iniziazione- disse rendendole i vestiti e ridendo come una matta.
Dopo che si fu vestita incazzata nera inveendo verso la sua coinquilina lei le disse che quello era un rito di passaggio che facevano tutti e che le era stato fatto anche a lei qualche giorno prima ma con la differenza che era presente quasi tutto il piano, quindi lei aveva preferito che le succedesse ora che non c’era nessuno. Effettivamente poi scoprì che era vero ma in quel momento la rabbia per quello che era successo le rimase.
Nel frattempo Ele si iniziò a cambiare per prepararsi alla serata e senza nessun problema si sfilò perizoma e reggiseno davanti a lei per poi incremarsi e vestirsi i modo più consono alla serata.
Ile lì per lì fu scioccata dalla totale nonchalance con cui le si cambiava davanti a lei ma non disse nulla nonostante le studiò il corpo.
Fisico snello e atletico aveva un seno perfetto che si reggeva su senza bisogno di nulla nonostante la sua 4′ e un culo perfetto degno di qualsiasi modella, ma quello che la colpì di più fu il piccolo tatuaggio con una rondine sull’inguine e il triangolino di peli curati sul pube che incorniciava il tutto. ‘una Dea’ pensò Ile stupita ma tenendosi dentro queste idee. Finito a rivestirsi prese i trucchi e disse che sarebbe andata in bagno a truccarsi così che lei avesse avuto abbastanza privacy per sentire il suo ragazzo e cambiarsi ‘nonostante oramai ci conosciamo alla perfezione- disse facendo l’occhiolino rivolto al nudo reciproco che si erano scambiate le due.
Al che Ile digitò il numero del ragazzo per sentirlo e rassicurarlo mentre dentro di lei rimuginava a quello che era successo poco fa.

La telefonata le fece bene, il sentire il suono della voce del ragazzo che le diceva quanto l’amava le fece tornare il sorriso. Aveva anche deciso di rimanere a casa, ma il ragazzo la convinse ad uscire per fare nuove amicizie, perché a detta sua ‘ora che sei lì ti devi divertire anche per me’. Le aveva anche raccontato quello che era successo alle docce e lui era sembrato più divertito che arrabbiato per la situazione, ‘probabilmente non ha capito che il dormitorio &egrave misto’ pensò ile sorridendo ‘lasciamolo nell’ignoranza’. Finita la telefonata Ile si cambiò, niente di troppo appariscente, non voleva dare nell’occhio lasciando intendere che era alla ricerca, un leggins che le fasciava bene le gambe e una maglietta un po’ scollata, il tutto coperto da uno spolverino che era più per il look che per tenere caldo in quanto nonostante fosse Settembre sembrava ancora piena estate.
Nel mentre si truccava entrò in camera Eleonora che guardandola commentò ‘wooooooow, tonight all the guys will try with you!’ facendo l’occhiolino. Ile sorrise di rimando al commento dell’amica e chiese a che ora uscire.
Ele lasciò intendere che era stata invitata ad un hause party e che quindi era ora di andare. Uscirono di casa e Ele la guidò come se fosse lì da una vita. Dopo vari pulmann e tram durante i quali Ile passò il tempo ad ammirare il paesaggio meravigliata di quanto fosse belle questa ‘Parigi dell’Est’ arrivare alla fermata di Oktogon dove si avviarono in una delle viette laterali.
Una volta raggiunta la casa e salite al terzo piano le ragazze si ritrovarono nel bel mezzo di un classico Erasmus House party, dove alcool e inibizioni la facevano da padroni. Ile subito si rese conto di essere le uniche senza alcool ma Ele con nonchalance si avvicinò ai primi ragazzi e ammiccando si face versare da bere per entrambe dello Jager ‘Jager? Così presto e a stomaco vuoto? Io non ci sono abituata’ disse Ile ‘no no per me nulla’. Ma dopo le continue insistenze sia di Ele che dei ragazzi si decise a berlo. Da lì in poi fu un susseguirsi di bevute, appena aveva il bicchiere vuoto i due ragazzi, che scoprì successivamente essere spagnoli e e chiamarsi Miguel e Victor lo riempivano nuovamente. Ad un certo punto i ricordi si fecero confusi e le uniche cose che ricordò il giorno dopo fu dei flash di caos, musica, un pisello e il marciapiede pieno di vomito.
Ile si risvegliò con il mal di testa il giorno dopo e pian piano che riacquistava i sensi fu felice di ritrovarsi in camera, vestita come la sera prima e senza ragazzi vicino. ‘mamma mia’ pensò ‘chissà che sarà successo ieri” ‘speriamo di non aver fatto una cazzata’
Poi tirandosi su a sedere e guardandosi intorno notò che nel letto di Ele lei non era sola ma aveva accanto a lei Miguel. Entrambi dormivano nudi e abbracciati e probabilmente il giorno prima si erano divertiti insieme.
Subito fu meravigliata dal vedere quel ragazzo nudo. D’altronde al di fuori del suo ragazzo ne aveva visto solo un altro. Così rimase un po’ ad osservare la scena di quei due corpi nudi avvinghiati in maniera erotica. Quasi a leggerle il pensiero il ragazzo facendo un movimento si girò a pancia in sù mostrando così in tutta la sua fierezza i suoi genitali.
Ile non seppe cosa la fermò da fare un sussulto alla visione di ciò. Non aveva mai visto un cazzo così grosso da moscio. Il suo ragazzo, che secondo lei era dotato non poteva minimamente competere con quel cazzo asinino.
Nel mentre di queste considerazioni, si rese conto che il ragazzo la stava fissando con un sorriso beffardo. Subitò Ile diventò tutta rossa e si precipitò fuori dalla stanza in direzione del bagno.
Quando tornò, parecchi minuti più tardi il ragazzo si era rivestito e stava per andarsene. Ele lo stava accompagnando alla porta dove si salutarono con un casto bacio e sorriso malizioso di entrambi seguito da uno schiaffo sulla chiappa nuda di lei, che non aveva minimamente intenzione di vestirsi.
Miguel salutò anche Ile con un cenno della testa e si avviò. Appena uscito Ile si rivolse a Ele facendole i complimenti. Al che la ragazza sorridendo maliziosa e mostrando con le mani le misure del membro di lui iniziò a descrivere come era stato scopare con lui e con quel mostruoso sesso. Ma soprattutto come era stato prenderlo in bocca dove doveva fare molta fatica solo per far entrare tutta la cappella.
Ile ascoltò tutto eccitata e con un sorrisetto imbarazzato da tanta esplicità.
Finito il racconto Ele si rivolse ad Ile e chiese con un sorriso malizioso come avesse trovato la serata lei ieri sera.
Ile confidò che in realtà non si ricordava molto e che anzi sperava di non aver fatto nulla di cui dovesse pentirsi visto che aveva un ragazzo a cui teneva molto ed era solo la prima sera.
Ele a questo punto iniziò a raccontare (in inglese) ‘Ieri sei stata l’anima della festa, inizialmente eri fredda e imbarazzata ma dopo che lo jager ha fatto effetto ti sei iniziata a scaldare. Abbiamo iniziato a giocare a flipcup dove devo dire che sei molto brava’ nel mentre ile si domandava cosa diamine fosse flipcup. ‘poi abbiamo ballato, tu sei stata per un bel po’ avvinghiata a Victor ma non facevi nulla continuando a ripetere che avevi un ragazzo, Peccato! Da quello che so anche Victor &egrave messo veramente bene lì sotto’ disse ammiccando ELE ‘poi verso la fine quando siamo rimasti in pochi si &egrave iniziato a giocare a obbligo o verità, ho scoperto molte cose su di te porcellina. So che ti piace succhiarlo e farti venire in faccia e che hai provato tutto tranne il sesso anale, ovviamente continuavi sempre a specificare che queste cose le hai fatte solo con il tuo ragazzo’ nel frattempo Ile a bocca aperta era diventata rossissima al pensiero che già buona parte degli erasmus probabilmente l’avevano presa come una porca ‘infine’ disse Ele mettendoci enfasi e con un sorriso malizioso ‘hai dovuto fare un obbligo, inizialmente avresti dovuto fare un pompino a Victor’ Alla parola pompino Ile trasalì ‘ ma ti sei rifiutata categoricamente’ Ile si lasciò andare ad un sospirò di sollievo ‘così alla fine si &egrave deciso che ti saresti dovuta mettere in ginocchio con il cazzo di Victor in mano mentre gli davi un casto bacio sulla cappella’ Ile sgranò gli occhi dalla sorpresa ‘ecco la foto!’ disse Ele mostrandole il cellulare di ultima generazione. Sul display figurava Ile visibilmente altaccia che in ginocchio accanto a Victor teneva tra le mani il suo cazzo di almeno 20 cm in modo affettuoso come fosse un animaletto e gli dava un bacino sulla cappella come fosse la cosa più dolce da fare mentre lui in alto la indicava e mostrava il pollice come ad indicare che tutto andasse bene.
Ile per poco non svenne vedendo quella foto. ‘come diamine era successa una cosa del genere’ pensò ‘ e se lo viene a sapere il mio ragazzo? Non posso perderlo’.
Poi rivolgendosi ad Ele ‘quante persone hanno questa foto?’ chiese in prede al panico e all’agitazione, mentre cercava in maniera febbricitante di cancellarla dal cellulare.
Ele riprendendo il cellulare dalle sue mani prima che Ile potesse cancellare disse ‘mah, giusto IO’ disse rimarcando il soggetto con un sorrisetto malizioso ‘Victor e un altro paio di ragazzi della festa che non conosco’.
Ile si lasciò cadere sul divano sprofondando il viso tra le sue mani ‘ se lo viene a sapere Danilo o mio Dio’ ‘se lo viene a sapere’ ‘non posso perderlo’ e nel frattempo iniziò a singhiozzare convulsamente.
Ele a questo punto sedendosi accanto a lei l’abbraccio con fare materno e la iniziò a calmare, ‘non ti devi preoccupare’ disse con voce melodica ‘quello che succede in Erasmus rimane in Erasmus’ disse mentre con una mano la continuava ad accarezzare.
Piano piano Ile nell’abbraccio di Ele iniziò a calmarsi, e solo una volta che il suo respiro si era fatto nuovamente regolare si accorse di essere appoggiata con la testa sulle tette di Ele che era ancora nuda dalla scopata precedente. Al che si allontanò piano ringraziandola con fare imbarazzato e rossa in viso.
Ele a questo punto ridendo le chiese ‘ma non sarai mica ancora imbarazzata dal vedermi nuda vero?’, vedendo la faccia rossa di Ile che cercava inutilmente di negare disse ‘ok allora facciamo così. Questa inutile pudicità ti deve passare!’ ‘d’ora in avanti come io sono nuda tutta il giorno in camera lo sarai anche tu! Tanto qui non fa freddo! Vedrai che piano piano ti abituerai e apprezzerai sempre di più il fatto di stare nuda’.
Ile strabuzzò gli occhi dalla sorpresa ‘non ci pensare neanche!!! Io mi vergogno! E non sono bella come te non me lo posso permettere’
‘ma và là’ disse Ele ‘hai un corpicino niente male ed &egrave un peccato nasconderlo dietro questi vestiti’ disse accarezzandole una tetta.
Ile ritirandosi imbarazzata a quel tocco ‘no no e poi no! Ieri ero ubriaca sennò non avrei mai detto o fatto quelle cose sono una persona seria io non una troia!’
Subito alla faccia un po’ stupita e un po’ irritata di Ele, Ile si rese conto di aver fatto una cazzata dicendo quelle parole perché così facendo implicitamente l’aveva chiamata troia.
Ele a questo punto disse perentoria ‘ultimo avviso!Nuda sempre in camera o le foto di ieri finiranno nelle mani di chi non devono finire! E bada la prossima volta non sarò così tranquilla! Non si &egrave troia solo perché si &egrave apposto con il proprio corpo e disinibite! Ma questo un giorno lo capirai anche tu’
Detto questo attese che Ile iniziasse a spogliarsi. Nella mente di Ile si iniziarono a susseguire mille pensieri soprattutto visto che le finestre della sua camera davano sul dormitorio maschile e quindi anche se lontano se qualcuno si fosse appostato avrebbe potuta vederla nuda.
Nel mentre di queste considerazioni Ele cacciò il cellulare chiedendo ‘allora?’
A questo punto Ile si vide costretta a cedere e nonostante i timori si disse che alla fine era abbastanza lontana per non essere riconosciuta in faccia e che comunque sia al massimo si sarebbe messa sotto le coperte. Quindi lentamente si iniziò a spogliare, si tolse inizialmente maglietta e pantaloni, poi con fare esitante si tolse prima il reggiseno liberando il suo seno ed infine il perizoma lasciando la patata all’aria.
Ele compiaciuta disse ‘vedi! Sei troppo bella per vergognarti! Solo una cosa la prossima volta che ti fai la doccia ti depilo io sotto che quei peli lì così non si possono proprio vedere.’
Ile in quel momento pensò ‘Se qualcuno potesse vedere la scena in questo secondo e ci vedesse così, due ragazze nel fiore degli anni una davanti all’altra nude, mamma mia che imbarazzo’.
In quel momento bussarono alla porta. Il rumore del bussare spezzò quell’atmosfera quasi surreale facendo trasalire Ile.
Ile subito si fiondò a recuperare i vestiti per coprirsi e Ele la intimò ‘non ci provare’ ‘ e poi anche io sono nuda’ disse mimando con le mani le forme del suo corpo.
Ile a quel punto si sedette nuda a gambe incrociate e sperò che Ele rispondesse aprendo la porta solo per uno spiraglio. Speranza inutile.
Ele aprì la porta completamente chiedendo chi fosse nel mentre . Davanti a lei si presentò Miguel che disse che si era dimenticato il caricatore del suo cellulare attaccato alla spina squadrandola da capo a piedi con un sorriso porco.
Ele a questo punto sorridendogli di rimando gli fece cenno di entrare.
Il ragazzo entrò e andò diretto a prendere il caricatore; solo in seguito girandosi si rese cose conto di Ile lì vicino che era seduta tutta nuda.
Per poco non inciampò per lo stupore. Riuscì solo a dire ‘Ola Ile’.
Ile nel frattempo era diventata tutta rossa, si stava mostrando per la prima volta a qualcuno tutta nuda che non fosse il suo ragazzo. Non sapeva ben descrivere la situazione, sapeva solo che era straimbarazzata e che i suoi capezzoli si erano inturgiditi svettando con fierezza nell’aria.
A questo punto Miguel riscossosi ‘Ah, Ah ma cosa abbiamo qui’a saperlo invitavo anche Victor’ disse ridendo. Poi girando verso Ele con falso sguardo di accusa ‘cosa stavate facendo voi due porcelline?’.
Ele fece un sorriso angelico e rispose chiudendo la porta ‘nulla, lo sai che mi piace stare nuda e Ilenia voleva provare cosa si prova. Da come svettano i capezzoli in su penso che gradisce.’ E detto questo rise insieme a Victor.
A questo punto Victor massaggiandosi il pacco ‘ però ora così facendo me l’avete fatto venire duro!’
A questa frase Ele si illuminò e dicendo ‘No problem’ lo trascinò per la cintura nel suo letto, gli tolse i pantaloni e le mutande e si tuffò in un pompino magistrale da oscar.
Ilenia nel frattempo era rimasta impietrita per ciò che era accaduto nel giro di pochi secondi. ‘ok &egrave vero avevano già scopato vicino a lei la notte precedente, ma lei era vestita e dormiva. Invece così”
Nel mentre di questi pensieri non riusciva a distogliere gli occhi da Ele che con fare da maestra saliva e scendeva sull’asta di Miguel guardandolo negli occhi e nel mentre con la mano gli massaggiava le palle. Un paio di volte nonostante le misura l’aveva vista addirittura arrivare con la bocca a toccare il ventre di Miguel riuscendo in non so quale modo a infilarsi in bocca tutta quel ben di Dio.
Il tutto continuò per 15 minuti durante i quali Miguel molte volte la guardava con fare libidinoso, fino a quando iniziando ad emettere suoni gutturali scaricò tutto il suo seme in gola a Ele che nonostante la maestria non riuscì a contenerlo del tutto facendolo fuoriuscire dai lati della bocca.
A questo punto dopo essersi rivestito Miguel salutò tutti e uscì dalla stanza come niente fosse.
Ile si alzò e fece per prendere un asciugamano per andarsi a fare la doccia senza proferir parola.
Ele al che la richiamò e avvicinandosi a lei le indicò il suo letto su cui risaltava una grande chiazza bagnata dovuta probabilmente agli umori di Ile.
E dicendole un ‘vedo che ti sei eccitata’ le diede un casto bacio sulle labbra.
Ile imbarazzata e visibilmente accaldata, si avviò con l’asciugamano intorno al corpo a farsi la doccia, mentre sulle labbra sentiva il sapore dello sperma di lui.
Ile nel mentre si stava facendo la doccia si rese conto di quanto quello che era appena successo l’avesse turbata ed eccitata allo stesso tempo. Non si era mai fatta vedere nuda da qualcuno prima di quel momento, ad eccezione del suo ragazzo, ma anche lì ci aveva messo molto e ancora aveva dei problemi a rimanere nuda al di fuori del rapporto. ‘E ora in 3 giorni mi hanno visto prendere un cazzo in mano in pubblico e sono stata in camera nuda a guardare mentre la mia compagna di stanza faceva un pompino ad un ragazzo’ pensò Ile portandosi le mani alla testa mentre lo scroscio di acqua calda la rilassava e le dava un po’ di sollievo.
Pian piano l’acqua calda fece effetto e inizio a rilassarsi tornando ad avere un respiro regolare. Si rese conto man mano che il tempo passava che tutto ciò che era successo oltre a turbarla l’aveva anche eccitata e quasi senza accorgersene arrivò a portare una mano alla sua fica.
Mentre l’acqua continuava a cadere su di lei incessante lei ripensando a tutto quello che era successo iniziò a massaggiarsi, l’immagine di quei cazzi, della sua compagna nuda che faceva un pompino e di lei nuda di fronte ad un ragazzo che non fosse il suo la stavano surriscaldando in maniera inverosimile. Ad occhi chiusi sotto lo scroscio iniziò a toccarsi sempre con più velocità pensando che quelle mani in qualche modo non fossero le sue. Iniziò a pensare se al posto della sua coinquilina ci fosse stata lei a succhiare quel bel cazzo. Quanto sarebbe stato sporco e allo stesso tempo eccitante assaporarlo, leccarlo, assaggiarlo. ‘che gusto avrà’ pensò nel mentre oramai era quasi al limite. Iniziò a massaggiarsi con ancora più foga il clitoride mentre oramai inseriva tre dite all’interno di sé stessa. Poi al pensiero che lei quello sperma lo aveva assaggiato dalle labbra della sua compagna di stanza l’orgasmo la raggiunse in maniera quasi inaspettato. Un orgasmo intenso che la fece accasciare sul pavimento della doccia a gamba oscenamente aperte e che la fece gridare come una posseduta.
Quando si riprese dall’orgasmo, aprendo gli occhi si ritrovò davanti la sua compagna di stanza che la fissava. ‘Ei, non ti vedevo tornare e ti ho sentita urlare quindi sono corsa a vedere come stavi.’ Poi facendo un sorrisetto ‘ma a quanto vedo non stai così male’ disse alludendo al fatto di lei con la faccia ancora rossa e accaldata e le gambe oscenamente aperte distesa sul pavimento.
Subito il si rialzò in fretta come a proteggersi da quelle occhiate e con un ‘Grazie ma sto bene non dovevi preoccuparti’ si mise intorno al corpo l’asciugamano e si diresse in fretta verso la stanza mentre dietro di lei Ele le diceva. ‘Ricordati che domani ci depiliamo’.

Una volta arrivata in stanza Ile si vergognò come un cane per quello appena successo. Non tanto per il fatto di essere stata beccata a masturbarsi, ma per i pensieri che si susseguivano nella sua testa mentre si masturbava.
Come poteva aver tradito il suo ragazzo anche solo nei suoi pensieri. Come poteva aver solo pensato di assaggiare un altro cazzo che non fosse quello del suo bellissimo Danilo. Come poteva aver pregustato lo sperma di un altro quando era la prima che quando il suo ragazzo doveva venire si spostava e lo faceva venire in un fazzoletto.
Tutti questi pensieri si susseguivano in lei mentre tornava nella stanza. Una volta dentro tolto l’asciugamano e rimasta nuda si mise sotto le coperte e chiamò Danilo su skype.
Raccontò un po’ di come si era divertita alla festa anche se si era ubriacata e non ricordava molto. Ovviamente tralasciò i fatti sconvenienti accaduti. E nonostante fosse strana Danilo non si accorse del turbamento. Ma rimase sorpreso di quando per puro caso muovendosi sotto il letto le si scoprì il seno facendo vedere al ragazzo che fosse in topless sotto le coperte.
Al che il ragazzo si accese e credendo che lei volesse giocare un po’ con lui iniziò a stuzzicarla dicendo quanto le mancasse il sesso con lei anche se erano passati solo pochi giorni e di come l’avrebbe fatta gridare dal piacere quanto sarebbe tornata.
Ile per non farlo insospettire sul fatto di essere appena venuta e di aver ben poca libidine in quel momento iniziò a rispondere alle provocazioni dicendo quanto lo avrebbe fatto godere prima con la bocca e poi con le mani e come si sarebbe seduta su di lui in un sessantanove in modo che lui avesse la visuale della sua ‘passerina’ e ci potesse giocare mentre lei si dava da fare con il suo ‘birillo’.
Il ragazzo visibilmente eccitato da lei in topless e da quello che lei diceva si tirò fuori il cazzo e iniziò a masturbarsi continuando a dirle porcate.
In quel momento tornò in stanza dalla doccia la sua compagna di stanza che con quando capì che era in conversazione con il ragazzo si mise un dito di fronte alla bocca per far cenno di far silenzio e si avviò sul suo letto.
Ile imbarazzata dalla possibilità di essere scoperta prese le cuffiette e se le mise per non far sentire a Ele i versi di piacere del suo ragazzo. Il ragazzo dal canto suo prese questo azione come via libera a continuare e iniziò anche ad essere ancora più rumorose facendo andare su e giù la mano sul suo cazzo.
Ele insospettita dai movimenti di Ile la aggirò in silenzio senza farsi scoprire e si posizionò dietro lo schermo in modo da non essere inquadrata dalla cam ma da poter vedere cosa stava succedendo .
Lo spettacolo che le si presentò davanti fu un bel cazzo che svettava mentre il ragazzo si dava da fare. Ovviamente non si poteva confrontare con quello che aveva sbocchi nato poco prima ma era pur sempre un bel cazzo pensò.
A quel punto Ile si rese conto che Ele stava osservando. Subito un moto di gelosia la prese. ‘Come si permetteva quella puttana di guardare e fantasticare sul cazzo del suo ragazzo! Quel cazzo era solo suo!!!’
Ma prima che potesse dire qualcosa Ele se ne andò e tornò nel suo letto.
Ile ancora un po’ incazzata ma anche un po’ eccitata dal fatto che un’altra aveva visto e ammirato il cazzo del suo ragazzo si iniziò a scaldare e iniziò a rispondere con più trasporto alle porcate del ragazzo.
Fu’ dopo 5 minuti in cui era in pieno sexcam e in cui era accaldata che si rese conto che qualcosa si stava muovendo sotto di lei sotto le coperte.
Fece per muoversi per vedere ma qualcosa di caldo e umido le passo sulle labbra della fica facendole passare un brivido sulla schiena. Fece per muoversi ma due mani le bloccarono da sotto e qualcuno iniziò a darsi da fare leccandole la fica come se fosse la cosa più importante del mondo.
Ile a questo punto con molta difficoltà riuscì a scoprire le coperte e vedere che chi la stava leccando era la sua compagna di stanza che nello stesso momento si stava dando piacere a sua volta con le mani.
Ile fu sul punto di scacciarla via in malo modo in quanto non era lesbica e non voleva fare assolutamente prove di sesso lesbico. Ma si ricordò che il suo ragazzo era su skype e che la stava guardando e che quindi avrebbe capito che c’era qualcosa che non andava se l’avesse scacciata. Quei momenti di indecisione sul da farsi le furono fatali. Infatti Ele con maestria la porto oltre la soglia di eccitazione. Dove chi &egrave che te la sta leccando non &egrave importante, dove vorresti solo che quel momento non finisse mai.
A questo punto Ile iniziò a gemere pesantemente. Danilo visibilmente eccitato da questo cambiamento disse ‘ti stai toccando eh? Porcellina non puoi fare a meno del mio cazzo! Tranquillo che presto verrò a trovarti e ti riempirò di sperma! Ti farò gridare dal piacere.’
Quelle frasi, unite al fatto che qualcuno la stesse leccando come se non ci fosse un domani mentre il suo ragazzo da dietro la cam la guardava e non poteva minimamente immaginare la fece arrivare ad un orgasmo che non aveva mai raggiunto. Qualcosa di ancestrale dove perse quasi conoscenze e per una ventina di secondi perse cognizione del tempo e del luogo.
Ripresasi da questo immenso orgasmo si rese conto che la sua coinquilino nel frattempo era tornata nel suo letto e la guardava con un sorrisetto malizioso.
Ancora accaldata riuscì finalmente a riportare gli occhi al monitor dove vide il suo ragazzo venire copiosamente.
‘Cavolo sei stata fantastica! &egrave stato troppo eccitante vederti venire mentre ti toccavi in cam! Dobbiamo farlo più spesso’.
Ile un po’ imbarazzata face cenno di sì con la testa e poi con una scusa chiuse la conversazione con il ragazzo con un rapido ‘Ti amo’.
Rimase ancora un po’ senza coperta a gambe aperte con la fica che gocciolava di umori e il fiatone. Poi ripresasi si tirò su le coperte e si mise a dormire totalmente devastata dagli avvenimenti di quei giorni pensando al vortice di lussuria in cui era finita e a come si sentisse terribilmente in colpa con Danilo per tutto quello che era successo.
Ile non sapeva proprio cosa fare. Anche se da una parte aveva avuto uno dei più bei orgasmi della sua vita si sentiva totalmente in difetto verso Danilo.
Per prima cosa non era lesbica, pensò, e seconda cosa ragazza o ragazzo qualcuno che non era il suo ragazzo aveva appoggiato la bocca sul suo sesso. Nel mentre di questi pensieri si rese conto che era appena primo pomeriggio e in serata avrebbe dovuto comunque vedere i coordinatori della sua università in una serata organizzata da loro in un pub in centro per conoscersi. Dunque era meglio prepararsi in fretta se avesse voluto vedere qualche monumento prima di andare alla festa.
Così, rossa in viso e in visibile imbarazzo, mentre la sua compagna di stanza la guardava sorridendo maliziosamente si iniziò a vestire.
Al che Ele la apostrofò “beh non mi ringrazi? non mi dici nulla?”
“scusami Ele ma non so che dire….” disse Ile incerta “per prima cosa non avevo mai avuto mai esperienze lesbiche e poi per me quello era comunque tradimento e…”
“Ma ti &egrave piaciuto?” la blocco Ele ” che emozioni ti ha dato?”
“ok…lo ammetto mi &egrave piaciuto” disse Ile guardando a terra rossa in viso ” per quanto riguarda le emozioni non te le so spiegare in inglese, non sono abbastanza brava, ma probabilmente non te le saprei spiegare neanche in italiano”.
Detto questo si iniziò a vestire, al che Ele la fermò ricordandole della legge della camera dello stare nude. Ile la rassicurò dicendole che stavo uscendo per visitare la città visto che ancora non aveva visto nulla e che dopo sarebbe dovuta andare al Welcome Party organizzato dalla sua università.
Ele fu subito felice della novità e dopo essersi offerta di accompagnarla le disse “però a questo punto continuiamo questa cosa della disinibizione, sopratutto visto che questo &egrave l’ ultimo periodo che &egrave possibile.”
Ile all’inizio non capì di cosa stesse parlando l’amica poi dopo un’ulteriore spiegazione si rese conto che alludeva al fatto di non portare biancheria intima sotto i vestiti.
Ile subito rabbrividì e si oppose chiaramente ma poi quando Ele ritirò i ballo la foto si rese conto di essere senza via di uscita e così acconsentì.
Si vestiti così con una gonna lunga al ginocchio, in quanto anche i pantaloni le erano stati proibiti e una maglietta leggermente larga per evitare che si vedesse che era senza reggiseno.
Dopo la vestizione dell’amica, anche lei senza intimo per par condicio, e un po’ di make-up le due erano pronte ad uscire.

Tutto sommato la cosa fu molto imbarazzante solo all’inizio ma più passava il tempo più si rendeva conto che nessuno poteva rendersi conto della sua situazione e quindi inziò a godersi la freschezza del venticello che le passava direttamente sul sesso e quella strana sensazione di eccitazione perenne dovuta al fatto di essere nuda sotto i vestiti senza che nessuno lo sapesse.

La gita si rivelò molto piacevole e la compagnia di Ele venne molto apprezzata da Ile. Le due scoprirono molti monumenti di Budapest, e più ne scoprivano più rimanevano meravigliate dalla bellezza della città. Ile scattò un po’ di foto che girò al ragazzo di cui un selfie con l’amica che parve essere molto apprezzato dal ragazzo.
quando iniziava ad essere buio e oramai avevano visto il più dei monumenti fu ora di andare alla festa. Così le due si salutarono e mentre Ele si avviò verso il dormitorio, Ile andò a prendere la metro per arrivare a Wesseleny dove si svolgeva la festa.
Arrivata alla stazione mentre stava salendo le scale mobili sentì il rumore di un paio di flash ma quando si voltò trovò sotto di lei solo la faccia di un signore di mezza età che la guardava con un sorriso sornione.
Ebbe il timore che da sotto si potesse vedere che era senza intimo ma mentre era nel mezzo di questi pensieri arrivò in superficie e così si avviò diretta al pub.

Appena arrivò si rese subito conto che all’entrata tra le facce dei ragazzi ungheresi che si occupavano dell’accoglienza si trovava una faccia conosciuta.
Ile dunque si avvicinò a lui “Goodmorning, Attila right?”
Lui vedendola si illuminò e le disse nel suo inglese sempre stentato ” Sì, sì, che piacere rivederti! Non sapevo che fossi della nostra universit’ o ti avrei accompagnata qui oggi.” “Guarda il drink offerto dobbiamo rimandarlo che oggi per la spesa di 3000 ft. &egrave All you can drink!”
Ile rimase stupita dalla tipologia di Welcome Party ma dopo aver pagato e essersi segnata si avviò all’interno dove fu subito accolta con un calice di vino frizzante di benvenuto!

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