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Francesca: racconti 21 e 22

By 13 Dicembre 2021No Comments

Sergio e Marco (pub 21)

Il sapere che Francesca avesse un maschio ha messo la fregola a Mirta, l’essere stata scopata da Sergio l’ha fatta quasi fuori di testa dalla voglia di fare sesso molto più spesso ed ora vorrebbe che un altro maschio partecipasse ai loro incontri speciali.
L’aver già fatto l’amore di gruppo non le è bastato ora vuole riprovarci.
Francesca ha chiesto con discrezione a Sergio se un suo amico, con i requisiti di riservatezza, bellezza e pulizia, simili a quelli Marco, potesse fare da stallone per Mirta.
La risposta non c’è stata e Marco ha dovuto ancora una volta, con suo gradimento, accompagnare colui che Francesca considerava il suo ragazzo.
Marco è studente universitario anche lui, di buona famiglia bello e gentile. Riservato quanto basta per non farsi scoprire dalla sua fidanzata per altro gelosissima.
Ritornati a casa di Mirta i due hanno cenato e si sono intrattenuti felicemente con grande serenità come amici di vecchia data- anche Mirta si è adeguata ai loro discorsi di giovani che sembravano essere lontani dal mondo di una donna ormai matura.
Dopo cena Sergio è andato in bagno e Francesca con quella scusa ha lasciato Mirta sola con Marco.
In bagno Francesca ha baciato Sergio il quale le ha titillato i capezzoli con la punta della lingua.
Ciò che lei ha provato è stato indescrivibile. Mai avrebbe immaginato che un accessorio come piercing potesse darle tanti brividi. I capezzoli tirati e allungati così come ha fatto Sergio erano bellissimi. Infatti il foro si è allargato e ci sarebbe passato un anello di dimensioni maggiori.
“Sergio, se continui le mie cosce si sporcheranno e stavolta dovrai passare la lingua per ripulirle. Poi le conseguenze le reggerai?”
Lui allora ha cambiato argomento di discussione prendendo la mano di Francesca proponendo “Vieni in soggiorno. Andiamo a vedere che fanno Marco e Mirta. Ti va? Hai visto come si sono accoppiati bene l’ultima volta?”
“Sì! Ti riferisci a quest’ultimo lunedì a casa di Bianca, l’amica di Mirta, vero?”
“Dai, allora andiamo!”
Francesca è passata davanti ad uno specchio e si è vista bellissima e anche un po’ troia. Quella sensazione era dovuta alle scarpe a tacco alto ed i piercing che già lei aveva ma soprattutto quelli che le aveva fatto indossare Sergio. Messa di profilo era veramente uno schianto. Se non fosse stata lì in quel momento si sarebbe fatta fare da chiunque.
Sergio tenendola per mano la condotta nel soggiorno ma si sono fermati sulla soglia della porta perché lo lo spettacolo che si è presentato a loro era bello e arrapante.
Marco era disteso sul divano e Mirta era seduta su di lui impalandosi il cazzo nella figa. I sospiri, gli ululati ed i miagolii di Mirta si mescolavano a quelli di Marco.
Sergio le ha sussurrato “Me lo fai diventare di nuovo duro?”
“Io sto di nuovo colando davanti a tutto questo sesso. Come vuoi che te lo ingrossi?”
“Vedi tu. Poi ti faccio vedere un altro spettacolo. Lo abbiamo già fatto ed è stato molto bello e piacevole”
Poiché Francesca non voleva perdersi la visione dei due amanti, ha allungato una mano e lo ha masturbato.
Il cazzo di Sergio ha ripreso vigore e lui ha allungato una mano per toccarle ancora una volta i capezzoli, quella mano è poi scesa fino a toccarle le labbra della figa.
Francesca era bagnata e se n’è accorta dal rumore che ha fatto il dito medio nell’esplorazione fra le labbra ed il clito.
Il cazzo di Sergio intanto era diventato di nuovo eretto e duro.
Francesca si è inchinata e lo ha preso in bocca dandogli due stantuffate.
Quel cazzo era troppo bello per rinunciarci!
Sergio si è scostato da lei e si avvicinato alla coppia pensando che avrebbe potuto anche fare una doppia penetrazione infilando il suo cazzo nel culo di Mirta, invece si avvicinato per offrirlo a Marco sulla bocca.
Quel suo amico ha aperto le labbra ed ha inghiottito quel bel cazzo.
Sergio ha subito iniziato un entra ed esci dalla bocca che ha reso il pene molto grosso e rigido, inoltre al ragazzo il trattamento è piaciuto e lo si vedeva dalle espressioni del corpo e della testa che spesso ha ripiegato all’indietro.
Quando Sergio stava per venire nella bocca di Marco si è staccato da lui e l’amico gli ha detto “Chiavami!”
Francesca è rimasta sbalordita ed era anche eccitata enormemente. Non aveva mai visto né due ragazzi farsi un pompino tanto meno vedere due ragazzi chiavarsi ed inoltre uno di loro era accoppiato alla sua donna.
La sua fighetta colava come una fontana poiché lei si sentiva drogata dal sesso e ne era ipnotizzata.
Nella sua breve vita sessuale aveva avuto molti rapporti saffici, non molti eterosessuali, aveva avuto un certo numero di donne che la scopavano con oggetti vari, era amata in ogni senso e in ogni suo buco. Avevo preso gusto alle lesbicate ma, mai e poi mai, si sarebbe sognata di veder un accoppiamento di quel genere. Era arrapata più che mai e non pensava di essere così pronta dopo pochi minuti a venire di nuovo abbondantemente. Le sue gambe erano di nuovo bagnate da quel che fuori usciva dalla figa. Le sue dita erano al lavoro sul clitoride duro e sporgente eccitato più che mai poiché anche il piercing applicato le dava scariche di piacere incontenibile. Francesca si dimenava in piedi per la goduria e le scariche di adrenalina che avevo le piegavano le ginocchia. Per fortuna era appoggiata allo stipite della porta se no sarebbe caduta.
Mirta esperta della situazione si è sfilata rapidamente il sesso di Marco dalla figa e Marco ha sollevato le gambe portandole sulle sue spalle.
Mirta con le mani ha aiutato a re-infilarsi Marco nella vagina.
Sergio avendo a disposizione il buchetto di Mirta le si è avvicinato ed a questo punto è avvenuta la sorpresa.
Sergio si è avvicinato alla coppia che continuava scopare come se niente fosse successo, si è inginocchiato sul tappeto ed ha poggiato la sua punta sulla rosa del buchetto dell’amico.
Marco sentendo l’asta dell’amico “Dai Sergio, mettimelo dentro e chiavami! Lo sai che mi piace e che sono il tuo frocetto!”
Mirta a quel punto è intervenuta in tono deciso “Sergio fai ingrossare il cazzo di questa femminuccia! Lo voglio sentire più grosso e più duro! Voglio che mi venga nella la figa. Tu vienigli dentro con tutto quel caldo sperma che hai!”
Francesca non capiva più niente, guardava e le dita erano sempre più veloci sul suo clito entrando anche nella figa. Era bagnata e emetteva liquidi in grande quantità ma non riusciva a venire tanto era eccitata.
Per poter godere meglio e cercare di avere almeno un orgasmo, si è seduta sul bracciolo del divano perché era un’impresa ardua restare in piedi sui tacchi con lo stato di agitazione ed i contorcimenti.
Così sistemata aveva davanti a sé i due maschi e Mirta tra i due, vedeva bene anche i sessi di tutti tre.
Sergio ha messo le braccia all’indietro per inclinare il suo splendido busto, ha aperto le gambe evidenziando la muscolatura ed ha premuto sul buchetto di Marco, ha anche messo del lubrificante sia sulla Rosellina di Marco sia sul suo sesso e poi lentamente, ma con decisione, ha spinto la sua asta nell’intestino dell’amico il quale si trovava bloccato dall’avere le gambe sollevate e bloccate da Mirta.
Aiutandosi con le gambe e con le braccia, sollevandosi leggermente da terra Sergio si è mosso alternativamente dentro Marco che godeva molto più di prima.
Mirta incitava tutti e due a proseguire ed incitava anche Francesca a guardare e parlare, quanto a Francesca voleva sentirla gridare di piacere nel guardarli.
“Ti piace farti scopare come una troia, vero amore?” ha detto Sergio rivolto al suo amico.
“Ohhhh, sihhh. Quando mi faccio scopare mi sento sono una troia!” ha esclamato Marco.
“No, tu sei troia sempre, come tutte più degli altri ragazzi che con cui ho scopato”
“Allora scopami come la più troia!” ha replicato Marco.
Francesca era accecata dalla lussuria e dalle sensazioni che si creava sditalinandosi. Il clitoride era grosso, congestionato, il piercing le dava maggiori stimoli, la figa ed il clito dolevano e più dolevano più aveva voglia di sfregarlo e far entrare le dita nella figa.
Anche lei sentiva che il buco del culetto era pronto a riceve qualcosa e se lo toccava con rapidi passaggi delle dita finché se ne ha messo dentro uno della mano sinistra mentre le dita della mano destra lavoravano sul davanti.
Ad un tratto Francesca ha visto Mirta ergersi sopra Marco e urlare con voce roca e subito dopo accasciarsi su di lui. Era venuta.
Sergio ancora stantuffava “Sergio, vienimi dentro!” ha detto Marco.
Qualche istante ancora e l’amico che lo montava gli ha scaricato nell’intestino tutto il suo seme.
Francesca nel frattempo, vedendo tutto quel sesso e gli incitamenti degli altri, è venuta urlando, sollevandosi da terra, arcuandosi in modo che la sua figa e soprattutto il grilletto fossero alla vista di tutti.
Al termine era distrutta e non reggeva in piedi.
Sergio le è andato vicino e l’ha baciata “Sei stata superlativa. Sono venuto dentro Marco pensandoti”
“Anche io ti ho pensato molto ed ho goduto vedendoti. Più tardi devi fare a me quel che hai fatto a Marco” e lui ha replicato “Sarò a tua disposizione e gradimento”
Il gruppo di amanti si è sciolto e Mirta con Marco sono andati in camera dopo essere passati per il bagno.
Francesca e Sergio s sono stesi sul divano e lì li colti il sonno dovuto alla stanchezza mentre lui le accarezzava le tette con i capezzoli ancora in tiro.

L’amore in quattro (pub 22)

L’incontro tra Sergio e Matteo è avvenuto casualmente un anno dopo il trasferimento in città di Francesca.
Il periodo era giugno e l’aria era calda. Lei avrebbe voluto andare a fare un bagno al mare ma Mirta, diventata ormai la sua fidanzata, non voleva perché temeva che la sua amata perdesse il tono bianco della pelle.
Francesca ci sarebbe andata molto volentieri a mostrarsi poiché il suo corpo era bello e avrebbe voluto far vedere i suoi piercing ai capezzoli che avrebbe abbellito non con delle semplici barrette ma con dei gioielli.
Già li immaginava i maschi arraparsi tanto, li immaginava guardarla di nascosto e poi … chissà dove a pensarla.
Francesca aveva anche voglia di uscire a fare una passeggiata per vedere vetrine che a causa del caldo non poteva ammirare e le mancavano.
Francesca era giovane e bella e voleva pensare a come vestirsi. Mirta provvedeva a suo abbigliamento, per la verità quasi inesistente, e ciò la faceva stare più a casa che non fuori.
A Francesca piaceva stare nuda in casa, o quasi, a vedere TV e riviste ma quel giorno le sarebbe piaciuto vedere altre persone.
Forzando il desiderio di Mirta si è vestita, se così si può dire, indossando un hot pant nero ed una maglietta di cotone verde molto aderente che lasciava vedere le barrette dei piercing applicate ai capezzoli. Scarpe a tacco alto bianche aperte sul davanti e legaccio alla caviglia usate a casa per essere scopata da un’amica di Mirta alcuni mesi prima.
I capelli Francesca li ha raccolti alti, a coda di cavallo.
Niente indumenti intimi.
Nell’uscire è passata dal negozio di Mirta dove c’erano alcune clienti.
Le donne si sono voltate a guardarla. Lei non ha mai saputo se fosse stato per invidia o per ammirazione o per voglia ma ha notato gli sguardi su di lei che dicevano già tanto. I commenti non li ha sentiti ma sicuramente ne hanno fatto.
Salutata Mirta con un profondo bacio ha varcato la soglia del negozio sotto gli sguardi di invidia delle clienti.
Francesca ha camminato per almeno mezz’ora e poi ha sentito una voce sussurrata vicino a lei: era Bianca.
Non la vedevo moltissimo tempo. Bianca era sempre bella ed aveva con se il figlio di Angelo ma ufficialmente del marito.
“Come va? Sei sempre più bella. Si vede che ami Mirta e che ti coccola e ti ama tanto. Va tutto bene?”
“Sì, certo! Sono felicissima. Il mio amore per Mirta è grande. Ormai sembriamo fidanzate!”
“Sto andando a casa, vuoi venire con me?” le propone Bianca.
“Si, volentieri. Abbiamo tante cose da dirci” le fa Francesca e le due donne si avviano verso casa di Bianca parlando di tante cose e tenendosi per mano. A Francesca piaceva spingere il passeggino che portava il figlio di Bianca e si sentiva ancora più bella ed ammirata.
Arrivati a casa l’amica le ha offerto da bere, ha preparato la tavola per mangiare dei dolci ed hanno iniziato a parlare dei rapporti con altre amiche ed amici.
Di sé Francesca ha detto che con Mirta viveva una vita sessuale piena e senza alcun limite e che stava benissimo con lei.
Bianca le ha detto che, seguendo u consiglio di un’amica, aveva provato lo scambio di coppia consensualmente con un suo amante e ne aveva avuto un gran giovamento sia per lei che per il suo amante evitando così sotterfugi e tradimenti reciproci che accadono tra copie insoddisfatte dopo un certo periodo. Bianca le ha anche detto che con lui ne ha fatto di cotte e di crude.
Tra sé Francesca pensava di aver fatto tutte le esperienze più strane che una persona potesse pensare e desiderare, ma non era così.
Bianca le ha detto che sarebbe dovuta venire a trovarla la nipote Adriana “Sai ha superato da poco la fase adolescenziale, ha infatti solo 18 anni”
Francesca ha avuto occasione di conoscere anche la sorella di Bianca.
Non è passato molto tempo che Adriana era lì con le due. Quella ragazza aveva una corporatura snella e slanciata, capelli lunghi neri come sua madre ed aveva preso molto da lei in tutti i sensi inclusa la voglia di fare ed una determinazione da persona più che adulta che Francesca le ha invidiato subito e che l’ha resa simpatica.
Adriana era diventata fin da subito una ragazza attraente.
La ragazza ha detto che aveva un fidanzato e che lui faceva il modello.
Per conoscersi meglio Francesca ed Adriana si sono sedute su un divano a raccontarsi delle storie ed Adriana ha preso a parlare con la zia di aspetti sessuali dovuti al suo fidanzato.
“Cara zia, Matteo (fidanzato di Adriana) ieri sera mi è entrato mettendolo da dietro e me lo sono sentita fino in fondo. L’aveva grosso, troppo per me! Pensi che mi faccia male prenderlo lì?
“Alla pecorina?” le fa la zia.
“Si proprio così!”
“Che bella posizione” ha risposto Bianca.
Francesca stava già bagnandosi ed il pant aveva già una piccola macchia tra le gambe. I capezzoli erano evidentemente duri e sporgevano da sotto la maglietta.
“Sai che mio figlio l’ho fatto proprio così?” le fa Bianca.
“Ma dai! Non me lo dire!” si è meravigliata Adriana che ha proseguito “E tu Francesca come fai l’amore di solito?”
“Io non ho una posizione. Mi vanno bene tutte ed a me piace fare l’amore con tutti. Io godo comunque. I miei orgasmi sono profondi e spesso mi sconvolgono. Vero Bianca?”
“Zia! Non mi dire che ti sei fatta anche lei!”
“Si mia cara e non da oggi. È da circa due anni fa che me la faccio con mia grande soddisfazione!”
Bianca per dimostrare alla nipote l’intimità che c’è tra Francesca e lei, le si è avvicinata, le ha levato la maglietta ed è rimasta nuda nella parte superiore del corpo.
Adriana si è sollevata in piedi meravigliata.
“Francesca, sei un capolavoro della natura!” ha detto la ragazza allungando le mani per toccare le mammelle.
“Mamma mia quanto sono dure! Sono così dure e così perfette! Ti vorrei baciare i capezzoli. Posso?”
“Certo!” ha risposto Francesca.
Adriana si è avvicinata ed ha baciato i capezzoli e le tette, ne ha succhiato i capezzoli sotto l’occhio della zia Bianca la quale, avendo messo a nanna il figlio, era libera da impegni ed intanto si aveva sollevato la gonna per farsi un ditalino guardando la nipote e Francesca.
“Adriana, vuoi che chiamiamo Matteo?” le ha proposto la zia.
“Sì, chiamalo. Io non stacco le labbra da questi bei capezzoli. Sono troppo buoni!”
Non molto dopo è arrivato Matteo. Era un bellissimo ragazzo, alto, abbronzato, gentile nei modi, asciutto di fisico e ben strutturato fisicamente. Per dirla in due parole: un figo, un bono pazzesco.
Francesca si era denudata completamente tenendo ai piedi le sole scarpe bianche a tacco alto.
Bianca ha baciato Francesca e le ha passato la lingua dietro le orecchie eccitandola al massimo facendole colare la figa colava più che mai. Francesca non vedeva l’ora che le toccasse il clito. Le sue mani scorrevano sul corpo ed Francesca si godeva quelle carezze e gocciolava sempre di più.
Matteo si è levato i vestiti e Francesca è andata in paradiso. Era il più bel ragazzo che lei avesse mai visto. Era depilato completamente; non si vedeva un pelo da nessuna parte. I muscoli erano in evidenza per il lavoro di ginnastica fatto quotidianamente in palestra come lui ha poi detto. Era alto circa 1.80. Bel sorriso con i denti bianchissimi. Capelli molto curati. Il suo pene era lungo e proporzionato e già eretto.
Si è avvicinato senza scegliere una di loro ed Adriana lo ha baciato davanti alla bocca di Francesca già pronta ad accogliere la sua lingua. Bianca era sempre posizionata dietro Francesca ad accarezzarle e tenerla eccitata ma nel contempo aveva allungato la mano per prendere il membro di Matteo e scappellarlo e rendendolo più duro.
Matteo finalmente ha baciato Francesca e lei si è sciolta aprendo le gambe e richiudendole su una delle sue per poi muoversi sulla sua coscia sfregando il clito che ormai voleva solo essere toccato e titillato.
Bianca ha fatto cenno a Matteo di mettersi alle spalle di Francesca, lei si è inginocchiata davanti a Francesca leccandole l’interno delle cosce facendola godere ancora di più. Poi, preso lo splendido cazzo di Matteo, dolcemente lo ha indirizzato sulla fighetta di Francesca.
Adriana seduta sul divano si menava la figa e godeva tanto nell’osservare la zia tanto il fidanzato che seducevano Francesca, la leccavano e lui la scopava.
Nel bel mezzo della scopata, Bianca e Adriana si sono allontanate, Francesca e Matteo si godevano una sana scopata.
Francesca è venuta abbondantemente e pure lui che ha sborrato anche fuori della figa, sulle gambe. Lei ha allungato la mano per raccogliere la sborra trovandola di buon sapore.
Appena finito di scopare i due hanno sentito delle parole venire da un’altra stanza e Francesca, andando far pipì, ha notato che la porta della cameretta da cui provenivano le parole era rimasta socchiusa e si intravvedeva una luce soffusa, incuriosita si è fermata e sbirciando dalla fessura le si è presentata una situazione ad un estraneo davvero imbarazzante. Bianca era distesa mollemente sul lettino completamente nuda, come non l’aveva mai vista prima con le gambe leggermente divaricate e sollevate sul letto, la figa depilata si contraeva al tocco leggero delle sue dita il cui movimento era lento ed incessante quasi si sentiva impalpabile il profumo della sua pelle ed anche, impercettibile prima, ma poi più distinto, il suo leggero ansimare, man mano crescente con l’arrivo dell’orgasmo che sarebbe arrivato a breve.
Francesca non vedeva Adriana ma non si è chiesta dove fosse.
Lei avrebbe voluto allontanarsi ma non ci riusciva ma non ne è stata capace, la visione era troppo eccitante. Finalmente rilassata e appagata dal godimento, Bianca ha spento la luce centrale lasciando accesa solo quella di un’abatjour.
Francesca era di nuovo eccitata ma non voleva toccarsi lì nel corridoio. Cercando di non far rumore si è diretta verso il bagno cercando di non fare rumore ed una volta dentro, senza chiudere la porta, si è appoggiata al muro per farsi un ditalino grandioso.
Dopo aver fatto pipì è ripassata davanti alla porta socchiusa ed ha visto Adriana, bellissima ma non distesa sul suo letto come la zia, ma pur sempre nuda, era seduta di fronte al suo PC a gambe leggermente divaricate con qualcosa in mano di indefinito che teneva tra le sue dita e che s maneggiava con cura e maestria sul suo delicato fiore.
La cosa doveva essere molto piacevole da come Francesca la vedeva contorcersi e smaniare su sé stessa, il godimento che stava avendo con quella masturbazione in videoconferenza attraverso le immagini che riceveva e che a sua volta inviava doveva essere veramente al massimo. Francesca ha visto con chiarezza l’immagine della persona con cui era in comunicazione: era la sua amica Martina, la quale anche lei si stava toccando le parti intime e le tette prosperose. Probabilmente raccontando alcune situazioni piccanti avute con qualche loro amico le due ragazze si sono eccitate al punto tale da riviverle mentalmente masturbandosi vicendevolmente come se fossero realmente lì insieme.
Francesca non sa se Adriana abbia avuto dei rapporti veri e propri con altri maschi, questo non l’aveva detto alla zia. Aveva accennato a qualche toccatina vicendevole alle parti intime e soprattutto al suo piccolo seno acerbo appena accennato e sormontato da due capezzoli piccoli e turgidi ma queste erano esperienze piacevoli che tutte le ragazze da giovani hanno provato.
“Ho capito da come mi osservavi, sbirciando dalla fessura della porta, incuriosita ed eccitata dalla situazione, che ti piaccio. Me lo confermi?”
“Ti ho visto da un piccolo specchio che ho lì su quella parete. Ho lasciato la fessura appositamente per vedere la tua reazione, il tuo comportamento. Tu non te ne sei accorta ma quando zia ha spento la luce ho goduto molto. Aspettavo che arrivassi qui e a mia volta sbirciavo dalla fessura della porta del bagno che, non so se volontariamente o no, hai lasciato socchiusa e mi compiacevo per la reazione inaspettata che ero riuscita a provocare ai tuoi sensi toccandomi la passerina fino a sbrodolarmi tutta lungo le gambe.
Francesca ha risposto “Sai, io in cuor mio speravo che anche tu mi spiassi dalla porta che lasciavo appositamente socchiusa ma mai avrei pensato avessi il coraggio di fare per me quel che ho visto pochi minuti fa in bagno. Pensavo che Matteo ti avesse soddisfatta. Sai che quando mi hai vista trasognante e quasi agonizzante dalla libidine, ebbene la stavo provando davanti al PC con la Martina parlando di te e la cosa ci ha eccitato da morire, ci ha fatto godere come non mai. Ora vieni con me di là da Matteo”
Adriana ha preso per mano Francesca e l’ha condotta da lui.
Arrivate davanti a lui con uno sguardo che diceva tutto, Adriana si è inginocchiata ai piedi di Matteo e, preso delicatamente il cazzo tra le mani, ha iniziato a far scorrere dolcemente le sue dita per tutta la lunghezza. Improvvisamente il cazzo ha cominciato a gonfiarsi di sangue ed ad animarsi inturgidendosi all’inverosimile. A quel punto con il capo su quel sesso e con la piccola ma sapiente lingua a cominciato a farla frullare e scorrere dallo scroto fino alla sommità del glande diventato sempre più paonazzo per l’eccitazione. Adriana inaspettatamente in un sol colpo se l’le ficcato in gola tutto fino alla radice quasi al punto di soffocare portando il suo maschio al punto di non ritorno.
Poco dopo non riuscendo più a trattenere l’imminente orgasmo liberatorio, Matteo ha riversato in quella bocca calda e accogliente una valanga di seme caldo e dolce che, per rammarico, Adriana avrebbe voluto assaporare fino all’ultima goccia.
Tanta era tanta la quantità eruttata che tutto quello che era riuscita a contenere in gola ed in bocca lo ha inghiottito e deglutito avidamente, il resto è caduto sul pavimento.
Poi con Matteo disteso sul divano Francesca ha fatto accovacciare Adriana con la patatina implume sul suo viso e lui delicatamente ha cominciato a leccarla piano e di seguito più velocemente, poi di tanto in tanto ha interrotto l’azione fino a portarla ad un livello di eccitazione incredibile.
Adriana smaniava, si contorceva, sembrava una puledra alla monta. D’un tratto un rantolo, un urlo di godimento ed ha stretto tra le gambe la testa del suo maschio ed un rivolo gelatinoso biancastro è sgorgato dalle labbra morbide del suo delicato fiore e Francesca ne ha approfittato per assaporare il suo nettare come aveva fatto Adriana con lei.
In questa situazione nel frattempo il cazzo si è inturgidito senza alcuna stimolazione e Matteo è venuto ancora una volta da solo senza neppure essere sfiorato eruttando quel poco di seme che gli era rimasto ancora in corpo.
Poi spossati e appagati si sono addormentati insieme a Bianca nel letto matrimoniale degli ospiti.

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