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Francesca: racconti 30, 31, 32, 33

By 22 Dicembre 2021No Comments

Riempita dopo colazione (pub 30)

Quando Francesca apre gli occhi sono quasi le nove del mattino, è ora di svegliare dolcemente Lina con leggeri baci sulle labbra, e pensa che quella donna sia molto adatta ad essere introdotta nell’ambinete che frequenta in città immaginando nella mente quanto sarebbe bello vederla scopare con maschi e con femmine. Lina intanto lentamente esce dal torpore del sonno, si sveglia e si stringe a me. Francesca sente premere contro il suo caldo seno.
“Buongiorno amore! Come stai? Ti sei pentita di ieri?” ha chiesto Francesca.
“Non mi dire che vuoi riiniziare? Sono ancora dolorante, anche se più tardi una ripassata ci starebbe!” ha risposto.
“No, no, tranquilla! Voglio altro” è stata la replica di Francesca.
Poco dopo le due sono andate in bagno per lavarsi e rimettersi dopo un giorno intero ed una notte di fatiche sessuali. Durante le operazioni di pulizia si sono accarezzate a confermare che erano in perfetta sintonia e che per loro era bello toccare e vedere i loro corpi. Alla fine prima di andare a fare colazione in cucina Francesca ha preso dal mio beauty dei pendenti e delle mollette fatte apposta da applicare ai capezzoli e sulle grandi labbra della figa. Lina già conosceva questi pendenti e queste mollette per averle avute applicate durante la prima seduzione nella casa di Francesca in città.
“Che bei pendenti!” ha esclamato la donna “Mi staranno bene?” e vezzosamente li ha avvicinati ai capezzoli lasciando intendere che avrebbe gradito averli.
Francesca prontamente le ha risposto “Proviamoli e poi lo specchio ci dirà come ti staranno e quanto sarai bella ed arrapante!” e si è avvicinata a lei che nel frattempo le ha offerto le mammelle con i capezzoli già duri ed eretti.
Francesca ha accarezzato quelle mammelle succhiando i capezzoli e la sensazione che ne ha avuto, come sempre, è stata meravigliosa. Lina ha portato la testa leggermente all’indietro per far sì che i capelli rimanessero sulle spalle.
Francesca le ha applicato le mollette ai capezzoli ed il suo viso, dopo essere stato percorso da una smorfia di dolore, è diventato una maschera di piacere e l’ha sentita mugolare. Ad operazione compiuta le ha applicato i pendenti, successivamente le ha chiesto di sedersi sul bordo del letto in modo che la figa fosse a sua disposizione chiedendole di aprirsi le grandi labbra cosa che Lina ha fatto volentieri aprendo molto le sue gambe. Francesca con le sue dita ha portato in evidenza il clito ed ha applicato la terza molletta. In quel momento Lina ha fatto un piccolo salto ed ha lanciato un grido di piacere. Il grilletto è rimasto esposto e non poteva rientrare nella sua custodia naturale di conseguenza ogni azione era un titillamento. Dopo averla guardata negli occhi Francesca ha applicato anche lì un pendente.
La figa di Lina era già bagnata e dalle sue labbra usciva un liquido dal profumo molto afrodisiaco e Francesca ne ha approfittato per baciarle la figa ed in particolare il clito. Lina ha gradito mugolando ed ansimando.
“Se continui a leccarmi, vengo”
Per completare l’opera le ha toccato il buchetto posteriore e mentre risaliva a baciarla in bocca portando tra le sue labbra il sapore della figa, dolcemente ha reinserito il but plug in quel culetto.
“Mettiti le scarpe che ti ho portato!” ha intimato Francesca e lei senza opporsi le ha calzate diventando veramente una grande figa. Ina era bella e terribilmente erotica, tutti i maschi le sarebbero saltati addosso perché la figura era troppo arrapante per resistere.
Per convincerla della bellezza erotica, Francesca ha condotto per mano la sua amante davanti allo specchio perché si ammirasse.
“Sono molto bella. Mi sento erotica. Mi sento molto figa. Vorrei essere desiderata al punto da essere scopata. Sono eccitatissima ed avrei voglia di farmi un ditalino” ha detto Lina e nel frattempo ha raccolto i suoi capelli sulla testa lasciando il collo scoperto affinché Francesca potesse baciarla e toccarla. Intanto Lina si muoveva per guardarsi in tutte le posizioni per rendersi conto di quale oggetto sessuale era diventata e valutare la sua bellezza così ornata.
Era poi venuto il momento di Francesca che ha chiesto alla sua amica intima di applicarle i piercing nei fori che aveva nelle parti erotiche per eccellenza. Lina lo ha fatto con la solita cautela e dolcezza baciandola sui capezzoli, stringendo le mammelle e passando le sue dita sulla fighetta che era più piccola della sua perché Lina, tra l’altro, aveva partorito, l’ha baciata all’interno delle cosce e ovviamente ha succhiato ciò che producevano le mucose vaginali.
Le due complici si sono guardate insieme allo specchio e si sono viste estremamente erotiche; sembravamo due pornostar e Francesca già pregustava una mattina di sesso strepitoso.
Finito di addobbarsi entrambe sono andate in cucina per fare colazione raccontandosi le sensazioni provate e raccontandosi le stupidate che due donne in calore innamorate una dell’altra possono farsi passare per la testa.
Al termine dello spuntino erano molto allegre e ciarliere.
“Come ti senti con il plug dietro?”
“Bene, mi piace! Mi dà delle belle sensazioni e vorrei avere qualcosa di maschile al posto del plug”
– Hai visto quel dildo particolare che c’è sul letto?” ha puntualizzato Francesca.
“Mi chiedevo a cosa servisse” ha replicato l’altra “A che serve la pompetta?”
“Accetteresti una sorpresa? Penso che ti piacerà, ma prima dovrai fare un lavoro preparatorio “ le ha proposto Francesca.
“Quale lavoro?” ha chiesto di rimando Lina
“Ti dovrò fare un clistere”
“Un clistere?!?” interdetta per la meraviglia ha esclamato Lina ““Perché me lo vuoi fare? Mi vuoi vedere piena? Ti piace sapere che ho l’intestino pieno, vero porcellina? Oppure provo ad indovinare: mi vuoi vedere sul water mentre mi scarico?”
“No, non proprio, ma se ti fidi ti farò godere da dietro” ha replicato Francesca in modo molto suadente.
“Allora ci sto! Dai, fammi quello che vuoi! Ti amo anche per questo” e levandosi dalla sedia sono andate in bagno ma Lina si è fermata davanti allo specchio ancora una volta. Francesca intanto ha preparato il clisterino e Lina ha riso quando ha visto il dildo con il foro ed il tubo collegato alla sacca
“Questo cazzo mi riempirà come nessun altro” ha scherzato lei e presagendo quel la posizione, si era inchinata porgendo il culo con le natiche larghe. Francesca ha impugnato il plug e lo ha estratto, subito dopo senza attardarsi ha messo un po’ di lubrificante e con facilità ha inserito il dildo. Subito dopo ha chiesto “Come va?” ed ha ricevuto un “OK, bellissimo!” che l’ha convinta ad aprire il rubinetto ed il liquido è sceso entrando nell’intestino. Lina ha gradito molto quel che le faceva l’amica “Uhh, che bello! Mi sento riempire. È bello! Oooh! La mia pancia … si sta gonfiando, sembro incinta!”
Francesca le ha fatto quel trattamento quattro volte e lei lo ha accettato molto bene. Ogni volta che estraeva appositamente il dildo, il buco posteriore rimaneva sempre più aperto e lei approfittava per inserire due o tre dita notando che Lina godeva molto all’inserzione delle dita tanto che dopo l’ultimo lavaggio è entrata con quattro dita. Lina godeva molto anche se durante gli ultimi due lavaggi si era lamentata per il ‘gonfiaggio’ e la persistenza del liquido nell’intestino.
Era bello sentire il calore del corpo e della tensione che la donna metteva nel ricevere le dita.
“Vedrai che tra qualche minuto godrai tantissimo” le ha sussurrato in tono lussurioso la ragazza.
“Sto già da ora godendo moltissimo, devo essere un lago nella figa! Il piercing che mi hai applicato mi sta facendo impazzire di piacere. Ho una voglia matta di sditalinarmi”
“Aspetta ancora un po’ e poi vedrai che urlerai di piacere” le ha detto Francesca per tranquillizzarla.
A lavaggio finito dall’intestino non usciva che acqua pulita. Allora Francesca l’ha asciugata e per far sì che restasse arrapata ha leccato il suo bottoncino che sporgeva dalla molletta del piercing alla figa, l’ha presa per mano e dopo un profondo bacio l’ha portata in camera dove avevano fatto l’amore il giorno precedente.
Appena sul letto Francesca ha preso in mano un dildo gonfiabile e lo ha cosparso di gel.
“Vedi questo oggetto? Si tratta di un dildo gonfiabile. Adesso è piccolo ma può raggiungere le dimensioni di una melanzana. Servirà a dilatare il tuo culo e prepararlo a prenderne di grossi … anche di gomma. Dai, ora girati e mostrami il tuo bel culetto vergine! Inchinati sulle ginocchia restando con il busto eretto. Io ti metterò questo dildo dietro. Poi mi dirai le tue sensazioni e il gradimento”
Lina stava per parlare ma Francesca l’ha zittita “Shhhhh, amore mio, non aver paura. La prima volta potrebbe far male ma poi imparerai a gioire ogni qual volta ti inculerò e per essere sicuri di non farti male, anche per evitare ferite al culetto, al primo utilizzo prenderò le dovute precauzioni”
Senza emettere alcuna lamentela Francesca l’ha fatta girare e mettere carponi con le braccia distese così il culo è rimasto per aria a disposizione di chi la volesse inculare. Francesca ha indossato guanti di lattice e le ha raccomandato di aprire un po’ le ginocchia ed arcuarsi maggiormente in modo che il tutto si rivelasse più facile, poi ha aperto un tubetto di lubrificante, lo ha spalmato abbondantemente sul guanto ed ha infilato senza preavviso un dito nel culo di Lina la quale non ha avuto il tempo di emettere alcuno suono.
“Non provare nemmeno a lamentarti per un solo e minuscolo dito, pensa al cazzone che potrà entrare presto qua dentro!” e con un movimento rapido le ha levato il dito per rimetterne due, poi ha iniziato a ruotare le dita dentro il suo ano e Lina ha ammesso che quel movimento era piacevole lasciandosi sfuggire un piccolo mugugno di piacere.
“Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto! Potrei farti venire solo massaggiandoti” le ha detto “ma non mi sembra il caso di perdere altro tempo” e ha tolto le dita, ha lubrificato ben bene il dildo gonfiabile e lo ha fatto scivolare dentro senza esitare. La dimensione raggiunta non era più grande delle due dita.
Francesca ha poggiato il dildo sul pavimento, tenendolo fermo e ben eretto, e Lina ci si è calata sopra. Essendo sgonfio non ci sono state difficoltà all’inserzione nell’ano.
“Ti piace?”
“Moltissimo!” è stata la risposta accompagnata da un bacio.
Poi Francesca ha afferrato la pompetta ed ha pompato vigorosamente 3-4 volte e si è fermata. La sua amante subito sentito l’ano riempirsi ed anche una strana sensazione come se qualcosa tirasse e la piacevolmente invadesse “Lo sai, amore, che è meraviglioso? É una sensazione strana ma piacevole”
Immediatamente Francesca le ha spiegato “Bene! Adesso è abbastanza grande per non uscire più spontaneamente. Ora lo collegherò a questa pompetta che immetterà lentamente aria nel dildo, in modo che si gonfi senza farti esplodere le budella però non devi piegarti, devi restare con il busto sollevato anche se sei inginocchiata”
Mentre pompava ha aggiunto “Perfetto! Proprio così! Ora lo sentirai meglio, vero?” e qualche secondo dopo con una certa soddisfazione “Il giochino che ti ho messo nel culo ora avrà le dimensioni di un’arancia e sarai pronta a perdere la tua verginità mia cara Lina. Ora lo gonfierò e tu potrai toccarti il grilletto per farti un ditalino. Io ti accarezzerò e aumenterò il tuo piacere” ed ha concluso dandole prima dei casti baci ma poi le ha insinuato la lingua fino quasi alla gola. intanto, mentre Francesca parlava, aveva dato delle pompate lentissime ed il dildo nel culo di Lina si era gonfiato ma non al massimo però lei godendosi le sensazioni si stava già toccando e veniva baciata profondamente in bocca.
“Oooh! Lo sento che si sta ingrossando. È bellissimo! Mi sento riempita molto! È tutto meraviglioso! Continua Francesca. mi sento larga. Aaahhhh! sììììhhhh! Mi piace avere il culo aperto! Mi sento una troia! Vorrei un maschio che mi chiavasse nella figa. Uuhh! come mi sento larga! Aaahhhhh sono piena!”
Rapidamente Lina è diventata tutta rossa ed ha iniziato a tremare; erano i primi sintomi di un orgasmo che subito dopo l’ha presa completamente facendosi sprofondare completamente il dildo nell’intestino poiché senza più tenere conto di come era messa, si è rilassata sedendosi sopra impalandosi. Lina al termine dell’orgasmo ha baciato teneramente Francesca sulle labbra ringraziandola per le forti ed intense sensazioni provate, poi si alzata con il dildo inserito che era uscito quasi tutto ma, volendo lei godere ancora, si è abbassata con la schiena sul dildo già largo e si è lasciata penetrare seduta e, dopo pochissimi secondi in cui ha ansimato e mugolato, ha strillato di nuovo fragorosamente poiché il dildo era nuovamente tutto dentro.
“Che ne diresti se me lo mettessi nella figa e poi si gonfiasse?”
“Oh, sì! Si potrebbe fare e ti dirò che è una bella idea” le ha confermato Francesca e Lina ha aggiunto ”Vorrei sentirmi piena di sborra! oooohhhh! ssìììììhh!” ed in quel momento ha inarcato la schiena verso la sua giovane amante la quale ha allungato una mano verso il basso per titillarle il clitoride guardandone estasiata il movimento lento su e giù.
Improvvisamente Lina ha urlato di nuovo è venuta abbondantemente continuando a scoparsi il cazzo di silicone con sempre più veemenza come fosse un cazzo vero di dimensioni spropositate. Alla fine l’unica cosa che lei ha saputo fare è stato lo stendersi sulla schiena e gemere contorcendosi per il piacere.

31 – Lina si racconta (pub 31)

Mentre mangiavano qualcosa, baciandosi continuamente restando sedute una di fronte all’altra sul letto, Francesca ha chiesto a Lina come era da ragazza. Lei inizialmente ha detto che era una ragazza semplice, che aveva una figura snella, un seno piccolo e che portava la seconda misura, aveva un culo pieno sodo alto, i capelli lunghi e castani, che tingeva di biondo per essere più carina e una carnagione bianca perché raramente prendeva il sole al mare. Lina a quel tempo era timida di carattere. I rapporti sessuali erano stati sempre soddisfacenti con il primo ragazzo che ha avuto a 21 anni. Per entrambi c’era grande soddisfazione ma per lei c’era qualcosa di diverso che non capiva. Il sesso per lei è iniziato con un rapporto orale poiché lei era attratta irresistibilmente dal sesso del suo ragazzo. Lei lo ammirava e ne era rimasta affascinata ed infine istintivamente aveva messo in bocca il cazzo che lui le aveva offerto. A lei era venuto naturale succhiarlo e senza che lui la avvertisse le era venuto in bocca. Lei aveva sentito qualcosa di diverso e diversamente caldo ed aveva inghiottito pensando fosse la sua stessa saliva: era invece la sborra del suo ragazzo. Comunque l’aveva trovata buona e di sapore gradevolissimo. Da allora con gli altri pochissimi ragazzi con cui era stata aveva sempre ingoiato la sborra.
Mentre Lina raccontava Francesca l’accarezzava e le toccava sia il buchetto, occupato dal plug che la teneva sempre larga poiché a lei piaceva molto averlo dentro, sia il grilletto. I suoi capezzoli erano turgidi e lei si accarezzava le tette, segno evidente di un piacere sessuale ben accettato e gradevole.
Lina ha raccontato anche di come ha conosciuto il marito e di come lui l’abbia introdotta ad alcuni conosciuti e abituali piaceri sessuali che ormai erano stati abbandonati senza un giustificato motivo.
Una volta sposati avevano provato ad avere rapporti sia orali che anali, ma ci sono stati solo una volta e lei in seguito non l’ha voluto più fare. Lui voleva scoparla in culo ma la paura delle fitte di dolore e la morale religiosa la bloccavano e quindi Lina aveva provato ad accoppiarsi due volte e poi stop.
Quando aveva conosciuto il marito, lui era il classico bravo ragazzo ben educato, alto occhi scuri e fisico asciutto e un po’ palestrato, ma nell’animo era al tempo un porco, amava il sesso in tutte le sue forme. La parola porco era ormai qualcosa che per Lina non esisteva più e si è rammaricata con Francesca del tempo perduto a sgrillettarsi senza pensare a farsi un amante oppure un giocattolo che la soddisfasse.
Lina ha anche raccontato dei suoi sogni e quel che aveva fatto da ragazza ed ora lo paragonava a quei weekend con Francesca riconoscendo che al confronto erano giochi ingenui.
Francesca ha allora smesso di accarezzarla tenendo la sua mano sull’addome di Lina chiedendole se le sarebbe piaciuto accoppiarsi in tre o con più persone.
Era un azzardo alla morale della donna ma la proposta è stata accettata poiché lei qualche volta lo aveva immaginato; ne era seguito un orgasmo devastante e profondo ma lei lo imputava deviazioni molto libertine di cui vergognarsi e pensava che fosse solo fantasie di persone dedite al porno.
Francesca l’ha tranquillizzata dicendole che al momento opportuno le avrebbe fatto conoscere uno schianto di ragazzo che l’avrebbe fatta godere moltissimo sia accoppiandosi nella vagina sia analmente.
Lina ha sorriso ed ha detto sarcasticamente che quel ragazzo non avrebbe avuto senz’altro le dimensioni del cazzo come quelle del dildo gonfiabile.
Inoltre Lina ha anche detto che negli ultimi mesi ha trovato su internet dei racconti erotici su come disinibire una moglie e come fare sesso con la propria compagna spingendola sempre oltre i soliti accoppiamenti tradizionali.
Per Francesca quelle confessioni erano il lascia passare per altri giochi con maschi veri e non con dildo oppure altri giochini vari. Ciò che la eccitava era il pensiero di vedere Lina con due uomini che la scopavano. L’idea di vederla eccitata ed in calore come una vera femmina la eccitava ed ogni volta, pensandola così, si sditalinava freneticamente fino a venire. Voleva farle provare un trio formato da due uomini e Lina oltre a lei che assisteva all’accoppiamento dei tre magari riuscendo a convincerla a fare un sandwich; quello sarebbe stato il top dei sogni.
Mentre Lina raccontava, Francesca immaginava come poter eccitare Lina, come toccarla nell’intimità come stuzzicarle il clitoride, in pratica come riscaldarla per l’imminente accoppiamento di due maschi con i cazzi uno nella figa ed uno nel culo che ormai sapeva come allargarlo.
Lina, da parte sua, dopo essere arrivata all’orgasmo con la masturbazione, iniziava sempre con un succhiare ritmico del sesso maschile, andando su e giù con la testa accompagnando il movimento con la mano, agendo lentamente. Il membro maschile entrava lentamente e profondamente per poter gustare intimamente in modo molto eccitante il sesso del suo maschio; se lo poteva permettere perché aveva una lingua delicata, bocca spaziosa e labbra carnose che avvolgevano bene il cazzo, inoltre ingoiava sempre la sborra che a lei piaceva.
Francesca l’aveva già vista all’opera e si rendeva conto che ciò che raccontava era vero. In quelle occasioni al momento giusto le spostava la testa ed il maschio iniziava a scoparla inizialmente con foga e dolcezza, ma stavolta era diverso perché immaginava Lina tra un gemito ed un gridolino.
In realtà Francesca, fino a quando l’aveva trovata in città depressa e disperata, pensava che lei avesse avuto, prima della sua seduzione, solo un uomo, suo marito. Quindi le ha proposito “Lina hai mai avuto voglia di fare sesso con un altri?”
Lina seduta di fronte a lei l’ha guardata ed ha esclamato “Amore, ma sei pazza? Certo che no, mi basti tu!”.
Francesca voleva sentirsi dire così, lo prevedeva e non c’era istante migliore per riprendere ad amarsi con grande foga mettendo la sua matura amante con il sedere all’insù per levarle il plug dal culo e poi incularla con dolcezza con un dildo più grosso per abituarla alla dilatazione dello sfintere in modo che il cazzo nel culo, pur penetrando con forza, potesse entrare ed uscire con facilità.
“Lina, lo so che sono l’unica donna che hai avuto. Ma se hai una fantasia del genere erotico o porno, anche se sono di un genere che tu pensi sia vergognoso riferire, dimmelo. Trovo naturale che tu fantastichi. Anche io ho delle fantasie e mi sembra impossibile che tu non abbia desideri erotici o porno da realizzare nell’intimità del letto”
Lina si è fermata ad ascoltare l’amica e le sue voglie si sono raffreddate in un breve periodo. Infatti le erano passate tutte le voglie ma ha ripreso il suggerimento di Francesca nel farlo con un altro maschio “Dunque vorresti che mi accoppiassi con altri uomini? Io non sono una puttana e non voglio esserlo. Mi piace fare sesso ed ora che tu mi hai fatto conoscere l’amore lesbico desideri che abbia un maschio e sia usata per la monta come …. Beh! Non so se avrò il coraggio di fare quel che tu mi chiedi. Forse mi sono pentita di averti fatto delle confidenze intime”
Francesca ha capito la gaffe ed ha replicato per giustificarsi “Non pensavo assolutamente quel che dici. Mi piaci e tu, che mi conosci da bambina, dovresti saperlo. Se sono diventata bisex è solo perché ho conosciuto l’amore e fare sesso per me è finalmente, grazie anche a te, un sogno naturale realizzato. Io vorrei che il sesso non fosse considerata un’azione così scandalosa come ai tempi vostri, ma vorrei che altri partecipassero alla felicità del farlo e che chiunque possa vedere chi si ama accoppiandosi”
La discussione è proseguita e Francesca ha avuto la sensazione che Lina avesse cambiato idea su tante cose. Per farle capire che lei che conduceva il gioco, Francesca ha aperto le gambe e davanti all’amica si è messa due dita dentro la figa e poi iniziare a farsi un favoloso ditalino mentre Lina la guardava ammirata, sorpresa e curiosa ancora una volta di vederla godere.
Era ciò che Francesca desiderava, voleva farle vedere la sua fighetta aperta davanti a lei che avrebbe voluto aiutarla e poi gustare i succhi ma Lina non lo faceva forse capendo, sbagliando, che non lo avrebbe consentito in quel momento. In realtà quel ditalino era dedicato proprio a lei ed alla sua sensualità.
Nel suo intimo Francesca voleva trasformarla in una donna tutta sesso; in pratica una troia sempre a disposizione.
Prima di lasciare casa di Lina, Francesca le ha regalato tutta la lingerie che si era portata dietro; erano autoreggenti, completi intimi molto belli e sexy. Le ha regalato anche una minigonna che Lina ha indossato subito senza biancheria intima sotto ed anche un piccolo vibratore da borsetta.
Sulla porta Lina l’ha baciata profondamente intrecciando la lingua con quella di Francesca la quale le ha lasciato in ricordo oltre al sapore della sua lingua in bocca anche il profumo della sbroda nelle dita.

Lina, Antonio, io e il mio fidanzato (pub 32)

Francesca appena tornata in città ha discusso con Sergio, suo fidanzato, del progetto di far scopare Lina con più maschi. Lui si è detto disposto ad aiutarla.
Parlandone nei dettagli lui si è arrapato ed allora lei le ha concesso le sue intimità facendosi amare profondamente ponendo fine alla discussione lasciando abbondante sborra all’entrata dell’utero a conferma che il progetto con Lina protagonista si poteva realizzare.
Del weekend passato dea Lina, Francesca ne ha parlato anche con Mirta, la sua amante, che si è trovata d’accordo forse perché sperava di fare sesso anche lei.
Da quel giorno e per un mese Francesca è andata in paese due ed anche tre volte alla settimana. Oltre che frequentare casa dei suoi genitori, Francesca passava ’per un saluto’ anche a casa di Lina dove si tratteneva parecchio. Ogni volta era l’occasione per regalarle minigonne, autoreggenti, completi intimi molto belli e sexy, body, reggicalze, calze particolari ed anche collant aperti sul davanti in rete e semitrasparenti. Francesca la voleva far diventare più appariscente ma con stile.
Il marito non si è accorto di niente ma diceva in giro che Lina stava meglio e che la frequentazione di Francesca in quella casa era come portare una ventata di vita cittadina.
Quando Francesca rientrava in città raccontava a Sergio ciò che aveva fatto e lui si era messo in testa di disinibire Lina renderla una vera porca in modo che fosse una signora sofisticata agli occhi di tutti e troia con chi voleva nell’intimità. L’idea piaceva anche a Francesca.
Lina ha apprezzato quei regali, e finalmente ha imparato anche a piacerle la sensazione di essere osservata e desiderata come femmina e non come oggetto degno di essere solo visto.
Il gioco della lenta conversione, Francesca lo conduceva con calma e senza fretta capendo che affrettare le situazioni significava probabilmente rompere il giocattolo. Lei aveva uno scopo: fare una doppia penetrazione per far godere Lina con due cazzi e godersela con loro in una gang bang a quattro.
Dopo qualche mese di sesso soprattutto fatto in auto, Francesca le ha proposto una vacanza in una località turistica al mare in un albergo. Con lei e il suo Sergio, c’era anche Antonio.
Costui era un ragazzo che si era fatta in città e che, per la sua bellezza, non era a digiuno né di sesso e né di donne. Lo ha presentato a Lina ed sono andati tutti insieme per quella vacanza al mare.
Le due donne ritrovatesi a fare sesso anche con Sergio più di una volta al giorno anche con solo Francesca davanti a Lina ed aver visto insieme a lei dei film porno e letto racconti erotici sul web, Lina ha ceduto.
Mentre Sergio la inculava ed Francesca si sgrillettava, alla domanda “Dai, dimmi cosa desideri? Dimmi una tua fantasia?” Lina ha risposto “Sai, anche mia cugina ha avuto un rapporto a tre”
Francesca ha preso la palla al balzo ”Vuoi un altro cazzo? Vuoi scopare con un altro?? Vuoi diventare una troia? Non c’è niente di male ad esserlo! Ti ricordi? Ne abbiamo già discusso e conosci la mia idea”
A quelle domande Lina si è eccitata sempre di più diventando sempre più rossa e finalmente ha sbottato “Si, dai! Chiamalo. Mi voglio sentire piena da tutte le parti. Mi avete convinto!”
Sergio le ha tolto il cazzo dal culo e lo ha infilato in bocca e Lina lo ha ricevuto senza difficoltà, poi estraendolo lei ha detto “Francesca, io non so. Mi sono pentita. No, no! Antonio no!”
Lina si vergognava di quello che aveva detto, voleva ritrattare tutto. Francesca ancora una volta l’aveva portata dove lei voleva intervenendo con furbizia e giocando con la sua insicurezza le ha detto ”Lina non ti preoccupare per quello che hai detto. È normale, ti ripeto, anche io ho voglie e fantasie, quello che hai detto lo capisco”
Lina “Ma non ti dà nemmeno un po’ fastidio?” e l’amica le ha risposto ”Ma no che non mi dà fastidio!”
In ogni frase di Francesca sembrava sempre molto accomodante e convincente, la ragazza riusciva a far passare tutto come se fosse una cosa semplice convincendola che quel che si faceva era a fin di bene per tutti.
Infine Francesca ha chiamato Antonio, che già avvisato, è arrivato eccitato e pronto ad entrare nell’intimo di Lina. Lui non si è meravigliato di vedere Lina nuda con la figa depilata, aperta e lucida.
Francesca baciando sulle labbra Antonio gli ha detto sorridendo che anche il culo era stato occupato da Sergio fino a poco prima e che era pronto ad essere ancora occupato.
I quattro erano eccitati e strafelici. Le serrande dell’albergo abbassate e le luci spente hanno dato all’ambiente la giusta illuminazione per i loro rapporti erotici. In effetti la luce creava un po’ di atmosfera facendo in modo che le luci delle candele, accese in alternativa alle lampadine, creassero delle zone di penombra nella stanza rendendo l’ambiente adatto alla situazione.
Francesca si è sistemata dietro Lina ancora un po’ dubbiosa ed ha cominciato a baciarla sul collo, l’orecchio e poi ancora sul collo soffermandosi ed ancora continuando nuovamente dove era già passata con le labbra, nel frattempo lentamente, l’ha accarezzata scendendo sui fianchi sino alla vita.
Antonio si avvicinò alla bocca e l’ha baciata mentre Francesca, restando dietro di lei, con le mani le ha afferrato le tette con le mani a coppa sentendo i capezzoli inturgidirsi al contatto.
Di seguito Francesca si è abbassata con la testa all’altezza dei glutei e da quella posizione ha aperto leggermente il solco per leccarlo per tutta la lunghezza soffermandosi sullo sfintere. Continuando sempre nella stessa direzione, con la lingua è salita leccando e baciando ogni vertebra del corpo e della schiena di Lina fino ad arrivare nuovamente al collo dove l’impeto dell’eccitazione la faceva accanire non poco. Francesca era arrapata e non riusciva a controllarsi, l’eccitazione era troppa e voleva sfogarsi.
Allora ha spinto gentilmente Lina verso una sedia che ha indicato anche ad Antonio, ha fatto sedere la donna su di lui in modo da avere i suoi capezzoli all’altezza della bocca e con le mani le ha accarezzato delicatamente l’interno coscia mentre con la bocca ha leccato le tette, mordendo e strapazzando con la lingua i suoi capezzoli.
Antonio da dietro le baciava le spalle e con le mani sosteneva con il palmo delle mani le mammelle offrendole a Francesca.
Lina era già eccitatissima, l’interno coscia era già bagnato dei suoi umori e quell’odore inebriava la sua amica ed anche i maschi. Avrebbe voluto farla distendere in modo da aprirle le gambe e cominciare a leccarle la figa come una forsennata. La tentazione era forte ma preferiva aspettare per gustare alla fine, e con calma, quel piatto speciale.
Con le mani le ha introdotto un dito nella figa e subito è andata a cercare il clitoride per masturbarlo usando il pollice. La vagina già bagnatissima per il lavoro svolto da Antonio ed ha accolto bene il dito che dentro si muoveva senza alcuna resistenza. A quel punto Francesca lo ha levato ed ha spalmato una parte degli umori sul capezzolo mentre il restante lo ha messo sulla lingua per leccarlo.
Lina non ragionava più e guardava estasiata Francesca, era in balia evidentemente della libidine e si lasciava fare di tutto.
Antonio la accarezzava ed aveva il cazzo più grosso e rigido. Lui diceva che non lo aveva mai avuto così ed era a causa dello spettacolo offerto da Lina.
Anche Francesca si è come avventata nuovamente sulla figa della sua amica ma questa volta mettendo due e poi tre dita, l’eccitazione si vedeva e gli umori aumentavano a dismisura. Estratte le dita dalla figa ne ha infilato due di queste nel culo e le ha divaricate e poi strette; questo gioco lo ha fatto molte volte per uno scopo. Quelle dita allargate e strette ancora ed ancora veniva anche spinte sempre più in fondo.
Lina ansimava dal piacere ed il suo corpo era ricoperto da una patina di sudore che lo rendeva ancora più travolgente.
Antonio non riusciva più a trattenersi; il cazzo diventato grossissimo, cominciava a pulsargli, la vena si era gonfiata e la cappella aveva raggiunto il massimo della dilatazione.
Francesca ha fatto sollevare Lina, aiutandola, e successivamente inchinare piegandola a 90 gradi per infilare, senza troppi indugi, quel grosso cazzo in bocca che lei ha accolto con facilità e piacere subito leccando la cappella, poi l’asta e nuovamente la cappella, massaggiando con una mano i testicoli e tenendo con l’altra il sesso di Antonio.
Quel ragazzo ha resistito pochissimo e poco tempo ha sborrato in bocca di Lina la quale, data la grande quantità di sperma, non è riuscita a trattenerlo lasciandone scivolare una parte sul mento e sulle tette.
Nonostante Antonio fosse venuto ed il suo cazzo fosse ancora duro, con abili colpi di lingua e di mano, Lina ha saputo risucchiare le ultime gocce di sborra rimaste lasciando l’uomo stremato, esausto ma con ancora voglia di continuare.
Francesca ha fatto sedere di nuovo la sua amica e le ha baciato un piede, poi la caviglia; leccava ed andava avanti con le leccate ed i baci. Arrivata all’interno coscia lei si è trovata davanti un mare di umori poiché Lina era totalmente bagnata e con grande gioia si è tuffata leccando come una forsennata. Arrivata finalmente alla figa, ha messo le gambe della sua amica sulle sue spalle ed ha cominciato a leccare prima le labbra, poi il clito ed infine con la lingua ha penetrato completamente la vagina. L’essere dentro Lina con la lingua era ciò che aveva sognato per tutto il giorno ed ora si sentiva appagata e sentiva Lina eccitata e, a volte, sembrava volesse sottrarsi alla presa ma lei la teneva salda e continuava. Francesca le ha stretto il clito tra le labbra e poi delicatamente con i denti tirandolo; lo tirava, lo rilasciava e lo leccava nuovamente. Lina stava per venire, lei lo sentiva, voleva che il getto le arrivasse dritto in bocca e così ha proseguito a masturbarla con le dita mentre con la bocca spalancata stava di fronte alla figa pronta a raccogliere ogni goccia del suo nettare.
Antonio levatosi dalla sedia si è messo dietro Lina e con lentezza e delicatezza si ha voluto prendere il boccone prelibato che era il culo della donna matura.
Per farlo le ha appoggiato il cazzo non prima di averlo ben bagnato con gli umori vaginali. L’apertura era già stata aperta da Sergio ed Antonio è entrato senza trovare difficoltà con delicatezza; alla fine è entrato dentro Lina facendola rantolare di goduria. In quei momenti Lina aveva Francesca davanti a sé la quale le succhiava il clitoride e dietro aveva Antonio che le scopava libidinosamente il culo.
Lina si reggeva appoggiando le mani sulle spalle della giovane amante e le mani di costei erano appoggiate sulle sue gambe lisce e toniche.
Dopo non molto Francesca ha sentito le gambe di Lina tremare e subito dopo dimenarsi con un spasmo violentissimo, tanto che a stento è riuscita a trattenerla venendole dritta in faccia. Appena finito di versare i suoi umori nella bocca Francesca ha recuperato ciò che le era sfuggito leccando avidamente la superficie del corpo sul quale si erano depositati e lì le è venuta una idea mentre Antonio continuava ad amarla analmente.
Lei è andata in cucina, ha preso un cetriolo e lo ha infilato lentamente nella figa estraendolo ed affondandolo, alternando il vegetale al sollievo della lingua; infatti dopo ogni penetrazione la giovane massaggiava il clitoride ormai tanto provato.
Antonio continuava il suo lavoro dentro di lei e nel sentire il cetriolo entrare in Lina ha lanciato un urlo simile ad un grugnito: stava venendo, scaricando la sua sborra nel retto di Lina ed il ragazzo ha proseguito a scoparla ma con più lentezza fino ad estrarre il cazzo oltre lo sfintere della donna. Lina si è voltata e lo ha baciato con passione dicendo che aveva ancora voglia di godere e che sia Sergio, che nel frattempo si era segato, sia Antonio la guardassero perché così lei si sarebbe sentita molto troia.
Sergio si è avvicinato alla triade, si è seduto dove prima c’era Antonio ed ha fatto sedere Lina su di lui.
Anche il suo membro è entrato facilmente nel culo di Lina. In questa posizione a lei è stato facile introdurre le sue stesse dita nella figa mentre Francesca con la bocca si occupava dei capezzoli.
La posizione era fantastica, il cazzo e l’azione delle dita in vagina avevano sconvolto Lina che oramai senza freni si è abbandonata alle emozioni ed al godimento che quella situazione le stava procurando.
Sergio dopo qualche minuto ha estratto il cazzo dal culo perché voleva che il suo cazzo si impregnasse del sapore del dolce nettare della vagina in modo da avere un sapore più forte. Infatti ha deciso a fare una penetrazione flash, giusto il tempo di bagnare il membro nella figa, estrarlo ed accompagnarlo alla bocca della amica di Francesca la quale abilmente è riuscita a farlo venire.
Sergio le ha chiesto di spalmarsi la sborra, bianca e densa come una crema, sui capezzoli e quando ha finito di farlo Francesca li ha leccati con suo grande piacere.
A questo punto Lina ha chiesto all’amica di metterle due dita in culo. Era la prima volta che Francesca aveva una occasione simile anche se già da tempo aveva desiderato farle provare un’esperienza di quel genere.
Mentre Lina stando inchinata con la bocca ripuliva la cappella di Sergio Francesca le divaricava le gambe.
Lina ha confessato che era una sensazione strana, faceva male ma questo dolore era accompagnato da uno strano piacere che la eccitava in un modo incredibile.
Non contenta Francesca è andata in cucina a cercare una piccola bottiglia di birra con il collo lungo ed ha chiesto alla sua amica di introdurla prima in vagina e quindi di penetrarsi con la stessa quando fosse stata lubrificata al punto giusto.
Sul momento per Lina non essendo ancora abituata a certe misure il dolore doveva essere abbastanza intenso ma riusciva comunque a sopportarlo ed a provare piacere.
Alla fine ci è riuscita e loro l’hanno applaudita. Era veramente eccitante vederla con una piccola bottiglia in culo.
Francesca che non era venuta fino a quel momento, nel vedere Lina così ormai libera di fare sesso e ormai diventata troia, colava come una fontana, si è poi seduta sul divano, chiedendo a tutti di guardarla. Quindi ha aperto le gambe ed ha esposto la sua figa ornata da un luccicante piercing. Lei si sgrillettava velocemente perché voleva avere un orgasmo fantasmagorico.
Chiudendo gli occhi, aprendo la bocca, respirando affannosamente, ha spruzzato i suoi umori fuori dalla figa ed è venuta vibrando e contorcendosi per gli spasmi.
Mentre i due maschi si prendevano cura ancora della figa e del culo di Lina, che contenta si lasciava fare di tutto, anche il sandwich, Francesca si riprendeva dall’orgasmo avuto.
Facendo delle varianti ai giochi, ha fatto sedere la sua amica su una sedia a farsi chiavare dai due ragazzi, ha intiepidito del miele e, lentamente, lo ha fatto colare dall’alto delle spalle giù verso il seno ed i capezzoli. Lei sapeva che la sensazione che si prova è indescrivibile ed estremamente eccitante; ancor di più se durante la colata ci si rilassa completamente lasciando che il partner ti masturbi il clitoride. In questo caso Antonio si è curato di scoparla ed il suo fidanzato si prendeva cura della figa di Lina succhiando allo stesso tempo il miele dai capezzoli facendole provare una sensazione inebriante che non è descrivibile a parole.
Finita la vacanza, al momento dei saluti Francesca ha dato a Lina un appuntamento in città per rivedersi almeno con Sergio in intimità e riservatezza. Lei ha accettato volentieri dicendo che voleva approfondire esperienze come quelle fatte qual giorno.
Solo in quel momento Francesca si è resa conto che Lina si stava trasformando in una vera ninfomane assetata di sesso e di ciò lei ne era assai felice.

33 – Doppia coppia con l’amica di mamma

Durante la vacanza al mare l’effetto del sole e del mare, del vino bevuto come antipasto, della corte di Sergio e di Antonio hanno causato in Lina un effetto quasi insperato disinibendosi molto ed ha voluto fare alcune cose nuove per lei come il vedere dei film porno che lei non aveva mai visto ma ne aveva sentito parlare nei pettegolezzi di paese.
Dopo essere state in spiaggia, averle fatto indossare dei bikini che le segnavano il suo bel corpo, averla toccata furtivamente con sua immediata reazione “sei matta!”, al ritorno a casa era eccitata e vogliosa come non mai. Me lo ha confessato in un orecchio in uno dei giorni seguenti. Le ho risposto sorridendo che aspettasse il dopo cena.
Per evitare che si sditalinasse abbiamo fatto la doccia insieme e l’ho eccitata ancora di più titillandole i capezzoli e sfiorandole il suo fiorellino. Lo facevo per dirle che la stavo preparando per dei momenti indimenticabili. Sotto la doccia le ho messo il tubo flessibile più di una volta nel culo per pulirlo in modo che fosse pulito per l’accoppiamento che avevo programmato.
Ci siamo vestite in modo molto sexy e provocante facendo arrapare non poco i nostri maschi. Non aspettavano altro che ritrovarci insieme per iniziare i nostri amoreggiamenti.
Abbiamo cenato fuori casa invitate da Sergio ed Antonio.
Dopo cena è stato un attimo.
Dopo essere entrate in casa ancora vestite, Sergio mi ha assalito davanti a Lina e Antonio che osservavano come il mio fidanzato mi trattasse con la sua bocca attaccata alla mia. La sua lingua esplorava il mio cavo orale e le sue mani in pochi secondi hanno levato i pochissimi indumenti che indossavo: ero rimasta nuda e eccitata.
In realtà volevo che mi vedessero.
Era da un po’ che con Sergio ci ritrovavamo in alberghi vari, nelle scale dei palazzi, vedevamo film porno insieme o leggevamo racconti erotici a letto, per poi chiavare a più non posso. Tutto era per noi uno stimolo a fare sesso.
Alla vista di tanto erotismo e di tanto porno, Lina ha ceduto facilmente facendosi spogliare da Antonio. Sergio vedendola nuda si è accostato offrendole il suo cazzo ben dritto e turgido. Lina si è voltata per baciare Antonio e Sergio ne ha approfittato per lubrificare il buchetto posteriore e lentamente penetrarla. Lina non si è lamentata; questo significava che l’accoppiamento era gradito e che l’esperienza già fatta altre volte era stata piacevole.
Mentre Sergio la inculava ed io mi sgrillettavo, alla domanda “Dai dimmi cosa desideri? Dimmi una tua fantasia?” lei ha risposto “Sai, anche mia cugina ha avuto un rapporto a tre”
A me non è rimasto che prendere la palla al balzo ”Vuoi un altro cazzo? Vuoi scopare con un altro? Vuoi diventare una troia?”
A quelle domande Lina si è eccitata sempre di più diventando sempre più rossa e finalmente ha detto “Si, dai! Fammi scopare da Antonio. Mi voglio sentire completamente piena”
Antonio non si è meravigliato nel vedere Lina nuda con la figa depilata, aperta e lucida. Baciando sulle labbra Antonio gli dissi che anche il culo era occupato da Sergio fino a pochi minuti prima e che era pronto per essere ancora occupato.
Con un suono sordo Sergio ha levato il cazzo dal culo e lo ha infilato in bocca per poi rimetterlo nel culo.
Lei lo ha ricevuto senza difficoltà succhiandolo con ritmo alternato facendolo uscire ed entrare dalla bocca.
Poi Lina estraendo il cazzo di Sergio si è rivolta a me “Francesca, io non so. Mi sento felice. Sì, Antonio ti voglio dentro!”
Antonio era infoiato ma Sergio proseguì a montarla come se la donna fosse una bestia. Lui voleva depositare il suo seme in lei.
Lina non si vergognava di quello che aveva detto ed ancora una volta l’avevo portata dove volevo.
Giocando con la sua insicurezza, sono intervenuta con furbizia ”Lina non ti preoccupare di quello che hai detto. È normale, ti ripeto, anche io ho voglie e fantasie, quello che hai detto lo capisco molto bene” e lei mi ha confortata “A me non dà fastidio essere chiavata in culo e a te?”
Ho risposto ”Ma no! A non mi dà fastidio!”
In ogni mia frase sembravo sempre molto rassicurante e convincente. Facevo passare tutto come se fosse una cosa semplice, convincendola che quel che faceva era a fin di bene per tutti.
Antonio era finalmente era entrato nelle budella di Lina e l’ho incitato ad entrare ancora più in fondo.
Il mio Sergio si era avvicinato a me e mi scopava sia davanti che dietro con grande goduria sia mia che sua.
Colavo dalla figa come una fontana. Lina mugolava e ogni tanto parlava incitando il suo Antonio ad entrare anche nella figa per farla venire ed a me che la guardassi.
Anche io ho pregato Sergio affinché continuasse a chiavarmi tanto che alla fine della lunga chiavata siamo venuti insieme: Sergio sborrando nella mia figa ed io inondando il suo cazzo di umori profumati.
Antonio ha continuato a chiavare Lina la quale voleva la sborra di lui e quando ho baciato per l’ennesima volta la mia amica, la scena è stata così erotica che lui le è venuto nel culo allagandola.
Lei si stava masturbando ed il sentire che il suo maschio era alla fine della monta l’ha eccitata al punto che ha urlato che stava venendo ed è stramazzata a terra distrutta con gli occhi chiusi ad assaporare l’orgasmo forte e lungo che aveva avuto.
Ci siamo ritrovati sul letto matrimoniale a guardarci ed a chiederci che cosa ci era successo di bello e siamo scoppiati a ridere.
Io sono tornata a far lavorare la mia mente e mi sono resa conto che ormai Lina, l’amica di mia madre, che mi aveva vista nascere, era diventata una vera troia per pochi intimi.

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