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le viaggiatrici seconda parte

By 29 Dicembre 2010Febbraio 9th, 2020No Comments

Mimmo Lastella Le Viaggiatrici
seconda parte.
Storia vietata ai minori di anni 18.
salve a tutti, dopo il successo della prima parte di questo racconto, vi propongo il seguito delle perfomance sessuali, di queste spericolate e svitate colleghe super porno, le quali, dopo il primo incontro, con i ragazzi universitari conosciuti in treno, decidono, questa volta, di passare un intera serata, con annessa nottata con loro.
In questa seconda avventura, entrano in gioco: il fidanzato gay di Patrizia; Giuliano, e la sorella di Filomena: Loredana.
Vi auguro buona lettura.
Passarono alcuni mesi(si rea ormai giunti in inverno) le tre impiegate porche, decidono di ricontattare i tre maci e baldi giovanotti, proponendogli, questa volta di organizzare qualcosa di veramente speciale:
una serata in discoteca, per poi, divertirsi sessualmente alla grande.
Chi s’incarica di telefonare al capogruppo dei tre, Alfonso è la solita Patrizia, la quale, propone alle amiche, di estendere l’invito al suo fidanzato Giuliano, un ragazzo di un anno più grande di lei, alto, capelli castani semi lunghi, palestrato, con un bel arnese di circa ventidue centimetri, ma col vizzietto di ricevere il cazzo degli altri, nel suo buco del culo, quasi sempre depilato.
Gode, come un porco! Quando vede Patrizia che spompina e si fa scopare dagli altri.
Patrizia: che ne dite, ragazze, se telefoniamo ai nostri tre amici, e questa volta, organizziamo qualcosa di grandioso?
Filomena: per me va bene!, ma che stratagemma, inventiamo, con i nostri mariti(cornuti e contenti?)
MARILENA: bèè!!, potremmo inventarci un corso di aggiornamento professionale a Milano di due giorni!, cosi stiamo tranquille!, non vi sembra un ottimo stratagemma?
Patrizia: a me sembra un ottima idea, a te, Filomena? Anche a me, rispose.
Patrizia: io direi di coinvolgere, in quest’avventura, il mio fidanzato Giuliano!, sapete!, lui è attivo e passivo, cosi. Vien fuori, qualcosa di veramente! Trasgressivo!
Filomena: bella idea!, io. Potrei coinvolgere mia sorella Loredana! Patrizia: chi, la grassona?
Filomena: si!, almeno . Facciamo divertire anche lei!, a lei, piacciono le donne come del resto!, anche a me!, e poi!, ha un aspetto davvero! Mascolino!(Loredana, è alta un metro e settantacinque,di dieci anni più grande della sorella, bionda mesciata, capelli corti, una nona misura di reggiseno, due coscione enormi, labbra carnose e una fica pelosa, da gran bufala, con un clitoride da ermafrodite, che, quando lo lecchi e lo succhi, ti sembra di stare a succhiare un cazzo!).
LEI, è un tipo molto autoritario, ama dominare ed essere dominata!, sculacciare ed essere sculacciata!
Patrizia: va bene!
Marilena: va bene anche per me!
La sera successiva, Patrizia, ritornando dal lavoro(quella sera, aveva fatto un po tardi , perchè impegnata sotto la scrivania del direttore a fare i pompini), telefona ad Alfonso, per parlargli della cosa e fissare l’ora e la data dell’incontro; ma la semplice telefonata, si trasformò in un battibaleno, in una porno telefonata, tanto che Patrizia, che era seduta in treno, dovette rifugiarsi nella toilette, per potersi sditalinare e raggiungere l’orgasmo.
Patrizia:pronto, Alfonso?
Alfonso: con chi parlo?
Patrizia: sono Patrizia, la ragazza che viaggia in treno la mattina!, ti ricordi?, ci siamo incontrati quest’estate, nel vostro appartamento, con le altre due amiche: Filomena e Marilena!.
Alfonso: ah!, ora ricordo, come va, bella porcona!, li fai ancora i pompini, sotto la scrivania del tuo direttore?
Patrizia: certo!, che li faccio ancora!, lui, mi da un supplemento di stipendio di tasca sua per questo!
Alfonso: a che devo, l’onore di questa tua telefonata? Patrizia: io e le mie amiche, abbiamo deciso di organizzare una serata, all’insegna della trasgressione, da trascorrere, prima in un locale, poi nel vostro appartamento, siete daccordo? Alfonso: per me va bene!, dammi il tempo di consultare i miei amici, e vi facciamo sapere.
Patrizia: abbiamo con noi due sorprese! Alfonso: sorprese!, e quali sarebbero? Patrizia: una, è il mio, fidanzato Giuliano, lui, è un tipo: contemplativo, attivo e passivo, gli piace guardare, mentre sbocchino e mi faccio scopare dagli altri uomini!, nel frattempo, lui se lo prende da dietro; l’altra, è la sorella di Filomena: Loredana, una cicciona, lesbicona, con una latteria e due cosce da capogiro! E una fica molto pelosa! Con sorpresa! Alfonso: sorpresa!, ma di che cosa si tratta?, non mi dire che ha il cazzo!in mezzo alle gambe.
Patrizia: non esattamenta1, ma ha un clitoride da ermafrodite.
ALFONSO: sai, Patti, a sentire tutto ciò, mi sta venendo duro il cazzo!, non vedo l’ora di fare quest’orgia, ma adesso, vorrei sborrare un po, sono a casa, sul letto, tutto nudo e sto iniziando a farmi una sega, poco tempo prima, me ne sono fatta un altra, spiando mia madre, mentre in bagno, si stava facendo una doccia; ad un certo punto, si è seduta sul bidet, mostrandomi il suo enorme culo da gran vacca.
Patrizia: ma di un po, ti piace tua madre? Alfonso: sii!!, a dir la verità, le donne grasse, mi fanno impazzire, lei è una chiattona, capelli lunghi, bruna, alta un metro e settantacinque, settima misura di reggiseno e due cosce da leccare intensamente.
Patrizia: scommetto, che te la sei anche scopata, ma quanti anni ha? Alfonso: proprio scopata no, ma una volta, le ho fatto un ditalino, lei, mi ha fatto una sega e mi ha leccato la cappella; mio padre, è sempre fuori e un pomeriggio, lei, aveva voglia di vedere un cazzo e cosi, mi ha invitato nella sua camera da letto, lei, ha cinquant’anni; ma, come ti dicevo, lei, si è seduta sul bidet, ha afferrato il manico della doccia(abbiamo anche il manico sistemato sul bidet), ha aperto l’acqua e se l’è ficcato tutto nella fregna, massaggiandosi il clitoride come una forsennata, godendo come una troia! Patrizia: anch’io, mi sono eccitata, ho le mutandine inzuppate di ciprigno!, sai, ho la gonna corta, e non vorrei che colasse tutto sul sedile del treno.
Alfonso: e dimmi, che mutandine hai? Patrizia: ho un perizoma rosso, mi escono tutti i peli da fuori! Intanto, Alfonso, si stava già masturbando.
Alfonso: oh!1, sii, continua!
Patrizia: aspetta, che metto l’auricolare e vado in bagno, cosi anch’io mi posso smanettare un po e possiamo parlare meglio.
Patrizia, si chiuse nel bagno del treno, mancavano ancora due fermate all’arrivo, si sedette sul water, e inizio a masturbarsi.
Patrizia: dai!, bel porcone!, cosa vuoi sapere? Alfonso: dimmi che sei una troia!!, dimmi che calze e che reggiseno hai!! patrizia: oh!!, siii!!, sono una gran troia!!, ho un paio di autoreggenti nere!, e un reggiseno nero!!!, i mie capezzoli, sono diventati duri!!, sii!!, leccami la fregna!!, sii!!, sii!!, dimmi di tua madre!! Alfonso: sii!!, intanto, tu fammi un pompino!!, e io ti dico, che mia madre, è una ninfomane, vacca, troiaaa!!!, lei mi fa arrapare, quando si veste tutta di nero! E si mette le collant nere, come una vedova in calore!!in astinenza! Patrizia: oh!!, continua, dimmi che faremo un orgia: io. Tu e tua madre!! Alfonso: si!, si!, faremo un orgia!, io te lo ficcherò tutto nel culo! E tu, leccherai la fica di mia madre!, che è stravaccata sul letto!!oh!!, sto sborrandoo!!, sii!!!, sii!!, Patriziaaaaaaa!!!!!!!! patrizia: siii!!, anch’io, sbrodooo!!, siii!!, uhh!!, Ummhh!!, fammela bere, la tua sborra!!, ahh!! Alfonso: bevi!, bevi!, tutto,e ingoia zoccola!! raggiunti entrambi l’orgasmo, Patrizia e Alfonso, ritornarono a parlare della serata da sballo, e fissarono il tutto, nel fine settimana successivo.
Una serata da sballo.
Arriva il gran giorno, il gruppo s’incontra alla stazione, erano le venti di sera; prima di recarsi in discoteca, decidono di andare in un porno shop per acquistare mistress per il libero esercizio dell’attività sessuale.
Comprano di tutto: sexy toy, guèpière, frustini e tutto l’occorrente per una serata davvero! Lussuriosa.
Si recarono in una discoteca, dove, guardacaso, quella sera, vi era uno spettacolo di pornostar famose, danzatrici di lap dance e ovviamente, tanta house music.
Il gruppo, si diverti molto e alla fine dello spogliarello maschile, le quattro donne, si avvicinarono agli spogliarellisti, e gli misero la mano nello slippino leopardato, maneggiando i loro cazzi duri e grossi, mentre gli uomini, fecero la stessa cosa con le spogliarelliste, smanettando le loro fiche.
Usciti dalla discoteca, si recarono nell’appartamento degli studenti e li, iniziarono il loro spettacolino porno.
Ad aprire le danze(dopo aver bevuto un sorso di champagne), furono le due “surelle”, eseguirono dapprima uno streepteas supersonico, facendo eccitare sia i tre studenti, sia le loro amiche che nel frattempo, si erano denudati e si stavano masturbando e leccando a vicenda.
Alberto, stava leccando la fica di Marilena, la quale si era stravaccata sulla poltrona, con le cosce aperte e la fica pelosa, messa ben in vista, alla mercè dei cazzi e delle lingue(sia maschili che femminili), che la volessero assaggiare, e gustarne la sua fragranza.
Esauriti i preliminari, Filomena e Loredana, dapprima si strusciarono le rispettive fregne, ancheggiando e contorcendosi in maniera molto appassionata!, emettendo dei brevi gemiti di piacere.
Filomena: ahhh!!!, Loredana!!!, strusciati e contorciti benee!!! , fa che la mia fica gioisca!!
Loredana: sii!! sorellina, adesso ti faccio sbrodare, come non hai mai sbrodato in vita tua!!, sdraiati sul letto , ed apri le cosce!, che adesso, prima ti lecco il tuo piripicchio(clitoride), e poi ti chiavo con il cazzo di gomma!
Filomena: oh!!, sorellona!!, chiattona!!, che belloo!!!, ma prima mi metto alla pecorina! E tu, mi devi fustigare sulle chiappe, lo sai che godo come una troia!!, quando ricevo schiaffi e frustate dietro il culo!!, sarò la tua sgualdrina, la tua cagna!!, ordinami ciò che vuoi, e io eseguirò.
Loredana: come madame desidera!, ma poi, invertiamo i ruoli?
Filomena: ok, per me, è un vero piacere!, sculacciare, quel culo da gran vacca, unitamente a quelle cosce lardose!! che ti ritrovi!!!
Filomena , si mise a pecora e Loredana, tirò fuori dalla borsa il frustino che avevano comperato al porno shop, e iniziò a fustigarla sul culo, mentre la sorella, la supplicava di riempirla di parolacce.
Filomena: dai!1, la surella!!, dimmi le parolacce!!
Loredana: cosa vuoi che ti dica?
Filomena: dimmi che sono una zoccola!!
Loredana: si!, si!, sei una zoccola!!
filomena: dimmi che sono una lurida sgualdrina!!
Loredana:. Sii!!, sei una lurida!, sgualdrina!., ed anche puttana!!(e intanto, il culo di Filomena, diventava rosso, come un pomodoro tranese).
Filomena: ahhh!!! Siii!!, come godo!!!. Dimmi che sono una cagna, figlia di puttana!!. Lo sai benissimo, che nostra madre, faceva la baldracca sulla novantotto!!.
Loredana: si!, si!, siamo tutte due figlie di puttana!, di troia!!. Ho visto nostra madre, spompinare il cazzo del postino!!.
Dopo, la scaricata di frustate e di parolacce, i ruoli s’invertono, è Filomena, a fustigare la sorella, e mentre la fustigava, esclamava: hahhh!!, che grassona di donna!!!, hahhh!!!, che vacca, balena!! E, terminato questa specie di rito iniziale, le due, si buttano letteralmente come due balene(con il rispettivo ventre rivolto verso su), sul letto e Loredana, inizia a slinguazzare il collo, fino a raggiungere le tette della sorella, mordicchiando e succhiando i duri e turgidi capezzoli, facendo roteare la lingua intorno all’ areola violacea, Filomena, godeva come una pazza, mentre Loredana, faceva scivolare la lingua, attraverso il ventre, passando in mezzo ai peli della vulva, dentro la sua fica bagnata fradicia.
Filomena: oh!!, sii!!, sorellona!, leccami!!, leccami tutta!, succhiami e triturami i capezzoli!!, ouhh!! Uhhh!!, sii!!, oh!!, leccami la fregna!, ti prego!!, affondala nell’utero!!, fammi sentire la regina delle vacche svizzere, delle balene e delle troie!!
Loredana: si!, si!, adesso ti farò un bel giochino!, sorellina!
Nella bottiglia, vi era ancora un po di champagne, Loredana, la prese(come nel film di Gabriel Pontello), introdusse il collo nella fregna della sorella, e ne svuotò dentro tutto il contenuto, facendola gonfiare come una palla, poi introdusse la sua bocca e ne bevve un po’; Filomena, nel frattempo, avvertiva lo stimolo della pisciata e Loredana, dovette bere lo champagne, che nel frattempo si era mescolato agli umori vaginali; e dopo, dovette ingoiare, l’urina della sorella.
Filomena: oh!, Loredana!, stantuffa bene!, con quella bottiglia!!, ohhhh!!!!, Ahhhhh!!!, sii!!, svuotami lo champagne dentro!!, siii!!!
Loredana: adesso, me lo bevo tutto!
Filomena: mi sta venendo da pisciare!!
Loredana: sii!!, pisciami pure in bocca!!, ohh!!, come è saporita!!, siii, ohhh!!!
La scrofa maiala di Loredana, dopo che ebbe bevuto quel coktel di champagne, succo vaginale e urina, emise un sonoro rutto, che fece sobbalzare gli altri amici che nel frattempo, si stavano divertendo a suon di pompini, inculate e scopate varie.
Filomena, nel frattempo, ficca la lingua nella fregna ‘squascianata'(slabbrata) della sorella, la quale, gode come una vera balena in calore.
Loredana: ahhh!!, lecca! La fica, sbrodooo!!, oh sii!!, sbrodoo!!!
Loredana, quando ebbe sbrodato e nel frattempo anche pisciato sulla faccia della sorella, si lega il sexy toy al girovita, fa mettere la sorella alla pecorina e gli e lo ficca tutto nel retto.
Filomena: dai!, la surella!!, fammi godere!, sfondami!, sfondami!, fammi sentire quel fallo di gomma fino nelle viscere!, ohhhh!!!, sbrodoo!!, ohh!!, siiiii!!!!
E stato fantasticooo!!
Filomena: avete visto che spettacolo ragazzi?
Riccardo: molto bello ed eccitante, pensa, che io, ho sborrato tre volte., e tu, Giuliano, che ne pensi?
Giuliano: siete proprio due porche!!

Fine seconda parte.

Terza parte
Ovviamente, la serata da sballo continuò; è la volta di Patrizia, la quale ad un certo punto, afferra in bocca la minchia di Alfonso, leccandola e succhiandola voluttuosamente, mentre Giuliano, si prepara a ricevere nel suo sfintere, il cazzo grosso e lungo di Riccardo.
Patrizia: adesso ti faccio vedere come sbocchino il suo cazzo! E tu !, guarda!, come la tua troia! Fa i pompini!, e poi, riceve il cazzo di Alfonso nella sua passera!
Giuliano: oh!!, sii!!, gran puttana!, intanto, io mi faccio un bel trimone!(una sega), e tu, Riccardo!, inizia a leccarmi il buco del culo!!, sai, un bel rimnig(massaggio anale con la lingua), mi fa bene!, godo come un porco!!, ohh!! Si!!, siii!!!, continua a leccaree!!!, ahhh!!!, siii!!!, adesso, infilamelo tutto dentro!!. Ohh!!, siii!!, sfondami!!, spaccami l’ano!!. Ohh!! E tu, Alfonso, adesso metti alla pecorina Patrizia, sfondala!, chiavala!, prima nella fica e poi nel culo!
Alfonso: come vuole lei, monsieur!, vedrai, come la tua fidanzata, godrà come una puttana zoccola!, che ha bisogno di essere trombata come una dannata!
Patrizia: guarda!, come si scopa, cornuto!, guarda come si scopa! E tu, fattelo mettere in culo!, porco!
Intanto, Alberto, fa stravaccare Loredana sul letto, con tutte quelle cosce lardose spalancate e il clitoride da ermafrodita indurito e ben in vista; e inizia a succhiare i capezzoli duri e turgidi, passando con la lingua sopra quell’enorme latteria burrosa: dai!, Loredana la vacca!, godi come una troia baldracca!
Poi, con la sua abile lingua, Alberto, inizia a slinguazzare l’enorme ventre da balena, facendola passare fra i peli della vulva, fino a slinguettare il clitoridone che infine, afferra in bocca e inizia a succhiare come se fosse un vero cazzo.
Loredana. Oh!!, sii!, succhialo, sii!!, fai finta che sia un vero cazzo!!, ohh!!, oh!!, sto sbrodandoo!! Come una puttana, siiii!!!!, dai, tesoro, continua, continua!, sii!!!!, ohh!!, ummm!!, sbrodooo!!!!, sii!!
Alberto: adesso, girati vacca!, voglio chiavartelo !, sborrarti tutto dentro quell’enorme cratere!
Loredana: agli ordini!, figlio mio, per l’età che hai, mi potresti essere un figlio!
Alberto: si!, si!, mammina!, hai un culo da gran vacca, da far rizzare il cazzo ad un intero reggimento di soldati arrapati che non scopano da almeno un anno e mezzo, sai, che fiume di sborra, ti ingoieresti!.
Si!!, Alberto, si!, sfondami, inizia a ficcarmi la carota che è li sul tavolo1, e poi, procedi con il tuo cazzo!
Alberto, afferra l’ortaggio che è sul tavolo, estrae il coltello da cucina dal tiretto, e inizia a circoncidere la punta della carota, disegnando la forma della cappella, e gli e la ficca tutta nell’enorme e già spalancato cratere di Loredana, facendola prima urlare di dolore, e poi, gemere di piacere
Loredana: ohhh!!, uhhh!!, spingi, spingi sping’, sping’ ca tras’spingi che entra), urlò in dialetto barese.
Alberto: si!, si!, spingo che entra tutto dentro, grande ‘cularotta,’ mucca, balena, scrofa, iniziò ad urlare come se ad un certo punto fosse impazzito, per la forte eccitazione..
L’insaziabile Loredana, ad un certo punto, implorò Alberto, di sfondargli il buco del culo, con la sua asta di carne.
Loredana: adesso, ti prego, ti supplico!, sfondami!, il culo con la tua minchia, la carota non mi basta più!!
Alberto: ai suoi ordini!, madama marchesa, contessa della città di troiaggine!, regina delle troie!, duchessa delle puttane!, principessa delle vacche e delle baldracche!
Loredana:oh!, grazie dell’adulazione!
Alberto: si figuri, madame!, è un onore per me!
Alberto, gli ficcò tutti i suoi centimetri di minchia nel culo e Loredana, godette come una troia.
Loredana: si!, si!, stantuffa!, stantuffa!!, fammi sentire dentro come sborri!!
Alberto: si!, si!, vecchia troia!!, adesso sborro!!, si!,si!, sborro!!, ti sborro un Po dentro e un Po sulle chiappe lardose!!, ohh!!, sii!!, ohhhh!!!!
Quando, Alberto, ebbe tirato fuori il cazzo dallo sfintere di Loredana, quest’ultima, emise una sonora scorreggia liberatoria; hahhh!!, sospirò soddisfatta.
Intanto,Marilena e Filomena, si stavano vicendevolmente leccando le rispettive fregne in posizione sessantanove al femminile; ad un certo punto, Filomena, indossa la mutanda con alla punta un bel cazzo e fa sdraiare, con le cosce scandalosamente spalancate l’amica e inizia a chiavarla energicamente.
Marilena: oh!, si!, Filomena, fammi godere!, che sto sbrodando! Come una porca!, oh!!, sii!! Dai che sbrodooo!!
Filomena: anch’io, sbrodo!!
Intanto, i ragazzi, e la vacca di Loredana, si erano disposti intorno al letto, Loredana, si era accovacciata, con la fica spalancata per poter pisciare, mentre, Patrizia, stava facendo un ricco pompino al suo fidanzato.
I ragazzi, stavano sborrando, sulla faccia, sulle chiappe e sul ventre delle due porche, mentre Loredana, stava emettendo un lungo getto di pipi.

Il tutto, si concluse con una solenne sborrata collettiva.
Filomena: è stata una serata, davvero trasgressiva!, non trovate ragazzi?
Certo!, rispose Patrizia.
Marilena: si!, si!, alla faccia di quei cornuti dei nostri mariti, che pensano che stiamo a Milano per il corso di aggiornamento; certo, diceva un certo Paul Roth ‘è il sesso, a sconvolgere la nostra vita, solitamente ordinata’.

Come è finita?
L’indomani, si ritrovarono sul solito trenino, Alfonso e Patrizia.

Alfonso: oh!, carissima Patrizia, come va?, avresti voglia di farmi un pompino in treno?
Patrizia: certo!, con molto piacere!, lo sai che il pompino è la mia specialità preferita.
Fine.

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