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Racconti di gioventù di mia moglie – La sveltina

By 15 Maggio 2025No Comments

Ciao a tutti, sono Mattia 39 anni, marito di una splendida moglie di nome Carla.

Questa è una storia vera, uno dei racconti di mia moglie e delle sue scopate che si faceva da giovane prima che ci conoscessimo.

Dovete sapere che Carla ama, quando facciamo sesso, che io le venga sulla sua schiena. Ogni volta che me lo chiede eseguo sempre con piacere. Tuttavia una sera, mentre stavamo per cominciare ed aveva il mio cazzo il mano, le ho chiesto da dove nascesse questo suo desiderio/fantasia. E quello che segue è il suo racconto:

Devi sapere che prima di conoscerti mi sono frequentata per qualche mese con un ragazzo conosciuto su una app di incontri. Un bel ragazzo, che non voleva niente di serio se non scopare. A me andava benissimo perché volevo solo divertirmi. Lui era moro, ben fisicato ma soprattutto aveva un cazzo enorme da più di 20cm e anche ben largo…

Una sera sono tornata a casa da una serata con le mie amiche, vivevo già da sola. Ero un po’ brilla ed anche molto vogliosa.. allora l’ho chiamato sperando che avesse voglia anche lui anche se era già tardi. Per fortuna mi rispose che era in giro e che in 20 minuti sarebbe stato da me.

Allora mi spogliai subito e mi misi ad attenderlo già nuda. Avevo una gran voglia di scopare, ero già tutta bagnata… finalmente arrivò e quando entrò in casa gli diedi giusto il tempo di chiudere la porta e poi lo spinsi contro al muro. Cominciammo a baciarci molto intensamente e le sue mani già correvano sul mio corpo, a stringere le mie tette, il mio culo e poi subito un paio di dita nella mia figa che era caldissima e molto bagnata.

Io liberai subito la sua incredibile mazza.. mentre mi toccava cominciai a segarlo e mi misi subito in ginocchio a fargli uno dei miei pompini.. leccavo tutto l’asta dalla base alla cappella. Era così grosso che facevo fatica a prenderlo in bocca. Ad un certo punto lui mi tirò su, mi prese per mano, e mi portò fino al tavolo. Mi fece mettere a 90 appoggiata al tavolo e cominciò a scoparmi da dietro. Non mise neanche il preservativo ma non mi interessava. Mi pompava spingendo il suo cazzo fino in fondo, me lo sentivo come se arrivasse nella mia piancia. Lo sfilava quasi tutto e rientrava, con affondi decisi e lenti. Io godevo come una matta, urlavo, ne volevo sempre di più. Riuscì a farmi venire un paio di volte così. Poi mi disse che stava per venire, gli risposi che se voleva poteva sborrarmi dentro.. che avrei preso la pillola del giorno dopo. Godevo troppo volevo lasciarlo fare. Lui mi rispose di stare zitta, aumentò la velocità e gli affondi dei suoi colpi. E mentre urlavo e lo pregavo di sborrarmi lui tolse il suo cazzo, lo appoggiò sopra il mio culo e lo sentii che sborrava.. con getti potenti e caldi su tutta la mia schiena.. la cosa mi fece impazzire. Avevo la schiena piena della sua sborrata, mi sentivo sottomessa.

Dopodiché lo presi per mano, lo feci sedere sul mio divano, mi misi in ginocchio a leccare il suo cazzo.. a ripulirlo della sua sborra ed a gustarmi quello che era rimasto. Il tutto mentre il suo sperma colava ancora sulla mia schiena. Poi si rivestì e mi salutò ringraziandomi di avergli svuotato le palle.

Inutile dirvi amici che, durante il racconto, ha continuato a segarmi e alla fine le sono venuto copiosamente in faccia e bocca. Da quel giorno ogni volta che mi chiede di venirle sulla schiena non posso fare a meno di pensare a quella sua serata..

Spero il racconto vi sia piaciuto. Se volete lasciate pure un commento e sarò felice di rispondervi!

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