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Situazioni erotiche – cap. 20

By 18 Febbraio 2020No Comments

Con Silvana dal giorno della prima volta al cinema ne abbiamo fatte tante ci sentivamo molto unite e complici nella vita sessuale soddisfacendo ciò che non avevamo avuto prima causa comportamento bigotto dei nostri rispettivi mariti che ora ci faceva comodo fossero così.

Parlando tra di noi si diceva che l’estate rimane sempre la più bella stagione delle quattro, questo è quello che pensava Silvana.

La discussione l’avevamo in una SPA distese sul lettino in riva alla piscina della sua villa.

Il suo corpo si era modellato in questi ultimi mesi ed ora appariva senza dubbio come una bella ragazza, con la pelle abbronzata, una terza abbondante di seno, un bel culetto a mandolino, le braccia con qualche tatuaggio. Anche io le somigliavo ed in quel momento in quel momento stavo facendo un bel bagno.

In quella SPA sapevano che noi eravamo fidanzate e da tali ci comportavamo.

Silvana però si destò dai suoi pensieri e mi ritrovò, appena uscita dall’acqua, in piedi davanti a lei e poi le sono andata sopra per baciarla.

Silvana, che era sotto di me, ogni tanto aveva un sussulto per le goccioline d’acqua fresche che cadevano sulla sua pelle, ma non ci fece troppo caso. Lei era molto più presa dalle mie dita che la accarezzavano su ogni singola parte del corpo.

Silvana che era ancora stesa sotto il mio corpo fresco, si drizzò tutta quando sentì le dita che prima le percorrevano la pelle, finirle nella vagina.

Vista la riservatezza e l’intimità che ci avevano riservato nella SPA, ci potevamo permettere anche di baciarci ed era ciò che stavo facendo. Ho staccato un momento le labbra da quelle di Silvana le morsi e questo gesto ha causato in lei un’eccitazione ancora più forte che intanto aveva preso a godere di piacere ogni volta che la penetravo con più forza.

Silvana che ormai stava per raggiungere l’acme del piacere, ha stretto i capelli della fidanzata per cercare di controllarsi e si è rilassata solamente quando, sfilate via le dita dalla vagina della sua amica intima, se le ha passate sulle labbra inumidendole del liquido che era appena fuoriuscito dalla figa per poi baciare Silvana che si stava riprendendo.

Abbiamo passato così cinque minuti buoni succhiandoci la lingua.

Poi ho levato il reggiseno del costume per poi slacciarlo anche a Silvana.

Ho poggiato le mie mammelle turgide su quelle della mia ‘fidanzata’ ed ho sfregato i capezzoli sui suoi che subito si sono irrigiditi ergendosi e lei ha ripreso a mugolare di piacere ad ogni passaggio.

Nel mentre, Silvana ha infilato la mano destra nella mia mutandina ed ha preso tra l’indice e il medio il mio clito ed anche io ho aumentato i gemiti.

Ho portato Silvana, in preda agli spasmi, ad implorarmi di toccarla di più per farla venire ancora una volta e il suo desiderio si avverò.

Dopo esser venuta per la seconda volta nel giro di pochi minuti, Silvana si levò a sedere e fece mettere me sotto di sé. Lei pensava che fossi soddisfatta degli stessi piaceri che mi aveva dato.

Silvana senza perdere tempo, ha sfilato la mutandina del proprio costume slacciando il nodo al fianco ed anche il mio aprendomi le gambe per prima a leccarmi dolcemente e poi passò ad un ritmo sempre più veloce con la punta della lingua sul clitoride.

Nel giro di qualche minuto anche io raggiunsi il massimo piacere soddisfacendo al tempo stesso la mia fidanzata che mi aveva fornito quella gioia.

Silvana però mi voleva render ancor più felice che a lei avevo dato più di una soddisfazione, così tornando a baciare le labbra della mia vagina dopo un po’ iniziò a penetrarla con due dita mentre con l’altra mano mi stuzzicava il clitoride. Quel lavoretto sarebbe durato un po’ di più ma l’orgasmo arrivò troppo in fretta.

Io strinsi con entrambe le mani l’asciugamano sotto di me, urlai un’ultima volta e poi venni con uno schizzo che colpì in pieno la pancia e il petto di Silvana la quale non appena mi vide squirtare si complimentò mentalmente per il bel lavoretto fatto.

Lei fu tanto carina con me; mi fece riprendere dall’orgasmo dopo averle dato qualche altra leccatina, poi sono tornata sopra di lei per poterla baciare e farle sentire così il buon gusto che era appena uscito dalla mia vagina.

Qualche attimo dopo però Silvana infilò una gamba tra quelle della ‘fidanzata’ in modo che si intrecciassero facendo toccare così i nostri clitoridi che sembravano pulsare dalla voglia di essere toccati ancora una volta.

Sembravamo due ragazza ancora vogliose e desiderose di soddisfare la voglia trasmessa dalle nostre parti intime.

Non ci restò che sfregarci una contro l’altra tenendo così a contatto i due clitoridi.

Eravamo così due donne desiderose e non impiegammo molto a raggiungere ancora una volta l’orgasmo tanto sospirato e dopo esserci riprese per l’ultima volta entrammo nude in acqua per un bel bagnetto in piscina che male di certo non ci avrebbe fatto.

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