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Situazioni erotiche – cap. 21

By 18 Febbraio 2020No Comments

Lidia ha trovato il modo di evitare per una notte di dormire a casa; la voglia di Luca, suo amante estivo. Appena ne ha avuto conferma che sarebbe stata disponibile lo ha chiamato “Sono libera alle quattro: puoi?

“Certo amore, ci vediamo a casa tua?”

“Si se vuoi, anzi, forse è meglio per tutti e due. A più tardi, baci”

Non è vero che Luca è libero, ma come sempre farà salti mortali per trovare del tempo per lei e farà gli stessi salti mortali che lei fa per ritagliarsi un piccolo spazio rubato alla normalità quando la voglia di sesso la prende e non la lascia.

Dopo circa due ore di viaggio arriva al suo rifugio segreto che tra poco diventerà il loro.

Lidia ha parlato anche in viaggio con la sua amica Silvana ormai da molto tempo complice della situazione e delle loro avventure sessuali clandestine.

Nella casa del mare arriva prima Luca di lei. Accendere la caldaia per scaldare l’ambiente, controlla l’efficienza della casa stessa, la profuma, prepara il letto e dispone su di esso l’intimo che vuole vederle addosso.

A Luca piace quando Lidia si veste per lui: ha comprato il meglio di quello che c’è in giro, non nel negozio di intimo ma negli shop on line delle migliori marche italiane. Avrebbe voluto acquistare anche da Victoria’s Secret ma i prezzi erano elevati.

Ha disposto sul letto autoreggenti, reggicalze, perizoma che si sono aggiunti a quelli che lei aveva lasciato alla fine dell’estate quando era partita precipitosamente ed ora erano una varietà infinita di scelta per lei.

Ogni volta che Luca va in quella casa apre il cassetto dell’intimo di Lidia e solitamente prepara preparo sul divano posto all’entrata quello che dovrà mettere.

Lui sa bene che lei ama vestirsi sexy ed ogni volta che trova degli indumenti nuovi sembra una bambina che ha appena ricevuto un regalo prezioso. La felicità che esprime è sempre spontanea perché si sente libera.

Nei momenti in cui è solo Luca si gode l’attesa guardando e toccando i tessuti, appoggia le autoreggenti di colore avorio con pizzo finale, le stende, le guarda e immagina Lidia che le indosserà, prende un perizoma nero con maliziose perline che cadono a cascata sul davanti e con una catenina argento dietro, una mise leggera nera trasparente con decorazioni rosse laterali.

Al termine è soddisfatto dell’abbinamento e si perde a pensare di come starà bene addosso a lei.

Ogni tanto guarda l’orologio ed ora che ha finito di stendere quella preziosa lingerie vede che manca ancora un quarto d’ora al loro incontro. Luca non vuole che ci sia qualcosa fuori posto e vuole che Lidia trovi la casa accogliente perciò si guarda intorno per vedere se tutto è perfetto. Avverte anche che nella casa si sta spandendo l’aria calda che proviene dai radiatori e che ha reso gli ambienti già confortevoli.

Poiché la temperatura è accettabile si spoglia con calma e accende le luci soffuse della camera.

Per rendere l’atmosfera più intima ha posizionato le due piccole abatjour ai lati del letto ed ha cambiato le lampadine che ora danno una luce più soffusa e rende la camera un’alcova. Pensando che a lui piace guardare Lidia mentre gode, gli piace vedere il suo corpo sudato, le contrazioni, gli piace tutto di questa donna con cui ha incontri clandestini e che non potrà in nessun caso ufficializzare.

I minuti sono passati ed ecco che Luca sente la chiave che gira, la porta si apre: è arrivato il momento di smettere di fantasticare e vivere la realtà.

“Ciao amore! Sei sempre bella e trafelata!”

Lei si lancia su lui e si uniscono in un bacio sensuale dandosi anche uno sguardo intenso che lascia pregustare il dopo.

Lidia sa già che nell’altra stanza c’è qualcosa per lei e lascia Luca di fretta non resistendo alla tentazione prettamente femminile di scoprire quale sia l’abbigliamento che lui vuole per lei.

“Sono bellissime queste autoreggenti: sei il solito pazzo spendaccione!” gli dice felice e radiosa “Che bello questo perizoma!”. Nel guardare il bellissimo volto di Lidia, Luca sposta le lenzuola di seta per farle posto.

Lidia ha indossato quei capi ed è incredibile come stia bene la sua donna.

Lui è incantato e la guarda con occhi da giovane uomo innamorato ed ogni volta che lei appare ai suoi occhi in lingerie pensa a ciò che ha addosso pensando a lei.

Il leggero rumore del letto all’entrata del suo corpo rompe per un attimo l’incantesimo.

Le mani del suo amante salgono ad accarezzare i suoi capelli mentre la bocca di Lidia si impossessa della sua e la camera diventa una fornace dimenticandosi che il riscaldamento non ha ancora portato la temperatura ad un livello accettabile.

La mano di Lidia scende tra le cosce di Luca, sposta lo slip ed accarezza il pelo scuro ed il gesto che indica ancora una volta di quanto anche lei lo desideri.

Lui non è da meno e incrocia le braccia portando una mano sulla figa dell’amata che trova ben lubrificata, pronta per la sua lingua.

Luca si stacca da lei e lentamente lecca il suo collo, si ferma sulle mammelle di donna matura visibili sotto la mise nera, gioca con loro e Lidia apre le gambe divaricandole aspettando.

Luca fa scivolare la lingua e va sul perizoma nero, spinge sulla stoffa per farle sentire i primi languori, poi, con i denti le sposta il perizoma e la lingua si impossessa del suo fiore che emette il miele che lo bagna e lo riempie. E’ piacere puro.

Le mani bloccano i fianchi.

Lidia lo conosce; sa che nel momento dell’orgasmo Luca cercherà di scappare per non impazzire di piacere.

Per qualche interminabile secondo Lidia dirà che Luca deve smettere non resistendo più ma lui sa che, superati quei momenti, le sue mani le prenderanno la nuca e lui verrà risucchiato dal suo piacere.

A Luca piace leccarla, toccare i suoi punti più caldi, torturar il clitoride per farla impazzire, metterle un dito in bocca pensando al dopo e sentire come lo succhia.

Luca continua per diversi minuti e lei gode molte volte. Lei ha sempre detto che essere presa con la lingua è il massimo del piacere e lui lo fa volentieri esaudendo i suoi desideri proprio come poi lei farà con quelli di lui.

Luca continua i suoi movimenti accarezzandola, titillando sia il clitoride sia i capezzoli tenendole la lingua in bocca fino a sentirla esausta.

I suoi gemiti, mugolii, urla sono un canto d’amore erotico per le orecchie di lui.

Lidia stremata con le cosce oscenamente aperte, indifesa aspetta i voleri di Luca aspettando una qualunque mossa che in ogni caso a lei piacerà. Luca sa ciò che lei vuole.

Lui sa cosa voglio e come lei lo vuole.

Il suo amante sale con la lingua a baciarla mentre il cazzo teso entra nella figa a cercare il piacere della matura donna scopandola selvaggiamente senza un ritmo definito; il maschio che è in Luca si scatena pensando solo a entrare il più possibile in lei.

Lei reagisce stringendo le cosce attorno a Luca e i suoi muscoli vaginali stringono il cazzo turgido che la sta trapanando.

I due si guardano negli occhi mentre lui la scopa e vede il suo sguardo pieno di soddisfazione. Lidia ha gli occhi lucidi sapendo che lo sta facendo morire dentro di lei. Luca sa come soddisfarla ed il corpo di Lidia comincia a muoversi sinuoso, le unghie segnano il corpo del maschio senza lasciare traccia, la bocca di Luca stringono i capezzoli ed il lei si sta generando un mix di dolore e piacere che presto la porta a esplodere in un orgasmo fantasmagorico.

Era quello che lei si aspettava e che in città desiderava. Ora è felice ma non appagata.

A lei piace essere anche sodomizzata e lui lo sa perfettamente ma lascia questo accoppiamento solitamente alla fine dell’amplesso. Luca sa che lei lo dà il culo solo a lui e lo fa sentire unico.

Lei lo gratifica accarezzando il suo sedere pieno e lui fa altrettanto con grande piacere perché nonostante i suoi quaranta anni ha ancora le natiche belle sode e il tempo ne ha conservato la magnificenza.

Luca in quella posizione con lei a totale disposizione si sente un leone.

Mentre si gira e si posiziona per entrare in lei aprendole lo sfintere guarda il reggicalze bianco, il perizoma bagnato che ancora indossa. Luca osserva attentamente estasiato, pronto a sborrare, il viso di Lidia ma anche il suo sedere che comincia a muoversi come per richiamarlo sempre più dentro.

Appena la radice del cazzo tocca i glutei, Luca appoggia il suo corpo sul quello di Lidia. le sposta il perizoma di lato e prende il liquido che esce dalla figa che gli permetterà di entrare più facilmente in lei facendola sentire sua schiava.

Le dita preparano lo stretto cunicolo mentre la lingua fa rilassare la donna, poi, come sempre, lei si lascia andare e lui libera i suoi istinti bestiali ed entra in lei a cercare il piacere. Le sue pareti strette lo avvolgono.

I gemiti di dolore soffusi non fermano la carica sessuale e Luca entra deciso e comincia a danzare tra le sue natiche in una monta di maschio rude.

Luca si scosta leggermente per guardare quel corpo vedendo il sedere ballare sotto le spinte mentre le mani affondano decise nelle natiche.

Quando lui è dentro completamente in lei, lui sente che sta profanando qualcosa di un altro e si sente padrone del suo corpo.

Lei falsamente dice “No” che man mano che la monta procede diventano sospiri.

Lidia si volta a guardarlo e lo prega “Sborrami dentro come solo tu sai fare!”

I due amanti si guardano intensamente negli occhi, poi, le bocche si uniscono proprio nel momento in cui lo sperma riempie l’intestino.

Subito dopo le contrazioni dello sfintere cercano di espellere il cazzo e quelle ultime contrazioni sono di un piacere paradisiaco.

Luca è esausto e si abbandona sopra di lei, il respiro torna normale e le carezze sono per lei una dolce ricompensa.

Seguono baci, frasi, promesse e lei che pronuncia le prime parole “Sei un bastardo! Il mio bastardo!”

“Si amore, sono il tuo bastardo! Il tuo schiavo bastardo!”

“Tesoro mio, mi sono innamorato di te. Tu sei quella che mi ha fatto provare per la prima volta il piacere del sesso anale. E’ una esperienza fantastica!”

Tra loro due tutto è successo con naturalezza.

Lidia però gli fa una domanda che lo spiazza “Quando io non ci sono te la fai sempre con Rosy?”

“Sì. Attualmente sto solo Rosy ma stasera ho fatto uno strappo alla normalità. Lo sai che per te farei di tutto. Anzi sai che ti dico? Sei mai stata in un club privé?”

“Ma sei matto? Di quei locali ne ho sentito parlare su internet ma entrarci mi sa tanto di perdizione!”

“Non pensarlo” le risponde Luca “Sono dei locali dove si entrano solo persone particolari e poi lì dentro tutti hanno occhi ma poi fuori stanno zitti perché li ritengono posti segreti dove ognuno si fa i fatti suoi. Se chiedi ad uno di loro ti dirà di non esserci mai stato e se lo riconosci fuori non ti guarda neanche. Che ne dici se ci andiamo più tardi? Oggi è mercoledì e c’è poca gente”

Lidia si stende e toccando le labbra di Luca con un dito gli risponde “Amore mio la cosa mi intriga parecchio ma ho paura”

“Guarda che ci sarò sempre io con te e che non ti toglierò un attimo gli occhi di dosso! A parte il fatto che ti terrò sempre per mano”

“Sei sicuro? Non è che poi una volta lì dentro mi lasci e te ne vai a puttane?”

“Vai tranquilla Lidia! Dai ormai mi conosci. Ti ho forse abbandonata quando siamo andati a divertirci l’estate scorsa su quel viale dove tu ti sei messa lì a provare come è una puttana?”

“Beh! Se le cose stanno così, allora tirami fuori dal cassetto l’intimo che devo indossare e andiamo!”

Era la prima volta che insieme andavano in un club privé.

La voglia di provare nuove emozioni nella sfera sessuale aveva preso il sopravvento alla vergogna di essere vista o toccata da altre persone. Così pensava Lidia.

Quella sera i due amanti ne hanno parlato ancora ed alla fine dopo tanti tentennamenti, si hanno deciso di entrare in quel locale famoso per gli scambi di coppia.

Luca l’ha rassicurata ancora di più raccontandole che una coppia di suoi amici abitanti lì al mare, che anche lei conosceva, una volta aveva raccontato di alcune loro esperienze con scambi di coppia ed avevano detto che solo provando si poteva capire quanto questo fosse bello.

Il racconto ha aumentato e rassicurato ancora di più Lidia che ha iniziato a fare domande per capire come si conosceva un eventuale partner e, quando Luca ha detto che la scelta era libera, anche Lidia convinta ha deciso di provare. In fin dei conti era come la prima volta al cinema.

Allegri come non mai per l’eccitazione della nuova esperienza Lidia e Luca sono davanti all’ingresso del locale. Li accoglie una persona sui quarantacinque anni che capisce subito le loro paure e gentilmente spiega come si devono comportare e come devono fare.

Lidia e Luca sono mano nella mano mentre lo ascoltano attentamente.

Quando l’uomo dice che devono dividerci, almeno all’inizio, in modo che possano vedere e capire, Lidia rimane perplessa; guarda Luca, lui alza le spalle ma comunque i due accettano di dividersi ed anche le regole di comportamento.

Il signore alla porta non è altro che l’accompagnatore di Lidia che durante la visita spiega che potrebbe anche accadere di essere fermati e toccati o addirittura scopati. Dice anche che potrebbe accadere sia per lui che per lei anche con rapporti omosessuali.

Le perplessità di Lidia crescono e vorrebbe uscire ma una forza, forse della curiosità, la trattiene e la spinge a fare quell’esperienza. Durante il giro di orientamento lei si accorge che cresce anche il bagnato nel piccolo perizoma che ha indossato per l’occasione.

Luca ha scelto per lei della lingerie fatta una donna che vuole essere scopata e quindi non c’è niente di strano se poi dovesse capitare.

L’abbigliamento di Lidia scelto da Luca consiste in autoreggenti sotto una gonna lunga fino al polpaccio che ha due spacchi laterali che arrivano all’inguine e che, a ogni movimento di gamba, lascia intravedere il tutto.

La parte superiore del corpo di Lidia è coperto da una camicetta bianca, trasparente che lascia intravedere i capezzoli già erti sul suo seno bello maturo ed ancora molto turgido.

Guardandosi allo specchio, prima di uscire di casa, ha pensato che se fossi stata un uomo quella donne che si vedeva allo specchio avrebbe voluto essere scopata e quindi ne ha dedotto che la sua visione fosse piacevole.

Poco dopo Lidia saluta Luca con un “Ciao, a dopo” e prosegue il giro con l’accompagnatore che la conduce nel mio labirinto del sesso; si tratta di un tunnel illuminato con luci rosse soffuse. L’uomo che fino a quel momento non si è presentato ha un comportamento rassicurante e porta Lidia davanti ad una porta da dove provengono chiaramente dei gemiti di donna. Lui apre la porta e Lidia intravede una ragazza che è scopata su un tavolo da un bel ragazzo ed un altro col cazzo in mano in quel momento le sta sborrando sulle mammelle.

Lidia che era timida a paurosa a quella vista, seppur debole, ha tra le gambe una fitta che ben conosce.

Il suo accompagnatore capisce e senza dire una parola le mette una mano sulle tette e le palpa.

Lei era talmente fiduciosa in questo giovane uomo che, chissà perché, non ha pensato che la potesse toccare.

Lidia è attratta irresistibilmente dal cazzo del ragazzo che entra e esce dalla ragazza e vede che anche i ragazzi la guardano interessati mentre il suo accompagnatore si sta divertendo col suo sedere toccandolo e controllando la consistenza. Lei lo lascia fare aspettando nell’attesa di vedere cosa c’è più avanti.

L’uomo chiude la porta scambiando un cenno con i ragazzi e la porta davanti ad un’altra porta dove, aprendola, si vede un ragazzo che sta scopando una ragazza piegata a carponi. Lidia non capisce come la stia scopando, c’è poca luce, poi, mettendo a fuoco l’immagine vede che la ragazza ha un cazzo in bocca e sta facendo un pompino a un giovane steso su un divano e concentrandosi sull’immagine vede che il sesso che ha in bocca è veramente notevole.

Le paure e le remore che Lidia all’entrata ed anche quando era a casa a parlarne con Luca sono ormai svanite.

Ora la sua voglia di sesso anonimo cresce, l’adrenalina in circolo nel suo corpo aumenta aprendole al massimo le pupille che le consentono di vedere una terza persona che sta guardando e si sta accarezzando il cazzo.

Lidia ha lo sguardo fisso verso la scena in quella camera e resta immobile quando quell’uomo che si accarezza il magnifico cazzo si avvicina e la guarda, scambia un’occhiata con l’accompagnatore e poi le mette il cazzo in mano facendole capire che deve farlo venire mentre guardano la scena dell’accoppiamento degli altri due.

Lidia estasiata muove la mano su quel sesso duro e di dimensioni apparentemente normali senza mai togliere lo sguardo dalla ragazza scopata a carponi.

Non guarda il viso di chi sta segando, sente solo un leggero rantolo e poi il liquido vischioso che le imbratta la mano e cola piano per la densità.

“Leccalo e pulisci” si sente dire e lei sollevando la mano, lo lecca e si pulisce, poi, sente una spinta sulle spalle e capisce che deve piegarsi e leccare anche il cazzo. Come inebetita si piega e prendendolo in bocca, comincia a succhiarlo proprio mentre capisce che la ragazza sta godendo.

E’ in quel momento che una mano si intrufola sotto il suo minuscolo perizoma e avverte colare i primi umori legati al suo primo godimento.

Luca è completamente dimenticato così come il marito e le figlie. Pensa solo a guardare e godere di quello che vede. Una persona le viene in mente: Silvana. Chissà come si sarebbe trovata in quell’ambiente che non è poi così perverso come pensava all’inizio per un’idea preconcetta.

Lidia viene fatta rialzare ed insieme all’accompagnatore riprendono il llro percorso arrivando in una stanza dove ci sono non meno di quattro coppie che stanno scopando. A vedere qual ammasso di corpi sembra la realizzazione di una situazione farsesca ma altamente erotica. Inaspettatamente Lidia viene spinta dentro e subito è avvinghiata da qualcuno; non sa se sia una donna oppure un uomo. Lei sente mani e baci dappertutto il suo corpo. In due la spingono verso un divano ed è ancora in piedi e si sente aprire le gambe e avverte il calore inconfondibile di un cazzo che le entra dentro. Poi le mani la portano a sedersi sul divano quando Lidia ha il culo appoggiato alla seduta e sente che qualcuno la sta scopando con sapienza la sta scopando alla grande. Le mani che la toccano sono un piacevole corollario al suo secondo orgasmo.

Chi la stia scopando lei non lo sa e si sta creando la stessa situazione che si era creata al cinema la prima volta che degli sconosciuti hanno fatto sesso con lei.

Ora in quella stanza sta scopando e l’oscurità le impedisce di capire chi sia quello che lo stia facendo. Tutto ciò che riesce a cedere e che è a contatto con lei la eccita.

Dalla sera in cui era andata al cinema con l’amica Silvana e quegli uomini l’aveva scopata, l’essere presa da uno sconosciuto è sempre stato un suo desiderio.

Lidia sente che qualcuno la sposta e la fa girare perdendo così il cazzo dello sconosciuto però appena voltata viene subito la bocca è riempita da un altro e stavolta questo è anche grosso tanto che mi sfugge un gemito all’intrusione.

Poi qualche altro la fa sollevare ed appoggiare le mani con le braccia tese al bordo di un tavolo offrendo la schiena a tutti. Un ragazzo passa sotto di lei e mettendosi a sedere sul tavolo, la invita a chinarsi tanto per prenderglielo in bocca. Ovviamente lei esegue e si abbassa aprendo la bocca ed ingoia con piacere e passione quel cazzo dritto e turgido di maschio infoiato.

Lidia inizia il pompino mentre sente aumentare dentro di lei le spinte di chi sta dietro ed ha la sensazione unica di avvertire che un caldo liquido la sta riempiendo facendola venire ancora una volta.

Ora Lidia è in malia delle coppie che sono in quella stanza. La testa è spinta avanti e indietro da delle mani decise e non tarda ad avere un altro cazzo nella figa che la chiava ad un ritmo forsennato. E’ talmente sbattuta che in breve tempo anche quello che ha in bocca emette il suo piacere riempiendole la bocca.

Sento i sospiri e i gemiti delle altre donne ed anche nuove mani che la toccano e l’accarezzano ma la novità sta nel fatto che qualcuno comincia a farsi strada nel suo culo. A questa persona, che non sa se se sia femmina o maschio, vorrebbe dire di fare piano ma la bocca è di nuovo piena e così è sodomizzata senza potere dire come vorrebbe essere.

E’ talmente presa che non riesce ad individuare chi dice che è ancora bella stretta e che è difficile trovare un buco del culo aderente e allo stesso tempo un sedere così ben fatto.

Ma non è tutto.

Chi la sta chiavando in culo si muove lentamente per non farle molto male.

Un altro maschio si avvicina a lei e la fa piegare sulle ginocchia. Deve obbligatoriamente lasciare il cazzo che sta spompinando ma la discesa fa si che il cazzo che aveva in culo non esca ed allo stesso tempo un altro cazzo bello duro la sta impalando.

Per lidia le sensazioni sono uniche e rare e superano decisamente le fantasie erotiche fatte negli anni.; neanche quando era ragazzina ha pensato situazioni e posizioni simili.

Ora  quello che ha dietro lo sente ancora di più. La doppia penetrazione non l’aveva mai fatta e riconosce a se stessa che all’inizio non porta dolori.

Mentre in due la chiavano e al montano si ritrova tra le mani altri cazzi e sente le grida delle altre donne che la incitano.

Non è possibile resistere a quell’incitamento e si lascia andare ad un orgasmo multiplo come non credeva possibile.

Quei nuovi maschi che l’hanno chiavata vengono sborrando bagnandola di sperma da tutte le parti.

Gli orgasmi consecutivi lasciano Lidia spossata e lei si abbandona per terra giusto in tempo per sentire la lingua di una ragazza che comincia a leccare e a succhiare senza dare una preferenza da dove esce lo sperma.

Lidia non si riprende subito ma la lingua della prima ragazza ed anche delle altre donne anche mature che la leccano è un piacere che la fa rinvenire un po’ più rapidamente. Lei è distrutta dagli orgasmi e da tutte quelle penetrazioni e spera che presto finiscano invece ancora per un’ora è scopata e sodomizzata da altri uomini ed anche dalle donne che hanno indossato degli strap-on di diverso calibro.

Alla fine tutte le sue parti intime sono un bruciore; sia la figa che il culo sono in fiamme ma è così bello ciò che ha passato che già pensa di tornare in quel locale.

Lidia ha goduto talmente tanto che non capisce più niente. E’ lì in quella stanza completamente nuda e non se n’è sono neanche accorta. Qualcuno la prende per mano e la accompagna elegantemente a sedersi, le fa sollevare le gambe ed una delle donne si avvicina, la bacia in bocca e, mentre un’altra le passa una pomata sia sulle labbra interne della figa sia sullo sfintere, come per miracolo nella durata di quel bacio dolce e delicato il bruciore scompare “Ti regalo il tubetto. E’ una consuetudine del locale che sia così” e le porge il tubetto della pomata. Si tratta di un anestetico che la fa ritornare in piedi senza difficoltà e disagio.

Nel volgere lo sguardo verso la porta Lidia vede il suo accompagnatore ed allora si riveste aiutata dalle donne e dagli uomini presenti che l’hanno montata.

L’accompagnatore la osserva sorridendo mentre la vestono e poi la riporta all’entrata dove ritrova Luca. che la sta aspettando.

Appena Lidia si avvicina lui Luca le cinge le spalle con le braccia e le sussurra “Ti amo”

L’accompagnatore si dilegua senza una parola e Lidia rivolgendosi al suo amante si fa dire come ha passato il tempo e lui guardandola negli occhi le dice “Ho visto la mia donna dare piacere a uomini e donne e mi sono fatto fare un pompino da una ragazza mentre ti guardavo venire. Poi sono entrato dentro di te mentre tu venivi montata e chiavata in culo. Sei stata splendida. Ora sei pronta per altre esperienze del genere”

Lidia è felicissima che anche lui nascosto l’abbia chiavata.

Se prima aveva fugato le remore e le eventuali vergogne, ora era certa che non sarebbero più tornate e che avrebbe accettato inviti a frequentare locali di scambisti o dove si fa sesso ed in cuor suo ringrazia la sorte di avere un amante così disponibile e convincente.

Poi, ridendo dentro, le viene da pensare che anche lei è molto aperta, in tutti i sensi, perlomeno in quel momento.

Tornando a casa Lidia chiede a Luca come si sia giustificato con la su Rosy e lui risponde che lei sa di un suo impegno lontano da casa.

“Quindi le hai detto una bugia?”

“Sì, volevo stare con te. Lei non verrebbe mai in un locale del genere. Lei è molto puritana, in apparenza. La vuoi conoscere? E’ molto carina ma ha qualcosa che ancora devo scoprire e che non so cosa sia; è una sensazione che ho e che non riesco a levarmi di testa”

“Beh! Allora ti aiuterò. Sai che facciamo? Tu fai finta di tornare prima e me la presenti dicendo che io sono un’amica della tua famiglia che abita nel paese dove hai lavorato e che doveva venire a verificare la condizione della casa al mare chiusa dall’estate”

“Uhm! Potrebbe essere un’idea. Ok. Ci sto!”

“Allora ora andiamo a casa. La temperatura sarà ottimale per farci le coccole e qualcos’altro!”

“Vedi amore mio, sono innamorato cotto di Rosy ma nonostante tutto amo anche te perché con te è un’altra cosa!”

“E’ stata la tua prima ragazza?”

“Sì. E’ stata la mia prima ragazza, quella che mi ha fatto provare per la prima volta il piacere del sesso ma poi ci siamo lasciati. Nei primi tempi non capivo cosa le avesse preso, poi ho scoperto che faceva sesso con un’altra ragazza. Mi ricordo bene le prime carezze furtive, la mia vergogna e poi il mio piacere, il primo invito a cena e tutto il resto. Con Rosy ho raggiunto l’apice del mio piacere. Con te l’ho superato”

“Allora non mi resta che conoscerla, non credi?”

Lidia voleva a tutti costi conoscere la fidanzata di Luca per confrontarsi e se il caso sedurla.

 

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