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Mi chiamo Manuela e ho 41 anni. Non sono sposata e non ho figli, ho avuto ovviamente le mie storie in passato e anche due convivenze. Sono una bella donna, dicono. Dimostro meno della mia età, ho un bel fisico asciutto e sodo, sedere piccolo ma ben fatto, una seconda piena di seno, bella schiena, gambe affusolate. Non molto alta, ma comunque sull’1,65.

Ho una relazione con un ragazzo di 39 anni, mio vicino di casa peraltro. Ci siamo conosciuti quattro anni fa quando entrambi siamo venuti ad abitare in questo nuovo condominio e da allora abbiamo presto iniziato a frequentarci. Io all’epoca ero single, ero uscita da circa un anno e mezzo dalla seconda convivenza e mi vedevo ogni tanto con un uomo di qualche anno più grande di me, sposato, ma si trattava soltanto di incontri a scopo di piacere. Era un bell’uomo, molto alto e molto robusto, anche ben dotato. Quando ci vedevamo lui mi scopava sempre con un certo vigore, evidentemente con la moglie aveva una vita sessuale piatta. Qualche volta mi ha pure inculata. In generale però pensava decisamente più al suo piacere che al mio. Mi veniva in bocca, sulle tette, sulla fica (fuori, non dentro) e qualche volta nel culo. Mi sentivo un po’ usata, ma in fin dei conti anch’io usavo lui. La cosa infatti era perfetta così, perché non c’erano coinvolgimenti sentimentali che in quel periodo proprio non desideravo e al contempo quando volevo il pisello potevo prenderlo.

Con il mio attuale ragazzo la cosa era iniziata come una trombamicizia e abbastanza rapidamente avevo quindi smesso di incontrarmi con l’uomo sposato, poi col tempo si è trasformata in una relazione piena. Mi trovo molto bene con lui, sotto tutti gli aspetti. Siamo pure una coppia un po’ fantasiosa nell’intimità, ci piace molto parlare durante i preliminari e anche mentre poi lo facciamo, dicendoci porcate o immaginando situazioni. A volte mi diverto a prenderlo un po’ in giro, perché so che la cosa gli genera da una parte fastidio ma dall’altra eccitazione, sensazioni che lo stuzzicano parecchio. Lui infatti ha un pisello di dimensioni medie, in erezione tra i 14 e i 15 centimetri, ma a riposo spesso è piccolino. Per cui quando magari la sera siamo in relax sul divano capita che inizio a tastarglielo con la mano o col piede dicendogli “come sta il pisellino?”. Lui allora un po’ stizzito, ma sotto sotto intrigato, mi risponde “e dai è così piccolo?”, e io “bè sì senti qua”, e lui “uffa lo so che ti piace grosso”, e io “che vuoi farci nessuno è perfetto ma adesso lo facciamo crescere un po’ e diventare più grande”. Allora mi metto all’opera, strofinandomelo sulle tette, segandolo con delicatezza, leccandolo e ciucciandolo un po’. Poi quando è bello duro gli dico “dai adesso infilami il pisellino”. Quindi inizia a penetrarmi, con sempre maggiore foga, e intanto mi dice “va bene il mio pisellino? è sufficiente per una maiala come te?”. Io mentre mi godo il momento rispondo “sì dai va abbastanza bene, posso accontentarmi, dammelo bene il pisellino dai”.

Ormai mi viene sempre dentro. Per i primi tempi non gliel’ho lasciato fare, mi facevo venire in bocca, sulle tutte, eccetera. Poi man mano ho iniziato a farlo sborrare nella mia fica, cosa che a me piace tantissimo. Adoro sentire il cazzo gonfio e pulsante mentre mi spruzza dentro quei getti caldi e densi. Infatti qualche volta, dopo il rapporto, mi viene istintivo dirgli “amo il tuo pisello perché mi farcisce come si deve”. Oppure altre volte lo ammonisco, scherzosamente, dicendogli “mi raccomando non lasciarmi la fica a secco, perché se qualcun altro la trova vuota ne approfitta per riempirla con la sua sborra”.

Per commenti, curiosità, domande o quello che vi pare scrivetemi a manu_pom@virgilio.it

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