Leggi qui tutti i racconti erotici di: Manuela

Mi chiamo Manuela e ho 40 anni. Non sono sposata e non ho figli, ho avuto ovviamente le mie storie in passato e anche due convivenze. Sono una bella donna, dicono. Dimostro meno della mia età, ho un bel fisico asciutto e sodo, sedere piccolo ma ben fatto, una seconda piena di seno, bella schiena, gambe affusolate. Non molto alta, ma comunque sull’1,65.
Ho una relazione con un ragazzo di 38 anni, mio vicino di casa peraltro. Ci siamo conosciuti quattro anni fa quando entrambi siamo venuti ad abitare in questo nuovo condominio e da allora abbiamo presto iniziato a frequentarci. Io all’epoca ero single, ero uscita da circa un anno e mezzo dalla seconda convivenza e mi vedevo ogni tanto con un uomo di qualche anno più grande di me, sposato, ma si trattava soltanto di incontri a scopo di piacere. Era un gran bell’uomo, molto alto e molto robusto, anche ben dotato. Quando ci vedevamo lui mi scopava sempre con un certo vigore, evidentemente con la moglie aveva una vita sessuale piatta. A volte mi inculava pure. In generale però pensava decisamente più al suo piacere che al mio. Mi veniva in bocca, sulle tette, sulla fica (fuori, non dentro) e qualche volta nel culo. Mi sentivo un po’ usata, ma in fin dei conti anch’io usavo lui. La cosa infatti era perfetta così, perché non c’erano coinvolgimenti sentimentali che in quel periodo proprio non desideravo e al contempo quando volevo un po’ di pisello potevo prenderlo.
Con il mio attuale ragazzo la cosa era iniziata come una trombamicizia, rapidamente avevo quindi smesso di incontrarmi con l’uomo sposato, poi col tempo si è trasformata in una relazione piena. Mi trovo molto bene con lui, sotto tutti gli aspetti. E’ brillante, intelligente, come già detto è un bel ragazzo, sessualmente un bel porco, per cui è tutto molto soddisfacente. Siamo pure una coppia un po’ fantasiosa nell’intimità, ci piace molto parlare durante i preliminari e anche mentre poi lo facciamo, dicendoci porcate o immaginando situazioni.
A volte mi diverto a prenderlo un po’ in giro, entrando un minimo nel campo dell’umiliazione, perché so che la cosa gli genera da una parte fastidio ma dall’altra eccitazione, sensazioni che lo stuzzicano parecchio. Lui infatti ha un pisello di dimensioni medie, in erezione tra i 14 e i 15 centimetri, ma a riposo spesso è abbastanza piccolo. Per cui quando magari la sera siamo in relax sul divano capita che inizio a tastarglielo con la mano o col piede dicendogli “come sta il pisellino?”. Lui allora un po’ stizzito, ma sotto sotto intrigato, mi risponde “e dai è così piccolo?”, e io “bè sì senti qua”, e lui “uffa lo so che lo preferiresti grosso”, e io “che vuoi farci nessuno è perfetto ma adesso lo facciamo crescere un po’ e diventare più grande”. Allora mi metto all’opera, strofinandomelo sulle tette, facendogli una bella sega, leccandolo e ciucciandolo, poi quando è bello duro gli dico “dai adesso mettimi il pisellino”. Quindi inizia a ingropparmi, con sempre maggiore foga, e intanto mi dice “va bene il mio pisellino? È sufficiente per una maiala come te?”. Io mentre mi godo il momento rispondo “sì dai va abbastanza bene, posso accontentarmi, dammelo bene il pisellino dai”.
Ormai mi viene sempre dentro. Per un bel po’ di tempo non gliel’ho lasciato fare, mi facevo venire in bocca, sulle tutte, sulla fica. Poi quando ho capito che la relazione era diventata più solida ho iniziato a farlo sbrodolare nella mia fica, cosa che a me piace davvero moltissimo. Infatti qualche volta, dopo essermi fatta farcire, mi viene istintivo dire “adoro il tuo pisello perché mi riempie la fica di sbroda calda”. Oppure una volta, sempre dopo che mi aveva farcita, soddisfatta gli ho detto “preferisco il tuo pisello a quello di prima perché il tuo mi sbrodola tutto dentro”.
Per commenti, curiosità, domande o anche idee su delle storie scrivetemi liberamente a manu_pom@virgilio.it

9
3
Autore Pubblicato il: 10 Ottobre 2022Categorie: Interviste Erotiche, Racconti Erotici, Sensazioni0 Commenti

Lascia un commento

9
3