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La famiglia bisex 4

By 11 Gennaio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo l’orgia con gli zii e i nonni, si era ormai fatta la sera di sabato e volevamo prepararci per uscire a cena. Avevamo prenotato un tavolo in un piccolo ristorante in collina dove spesso andavamo. Eravamo io e mio fratello con papà e gli zii. I nonni erano tornati a casa. Troppe scopate potevano essere nocive alla loro salute!
Appena arrivati ci accolse il proprietario con i due camerieri che ormai conoscevamo, essendo assidui frequentatori del locale. I due camerieri erano davvero carini, sempre in ordine e sorridenti e ammetto che sia io che Fabio abbiamo cominciato a fissare con insistenza i loro culi sodi da dietro i pantaloni neri e il pacco, che comunque dimostrava di avere un argomento interessante.
Facemmo cena innaffiando il tutto con del buon vino e ovviamente l’atmosfera si scaldava ad ogni bicchiere. A un certo punto Fabio andò in bagno e mi guardò con occhi lucidi’.. Sul momento non capii subito il suo messaggio, ma quando non lo vidi tornare al tavolo dopo un po’, cominciai a preoccuparmi. Il locale era ormai vuoto e gli ultimi due tavoli erano già alla cassa per pagare il conto. Noi spesso ci fermavamo fino a chiusura, conoscendo appunto il proprietario, per fermarci a parlare con lui.
Non vedendo ritornare mio fratello mi recai in bagno e quale fu la mia sorpresa quando lo vidi nel cesso che, a pantaloni calati, si stava facendo fare un gustoso pompino da uno dei due camerieri. Immediatamente se ne accorse e mi fece l’occhiolino mentre il ragazzo non poteva vedermi essendo di spalle. Mi avvicinai e cominciai ad accarezzare la testa di Luca (questo il suo nome). Di scatto si voltò spaventato e gli dissi di non preoccuparsi, che mi piaceva quello che stava facendo e per farglielo capire gli schioccai un bacio in bocca. Riprese l’opera che aveva lasciato a metà mentre con una mano scesi a palpargli il pacco. Era di tutto rispetto e lo massaggiavo con amore mentre lui seguitava a spompinare il mio fratellino. Fabio iniziò a colare la saliva dalla bocca sul suo cazzo cosicché Luca poteva ciucciarglielo e leccare la sua bava. Era una pompa fatta con amore e passione e la cosa mi arrapava molto’. Iniziai anche a palpare il culetto di Fabio che aprì le gambe per farsi sgrillettare la rosellina e gli infilai lesto due dita dentro’.. era unido di voglia cosicché dissi a Luca di tirarsi fuori il cazzo e, dopo averglielo insalivato per bene, lo infilò come coltello caldo nel burro nell’intestino del mio amato fratellino. Appena fu tutto dentro mi posi sotto di loro e cominciai a ciucciare le palle ad entrambi insalivandole bene. A un certo punto Fabi disse: ‘Luca, mi viene voglia di pisciare’.’. E lui, facendolo girare verso il water, lo incitò a pisciare con il suo cazzo dentro. Mi prese una voglia porca e avvicinai la faccia al cesso e mentre Fabio pisciava io lo iniziai a ciucciare e leccare, bevendo un po’ di piscia e leccando in modo che ne spalmassi un po’ anche sulle sue palle e sul cazzo viola di goduria. Volevo vedere a che livello il nostro amico fosse porco e mi tenni un po’ di piscia in bocca, mi alzai e gli infilai la lingua in bocca limonandolo con passione. La cosa non gli dispiacque affatto, tanto che cominciò a risputarmi il liquido addosso. Fabio girò anche lui la testa indietro e limonammo in tre mentre io e Luca, ormai a pantaloni calati, ci toccavamo il culo infilandoci le dita dentro. Dopo un po’ in questa posizione Luca mi disse: ‘Marco, sto per sborrare. Infilami anche tu il tuo cazzone dentro così ci veniamo in culo.’. Detto fatto glielo infilai dentro in un solo colpo e lui emise un gemito sospirando di piacere. Ci scopammo in quella posizione per qualche minuto finché sentii il culo di Luca che si contraeva, segno che la sborrata era prossima. Infatti dopo poco cominciò ad irrigidirsi e venne nel culetto del mio fratellino mentre io diedi gli ultimi colpi e sborrai nelle sue viscere. Fabio intanto si faceva segare dal cameriere e anche lui venne nella sua mano. La avvicinò ai nostri visi e cominciammo a leccarcela.
Ci ricomponemmo un po’ alla bell’e meglio e ritornammo in sala. Gli zii stavano chiacchierando con l’altro cameriere, piuttosto allegramente, parlando in modo molto esplicito di sesso. Gli chiesero se avesse la ragazza e lui disse che sì, ne aveva una. Zio Davide disse che sicuramente era bella e che era invidioso di lui, ovviamente scherzando. Il cameriere disse che era molto carina e che le piaceva molto stare con lei. Al che zio Daniele intervenne e, mettendo spudoratamente una mano sul pacco del fratello, chiese al cameriere se avesse mai provato il piacere di un altro uomo. Lui disse che aveva avuto delle fantasie e diventò rosso come un peperone. Zio Davide allora gli disse: ‘Se vuoi io e mio fratello possiamo realizzare le tue fantasie!’. Il cameriere abbassò lo sguardo intimidito ma lo zio gli si avvicinò e gli disse: ‘Non ti devi vergognare. è così bello amare entrambi i sessi e scopare con uomini e donne. Sono sicuro che piacerebbe anche alla tua ragazza sapere che ti piacciono anche gli uomini.’ Il cameriere si stava eccitando e all’improvviso si sedette sulle gambe di zio Daniele dicendo: ‘Posso confidarmi con voi? Sapete ho sempre sognato dei rapporti liberi fra uomini e donne e tante volte vorrei vedere la mia ragazza nelle mani di altre persone mentre io godo con altri, uomini o donne, senza vergogne o tabù.’ Zio Davide allora gli cominciò a toccare apertamente il pacco e gli disse: ‘Anche a me piacerebbe leccare la fica della tua ragazza e farla godere come una troia mentre tu scopi con mio fratello’. Detto ciò il ragazzo perse ogni inibizione e infilò la lingua in bocca a zio Davide abbassandosi i pantaloni e rimanendo in slip. Luca allora, capendo quanto tempo aveva perso al ristorante nel non essersi scopato il collega, gli abbassò lo slip da dietro e iniziò a leccargli il culo. Che dolci che erano i due ragazzi’ Mauro, questo il nome dell’altro cameriere, inarcò la schiena preso da un fremito di goduria dovuto al culo violato dalla lingua del collega e iniziò una limonata forsennata con gli zii. Io e Fabio ci godevamo abbracciati lo spettacolo quando all’improvviso ci venne un lampo: papà dov’era? Oltretutto non c’era nemmeno il titolare del locale. Essendo in confidenza, lasciammo il quartetto a godere per conto suo: zio Davide si era impalato sul cazzo di zio Daniele e Mauro sul suo mentre Luca a turno si faceva spampinare e leccare palle e culo dai tre.
Io e Fabio cominciammo a girare per il ristorante quando sentimmo dei gemiti provenire dalla cucina. Avvicinatici alla porta la socchiudemmo e quale fu la nostra sorpresa! Papà stava scopando con il proprietario! Aprimmo allora la porta tirandoci fuori i cazzi dai pantaloni e dicemmo: ‘Si festeggia senza di noi??’. Quale fu lo spavento del titolare quando ci vide. Sembrava volesse ricomporsi ma papà gli disse: ‘Non ti preoccupare. Con i miei figli sono molto aperto e ci piace scopare con tutti.’ E lui: ‘Ma come, scopi con loro?’. E papà rispose: ‘No, non scopiamo, facciamo l’amore incestuoso. Ci piace ed è perverso e ci amiamo senza gelosie. Peccato non ci sia mia moglie altrimenti avresti avuto il piacere di goderti anche lei’. A queste parole il proprietario ci venne incontro e disse: ‘Ragazzi, posso chiedervi di unirvi a noi? Mi piacete molto e vorrei condividere questa goduria anche con voi.’. Fabio, da fratellino spudorato qual è, gi mise direttamente la lingua in bocca mentre io volli conoscere il padrone più in basso: mi posi dietro di lui e iniziai a leccargli il culo di gusto. Era abbastanza robusto per cui dovevo affondare quasi tutta la faccia nel suo culone, ma che bello’
Papà intanto si mise a terra e tirato fuori il cazzo di Fabio cominciò a ciucciarlo e sputarlo. Poi disse: ‘Ragazzi, papà deve pisciare. Facciamo vedere al nostro amico come ci amiamo”. Ci avvicinammo allora al suo cazzo e mentre la piscia cominciava a sgorgare dal suo cazzone, io e Fabio iniziammo a limonarcela. Il proprietario strabuzzò gli occhi e disse: ‘Ma che figli porci! State facendo venire anche a me la voglia di pisciarvi in faccia, piccoli bastardi.’. Si tirò fuori il cazzo e senza darci tempo di accorgercene iniziò anche lui a pisciare con papà, che intanto gli mise la lingua in bocca. Io e Fabio eravamo ormai con i vestiti fradici e cominciavamo a perdere ogni inibizione. Io inizia a scendere a leccare le palle di papà mentre Fabio iniziò a scoparselo con le dita. Quando lo vide, il proprietario andò verso un cassetto e tirò fuori un bel mattarello per spianare le sfoglie e disse a mio padre: ‘Carlo, voglio provare anche io a farmi aprire il culo.’.
Papà lo fece mettere sdraiato prono sul mobile e iniziò a leccargli il culo, ancora pieno della mia saliva. Poi iniziò piano piano a infilare il mattarello nel culone del titolare. Lui gemeva sempre più forte: ‘Sìììì. Spaccami il culo brutto frocio’.. Mi piace’ E voi porcellini venite a ciucciarmi il cazzo!’. Mi avvicinai e vidi che la cappella perdeva la bava di precum per la goduria e iniziai a spampinarlo per bere tutto mentre Fabio gli offrì il suo cazzo da ciucciare. A un certo punto il proprietario iniziò a grugnire e incitando papà a scoparlo sempre più forte con il mattarello, iniziò a sborrarmi in bocca. Sarà perché gli era piaciuta l’inculata come non mai, ma mi esplose letteralmente in bocca la sborra come una furia! Facevo fatica ad ingoiare tutto ma mi sforzai seppur qualche rivolo di crema mi colò fuori. Mi alzai e andai a limonar melo e lui, ancora infoiato prese a leccarmi la bocca e la faccia. Intanto papà aveva tolto il mattarello dal culo e disse: ‘Ora ti faccio provare quello di carne” e gli infilò il cazzo in culo in un sol colpo. Fabio si posizionò dietro papà e mentre lui si scopava il titolare, il mio fratellino iniziò a fistare papà. I nostri culi erano ormai aperti per cui la mano entrò senza fatica e papà era stravolto di goduria. ‘Guarda come mi scopano i miei figli porci. Sono schifosi, mi infilano le mani in culo pure. Marco vieni qui e sputiamoci con il nostro nuovo amico-amante’. ‘Sì papà animale, ti amo e amo Fabio, ma mi sta piacendo anche molto il nostro amicone. Voglio essere sempre il tuo figlio schifoso porco con Fabio e godere da porci con tutti.’. Il titolare cominciava a dire frasi sconnesse, che voleva essere il nostro porco e la nostra puttana a culo aperto, che voleva scoparci tutti’ Allora dissi nell’orecchio a papà che in sala c’era forse una sorpresa. Immediatamente capì e disse: ‘Finiamo in bellezza ma non qui e non da soli; venite, andiamo in sala.’ E il titolare: ‘Ma ci sono gli altri!!’, e papà: ‘Appunto!’.
Il proprietario non capiva cosa voleva dire papà, almeno non capì finché non entrammo in sala. Quale spettacolo! Mauro era seduto sul cazzo di zio Davide e dietro aveva anche Luca che lo scopava: due cazzi in culo! E gemeva come una cagna mentre zio Daniele gli si era messo col culo vicino al suo viso per farsi leccare il buco.
Il titolare trasalì e disse: ‘Voglio amarvi tutti porci maiali!!’. Si avvicinò a Luca e, mentre scopava il collega, iniziò a leccargli il culo infilando le dita dentro. Mio padre si mise sotto il proprietario e iniziò a ciucciargli il cazzo che continuava a gocciolare mentre Fabio riprese a fistarlo. Io mi misi davanti a zio Daniele e mentre godeva con la lingua in culo di Mauro gli dissi: ‘Pisciami zio porco bastardo. Voglio berti amore mio’. Zio lasciò andare la vescica e cominciò a spruzzarmi piscia in faccia, in bocca e addosso facendola cadere addosso a zio Davide che prese a leccarmi le gocce che cadevano dalle palle e sul culo. L’atmosfera era carica di depravazione e nessuno voleva smettere di godere. Quando finì di pisciare iniziai a limonarmi zio e gli dissi: ‘Voglio scoparti zietto. Siediti sul mio cazzo.’. Detto fatto mi sdraiai e lui si accomodò sopra la mia cappella iniziando a pomparmi l’asta come un ossesso. Il titolare del locale, alla vista di questa scena ancora più incestuosa della prima, si mise davanti a zio, gli infilò la lingua in bocca e limonandolo si accomodò anche lui sul suo cazzo. Le palle dolevano a tutti ormai, Fabio era vicino a me e mentre ci sputavamo in bocca infilava le dita nel culo di zio Daniele già pieno del mio cazzo. ‘Zio hai il culo come una fica. Sei una troia come noi!’. E zio: ‘Sììì sono la vostra puttana sgualdrina! Anche voi siete le mie zoccole e mi fate schifo!!! Vi amooo!!!’. A queste parole il proprietario cominciò a urlare letteralmente: ‘Godooooooooooooooo maialiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!’ iniziando a fiottare sborra a fiumi. Anche Mauro era alla fine, con il viso stravolto dalla goduria di due cazzi in culo. All’improvviso sentimmo che urlava che veniva e riempì la pancia di zio Davide di sborra. Anche lui era ormai al culmine della goduria e incitò Luca a venire insieme nel culo di Mauro. Lo riempirono ululando la loro sborrata e così fece anche papà che mentre leccava la sborra dal cazzo del titolare si segò venendosi sulla mano e lasciandosela poi leccare con amore da me e Fabio.
Eravamo letteralmente distrutti, sfatti di piacere per cui ci sdraiammo per riprenderci un po’ da quella lunga fatica. Ormai era notte fonda e il titolare voleva ringraziarci per avergli aperto gli occhi. Ci volle a tutti i costi offrire la cena! Io e Fabio stemmo un po’ a coccolarci con Mauro e Luca che ci ringraziarono per la bellissima esperienza e ci dissero: ‘Sarà molto probabile che, visto anche che si lavora insieme, ci metteremo insieme. Ma saremo una coppia molto aperta, innamorata e vogliosa di stare con altre persone. Cercheremo anche di convincere le nostre ragazze a fare l’amore tutti insieme. è così bello ed eccitante!’.
Li aiutammo quindi a dare una ripulita al locale e poi, con papà e gli zii, tornammo all’auto. Eravamo sfiniti certo, ma felici di aver reso partecipi anche altri amici del nostro amore. Lasciammo i vestiti nel cofano dell’auto e restammo o nudi o solo in slip nel viaggio di ritorno. Se ci avessero fermato almeno avremmo potuto magari scopare con qualche bel poliziotto!!
Ma le avventure di questa mia bella famiglia porca non sono finite. Chiedo scusa se dopo tanto ho scritto di nuovo e spero di rifarlo quanto prima. Ringrazio fin d’ora tutti coloro che con commenti, suggerimenti e complimenti mi hanno scritto e a tutti loro do un particolare bacio in bocca con tanto amore da parte di tutti noi.
Chi volesse può continuare a scrivere a maiale.perverso@hotmail.it e come di consueto, rispondo a tutti!
A prestissimo!! L’avventura porca continua’..

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