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La sera a letto non riuscivo a chiudere sonno…
ero ancora eccitato e seppure avevo goduto ancora pieno di voglia. era la mia mente stravolta dagli avvenimenti cosi inaspettati che mi catapultarono in un mondo incestuoso e perverso che non mi faceva dormire. mio fratello non era ancora rientrato e io mi sono tirato una bella sega..pensavo alla sveglia la mattina con mia madre che mi faceva un pompino. ai pranzi tipo antichi romani tutti nudi a scopare..pensavo che da li in poi sarebbe stato tutto un…mamma sono rientrato e lei mi diceva, vieni a scoparmi e racconta la tua giornata!!
Mi addormentai cosi, senza nemmeno venire con il cazzo in mano..
Al mattino seguente mio fratello era ancora li che dormiva, io mi alzai, andai verso la cucina e mentre mia mamma era china sul lavello gli appoggiai il cazzo fra le sue belle chiappone fasciate da un pigiama leggero e con una mano gli presi un seno da dietro mentre avvicinandomi all orecchio le dissi “buongiorno mia porcona”
Mi arrivo uno schiaffo che se ancora ci penso mi fa ancora male. non sapevo che rispondere. mi prese per i capelli, mi porto vicino alla sua faccia e mi disse “non ti permettere più, per chi cazzo mi hai presa?non esiste quello che pensi e se ti rivedo fare qualcosa del genere ti sbatto fuori casa!”
Io mi scusai e con la cosa tra le gambe andai in bagno. mi vestii e un po per la vergogna un po per non sapere che pesci prendere uscii di casa dicendo che andavo a fare un giro.
Mentre salivo in auto mi sentii chiamare da mia sorella che era di ritorno da una corsetta, radiolina, pantaloncini con la chiappetta di fuori e goccioline di sudore che le scendevano la rendevano una bomba erotica. lei con il suo solito sorriso mi chiese dove andassi e io da canto mio gli dissi che non lo sapevo che a casa c era un po di tensione e che volevo fare un giro.
Tolse le cuffie, si avvicino e mi sussurò “io speravo che volevi far la doccia con me”..
Di contro gli raccontai l accaduto della mattina e lei mi rispose con un sorriso…”la mamma sa il fatto suo, è lei che ti dice come quando e dove per il resto deve essere tutto normale ma ciò non significa che se sei triste e hai voglia di coccole la tua sorellina non possa essere per te un porto sicuro”..
Detto questo se ne andò sculettandomi in faccia. che porca che era.
Beh, se a mia madre gli andava di fare il suo gioco perverso, me lo sarei fatto andare bene.
Da quel giorno mantenni un profilo normale e non raccontai nulla a mio fratello ne lui da canto suo cerco la discussione su quel pomeriggio.
Era sabato pomeriggio e mentre studiavo la mamma mi chiese di farle compagnia a fare la spesa.
Ero un po stanco di studiare e pensai che era un ottima scusa per fare una pausa.
Non parlammo che dell indispensabile..di ritorno dal supermercato, per strada mi guardo con uno sguardo diverso e mi disse “ti va di fare un gioco??”

io avevo quasi paura a rispondere ma annuii con la testa, mi disse gira qui, poi li, poi va dritto e alla rotonda segui le indicazioni per li..poi mi fece entrare per una stradina alberata e alla fine c era un posteggio alle spalle di una strada statale separati dal guardarailly chiuso e da alberi..non sapevo che posto era ma lei sembrava conoscere bene la zona, mi fece fermare in un angolo del posteggio. c era una macchina in lontananza che dai movimenti si capiva che all interno scopavano, piu in la un altra macchina con fuori 2 ragazzi e una ragazza appoggiati dalla parte opposta alla nostra e qualcuno che passeggiava.
Chiesi a mia madre che luogo fosse e che facevamo li, cazzo, se aveva voglia di scopare a casa avevamo tutte le comodità..
Lei mi disse di stare zitto e aspettare, distese un po lo schienale come per fare un pisolino e abbasso tutto il vetro.
Mi guardo e mi disse, “qui è la tana del bianco niglio e io sono alice” inizio a farsi la cosa e sbottonare i primi bottoni della camicia che indossava, alzo la gonna portandola come una mini e inizio a bagnarsi le labbra con la lingua, di li a poco si avvicino un signore di colore. era un ragazzo non piu che ventenne. fisico asciutto e vestito sportivo, sembrava un pusher..mia madre lo guardava e gli sorrideva e lui inizio ad avvicinarsi fino ad essere accanto a mia madre.
Io stavo per chiedere spiegazioni “mamma…..”
Ma lei mi interruppe..e girandosi dal ragazzo gli disse di tirarlo fuori.
Lui diede una rapida occhiata in giro ..io ero sempre più convinto che mia madre stesse comprando droga.
Ad un tratto usci la sua proboscite. Era la prima volta che vedevo un cazzo cosi. era ancora moscio ma grande quando l avambraccio di mia madre. sembrava il fratello piu piccolo del nero di whatsapp con il cappello da pescatore. mia madre si scorse un po e gli disse di farselo venire duro
Io ero ancora li che non capivo bene ma vidi mia madre iniziare a toccarsi. mentre lui iniziava a segarsi.
Il cazzo gli inizio a venire duro e inizio pure a toccare le tette a mia madre. Era una situazione molto strana, da una parte ero geloso che si permettesse tanto con mia madre ma dall altra iniziava ad eccitarmi.
Il cazzo gli diventava sempre piu grosso e duro. io che avevo un gran bel cazzo mi sentivo intimorito da quella bestia. era nero e con una cappella lucente, le vene lo rendevano ancora piu aggressivo e tutto curvo verso sinistra, pensavo che con un cazzo del genere avrei girato i porno mica le seghe nei posteggi.
Si faceva sempre piu intraprendente e iniziava a fare un ditalino a mia madre che nel frattempo aveva le tette di fuori e si dimenava impazzita, si sistemarono e mia madre glielo prese in mano mentre lui la stava sditolinando come una furia.
Mia madre mi guardo e mi ordino di segarmi
Io ero in trans e come ai suoi ordini lo uscii e iniziai a menarlo. mi prendeva la mano e me la portava sui suoi seni e io mentre che me la menavo la mungevo e lei godeva mentre segeva il nero che la sditolinava.
Mi accorsi che un uomo, tipo sulla 50ntina portata male, grasso e pelato era di fronte a noi che si masturbava con un cazzetto minuscolo.
a Mia madre presero delle convulsioni stava godendo, interruppe la sega al nero e gli strinse cosi forte il cazzo che il glande gli gonfio tipo un fungo, un grosso fungo nero enorme.
Inizio a schizzare dalla figa, cazzo, mia madre squirtava. non l avevo mai visto dal vivo e il nero sapeva proprio come fare.
Non me ne accorsi nemmeno ma sborrai pure io. all orche il nero tolse le mani da mia madre, si giro e inizio a menarselo con furia per tutta la lunghezza della sua lunga asta..
Inizio a venire e venire sembrava non finisse piu. restai colpito. getto almeno 10 schizzi pieni. ma dove cazzo la teneva tutta quella sborra in corpo. era un cavallo.
Anche il tipo con il cazzetto sborro su dei fazzolettini che aveva con se e ando via di fretta. mia madre chiuse il vetro senza dir nulla al nero regalandogli solo un sorriso.
Si giro verso di me con le sue tettone ancora di fori e mi passo dei fazzolettini chiedendo se avevo bisogno aiuto per pulirmi nel frattempo si ricomponeva.
Io ero muto, mi pulii il cazzo e lo rimisi dentro con aria tra l incredulo e il soddisfatto.
mi disse di andare e partire molto lentamente che stava ancora sistemondosi.
Guidai verso casa con un sorriso stampato sul volto mentre lei si truccava nello specchietto della macchina. prima di casa mi fece fermare e avvicinandomi mi disse “non si parla di sesso, non si fa sesso se non sono io a dire come e quando, tu non tocchi tua sorella se non te lo dico io e non parli di questo con loro, se fai il bravo non sai nemmeno cosa puo succedere ma tradisci la mia fiducia, le mie regole e sei fuori”. mi diede un bacio sulle labbra e mi disse di andare.
Che madre bella, porca e zoccola che avevo e che strana famiglia che avevo scoperto…..

se vi piace potete anche scrivermi roccoroccorocco@alice.it

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