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OrgiaRacconti di DominazioneTrio

001 – Il tarlo di Alex

By 3 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Alex 27 anni compagno di Laura, aveva sempre avuto un tarlo nella mente, quello di realizzare assieme alla sua amata compagna, un orgia con solo lei in mezzo a tanti maschi. La loro vita sessuale in questi tre anni di convivenza era comunque stata fantastica,lei in tutto questo tempo lo aveva assecondato in tutte le fantasie recondite che lui gli aveva chiesto di mettere in atto. Ma, il tarlo continuava a persistere e lui, era stato per molto tempo incerto, se manifestare a Laura questo suo eccitante desiderio. Poi una sera, preso il coraggio a quattro mani, aveva introdotto questo argomento, prima, parlandone in modo generale, senza dire a lei che era una sua fantasia, ma cercando di fargli capire che molte coppie lo fanno e che, pareva fosse quasi sempre, una piacevole e stuzzicante esperienza. Lei dapprima lo aveva ascoltato attentamente e aveva espresso il suo parere con calma e serenità, ma, aveva nel contempo dichiarato, che nella loro coppia, questa cosa non era compresa in quello che lei intendeva come normale vita sessuale, poi, alle insistenze di Alex, aveva risposto inalberandosi un po’ e comunque, aveva chiuso il discorso, dicendo che per lei la cosa era irrealizzabile e di non parlarne più, perché lei, su questo punto sarebbe stata assolutamente irremovibile.
Erano passati alcuni mesi da quella sera, e la loro unione sessuale, proseguiva ottimamente con reciproca soddisfazione, ma il tarlo continuava ad esistere e lui si immaginava sempre più frequentemente , la sua Laura, bella formosa, con quei capelli scuri quei bellissimi occhi da cerbiatta, eccitante ed eccitata, fra le braccia di altri ragazzi che la possedevano in tutti i suoi buchi, che la facevano urlare dal piacere intenso e immenso che gli stavano procurando”’. .
Alex era un libero professionista, rappresentante di commercio di una grossa multinazionale di prodotti informatici, e forse il destino quel giorno gli venne incontro.
Fermatosi in un autogrill per pranzare, prima di recarsi nella zona ristorante, si avviò alle toilette, e si apprestò nell’unico orinatoio libero, estrasse il suo cazzo, del quale andava fiero, viste le buone dimensioni, e liberò il getto di urina per molto tempo trattenuto. Terminata la minzione lo stava sbattendo un po per farlo sgocciolare e il suo sguardo cadde sul pene del suo vicino di destra, rimase basito dal grosso e lungo pitone che il ragazzo teneva in mano. Alex non aveva mai visto nulla di simile, lo misurò a occhio e così com’era, da molle, sembrava misurare una ventina di cm circa, poi, era largo, molto largo, un diametro più o meno attorno ai cinque centimetri. Il ragazzo, a sua volta lo guardava in viso, mentre continuava a sbatterlo, poi con un gesto lo sistemò nelle mutande, tirò su la zip e se ne andò.
Alex , ancora stupito per ciò che aveva visto e ammirato, a sua volta, infilò dentro le mutande il suo e dopo essersi lavato le mani, si trasferì nel ristorante, scelse i piatti e si sedette al tavolino, di fronte a lui il ragazzo stava iniziando il pranzo. I loro sguardi si incrociarono, e il giovane sorrise ad Alex , che a sua volta ricambiò con un sorriso complice. Con un cenno Alex chiese al ragazzo se voleva sedersi al suo tavolo e l’altro si alzò e prendendo il suo vassoio gli si accomodò di fronte.
Piacere sono Luca, io sono Alex, piacere mio, e così, dopo le presentazioni di rito il discorso cadde sul megapene di Luca, beh si è vero sono molto dotato, ma non sono gay, forse un po’ bisex, anche io rispose Alex non sono gay ma credo che un po’ di bisessualità latente in me ci sia.
Però, disse Alex, io pensandoci bene, con te potrei iniziare a portare avanti un mio eccitante progetto.
Spiegò a Luca in cosa consisteva il ‘ suo progetto’ e il giovane si dimostrò subito molto interessato, specie dopo aver visto la galleria di foto osè di Laura che Alex teneva sul suo cellulare.
Si accordarono per coinvolgere altri ragazzi e Luca promise ad Alex di attivarsi per cercare nella cerchia dei suoi molti amici, altri giovani, carini e dotati, per soddisfare Laura.
Si accordarono per una cena a casa di Laura e Alex, dove i commensali dovevano presentarsi tutti come ex commilitoni di Alex e Luca.
Dopo un mese circa, Alex ricevette la tanto attesa telefonata di Luca, i ragazzi, verosimilmente della stessa età, che Luca aveva contattato e che avevano accettato, erano undici e con lui sarebbero stati dodici, come gli apostoli, Alex, da parte sua, aveva contattato tre suoi ex, veri commilitoni, che naturalmente avevano accettato. Fissarono per il sabato successivo la data delle cena e rimandarono a venerdì sera, una ulteriore telefonata per conferma.
Era lunedì 10 Giugno, e quella sera Alex parlò con Laura, di questa cena che avrebbe avuto piacere di organizzare a casa loro, con i suoi vecchi amici, conosciuti durante il servizio militare.
Laura dapprima si allarmò, pensando di dover preparare una cena per circa 20 persone, ma poi accettò di buon grado e dal giorno successivo, si preoccupò del menu e di acquistare tutto ciò che serviva per la sua preparazione.
Per Alex i giorni trascorrevano lenti, sembrava non arrivare mai il giorno fatidico, ma finalmente ecco arrivare il sabato sera!
Gli ospiti arrivarono uno dopo l’altro, qualcuno da solo, altri in coppia, altri ancora in gruppetti,
in mezzora il grande salone della casa di Laura e Alex era quasi gremito e Alex iniziò ad offrire gli aperitivi e facendo accomodare attorno all’ampio tavolo i suoi ‘ amici’ . Era Luca che si occupava delle presentazioni a Laura, in modo che anche Alex memorizzasse i nomi che a lui erano sconosciuti. Tutti gli ospiti, durante la cena furono cordiali, allegri, con battute su cose successe durante il servizio militare, molte sicuramente inventate e altre forse vissute realmente. I ‘commilitoni’ fecero onore alla tavola e Laura ne fu soddisfatta, per i molti complimenti ricevuti sia per la sua cucina sia per il suo fascino e la sua bellezza.
A fine cena, seduti un po’ sui divani e un po’ sulle sedie formarono un cerchio, dove l’unica femmina era Laura, lei, seduta in poltrona, indossava un vestitino primaverile a piegoline, su sfondo azzurrino con piccoli fiori, molto corto, ed esponeva generosamente le sue cosce in tutta la loro bellezza. Alex inizio a portare e posare sul tavolino centrale i bicchierini per i liquori e subito appresso alcune bottiglie, Wisky, grappe varie, Limoncello, Liquirizia, Cherry, Cognac, ecc’ . Laura scelse un goccio di Cherry, e gliene fu versato un bicchierino colmo.
Fu Alex a portare l’argomento dei loro discorsi su ciò che più di ogni altra cose gli premeva, la prima battuta fu per Luca; Ti ricordi come ti chiamavamo? No, non mi ricordo, dimmelo tu, rispose Luca. Ma si dai, ti chiamavamo cavallo per via del tuo’ ehhmm ehhmm. Si va beh, ma sai non volevo parlarne davanti a Laura, tranquillo rispose Alex, lei non si scandalizza possiamo parlare di tutto quel che ci pare, con Laura abbiamo un rapporto di confidenza tale che nulla ci fa arrossire!!
Ok disse Luca, Ok, sai la natura mi ha dato in dotazione qualcosa di eccezionale che piace molto alle donne e non solo alle donne. Anche altri ragazzi dichiararono le proprie misure, entrando in competizione fra loro, io ce l’ho 20, io 21, io 23, e così Alex prese la palla al balzo e ridendo disse dai, ognuno lo tira fuori e se lo misura e Laura fa da arbitro. Lei, un po’ allegra per l’effetto del vino bevuto a tavola e per il liquorino testè sorbito, si mise a ridere, curiosa e un po eccitata accettò il compito che Alex gli aveva assegnato.Le cinte dei pantaloni furono slacciate una dopo l’altra e appresso le zip scesero e in poco tempo tutti i ragazzi compreso Alex avevano i loro ‘gioielli’ che penzolavano e Laura che non sapeva dove guardare, mai visti in vita sua tanti cazzi tutti assieme!!
Alex però, disse che così non eretti, non li si poteva misurare,perché magari un pene che a riposo è 10 cm in erezione diventa 20 mentre ad altri con la stessa misura a riposo eretto diventa 17 oppure diventa 22, visto che la misura che conta è quella del pene eretto si doveva farli diventare duri.
Luca disse: certo che se Laura ehhmmm ehhmmm ‘ collaborasse’magari’..
Alex finse di irritasi un po a questa richiesta, e disse anche che Laura in questa cosa non c’entrava.
Ma, intanto Mario, si era avvicinato alla ragazza, seduta in poltrona e aveva spinto il bacino vicino al suo viso, il suo cazzo sfiorava le labbra di lei, Laura eccitata, non resistette, e prendendolo con la mano lo sollevò e se lo mise in bocca!!! Era fatta!!! Alex e Luca si scambiarono uno sguardo significativo e sorrisero , l’orgia era iniziata!!
Mario estrasse il suo cazzo duro dalla bocca della ragazza, e fu immediatamente sostituito da Anselmo che non lo aveva molto lungo ma molto largo, e Laura dovette aprire molto la bocca per accoglierlo, egli la pompò in bocca per un minuto e quando lo estrasse non resistette e masturbandosi gli sborrò sul viso inondandola. Enzo gli ficcò in bocca il suo dicendogli ‘TROIA SUCCHIAMELO!! TI PIACE EH?? .Lui si inginocchiò sulla poltrona tenedo fra le sue, le gambe chiuse di Laura, approfittando che la testa della ragazza si appoggiava allo schienale della poltrona, la scopò in bocca, spingendolo a fondo, quasi soffocandola. In poco tempo lui sentì salire la sborra dai coglioni, ebbe un sussulto e spingendo ancora più a fondo, emise un grugnito e le inondò la bocca di sborra calda e cremosa, lei deglutì e ingoiò tutto il seme che lui gli aveva abbondantemente donato. Oramai i cazzi di tutti i ragazzi erano durissimi e ognuno se lo masturbava lentamente aspettando il proprio turno, ma, fu Laura a sconvolgere i loro piani, esclamando: Scopatemi Scopatemi voglio il cazzo dappertutto, datemelo, datemelo !! .
Alex la prese fra le braccia e la portò in camera da letto, la aiutò a spogliarsi nuda e la fece sdraiare sul letto. Uno dei ragazzi si sdraiò sopra di lei le aprì le cosce e infilò le dita fra le labbra della figa fradicia di umori, egli si leccò poi le dita estasiato e posizionandosi fra le sue cosce la penetrò con un colpo profondo. Alex vedeva la sua Laura godere, la sentiva ansimare, gridare, pronunciare frasi sconnesse, i suoi SIIIIIIIIIIII erano sempre più acuti e lunghi, la sentì venire nello stesso momento in cui l’uomo dentro di lei eiaculava fiotti di sborra bollente nella sua figa scivolosa.
Vide Luca avvicinarsi e vide il suo albero duro, enorme, veramente enorme,da duro era sui 25, 26 cm e il diametro era come il polso di Laura, lui posizionò la possente cappella contro l’apertura della figa e entrò lentamente, la ragazza a ogni centimetro spalancava di più la bocca, si lamentava, guaiva e diceva NOOOOOO e contemporaneamente SIIIIIIIII, Luca giunto a metà della lunghezza, spinse il cazzo a fondo prepotentemente. MUOIOOOOOOOOO!!!!!!, gridò forte Laura, ma ormai lui era sprofondato nella sua figa, e la stava sbattendo con tutta la sua forza. PORCO!!!, PORCO!!! BASTARDO!!!! MI SFONDI!!! Lui rispondeva: TROIA!! TROIA!!! TI PIACE LA MIA MAZZA EH?? SEI UNA ZOCCOLA AFFAMATA DI CAZZO!!!!! SIIIIII SONO UNA TROIA UNA GRANDE TROIA!!! SCOPAMI BASTARDO SCOPAMI!!! SFONDAMI!!!!! Quando Laura arrivò all’orgasmo fu un fuoco artificiale Alex la vide agitarsi, lanciare in alto le gambe,chiuderle sulla schiena di Luca, stringendolo contro il suo seno, e lui lo estrasse e rapidamente si mise a cavalcioni sul suo petto e lo infilò fra le tette voluminose chiudendole fra di loro e spingendolo in avanti fino a raggiungere la sua bocca e penetrarvi e poi la inondò un po’ nella cavità orale , schizzandole il viso e i capelli con fiotti densi bianchi e filanti.

Fine primo episodio
Segue il secondo”
Per commenti: alexlaura2620@libero.it Luca le accarezzò il viso e raccolse con le dita la sborra calda appena uscita dal suo cazzo, se la portò alle labbra leccandola tutta e con la bocca piena del suo succo, baciò in bocca Laura. Le loro lingue si scambiarono la sborra assaporandone il gusto agrodolce, alla fine, Alex, vide Laura deglutire, e ingoiare il denso fluido. Laura tentò di sollevarsi dal letto per andarsi a lavare ma tre ragazzi si avvicinarono a lei preceduti dai loro cazzi turgidi. Uno di loro si sdraiò sopra di lei e la penetrò scivolandole nella figa ormai pregna dei suoi succhi e di quelli maschili. Il ragazzo si girò facendola mettere sopra tenendola abbracciata per far premere il seno al suo torace. Lei si muoveva all’unisono con il maschio e dopo poco che se lo stava scopando, arrivò l’orgasmo, violento, lei per le parole che pronunciava e per come si dimenava pareva in delirio, spingeva il bacino a fondo per prendere il cazzo il più profondamente possibile. Godette come non aveva mai goduto in vita sua, quando si placò percepì delle mani appoggiarsi ai suoi glutei e aprirgli le chiappe sporgenti, un dito penetrarla nel buco del culo. Il giovane entrava ed usciva dal suo sfintere e si muoveva dentro quasi a volerglielo dilatare, poi le dità dentro di lei divennero due, lei muoveva il culo per facilitare l’ingresso agli intrusi, lo roteava continuando nel contempo a scoparsi l’uomo che le stava sotto e che le strizzava le tette torturandogli i capezzoli sporgenti e duri. Le dita si ritrassero dal sul bel buchetto per far posto ad un cilindro di carne dura che faticava a entrare e che le stava dilatando l’ano in modo abnorme. Il maschio la penetrò con decisione procurandogli un po’di dolore misto a piacere, sentiva scorrere dentro di lei due cazzi che forse si toccavano tra di loro. Laura era in estasi con gli occhi chiusi, sentiva salire il piacere dal suo basso ventre fino al cervello mentre da dietro, riceveva il cazzo e anche delle sonore sculacciate’. Che troia che sei!! esclamava l’inculatore ‘ Lei rispondeva siiiiiiiii inculami porco si sono la troia di tuttiiiiii!!! Datemi il cazzo !! Voglio tanti cazzi duri’ Maiali!! Sono la vostra vacca!! Aleeee sei un bastardo porco, ti piace eh vedermi scopare da tutti!!!! Ahhhhggggg dai continuateeee dai che vengo vengoooooo’.. Laura venne proprio mentre un altro ragazzo prendendola per i capelli e sollevandole il viso le mise il cazzo vicino alla bocca e la penetrò in essa sprofondando fino in gola. Lei sentì la grossa cappella in gola e poi il cazzone che si ritraeva fino quasi ad uscire e poi ripiombava in fondo colpendo il fondo della sua cavità orale. Laura sentì il cazzo che aveva nel culo irrigidirsi ulteriormente e riempirle l’intestino di sborra seguito subito da quello che la stantuffava nella figa e mentre anche il terzo le sborrava in bocca con getti molto abbondanti e bollenti, sentì il cazzo che le usciva dal culo e un altro che subito aveva occupato il buco libero. Il ragazzo la inculò veloce e sborrò forse troppo rapidamente, quando ebbe finito anche lui, lei chiese se poteva andare a darsi una rinfrescata e fu accontentata. Alzandosi dal letto guardò sorridendo Alex e avvicinandosi lo baciò e lo ringraziò per avergli fatto provare questa esperienza. Lui ricambiò e mentre se ne andava in bagno le diede con molta tenerezza un buffetto sul culo. Sul tappeto della sala vi erano sette ragazzi con il cazzi molli e gocciolanti sperma, esausti dopo la dura battaglia. Ma altri nove stavano in cerchio attorno al lettone masturbandosi lentamente il cazzo rigido. Laura propose , prima di continuare di bere una buona bibita fresca e così nuda com’era aprì il frigorifero e ne estrasse alcune bottigliette di bibite varie disponendole sul tavolo della sala. Quasi a malincuore i giovani ragazzi scelsero la bibita preferita e si dissetarono. Laura prese invece una bottiglietta di Coca Cola e iniziò a berla con soddisfazione. Vide avvicinarsi alle sue spalle l’unico ragazzo che portava la barba, il più taciturno, lei lo aveva notato perché era pelosissimo dappertutto, molto alto e fisicamente possente ,pareva un orso, si voltò versò di lui e se lo trovò di fronte vicinissimo, lui le tolse dalle mani la bottiglietta mezza piena e prendendola per le spalle la fece girare e poi da dietro la piegò con forza verso il basso facendole appoggiare i gomiti al tavolo, le divaricò le gambe e infilò dalla parte del collo la bottiglietta della coca cola nel culo. La muoveva su e giu nel suo intestino agitandola sempre più, la coca dentro di lei la faceva gonfiare, sentiva l’intestino scoppiarle, lui continuò fino a quando lei lo supplicò di smettere e allora lui la sfilò dal culo e gliela mise in mano; e adesso bevila troia!!!! Laura si rifiutò ma lui la schiaffeggiò, Alex stava per intervenire quando vide il suo amore bere la Coca, ubbidiente, sorridendo al maschio che l’aveva trattata da zoccola schiaffeggiandola!!!. Alex aveva imparato una cosa nuova, ovvero che la sua Laura poteva essere comandata usando anche un po’ le maniere forti e che lei, aveva dimostrato di apprezzare e di desiderare un uomo padrone. Il maschio villoso le ordinò di inginocchiarsi e lei ubbidiente si prostrò di fronte a lui e cercò di ingoiare il cazzo ricurvo che lui le stava sbattendo con forza sulle labbra della bocca facendogli male. Infine la sua bocca ingorda riuscì a farlo entrare e vide lui che approfittando del fatto che lei stava con la nuca appoggiata al muro, la stava scopando come se la sua bocca fosse una figa. Non era lunghissimo il cazzo ma, ricurvo com’era, gli scorreva sul palato e sulle pareti della cavità orale deformandogli le guance un po’ a destra e un po’ a sinistra, poi sprofondando in lei e per un tempo interminabile, rimase fermo, immobile, quando la sua sborra usci, fu molto abbondante, gli schizzi densi e bollenti, scivolarono giù, direttamente nello stomaco di lei, che respirava a fatica e per farlo, inghiottiva tutta la deliziosa crema, che il possente maschio gli aveva donato. Ma per lei non c’era un attimo di tregua, perché altri avevano la necessità di ‘usarla’ .Fu presa da terra e posata sul grande tavolo rettangolare ancora apparecchiato, i giovani spostarono le stoviglie per farle posto e molte mani si posarono su di lei a palparla, a strizzargli il seno, a prendere tra le dita i capezzoli stringendoli dolorosamente, a titillargli la clitoride, a penetrale la figa e il culo. Laura sentiva e vedeva mani dappertutto, era piacevole e lei cercava di agevolare le loro operazioni, aprendo le cosce, sollevando il busto, tenendosi in mano i seni stringendoli verso l’interno. Fu tirata per i piedi al fondo del tavolo e il suo culo, appoggiato sul bordo di esso, con la figa offerta. Uno dei maschi gli sollevò le gambe verso l’alto e la penetrò in figa mantenendola in posizione ginecologica. Mentre quest’ultimo la scopava, sempre tenendola per le gambe, la fece ruotare, mettendola di traverso, Laura si trovò cosi con il capo penzolante all’indietro fuori dal tavolo. Vide avanzare il pitone di Luca, non era rigido ma a riposo e lei pensò che lui volesse ricominciare, ma inaspettatamente lui la usò come se fosse un orinatoio.. Bevi troia!! Bevi il mio piscio caldo!!! Dai ragazzi non avete voglia di pisciare!!!! Venite su, la zoccola ci aspetta a bocca aperta!!! Ridevano i giovani e intanto si avvicinavano e uno per volta le pisciavano in bocca!! La deridevano!!! Che zoccola che sei!!! Sei l’orinatoio dei nostri cazzi!!! Maiala!!!! Alex ha ragione sei una grande zoccola !!!! Bevi manda giù sporcacciona!!!!! Lei ingurgitava tutta la loro urina e si faceva usare senza protestare con piacere di subire queste umiliazioni maschili. Alcuni ragazzi , quelli che ancora non avevano eiaculato la presero e la fecero accosciare in terra e la circondarono menandosi i loro cazzi Si disposero in piedi, intorno a lei e due di loro glielo porsero per farselo prendere in mano. Lei li menava all’unisono oppure mentre segava uno succhiava l’altro per poi infilarsi in bocca il cazzo che prima masturbava menando l’altro.
Sentì da dietro di lei un cazzo appoggiarsi sui suoi capelli e dopo un attimo sentì gli schizzi di sborra che gli colavano sulla fronte, lui usava il cazzo per spalmargliela , quasi fosse un balsamo per farli diventare più sani e lucidi. Dalla fronte gli colava sperma sul naso e sulla bocca ma gli schizzi provenienti dal cazzo di destra giunsero come piccole frustate sul suo viso e poi ancora da sinistra altri ancora. Premuroso Alex prese un piatto da portata vuoto lo pulì e lo tenne sotto il mento di Laura raccogliendo tutte le colature di sborra che gli scendevano dappertutto. Ce n’erano ancora quattro con le palle piene e in coppia si posizionavano a fianco della ragazza che biascicava siiii sono felice !!! Quanta buona sborra!!!!!! Copritemi di sborraaa!!! Ummmhhh quanti bei cazzoni tutti per me!!!! Sono una troiaa!!! Leccatemi la figa!!! Voglio godere godere!!!! Laura si sedette a terra spalancando le cosce e il biondino che stranamente era rimasto fino ad ora in slip se li sfilò lasciando tutti di stucco!! Aveva un cazzo a riposo tipo quello di Luca, ma era ancora più largo, lei lo vide e spalancò gli occhi rimanendo basita da quella proboscide . Lui si mise fra le cosce della donna e inizio a toccargli la figa e la clitoride masturbandosi lentamente. Gli altri due intanto si segavano con il cazzo vicinissimo alla bocca di Laura e dopo poco tempo contemporaneamente le schizzarono ancora il viso, Alex provvide a raccogliere con il piatto tutte le colature. Il biondino la fece girare in posizione di ‘pecorina’ e glielo appoggiò alla figa spingendolo dentro, con calma, centimetro dopo centimetro, fino in fondo, Era durissimo e lei lo sentiva toccargli le ovaie, procurandogli un po’ di piacere e un po’ di dolore. La scopò con calma e ad un certo punto, improvvisamente si ritrasse, puntando la grossa mazza, sullo sfintere della ragazza, noooooo si lamentò lei nooooo ti prego nel culo nooo!!! Lui tenendola ferma spinse con decisione la cappella nell’ano di Laura, il buco si dilatò a dismisura e poi si strinse attorno al glande, quasi come se non volesse più farselo scappare dal culo. Mi sfondi porco mi sfondi !! Toglilo toglilo mi stai rompendo il culoooo !!! Lui invece lo spinse sempre più dentro arrivando a metterne due terzi . Laura respirava e ansimava dal piacere ma anche dal dolore che il suo ano le stava procurando. La inculò per un po’ di tempo insultandola, usando tutti gli epiteti possibili e immaginabili. Zoccola sei una zoccola!!! Sei una puttana da marciapiedi !!!! Ti piace il mio cazzone eh???? Ti sto aprendo ancora di più il tuo buco da porca!!! Dove la vuoi la sborra eh???? Nel culo? O preferisci in figa eh maialina!!??? Oppure in bocca? Cosi me lo succhi bene, me lo pulisci dalla merda che hai nell’intestino eh??? Lo estrasse dal culo e il cazzone fece un flop come se si fosse stappata una bottiglia di spumante!! Quando se lo trovò davanti, Laura lo poté ammirare in tutto il suo splendore Un tronco così, era quasi impossibile da far entrare in bocca, ma lei ci volle provare e aprendo le labbra, tirandole allo spasimo, circondò la turgida e paonazza cappella e iniziò a succhiare. Laura vide, in quel momento, una scena che non si sarebbe mai aspettata di vedere, Alex aveva la sua bocca aperta, sul fusto del cazzo del biondino e gli faceva scorrere le labbra e la lingua sopra, mentre il giovane penetrava la bocca di lei. Quando lui sfilò il cazzo dalla bocca di lei, subito Alex la sostituì ingoiando il grosso bastone. Menandolo con la mano destra, lo portò vicino all’eiaculazione. Quando lo sentì contrarsi lo fece uscire e assieme a Laura, lo leccarono sulla piccola feritoia, fin quando videro delle gocce trasparenti, affacciarsi al meato e con le loro bocche spalancate, ricevettero i potenti e violenti schizzi del magnifico esemplare di cazzo. Con la bocca pulirono poi il vassoio, tenendo in bocca tutto il nettare possibile. Iniziarono a baciarsi i due sposi attorniati dai loro amici e lui la prese con forza penetrando in lei da dietro prima in figa e poi nel culo spalancato. Il loro fu un rapporto muto, dovuto al fatto che le loro bocche erano piene di sborra, e alla fine arrivò prima l’orgasmo per lei e poi la sborrata di lui che lei volle in bocca. I due sposi si baciarono a lungo scambiandosi lo sperma e alla fine ingoiarono ognuno la propria parte.

A turno, dando la precedenza alla padrona di casa, tutta la compagnia si infilò nella doccia e dopo un ora erano tutti lindi e puliti.
Si sedettero in sala quasi tutti esausti a bere il bicchierino della staffa, Laura, era distrutta, ma felice. Da parte di tutti, a giochi fatti, vi fu il massimo rispetto e nessuna volgarità venne manifestata da alcuno.
Dopo il bicchierino, tutti i ragazzi si salutarono e ripromettendo di ritrovarsi in altre occasioni, se ne andarono. Laura e Alex rimasero soli, abbracciati, lei lo guardò con ammirazione e con molta dolcezza, manifestando la sua riconoscenza, per avergli fatto vivere, una così eccitante e fantastica esperienza.

Ma d’ora in poi, quali altre esperienze vorranno vivere i nostri sposi??
Leggetemi e lo saprete

Ombrachecammina
Per commenti: alexlaura2620@libero.it

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