Tempo addietro, in quell'estenuante e fiaccante circostanza, io avevo messo giù la cornetta riponendola giù in modo manesco e sgarbato, sbattendola, così come se volessi chiaramente trafiggerla sui tuoi organi genitali, dal momento che attualmente non reggo né sopporto più la tua arroganza né la tua immotivata e infondata sfrontatezza, per il fatto che non riesco più a sostenere né a tollerare il peso dei tuoi pensieri così appassiti, bui e a prima vista pieni di polvere. Non so in verità dove ti sia puntualmente perso, certamente non nei miei pensieri, perché sei altrove come un ricordo lontano, però non [...]