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Ciao a tutti io sono davide, ho 31 anni e convivo felicemente da 4 anni con paola, la mia fidanzata storica, stiamo insieme da 7 anni. Io sono alto castano chiaro negli ultimi anni, colpa anche del lavoro sedentario, ho messo su quasi una 20 di chili, insomma sono un po’ ingrassato. Lei ha 28 anni &egrave alta 1,72 una terza di seno, magra e con un culo non grosso, ma pienotto, che gli uomini non disgustano guardare, soprattutto quando lei indossa leggins o jeans attillati.

Io lavoro come impiegato in una media impresa del nord italia, lei &egrave laureata in giurisprudenza e sta facendo il praticantato presso un noto studio legale della nostra città.

La nostra vita procedeva tranquilla anche sessualmente parlando, lo facevamo spesso anche se non avevamo molta fantasia e quindi oltre alle due o tre posizioni classiche non eravamo mai andati, inoltre lei era molto timida anche dopo tanti anni, quando le chiedevo di variare qualcosa, per esempio le avevo comprato delle autoreggenti e le avevo chiesto di mettersele per farlo, ma lei ovviamente aveva rifiutato.

Qualche fantasia dentro di me l’avevo, ma si parlava di cose normali, infatti molte volte andavo sul web e mi sfogavo con video di pompini incredibili o di mirabolanti scopate, sperando un giorno di poterle realizzare con paola.

Da lì a poco le cose erano destinate a cambiare. La causa scatenante fu il mio spostamento di ufficio, fui messo in uno composto da altre persone, una donna sulla 50ina, un uomo di 40 e lui ‘ Giovanni un signore di 62 anni. La stanza era quadrata ed avevamo una parete a vetri, io fui messo nell’angolo con alla mia sinistra la parete a vetri, alla mia destra giovanni, uno spazio centrale e poi le altre due scrivanie con davanti a me l’altro uomo e davanti a Giovanni la donna.

Nelle settimane seguenti io e Giovanni entrammo subito in confidenza, era un tipo socievole, non vedeva l’ora di andare in pensione, era più basso di me, calvo e con una discreta pancia. La sua caratteristica principale era che non risparmiava commenti alle colleghe.

Fatto sta che mi raccontava un sacco di aneddoti su di loro, cose a cui io non credevo perché alcune erano davvero quasi da film porno, ma lui continuava nei racconti cercando di farmi incuriosire. Dopo due mesi di confidenza oramai ci consideravamo quasi amici, infatti andavo a pranzo insieme, io avevo conosciuto sua moglie Barbara e suo nipote Carlo di 18 anni, lui aveva conosciuto Paola, ovviamente prima di presentargliela gli avevo chiesto di non commentarla dicendo che non mi avrebbe fatto piacere, lui subito mi disse che capiva, ma disse che ormai erano pochi gli uomini che erano così gelosi della propria donna ed anche a quelli comunque interessava sentire cosa pensavano gli altri uomini delle loro compagne.

Io lo guardai stranito e gli dissi che non ci credevo allora lui prese il suo ipad ed andò sul primo sito ‘cuckold’ e mi fece vedere 2 o 3 post in cui un marito mostrava foto della moglie e riceveva commenti anche volgari su di lei e si eccitava, ero incredulo ma intanto Giovanni aveva pungolato il mio interesse verso quel mondo, ovviamente subito non dissi nulla, anche se penso che lui se ne accorse, e ribadii il desiderio di non sentire commenti e lui mi assecondò.

Da quel giorno Giovanni continuò ad insistere sull’argomento e come l’acqua sulla roccia, piano piano mi intrigava, ne parlavamo ormai da quasi un mese, io facevo un sacco di domande e lui cercava di spiegarmi, ormai ero rapito, ogni volta che mi faceva vedere qualche post vedeva i miei occhi quasi luccicare.

Ovviamente dovevo capire che prima o poi lui avrebbe cercato di varcare il limite, solo che ero troppo attratto da quel modo, ero confuso insomma ormai ne ero rapito. Un giorno dopo avermi fatto vedere due post mi disse, ma tu non la mostreresti la tua paola? Subito non risposi e lui quindi continuò, preferiresti mostrarla sul web, come questi, o dal vivo? A quel punto quasi come un autonoma risposi che forse avrei preferito mostrarla anonimamente e censura sul web (notare che ormai ero convinto di mostrarla), dicendo che comunque foto di quel tipo non ne avevo. E lì Giovanni, subdolamente, mi fregò, dicendomi che sul web era un po’ pericoloso perché le foto potevano essere salvate etc ‘ e che forse avrei potuto iniziare in maniera diversa senza rischiare niente ‘ ed io chiesi subito come avrei potuto farlo, e lui rispose dicendomi che si sarebbe prestato volentieri lì in ufficio dal vivo in pausa pranzo a commentare qualche foto normale di Paola, in maniera che se avesse esagerato io l’avrei potuto fermare.

Manco a dirlo accettai ed il giorno dopo mi presentai in ufficio con una chiavetta usb con un po’ di foto nostre, anche di vacanze al mare, insomma Paola si vedeva in gonna, con vestitini leggeri ed in costume, alla fine niente di scandaloso, avvisai Giovanni che aspettò con ansia la pausa pranzo ed una volta usciti i colleghi si venne a posizionare al mio fianco.

Per comodità ora metterò le iniziali d(davide, io) e g(giovanni).

G: allora davide che aspetti ‘ su che proviamo

Inserendo la chiavetta dissi:

d: giovanni allora mi raccomando non esagerare

g: non preoccuparti davide userò i guanti

d: ok ‘ allora iniziamo

ed iniziai a mostrare paola con vestitini, gonne, insomma cose normali secondo me ‘ e giovanni ad ogni foto diceva

g: come &egrave bella la tua ragazza ‘

g: paola ha proprio delle belle gambe .. chissà come la guardano tutti quando si mette le gonne

piano piano i commenti aumentavano di ritmo e di pesantezza

g: wow www ‘ con questa gonna avrà fatto impazzire tutti, chissà quanti cazzi che si saranno alzati al suo passaggio ‘

e commenti di questo genere, nel farli ovviamente Giovanni mi studiava, e si accorgeva che mi eccitavo, quindi iniziò a chiedermi foto in costume

g: dai davide ‘ fammela vedere in costume la tua paoletta

ed io ovviamente ubbidii ed iniziai a fargliela vedere in costume e lui iniziò

g: finalmente vediamo un po’ le sue forme ‘. Guarda che culo che ha ‘ sembra un bel panettone ‘

g: si si ‘ proprio da prendere a morsi ‘ chissà in spiaggia ‘ quanti commenti ‘ e poi le tette .. guarda qui aveva i capezzoli turgidi ‘ eheeeh chissà a cosa pensava ‘

Io non rispondevo e lui si sentiva autorizzato a continuare

G: guarda qui come era piegata la troietta ‘ ops davide ‘ ti piace se la chiamo troietta ‘ uhhhmmm a giudicare dal rigonfiamento direi che non aspettavi altro ‘ allora ti accontenterò ‘

Ed ovviamente la apostrofò nelle peggiori delle maniere, puttana, troia, succhia cazzi, zoccola, cagnetta ‘ etc ‘

Finch&egrave non mi disse ‘ se vuoi davide ti puoi segare mentre commento che ti vedo che sei tutto teso ‘ anzi facciamo così ‘ fammi mettere al tuo posto che le scorro e le zummo e tu mettiti al mio ‘ e prendi questo ‘ e mi diede un fazzoletto di stoffa e mi disse di segarmi, tanto ormai eravamo in intimità ‘ e così facemmo, lui offendeva paola ed io mi segavo, finch&egrave non venni, alch&egrave lui mi disse di andare a pulirmi in bagno e di tenermi il fazzoletto, la cosa che lui fece e che venni a scoprire solo in futuro &egrave che si copiò tutte le nostre foto sul suo pc.

Quando ritornai gli dissi di non raccontare niente a nessuno ed ovviamente lui mi assecondò dicendomi però cosa avevo provato e se mi era piaciuto, io gli dissi che era stato strano ma che mi era piaciuto e che forse potevamo rifarlo, alch&egrave lui mi disse che non c’erano problemi, che però avrei dovuto cercare di fare qualche foto un po’ più spinta, magari anche rubata, cercando di coinvolgere sempre di più Paola.

Dopo qualche giorno ripetemmo la cosa, solo che questa volta partimmo subito con Giovanni al mio posto ed io lì in piedi al suo fianco. Giovanni entrò nella cartella ed iniziò a guardarle:

g: cazzo me la sono sognata anche l’altra sera ‘ finalmente me la posso riguardare per bene la troietta

d: eheheeh ero sicuro che te la saresti sognata

g: ti eccita la cosa, sono sicuro che ti quando la scopavi speravi che fossi lì con voi ‘ vero davide?

d: beh .. non proprio però l’idea &egrave intrigante

g: ti piacerebbe che le toccassi questo bel culo ‘ che le palpassi le tette ‘ mmm te la sciuperei la cagnetta

g: ti dispiace se questa volta ‘ mi sego anche io?

d:no no ‘ fai pure ‘

e così fece, lo tirò fuori, un bel arnese ‘ più o meno come il mio ma più largo ‘ una cappella di tutto rispetto

g: mmmm ‘. Che bella zoccoletta ‘ la tua ragazza, vorrei vederla col mio cazzo in bocca, le piace succhiare?

d: diciamo che succhia, su richiesta ma succhia

g: e non ingoia?

d: purtroppo no, le fa schifo, ho provato una volta ma si &egrave incazzata

g: ma figurati con la faccia da troia che ha ‘ chissà quanti ne avrà succhiati ‘ sono quasi sicuro che potrei farla diventare una vera cagnetta se solo ne avessi la possibilità. Ma cosa &egrave quello che si intravede sulla chiappa? Un tatuaggio? Non si vede benissimo, perché rimane sotto il costume?

d: si &egrave un tatuaggio ‘ &egrave un delfino, ma ovviamente non si vede quasi mai perché rimane in un punto un po’ nascosto

g: non se andasse al mare come dico io, magari con un bel perizomino .. che le starebbe bene con quel culo da zoccola che si ritrova ‘ guarda che cazzo che ho pensando alla tua ragazza, ti piace ‘ pensa se lei fosse qui e mi vedesse ‘ magari se la vedessi mentre me lo succhia ‘ come reagiresti davide?

d: giovanni ‘ sono eccitato smettila

g: ahhh ma allora vorresti vederla mentre me lo succhia ‘ la zoccola ‘ secondo me le piacerebbe un sacco ‘ paola non vede l’ora di prendere un cazzo da un vero uomo ‘ ed io te la sfonderei ‘ per bene ‘

g: dai davide ‘ segati per bene mentre io me la sbatto ‘ questa cagnetta ‘ guarda la mia cappella &egrave viola pensando a paola ‘

d: sto venendo giovanni ‘ siiii ‘. Grazie

g: ma figurati ‘

intanto ‘ io ero in piedi ero venuto dentro un fazzoletto e vedevo giovanni seduto alla mia scrivania col cazzo in mano che continuava ad offendere ed insultare la mia ragazza e finalmente venne anche lui ‘ sporcandomi tutta la tastiera.

d: ma giovanni mi hai sporcato tutta la tastiera

g: tieni questo fazzoletto e pulisci ‘ &egrave colpa della tua troietta se ho sporcato

E purtroppo così feci ‘ sporcandomi anche le dita della sua sborra e lui mi guardava sorridendo, mentre se lo rimetteva dentro, poi venne da me e dandomi una pacca sulla spalla mi disse ‘

g: mi piacerebbe davvero vederla un po’ più nuda ‘ mi raccomando non deludermi.

d: ci proverò giovanni!!!

Dopo una settimana da quella situazione strana che avevo vissuto con Giovanni, volevo provare a fotografare in maniera più spinta Paola, così decisi di preparare una bella cenetta, aprire una bella bottiglia di vino (lei non regge molto, ma ama bere) e di aspettarla, lei arrivò a casa e piacevolmente stupita dalla sorpresa mi disse che sarebbe andata a fare una doccia, io ne approfittai per rubarle qualche scatto sotto la doccia, nuda ma non bellissime come foto, e quando uscì le dissi di vestirsi come se uscissimo a cena, lei protestò un po’ ‘ ma poi mi assecondò, si mise un vestitino leggero che arrivava un palmo sopra al ginocchio ed un paio di sandaletti aperti ‘ ne approfittai per farle delle foto , facendola mettere in posa e riempiendola di complimenti.

Una volta a tavola iniziai a proporre brindisi a noi, al nostro amore etc ‘ finimmo di mangiare e le diedi un sorbetto al limone con dentro la vodka, lei già un po’ alticcia lo bevve. Mi alzai andai da lei ‘ iniziai a massaggiarle le spalle, e la sentivo sempre più sciolta ‘ la feci alzare ‘ iniziai a baciarla ‘ e sentivo la sua lingua molto umida e lei molto sciolta, così ne approfittai, le abbassai le spalline del vestito e le slacciai il reggiseno ‘ lei brontolò un po’ ‘ ma complice l’alcol mi lasciò fare ‘ la misi sul divano e facendo finta di niente presi la macchina fotografica, lei mi fulminò ‘ io risi e le dissi che quella sera mi andava di fare cose un po’ diverse, lei rispose al mio sorriso e si mise in posa.

Era una situazione a dir poco accattivante, lei sul divano un po’ alticcia, che sorrideva, con le tette di fuori, mentre apriva ed alzava le gambe mostrandomi le mutandine di pizzo trasparenti, ed io che la fotografavo, eccitato come non mai pensando già a quando avrei fatto vedere quelle foto a giovanni, lei mi guardò e mi disse,

p: dade ‘ vedo che sei eccitato, ma cosa aspetti a venire qui da me ‘ sei stato così bravo oggi ‘ meriti un premio ‘

dicendo così si alzò ‘ ed iniziò a fare uno spogliarello rimanendo completamente nuda, ero incredulo, continuavo a fotografarla mentre lei si avvicinava ‘ mi tolse la macchina fotografica ed alla fine lo facemmo, non durai molto, ma lo facemmo due volte e lei soddisfatta mi disse che era stato eccitante e che avremmo dovuto organizzare più volte queste cenette, ma che dovevo cancellare quelle foto.

La mattina ‘ lei uscì prestissimo perché doveva andare in studio, io mi alzai accesi il pc e scaricai le foto .. ero stupende ‘ attaccai la chiavetta usb e creai una cartella dove misi tutte le nuove foto, ero talmente eccitato che chiamai la cartella giovanni. Purtroppo non capivo che questo era l’inizio della fine, stavo preparando il campo per offrire la mia paola al il mio collega giovanni, ma l’eccitazione mi guidava, fremevo dalla voglia di farla vedere a lui, sperando in commenti spinti sempre più volgari, avrei quasi voluto vederli insieme.

Arrivato al lavoro entrai in ufficio e subito giovanni mi disse di andare a prendere un caff&egrave ‘ accettai volentieri come tutte le mattine ‘ mentre ci dirigevamo verso le macchinette parlavamo

g: tutto bene davide, ti vedo strano

d: si tutto bene, ieri sera ci abbiamo dato

g: ehehehe ‘ bravi ‘ chissà che spettacolo che era la troietta

d: shhhh’siamo in corridoio ‘ potrebbero sentirci

g: ahhh si .. scusa ‘ &egrave solo che la vacca mi eccita da impazzire

d: ok ‘ ho anche un regalo per te

g: e cosa?

d: Delle nuove foto!!!

g: wowwww’ non dirmi niente .. ho già il cazzo in tiro’

d: dovrai aspettare un po’ ‘ almeno fino alla pausa pranzo ‘

g: non preoccuparti ‘ cercherò di resistere

Finalmente arrivò l’orario di pranzo, i nostri colleghi di ufficio uscirono e rimanemmo solo io e giovanni ‘ lui si alzò e venne lì da me ‘ e si sedette alla mia scrivania ‘ e disse

G: dai davide dove sono le foto ‘ della cagnetta?

Io tirai fuori la chiavetta e gliela diedi ‘ dopo neanche due secondi l’autoplay mostrò il contenuto ‘ e la cartella ‘giovanni’ e lui commentò

G: oohhhhh ‘ finalmente l’hai capito ‘ la troietta sarà mia .. e tu hai già chiamato la cartella con le sue foto ‘ col mio nome ‘ bravo

G: Vedo che sei già in tiro ancora prima di iniziare ‘ dimmi cosa vuoi che faccia

D: in che senso?

G: dimmi cosa devo fare? Cosa ti piacerebbe?

D: beh ‘ vorrei che tu guardassi le foto

G: che foto ‘ dillo per bene

D: di paola

G: guarda come sei in tiro ‘ per questa volta ti aiuterò ‘ devi dire ‘ ti prego giovanni guarda e commenta le foto della troietta di paola ‘ hai capito davide

D: dai non esagerare giovanni

G: guarda che il tuo cazzo non mente ‘ dimmelo e ti accontenterò

D: va bene ‘ giovanni guarda e commenta le foto di paola

G: per questa volta ti accontento

Guardò la prima sotto la doccia ‘ e disse

G: cazzo qui c’&egrave da divertirsi ‘ e tirò fuori il cazzo ‘

Le guardava e riguardava ‘ la offendeva ‘ l’insultava ‘ e si segava ‘ io avevo il cuore che batteva a mille ‘ stavo mostrando la mia lei nuda ad un uomo di 60 e passa anni ‘ incredibile ed impensabile fino a qualche mese prima. Ad un certo punto ci fu una ulteriore svolta ‘ io venni ‘ giovanni continuò a segarsi ‘ insultando paola ‘ ed insultato me ‘ si alzò mise il cazzo in cima alla tastiera

G: ohhh siii guarda come sborro per questa cagnetta ‘ siii vengo tutto sulla tua tastiera cornuto .. &egrave come se sborrassi in faccia a quella troia della tua ragazza ‘ siiii ecco che vengo ‘ cornuto che non sei altro ‘

E mi riempi la tastiera un’altra volta ‘ mi diede un fazzoletto di stoffa e mi disse di andarmi a pulire e così feci (ovviamente lui copiò anche tutte queste foto sul suo pc) quando tornai ‘ giovanni era al suo posto ‘ guardai la tastiera ed era ancora sporca ‘ ma lui mi lanciò un fazzoletto di carta e mi disse ‘ pulisci ‘ che &egrave solo colpa della troia ‘ e come se niente fosse ubbidii.

Da quel giorno le cose cambiarono drasticamente anche tra me e giovanni ‘

Per commenti/suggerimenti/critiche/consigli sono a disposizione. Se qualcuno dovesse rivedersi nel racconto ‘ contattatemi a davide.impiegato@gmail.com

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