CARBONIA Sud Sardegna
Vorrei raccontarvi una storia di un bar di Carbonia che mi è stata raccontata mesi dopo nei minimi particolari da una delle protagoniste e da un protagonista (magari tra di noi cè chi ci ha partecipato/ io purtroppo o per fortuna ho solo visto la scena di sfuggita)…
Anni fà, in centro un tizio aveva aperto un bar (oramai chiuso), come tanti ce ne sono.
La sera era frequentato da gruppetti di ragazzi più o meno grandi, per aperitivi e cocktail dopo cena.. Il bar dopo pochissimo tempo prese una strana piega, soprattutto la sera, forse dato dal forte consumo di alcool e forse anche qualcos’altro… nel gruppetto di amicizie oltre al proprietario c’erano due ragazze che chiamerò con nomi falsi per facilitare il racconto e non sputtanare nessuno: Maria, 1.58 di ragazza, sui trent’anni, poca esperienza sessuale, magra, ragazza normalissima ed un po’ bruttina, con taglio di capelli corto da un lato e più lungo dall’altro (si usava) poche tette, labbra fini, niente di che, e Giulia, grassa con una sesta di tettone e capelli a caschetto, faccia da furba e da porcona (lei mi raccontò tutto ed io curioso ed eccitato gli chiedevo i minimi particolari).
Il bar aveva un ripostiglio abbastanza disordinato, con congelatore, sedie ecc..
Una sera sul tardi, abbastanza “carburati” dall’alcool (Maria soprattutto che non reggeva minimamente ne droghe ne alcool) tra scherzi e battute a sfondo sessuale, uno dei ragazzi 35enne, usci per prendere pezzi di pizza per tutti, e si portò dietro Maria oramai abbastanza “fusa”. Preserò la pizza, e di ritorno al bar si fermò nel parcheggio vicino al mercato, che alle 21 oramai è buio e privo di gente che passa. Prima di scendere vide Maria se pur bruttina, con altri occhi, e cominciò a baciarla e toccarla, lei senza capire un cazzo rimase felice e d’accordo. Lui tirò fuori il cazzo e lei comiciò a sbocchinarlo, finchè non ingoiò tutto. Entrarono al bar con le pizze ormai fredde, tantè che gli altri si puzzarono la cosa, e cominciarono a parlarne e sputtanare tutto, rendendo tutti molto eccitati dalla cosa. Giulia fù la prima a fare battute su eventuali orgie, scopate ecc ecc…
La sera stesso, un pò più tardi, un altro ragazzo si mise a ballare e giocare con Maria oramai ubriaca e ad un certo punto sparirono.
Giulia dopo dieci minuti cercò Maria, pensando fosse fuori a fumare, ed invece poi, rientrando nel bar andò nel ripostiglio, e trovo lei seduta in una piccola sedia, praticamente in penombra ed il tizio in piedi che si faceva spompinare, Giulia entrò chiudendo la porta e balbettando disse “ma cosa combinate? Però, come succhia la mia amica ahahahaha” ridendo e dicendo che a lei non piace fare pompini… Lui fece sedere Giulia lì accanto, oramai eccitato come non mai, gli chiese almeno di guardare. Giulia disse “Ah, io non mi scandalizzo di certo, ci mancherebbe” con tono da donna vissuta, anche se così non era, visto che probabilmente aveva visto un cazzo in tutta la sua vita.
Lui preso dalla foga inizio a muoversi sempre più violento nella bocca di Maria, si stava proprio scopando il suo piccolo cranio, la induceva al vomito, la saliva cadeva sulla camicetta e a terra, e Giulia senza troppo insistere e ridendo disse “fai piano che la affoghi” ma lui ansimando gli scaricò lo sperma direttamente in gola, facendogli ingoiare il secondo carico della serata. Lui uscì dal ripostiglio con sorrisetto beffardo già pronto a raccontare tutto agli amici… Giulia sistemò un po’ Maria asciugandola con della carta dei rotoloni industriali trovati lì dentro e ripulendo la camicetta… Quella sera fu l inizio di svariati fine settimana parecchio divertenti, soprattutto per i ragazzi….
Il sabato successivo il gruppetto si ritrovò lì come sempre con le solite intenzioni alcoliche, ma qualcosa in loro era cambiato, sembrava non aspettassero altro che rivivere quei momenti del sabato prima, guardando quel ripostiglio come il desiderio più grande….
Ed infatti incominciarono a bere già dall’aperitivo, di nuovo pezzi di pizza, le ragazze erano su di giri alla grande… Nel gruppo c’erano anche un altro paio di ragazze e ragazzi più giovani che però andavano via sul presto.
Giunte le 11 circa ed il bar praticamente vuoto da altri clienti, tutti si guardavano con malizia, c’era un aria strana, Maria non si reggeva in piedi, ma nonostante tutto incominciarono ad accarezzarla, toccarla, parlargli sporco, lei rideva, era compiaciuta se pur ubriaca.
Ad un certo punto la diavoletta Giulia dice “perchè non la portate nel ripostiglio?? lei tanto vuole questo”
I ragazzi sentendo queste parole, un bel pò bevuti, ed alcuni anche tirati di coca, dissero “noi ce la portiamo, ma vieni anche tu”
Il proprietario del bar in tutto questo lavorava e rideva e gli piaceva l’idea di ciò che accadeva…
In pochi minuti il bar chiuse le porte, e si ritrovarono tre del gruppetto (tutti trentenni) nel ripostiglio con Maria che già era seduta nella solita sedia con accanto Giulia che non vedeva l’ora di vivere quelle zozzerie…
I ragazzi incominciarono a toccare ovunque, a tutte e due le ragazze, in pochi secondi le tette di Giulia erano fuori dal vestito, enormi, mentre Maria non avendo granchè da offrire fisicamente, passo dall’avere le dita in bocca di tutti ad avere il cazzo dei tre ragazzi davanti al viso…
Tentarono di farsi sbocchinare anche da Giulia ma non c’era verso, non voleva, si rifiutava, allora decisero di usare solo le sue tette, strofinandoci i cazzi, spagnoleggiando a go go, Giulia rideva, era felice di piacere cosi tanto a diversi ragazzi, ma le cose più porche le fecero con Maria…. A turno i ragazzi con cazzi tra i 17 ed i 20cm a detta di Giulia, cominciarono a scopare la piccola bocca di Maria, i primi minuti con particolare “rispetto” ma con la crescita dell’ eccitazione diventavano particolarmente violenti, Maria non capiva granchè di cosa succedeva, era stranamente felice e confusa, anche se secondo me sapeva bene cosa stava facendo, e gli piaceva per gli stessi motivi di Giulia, cioè che non gli era mai capitato di vedere tanti cazzi vogliosi per lei, a parte quello dello sfigato con cui conviveva, che probabilmente nemmeno la chiavava. Giulia mentre aveva il cazzo tra le tette dell’amico, guardava i cazzi degli altri due amici sfondare avidamente la gola di Maria, vedeva i cazzi entrare ed uscire per tutta la loro lunghezza dalle labbra dell’amica, testa che veniva tenuta tra le mani dei ragazzi per non farla sfuggire, nonostante ogni tanto azzardasse i conati del vomito…
Il primo a sborrare fù proprio quello che si faceva la spagnola nelle tette di Giulia, ma oltre a non fare pompini, provava schifo per lo sperma, quindi la furbacchiona schizzinosa si spostò per non farsi spruzzare, e disse: “ragazzi, venite su di lei (Maria), fatte come volete, ma non su di me, al massimo io poi la pulisco se la sporcate troppo”….
Queste parole finirono di togliere ogni ritegno, e cominciò il tipo che Giulia aveva tra le tette, che si spostò verso Maria, avvisando gli altri due che stava venendo, diresse il cazzo verso il viso di Maria, viso oramai scoppiato, con il trucco che colava insieme a saliva e lacrime di soffocamento, e si svuotò le palle schizzandola ad altezza della fronte e capelli… Fu un disastro, era già piena perchè poi colando gli fini sugli occhi e su quelle ciglia finte che aveva fatto qualche giorno prima. A quella visione, gli altri due ragazzi, invece che essere schifati, capirono subito cosa fare: portare a termine il famoso Bukkake tanto segato nei vari siti porno.
Continuarono a scoparle la bocca nonostante si sporcassero con lo sperma del primo amico, uno di loro strizzava una tettona a Giulia mentre il suo cazzo era sino alla base dentro la boccuccia di Maria… Non ci volle molto che a turno innondarono con schizzi copiosi la faccia di quella che sembrava oramai un bidone dell’umido, uno dei ragazzi teneva la testa tirata dai capelli in orizzontale per far si che lo sperma non colasse subito, per ammirare il risultato… I capelli erano pieni, ma soprattutto gli occhi erano delle pozzanghere di sperma, i vestiti erano tutti sporchi.
Maria era come se fosse in fase relax, nonostante non potesse aprire gli occhi, rimaneva ferma senza toccarsi o tentare di pulirsi. L’ubriachezza era tanta. Quella sera fini cosi, gli altri ragazzi seduti al tavolo avevano solo rimandato il loro turno… Giulia a quel punto non gli rimase che pulire l amica da tutto quello sperma con tanta carta, la porto in bagno con i capelli e gli occhi e ciglia attaccati come la colla, gli lavò il viso e si mise a sistemarle il trucco…Nel passaggio dal ripostiglio al bagno, tutti risero e videro lo spettacolo.
Divento un appuntamento fisso tutti i sabati seguenti, per almeno un 6/7 volte, dove riempivano totalmente la faccia di Maria, rendendola irriconoscibile, e a turno nei vari sabati ci passarono 6 ragazzi del gruppo, in alcuni casi modificando anche le zozzerie, tipo sdraiarla in dei cartoni sul pavimento, sborrarla da tutte le angolazioni, tipo da dietro con la testa al contrario, di fianco, a cavalcioni su di lei, ma sempre dopo essere stati riscaldati dalle tette di Giulia, che mi raccontò che due dei ragazzi rimanevano senza masturbarsi tutta la settimana per avere poi le palle piene a scoppio.
Una di quelle sere ero al bar anche io perche alcuni dei ragazzi li conoscevo (quelli che non partecipavano soprattutto), e senza dirmi nulla vidi quasi tutti sparire, ahahahahha, immaginando cose strane, mi avvicinai al bagno e con la scusa trovai la porta socchiusa del ripostiglio, ci guardai dentro e vidi un miscuglio di gente che rideva, alcuni a cazzo fuori, Maria seduta sulla sedia che sembrava avesse già un gocciolone di sperma in un occhio…(quasi come la ragazza del mio avatar), Giulia in piedi con una tetta fuori….
E’ una cosa che non dimenticherò mai, parte delle mie perversioni sono nate da questo racconto, e da quella sera… All’ epoca non pensavo ci fosse qualcuno che realizzava sul serio ciò che avevo visto solo nei film porno. Non chiedetemi i nomi perche non li farò mai, Giulia ha aperto un bar a Carbonia, e Maria credo si sia fidanzata e non so cosa faccia di lavoro, forse l’estetista… Il nome del bar fatico a ricordarlo..
Per finire Giulia mi raccontò anche che una volta feccero un giro in auto con due dei loro amici del bar, era ora di pranzo, Maria era in pausa perchè all’epoca lavorava da dei cinesi, la finirono parcheggiati in un angolino appartato di Punte Trettu (zona di mare vicino a Carbonia), fumarono dei cannoni belli pesanti mangiucchiando patatine, e fini nelle solite porcate, Maria seduta davanti con l amico e Giulia seduta dietro con l’altro. iniziarono a scaldarsi, baciarsi, toccarsi, Maria si inchino’ a spompinare come oramai sapeva fare da dio, e dietro Giulia si faceva toccare le tette dall’amico che a cazzo fuori aspettava un bocchino, ma come al solito nonostante fosse fusa, Giulia non si prestava a far nulla, al massimo una sega. Sul sedile anteriore Maria si faceva scavare la gola da quel cazzo, facendo rumori di gargarismi, ma in quel momento Giulia mi raccontò che il suo amico di fianco a lei, scese scazzato da quella inutile sega, e apri la porta di Maria che coricata spompinava, gli tiro giù i jeans, e incominciò a scoparla in figa, una figa ben tenuta nonostante lei come vi ho già detto fosse bruttina. Quindi si trovò con un cazzo in bocca e l’altro da dietro che la stantufava. Il primo a sborrare fu l’autista che tirò fuori il cazzo dalla bocca all’ultimo secondo, poggiandolo in faccia a Maria come se avesse un telefono e venne con mezzo litro di sperma che riempi l’orecchio, fronte ed occhi della malcapitata…. In quell istante Giulia che guardava lo spettacolo, disse all’amico che la scopava “fai attenzione che la metti incinta, non prende nulla” ….. A queste parole l’amico, tirò fuori il cazzo dalla figa, e tento di incularla, ma essendo molto probabilmente vergine fece molta fatica e si arrese, quindi dove scaricare le palle oramai piene??? Fece scendere l’amico dal posto guida ormai soddisfatto, e con la testa a peso “morto” di Maria appoggiata sul sedile di fianco gia piena di sperma, tentò sempre a portiera aperta con le ginocchia nel sottoporta di infilargli il cazzo in bocca ma siccome la testa era troppo sporca per poterla toccare e spostare e girare come meglio credeva, finì anche lui per scaricare sperma a più non posso in quella testolina violata…Risultato finale? Giulia a pulire come al solito, anche perchè in teoria Maria sarebbe dovuta rientrare in negozio, che poi alla fine invece saltò dal lavoro, e tra l’altro venne pure licenziata.
Grazie a queste cose che sono diventato un pervertito, prima non pensavo che in una cittàdina come Carbonia avvenissero cose cosi particolari, anche perchè i protagonisti, oggi non danno nell’ occhio, qualcuno sposato, qualcuno drogato, e Maria considerata serissima da tutti, tranne da chi sà… ed io sò e mi ci sego pure in continuazione <3
Storia vera mai raccontata sul Bukkake nella mia città di Carbonia (sud Sardegna)
One Comment
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Potevi mettercele tutte le categorie già che c’eri….