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Racconti di Dominazione

Lady Sara Domina – Capitolo 7

By 25 Giugno 2020No Comments

Capitolo 1: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-1/

Capitolo 2: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-2/

Capitolo 3: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-3/

Capitolo 4: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-4/

Capitolo 5: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-5/

Capitolo 6: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-6/

Sono passati tre giorni, i video di Cosa con il cuoricino rosa che gli esce dal culo ormai mi arrivano in continuazione e mi fanno salire le famose farfalle talmente in alto che mi bagno da sola, non ho voluto chiamare Bobby per calmare i miei bollenti spiriti per il semplice fatto che ho avuto un’idea migliore… sono passata in gioielleria e ora sto organizzando una bella festicciola in cui io sono l’ospite d’onore.
Bobby non riesce a scendere sotto i 20 minuti, sarà per il fallo troppo piccolo o semplicemente perché è da poco tempo che lo usa, ma dovrò escogitare qualcosa.
Visto che sabato non lavoro ho mandato due messaggi uno a Bobby “Mi servi sabato dalle 10, ferma la masturbazione” e uno a Cosa “Liberati sabato 10.30”.
Fonte di ispirazione è quel sexy shop in un’altra città, in una zona discreta e un po fuori mano, dove trovo e vedo dal loro sito cose strane che stuzzicano la mia vulcanica, sconosciuta e innata perversione. Non avrei mai immaginato di spingermi a chiedere consiglio per email e poi di persona, quella donna con quell’accento tedesco, mi aveva detto di chiamarsi Nina, con domande discrete, senza rendermene conto, arrivo a dare particolari quasi a volermi vantare e più conquista confidenza più mi mostra prodotti dandomi consigli, suggerimenti con fare discreto e rassicurante sempre usando la frase “…non ti preoccupare la discrezione fa parte del nostro lavoro, mia e di mio marito, sai quanti clienti abbiamo come te… non devi avere remore, per me sei il nome che mi dai e nulla più …”

E’ arrivato il momento che i miei due schiavi si incontrino e rendere la loro Padrona una Dea… mi divertirò con entrambe.
Arriva un messaggio da Cosa “Mio marito ha un impegno di lavoro, lascio la bambina ai nonni e vengo da Lei”, Bobby furbescamente non ha atteso e ora l’incombenza di sistemare la figlia è sua… chissà che bella sorpresa quando lo troverà qui.
Finalmente è arrivato sabato, mi alzo prestissimo… sono le otto e ho le farfalle che girano come impazzite e la fica letteralmente in fiamme, ho preparato tutto l’armamentario e ora devo solo aspettare e rilassarmi, non è semplice però sono troppo eccitata, potrei venire senza neanche toccarmi, non devo perdere la mia festa… decido di farmi un ditalino per placare i miei bollenti spiriti e faccio bene, appena le mie dita entrano nella fica sento un lago che mi cola tra le gambe, inizio a masturbarmi, infilo 3 dita nella fica e le muovo come piace a me mentre con il pollice stimolo il clitoride… mmmm che delizia, mi sto allargando la fica come quando avevo 16 anni… tempo 2 minuti vengo a dirotto strillando come una cagna in calore… Mi alzo a fatica dal divano e fado a farmi una doccia ristoratrice.
Ora mi sento meglio, ci voleva proprio questo sfogo, ora sono pronta per divertirmi.
Dieci in punto, suona il citofono, apro e aspetto.
Bobby entra e in assoluto silenzio si spoglia nudo e si mette l’abitino di rete e un paio di slip rossi con il pizzo che gli ho fatto trovare li accanto, il cazzo esce dal buco davanti e hanno un buco dietro proprio all’altezza del culo dove poter infilare il plug.
Vestito così sembra proprio una puttana, Bobby intanto si guarda attorno cercando la coda ma non vede.
– Oggi niente coda Bobby, oggi ti ho comprato un bel gioiello per il tuo culo, tieni – e gli lancio un cuoricino rosso abbinato con gli slip.
Lo prende al volo e lo osserva, mi guarda e in silenzio se lo infila in bocca e inizia a ciucciarlo, quindi lo infila con precisione nel buco degli slip tutto  dentro il culo, finita la deflorazione si mette a quattro zampe e viene accanto al divano.

Prendo il collare e lo passo al collo e tirandolo dalla corda inizio a camminare per il salone.
– Ho visto dai video che mi hai inviato che ancora non riesci a scendere sotto i 20 minuti, questo non va proprio bene se non ti impegni dovrò punirti, oggi ti farò ua bella sorpresa Bobby, vedrai che ne sarai particolarmente contento…
– Si padrona, purtroppo il mio culo non riesce a darmi piacere velocemente padrona.
– Dovrò iniziare a farlo abituare di più, niente più masturbazione fino a nuovo ordine e da oggi metterai il cuore nel culo ogni volta che sei in casa, chiaro?
– Padrona… e se mia moglie lo vedesse?
– Non è un mio problema devi imparare a venire solo mentre ti inculo, voglio vedere se a forza di tenerlo dentro ti viene più facile.
– Si padrona – lo riporto al divano e gli metto i piedi davanti alla faccia
– Su lecca, ho i piedini stanchi
– Si padrona – e con impegno inizia a massaggiarmi e leccarmi i piedi mmm è bravo con quella lingua, la sa usare come un vero cane, con le mani accarezza il piede mentre lo lecca… potrei usarlo più spesso per questa attività, già sento il mio piede riprendere vigore, lecca la pianta e quindi prende in bocca e succhia ogni singolo ditino… quindi passa a leccare il dorso del piede, finito inizia con l’altro.
– Bravo Bobby – allargo le cosce e metto in mostra la mia fica completamente depilata e lui subito si fionda a leccarla, parte dalle grandi labbra inizia a penetrare all’interno muovendo la lingua in tutte le direzioni… sono venuta da poco quindi la mia fica non risponde con particolare enfasi, mentre lecca sempre più velocemente lo scaccio via con un piede.
– Fammi vedere come porti il cuoricino  – si alza in piedi e inizia a fare lo smorfioso sculettando come una troietta davanti a me, si piega a novanta gradi e spinge fuori il cuoricino per mostrarmelo in tutta la sua magnficenza, poi con le mani lo tira fuori e lo rimette, il suo culo ormai a forza di prendere cazzi finti si è aperto a sufficienza e non sente più niente, intanto il suo cazzo inizia a dare i primi sintomi di interesse crescendo vigorosamente mentre si deflora da solo… finalmente i servizi fatti al suo culo iniziano a dare qualche frutto.
Continua a masturbarsi con il cuore rosso, la sua voce inizia ad accennare qualche verso di piacere, il suo cazzo ormai svetta rigido sulla pancia
– Non provare a venire Bobby
– Non senza un suo ordine padrona – lo schiavetto gioca con me… si sta divertendo… bene…
– Vieni qui – si avvicina camminando all’indietro mentre continua a masturbarsi con il cuore.
– A quattro zampe e chiudi gli occhi – Bobby si inginocchia e resta fermo con gli occhi chiusi, prendo il cappuccio di pelle nera e gli nascondo la testa, lo stringo dietro e lo blocco con un lucchetto.
– Che accade padrona? – piagnucola spaventato Bobby
– Ti ho messo un cappuccio, come vedi l’unica parte che resta libera è la bocca, ma ora provvedo subito – prendo la pallina e la posizione intorno al cappuccio così da entrargli in bocca e impedirgli di parlare. – Ora devi solo stare zitto, dovrai solo assecondare i miei desideri, riesce solo ad accennare un si con il movimento del capo.

Lo predo per il collare e lo porto in camera da letto, lo lego alla spalliera del letto come si fa con un cane.
– Ora stai qui accucciato fino a quando non torno – manca poco all’arrivo di Cosa e non voglio che lo veda.
Dieci e trenta in punto, Cosa suona il campanello, apro e torno a sedermi sul divano.
Entra chiude la porta e guardandomi si spoglia completamente nuda, non ha messo le mutande, impara velocemente… si gira e mostra il suo cuoricino rosa già ben infilato nel culo, anche lei come Bobby inizia a farlo entrare ed uscire con le mani per mostrarmi quanto il suo culo è già eccitato.
Ha portato le campanelle che si attacca ai capezzoli e tintinnando si avvicina al divano.
– Sono qui Padrona – guardo la mia schiava, sta dimagrendo e il suo corpo sta diventando tonico – In ginocchio – obbedisce, prendo la maschera e la infilo anche a lei – Lo sai che non mi piace guardare la tua faccia, sdraiati a terra.
Si mette supina sul pavimento e io mi piazzo sopra la sua bocca.
– Lecca – come se non stesse aspettando altro, inizia a leccarmi la fica li dove c’è ancora la saliva del marito, sono uguali, anche lei cerca di infilare la lingua più a fondo possibile, intanto le infilo il cazzo finto nella fica, è già bagnata la troia, inizio a pompare e gonfiare il cazzo, lo vedo crescere, inizio a sentire i suoi lamenti e mi siedo di peso sulla sua faccia così da tapparle la bocca con la fica, non riesce più a leccare ma almeno non la sento lamentarsi, vedo il cazzo crescere nella sua fica e allargargliela… mi diverto da morire a sentirla impaurita, mi sposto un pò per vedere se riesco a muoverlo su e giù nella sua fica ma è diventato grosso e non si muove, Cosa con la bocca liberata dalla mia fica si lamenta.
– Padrona mi fa tanto male, la prego lo tolga è troppo grosso mi fa male – piagnucola
– Bisogna slabbrala questa fica troietta altrimenti i cazzi che ho in serbo per te non ci entreranno – le rispondo ridendo, continuo a gonfiarlo ancora un pò mentre la sento piangere e quindi sgonfio il fallo.
– Cosa non ti devi lamentare di come ti uso, sei la mia schiava e devi solo tacere – mi alzo, le lego il collare e le infilo il cuore per bene tutto dentro al culo.
– Allarga le cosce cagna – le ordino e nel frattempo mi infilo lo strap-on.
Cosa allarga le gambe e le tiene alte con le mani, io osservo come è rimasta dilatata, senza il minimo riguardo insinuo tre dita, poi una quarta rimango perversamente sbigottita da come quel fallo la riduce, aveva ragione e mi aveva consigliato bene Nina, mi sdraio su di lei e inizio a scoparla.
– Oh si Padrona, sii grazie di scopare la sua schiava
– Zitta puttana – la sua voce mi ha infastidito e spingo il cazzo dentro la sua fica con forza ma è talmente bagnata e allargata dal cazzo gonfiabile che entra tutto senza problemi mentre la troia continua a godere di questo trattamento.
Mi fermo, mi fa arrabbiare il darle piacere, esco e ancora con lo strap-on indosso decido che è ora di chiudere il cerchio.
La prendo per il guinzaglio e la tiro con me finché non si mette a quattro zampe, la porto in camera da letto dove Bobby è ancora accucciato.
Per l’occasione ho preso una telecamera, l’accendo e inizio a riprendere, do un calcio a Bobby che si alza subito come un cane, Cosa è ferma ai piedi del letto, trascino Bobby con il guinzaglio davanti al culo di Cosa le tolgo il cuoricino e spingo la sua testa dentro alle natiche di Cosa, lui non capisce subito ma dopo avergli dato uno schiaffo sul culo inizia a leccare, riprendo tutta la scena Cosa è in delirio e mugola come una vacca in calore, stacco Bobby tirandolo per il guinzaglio e scambio le posizioni.
Rimetto il cuore nel culo a Cosa e lo tolgo a Bobby, piazzo la bocca di Cosa davanti al suo culo… è titubante non sa cosa fare esattamente, una sonora sberla sul culo la risveglia.
– Lecca Cosa! – l’ordine perentorio la obbliga a iniziare a leccare il culo del marito, ci mette il solito impegno da troia, nel mentre riprendo la sua lingua vorace che entra nello sfintere di Bobby leccandolo per tutta la lunghezza e quindi soffermandosi sul forellino, poi la tiro via.
– Siete due troie in calore, ora vi siete presentati ma è anche il caso che vi guardiate in faccia – tolgo i lucchetti alle maschere e mi siedo sul letto.
Bobby e Cosa si liberano e dopo un attimo per riprendersi dalla luce che colpisci si guardano in faccia con un’espressione stravolta… restano così uno di fronte all’altra senza parlare per qualche minuti finché io non inizio a ridere sguaiatamente.
– Bene ora che vi siete riconosciuti, possiamo passare alle cose importanti – mi alzo e mi dirigo al divano in salone – Seguitemi
Vado a sedermi sul divano in salone e loro mi seguono a quattro zampe ancora un pò inebetiti per la sorpresa.
Prendo due cavigliere che ho fatto fare in gioiellerie e le consegno a Bobby e Cosa – Da oggi le porterete alle caviglie – Su ognuna di loro c’è una scritta che riporta una semplice frase “Proprietà di Lady Sara”
– Deve esservi chiaro che siete di mia proprietà e il vostro unico scopo è soddisfare ogni mio ordine, è chiaro? – all’unisono rispondono – Si Padrona.
– Bene visto che settimana prossima la scuola finirà e vostra figlia mi ha raccontato che andrà al mare con i nonni per tutto il mese di Luglio io mi trasferirò a casa vostra dove sarà vostro compito accudirmi e obbedirmi giorno e notte. Ora che vi ho detto tutto ho voglia di divertirmi.
– Cosa a terra con le cosce larghe – passo il fallo gonfiabile a Bobby – Tu penetrala con questo e fallo crescere nella sua fica, intanto resta a quattro zampe.
Così mentre Bobby lecca la fica di Cosa per farci entrare il cazzo finto io mi posiziono dietro di lui e con lo strap-on gli infilo il cazzo tutto dentro il culo, è talmente eccitato che entra senza molto sforzo e inizio a pompare nel suo culo, nel frattempo Cosa ha visto la scena e intanto che si gode la lingua del marito le dico – Bobby sta imparando a venire solo quando viene inculato ma deve ancora lavorare molto – Cosa, ha un moto di risentimento, frustrazione verso il marito, quasi di rabbia, inizia a offendere pesantemente il marito
– e io che pensavo che non ti eccitavo più, invece eri un frocetto Bobby, sei solo capace di leccare e prenderlo in culo, la padrona ti ha inquadrato bene – Bobby mentre lo scopo ha un rigurgito d’orgoglio e smettendo di leccare le infila il cazzo nella fica e inizia a pompare aria, ogni volta che spingo il cazzo nel suo culo lui pompa aria nella fica della moglie, questo sta alimentando la mia libido e inizio a scoparlo con forza spingendo il cazzo sempre più velocemente nel suo culo, il cazzo di Bobby apprezza questo trattamento perché lo sento sbattere sulla pancia e ha rallentato il ritmo dell’aria nella fica di Cosa che nel frattempo strilla per la grandezza del cazzo che le sta sfondando la fica.
Bobby inizia a gemere e Cosa riprende ad offenderlo – Ti piace come ti rompe il culo la padrona vero Bobby? Se sporchi per terra poi pulisci con la lingua! Ha ragione la Padrona e sono sicura che ti piacerebbe succhiare direttamente dalla fonte di un uomo vero… – questi insulti fanno si che Bobby smetta completamente di pompare aria a si chini tra le cosce scabrosamente spalancate della moglie tirando il culo più in alto per sentire meglio il cazzo che lo apre e io ne approfitto per spingerlo più in fondo al suo culo finché con un urlo animalesco svuota tutta la sua sborra sul pavimento, Cosa vede il marito sborrare e con l’enorme fallo gonfio nella fica viene anche lei espellendolo per gli spasimi e gridando come una puttana… sono eccitatissima, spingo via Bobby e mi piazzo sulla faccia di Cosa per farmi leccare la fica, prendo per i capelli Bobby infilandogli il cazzo che fino a poco prima era nel suo culo dentro la gola facendogli fare un pompino ad un cazzo finto.
Mentre Cosa si dedica alla mia fica con la sua delicata lingua guardo Bobby che spompina il mio strap-on, questa situazione mi eccita sempre di più e in poco tempo mi svuoto completamente nella bocca di Cosa gridando anche io per l’orgasmo.
Una magnifica sensazione mi coinvolge facendo volare le farfalle del mio stomaco in alto fino al cielo, mi alzo e mi sdraio sul divano – Massaggiatemi i piedi – ordino e i due schiavetti prontamente eseguono, è una sensazione di benessere incredibile, continuano a massaggiare per almeno 10 minuti mentre io mi appisolo dolcemente.
Il riposo è stato breve ma intenso, mi riprendo e mi siedo comodamente sul divano, Cosa e Bobby a quattro zampe con la testa chinata attendono i miei ordini.
– Bobby raccogli quello schifo che hai fatto per terra, rimettetevi i cuoricini e vedete di tenerli ben infilati dentro ogni qual volta siete a casa. Fino al giorno che verrò da voi non potrete toccarvi ne masturbarvi. Ogni giorno vi farete foto a vicenda per mostrarmi come rispettate gli ordini ora vado a farmi una doccia, voi due sparite.
Il mio ego è alle stelle, li avevo tutte e due nelle mie mani, avrei esplorato sino a che punto potevo portarli, soltanto questa certezza era meglio di un orgasmo, aveva ragione Nina.
Mi ripromisi di sentirla al più presto per avere ispirazione e, lo ammetto, anche per vantarmi… nessuno lo sapeva, e loro erano molto discreti, e pensavo, interessati solo a vendere i loro prodotti.

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