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VIAGGI IN PULLMAN (cap.2) Le voglie di Silvia

By 19 Febbraio 2020Aprile 2nd, 2020One Comment

Dopo quella prima volta di sesso da paura la confidenza tra me e Silvia e al 100%… Ci raccontiamo proprio tutto, perfino quante volte al giorno andiamo in bagno, a cosa pensiamo stando seduti sulla tazza (la maggior parte delle volte l’uno all’altra).

Lei mi racconta della sua lunga vita sessuale: prima scopata a 14 anni, prima inculata a 16, orge a 3-4 persone, stalloni di colore con cazzi da paura, rapporti con trans, donne, uomini, anche contemporaneamente… uomini e donne mature, molto più giovani di lei, ha sverginato i meglio ragazzini (sempre maggiorenni…) ha fatto risanare i più smorti vecchi, insomma quel corpo ne ha di storie da raccontare. Poche storie serie e di breve durata, durante le quali ha mantenuto la fedeltà, non ha mai messo le corna a qualcuno, solo se questo qualcuno gli chiedeva rapporti con altri ha accettato, ma mai di sua iniziativa.

Quando era libera da ogni legame invece si dava da fare con tutto ciò che avesse odore di sesso… l’unico a non aver mai provato era quello animale e non ci teneva affatto per quanto aperta che era…

Ogni giorno ha qualche episodio da raccontarmi, qualche aneddoto…

Ora sono io il suo uomo, e per quanto non si ritiene essere la mia amante, ma solo il mio desiderio di sesso (ed io il suo), non si sta vedendo con nessun altro, nonostante proposte le giungano in continuazione in chat, sms, telefono, mail… Che donna!

Le chiedo come facesse ad avere un corpo così giovane, io le avrei dato 40 anni, di meno e non di più. 3 volte a settimana va in palestra, il sabato viene l’estetista, il martedì si va a fare la sauna e i massaggi… insomma si cura alla grande, ha i soldi e che ne deve fare se non spenderli per la sua bellezza e il suo piacere?… Bella filosofia.

Un giorno mi racconta che il suo massaggiatore di fiducia e un uomo di colore, con due mani enormi che quando sono all’opera prendono quasi tutta la schiena, è abbastanza muscoloso e molto alto (110 chili per 2 metri e 3, tutto muscoli). Spesso fa la sauna insieme a lei, e il sudore che gli scende sui pettorali (senza neppure l’ombra di un pelo) la eccita che spesso deve uscire dalla sauna e con la scusa di andare in bagno deve masturbarsi. Durante i massaggi poi… a fatica deve nascondere la sua eccitazione e ha sempre paura di avere un orgasmo, una volta le successe e bagnò tutto il lettino. Lui se ne accorse, ma non mosse ciglio… quello era il suo lavoro, sai quante volte le donne erano venute sotto i suoi massaggi, ma di ciò che si raccontava in giro non aveva mai avuto rapporti con le clienti, anzi si diceva che era gay, e anche se sempre a torso nudo portava dei pantaloncini larghi che non lasciavano trapelare nulla di quello che c’era sotto.

Fu così che un giorno mi invitò al centro estetico che frequentava spesso durante la pausa pranzo. A quell’ora non c’è nessuno, quindi ci danno il permesso di fare la sauna insieme e a noi si unisce anche il “nerone”. Effettivamente è enorme, e date le sue dimensioni fa pensare che anche sotto non scarseggia… se fossi donna non vedo come non dovrei eccitarmi sotto le sue mani. Con me subito si dimostra amichevole, mi dà a parlare, quasi mi fa paura da come mi guarda… ed io dovrei farmi massaggiare da lui, se è vero che è gay sai cosa mi combina. Solo il pensiero mi fa sentire un dolore dietro.

Quando andiamo di là per il massaggio vedo silvia che dal suo metro e 70 si allunga verso l’orecchio del bestione per sussurrargli qualcosa, lui è costretto ad abbassarsi e Silvia ne approfitta per appoggiarsi al suo pettorale sudato (la vedo poi che si lecca la mano che l’aveva toccato).

Mi fa stendere sul lettino, Silvia resta nella stanza, e lui inizia quel massaggio alla schiena che veramente mi rilassa che quasi quasi mi addormento. Nella mente tanti pensieri, anche e soprattutto erotici che mi portano ad una erezione che stando a pancia in gi è alquanto fastidiosa. Lui mi fa girare per continuare il massaggio sulle spalle. E’ talmente alto che se non avesse nulla indosso potrei guardargli tutti gli zebbedei in primo piano. L’eccitazione continua a crescere (e non solo) Silvia se ne accorge e sorride, lui è indifferente e continua nel suo lavoro.

Dopo un quarto d’ora di massaggi lui esce, io sono talmente eccitato che Silvia deve intervenire con uno dei suoi magnifici pompini. Mi svuota del tutto e torno a dimensioni normali. Rientra Igor, si accorge della mia rilassatezza e guarda verso Silvia: da che sto là è la prima volta che lo vedo sorridere, ci dice che ha finito e possiamo andare.

Rientro in ufficio con aria felice tanto da essere guardato strano dai colleghi. Sul pullman a ritorno Silvia mi chiede come è stato oggi, poi mi confessa che si era messa d’accordo con Igor per farmi un massaggio “eccitante” in modo che lei potesse poi bere di me.

Che bello sapere che quella troia è tutta mia e che per dissetare le sue voglie non fa altro che provocarmi immensi piaceri.

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