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Rocco è tornato a casa dal lontano oriente senza avvertire la sua compagna Nicole e tantomeno la figlia di lei Elisa. Voleva fare una sorpresa a tutte e due.

Lui aveva preso di voli low cost ed era arrivato a casa intorno alle 21.30.

La camera da letto in cui loro si amavano era lontana dall’ingresso e ciò aveva favorito più di una volta anche Elisa che aveva visto la madre lesbicare con Livia. La porta aveva una serratura silenziosa ed i cardini ben oliati quindi era facile entrare senza sentire la porta aprirsi.

Rocco appena entrato in casa ha sentito sentii dei rumori. Ha subito capito che quei rumori particolari erano dei gemiti di piacere. Si è quindi diretto la stanza da letto gli si è presentata una scena stupenda: Nicole stava lesbicando con una sua amica Livia. Era la stessa persona che sei mesi prima aveva visto baciare Nicole nella penombra della notte in auto. Rocco ne ha dedotto che il rapporto tra le due non si era interrotto.

Livia stava gemendo, era anche lei una bella figa come mia moglie.

Aveva i capelli lunghi, un fisico snello, e delle tette sporgenti ma non eccessivamente. Rocco la conosceva ma come assistente di lavoro di Nicole. A lui non era mai piaciuta tanto fisicamente ma gli era simpatica e sapeva che voleva bene a Nicole; erano diventate ottime amiche ed ora era evidente che lo fossero anche di più essendo amanti. Le due stupende femmine si sono accorte della presenza dell’uomo.

Qualunque altra donna sarebbe corsa a scusarsi per l’atteggiamento e le posizioni assunte con l’altra donna. Nicole non ha avuto questa reazione, anzi le è andata incontro baciandolo a stringendolo forte a sé come se Livia non ci fosse.

Al termine dei lunghi baci e della commozione per la sorpresa lei se ne è uscita con “Livia la conosci, vero? Stavamo facendo un po’ di sesso in tua assenza. Me lo potevo permettere?”

Nel dire queste parole entrambe le femmine fecero un sorriso malizioso e senza che Rocco dicesse parola lo spogliarono velocemente e si sono messe in posizione per un meraviglioso sessantanove.

Un’accoglienza simile lui l’ha avuta sei mesi prima in oriente dove si era fatto un’amante che l’aveva accolto con la sorella che era dedita a fare sesso a pagamento. In quell’occasione avevano fatto un trio veramente speciale.

Ora tutto si poteva aspettare ma non un altro trio a casa.

Quale miglio situazione per scopare due belle fighe in calore?

Rocco non ha resistito ed ha tirato subito fuori il suo cazzo che era durissimo in pochi minuti, si è spogliato, si è avvicinato alle due che già lesbicavano leccandosi la figa, quasi invitato ed cominciato a limonare Nicole mentre Livia gli offriva la figa affinché lui la leccasse.

Poi cambiammo posizione. Nicole lo ha preso in bocca ed ha iniziato a fare un pompino. Ciò costringeva Livia a leccarle la figa.

Livia fra una leccata e l’altra è riuscita a dire “Che bel cazzo, lo voglio! Non puoi averlo solo per te!”

Ma prima ancora che cambiassimo posizione per chiavare Livia hanno goduto sia Nicole che Rocco quasi insieme tanto forte che forse i vicini di casa li hanno sentiti.

Nicole si è levata dal letto diretta in bagno ha guardato il suo uomo ed ha detto “Guai a te se la tocchi!”

Ma appena in bagno Rocco ha guardato Livia, le ha messo la lingua in bocca, le ha abbassato la testa spettinandole i capelli e lei gli ha fatto un pompino. Il cazzo di Rocco era molle perché era appena venuto ma in bocca a Livia ha ripreso ad indurirsi.

Nicole al rientro in camera ha detto “Ti piace la mia amica? Puoi scopartela se vuoi, io vi guardo. Sono di nuovo eccitata. Dai prendila alla pecorina! E tu amore mio vieni qui a leccarmi la mia figa che ha tanta voglia della tua lingua dopo questi lunghi mesi di assenza!”

Livia in un attimo di tregua. Estraendo il cazzo dalla bocca è riuscita a dire rivolta a Nicole “Tesoro mio, tuo marito ha un cazzo che è la fine del mondo!”

Così il trio appena formato ha proseguito fino a godere un’altra volta.

Finiti gli accoppiamenti e le leccate Nicole è stata la prima a parlare guardando intensamente il suo uomo “È stata di tuo gradimento la sorpresa che hai trovato al tuo arrivo?”

Che poteva rispondere Rocco?

“É la sorpresa più bella mai avuta. Quanto dura questa sorpresa?”

La risposta pronta è stata “Se fai il bravo ti facciamo assistere ogni volta alle nostre lesbicate. In fin dei conti tu eri assente e molto lontano, Io avevo voglia e Livia mi ha sedotto. Dovevo rinunciare a questo piacere? Non credo proprio. Ora come vedi io e Livia siamo lesbiche ma ci piace anche il cazzo”

Livia sorrideva con uno sguardo voglioso molto seducente osservava Rocco ed ascoltava il dialogo fra la coppia che si era riformata ed inserendosi tra di loro le è venuto da dire “Hai proprio una donna stupenda: brava a scopare, brava a fare pompini e posso garantirti bravissima a leccare la figa”

Una risata dei tre ha concluso quel periodo ed insieme sono andati a bere qualcosa in cucina.

“Perché non apriamo una bottiglia di spumante?” ha proposto Rocco accolto da piccoli urletti di felicità e sorrisi delle due femmine che giravano intorno a lui nude così come lo era lui.

“Certo che Nicole è impareggiabile. Che ne pensi Livia? Hai visto quel piercing che ha sulle labbra della figa? Sai perché lo ha? Le ho chiesto con insistenza ma alla fine ci sono riuscito a farle mettere un segno della sua natura nascosta e latente: essere troietta così come lo era da ragazza”

Nicole si era andata a sedere sulle gambe di Rocco e gli ha accarezzato il petto scendendo anche fino ai testicoli soppesandoli e constatando in modo quasi disinteressato la consistenza del cazzo di cui osservava i movimenti, gli ha passato un braccio intorno al collo poggiando così una mammella sul fianco. Da quella posizione che aveva assunto poteva ammirare Livia che alla luce piena delle luci di cucina appariva anche più bella di quanto non lo fosse in penombra e parlavano anche di quanto fosse disinibita nell’intimità.

“Ma non mi dire!” ha esclamato Livia, e Nicole “Lascialo perdere! Ho il piercing perché mi è piaciuto averlo e perché a lui piace vedermi inanellata, sembro quasi una maialina! Ora che ce l’ho lo trovo eccitante e mi piace guardarmi e farlo vedere”

Intanto gli animi erano di nuovo eccitati per effetto dello spumante e le due donne ridevano e si toccavano e toccavano anche Rocco parlando di sesso volendo conoscere la sua vita sessuale in oriente.

“La donna migliore è anche la peggiore troia!” ha esclamato Rocco.

“Debbo darti ragione. Tu sei riuscito a liberare dalla mia mente perversa la peggior vacca che nemmeno io stessa immaginavo di essere. La libertà di esprimermi liberamente senza inibizioni, senza paure, senza alcun ritegno ed è questo ciò che mi piace di noi. Aggiungo che anche il poter dire tutto quello che mi passa per la testa, il dare sfogo a tutti i miei pensieri anche perversi, come a regalarteli, è per me motivo di orgoglio femminile perché so che li sai come apprezzare e talvolta metterli in atto perché a parere mio hai una mentalità erotica diversa dalle altre persone. Per me sei eroticamente superiore”

Ora è Livia ad intervenire “Tutto ciò vi eccita? Cioè il parlarti, il dirti, il raccontarmi e trovare in voi continui stimoli e incitamenti per continuare senza fermarmi mai, è per voi motivo di continua eccitazione?”

“Oh sì!” ha esclamato Nicole con l’assenso di Rocco “Vedere come Rocco risponde al mio darsi, vedere come ti accendo quando mi dice ‘nessuna mai come te’ oppure ‘sei il mio sogno erotico’ oppure ancora ‘sei la donna più erotica’. Non hai idea di cosa proviamo quando nel fare sesso siamo sulla stesa onda, quando ci capiamo sentendo chiamarmi ‘vacca, puttana, troia’. Queste parole per me sono il top dell’erotismo, mi fanno impazzire così come ‘prendilo ino in fondo, come lo prendi bene, ti sfonderei il culo senza passare dalla figa’. Vedi, devi sapere che il sesso ci lega profondamente e saperci anche abbandonare ad un bacio profondo in bocca ingoiandoci le lingue dopo avermi chiesto ‘umiliami puttana, dimmi che sono il tuo schiavo, pisciami addosso’ è sempre un modo per sentirsi amata e godere anche se Rocco non è al mio fianco ma l’assenza deve essere non più lunga di un giorno se no devo trovare altre soluzioni sessuali”

Nicole parlava a ruota libera sotto l’effetto dello spumante ma ciò che diceva era la verità del rapporto tra lei e Rocco.

Livia dopo le 23 è andata via e Rocco e Nicole sono tornati in camera a proseguire le scopate.

Elisa ancora non era rientrata da casa di Giulia e non si aspettava di trovare Rocco con la madre. Lei già sognava una notte a leccare la figa di Nicole ed è stata sorpresa dal trovalo Rocco a letto con Nicole ma anche contenta che prima o poi avrebbe scopato con Rocco. Si è chiesta subito quando lui fosse tornato ma le è uscito un sibilo dalla bocca per dire “Che maiala, non le basta mai!”

Nicole dormiva stanca com’era per tutte le scopate e leccate fatte ma Rocco subiva ancora gli effetti del jet lag svegliandosi in piena notte e senza pensarci su è andato dritto con passi leggeri in camera di Elisa che, memore del passato, ha lasciato la porta quasi totalmente aperta in modo che il suo amante casalingo potesse avvicinarsi a lei senza far rumore.

Elisa era andata a letto molto eccitata e non riusciva a prendere sonno. Avrebbe voluto sgrillettarsi ma non era a quel punto, voleva essere scopata da Rocco che però era a letto con la madre. Il suo desiderio dopo tanto che ci pensava toccandosi i capezzoli era di essere brutalizzata sessualmente per arrivare a orgasmi completi ed il suo umore era variabile fra momenti di euforia a momenti di malinconia.

Ha pensato alla differenza di età fra lei e Rocco ed al periodo in cui lo aveva sedotto finendo per accoppiarsi con lui.

Un’altra persona avrebbe avuto chissà quante remore a farlo con un uomo maturo ed esperto. Tra di loro, anche se lui da più di un anno andava a lavorare in oriente, si era creata una situazione particolare di complicità che non era svanita nella quale Elisa non aveva manifestato disagio sperando che Rocco con la sua esperienza le potesse suggerire qualcosa che la facesse stare bene.

Quella notte, complice la stanchezza che aveva fatto cadere in un sonno profondo Nicole, lui non ha esitato un minuto ad andare a trovare la figlia della sua compagna.

Elisa non si era denudata completamente, aveva lasciato al suo posto il reggiseno il quale, nel l’allungare le braccia, due bottoncini si sganciavano e consentivano al solco del seno di essere molto ben visibile ed anche lasciare che il bordo superiore del reggiseno coprisse a mala pena il capezzolo.

Rocco aveva gli occhi abituati alla quasi oscurità e si è accorto di tale situazione che teneva gli occhi dal seno di Elisa.

Passando per avvicinarsi a lei, nemmeno a farlo apposta urtò dei fogli che erano sul bordo del tavolo e caddero per terra.

Elisa non si è levata dal letto e facendogli segno di fare silenzio Rocco li ha raccolti ed appena si è avvicinato alla ragazza lui ha appoggiato il dorso della mano sul seno ed avendolo fatto intenzionalmente non l’ha spostata subito e si è scusato ed ha fissato lei negli occhi. Solo allora Elisa ha sollevato lo sguardo e senza nemmeno rendersi conto delle eventuali conseguenze lo ha lasciato fare.

Erano giorni che non veniva toccata da vero maschio che a lei piacesse tantissimo. Elisa spesso in quel periodo andava anche in palestra e tornava a casa euforica ma stanca.

Quando non usciva dopo cena, chiusa nella sua stanza prima di andare nel lettone di Nicole si dedicava alle letture erotiche a cui talvolta non resisteva ed allora si sditalinava ma la lasciavano sempre non completamente soddisfatta. Lei voleva essere toccata.

Ora era diverso. L’uomo che la stava toccando era il suo amante preferito.

Rocco immaginava he Elisa non fosse completamente soddisfatta dei rapporti avuti con gli altri ignorando che tra lei e Nicole c’era un rapporto lesbico incestuoso ed anche che aveva un rapporto speciale con Giulia, la trans.

Lui si era portato alle spalle della ragazza ed ha infilato le mani sotto il reggiseno andando a strizzare le due mammelle fino a pizzicare i capezzoli che nel frattempo si erano induriti. Ciò gli ha permesso di sentir fremere sotto le sue dita il corpo di Elisa e intuendo le resistenze sempre più flebili, se mai ce ne erano state, dalle tette va con una mano a poggiarla sulla schiena.

Elisa in quella situazione non riesce a ragionare. Vorrebbe muoversi ma i suoi muscoli non reagiscono, un calore intenso sale dal suo ventre e sente già scendere i suoi umori sulla mutandina e colare sull’interno delle cosce.

Rocco la guarda fissandola negli occhi e nella sua testa la desidera montarla chiamandola con i peggiori e volgari epiteti e lei ululare come una cagna.

Rocco è tanto esperto che percepisce che Elisa si sta lasciando andare e senza perdere tempo, sempre tenendola tra le mani, sfila la mano da sotto il reggiseno, afferra il lembo della mutandina per tiralo giù fino a mezza coscia. Ora il sederino di Elisa è nudo con la mutandina al ginocchio.

Intanto lui con Elisa seduta sul letto ha insinuato una gamba fra le cosce ed Elisa, senza nemmeno rendersene conto, si ritrova con le gambe allargate ed entrambe le sue intimità completamente esposte.

Lui non perde tempo, ha paura che l’attimo che sta vivendo passi e teme anche che la compagna che ha lasciato a letto a dormire si sia svegliata e venga a cercarlo. Se Nicole lo avesse trovato a fare sesso con Elisa sicuramente lo avrebbe mandato via di casa all’istante.

Il bello che i due stanno vivendo è la tensione che si è creata.

La mano di lui le massaggia il culetto insinuando le dita fra le grandi labbra e nello sfintere anale.

“Ohh, Elisa, piccola troietta! Prendilo in mano, dai! Hai un culo da favola e non mi dire altro. Lo sento che sei tutta bagnata. Dai prendilo!” ha detto con una voce più che flebile e la risposta con lo stesso tipo di voce è stata “Rocco ma che fai? Dai, non farmi questo. Dai stanotte non puoi farmi questo. Ti prego, fermati”

Ma lui non si ferma, anzi aumenta la velocità e mette due dita nella figa di Elisa e inizia un ditalino forsennato alternando l’inserimento dell’intero dito medio nel sederino.

Elisa, in preda ormai a un prorompente orgasmo, vogliosa di afferrarlo, sfiora il cazzo, lo stringe e inizia a segarlo sempre più rapidamente quasi in sincronia con i movimenti del ditalino che lui sta continuando a farle.

L’intenzione di Rocco è di fermarsi prima che lei venga perché la vuole chiavare, ma non ci riesce.

Anche Elisa vorrebbe essere montata ma nemmeno lei riesce a controllarsi.

Entrambe vengono in rapida successione.

Rocco, nonostante l’età non più giovane, talmente preso da lei schizza fiotti di sperma sulle mani e anche sulle mutandine.

Poi si stendono sul letto che pur essendo piccolo consente malamente di stare insieme abbracciati.

Il momento magico è passato.

I due si guardano negli occhi e si rendono conto che la cosa potrebbe finire lì ed  Elisa senza profferire parole si riveste senza accorgersi che si sta indossando lo slip su cui c’è sperma e che le si sta attaccando alla pelle del ventre.

Anche lui prende un fazzoletto e si asciuga le mani intrise degli umori di lei, le annusa consapevole che quello che è appena successo non è stato solo un magnifico sogno.

Poi come se nulla fosse accaduto i due riprendono a dormire ognuno nel suo letto di origine.

L’indomani mattina Rocco ed Elisa non si incrociano in casa perché lui ha ripreso sonno al fianco di Nicole ed al risveglio la voglia di lei è tornata e lui, gasato com’era, l’ha montata nuovamente facendola goder senza che lui avesse un orgasmo.

L’indomani Rocco e Nicole lo passano a letto a fare sesso e coccolarsi come era giusto tra due amanti. Dalla mentalità aperta.

Alla sera Elisa apre la porta di casa e sente la televisione accesa, Rocco sta apparecchiando la tavola per la cena “Oh ciao! Come sei bella! Hai fatto tardi stasera. Che è successo?  Di solito arrivi molto prima. Com’è che sei tutta scapigliata?”

“Sshhhh, abbassa la voce! Mamma dov’è?”

“È di là in cucina” le risponde Rocco.

“Ho un diavolo per capello. Ti ho cercato anche sul cellulare ma era occupato e quando ho cercato di inviarti un messaggio mi si è scaricata la batteria. Non ti dico poi in facoltà. Nessuno ti dava ascolto perché erano tutti intenti a capire dove fosse il guasto delle linee telefoniche e così non ti ho potuto avvertire del ritardo”

Elisa guarda il viso del suo amante clandestino per osservarne la reazione.

Lui prontamente la guarda e le chiede “e quella macchia che hai sulla gonna? Proprio lì tra le gambe. Che t’è successo?”

Elisa era stata sgamata. Non era in facoltà ma da Giulia, la trans, che è venuta dopo la loro scopata ed ha fatto cadere una goccia di sborra proprio lì davanti sulla gonna.

La ragazza presa alla sprovvista, ma anche pronta nel trovare scuse, ha risposto “Ma niente! Stavo prendendo uno yogurt per farmi passare la fame e sono inciampata ed evidentemente qualcosa mi è caduto sulla gonna” ed abbassando ulteriormente la voce già bassa “Credo che abbia bagnato anche le mutandine. Vado a farmi una doccia, mi metto in pigiama e ceniamo. Dillo anche a Nicole che intanto scalda l’acqua per la pasta“

Immediatamente Elisa con uno scatto si allontana e poi si volta per mostrare a lui un sorriso maliziosissimo ed invitante facendogli capire che avrebbero fatto sesso quella notte.

Il viso di Rocco è rimasto inespressivo per la prontezza della ragazza nel rispondergli e sparire momentaneamente alla sua vista.

La macchia di sperma che Giulia le ha lasciato sulla gonna è decisamente evidente e il tentativo di ripulirla con in bagno ha ampliato la macchia che fa chiara è diventata scura.

“Cazzo! Ora come faccio! Però Giulia ne aveva di sperma!” pensa fra sé e sé e si ricorda che quegli schizzi l’avevano raggiunta dappertutto.

Ma ciò non basta a ricordare l’amplesso avuto con la sua amica trans. Infatti quando stava per uscire dal bagno guardandosi la gonna allo specchio ha avuto la sensazione di bagnato nelle culotte che indossava e non era l’acqua utilizzata per smacchiare la sborra secca; erano i liquidi seminali mischiati ai suoi umori. Le viene spontaneo sollevare la gonna e guardar e si rende conto anche di un bruciore nella zona anale.

Il pensiero va alle dita infilate da Giulia le hanno provocato qualche piccola infiammazione allo sfintere quando le ha messo il gel lubrificante per scoparla in culo però si chiede come mai il bruciore si sente in quel momento.

I pensieri corrono e così le congetture.

“Forse mi ha messo anche dell’anestetico per non farmi avere dolori?” suppone lei ma in ogni caso per evitare altre domande sconvenienti da parte della madre e di Rocco rientra in bagno, si denuda, getta gli abiti nel contenitore dei panni da lavare e si infila sotto la doccia.

Sotto l’acqua Elisa p pervasa da un senso di benessere e sale dal suo ventre un calore che la lascia perplessa e non tardano a si materializzarsi due sensazioni contrastanti: il fastidio dovuto all’osservazione di Rocco ed il piacere di Giulia che la palpa e di lei che non reagisce nella speranza che continui ed anche il piacere di essere masturbata nonché l’inserimento nel suo ano del sesso dritto e turgido della trans che per qualche motivo somiglia a quello di Rocco.

Mentre scende l’acqua sul suo corpo Elisa ricorda ciò che è successo neanche un’ora prima bagnandosi ancora mentre in mente affiorano sensazioni ancora non provate ma viste con Giulia su internet, di giovani e aitanti uomini che strapazzano una ragazza vogliosa.

Come per magia le dita di una sua mano corrono a stuzzicare il clitoride mentre le dita dell’altra pizzicano i capezzoli già inturgiditi e duri, gli occhi si chiudono per sognare ed ecco che nella sua mente si riaffaccia il viso di Rocco che la fissa con un’espressione particolare. Lei ha la sensazione di essere una traditrice, una zoccola ed interrompe il ditalino restando con un senso di insoddisfazione che quasi le chiude lo stomaco.

Le pulsioni sessuali spariscono ed i suoi pensieri ora sono per la cena, il trovarsi insieme sul divano a guardare la televisione e poi a letto.

Per presentarsi a cena indossa una maglietta molto scollata senza maniche per offrire ai suoi due amanti, madre e Rocco, ed un pantaloncino cortissimo di una taglia inferiore che aderisce alla pelle. Con quell’abbigliamento sembra quasi che non indossi nulla, Elisa sembra nuda e su chi la vede ha un effetto prorompente che farebbe resuscitare anche un morto e ovviamente anche il suo Rocco che se la gode a tavola es anche sul divano. Infatti Rocco pensa a tutto meno che a guardare la televisione ed ha l’occasione per scoprire Nicole a guardare dentro la scollatura della figlia. Non si sorprende che Elisa abbassi ancora un po’ la maglietta scoprendo i capezzoli senza che Nicole riprenda Elisa per l’aspetto, così come non si sorprende quando la ragazza si alza per prendere un bicchiere da una credenzina inchinandosi offrendo alla vista le splendine natiche che sono intrappolate nei pantaloncini ed il culo da favola sia Nicole sia Rocco vorrebbero anche toccare ed anche violare.

Il cazzo di Rocco a quella vista continua che è un chiaro messaggio per la notte, è ben dritto e turgido. Sta solo aspettando di essere avvolto da una figa.

Nicole è già in calore ed aspetta ad andare a letto per essere chiavata e pensa a Rocco che nei mesi in cui è stato lontano può avere chiavato ed inculato delle puttane. Però anche lei non è stata da meno essendosi fatta una amante che tra dildo e vibratori quel suo ne ha ricevuto tanti che lui non se lo può immaginare.

La situazione viene interrotta quando Rocco guardando Elisa esclama “Andiamo a letto va! Domattina ti devi svegliare presto per andare a lezione!”

La lezione Elisa l’avrebbe presa da Rocco durante la notte mentre la madre dormiva.

 

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