Skip to main content
OrgiaRacconti CuckoldRacconti Erotici Lesbo

qurant’anni

By 17 Ottobre 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Quarant’anni
Mi chiamò Mara, ora poco passato quarant’anni, e lentamente mi sto accorgendo che anche se non voglio la mia mente ha cominciato a fare paragoni e bilanci. Sono sposata con Paolo circa vent’anni, ed abbiamo due figli, Luca di 19, è la femmina Sara di 17. Fisicamente siamo una bella coppia, entrambi amiamo molto praticare sport e vita all’aria aperta, inoltre io lavoro come insegnante di educazione fisica in una scuola. La nostra è una vita alquanto tranquilla e normale, fatta di lavoro, vita sociale, e volontariato sia nella associazione parrocchiale, che in una Misericordia che si occupa di persone anziane o disagiate. Da quando ci siamo conosciuti, eravamo alle scuole elementari, Paolo ed io abbiamo subito fatto coppia fissa, avendo gli stessi interessi e le stesse idee su come voler gestire la nostra vita insieme. Lui lavora in una banca, è una persona calma ed è molto equilibrata. La nostra vita affettiva è stata sempre tranquilla e serena, una normale coppia come ce ne sono tante che vivono nell’immediata periferia di una grande città. Sessualmente parlando, fra di noi non ci sono molte cose strane, anzi, il sesso è vissuto come una cosa normale e priva di qualsiasi forte emozione o intensi piaceri. Due o tre volte alla settimana, quando lui ne ha voglia, nel buio nel silenzio della nostra camera, lui mi accarezzo un po’, poi sale su di me, mi penetra lentamente, fin quando entrambi non raggiungiamo un orgasmo che generalmente avviene insieme e che ci appaga entrambi e tutto finisce lì. Poi un giorno, festeggi il suo 40′ compleanno, e stranamente dentro di te alcune cose cambiano. Te ne accorgi per la prima volta, quando esci da sotto la doccia, e stranamente i tuoi occhi indugiano sul tuo corpo riflesso nello specchio del bagno, o meglio ancora in quello più grande dell’armadio in camera da letto. Ti osservi, guardi il tuo fisico snello e sodo, le cosce toniche, i tuoi seni ancora gonfi e belli, poi ti giri, e sollevandoti sulla punta dei piedi osservi l’effetto che fa inarcare la schiena per evidenziare il tuo splendido culetto a mandolino ancora tonico sodo. Ti guardi nello specchio, ti piace, sei soddisfatta di quello che vedi è dentro di te immagini per un attimo quale effetto avrebbe sul tuo fisico e sulla tua immagine se ora avessi ai piedi scarpe con un tacco 12. Non le indossi, anzi non ce l’hai proprio, perché Paolo dice che sono da puttana, e questo non va bene, anche se l’effetto che ti fa stare in punta di piedi non ti dispiace per niente. Continui a guardare il tuo corpo, scorri con la mano sui seni, li accarezzi lentamente, li senti sodi e tonici, e i capezzoli che si stanno gonfiando ti procurano un breve e semplice piacere al quale non ti sottrai, anzi la tua mano scivola lungo il tuo corpo passando dal davanti e dietro ed insinuandosi nel taglio delle natiche fino a sfiorare il buchetto anale, domandandoti quale effetto farebbe prenderlo in culo, anche se non lo hai mai fatto perché Paolo non te l’ha mai chiesto e dentro di te sentire il desiderio di provare questa esperienza. Bagni un dito e lentamente lo lasci scivolare forzando la rondella che si apre lentamente facendoti provare un lieve brivido di piacere, sentì uno strano languore, mentre lo ruoti dentro di te senti che ti sta dando una sensazione nuova mai provata, poi lo fai scivolare fuori e con la mano torni ad accarezzarti davanti come quando facevi da bambina nel buio nel silenzio della tua camera quando per la prima volta ti sei toccata davanti e hai provato emozioni fortissime. Indugi sul tuo bottoncino senti la tua micia fremere e bagnarsi, indugi lungo il taglio e poi lasci scivolare dentro di te due dita che ti procurano un lungo brivido di piacere dolce, caldo, intenso, che ti fa tremare le gambe e ti costringe ad appoggiarti all’armadio.
”.. huhummummhummmmmmuuummmmm’..
Un lungo gemito esce dalla tua bocca, e le tue gambe quasi ti costringono a cedere, per un momento il tuo corpo trema e gemme del piacere che ti stai dando, lasciandoti a bocca aperta. è un attimo, intenso è bello durante il quale per un momento hai provato sensazioni che generalmente non hai, anzi nemmeno ti sogni di provare. Resti per qualche secondo immobile poi tuoi occhi ti vedo nello specchio, che osservi, ti vergogni delle sensazioni provate. Scatti come una molla, ritorni prontamente te, vai in bagno e ti lavi la mano che ti ha procurato piacere, poi ti bagni la faccia con dell’acqua fresca guardandoti con rimproverano specchio, e di colpo torni ad essere la persona calma e morigerata che sei. Ti rimproveri mentalmente di queste tue fantasie che una madre, è una donna timorata di Dio, sposa fedele, non dovrebbe avere. Purtroppo però, devi ammettere con te stessa che sempre più spesso questi tuoi pensieri affollano la tua mente. Dentro di te cerchi di capire chi o che cosa ti procuri queste nuove fantasie che non hai mai avuto. Mentalmente esplori il tuo ambiente di lavoro, alla ricerca di fatti o situazioni che possono aver generato queste tue fantasie. Analizzi mentalmente i tuoi colleghi, scartando a priori quelli di sesso maschile, tutti più grandi di te e molto impegnati socialmente, mentre fra le colleghe donna, ve ne solo una, la professoressa Cecilia. Alquanto chiacchierata, e considerando il fatto che una volta hai ascoltato parzialmente una sua telefonata, dove lei raccontava ad un’altra persona quanto aveva goduto nel prenderlo in culo, nel succhiarlo fin quando aveva ricevuto in bocca il piacere del maschio con cui stavano facendo sesso. In quel momento sei inorridita pensando a quanto fosse malafemmina una donna così, considerando che l’unica volta che sei discesa in basso baciando il petto del tuo uomo con il chiaro intento di provare a prenderlo in bocca lui ti ha fermato dicendo che solo le puttane fanno queste cose e tu da quel momento hai considerato sempre che queste cose le fanno solo le professioniste del sesso. Cerchi di convincerti sempre di più che queste tue fantasie sono solo dovute a un momentaneo periodo in cui sia tu che Paolo siete molto impegnati con il lavoro, i figli, e il sociale, e questo ha determinato un calo nei vostri momenti intimi, anzi, da circa quattro settimane non hai più fatto sesso con lui. Lentamente la tua vita riprende come ogni giorno, casa, lavoro, spesa, figli, marito, sociale, e poi tu che dentro di te senti che le cose stanno cambiando. Cerchi di combattere questo tuo stato d’animo cercando in ogni modo un maggiore impegno in quello che fai evitando il più possibile di rimanere sola con i tuoi pensieri. Ma per quanto t’impegni senti dentro di te una strana sensazione, e un senso d’insoddisfazione al quale non sai dare nessuna spiegazione. Poi un sabato pomeriggio, mentre sei impegnata a fare la spesa, incontri la tua collega, che si aggira fra gli scaffali con l’aria un po’ spaesato e distratta.
‘Ciao, vedo che anche tu sei impegnata a fare la spesa.’
Lei ti guarda come un naufrago che trova chi lo sta salvando.
‘Ciao Mara, scusami se ti disturbo, ma ho proprio bisogno di un valido aiuto, e da quello che vedo nel tuo carrello direi che tu sai esattamente dove sono sistemate le cose in questo supermercato. Devo fare una cena per degli amici, e non riesco a trovare niente di quello che cerco.’
Sembra strano, ma fino a quel giorno, fra voi due, eravate sono scambiate solo qualche saluto e brevi frasi solo inerenti il lavoro, anche perché, tu hai sempre evitato di avere troppa confidenza con questa donna che consideri di facili costumi, eppure ora quella sua strana richiesta, per te è quasi banale ti riempie quasi di gioia. Insieme girate il supermercato, e scaffale dopo scaffale, sembra che la vostra confidenza aumenti sempre più, anzi la trovi simpatica e divertente, una cosa che dentro di te ti procura un immenso piacere. Nei giorni a seguire hai altre occasioni di parlare con lei e ben presto si accorgi che lei ha la tua stessa età, non è sposata, ed è una persona, simpatica, allegra e divertente, forse un po’ anticonformista, ma che ha deciso di vivere, la propria vita, in maniera simpatica e divertente. Dopo circa due settimane, decidete di uscire insieme, a fare dello shopping. Ben presto ti rendi conto che sei contagiata dalla sua voglia di vivere, senza rinunciare a quello che fai ma, cercando di mettere un po’ di colore a quella che ora ti sembra una vita grigia e tremendamente monotona. Passando da un negozio all’altro, della grande città mercato, scopri, che i suoi gusti in fondo sono anche i tuoi, osservi quella donna che si muove con naturale scioltezza, e anche se non vuoi, fare paragoni fra la sua vita allegra e spensierata, e la tua piatta e monotona priva di qualsiasi vera emozione. Sedute in un bar a gustare un cappuccino, osservi i maschi che passano, e vedi, che molti degli sguardi sono rivolti a lei, che delle due è sicuramente quella che attira di più l’attenzione, anche se il suo abbigliamento non è eccessivamente sexy o provocante, ma ti rendi conto che sei tu, con la tua estrema semplicità, e pacatezza, anche se indossi un completo scuro, con una gonna, che arriva al ginocchio e che esalta la tua splendida capigliatura bionda, a risultare quasi invisibile. Poi quando state quasi per venire via, arrivano due splendidi maschi, che salutano calorosamente Cecilia. Li hai osservati in silenzio, trovandoli decisamente belli, e uno di loro, quello con il capo completamente rasato, si gira e scrutandoti fin nel profondo degli occhi ti fissa intensamente.
‘Cara Cecilia, chi è questa splendida signora in tua compagnia?’
Lei fa le presentazioni, e scopri che Augusto, il maschio che ti osserva, e che ti scruta, quando ti ha stretto la mano che ha provocato una strana scarica di adrenalina, che ora ti fa provare uno strano languore dello stomaco, mentre senti inumidirti le mutandine quando abbassi lo sguardo incapace di sostenere il suo che ti è arrivato fin dentro l’anima. Poche battute dette in allegria e subito l’atmosfera si fa serena e cordiale, a te sembra di conoscerli da sempre, e non esiti un attimo quando loro tre ti invitano ad andare tutti e quattro a pranzo insieme. A tavola ti trovi proprio davanti ad Augusto che sembra rapito dalla tua figura. Mario, l’altro commensale continua a far ridere con le sue battute sia te che Cecilia, e tutto il pranzo si svolge in un’atmosfera cordiale e serena. A malincuore i due maschi dopo aver pagato il conto sono costretti a lasciarvi andare, ma con il fermo impegno di ritrovarsi di nuovo tutti e quattro a gustare una cena di pesce in un ristorante che loro conoscono benissimo. Sulla via del ritorno, mentre lei guida l’auto con disinvoltura, hai voglia di chiedere a Cecilia chi sono i suoi amici e che cosa rappresentano per lei. Lei dopo tante banalità gira lo sguardo e ti osserva per un lungo istante in silenzio poi come aver letto nei tuoi pensieri ti chiede quasi a bruciapelo cosa ne pensi dei due uomini con i quali avete pranzato. Vorresti cercare di spiegare le tante sensazioni che ho provato, ma ti spaventa questo tuo senso di libertà non consono al ruolo che fino a oggi ricoperto, quindi farfugli un generico: ‘sembrano due brave persone.’
Lei ti osserva sorride, e dentro di sé ha capito tutto anche se probabilmente non se la sente di dirtelo brutalmente, ma dopo un lungo istante ti fa una domanda che ti lascia alquanto basita.
‘Vorrei sapere, anche se non sono fatti miei, da quanto tempo non ti fai una bella e salutare scopata?’
Arrossisci fino alla punta dei capelli, guardi con aria stupita, poi dopo un lungo e imbarazzante silenzio abbassi il capo e con un filo di voce rispondi che è da circa un mese. Lei ti guarda con un’aria triste carica di compassione, poi continuando a guardare la strada, ti fa un’altra domanda.
‘Mara, se non te ne fossi accorta, ha superato quarant’anni, metà della tua vita se n’è quasi andata, e tu sicuramente sarai soddisfatta dei risultati che hai avuto fino adesso, ma dimmi la sincera verità quando è l’ultima volta che ti sei presa un vero momento di pace e di piacere e di serenità e di divertimento per te?’
Giri lo sguardo verso il finestrino, senti dentro un tumulto strano, senti il tuo corpo ribellarsi alla mente che cerca ancora di essere razionale anche se ti stai sempre più rendendo conto che è una battaglia persa. Cerchi di non rispondere, e lei non insiste anche se ha capito quello che tu non hai detto. Passa un’intera settimana durante la quale più volte hai ripensato allo sguardo di Augusto, le sue splendide mani al suo fisico asciutto i suoi occhi scuri e profondi, e tu sei rimasta turbata immaginando sentire il suo corpo su di te. Così non ti sorprendi più di tanto quando Cecilia ti invita a cena a casa sua. Sei è tesa emozionata, sai benissimo che ci sarà anche Augusto, e questo provoca una forte eccitazione e nello stesso tempo una profonda angoscia e senso di colpa nei confronti del marito, che ormai sembra più impegnato nei suoi vari obblighi sociali, e passatempi dei quali tu sei esclusa. Passi l’intero pomeriggio del giorno della cena ad arrovellarti il cervello su cosa mettere per non sembrare troppo sciatta o bigotta, né troppo sexy o provocante. Dopo aver provato e riprovato quasi tutti i vestiti dell’armadio decide di fare una doccia, per cercare di calmare la tua mente il tuo corpo alquanto inquieto e teso. Senti l’acqua scorrere su di te, e per un lungo istante ti appoggi al muro della doccia chiudi tuoi occhi ed entrambe le tue mani accarezzano il tuo corpo. Stringi i seni e i capezzoli con forza, mentre con l’altra mano è scivolata fino in basso e ora spingi con decisione due dita dentro di te. Ti masturbami con calma, lentamente, ad occhi chiusi, immaginando che siano le mani di Augusto a darti il piacere che stai provando.
”humhummhummmmmm’.ssssiiiiiiiiii”
Mordi il labbro inferiore, mentre un orgasmo intenso e profondo scuote tutto il tuo corpo. Resti immobile mentre l’acqua ti scorre addosso, fin quando senti il rumore del tuo cellulare che ti costringe a uscire per rispondere, e Cecilia, che chiede fra quanto arrivi perché ha bisogno di te per finire di preparare la cena, e ti prega di passare in pasticceria a ritirare il dolce. Per un istante resti ancora stordita da ciò che hai provato, poi decidi rapidamente che è ora di passare all’azione. Indossi un abito leggero, senza maniche, con un leggero scollo che mette in mostra la tua splendida terza di seno, che tieni fasciata in un completo intimo alquanto trasparente che Cecilia ti ha regalato l’ultima volta che siete usciti insieme a fare compere. Completi il tutto con un paio di sandali a zeppa, non molto alti, ma che in ogni caso inarcano il tuo corpo evidenziando senza essere volgare, il tuo splendido culo a mandolino. Dopo circa mezz’ora ti presenti a casa e Cecilia che ti accoglie a braccia aperte.
‘Finalmente sei arrivata, credevo che avessi cambiato idea, e da quel che vedo se splendida. Se mi aiuti a preparare la tavola avremmo sistemato tutto anche perché fra poco arrivano Augusto e Mario.’
La guardi, sorridi, e lei ti dà un lungo braccio stringendoti forte.
‘Mara, divertiti, lasciati andare, per questa sera, lascia l’altra donna fuori dalla porta, e permettimi di dirti che la vita è una soltanto, e che ogni tanto bisogna volersi bene prendendosi cura di se stessi facendo quello che uno vuole.’
Resti per un attimo a pensare, ma il suono del campanello alla porta lascia andare ogni tuo dubbio, ti trovi quei due splendidi uomini davanti, decidi dentro di te che l’altra Mara resterà chiusa fuori dalla porta. Baci e abbracci da parte dei due uomini, e in particolare di Augusto che ti osserva e ti chiede di fare un giro su te stessa ammirando il tuo splendido corpo. Dopo un aperitivo alquanto alcolico sedete a tavola per gustare la splendida cena che Cecilia preparato, molto annaffiata da un leggero vinello al quale non sei abituata che fuga ogni tuo remoto freno inibitore. Mentre Cecilia prepara il caffè è aiutata da Mario tu e Augusto vi siete seduti sul divano l’uno vicino all’altro, lui ti guarda, prende il tuo viso fra le sue mani e per un attimo chiudi gli occhi, fin quando sente la sua bocca sulla tua incollarsi in un bacio caldo e appassionato. Dopo un attimo di stupore, spingi la tua lingua dentro la sua bocca che va a cercare la sua con il quale inizia una danza erotica molto sensuale e carica di passione. Le sue mani scendono sul tuo corpo accarezzano i fianchi fino quasi alle cosce, ti stringe a lui e quando ti stacchi vedi gli altri due che mi stanno osservando con un sorriso di compiacimento. Bevuto il caffè, Cecilia accende l’impianto stereo che diffondono musica di sottofondo, si mette a ballare, anzi si struscia languidamente contro Mario in evidente stato di eccitazione. I due si baciano si toccano in piedi davanti a voi mentre Augusto continua ad accarezzarti lentamente il tuo corpo per poi invitarti a ballare con lui. Ti stringe a sé, senti il suo petto forte premere contro il tuo seno, e i tuoi capezzoli indurirsi a quel contatto mentre le sue mani che sono scese lungo la schiena ora stringono con forza le tue natiche e spingendo il tuo corpo contro il suo facendomi sentire qualcosa di grosso e voluminoso che sta crescendo davanti a te. Ti senti leggera felice, eccitata da inebriante voglia di lasciarsi andare. Torna a baciarti, le sue labbra avide scorrono lungo il tuo corpo, sul tuo collo quasi dietro la nuca provocandoti brividi di piacere che non hai mai provato. Ti giri e vedi che altra coppia si è avviata verso la camera da letto. Augusto ti stringe a sé, senti le gambe molli, le mutandine bagnarsi il tuo corpo carico di desiderio a cercare con il ventre il suo voluminoso pacco che ora si sente tutta la sua pienezza e che ti provoca scariche di piacere al solo contatto. Le abili mani di lui aprono la cerniera lampo del tuo vestito in un attimo scivola a terra lasciandoti sola con il sottile trasparente intimo che ti fa sembrare nuda. Per un attimo vorresti coprirti ma poi le tue mani anziché nascondere il tuo corpo hanno cercato il suo, e inizi spogliarlo freneticamente quasi a volerli strappare i vestiti di dosso. In breve siete entrambi nudi, e vedi per la prima volta il suo sesso lungo duro e grosso, diverso da quello di tuo marito più corte più sottile. Lui ti solleva, ti prende in braccio e ti porta nella camera dove sdraiata sul letto c’è Cecilia che sta succhiando il cazzo di Mario che a te sembra al solo vederlo anche più grosso di quello di Augusto. Dopo averti sdraiata delicatamente scende verso di te si mette fra le tue gambe. Chiudi gli occhi per la prima volta assapori una vera e propria leccata di fica, che ti sconvolge ti fa provare sensazioni mai provato prima. Godi nel sentire quella lingua scorrere lungo il taglio, ed insinuarsi fra le grandi labbra per poi affondare te mentre con la punta del naso lui ti schiaccia in maniera dolce meravigliosa il tuo splendido bottoncino provocando l’orgasmo al quale non sai resistere.
..uhuuunnnnnnnmmmm’.. ssssssiiiiiii”..oooooooohhhhh!!!!
Cerchi di soffocare l’orgasmo, lui si stacca da te solleva lo sguardo e ti costringe ad aprire gli occhi.
‘Godi, urla, dimmi se ti piace, ma non reprimerti, lasciati andare.’
Riprende da dove si era fermato continua a leccare a succhiare ogni tuo fluido che esce da te facendoti provare un piacere ancora più intenso, che ti procura un secondo orgasmo che vita tua non è mai provato. Godi, vieni, urli con un grido liberatorio che finalmente scioglie ogni freno inibitore.
‘sssiiii!!!!!….godddoooo!!!!…oraaaaaaaaaaaa!!!!!..vengo!!!
Per un istante, ma solo un istante, la tua mente si chiede come mai non hai provato in tutti questi anni una così forte emozione, ma non ha il tempo di risponderti, perché un nuovo intenso piacere sta già facendo tremare il tuo corpo. Chiudi gli occhi, respiri profondamente e decidi che ora voi quello che ti spetta. Volti lo sguardo, vedi la tua amica intenta a succhiare leccare quel meraviglioso palo del maschio che la sta facendo godere, e in un attimo decidi di non essere più passiva, ti stacchi e ti rigiri, trovandosi davanti il membro duro e pulsante di Augusto. Lo afferri e lo e infili in gola, e anche se non hai nessuna esperienza ti lasci guidare dall’istinto, incominci a succhiare leccare come sta facendo la tua amica cercando di imitare al meglio ciò che vedi. Lui non rimane inerte, infila di nuovo la tua testa fra le cosce e riprende a far scorrere la lingua lungo le pieghe del tuo sesso fradicio e voglioso che ora si apre per ricevere piacere che lui le sta dando. Lo senti indugiare sul tuo clitoride, lo succhia e lo stringere i denti procurandoti un piacere ancora maggiore, poi scorre sempre più in basso fin quando la sua lingua va a giocare con le pieghe del tuo ano. Ti piace, sicuramente poi lo vorrei provare anche lì, ma ora hai un altro desiderio, lo voglio dentro di te. Mentre sei scossa dall’ennesimo piacere di colpo ti stacchi, e con un movimento preciso salì sopra di lui che ora disteso supino sotto di te. Incolli il taglio della fica direttamente su quel palo duro è bollente, e il solo contatto già ti fa sciogliere pregustando il piacere che proverai nel sentirlo dentro. Indugi un attimo, poi ti sollevi, lo afferrai con la mano e appoggi la bollente cappella sullo spacco della fica, e lentamente lo lasci entrare dentro di te. Lo senti scivolare raschiando le pareti della tua vagina che si apre e si dilata facendolo entrare. Scopri una nuova sensazione, una pienezza che ti riempie lentamente fin quando lo sento sbattere con forza in fondo all’utero e ti procura un misto di dolore/piacere che fa tremare tutto il tuo corpo che si inarca sopra di lui mentre la tua testa si reclina all’indietro e dalla tua bocca aperta non riesci a far uscire nemmeno un lamento. Impalata immobile su di lui appoggi le mani sul corpo e ti rendi conto che non è neanche entrato tutto eppure si sta già facendo godere. Lentamente sali e scendi su di lui e ad ogni affondo entra un po’ di più fin quando il tuo corpo aderisce perfettamente al suo mentre tu sei già venuta due volte. Lui ti ha osservato, e lasciato muovere a tuo piacimento, ora solleva le mani e afferra i tuoi seni, li stringe, impasta e strizza con forza i capezzoli fra l’indice pollice procurandoti un misto dolore/piacere. Inarca le gambe e di colpo incomincia a pomparti dal basso verso l’alto procurandoti un orgasmo che ti scuote tutta.
..hhhhhhhhhhhhooooooooooooo..vengooooooo!!!!….
Tremi e godi senza nessun ritegno svuotandoti in un orgasmo sconvolgente, poi sfinita ti distendi su di lui con il fiato corto. Lui ti lascia assaporare qualche secondo di piacere che stai provando, poi ti solleva, ti rigira, si sfila da te, lasciandoti una sensazione di vuoto e subito posizionandoti dietro di te e infilandoti da dietro colma immediatamente iniziano a scoparti sollevandoti la gamba destra. Subito ritorna il piacere che provavi prima, e quando vedi la tua amica girarsi e farsi scopare nella stessa posizione ma a testa in giù per un attimo non capisci il senso del suo movimento fin quando la sua testa non si infila tra le gambe ed inizia a leccarti la fica slabbrata e piena del cazzo di Augusto. Per un momento subisci passiva il gioco che ti sta proponendo, poi d’impeto decidi di contraccambiare, ti sposti a tua volta e inizi a leccare la sua fica colma del grosso cazzo di Mario. Assapori nuove sensazioni, gustando gli umori che sgorgano da lei, e lui per un attimo si ferma sfila suo grosso arnese e lo mette appoggiato alle tue labbra. Apri la bocca più che puoi te le infili dentro cerchi di ingoiarne più che puoi. è enorme, ma nonostante ciò cerchi di donargli più piacere che puoi leccando assaporando i densi umori di femmina di cui è ricoperto fin quando lui lo spinge di nuovo dentro di lei che leccandoti ti sta procurando l’ennesimo orgasmo. Per un lungo momento sei scossa dal piacere. Senti che il toro che ti sta sfondando scivola lentamente fuori da te mentre la sua amica prolunga la sua leccata che ora arriva a lubrificare il tuo fiorellino anale per poi afferrare e appoggiare il palo di Augusto proprio lì in quel posto dove tu non l’hai mai preso. Ti rendi conto per un attimo che proverai nuove sensazioni ma una lieve paura fa girare verso di lui.
‘Ti prego fai piano, sono vergine, non l’ho mai fatto.’
Lui ti guarda sorride, poi lentamente si spinge dentro di te mentre la tua amica torna a leccarti a succhiarti la fica regalandosi nuove sensazioni che vanno a lenire il lieve dolore che stai provando mentre quel grosso palo inizia sfondarti il culo. Lentamente e inesorabilmente lo senti entrare dentro di te, e a parte un breve fastidio la cosa ti piace, e ad un tratto senti il suo corpo aderire al tuo e in quell’attimo realizzi che lo hai tutto nel culo! Per un lungo istante rimane immobile facendoti abituare a quell’intrusione poi inizia a pomparti prima lentamente, sempre più forte con colpi devastanti mentre la lingua dell’amica continua a torturarti clitoride quando esplodi in un nuovo orgasmo che ti porta a pronunciare parole che non sono mai uscite dalla tua bocca.
‘..sssiiii’ Daiiiiii’. Siiiii’sfondamiiii’ Tuttaaaaaaaaa’
Lui ti scopa con forza, lo senti battere il suo corpo contro il tuo e questo ti procura un piacere bellissimo, poi d’un tratto Cecilia smette di leccarti, si gira dice qualcosa Mario che si sfila da lei e viene a posizionarti fra le gambe tue e di Augusto. Subito non realizzi quale sia la sua idea, ma quando ti afferra per le cosce solleva verso l’alto e vedi la tua amica afferrare il suo grosso randello e appoggiarlo al taglio della fica fradicia realizzi che ha in mente una cosa che tu non hai mai provato. Lo senti spingere dentro di te e lentamente farsi strada dentro la tua vagina che si sta dilatando a dismisura. Ti stupisci del fatto che stia entrando dentro di te mentre ne hai già uno nel culo. Mai nella tua più fervida fantasia avevi immaginato che una donna potesse prendere due contemporaneamente, e quando lo senti arrivare in fondo hai un orgasmo che quasi ti fa svenire. Un attimo dopo mentre il tuo corpo trema ancora del piacere Augusto inarca le gambe e inizia a pomparti dal basso nel culo mentre Mario molto lentamente ti sfonda la fica procurandoti un piacere che sconvolge tutti i tuoi sensi, fa tremare il tuo corpo ed urlare di piacere. Cecilia si avvicina ti afferra i seni, li stringe e poi infila i capezzoli in bocca e li morde procurandoti altro piacere. Godi, in maniera sconvolgente, come non hai mai provato, e ti rendi conto che con questa scopata hai provato piacere che in tutta la tua vita. Ti senti questi due cilindri di carne che entrano ed escono il tuo corpo regalandoti sensazioni meravigliose, fin quando Mario di colpo per primo si sfila, e sollevandosi davanti alla tua bocca appoggia la sua bollente cappella fra le tue labbra e scarica in bocca un lungo fiotto di sperma, che ingoi, seguito da un secondo e un terzo, che ti riempono la bocca. Assapori con piacere anche questa ennesima esperienza gustando la fragranza dello sperma che non hai mai bevuto, e subito prontamente Cecilia si avvicina a te afferra il cazzo di Mario e lo succhia, lo lecca, pulisce, facendolo restare duro mentre anche Augusto dopo averti girato di lato aumenta il suo ritmo fin quando senti il primo e il secondo schizzo inondarti il culo. Si sfila e lo presenta davanti la tua bocca dove lo ingoi, lo lecchi e lo ripulisci di tutti i tuoi umori, e dei residui del suo piacere. Sei girata su di lui con il culo in aria quando improvvisamente sentì la focosa cappella del grosso cazzo di Mario appoggiarsi fra le pieghe del tuo culo aperte dilatato. Stai per replicare ma lui ti afferra per i fianchi e con un lento movimento lo spinge dentro di te infilandolo tutto nel tuo culo sfondato.
Uuuuuuuuuuuhhhhhhhmmmmmmmmmmm
Un lungo gemito esce dalla tua bocca piena cazzo di Augusto, che continua a farselo succhiare da te rimanendo bello duro. Mario ti scopa con forza nel culo, ti slabbra e ti sfonda facendoti godere sensazioni bellissime mentre vedi Cecilia che ha preso il tuo posto nel succhiare Augusto e ora se lo sta posizionando dietro di lei e gli chiede di sfondare anche il suo culo. Siete inginocchiate una davanti all’altra, lei ti afferra il viso la sua bocca si unisce alla tua le vostre lingue si cercano, e iniziano una danza erotica sconvolgente. Vi scopano con forza entrambe, poi dopo il tuo ennesimo urlo di piacere Mario esce da te e mentre Augusto solleva in alto va a posizionarsi fra le sue cosce e penetrano amica nello stesso modo in cui ha fatto godere mentre tu ti appoggi alla spalliera del letto e sfinita senza più fiato osservi la scena altamente erotica che si sta svolgendo davanti a te con la tua amica che viene sfondata da due tori che la sbattono senza ritegno con forza e velocemente fin quando lei allunga una mano e ti attira verso di sé, e quando la sua guancia è vicino alla tua Mario si sfila di colpo dalla fica e viene a schizzare due bollenti getti di sperma sui vostri volti. Apri la bocca e succhi quel meraviglioso prodigio della natura che ti ha procurato tanto piacere leccando fino all’ultima goccia di liquido che ne esce. Lui si sposta di colpo lasciando ad Augusto la possibilità schizzare sul vostro viso anche la sua semenza cosa che viene con due lunghi fiotti che ricoprono gli occhi e le guance di Cecilia. Ora è lei che ripulisci Augusto mentre tu lecchi il suo viso raccogliendo assaporando quel nettere prelibato che fino a oggi non avrei mai assaggiato fin quando la tua amica si gira verso di te ti bacia in bocca condividendo il piacere di scambiare lo sperma che ha dentro di sé con quello che tu hai raccolto dal suo viso. Sfiniti per un lungo istante i vostri corpi restano sul letto fin quando Mario si alza esce dalla camera e torna dopo pochi minuti portando in mano quattro calici di spumante, e gli offre agli altri.
‘Propongo un brindisi a queste due femmine meravigliose che hanno fatto provare sensazioni bellissime.’
Solleva il bicchiere ma subito viene fermato l’Augusto.
‘Voglio aggiungere anche il brindisi in onore di Cecilia che questa sera ha invitato questa meravigliosa amica che mi ha fatto godere di un piacere unico che non provavo da tempo.’
Mi guarda sorride, mentre tu scuoti il capo.
‘No, fermi tutti, sono io che devo proporre un brindisi a voi tre, che questa sera dopo tanti anni mi avete permesso di scoprire che cosa significa la parola godere.’
Bevi, poi guardai l’orologio e realizzi che ora di tornare. Ti sistemi ti rivesti, saluti e te ne vai. Mentre torni in auto senti ancora dentro di te le meravigliose vibrazioni che hai provato questa sera fra le braccia di maschi possenti. Quando rientri la casa è avvolta nel buio, entri in camera e osservi tuo marito che dorme beatamente, e per un attimo quell’uomo ti sembra un estraneo, perché dentro di te ora c’è una nuova donna consapevole che tutto quello che era prima ora non c’è più e che da oggi in poi verrà assaporare ogni attimo in ogni momento che la sua nuova vita le darà, perché tanto tempo le sono mancate tutte queste nuove sensazioni che questa sera scoperto.

Leave a Reply