perché non sono rimasto a casa 04
Daniela mi aspettava nella vasca idromassaggio. Era bellissima, era veramente una superfica. Mi stavo rendendo conto solo adesso che, quel giorno, non l’avevo ancora vista nuda. Era nella vasca, con le gambe semiaperte. Con l’anulare della mano destra si stava toccando il clitoride. Con l’altra mano si stava massaggiando il seno. Aveva la testa reclinata all’indietro, con un’espressione di piacere. Quando si accorse di me, sorrise ma non si fermò. “Entra, tesoro.” Quando fui nella vasca, smise di masturbarsi, si alzò e si sedette sull’ampio bordo dove erano installati anche i comandi. Mise due mani tra le cosce e con [...]