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Racconti erotici sull'Incesto

La nipote

By 28 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Io, Patrizio 45 anni moro, ormai pepe e sale, occhi azzurri, fisico asciutto senza esagerare, un po’ di pancetta &egrave normale nel nostro mondo dell’abbondanza, e mia sorella Viviana siamo sempre stati molto legati.
Separati di età da poco più di un anno, lei &egrave la più ‘anziana’, abbiamo sempre vissuto molto vicini, tanto che una volta sposati abbiamo comprato due villette a schiera l’una vicino all’altra.
Per motivi che &egrave inutile spiegare poi io mi sono separato ma ho continuato a vivere vicino a mia sorella ‘adottando’ i suoi figli come miei.
Mon passava giorno che i suoi figli, Michele, il più grande, ed Erika la più piccola scorazzassero in casa mia.
Il vederli tutti i giorni non mi fece accorgere del tempo che trascorreva e del fatto che i ragazzi crescessero, per me erano sempre i miei nipotini, finché un giorno, rientrando dal lavoro trovai una splendida fanciulla coi capelli lunghi neri, con una minigonna vertiginosa che metteva in mostra delle gambe perfette, una maglietta attillata che metteva in risalto il piccolo seno che mi correva incontro abbracciandomi e baciandomi.
Quasi non la riconoscevo ma era Erika, la mia nipotina!!!
Quello che mi sconvolse in un primo momento fu la reazione del mio cazzo che immediatamente si indurì provocandomi una erezione ingombrante ed imbarazzante ma soprattutto la reazione di Erika che, accortasi del bozzo dei miei pantaloni, non si scompose ed anzi continuò ad abbracciarmi strusciando il suo inguine su di esso.
Da quel giorno fu una provocazione continua ed io mi trovavo perennemente eccitato mentre Erika sembrava che non potesse fare a meno di abbracciarmi, sedersi sulle mie gambe, riempirmi di complimenti e baci, in più mi guardava con un’espressione da finta ingenua misto troietta che mi faceva impazzire.
La situazione era insostenibile e, nonostante le mie buone intenzioni, non fui in grado di gestirla ed un giorno precipitò.
Un pomeriggio ero appena uscito dalla doccia con indosso un asciugamani allacciato in vita e mi preparavo per farmi la barba.
‘Ciao zietto’come stai?’ mi disse Erika comparendo improvvisamente alle mie spalle ed abbracciandomi da dietro e schiacciando le sue tettine dure sulla schiena.
‘B’bene grazie’ balbettai mentre il cazzo faceva un balzo in avanti sollevando l’asciugamani.
‘Sei proprio bello sai!!’ continuò ‘Chissà quante donne ti fanno il filo’.sei così maschio!!’
‘Non posso lamentarmi!!’ mentii perché in quel periodo non avevo nessuna relazione ne stabile ne saltuaria.
‘Fortunate!! Mentre io”.sembra che non mi voglia nessuno’ disse con quell’aria da finta ingenua che fece indurire ancora di più il mio cazzo.
Faticavo a nascondere l’erezione mentre lei continuava a tenermi stretto strusciando i capezzoli durissimi sulla mia schiena.
‘Mi sembra strano’.una ragazza così carina’.anzi direi decisamente bella!!’ mi sbilanciai.
‘Dici davvero?……ti piaccio?……’ rispose mentre un lampo di libidine le attraversava gli occhi scuri ‘I miei amici non sembrano molto interessati’.dicono che sono piatta”ti sembra anche a te?’ continuò staccandosi da me ed alzandosi la maglietta e mostrandomi le sue tettine, non molto grosse in verità ma alte e sode coi capezzoli duri come ciliegie mature.
Mi girai dimentico del bozzo che sollevava l’asciugamani.
‘N’no’se’.sei bellissima’ balbettai
‘Senti’tocca”..non sono carine?’ disse prendendomi una mano ed appoggiandola al seno.
Fu la classica goccia, cominciai ad accarezzare quelle tettine ed avvicinai le labbra cominciando a succhiare un capezzolo.
‘Mmmmmh’.siii”mmmh’.zio””.oooh siii’
Le presi i seni con entrambe le mani leccando e succhiando quelle tenere colline con foga mentre lei mi teneva la testa incollata al suo petto mugolando.
Nell’abbassarmi l’asciugamani si era slacciato ed era caduto a terra lasciando in bella mostra il mio cazzo durissimo.
Erika senza il minimo imbarazzo me lo prese immediatamente in mano saggiandone la consistenza da consumata donna di mondo cominciando a segarlo.
‘Mmmh zio”.che bel cazzo”..grosso e duro”..mmmh’ fece leccandosi maliziosamente le labbra.
Lasciai il suo seno ed appoggiai le labbra alle sue che subito cedettero lasciando entrare la mia lingua che cominciò a giocare con la sua, non era certo esperta ma sicuramente vogliosa di imparare.
Mentre la baciavo appassionatamente le mie mani scesero sul suo culo, le sollevai la corta gonna e cominciai a palparle le chiappe sode e piene.
Erika senza smettere di segarmi si slacciò dal mio abbraccio ma solo per scendere lentamente a baciarmi il petto villoso, i capezzoli poi sempre più giù finché si accucciò tra le mie gambe col viso a pochi centimetri dalla mia cappella congestionata.
‘Vorresti baciarlo piccola?’
‘Oh sii’.ma non so come fare’
‘Tranquilla ti guido io”..prima di tutto dagli dei leggeri baci un po’ dappertutto’ obbedì appoggiando le labbra prima titubante poi sempre più sicura.
‘Brava’.così’.ora con la lingua’fai come se fosse un bel cono di gelato”siii’.cosììì!!’ imparava in fretta anche se avevo l’impressione che mi prendesse in giro e sapesse benissimo cosa stava facendo.
Ne ebbi la certezza quando, senza che le dicessi nulla, spalancò la bocca accogliendo l’intera cappella avviluppandola con la lingua.
‘Mmmh’.siii”’…piccola siii”’….brava”’piano però’.con calma’.così”.succhialo tutto’.fallo entrare fino in gola’.così’
Erika era sicuramente più esperta di quello che voleva far credere ma seguiva i miei consigli praticandomi uno dei migliori pompini che avessi mai ricevuto.
Ogni tanto inoltre, guardava verso l’alto piantandomi i suoi occhioni nei miei, cosa che mi &egrave sempre piaciuta un sacco.
Sentivo la sua lingua giocare sul meato quando si sollevava poi le sue labbra stringere la base quando ingoiava quasi completamente il mio grosso uccello.
Se avesse continuato sarei venuto in un attimo ma avevo altre idee ed erano saltati tutti i freni inibitori.
Le sfilai il cazzo dalla bocca e la sollevai adagiandola poi sul letto, le tolsi la maglietta e ricominciai a baciarle e succhiarle le tettine, poi scesi sempre più giù baciandole il pancino, quando cominciai a sfilarle la gonna mi aiutò alzando il bacino.
Restò praticamente nuda con un minuscolo triangolo di stoffa completamente zuppo a nascondere la fighetta fradicia.
Mi avvicinai con la bocca baciandola attraverso la stoffa suggendo il suo nettare.
‘Siiii”’.zio’.siiii”’.ooooh”’.leccami’leccami!!’ gemette.
Le tolsi anche quell’ultimo lembo di stoffa e mi trovai davanti la sua figa completamente depilata lucida di umori che continuavano ad uscire, spalancò le gambe come muto invito a continuare.
Nulla al mondo mi avrebbe più fermato, racchiusi tra le labbra il suo clitoride gonfio di desiderio e cominciai a picchiettarlo con la punta della lingua per poi leccarlo a piena lingua.
‘Aaaaah’.siiiii’.cazzooo’.siii”zioo cazzo””mmmh!!’ gemeva la piccola sempre più eccitata e vicina all’orgasmo.
Con due dita le allargai le grandi labbra gustandomi la vista del suo buchetto roseo poi le inserii la lingua abbeverandomi alla sua fonte di piacere.
La leccai per un tempo infinito senza tralasciare il buchetto del culo ansimante fino a che ebbe due, tre orgasmi consecutivi.
‘Godo’.zio godo’.godoooo’..siii’.vengoooo!!’
Restai a guardare quel giovane corpo squassato dal piacere, madido di sudore, il seno acerbo teso ed ansante ed un’espressione beata sul viso.
Quando gli spasimi del piacere si calmarono mi sdraiai accanto a lei accarezzandola e baciandola.
‘Zio sei un mago”’non ho mai goduto tanto’ mi disse abbracciandomi e, facendo aderire il suo corpo al mio, si accorse della mia erezione ancora intatta.
‘Ma tu’.tu sei ancora così duro”aspetta’ disse mentre si portava con la testa sul mio inguine.
Riprese il pompino interrotto baciandomi il glande per poi accolse ancora il mio cazzo nella sua bocca bollente.
A questo punto però non ci volle molto per portarmi al culmine del piacere.
‘Sto per venire piccola’..vengo”.sborro’.sborrooooo!!’ tentai di avvertirla perché si allontanasse ma lei trattenne in bocca il cazzo fino a che le rovesciai in gola potenti fiotti di sborra calda che prontamente ingoiò non senza sforzo.
Continuò a succhiare fino a che mi fui svuotato completamente poi tornò ad abbracciarmi e mi baciò mescolando le nostre salive e lo sperma che le era rimasto in bocca.
‘Non &egrave la prima volta’.vero?’
‘Si’..anzi no!’ si corresse guardando il mio sguardo di rimprovero
‘L’ho già fatto con dei miei compagni ed amici”..mi &egrave piaciuto”a loro &egrave piaciuto”
‘Sei stata magnifica”.&egrave stato molto piacevole’
‘Ma con te &egrave stato molto più bello’.hai un cazzo magnifico”..!!’
‘Grazie”..ma &egrave merito tuo’..mi hai eccitato da morire piccola’
‘Non vedo l’ora di far l’amore con te zio’.voglio che sia tu il primo’

Continua

Graditi consigli, complimenti e critiche
Fanserver07@gmail.com Da quel giorno ogni momento era giusto per darci reciproco piacere con la bocca e con le mani poi, una mattina, venne da me mia sorella.
‘Ciao fratellino’
‘Ciao sorellina’tutto bene?’
‘Non potrebbe andar meglio”..Vincenzo (il marito) ha vinto un viaggio premio per il miglior venditore”.andiamo in crociera ai Carabi!!’ mi disse esultante.
‘Caspita che bello”.ma come ha fatto quel pistola!!’ la canzonai
‘Guarda che Vincenzo &egrave un gran lavoratore!!’ rispose fintamente adirata.
‘Vengono anche i ragazzi?’
‘No’.&egrave solo per due persone’.infatti &egrave per questo che sono venuta da te’
‘Dimmi!!’
‘Michele ormai &egrave indipendente’anzi penso che ne approfitterà per stare con la sua ragazza”.a casa sua”.invece vorrei che ti prendessi cura di Erika’vedi di non farla uscire la sera e di tenerla un po’ a freno’anche se che gli zii preferiti sono sempre molto accondiscendenti’!!’
‘Non preoccuparti sarò inflessibile’ risposi mentre il cuore batteva all’impazzata ‘A quando la partenza?’
‘Venerdì sera dobbiamo essere all’aeroporto”andiamo in taxi non c’&egrave bisogno che ci accompagni’
‘Non era per questo era solo per organizzarmi’.e il ritorno?’
‘Lunedì dell’altra settimana’.dieci giorni di pacchia!!’ rispose raggiante
‘Fortunelli!!’ le dissi mentre pensavo a dieci giorni di sesso con mia nipote, finalmente l’avrei fatta mia.
Quando mia sorella se ne fu andata arrivò Erika che mi saltò letteralmente in braccio baciandomi dappertutto.
‘Amore mio’.abbiamo una settimana tutta per noi’
‘Dieci giorni!!’ precisai
‘Meglio ancora’.voglio essere tua’voglio diventare la tua donna”.per sempre’
‘Certo piccola certo ma adesso calma’mancano ancora cinque giorni’.dovremo prepararci per bene’
‘Tutto’.farò tutto quello che vorrai’.ma adesso voglio succhiartelo’.dai tiralo fuori’.l’ho sognato tutta la mattina a scuola’ disse e, facendo seguire i fatti alle parole, mi slacciò i calzoni tirando fuori il cazzo già duro e prendendolo in bocca.
‘Brava’così”.ti voglio porca”la mia donna deve essere troia!!’
‘Sarò la tua troietta’mmmh”..slurp”..sarò la tua puttana!!’ disse tra una succhiata e l’altra.
Non resistetti molto e le sborrai in bocca il mio nettare che subito ingoiò golosa.
‘Erika io voglio che tu diventi la mia donna ma dovrai fare tutto quello che ti dirò di fare senza discutere”.vedrai che ti piacerà!!’
‘Oh zio non vedo l’ora’!’
‘OK allora dovremo cominciare a fare un po’ di shopping’la mia donna deve essere elegante ma soprattutto sexy’deve far girare la testa agli altri uomini’ti va?’
‘Andiamo allora’.che aspettiamo?’
Uscimmo e ci recammo in un grande centro commerciale fuori mano e spendemmo una barca di soldi in vestiti, lingerie e scarpe col tacco.
Il risultato fu sconvolgente, Erika già molto bella, con quei vestiti e quell’intimo sexy era splendida e sprizzava sensualità da tutti i pori, l’unico neo era la sua incapacità di camminare con le scarpe col tacco alto, ma con un po’ di pratica sarebbe stata perfetta.
Tutti i giorni, dopo la scuola veniva da me, ed indossate le calze e le scarpe, camminava a lungo per abituarsi finché, in breve, imparò a camminare anche con tacchi vertiginosi ancheggiando come la più consumata delle troie.
Finalmente venne il fatidico giorno e i suoi genitori partirono per l’agognato viaggio, suo fratello ne approfittò per sparire ed Erika si trasferì da me.
‘Allora qual &egrave il programma?’ chiese maliziosa.
‘Per prima cosa una bella doccia poi ci prepariamo per uscire a cena’ho prenotato un tavolo appartato nel miglior ristorante!!’ risposi ‘Sul letto ci sono gli indumenti che dovrai indossare’solo quelli mi raccomando!!’ aggiunsi.
‘Zio sono già eccitata’..senti’ mi rispose prendendomi una mano e portandola sotto le mutandine fradice.
‘Porcellina’..via adesso’..e mi raccomando i capelli’li voglio raccolti!!’
Quando fu pronta era la fine del mondo, i lunghi capelli raccolti in uno chignon esaltavano lo sguardo di fuoco, il vestito lungo bianco con una profonda scollatura posteriore la fasciava come una seconda pelle facendo risaltare le curve dei fianchi e del culo mentre i capezzoli duri sembravano voler bucare il tessuto, le calze autoreggenti fum&egrave ed un paio di decollet&egrave col tacco di 13 centimetri completavano l’opera d’arte.
Se no avessi avuto un minimo di autocontrollo le sarei saltato addosso scopandola li sul posto per ore!!
‘Ti piaccio amore?’
‘Non ho parole piccola!!’
Al ristorante gli occhi di ogni uomo e donna presenti erano puntati verso la mia piccola femme fatale, pieni di bramosia quelli dei primi, invidiosi e sprezzanti quelli delle seconde.
Mangiammo e bevemmo champagne guardandoci negli occhi come innamorati dimentichi di tutto e tutti, poi tornammo verso casa.
Già in macchina Erika si era seduta ed aveva appoggiato l capo sulla mia spalla nonostante la cintura allacciata e con una mano mi toccava tra le gambe avvicinandosi sempre più al mio cazzo che, a sua volta, non stava più nelle mutande.
Parcheggiai nel box interrato ed appena scesi ci allacciammo in un abbraccio sensuale e cominciammo a baciarci mentre salivamo al piano superiore disseminando le scale dei nostri indumenti.
Arrivammo in camera da letto, dove ci aspettava una notte d’amore, completamente nudi se si eccettuano le calze autoreggenti e le scarpe di Erika.
La sdraiai sulle lenzuola e cominciai a baciarle tutto il corpo fremente fino a giungere alla sua grotta segreta iniziando a leccarle il clitoride e la fighetta completamente fradicia.
‘Mmmmh’.siii’.siii’..leccami amore’.leccami!!’
Più la leccavo più lei ruscellava umori.
‘Adesso basta”scopami”.riempimi”..scopami non ne posso più”voglio il tuo cazzo dentro!!’
Era una preghiera che non potevo non esaudire, mi portai sopra di lei allargandole al massimo le gambe ed appoggiai il glande all’entrata della sua fighina, un sospiro accolse questa manovra.
Lentamente cominciai a spingere il cazzo dentro di lei, l’abbondante lubrificazione naturale aiutò la penetrazione poi quando arrivai all’imene fu proprio lei che, impaziente, con un colpo di reni fece sprofondare completamente l’asta nella sua vagina.
‘Siiiiiiiiiii”’.siiiiiii”’.finalmente’.tutto dentro’..siiii’ urlò tremando come una foglia, l’orgasmo era stato immediato e fulminante.
Lasciai il cazzo dentro per alcuni secondi poi lo estrassi completamente appena macchiato del suo sangue di vergine.
‘Noooo’nooo’ mi supplicò sentendosi svuotata.
‘Pazienza amore’pazienza”’.poi sarà ancora più bello!!’ la rassicurai.
Ricominciai a penetrarla con una lentezza esasperante alternando qualche accenno a ritrarmi, finché le fui dentro completamente fino alle palle.
Lasciai abituare la vagina alla grossa intrusione, poi cominciai a muovermi dentro e fuori aumentando il ritmo per poi rallentarlo ed ancora aumentandolo.
Erika impazziva di piacere ululando come una cagna in calore, mi stringeva le gambe attorno alla schiena, per impedirmi di allontanarmi più di tanto, ed imprimendo un ritmo sempre più veloce.
‘Si’si’si’.così’.così’.mmmmh’.che bello’.che bello’.ancora, ancora più forte’.scopami zio scopami”.ohhhh’..siiiii’..godo’godooooooo!!’
Aveva raggiunto un orgasmo squassante che la faceva tremare tutta, in quel momento anch’io mi lasciai andare riempiendole l’utero di sborra bollente.
Fu come una scarica elettrica che la scosse da capo a piedi rinnovandole l’orgasmo appena provato.
Mi accasciai esausto sul suo corpo e lei mi abbracciò baciandomi il viso con infinita dolcezza.
‘Amore’amore”grazie’.che bello’.stupendo’.!!’ continuava a ripetere.
Quello fu solo l’inizio di una lunga notte d’amore durante la quale raggiungemmo entrambi le massime vette del piacere, volle provare altre posizioni e si appassionò ad una in particolare dove, seduta su di me poteva regolare il ritmo della cavalcata a suo piacimento.

Continua

Graditi consigli, complimenti e critiche
Fanserver07@gmail.com La mattina ci svegliammo abbracciati soltanto verso le 11.30 e decidemmo che era inutile fare colazione e che saremmo usciti a pranzare.
Sotto la doccia riprendemmo a coccolarci, mi piaceva il suo tenero corpicino di donna ormai fatta, la feci godere con le dita, che ora potevano entrare facilmente nella sua fighetta sempre bagnata, ma preferii evitare di godere io stesso, l’età non mi permetteva più recuperi eccezionali e quella notte avevo superato me stesso.
Le chiesi di vestirsi ancora in modo sexy e provocante e lei accondiscese volentieri, le feci quindi indossare una guepiere nera molto attillata che le modellava i fianchi ed esaltava il seno, un paio di calza con la balza in pizzo molto alta ed un paio di scarpe con l’allacciatura da schiava col tacco di 15 centimetri e sopra un vestito corto a tubino nero con la scollatura molto profonda.
Durante il pranzo in una simpatica trattoria fuori città, dove gli avventori la mangiavano con gli occhi, le parlai della nostra relazione.
‘Cara piccola Erika, sai che quello che abbiamo fatto non &egrave propriamente una cosa regolare vero?’
‘Certamente zio’.se non sbaglio si chiama incesto’.ma non mi frega nulla’.io sto bene con te e voglio continuare.
‘Benissimo volevo solo essere sicuro che ne fossi consapevole’.anch’io me ne frego della morale corrente’..se due si piacciono non vedo perché non dovrebbero fare sesso anche se sono parenti’
‘Mi piacerebbe educarti ai piaceri del sesso, a diventare una vera esperta ma dovrai ubbidirmi in tutto e lasciarti andare completamente nelle mie mani”&egrave una cosa che avrei voluto fare con mia moglie ma lei non si &egrave sentita di farlo e mi ha lasciato’
‘Potrai fare di me quello che vorrai’..ti amo e voglio essere tua completamente!!’ rispose sicura.
‘Vieni allora”.cominciamo la tua educazione’
Uscimmo dal locale e ci dirigemmo verso la villa di un mio amico.
‘La mia donna deve sapere darmi piacere anche scopando con altri uomini e donne’..te la senti?’
‘Sono completamente fradicia al solo pensiero’ rispose e prendendomi una mano la portò tra le sue gambe facendomi sentire le mutandine completamente bagnate.
‘Una cosa non ti ho ancora detto”’.la mia donna non dovrà mai indossare mutandine se non con mio espresso ordine’
La sua risposta fu quella di togliersi immediatamente il tanga che indossava e gettarlo sul sedile posteriore dell’auto.
In breve giungemmo a casa del mio amico Alfredo, fin da giovani avevamo condiviso la stessa passione per le donne ed il sesso, unico erede di una cospicua fortuna aveva comperato questa villa fuori città e ne aveva fatto il suo tempio dedicato al sesso.
Alfredo aveva la mia stessa età, leggermente più alto anch’egli aveva un bel fisico asciutto e sportivo sempre perfettamente abbronzato, l’unica cosa che gli mancava erano i capelli e da qualche anno a questa parte si era deciso a radesi completamente il capo, non aveva mai avuto alcuna difficoltà a procurarsi le donne più belle ed io spesso avevo approfittato accompagnandomi a lui.
Ecco perché volevo che Alfredo fosse il primo uomo con cui la mia Erika facesse sesso assieme a me.
Alfredo, già avvertito del nostro arrivo, ci accolse cordialmente facendoci accomodare.
‘Patrizio!! Non mi avevi detto che avresti portato la donna più bella del mondo!!’ disse galante stringendo la mano di Erika.
‘Grazie’.troppo gentile’ rispose la ragazza con un filo di voce.
‘Ma venite’.venite accomodatevi”vi presento Tatiana’.se volete sarà nostra compagna quest’oggi’ continuò presentandoci una ragazza bionda quasi albina con la carnagione bianchissima, alta 1.75 circa coi tacchi raggiungeva 1.90, aveva due gambe chilometriche inguainate in calze fum&egrave, il corpo snello e flessuoso con un seno della terza misura abbondante ed un culetto a mandolino molto, molto invitante, indossava un miniabito rosso che faceva risaltare la sua carnagione, di origini ucraine era la nuova conquista di Alfredo ed aveva circa la stessa età di Erika.
‘ Ci farà veramente molto piacere vero amore?’ rispose Erika anticipandomi ed andando a baciare la ragazza come una vecchia amica.
Erika stava entrando perfettamente nei panni della donna che avevo sempre sognato!!
Le ragazze si sedettero l’una accanto all’altra, erano così diverse una mora l’altra biondissima ma estremamente belle e provocanti.
Dopo averci offerto da bere Alfredo accese lo stereo invitando le due donne a ballare per noi cosa che fecero con molto piacere e, mentre noi sorseggiavamo il nostro drink Erika e Tatiana cominciarono a danzare, prima da sole poi cominciarono ad avvicinarsi e a toccarsi, abbracciandosi per poi lasciarsi, accarezzandosi sempre più impudicamente, finché cominciarono a baciarsi, prima timidamente poi con sempre più decisione.
‘Brave ragazze’.bello spettacolo”continuate”.continuate così”’cominciate a spogliarvi mentre vi accarezzate e baciate’ disse loro Alfredo
Fu Erika a prendere l’iniziativa e, guardandomi negli occhi, iniziò ad abbassare le spalline del vestito di Tatiana denudandole un seno il cui capezzolo roseo si era indurito denotando il grado di eccitazione della ragazza.
Subito dopo Erika lo prese tra le labbra strappandole un gemito di piacere.
Sicuramente la mia piccola donna non era nuova a pratiche lesbiche ma non mi aveva raccontato nulla!!
In breve comunque le due ragazze furono nude, Erika restò con la guepiere, le calze e le scarpe mentre Tatiana restò con un bustino di pelle rosso che le stringeva la vita e ne esaltava i fianchi ed il seno, le calze autoreggenti e le scarpe.
La visione di questi due corpi splendidi che amoreggiavano aveva dato una vigorosa scossa ai nostri cazzi che, durissimi, fremevano chiusi nei pantaloni.
Ma non era ancora ora di intervenire.
‘Venite ragazze’..qui sul divano”’fateci vedere un bel 69′.sono sicuro che vi piace leccarvi le fighette”..sarete sicuramente fradice”..senti Patrizio sono un lago’ disse Alfredo invitandomi a saggiare le fighe delle nostre compagne.
Con le dita frugammo tra le cosce aperte delle due donne trovandole in un vero e proprio lago di umori.
Intanto Tatiana si era sdraiata sul divano invitando a gesti l’amica a mettersi sopra di lei cosa che Erika si affrettò a fare affondando il viso tra le sue cosce spalancate e mettendole a sua volta la figa a portata di bocca.
Diedero inizio quindi ad una reciproca leccata che le portò ben presto a raggiungere l’orgasmo quasi contemporaneamente.
A quel punto sia io che Alfredo non resistemmo oltre e, dopo esserci spogliati, ci avvicinammo ognuno alla propria donna porgendo loro i nostri cazzi duri.
Erika prese il mio cazzo e cominciò a baciarlo mentre con una mano lo segava lentamente con l’altra massaggiava i coglioni gonfi, ugualmente Tatiana faceva col cazzo del suo uomo.
Sembrava che avessero da sempre fatto sesso in coppia, si muovevano all’unisono per darci piacere.
In breve i nostri cazzi sparirono nelle loro avide bocche portandoci lentamente ma inesorabilmente verso il primo orgasmo che non tardò a venire.
Sia io che Alfredo godemmo nelle loro bocche riempiendole di caldo sperma che le ragazze si affrettarono ad ingoiare golosamente e subito dopo si baciarono mescolando nelle loro bocche i nostri sapori.
L’orgasmo appena raggiunto non ci impedì di restare ancora duri e pronti ma questa volta ci scambiammo le partner ed il mio cazzo divenne preda della bella bocca di Tatiana mentre Erika si dedicava ad Alfredo.
Vederla dare piacere ad un altro uomo mi eccitò oltre misura e dovetti concentrarmi per non venire subito.
Ci staccammo ed entrambi cominciammo a baciarle ed accarezzarle su tutto il corpo, con la bocca scesi a lambire i dolci capezzoli di Tatiana che rispose con sospiri e gemiti sempre più forti a mano a mano che scendevo verso la sua porta d’amore.
Raggiunsi il suo clitoride gonfio allargandole le labbra della figa con due dita e quando lo presi tra le labbra picchiettandolo con la lingua Tatiana venne scossa da un orgasmo immediato e squassante.
‘Godo”siiii’..vendo”.da daaaa’..vengoooo!!’
Con la coda dell’occhi intanto vedevo Erika che, come un’anguilla, si muoveva sotto le sapienti slinguate del mio amico e la vidi venire gridando il suo godimento.
‘Aaaahhh’.siiii’mmmmh”vengo’.vengoooo!!’
Non resistetti oltre ed infilai il cazzo fremente nella figa di Tatiana che super lubrificata lo accolse senza alcun problema fino alle palle.
Mentre Alfredo prendeva nello stesso modo Erika cominciai a muovermi in quel meraviglioso corpo sempre più velocemente incitato dalle grida della donna.
Anche Erika incitava il suo maschio ma nel farlo continuava a guardarmi fisso negli occhi come se fossi io a scoparla.
‘Mmmmh che figa”.Patrizio la tua puttanella ha una figa favolosa”’sembra che ti stia succhiando anche l’anima”aaahhh’siii’
‘Mettetevi a pecora ragazze e baciatevi’ ordinai loro che immediatamente obbedirono.
Mentre si baciavano languidamente le penetrammo da dietro.
‘Tatiana hai un culo favoloso!!’ esclamai
‘Anche Erika non scherza’.ha un buchino invitante!!’
‘Sicuramente ma devo ancora prenderlo”’&egrave ancora presto accontentati della sua fighetta’
‘Comunque &egrave un bell’accontentarsi’ rise Alfredo ‘Ma un giorno vorrei rifarmi’
‘Ci saranno sicuramente altre occasioni”.ma adesso continua a scoparmi”.forza fammi godere!!’ intervenne Erika
Andammo avanti per un tempo infinito mentre le ragazze si accarezzavano e baciavano poi alla fine giunse anche per noi il punto di non ritorno e, sfilati i cazzi le riempimmo i visi di calda ed abbondante sborra.
Verso sera, dopo una doccia ristoratrice, ci preparammo ad uscire per la cena coi nostri nuovi amici.

Continua

Graditi consigli, complimenti e critiche
fanserver07@gmail.com Dopo cena ci salutammo e tornammo verso casa.
‘Oh amore &egrave stato veramente bellissimo’.Alfredo e Tatiana sono due persone stupende’..e scopano molto bene’..quasi quanto noi!!’ disse sorridendo.
‘Certo noi abbiamo ancora tanto da imparare ma siamo sulla buona strada!!’ ribattei.
‘Piuttosto dimmi dove hai imparato l’amore lesbico”non era sicuramente la prima volta!!’
‘Effettivamente non lo era”..l’ho fatto con la mia cara amica Dafne”..neppure lei &egrave lesbica ma abbiamo fatto un po’ di esperienza’.visto che di maschietti”!!’
‘Hai fatto solo bene cara”tutte le esperienze possono servire!!’
‘Scusa zio’..posso farti una domanda?’
‘Certo amore’
‘Quando mi farai anche il culetto’..ho tanta voglia!!’
‘Presto cara’..anche stanotte se vorrai!!’
‘Ho già la figa bagnata”..un mio amico ha tentato ma come &egrave entrato ha sborrato e non ho sentito nulla!!’
‘Sei proprio una puttanella’.ma ti adoro”..presto saremo arrivati e ti aprirò quel bel culetto”.intanto fammi vedere che ti masturbi”.tirati su il vestito!!’
Erika ubbidì immediatamente, nonostante il pericolo di essere vista da qualche altro automobilista, infilandosi due dita nella fighetta completamente fradicia.
‘Brava’.vedi il vantaggio di non avere le mutandine!!’
‘Questo mi eccita ancora di più’.mi fa sentire proprio una troia’.la tua troia!!’
‘E’ proprio così che ti voglio’.troia pronta ad eseguire i miei ordini e desideri’.vedrai che non avrai da pentirtene!!’
Ora le dita nella sua figa erano tre ed Erika gemeva e si dimenava in preda ad un orgasmo.
Come la sera precedente l’arrivo in camera da letto fu un percorso ad ostacoli e ci arrivammo completamente nudi, solo Erika indossava la guepiere e le scarpe col tacco.
‘Amore quando sei con me non devi mai togliere le scarpe’.anche in casa dovrai indossarle’.le potrai togliere solo per dormire’
‘Si padrone!!’ rispose sorridendo, le cose stavano prendendo la piega che volevo.
La feci sdraiare sul letto supina mettendole un cuscino sotto la pancia per sollevarle il culetto, le chiappette sode si dividevano perfettamente lasciando in bella vista il buchino fremente, poi cominciai a leccarlo alternando le leccate con la fighetta fradicia.
‘Mmmmh’siiii”..che lingua’zio sei una meraviglia’.mi fai godere!!’
Le infilai un dito in figa ritraendolo completamente bagnato e scivoloso introducendolo poi nel culetto dal quale venne risucchiato immediatamente.
‘Brava piccola’così rilassati bene’..sei nata per il sesso troietta mia!!’
Al primo dito si aggiunse ben presto un secondo e poi un terzo mentre lo sfintere si rilasciava abituandosi alla penetrazione.
Erika godeva gemendo sommessamente.
Continuai a leccarla e a sodomizzarla con le dita per un tempo infinito finché le dita non entravano ed uscivano con facilità.
Avevo il cazzo durissimo dal cui meato uscivano gocce di liquido precoitale in abbondanza.
‘Sei pronta piccola?….ora ti inculo!!’
‘Siiii”.dai”prendimi”..prendimi tutta!!’
Le allargai leggermente le gambe e la penetrai in figa affondando fino ai coglioni senza fatica e dopo qualche colpo profondo lo estrassi appoggiando la cappella al suo buco del culo che smaniava come una piccola bocca.
L’operazione di lubrificazione e preparazione fu provvidenziale perché il culetto era ancora veramente stretto ma la mia e la sua voglia facilitarono l’operazione e poco dopo il glande superava l’ostacolo dello sfintere sprofondando lentamente nel suo retto.
‘Aaaah”..p..piano’.piano’..aaah’..siii”piano”..dai’così”’.oooohhh’.mmmmmmh’
Con una lentezza esasperante spingevo il mio grosso cazzo in quel budello fermandomi ogni tanto per darle respiro poi con un ultimo potente colpo le fui dentro fino alle palle.
‘Aaaahhhgg””’aaaahhhh’..!!’ urlò Erika.
‘Sssst’.zitta amore’.zitta’..adesso viene il bello”’.vedrai”.lentamente”..!!’
Restai fermo dentro di lei, per abituarla alla grossa intrusione, finché gli spasimi del culo si affievolirono, poi cominciai lentamente a tornare indietro per poi affondare nuovamente senza mai smettere un attimo di masturbarle il clitoride e strizzarle i capezzoli turgidi.
Fu allora che anche Erika cominciò a spingere il culo all’indietro seguendo il ritmo dell’inculata.
‘Siii’.siii”dai”..dai’..così’..più forte’.dai che lo sento bene’..siiiiii’.mi piace’.mmmh che sensazione’..sono piena’..sono piena di cazzoooo!!’
‘Brava’..così goditi il cazzone”..ti piace puttanella’.dimmi che ti piace!!’
‘Siii’.mi piace’.godo’.godo col culo”siiiii”siiii!!’
Ormai riuscivo a sfilare il cazzo quasi completamente per poi spingerlo nuovamente nel culetto aperto aumentando gradatamente il ritmo dell’inculata.
Decisi allora di sfilarlo completamente per metterglielo in figa dare un po’ di colpi per poi infilarlo nuovamente in culo.
Questa alternanza la mandò in delirio e cominciò ad avere numerosi e squassanti orgasmi.
‘Godo’.godooo’.godoooooo!!’ erano le sue urla.
Alla fine le riempii il culetto di sborra con lunghi e copiosi fiotti che le arrivarono nel profondo dell’intestino.
‘Mmmmh’.non credevo ‘che si potesse godere tanto a prenderlo in culo’..lo rifaremo vero?’ era più una supplica che una domanda.
‘Sicuramente amore mio”..adesso però vai a lavarti che poi ti metto questo unguento che ti allevierà il dolore!!’
Infatti la mattina successiva il dolore per quella prima inculata era completamente sparito e potemmo ricominciare i nostri giochi.
Memore di quanto le avessi detto il giorno prima, Erika, benché girasse per casa completamente nuda, indossava un paio di scarpe col tacco altissimo che mi faceva impazzire.
Non resistetti molto e, mentre lei preparava la colazione le arrivai da dietro col cazzo in resta e la penetrai nella fighetta già abbondantemente bagnata.
‘Mmmmh”..ti aspettavo”..ero già bagnata a questo pensiero’
‘Lo sento piccola’.lo sento’..ho sempre sognato una femmina come te”..femmina e puttana!!’
‘Femmina lo sono caro’.puttana mi devi aiutare a diventarlo’..ma adesso scopami”e poi inculami ancora’..ti prego!!’
Le feci abbassare il busto a 90′ facendole penzolare le tettine e tenere con le mani al bordo del lavello mentre, da dietro, la sfottevo infilandole il cazzo tutto dentro la fighetta e poi quando fu abbondantemente lubrificato lo puntai decisamente al suo culetto.
Questa volta non l’avevo lubrificato e masturbato con le dita, volevo vedere la sua reazione.
Appoggiai la cappella e la rosellina si dilatò quel tanto che bastava a farla entrare fino allo sfintere che al contrario offrì un po’ più di resistenza.
Erika però non si ritrasse anzi favorì la penetrazione spingendo all’indietro il culetto cercando di rilassarsi il più possibile.
Sfilai la cappella dal culo e infilai nuovamente il cazzo in figa per una nuova lubrificazione e poi di nuovo nel culo, questa volta lo sfintere cedette ed il cazzo sprofondò nel suo retto scomparendo fino alle palle.
‘Siiiii”.scopami adesso”..scopami il culo”voglio stare tutto il giorno col cazzo in culo”’.mi piace da morire”..fa male ma godo’ furono le sue parole rotte dal dolore e dal godimento che effettivamente provava dimostrato dall’abbondanza di succhi vaginali che le scendevano lungo le cosce.
La scopai per un po’ fino a farla godere poi mi sfilai da lei”non volevo venire subito’.la giornata era ancora lunga!!
‘Noooo’..ancora’ancora!!’ fu la sua reazione mentre spingeva il culo all’indietro per impedirmi di uscire.
‘Calma piccola”’per ora basta”ora dobbiamo’..mettere in ordine la casa e tu devi studiare un po”
‘Ma io voglio scopare ancora!!’ esclamò facendo il broncio.
‘Ti ho detto che la mia donna dovrà sempre ubbidirmi e se vuoi esserlo ubbidisci”vedrai che non te ne pentirai’.comunque vieni con me’.ho una sorpresa!!’
Mi seguì in camera da letto, aprii un armadio dove dentro vi erano indumenti femminili scarpe di ogni tipo, tutte della sua taglia ed un buon numero di falli finti e plug di ogni misura.
‘Caspita”sembra di essere in un porno shop!!’ esclamò
‘Ci sei già stata?’
‘Emh’.si’.una volta con Dafne’..ha comperato un coso come questo’ continuò indicandomi un plug di media grandezza.
‘Porcellina’..dovrai farmela conoscere questa Dafne”’deve essere una bella troietta!!’
‘Sinceramente non vede l’ora!!’
‘Le hai parlato di noi?’
‘Non le ho detto di noi in particolare’le ho parlato del mio amante e di come ci amiamo”ho fatto male?…..&egrave la mia migliore amica!!’
‘Nulla di male”ma dobbiamo essere attenti”.non tutti capirebbero il nostro rapporto’
‘Abbiamo parlato tra noi dell’incesto ed entrambe siamo giunte alla conclusione che &egrave solo un fatto di convenzioni di morale’.poi anche lei &egrave innamorata di suo padre anche se non hanno mai fatto nulla’
‘Va bene’.un giorno di questi me la farai conoscere’.ma ora’.dunque’.vediamo’.questo potrebbe andare bene per oggi’ presi un plug lungo e stretto di colore nero.
‘Mettiti come prima’.così’giù’.alza bene il culo!!’ immersi il plug in un gel lubrificante e dilatante e poi lo infilai nel suo culo.
‘E’ piccolo!!’
‘Sembra piccolo”..adesso dovrai fare le faccende ed i compiti con questo nel culo”vedremo quanto resisti’.su avanti!!’ le dissi dandole una pacca sulle chiappe.
Erika cominciò a camminare col plug infilato nel retto, inizialmente con fatica poi con più disinvoltura, ma col passare del tempo il fastidio cominciò a crescere.
‘Amore mi da fastidio’.’
‘Ancora un po’ piccola”’ancora un quarto d’ora’pazienza’
Erika continuò il suo lavoro poi la chiamai.
‘Vieni Erika’ora lo togliamo” nel farlo le accarezzai la fighetta e la trovai fradicia.
‘Noto che sei eccitata”
‘Da morire”mi dava fastidio ma mi eccitava’ho dovuto farmi un ditalino veloce!!’
Lentamente le sfilai il plug ed immediatamente dopo le infilai due dita, entravano senza alcuna fatica.
‘Perfetto piccola il tuo culetto si sta dilatando a meraviglia’..fra un po’ non sentirai nessun dolore durante la penetrazione ma solo piacere’.ma ora continuiamo la cura’
Presi un plug un po’ più grosso e, dopo averlo ben lubrificato lo inserii nel culo di Erika.
‘Mmmmh’.questo &egrave più grosso!!’
‘Adesso vai a studiare e fare i compiti’..quando avrai finito’.diciamo tra un’oretta lo togliamo”ma niente ditalini’.&egrave un ordine’
‘Si padrone’ rispose per la seconda volta.
Trascorsa l’ora le estrassi il plug dal culo e le dita, questa volta tre, entrarono ancor più facilmente.
Ero eccitatissimo col cazzo talmente duro che quasi mi doleva, la feci sdraiare sul letto e, sollevandole le gambe sulle mie spalle, le penetrai il culetto con un sol colpo sprofondando fino ai coglioni.
La scopai con forza finché entrambi esplodemmo in un orgasmo simultaneo che ci lasciò completamente esausti.
Ci addormentammo l’uno tra le braccia dell’altra e al nostro risveglio ci preparammo per la serata!!

Continua

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‘Questa sera andremo in un locale di un mio amico’.vorrei che tu fossi la più bella e desiderabile’.indossa questo’ le dissi porgendole un lungo vestito di seta rosso con una profondissima scollatura sulla schiena che le arrivava quasi al solco delle natiche ed uno spacco altrettanto profondo sul davanti che le arrivava quasi all’inguine, un paio di autoreggenti pure rosse come le scarpe col tacco a spillo di 15 centimetri.
Quando fu pronta e truccata sembrava una vera dea del sesso.
‘Lasciati i capelli sciolti sulle spalle amore”’.poi vieni qui”’..piegati’..così brava’ la feci piegare a 90′, le sollevai il vestito e, dopo aver lubrificato col gel anale un plug più grosso di quelli già usati lo infilai nel suo ano, l’oggetto sprofondò senza incontrare il minimo ostacolo.
‘Mmmmmh’.amore”.ma &egrave bello grosso questo”..mi vuoi far impazzire”.avrò la figa bagnata tutta la sera!!’
‘E’ quello che voglio cara’.voglio che tu sia sempre eccitata”.vedrai che ti servirà”.quando ti vedranno col plug nel culo vorranno tutti scoparti la fighetta’..ma solo io potrò incularti”..ricordati chi sono!!’
‘Si padrone tu sei il mio signore!!’ di bene in meglio.
Uscimmo e notai che Erika faceva sempre meno fatica a camminare coi tacchi alti e soprattutto con quel plug nel culo, decisi che l’avrebbe portato anche per andare a scuola!!
Il locale del mio amico era un nigth privato dove si riunivano parecchi libertini con le loro donne, la nostra entrata ma soprattutto quella della splendida Erika non passò certo inosservata, vidi gli sguardi di tutto posarsi sulle forme della mia donna e soprattutto sul suo culetto fasciato dal vestito.
Ci accomodammo ed ordinammo da bere.
Poco dopo iniziò lo spettacolo durante il quale una splendida fanciulla si esibiva in una danza con spogliarello che terminava poi con la masturbazione e relativo orgasmo.
Al termina del numero la ragazza andò a sedersi completamente nuda al tavolo di due uomini proprio accanto al nostro e quindi non potei fare a meno di ascoltare la conversazione.
‘Brava Patty bello spettacolo’..amore sei la più puttana qua dentro”.sei splendida’
‘Grazie amore”ho goduto veramente solo pensando di farti piacere”..mi sono sentita una vera puttana come piace a te’
Anche Erika aveva ascoltato.
‘Amore”’sono sicura che io sarei più troia di lei”’.che ne dici?’
‘Dico che mi faresti felice””vado dal padrone ad annunciarti”ma voglio che venga con te anche un uomo”voglio vederti scopare sul palco con un altro ed il plug nel culo”te la senti’
‘Padrone per te questo ed altro lo sai’..sono la tua schiava e troia!!’
Poco dopo lo spiker annunciava: ‘ Ecco a voi la bella Erika e lo stallone nero!! ‘
Si spensero le luci ed un faro potentissimo illuminò la scena, entrò Erika che cominciò a danzare poi, subito dopo entrò un ragazzo di colore alto e muscoloso che iniziò a danzare con lei mentre la spogliava e veniva a sua volta spogliato.
Erika restò con le sole autoreggenti e le scarpe e, quando si girò verso il pubblico mostrando il culo un ‘OOOOH’ di sorpresa accolse la visione del plug piantato nel suo ano.
La piccola cominciò a sfilarselo lentamente, per far notare la grossezza per poi reinfilarselo tutto nel culetto, poi ancora fuori tutto facendolo ben vedere al pubblico e poi ancora nel culo senza alcuna fatica.
I commenti furono entusiastici.
‘Cazzo che fica”..proprio un bel troione”.guarda che buco del culo”’..brava troia!!’
Intanto il nero le sventolava davanti un grosso e lungo cazzo nero che Erika non tardò a prendere in mano portandoselo lestamente alla bocca.
L’abilità di bocchinara della mia bella donnina mi era ben nota e non faticai a credere che il ragazzo facesse fatica non poco a trattenersi da sborrarle tutto in bocca dopo poche succhiate, ma lo spettacolo prevedeva una scopata in figa perché tutti potessero vedere quanto la mia donna fosse troia al mio comando!!
Erika con decisione fece sdraiare il giovane stallone sul letto che era stato portato in mezzo alla sala e, dopo esservi salita a cavalcioni cominciò a scendere sul suo palo di carne impalandosi lentamente fino a farlo scomparire completamente nella sua figa famelica.
Un lungo e caloroso applauso accolse la scomparsa del cazzo nella sua figa.
Iniziò a cavalcarlo come una provetta amazzone sfilandosi quasi completamente per poi scendere sempre più veloce sul cazzone nero.
‘Mmmmmhh’.siiii”’.godo”bel cazzone’.grosso’.duro”.mmmmh’
Ad un tratto mi guardò dritto negli occhi.
‘Vieni amore”.riempimi il culo col tuo cazzone”la tua troia ti desidera”.riempimi anche il culo”ti supplico’
Ovviamente non mi feci pregare, avevo il cazzo durissimo, mi spogliai in fretta e raggiunsi i due amanti, le diedi il cazzo da succhiare, cosa che la bella fece con estrema cura, poi le tolsi il plug dal culo e senza perdere un attimo le sprofondai il cazzone nel retto.
‘Aaaaah’..siiiii”.siiiii”’.mmmmh”’che bello”tutta piena”dai rompimi il culo”dai spaccamelo”ti amo padrone!!’ urlava Erika in preda agli orgasmi che ormai si susseguivano senza soluzione di continuità.
Poi al colmo della lussuria:
‘Cazzi’.voglio altri cazzi’.in bocca’.dai che aspettate!!’ disse rivolgendosi agli spettatori.
Si alzarono in due e le presentarono i loro cazzi per farsi succhiare.
Erika li prese in mano portandoseli a turno alla bocca succhiandoli avidamente e portandoli alla sborrata in breve tempo.
I due vennero quasi contemporaneamente con lunghi e densi fiotti che colpirono Erika direttamente in bocca, mentre lei deglutiva golosa mentre altri fiotti la colpivano sul viso, sul collo e sul seno.
A quel punto fu il mio turno di sborrare cosa che feci direttamente nel culo della mia donna poi il ragazzo di colore, anche lui giunto allo stremo sfilò il grosso cazzo dalla sua figa inondandole il petto di sborra bollente.
Erika aveva goduto come una porca ma al colmo dell’eccitazione prese nuovamente il plug e lo infilò nuovamente nell’ano evitando che la mia sborra le uscisse dall’intestino.
Ancora applausi ed urla coronarono il successo dello spettacolo.
Andammo tutti a ripulirci e quando tornammo Erika si avvicinò alla ragazza del tavolo vicino al nostro e le disse:
‘Ancora convinta di essere la più troia qua dentro?’
La biondina abbasso il capo e gli uomini che erano con lei si inchinarono a tanta troiaggine!!
‘Amore hai superato te stessa e le mie aspettative”.credevo che ci sarebbe voluto più tempo ma tu hai bruciato le tappe”.sei proprio la puttana dei miei sogni”..mi ubbidirai in tutto?’
‘Si amore e padrone”.sono tutta tua”’sarò la tua troia per sempre’chiedimi tutto e lo farò!!’
‘Bene”.ma ora andiamo perché &egrave tardi e domani devi andare a scuola”..ricordati domani mattina di infilarti il plug nel culo prima di uscire!!’
‘Si padrone!!’
‘Un’altra cosa”’mi dovrai portare la tua amica Dafne’..dobbiamo svezzare anche lei””mi piace l’idea di avere due troie giovani!!’
‘vedrai non ti deluderà”’te la porto domani pomeriggio!!’

Continua

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Fanserver07@gmail.com La mattina successiva, con un po’ di fatica riuscii a svegliare Erika, dopo la serata al locale era piombata in un sonno profondo e tranquillo.
‘Amore’..sveglia piccola’.&egrave ora di andare a scuola’.su la colazione &egrave pronta!!’
‘Mmmmh”vengo subito”’.aaaaahh’che sonno!!’ si stava stiracchiando e sbadigliando alla grande.
‘Zio”’.che serata!! Non ho mai goduto così tanto’.&egrave tutto merito tuo amore!!’
Si alzò e, come le avevo chiesto, subito calzò la scarpe col tacco a spillo e, nuda e bellissima, venne in cucina a fare colazione.
‘Piccola mia ti sbagli il merito &egrave tuo, io sono stato solo lo strumento ma sei tu che ti sei rivelata per quello che sei”..una puttana”la mia puttana”.la puttana che amo alla follia!!’
‘Oh amore’.anch’io ti amo alla follia”’mi piace essere la tua troia”mi fa sentire donna!!’ rispose saltandomi al collo e baciandomi con trasporto.
‘Su ora’&egrave tardi”vestiti che andiamo’.ti accompagno!’
Fece una bella doccia poi prima di vestirsi si infilò nel culetto il plug che le avevo preparato, non quello più grande ma sempre una buona misura, dopo averlo ben lubrificato col gel anale.
‘E’ meglio che ti metti anche queste!’ le dissi porgendole un paio di mutandine che le coprivano bene le chiappe ‘Ricordati ogni tanto di spingerlo fuori quasi tutto e poi farlo rientrare così allenerai il buchino!’
‘Mmmh zio’..sto già godendo!!’
Un paio di jeans ed una maglietta senza reggiseno completarono la mise.
‘Ti spiace se per andare a scuola mi metto le scarpe da ginnastica?’
‘No affatto”.le scarpe col tacco le devi indossare quando sei con me’.andiamo ora &egrave tardissimo!!’
La accompagnai a scuola poi andai al lavoro poi nel pomeriggio a fare alcune compere.
Più tardi mi mandò un messaggio sul telefonino.
^^Ciao amore, farò un po’ tardi, dobbiamo passare a casa di Dafne’.ti amo!!^^
Verso le 19.00 arrivò assieme ad una ragazza più o meno della sua altezza ma con una cascata di capelli chiari e ricci un bel visino con gli occhi di un azzurro intenso, due labbra ben disegnate ed il nasino all’insù.
Anche il fisico rifletteva quello della mia Erika, snello e flessuoso con l’unica differenza nel seno che era sicuramente più grosso, una terza, in confronto ad una seconda scarsa, le gambe messe in evidenza da una corta gonna erano lunghe e ben disegnate così come il culetto, un po’ più tondo di quello di Erika.
Una bella ragazza davvero anche se la mia bambina lo era sicuramente di più!!
‘Ciao zio’.questa &egrave Dafne’ disse presentandomi la bella
‘Piacere io sono Patrizio”.’
‘Il mio amore’.’ terminò Erika baciandomi sulla bocca facendo guizzare la sua linguetta maliziosa.
‘Ciao io sono Dafne”.&egrave un vero piacere conoscerti”’ disse dandomi anch’essa un bacio sulla bocca facendomi sentire la lingua umida e guizzante.
‘Amore ho pensato che Dafne poteva venire a trascorrere il fine settimana con noi ”..venerdì passeremo a prendere un po’ di vestiti a casa sua’.i suoi erano entusiasti dell’idea!!’
‘Non finisci mai di sorprendermi amore’.hai fatto benissimo’.così avremo più tempo per noi”..che ne dite di una bella doccia prima di cena?’
Le ragazze si ritirarono in bagno e le sentii ridere e scherzare mentre facevano la doccia assieme.
Poi tornarono e cenammo amabilmente.
La settimana trascorse veloce e presto fu il venerdì.
Arrivarono con un borsone e si chiusero subito in camera di Erika le sentii parlare tra loro senza capire esattamente cosa dicessero ma lo scoprii poco dopo, infatti si presentarono a tavola completamente nude calzando entrambe un paio di scarpe col tacco a spillo di 13 centimetri!!
Erika prese per mano l’amica e facendola girare su se stessa me la presentò.
‘Amore mio”..questo &egrave il mio regalo’spero che sia di tuo gradimento”.Dafne &egrave perfettamente a conoscenza di quello che ci lega ed &egrave disposta a condividerlo con noi’.non &egrave vergine ma vorrebbe che tu fossi il primo che prendesse il suo culetto”’.sempre che tu””.mio signore sia interessato!!’
Era la migliore dichiarazione d’amore che avessi mai sentito.
Mi alzai dalla poltrona su cui ero seduto in attesa della loro venuta e prima abbracciai e baciai Erika e poi Dafne.
‘Sia la benvenuta”’!’ poi rivolto a Dafne ‘Erika si &egrave rivelata una donna eccezionale e si &egrave sottomessa ai mie voleri diventando in breve una puttana ai miei comandi e per questo l’amo immensamente, se vorrai potrai diventare anche tu una troia’la mia troia come lo &egrave lei ed obbedire ciecamente ai miei voleri’..ci saranno alcune semplici regole a cui vedo ti sei già adattata, in mia presenza non dovrai mai indossare mutandine, se non in casi particolari e dovrai calzare sempre scarpe col tacco a spillo molto alto e naturalmente obbedire solo a me”. sei disposta?’
‘Si padrone farò tutto quello che mi chiederai senza discutere!!’
‘Ragazze ho voglia di vedere uno spettacolino’.che dite di farvi una bella lesbicata!’
‘Non vedevamo l’ora che ce lo chiedessi vero Erika!!’
‘Si amore ho proprio voglia di leccare questa troietta e prepararla per il tuo cazzone!!’
Infatti in men che non si dica cominciarono ad accarezzarsi e baciarsi poi Dafne iniziò a succhiare i capezzoli di Erika che divennero subito duri.
‘Mmmmh’..siiii”’..leccami”.siiii!!’
Quindi scese a lambire la fighetta dell’amica, con delicatezza prese il clitoride gonfio tra le labbra simulando un pompino portando Erika all’orgasmo immediato.
Non appena si furono calmati gli spasimi del godimento anche Erika si diede da fare sul corpo invitante di Dafne succhiandone avidamente i capezzoli e poi leccandole la figa appena coperta da una leggera peluria chiara.
Le due ragazze si posizionarono l’una sull’altra nel classico 69 affondando le lingue nelle loro fessure fradice.
Nel frattempo anch’io mi ero spogliato e lentamente mi segavo l’uccello beandomi della vista di quei giovani corpi frementi, in particolare avevo in primo piano il culo di Dafne che in quel momento era sopra alla mia divina Erika, i fianchi appena più larghi di Erika e i glutei ben disegnati e divaricati lasciavano intravedere il buchino mai violato ma che sembrava vivere di vita propria dischiudendosi e serrandosi ritmicamente.
Sembrava che mi chiamasse, che volesse essere preso, dilatato, conquistato ed io non mi tirai indietro, cominciai a leccarle il culo introducendole lentamente un dito poi, visto che il buchino cedeva ne aggiunsi un secondo e poi un terzo senza mai smettere di leccarlo ed insalivarlo.
‘Dai incula questa troia”.non vedi come cola”mi sta annegando da quando le lecchi il culo!!’ era Erika che da sotto mi guardava con il viso completamente bagnato dalle abbondanti secrezioni.
Continuai comunque a masturbarle il buco del culo con le tre dita rigirandole per prepararla al meglio poi quando pensai che fosse pronta le estrassi puntando il mio cazzo nell’apertura dilatata.
Erika intanto con entrambe le mani le teneva aperte le chiappe.
Poche spinte ed il mio cazzo fu inghiottito dal culetto di Dafne.
‘Aaaaaahhhh”siiiii””’..’.cazzo’..cazzooo””.”dai inculami””””’amore inculami”’rompimi’.scopami!!’ fu l’implorazione della giovane donna che poi tornò immediatamente a leccare la figa di Erika.
Lasciai il cazzo fermo nel suo culo per qualche istante poi iniziai a scoparla con affondi sempre più veloci e profondi, poi lo estrassi, il culo rimase completamente dilatato in completa offerta e quindi immersi nuovamente il cazzo fino alle palle.
‘Cazzo che bel culetto”dai Erika mettiti anche tu a pecora che inculo anche te’.dai vieni vicino a questa troietta in calore!!’
Erika non si fece pregare e sfilatasi da sotto l’amica si mise di fianco a lei cominciando a baciarla mentre si allargava il culo con le dita.
Uscii dall’ano di Dafne per sprofondare in quello della mia bella Erika che, allenato dai plug era bello largo ed accogliente.
‘Amore hai un buco favoloso”.entrambe favolose”adesso vi riempio il culo’fra un po’ sborro!!’
Cambiai nuovamente buco riempiendo nuovamente di cazzo il culo di Dafne che mi accolse con un languido sospiro, le inculai entrambe per un tempo lunghissimo finché giunse il momento di riempirle di sborra.
‘State pronte puttanelle adesso vi sborro in culo!!’
‘dai amore riempici l’intestino’.dai riempici!!’ urlarono entrambe
Iniziai a riempire Erika poi lo estrassi e terminai con alcuni fiotti nel buco di Dafne.
Nonostante la copiosa sborrata ero ancore molto eccitato per cui porsi alle ragazze il mio cazzo da succhiare.
Dafne si accucciò ai miei piedi e dopo aver preso in mano il cazzo lo portò delicatamente alla bocca, cominciò a baciarlo e lambirlo con la lingua per poi imboccarlo e riempirsi la bocca con la grossa cappella.
‘Erika accarezzala e masturbala!!’
Senza alcun problema la mia piccola troia si mise di fianco all’amica cominciando ad accarezzarle il seno e la fighetta.
‘Dimmi se &egrave bagnata’
‘E’ fradicia amore”le piace succhiare il tuo cazzo”.sarà una troia perfetta’..come me!!’
Anche per Dafne non era sicuramente la prima volta che succhiava un cazzo e ben presto mi portò al punto di non ritorno.
‘Brava’.siiii’.cosììì’.succhia bene’dai che sborro”.siiii’ti riempio’.apri la bocca’tienila aperta e non deglutire”’..troia”..sborooooo!!’ Dafne tenne la bocca spalancata ed io la riempii di lunghi e densi fiotti di sborra.
‘Tienila bene aperta”.così’..adesso baciatevi piccole’..scambiatevi la sborra del vostro padrone!!’
Erika e Dafne si abbracciarono e cominciarono a baciarsi saettando le lingue nel profondo delle bocche succhiando ed ingoiando il mio sperma.
‘Brave ragazze’.sono fiero di voi!! Ora però andiamo a mangiare, vi ho preparato una bella cenetta!!’
Dopo la cena mi sedetti sul divano in attesa che le ragazze terminassero di riordinare la cucina.
Quando furono pronte si accoccolarono entrambe ai miei piedi.

Continua

Graditi consigli e critiche
Fanserver07@gmail.com La mattina successiva, dopo aver svegliato le due ragazze proposi loro di andare a fare un po’ di shopping perché volevo che le mie puttanelle avessero un bel corredo.
Ovviamente furono entrambe entusiaste, le feci vestire come due collegiali, corta gonnellina plissettata calzettoni al ginocchio, scarpe da tennis e camicetta annodata in vita, ovviamente controllai che non indossassero le mutandine ma le due troiette non mi delusero e vidi con piacere che erano perfettamente depilate e luccicanti di umori entrambe aggiunsi poi i soliti plug nei loro culetti.
Volli che anche l’acconciatura riflettesse il fatto che fossero delle giovani collegiali ed entrambe si pettinarono raccogliendo i capelli in due codini, un leggero trucco fu il tocco finale.
Girammo un po’ per negozi dove conoscevo i proprietari che mi consigliarono i migliori vestiti per le mie donnine, poi andammo in un sexy shop.
Quando entrammo per un attimo le ragazze furono un po’ intimidite ma poi, vista la cordiale accoglienza da parte del commesso, che conoscevo molto bene, si rilassarono e cominciarono ad interessarsi ai vari articoli di biancheria molto sexy.
Nel frattempo mi facevo consegnare il regalo che avevo fatto preparare nei giorni passati.
Passammo tutta la mattina e parte del pomeriggio per negozi poi tornammo a casa.
‘Ragazze &egrave ora che vi prepariate’..fate una bella doccia intanto vi preparo gli indumenti che dovrete indossare questa notte’
‘Dove andiamo amore”’ci farai divertire?’
‘Non dubitate belle mie’.sarà un’esperienza indimenticabile”entrerete in società!!’
‘Una specie di ballo delle debuttanti?’
‘Quasi’.ma in questo caso sarete presentati ad un gruppo di amici molto particolari e dovrete dimostrare di essere degne di essere le troie del vostro padrone’
‘Mmmmh’..non vedo l’ora”sono gia bagnata!!’
‘Anche io’ ribatt&egrave Dafne toccandosi tra le coscette.
Poi andarono in bagno ed io preparai i vestiti.
Per Erika una guepiere che lasciava completamente scoperto il seno, un paio di calze ed un paio di scarpe col tacco di 15 centimetri di colore rosso, mentre Dafne una guepiere identica, calze e scarpe col tacco anch’esse di 15 centimetri ma di colore nero.
Infine per entrambe un collare di seta nera con i loro nomi ricamati in oro.
‘Ragazze”un momento’..prima di uscire faremo un bel clistere’voglio che i vostri intestini siano perfettamente liberi!!’
Mi guardarono un po’ stupite ma obbedirono senza fiatare, intanto avevo preparato tutto il necessario.
‘Dai mettetevi a pecorina’così’brave bambine!!’
Introdussi le cannule nei loro culetti ed aprii i rubinetti e la camomilla tiepida cominciò ad irrorare i loro intestini.
‘Dovete resistere’.un litro non &egrave poi molto’.vedrete che poi starete meglio!!’
Quando gli intestini furono pieni presi due plug e li inserii nei loro ani.
‘Ora fatemi una bella passeggiata”.su’senza lamentarsi’ le ragazze si alzarono e cominciarono a camminare nella stanza.
‘Mmmmh’zio’che fastidio”.non ce la faccio più’ti prego’
‘Ancora un attimo”ok venite qui”’ora liberatevi’nella vasca’.così!!’
Un getto di camomilla misto a residui uscì con violenza dai culetti.
‘Adesso ripetiamo’.dovete essere belle pulite”dai puttanelle!!’
Tornarono a mettersi alla pecorina ed io tornai ad infilare le cannule aumentando questa volta la quantità di camomilla a due litri.
Ancora, tolte le cannule ed inserii i due plug nei culi, le feci passeggiare nuovamente per la stanza.
Quando si liberarono il liquido era completamente chiaro senza alcun residuo.
‘Perfetto ora vestitevi’
Quando furono pronte si presentarono davanti a me.
‘perfette’.siete perfette”.vedrete che farete un figurone’..ed ora andiamo!’
Feci loro indossare un leggero spolverino e, saliti in macchina, ci dirigemmo all’appuntamento.
‘Questa sera saremo a cena da alcuni amici i quali presenteranno le loro amanti, mangeremo e poi ci sarà la presentazione ufficiale delle troie”spero che voi siate all’altezza della situazione’..siete sicuramente bellissime e brave ma dovrete mettercela tutta’..e soprattutto non stupirvi o lamentarvi di nulla!!’
‘Vedrai amore che non dovrai lamentarti di noi’vero Dafne?’
‘Assolutamente’..ti faremo fare un’ottima figura’..saremo le troie migliori della serata!!’
Con queste premesse non potevo sperare di meglio, tanto più che dalle loro fighette colavano già abbondanti gli umori del piacere.
Non ci volle molto ad arrivare alla villa dove si sarebbe svolto l’incontro, feci togliere gli spolverini ed entrai con le ragazze col solo abbigliamento intimo.
Volevo un’entrata ad effetto perciò avevo cercato di non arrivare troppo presto ed infatti erano già quasi tutti presenti ed un Ooooh di ammirazione si levò da molte bocche all’entrata delle mie due dame.
Non che le altre presenti fossero meno belle o provocanti ma sicuramente Erika e Dafne erano splendide.
Alla cena c’erano dieci uomini più o meno della mia età accompagnati da due o tre ragazze, l’ospite era Sir. Lauriston un aristocratico inglese accompagnato da due splendide fanciulle di colore, del tipo Zeudi Araya, che indossavano un intimo di colore bianco che faceva risaltare la loro pelle scura, un altro invitato aveva portato tre ragazze, una rossa, una mora ed una bionda che indossavano soltanto le scarpe rigorosamente con un vertiginoso tacco a spillo ed una lunga collana di perle che arrivava fino alla fighetta col vello curatissimo.
All’appello mancava solamente Mr. Matumbo un africano ricchissimo che era il presidente della nostra comunità, uomo bellissimo e misterioso sempre circondato da giovani e bellissime donne.
Il suo arrivo infatti fu salutato da un lungo applauso anche perché con lui, trattenute da un guinzaglio d’oro, apparvero due splendide creature, due gemelle alte 1,80 biondissime, con le lunghe trecce che arrivavano fino al culo, che indossavano entrambe delle guepiere in pelle nera, calze e scarpe col tacco che le slanciavano ancora di più.
‘Allora ragazze che ne pensate!!’ dissi alle mie belle
‘Caspita zio’.sarà dura’.sono tutte splendide’
‘Già’.speriamo che non siano altrettanto troiette!!’ aggiunse Dafne ‘Altrimenti ci toccherà superare noi stesse’..comunque ho la figa che mi cola!!’
Infatti un rivolo lucido le scendeva lungo una coscia.
‘Buon segno piccola’..buon segno’..ma venite che vi presento una persona!’
Le presi sottobraccio e ci avvicinammo ad una coppia che ci dava le spalle mentre discorreva con una ragazza bionda coi capelli a caschetto.
La donna, mora coi capelli raccolti, indossava un paio di stivali in pelle nera col tacco vertiginoso ed un corpetto molto stretto in vita che metteva in risalto lo splendido culo.
‘Buona sera signori’.&egrave un piacere rivedervi!!’
I due si voltarono erano Vincenzo e Viviana!!
‘Papà! Mamma!!’ esclamò Erika stupefatta.
‘Ciao amore sono felice di vederti’.sei stupenda!!’ rispose il padre mentre mia sorella si limitò a sorridere.
‘Ma’..ma cosa fate qui?’
‘Quello che fai tu cara”.tua madre e questa bella biondina sono le mie troie come tu e Dafne siete quelle di Patrizio’.nulla di strano mi sembra’
‘Non immaginavo”’
‘Fin da ragazza tua madre &egrave stata la troia di suo fratello che poi l’ha ceduta a me’.siamo molto innamorati come tu di tuo zio’.ed ora siamo qui per vederti entrare nella nostra società”.vedrai sarà stupendo!!’ continuò Vincenzo poi abbracciò e baciò sua figlia mettendole la lingua in bocca.
Erika pur sorpresa non si tirò indietro e rispose al bacio paterno con ardore, poi fu la volta di Viviana baciare la figlia ed anche questa volta fu un bacio carico di sensualità.
‘Ora non &egrave il momento per le spiegazioni’..ceniamo e poi godiamoci la serata!!’ tagliai.
Infatti fu dato l’inizio della cena, dieci uomini in abito da sera circondati da splendide donne quasi completamente nude!!
Al termine della cena furono presentate le nuove ragazze, Erika, Dafne, le due gemelle, e la giovane biondina di mio cognato di nome Claudia che indossava anch’essa alti stivali e uno stretto corpetto come mia sorella.
Le ragazze sfilarono e, agli ordini di Mr. Matumbo, mostrarono le loro grazie.
Furono poi scelti i giurati che avrebbero dovuto ‘provare’ le ragazze, uno fu lo stesso Matumbo che scelse Erika, un altro fui io che scelsi le due gemelle, a mio cognato toccò Dafne e a Lord Lauriston la piccola Claudia.
Ci trasferimmo tutti in una grande sala con al centro un enorme letto rotondo con attorno poltrone e divani per gli spettatori e cominciammo.
‘Vieni troietta”..succhiami il cazzo!!’ ordinò Matumbo ad Erika che, senza batter ciglio, si avvicinò accucciandosi tra le gambe del gigante nero cominciando a slacciargli i pantaloni.
Dopo averli abbassati assieme alle mutande Erika si trovò davanti un cazzo di proporzioni incredibili, lungo 30 centimetri o più e grosso tanto che non riusciva a chiudere il pugno, ma, a parte un attimo di perplessità cominciò a darsi da fare come sapeva, iniziando a leccarlo e succhiarlo con perizia.
‘Mmmh’.brava puttanella’.succhia bene”fallo diventare belo duro’..dai’
Intanto io mi stavo dando da fare con le due stupende gemelline e, mentre leccavo la fighetta completamente fradicia di una i facevo succhiare il cazzo dall’altra.
Aveva una figa piuttosto stretta considerato che era la troia di Matumbo ed abituata a scopare col suo enorme cazzo, ma lentamente mi accorsi di quanto si dilatava tanto che ben presto la troietta accolse completamente la mia mano nella figa fino al polso.
Volli accertarmi che anche l’altra fosse così accogliente e la invitai a sdraiarsi accanto alla sorella e iniziai a stimolarle la fighetta con le dita.
Anch’essa era apparentemente stretta ma pian piano la mia intera mano entrò in quella caverna bollente, mi trovai quindi a masturbare le due ragazze con le mani infilate nelle loro fighe mentre si baciavano languidamente emettendo dei leggeri gemiti di godimento.
Dafne nel frattempo era alle prese col cazzo di mio cognato e gli stava facendo un pompino degno delle migliori puttane ingoiandolo completamente mentre con la lingua gli solleticava i coglioni mentre Claudia a cosce completamente spalancate accoglieva il lungo cazzo del Lord inglese che affondava, nella fighetta fradicia, fino alla radice.
Erika faticava non poco a succhiare l’enorme cazzo di Matumbo ma nello stesso tempo colava come una fontana all’idea di trovarsi ben presto quel palo nella figa.
‘Brava succhia’succhia’così’..dai’..ora mettiti a pecora”’dai che ti scopo il culo!!’
Erika si mise col culo in alto tenendosi le chiappe ben aperte mentre l’uomo puntava l’enorme cappella al suo buco del culo.
Pensai che l’abitudine al plug l’avrebbe aiutata ed infatti il palo di carne nera sprofondò nel suo culetto quasi senza incontrare resistenza.
‘Aaaaah”.mi spacchi’..siiiii”.rompimi il culo’.siiiii!!’ urlò Erika e ricevette un sonoro ceffone sulle chiappe.
‘Zitta troia”.!!’ Urlò Matumbo cominciando ad affondare il cazzo sempre più forte e profondamente nel culo di Erika.
Mentre continuavo a scopare le due gemelle con le mani, feci cenno a mia sorella di avvicinarsi e le ordinai di succhiarmi il cazzo cosa che, ubbidiente cominciò a fare.
Le sue labbra ed il modo in cui mi ingoiava il cazzo mi ricordavano sua figlia così le godetti in bocca in un attimo obbligandola ad ingoiare tutta la mia sborra bollente.
Continuò comunque a succhiare per non farmi perdere l’erezione, era ora che scopassi le due gemelle!!
Le feci sdraiare l’una sull’altra in modo da a vere a disposizione figa e culo di entrambe e cominciai col penetrarne una nel culetto stretto ma accogliente per poi dopo alcuni colpi ritmati passare alla sua figa e così via di buco in buco riempire le due ragazze del mio cazzone.
Dafne intanto, dopo aver succhiato con perizia il cazzone di mio cognato si era impalata su di lui facendo scomparire il grosso cazzo completamente nella sua fighetta bollente.
‘Mmmmh”che fighino’..stretto ed umido”’..sembra che ti faccia un pompino con la figa”..siii’..dai troietta”aaah!!’
‘Caro Patrizio le tue troiette sono veramente eccezionali”’.non ho mai visto prendere il mio cazzone nel culo con tanta grazia e riconoscenza’..la puttanella gode davvero a farsi sfondare il buchino’ esclamò Matumbo continuando a scopare con forza il culo di Erika che a sua volta spingeva le chiappe all’indietro per farsi penetrare maggiormente emettendo nel contempo alti gemiti di goduria.
La piccola Claudia godeva della penetrazione del lungo cazzo di Lauriston urlando il suo godimento ed incitandolo ad affondare maggiormente i colpi.
Tutti gli uomini non tardarono molto a godere riempiendo del loro sperma i buchi delle rispettive ragazze, io in particolare riuscii a sborrare nel culo di entrambe le biondine.
Al termine della ‘cerimonia’ le ragazze ricevettero la ‘benedizione dei giurati che le consacravano delle vere troie degne dei loro padroni.

Continua

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Fanserver07@gmail.com Il giorno successivo fu dedicato principalmente al riposo, Erika e Dafne erano state eccezionali, la notte precedente, dimostrando le loro innate capacità ed il loro desiderio di essere delle vere troie pronte a soddisfare ogni desiderio sessuale per il proprio ed altrui piacere ma si erano stancate moltissimo.
Nel pomeriggio vennero a trovarci Vincenzo e Viviana con la loro giovane troietta Claudia.
Erika si era appena svegliata ed era in cucina, splendidamente nuda con i sandali col tacco a spillo, a preparare uno spuntino.
‘Ciao mamma….ciao papi………sono felice di vedervi!!’
‘Ciao piccola……anche noi siamo molto felici!!’ dissero quasi all’unisono andando ad abbracciare e baciare la figlia.
Ora che mia sorella non doveva più nascondere alla figlia la sua vera natura di puttana, dopo averla baciata facendole sentire la lingua in bocca, si liberò degli abiti mostrandosi in tutta la sua bellezza che, nonostante gli anni di differenza, era ancora notevole.
Mi accorsi di quanto le due donne si assomigliassero.
‘Adesso però mi raccontate tutto……..dai amore dimmi di mia madre’ disse Erika sedendosi sulle mie ginocchia facendo le fusa come una gattina.
Intanto anche Dafne si era svegliata e si era accomodata, nuda anch’essa, sul divano di fianco a mio cognato che ora sedeva tra lei, la moglie e Claudia.
‘Ok bella mia….iniziamo il racconto!!’
‘Come ben sai tua madre ed io abbiamo poco meno di un anno di differenza di età e questo ha favorito la nostra complicità che si &egrave ulteriormente approfondita nell’età dell’adolescenza.
Inoltre vivevamo nella stessa camera ed abbiamo vissuto i nostri cambiamenti fisici tipici di quell’età molto da vicino, le prime esperienze sessuali di entrambi hanno visto la partecipazione e la curiosità dell’altro.
Ben presto, nonostante la parentela, avemmo il nostro primo rapporto sessuale completo a cui ne seguirono parecchi altri.
Poi c’&egrave stata la svolta, ho conosciuto alcuni amici che facevano del sesso un arte e che ‘addestravano’ alcune ragazze ad essere delle perfette troiette per il loro piacere e quello degli altri.
Ovviamente le ragazze erano consenzienti e libere di decidere, come lo siete state voi, se continuare il gioco oppure no’
‘Mi piace questo gioco………molto eccitante!!’ intervenne Erika strusciandosi su di me.
Intanto Vincenzo aveva allungato le mani tra le gambe delle due donne e le stava lentamente masturbando.
‘Quando ne parlai a tua madre fu entusiasta e mi chiese di poter essere la mia puttana e poter entrare a far parte del gruppo delle troiette, ovviamente ne fui entusiasta, cominciammo così ad avere rapporti più frequenti e lei si sottometteva con piacere ai miei voleri, cominciò a vestirsi in modo molto sexy senza indossare l’intimo e a calzare scarpe col tacco sempre più alto’
‘Amore hai il cazzo duro!!!…..ti piace ancora tanto la mamma vero?’
Era vero…mi ero eccitato al pensiero di ripercorrere le nostre esperienze in presenza della mia amata nipotina nonché amante appassionata.
‘Tanto cara……..ma ora ho te……una troietta perfetta!!’ le risposi baciandola teneramente sulle labbra che subito si dischiusero facendo penetrare la lingua all’interno della bocca avida.
Le mie mani cominciarono a vagare su quel corpo nudo accarezzando e masturbando il piccolo seno e poi la fighetta già completamente bagnata.
Viviana si alzò dal divano lasciando il marito, Dafne e Claudia abbracciati e venne da noi inginocchiandosi tra le gambe della figlia e cominciando a baciarle l’interno delle cosce fino a raggiungere la figa.
Erika emise un gemito di godimento quando la lingua della madre si impossessò del suo clitoride gonfio di desiderio.
‘Aaaahhh…..mamma……siiii…….siiiii….leccami!!’
Sollevai leggermente la mia bella donna e la adagiai sulla poltrona poi mi spogliai mettendomi alle spalle di mia sorella.
Aveva un bellissimo culetto del tutto simile a quello della figlia, cominciai a baciarlo e leccarlo raggiungendo il buchino grinzoso che subito si dischiuse per favorire la penetrazione della mia lingua.
La leccai a lungo introducendo le dita nello sfintere che si allargava sempre di più finché decisi che era il momento di prenderla, appoggiai la cappella sull’ano e, dopo averla afferrata saldamente per i fianchi, la inculai in un sol colpo affondando il cazzo fino ai coglioni.
Viviana urlò ma il grido si smorzò tra le labbra della fighetta della figlia completamente fradice.
‘Aaaahhh’.mmmmhhh”..siiii”’inculami padrone”.sfondami’..aaaahhh che bel cazzone’..siiii!!’
Intanto Dafne aveva succhiato abbondantemente il cazzo di mio cognato e poi si era impalata su di lui riempiendosi la figa col suo grosso bastone mentre Claudia leccava a turno il suo clitoride gonfio di desiderio e le palle di Vincenzo.
‘Mmmh”..Erika che bel cazzo ha tuo padre’..mi fa godere”.siii”dai sbattimi!!’
‘Dai Erika vieni a leccare la figa di tua madre mentre la inculo’.dai mettetevi a 69 belle puttanelle!!’ ordinai ed Erika ubbidiente non si fece ripetere l’invito infilandosi con la testa tra le gambe spalancate della madre ed impossessandosi con le labbra del clitoride materno.
Ora avevo le donne della mia vita unite come un sol corpo alla mercé del mio cazzo.
La lingua di Erika dardeggiava veloce sul clitoride della madre arrivando a lambire anche l’asta del mio cazzo che inesorabile riempiva il culo di Viviana.
Le recenti scopate mi diedero la forza di non sborrare immediatamente così potei sfilare il cazzo dal culo di mia sorella per andare ad inculare la mia bella nipotina e godermi così la vista anche della lingua di mia sorella che martoriava la fighetta sbrodolante di Erika.
Anche Vincenzo si beava delle due splendide fanciulle Dafne e Claudia anch’esse allacciate in un bollente 69 i cui buchi d’amore erano a sua completa disposizione.
A turno riempì tutti i loro buchetti finché esplose in una copiosa sborrata che riempì le bocche avide delle ragazze.
Anch’io estraendo il cazzo dal culo di Erika venni in bocca a mia sorella che raccolse tutto il mio nettare dividendolo poi con la figlia in un lascivo bacio lesbico.

Continua

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fanserver07@gmail.com La sera festeggiammo tutti assieme in un bel ristorante e poi accompagnai a casa la dolce Dafne, il week end era finito ma non certo il nostro menage ma per il momento era necessario che lei tornasse dai genitori.
Restammo quindi soli io ed Erika.
‘Amore’.finalmente soli!!’ sospirò
‘E’ stato tutto bellissimo ed emozionante ma non vedevo l’ora di restare un po’ sola con te’
‘Anch’io amore mio’..anch’io!!’ le risposi abbracciandola e baciandola ‘Ora puoi trasferirti ufficialmente a casa mia’come puoi immaginare papà e mamma sono perfettamente d’accordo’
‘Ma Michele’..che penserà?’
‘Credo che tuo fratello non avrà nulla a che ridire, anche perché &egrave in procinto di partire per Londra assieme alla sua ragazza!’
Rientrati e dopo una lunga doccia ristoratrice andammo a letto dove ci addormentammo abbracciati.
La mattina dopo Erika si preparò per andare a scuola.
‘Amore che dici se vado a scuola con queste scarpe’ormai sono abituata e mi piaccio parecchio?’ mi disse indossando i sandali col tacco.
‘Sei libera di fare ciò che più ti piace’ma ciò che mi hai appena detto mi fa un piacere immenso’vedere la mia donna bella e sexy mi fa morire di piacere!!’
‘Nel pomeriggio vado con mamma, Dafne e Claudia a fare compere”.mamma ha detto che conosce un negozietto di intimo veramente sexy’..questa sera ti faremo impazzire”.ma ora vieni qua’.non posso mica lasciarti in queste condizioni!!!’ mi disse mentre si avvicinava e mi tirava fuori il cazzo ormai teso allo spasimo.
Si accucciò tra le mie gambe e mi prese il cazzo in bocca, prima succhiò la cappella gonfia poi con la lingua seguì tutta la lunghezza dell’asta fino a lambire lo scroto per poi risalire e riprendere in bocca la cappella ed infine ingoiò quasi completamente il cazzo ed iniziò il dolce su e giù solleticandomi le palle con le unghie.
‘Brava’siii’così’.ooohh’.amore che pompino’..mmmmh”.siii’.dai che vengo’.siii’.siii’.vengo’.godo’..sborroooooo!!’
Incredibile la bocca della mia piccola Erika in pochi minuti mi fece godere e le rovesciai in bocca tutto il mio nettare.
La piccola porca invece di ingoiare mantenne la sborra in bocca e la usò come un collutorio riempiendosi il palato.
‘Mmmmhh”buonissima”.appena arrivo la faccio assaggiare anche a Dafne poverina’..senza il tuo cazzone sarà depressa!!!’ disse ridendo e poi uscì di corsa.
Lavorai tutta la giornata col pensiero fisso alle mie due bambine, alle loro labbra, le fighette, ai loro culetti deliziosi col risultato che non combinai nulla di buono e continuai ad avere il cazzo duro.
Rientrai un po’ tardi e trovai Erika e Dafne indaffarate ai fornelli.
Non si accorsero subito della mia presenza ed io ebbi modo di soffermarmi a guardarle beandomi della loro giovine bellezza.
Entrambe indossavano, sotto al grembiule, una tutina in pizzo che le fasciava completamente lasciandole scoperte soltanto le parti intime ed un paio di scarpe col tacco altissimo che non avevo mai visto, merito dello shopping con mia sorella pensai, ed infine notai che avevano il plug nel culo ed al collo i collarini coi loro nomi, belle ed obbedienti, crescevano bene le mie puttanelle!!.
Dafne fu la prima ad accorgersi della mia presenza.
‘Amore!!!’ gridò correndo e buttandomi le braccia al collo e schioccandomi un bacio sulla bocca.
‘Amore!!’ gridò anche Erika mollando a sua volta il suo lavoro per corrermi incontro a baciarmi.
‘Ciao bellissime’.amori miei!!’ risposi
‘Mi sei mancato da morire”mi sono masturbata tutta la notte’.poi quella porca di Erika mi ha fatto assaggiare la tua sborra sta mane’..sono morta d’invidia!!’ disse tutto d’un fiato la piccola Dafne.
‘Guarda amore cosa abbiamo comperato assieme a mamma’.conosce un negozietto’!!’ riprese Erika, girando su se stessa facendosi ammirare, imitata subito dopo da Dafne.
‘Siete stupende’..mi fate venire voglia di scoparvi subito!!’
‘Allora cosa aspetti’.Dafne non vede l’ora di farsi sfondare la fighina dal suo padrone’.vero sorellina!!’ asserì Erika.
Per tutta risposta Dafne mi prese la mano portandosela alla fighetta completamente fradicia.
‘Piccola porca’..vieni qui che ti voglio mangiare la figa!!’ le dissi prendendola ed adagiandola sul divano con le belle cosce spalancate.
Le accarezzai l’interno delle cosce con la lingua per poi dardeggiare con la punta sul suo clitoride gonfio di desiderio portandola ad un immediato orgasmo.
‘Aaaahhh’.siii’.godo’godooo’.amore sei magnifico!!’ urlò mentre continuavo a leccarla bevendo tutti i suoi dolci succhi.
Erika intanto mi aveva slacciato i pantaloni estraendone il cazzo duro allo spasimo ed aveva iniziato a leccarlo e succhiarlo.
‘Dai amore”mettiglielo dentro’..scopala’.sfondala’.non aspetta altro!!’ mi suggerì.
Senza indugi appoggiai la cappella all’entrata della figa di Dafne che, inarcando la schiena, si penetrò da sola.
Mi sembrava di avere il cazzo immerso nella lava bollente tanto era calda ed umida la sua fighetta.
La scopai facendole raggiungere nuovi orgasmi poi sfilai il cazzo e la voltai alla pecorina, tolsi il plug dal suo culetto e le infilai il cazzone nel buco.
‘Siiii’.inculami amore’.spaccami’.riempimi di sborra’..ooohhh’siii’.mi fai morire”vieni Erika’baciami amore!!’
Erika si avvicinò alla sorellina baciandola ed accarezzandole il seno mentre la inculavo affondando il cazzo fino alla radice.
Però l’eccitazione del pomeriggio non mi consentì di durare troppo a lungo e ben presto le riempii il culetto di sborra bollente.
Sfilai poi il cazzo che aveva perso consistenza e dal suo buchetto spalancato cominciò a colare il mio seme che immediatamente Erika cominciò a raccogliere con la lingua ripulendo il culetto di Dafne andando poi a baciarla nuovamente.
Stravolti ma felici ci dedicammo alla cena, peraltro squisita, poi le due troiette mi fecero una sfilata di moda, mostrandomi tutti gli indumenti che avevano comprato assieme a Viviana, facendomi ancora eccitare.
Facemmo ancora l’amore con grande soddisfazione di tutti e tre poi alla fine mi fecero l’annuncio.
‘Zio’amore mio’.dobbiamo darti una notizia che ti farà sicuramente piacere!!’
‘Sono tutto orecchi amori miei!!’
‘La mamma ha convinto i genitori di Dafne che &egrave meglio per la figlia che si trasferisca da noi’per lo studio’.sai abita parecchio lontano”allora dobbiamo allargare il letto matrimoniale!!’ dissero tutto con un fiato quasi all’unisono.
‘Sei felice amore’potrò stare con voi sempre!!’
‘E’ una notizia meravigliosa’..siete stupende’vi amo tanto’entrambe!!’
‘Anche noi ti amiamo e ci amiamo tanto!!’ risposero ancora all’unisono scoppiando poi a ridere.

Continua

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fanserver07@gmail.com Erano ormai trascorsi parecchi mesi ed il nostro rapporto si faceva sempre più intenso e profondo.
Le sorelline, come erano solite chiamarsi tra loro, Erika e Dafne si amavano profondamente e, soprattutto, amavano me, il loro signore e padrone.
Era giunto il momento di affrontare un nuovo capitolo della nostra storia, volevo che le due bellissime fanciulle fossero mie per sempre e mi misi d’accordo con Mister Matumbo, il presidente della nostra società, per una cerimonia un po’ particolare.
Quando tutto fu pronto riunii la famiglia, Vincenzo e le sue troie Viviana, mia sorella, e Claudia, Erika e Dafne.
Le donne come era consuetudine durante le riunioni di famiglia erano completamente nude eccetto le scarpe, rigorosamente col tacco a spillo, ed il collarino coi nomi.
‘Carissimi, vi ho riuniti perché desidero fare un annuncio molto importante che credo e spero vi sarà molto gradito’ guardai tutti negli occhi e lessi molta curiosità ‘Voi sapete che noi tutti facciamo parte di una società di amici molto affiatata ed ormai piuttosto nutrita, con il presidente Matumbo abbiamo deciso di introdurre alcune regole, tra le quali quella di cui vorrei parlarvi questa sera, per rendere più unito il gruppo’ altra pausa per leggere negli occhi di tutti l’ansia della conoscenza.
‘In breve vorremmo introdurre la cerimonia del matrimonio e per l’occasione vorrei essere il primo ad usufruirne chiedendo ad Erika e Dafne se vogliono essere le mie spose!!’
L’entusiasmo che accolse la mia proposta fu pari a quello del goal di Materazzi nella finale mondiale.
‘Siiiii”’.siiii!!’ furono le risposte entusiaste delle mie bambine che vennero ad abbracciarmi e baciarmi, mentre mio cognato, mia sorella e Claudia si congratulavano.
‘Mi sembra di aver capito che siete d’accordo piccole mie?’
‘Amore tu non puoi immaginare quanto sia felice’..e lo stesso Dafne’ disse Erika guardando con amore la sorellina
‘Certamente’.non vedo l’ora di potervi sposare”perché da quello che ho capito sarà un matrimonio a tre’
‘Bravissima Dafne”certamente, nel gruppo non ci saranno limiti di nessun tipo’.nel nostro caso ognuno di noi sposerà gli altri due!!’
‘Che bella cosa’..la mia bambina si sposa!!’ Viviana aveva le lacrime agli occhi.
‘Vorrei farti da testimone!!’ mi disse Vincenzo ed io accettai con un sorriso.
La serata si concluse ovviamente con le donne che decidevano dei vestiti delle damigelle etc. etc.
Trascorse più di un mese prima che si potesse essere pronti per la cerimonia ma alla fine giunse il giorno fatidico.
Nella villa che aveva visto l’ingresso in società delle mie troiette era tutto pronto, i soci erano impazienti come me di dare inizio alla nuova cerimonia.
Il cerimoniere e celebrante delle nozze era ovviamente Mister Matumbo.
All’ora stabilita mi recai nel salone centrale in attesa delle spose.
Poco dopo iniziò la cerimonia ed entrarono le damigelle d’onore.
Le donne erano tutte vestite con delle guepiere color rosa fenicottero con le calze e le scarpe col tacco a spillo dello stesso colore, tutte con la figa completamente rasata ed i capezzoli completamente esposti ed evidentemente eccitati.
Poi finalmente arrivarono le mie spose.
Anch’esse indossavano delle guepiere in pizzo che lasciavano scoperto il seno, le calze e la scarpe, rigorosamente col tacco vertiginosamente alto, ed il velo tutto ovviamente bianco.
Erano stupende l’una mora e l’altra bionda si avvicinavano a me con un sorriso smagliante e gli occhi che mandavano lampi di gioia.
‘Signori e puttane’..siamo qui riuniti per congiungere in matrimonio di Patrizio, Erika e Dafne!!’ disse con aria severa Matumbo ‘E’ una cerimonia che si svolge per la prima volta in assoluto all’interno del nostro gruppo e spero che sia l’inizio di una nuova era!’
Poi, senza altri preamboli, Matumbo iniziò a declamare le frasi che erano state preparate per la circostanza.
‘Vuoi tu Patrizio prendere le qui presenti Erika e Dafne come tue troie per essere il loro padrone per guidarle ed educarle all’obbedienza per il tuo ed il loro piacere?!’
‘Lo voglio!!’ risposi
‘Tu Erika vuoi prendere il qui presente Patrizio come tuo padrone per amarlo, servirlo ed obbedirgli in tutto ed essere la sua troia e prendere Dafne come amante e sposa di Patrizio?!’
‘Lo voglio!!’
‘Tu Dafne vuoi prendere il qui presente Patrizio come tuo padrone per amarlo, servirlo ed obbedirgli in tutto ed essere la sua troia e prendere Erika come amante e sposa di Patrizio?!’
‘Lo voglio!!’ rispose anche Dafne
‘Allora vi dichiaro Padrone e Troie”ora potete baciarvi!!’
A questa dichiarazione scoppiò un lungo applauso mentre baciavo le mie donne.
Al termine della cerimonia iniziò una grande festa dove gli ospiti d’onore eravamo ovviamente noi tre, tutti gli uomini presenti resero omaggio alle mie spose offrendo loro i cazzi in erezione.
Dafne ed Erika cominciarono a succhiare e masturbare tutti quei cazzi portandone parecchi all’eiaculazione facendosi riempire il viso ed il seno del loro sperma, altri invece vollero possederle e ben presto le mie piccole subirono l’assalto di tutti accogliendoli nelle loro fighette e nei culetti vogliosi.
Io ovviamente ero coccolato dalle damigelle che si presero cura del mio cazzo leccandolo e succhiandolo per poi offrirmi le loro intimità.
Viviana fu la prima a complimentarsi con me e mi offrì il suo bel culo da sfondare, cosa che feci con molto piacere mentre vedevo Vincenzo scopare alla pecorina la figlia ormai mia sposa.
Dafne fu felice di prendersi cura del grosso cazzo di Mister Matumbo e gustarsi la magnifica inculata che ne seguì.
L’orgia continuò fino all’alba del giorno seguente quando stanchi ma felici facemmo ritorno alle nostre case.

Fine

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