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Desiderando una coppia

By 2 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Erano mesi che cercavo una coppia senza successo’..internet’siti specializzati’sembrava fosse una chimera a dispetto delle mille storie che leggevo. 30 anni’.giovane’.bello’..intelligente’..laureato’.con una bella carriera ed amante del sesso e delle situazioni maliziose ed eccitanti’.cosa mancava?
Smisi di cercare”le avventure occasionali erano diventate il mio pane quotidiano ma coppie nemmeno l’ombra’.poi’.
passeggiavo per un famoso centro commerciale nei pressi di Napoli’..avevo deciso che era tempo di cambiare le scarpe da tennis ormai consumate dall’uso costante’.ed entro nell’area dedicata a questo tipo di calzature’.c’era davvero poca gente”molti erano già partiti per il mare’..quando accadde’.
reparto scarpe da donna’.era spledida’.mora’capelli lunghi oltre le spalle’.occhi scuri’.sarà stata alta almeno 1,75′.una bella quarta a stento contenuta da quel reggiseno con ferretto’.gonna con spacco laterale alto’.subito il mio occhio cade sulle autoreggenti’..e sulle le scarpe aperte legate sul polpaccio’..guarda un uomo poco distante che maneggia un cellulare ultimo modello”lui sembra voglia scattarle una foto’.lei lo guarda e incredibilmente apre lo spacco mostrando un intimo di pizzo rosso fuoco mentre oscenamente apre le gambe per lui’..dura un attimo’ma come fosse stato eterno.
Si alza’..e penso”che gran troia’ e subito dopo”al diavolo le scarpe”.inizio a seguirli da lontano’lui scatta altre due tre foto’.sempre in posti molto isolati’e lei sempre immancabilmente si comporta da vera troia’.assumendo pose oscene”o tirando fuori un seno’.e facendomi venire un’erezione biblica tra le cosce.
Ora sono fermi ai bagni’lei entra’lui resta fuori’..sarà stata follia o semplicemente quell’eccitazione che non ti fa pensare lucidamente’.mi avvicino a lui e dico :’ gran bel puttanone’la foto nel negozio di scarpe’.me lo ha fatto diventare di marmo’le sborrerei volentieri addosso’. Non vi racconterò di espressioni da macho o altro’.quella dipinta sul viso era più che altro timore di prenderle da quell’uomo e non vi nascondo che forse alcuni racconti letti su questo sito hanno ispirato le mie parole. Mi allontano’senza aspettare risposta. Continuo a tenerli d’occhio però’..vedo che parlano quando lei esce’.si incamminano’..li seguo’.ad un tratto lei si volta’.proprio nella mia direzione. Poi’..continua a camminare. Escono’.si addentrano nello sterminato parcheggio’sempre più in fondo’.entrano in un auto.
Gioco finito penso’andranno via’..no’.non si muovono.
Mi avvicino con circospezione ma estremamente eccitato’.dal lato di lei (ovviamente)”lo trovo che le accarezza la coscia’..mi guardano’..poi lei lo fa’.apre le gambe lentamente’in modo osceno e sfacciato’..abbassano il finestrino e lui esclama’.’che fai non entri? Sali dietro’sbrigati’. Ero in estasi.
Parte in quarta’.’oche regole’ mi fa’.’tu guardi e non tocchi’..ti masturbi e parli’..ma non tocchi’.e non fai nulla’altrimenti sono guai”.annuisco”’spostati dietro al mio sedile’ mi fa’..abbassando quello di lei’..lei si stende’..la guardò arrapato come non mai’..’allora ti piace la mia mogliettina’..ti eccita’.dai fammi vedere se sei eccitato”..mi abbasso contemporaneamente pantaloncino sportivo e boxer’..guardo fuori’.il vuoto’..sarà l’ultima volta che mi preoccupo ci possano vedere’.mi ritrovo con l’asta in mano’..girato a quarantacinque gradi verso di lei’.e talmente eccitato che piccole goccie di liquido pre-seminale escono dal mio cazzo’.sto letteralmente colando.
Lei mi guarda stupita ed esclama”mio dio quanto sei eccitato”.ha la tipica voce delle donne per bene’eppure è oscenamente sdraiata a guardare il mio cazzo stesa sul fianco sinistro’..piega la coscia destra facendo sollevare la gonna scoprendo il bordo delle autoreggenti nere ed il perizoma rosso fuoco’..
‘Non stare li impalato tu’.lecca”..si sposta il perizoma con un gesto autoritario’mostrando la figa pelosa’..alcuni peli sono leggermente bagnati’.è arrapata anche lei’.lui abbassa un po’ il suo sedile’d’istinto mi faccio un po’ più al centro’.incrocio lo sguardo di lei’si passa la lingua sulle labbra’volevo sborrare.
Se lo tira fuori anche lui e si piega tra le gambe di lei mentre inizia a masturbarsi’..lei mi guarda e fa con la mano il tipico gesto di una sega indicando il mio cazzo subito dopo”dai segati”aggiunge’..trovo il mio cazzo gonfio e scivoloso per quanti umori ha prodotto’..la guardo diritto negli occhi’..lei aggiunge”sono una bella troia? O no?’ ‘Sei una gran bella troia”..rispondo”che mi vorresti fare?’ Il marito si interrompe un attimo’come se volesse sentire la mia risposta e sento la mia voce dire ‘te vogl’ regner’ e sborr’.(ti voglio riempire di sborra)”.in un napoletano che conosco ma che non uso mai’e nel modo più volgare possibile’.lui inizia a leccare come un infoiato’e lei mi fa”nun vec’ l’ora (non vedo l’ora)’ sfoderando un napoletano da vera zoccola e visibilmente eccitata dalla mia frase’la vocina da donne per bene è svanita.
La cosa mi da coraggio’.ed esclamo”vogl’ arapì o mazz e mugliert (voglio aprire il culo di tua moglie)”..vedo che si masturba con forza’ed è così concentrato nel farlo che smette di leccare’mi guarda’.’addà addiventà o sborratoio mio (deve diventare il mio sborratoio)’ aggiungo’..d’improvviso rantola e viene’..sporcandosi le mani di sperma.
‘Sei il solito cornuto inutile’ esclama lei tornando la donna di classe di prima’..lui sembra molto intimorito’..mi esce spontaneo dire”troia’.ho il cazzo pronto per te”..mi adagio allo schienale mettendomi più comodo ed inizio a masturbarlo’.lei muove una mano ed inizia ad accarezzarmi le palle’.voglio morire’.lui spezza l’idillio ‘che fai’esci dalla macchina’.non devi toccare’..finito il gioco’.esci”..mi blocco’..lei guarda il marito e sbotta”zitto cornuto”.lui ammutolisce di colpo’.lei mi guarda’.io lo guardo ed esclamo”dincell’ a stu curnut’ che vuò o cazz mio (diglielo a questo cornuto che vuoi il mio cazzo)”’..lei lo guarda e fa ‘passa aret tu’..voglio che me regn’ e cazz’ (passa dietro voglio che mi riempia di cazzo)’. Sono in estasi me lo trovo seduto alla mia sinistra’..io al centro’lei stesa’..la sua mano inizia a segare il mio cazzo’.lui immobile. Lo guardo negli occhi ed esclamo’adesso succhia zoccola’..si muove lenta’.la guardiamo’.parte dalle palle’.una lunga leccata fino in cima’poi lo fa sparire”ahhhh si succhia’.guarda come succhia sta troia di tua moglie”ahaha’..le tiro su i capelli neri’un rivolo di saliva lega la sua bocca al mio cazzo’..’guarda cornuto’..guarda come mi sbatto muglieret’ (tua moglie)”.mi sposto avanti’.la faccio stendere di traverso’.la sua testa poggia sulle gambe di lui’..le alzo la gonna fino in vita’..le apro la camicetta senza togliergliela le abbasso il reggiseno’.’che cagna che sei’..che buò troia (che vuoi troia)”.’sbattimi’dai sbattimi’.vogli’ sentì o cazz aint (voglio sentire il tuo cazzo dentro)”.’strunz (stronzo)’prendimi il pantaloncino’ dico ad un lui ormai docile e remissivo’..prendo il preservativo me lo infilo sposto il perizoma e la infilo con il mio cazzo’..un colpo secco’.fino in fondo’il rumore delle mie palle che le sbattono sul sedere è inequivocabile’..inizio a pompare come un dannato’la sua mano sinistra stringe il polpaccio del marito’.lo sbatto dentro con rabbia i miei occhi spesso fissi in quelli di lui”com’è bagnata a fica e mugliert (la figa di tua moglie)”..d’un tratto vedo che inizia ad accarezzarsi il cazzo’..’guarda o curnut’ comm’ se tocca (guarda il cornuto come si tocca)’.’..’che fai’dice lei smettila”lui si blocca….sfrutto il momento”girati troia”.è a pecora’con il viso a pochi centimetri dal marito la gonna oscenamente alzata sulla schiena’.si gira e fa”arap’m o mazz’ (aprimi il culo)”.glielo infilo dentro’.mentre afferrò i capelli neri e le faccio guardare il marito’.lui si tocca’..lei lo blocca’.ogni colpo nel culo la faceva sbattere sul marito che così avvertiva ogni inculata della moglie’il rumore del mio cazzo che le sbatteva dentro era assordante’..’si maiale’..sbattimi’..song a troia toia (sono la tua troia)’.sto venendo”mi fermo’.’che fai’ esclama’.mi siedo davanti a lei’.lui alla mia sinistra’lei oscenamente a pecora’..’ora toccati troia’. Non se lo fa ripetere’.’di al tuo bel maritino di segarmi”lui mi guarda esterefatto’.lei fa”su cornuto’masturba il mio uomo”.gli prendo la mano e me la poggio sul cazzo’..’dai toccati anche tu piscione’ora puoi”..lei guarda in estasi suo marito con il mio cazzo nella mano destra ed il suo in quella sinistra’..inizia a infilarsi dita dentro come una forsennata’..mentre il marito rallenta venendo ancora. A quella scena lei impazzisce si piega in avanti mettendosi a pochi centimetri dal mio cazzo’.’sborrami’dai sborrami’sto godendo”.lo guardo”segami cornuto fammi sborrare sulla faccia di tua moglie”.lei gode’inarca la schiena’.il mio primo schizzo le finisce sulla gola’le prendo la testa e la metto davanti al mio cazzo’il secondo ed il terzo la prendono sulle labbra semi schiuse. Il quarto sulla guancia’le lascio i capelli’ed il resto del mio sperma si perde sulla mano del marito. Gli blocco il polso’mostro la sua mano a lei sfinita e le dico”pulisci’. Prende la mano del marito e la poggia sul mio cazzo ancora duro’lui la chiude attorno..lei inizia a leccare il cazzo e la mano’.solleva il viso con la bocca sporca di sperma”su dai un bacio a tuo marito”..lei si sporge e lo bacia’.mentre si allontanano..la mia sborra lega le loro bocche.
Suggerimenti, critiche ed ogni curiosità vogliate soddisfere a javieros@hotmail.it (graditi pareri femminili e di coppie)!

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