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l’amore che non ti aspetti

By 3 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Danilo, sono un normalissimo ragazzo che lavora, si diverte con gli amici, scopa quando capita, vivo assieme a mia madre, che più che un genitore è una vera amica. Lei non è sposata, mi ha detto che mio padre non ha voluto sapere di me, ma lei con l’aiuto dei miei nonni è riuscita a mettermi al mondo e allevarmi. Non ho proprio un gran fisico, sono si alto, ma abbastanza normale, al contrario di ciò mi porto dentro i calzoni, uno scherzo della natura che spesso mi ha messo in difficoltà con le donne, quando lo vedono per lo più mi dicono ‘portalo a tua madre che te l’ha fatto’. Effettivamente non tutte si sentono di prendere dentro un cazzo di venticinque centimetri e se al glande la misura è quasi normale, man mano che si scende verso le palle la sua larghezza diventa come tre dita della mano di un uomo. Come dicevo con mia madre c’è una bellissima complicità che ci tiene molto uniti, lei ha le sue amicizie, fa i suoi viaggi assieme alle sue amiche, ha la sua vita, sicuramente si fa le sue belle scopate, ma non ce lo raccontiamo di certo. Io pure mi tengo per me che mi vergogno a dirle che spesso mi devo segare dopo che magari qualche donna mi ha fatto eccitare e poi non si è concluso nulla. Quindici giorni fa è capitata una cosa che ha cambiato tutto questo. Io il sabato non lavoro, quindi dato che siamo alla fine di Maggio e il caldo si comincia a far sentire ho deciso di andare a correre di mattina presto. Verso le dieci torno a casa, Tania, mai madre, non c’è, anche lei non lavora il sabato, gli piace tanto andare a curiosare al mercatino che fanno vicino allo stadio. Entro sono solo, mi spoglio, entro nel bagno, mi metto sotto la doccia, l’acqua tiepida mi lava il sudore, mi rilasso, e lentamente il cazzo mi si drizza, in virtù del fatto che penso a questa sera che devo uscire con una tipa che mi fa ben sperare. Incomincio a segarmi, ma non sono molto convinto, mi sto eccitando molto, ma poi desisto, ho il cazzo durissimo, al massimo della sua erezione, chiudo l’acqua ed esco dalla doccia proprio mentre la porta del bagno si apre e mia madre entra, ‘ ‘. Oddio!!!!! Scusa!!!!!, ‘.. non sapevo ci fossi tu!!??’ ‘.. io rimango di merda, lei non riesce a staccare lo sguardo dalla mia vistosa erezione, si gira e esce velocemente ‘.. ( a questo punto ognuno di noi racconterà le sue emozioni) ‘.
Sono Tania, e sono quella che oggi si dice una ragazza madre. Ha diciotto anni stavo con un bellissimo ragazzo, ma era un bastardo di prima categoria, mi fece innamorare, e poi una sera a casa sua mi scopò , sverginandomi, poi dato che era tornato pure suo padre mi offrì anche al vecchio che non esitò a farmi il culo mentre il bastardo mi riempiva davanti. Mi farcirono la fica e il culo di sborra, me ne pomparono dentro così tanta che alla fine mi misero incinta. Quando andai per informarlo dell’accaduto lui mi disse che si mi aveva scopato, ma potevo averla data anche ad un altro il giorno dopo, e quindi non poteva essere certo che fosse lui il padre, insomma nulla valsero le mie suppliche. I miei genitori che lavoravano al nord mi portarono a vivere con loro, misi al mondo Danilo e l’ho allevato cercando di essere più un’amica che una madre, sono molto fiera di lui. Certo io la mia vita me la sono giocata con quel bastardo, ma poi nel tempo è stato meglio così, ho il mio lavoro, le mie amiche con le quali andiamo sempre in giro, e ogni tanto mi sono concessa anche qualche scopata perche non si vive di solo pane. Tutto filava liscio fino al giorno che ero stata a vedere il mercatino che fanno al sabato vicino allo stadio. Curiosando qua e la mi accorgo che si è fatto le undici, ho voglia di fare pipì e allora decido di andare a casa. Dato l’impellente bisogno fisiologico poso le poche buste che ho in cucina e mi precipito in bagno, apro e ‘ ‘Oddio, scusa ‘. non sapevo fossi qui ‘ ‘ e il mio sguardo cade sul cazzo eretto di Danilo, è enorme, resto qualche secondo a bocca aperta, non credevo che esistessero membri così grossi, si ne ho sentito parlare , ma credevo fossero cose da attori porno, o gente di colore. Esco sono sconvolta, mi infilo dentro la mia camera , mi sento un gran caldo, mi sto eccitando!!! cazzo è mio figlio !!!!!!, ma che bel pezzo si trova fra le gambe. Certo è passato il tempo che lo lavavo, non mi ricordavo che fosse così dotato, chissà quante ragazze avrà fatto impazzire di piacere ‘.., mi calmo, aspetto che lui esce dal bagno e mi ci infilo io, espleto il mio bisogno fisiologico, e quando mi siedo sul bidet per lavarmi la passera le mie mani non riescono a stare ferme, mi devo sditalinare per forza, è più forte di me ”. hmumhmmumm ‘.., uummmmmhoooooo ‘. vengooooooo ”. uno sconvolgente orgasmo mi scuote tutta. Mi do una rinfrescata ed esco, mi porto in cucina per preparare il pranzo, lui poco dopo mi raggiunge ”’
”.. accidenti, ma proprio mia madre mi doveva vedere in queste condizioni, mi asciugo velocemente e vado in camera mia, ma non riesco a far diminuire al mia eccitazione, alla fine mi sego, penso al suo meraviglioso culetto che ho spiato tante volte e ” siiisiiii ”. vengooooo’.. mi pulisco e vado in cucina dove lei sta cucinando il pranzo, cercherò di spiegarmi con lei ‘ ‘ scusami mamma, non sapevo che eri tornata, io ‘ ”’, ‘no, guarda che sono io che mi devo scusare con te, ho aperto senza rendermi conto che tu eri lì, ‘ ci guardiamo, e ci mettiamo a ridere, ‘ sarà il caso che entrambi la smettiamo di dire di chi è la colpa, è successo, e in fondo io sono contenta di sapere che mio figlio è un bel ragazzo con un ‘giocattolo’ veramente super’. Io la guardo, lei mi sorride, per me è tutto chiarito. Passiamo il resto della giornata ognuno a fare le cose di sempre, poi io la sera mi cambio ed esco ‘. ‘ ciao, io esco, non mi aspettare alzata, credo che tornerò tardi ‘. Passo a prendere la tipa e con lei ci andiamo a fare una pizza, è simpatica, carina, e la serata si sta mettendo per il verso giusto, mi invita a casa sua visto che i suoi non ci sono, tutto sta andando bene, e ci mettiamo sul suo letto dove io la spoglio lentamente le succhio i capezzoli facendola cominciare a gemere ”. mmmuummmm ‘.. siiiiiisi ” mi piaceeee ‘.. daiiiiiii ‘. scendo più in basso e dopo averle tolto la gonna mi infilo in mezzo alle sue cosce, le sposto il perizoma e infilo la mia lingua dentro lo spacco della fica già umida dei suoi umori e le strappo il primo orgasmo quando affondo dentro di lei la mia lingua da formichiere ” siiiiiiiii ‘.. daiiiiiiiii ‘.. vengoooooooo!!!!!! ‘ si scuote tutta. Ora io lo so lei mi spoglia, e quando vede il bastone che mi ritrovo la cosa finisce lì. Effettivamente la cosa è andata più o meno così ” ‘ei ma che cazzo hai lì?, ‘.. e no mica mi vorrai infilare dentro questa bestia, no,’. ti prego, no ‘..no dai ti faccio un pompino, no dai ‘. ho paura sei troppo grande mi spacchi ”’ sempre la solita storia, io mi sento dentro una merda, a tal punto che senza aggiungere altro mi alzo, mi rivesto e esco, ‘.. ‘no, Danilo, ti prego non fare così, cerca di capire , io’ ‘.. io ne ho le palle piene, accidenti ma proprio io dovevo avere un cazzo così grande!!!!, giuro che se trovo una donna, bella , brutta, vacca, troia, che mi fa scopare al ricopro di attenzioni, la sposo, la rendo al più felice del mondo ”..
” ho passato la giornata senza concludere nulla, non riesco a togliermi dalla testa la meravigliosa mazza che Danilo ha fra le gambe, ora è uscito, mi ha detto che tornerà tardi, sono sicura che da come si è preparato incontrerà una ragazza, la cosa mi fa piacere, sono distesa sul letto e il pensiero che ora una donna si sta godendo il suo cazzo mi eccita da morire. Sono vestita con la mia leggerissima e trasparente camicia da notte per via del caldo, cerco di distrarmi ma non ci riesco, le mie mani inesorabilmente finiscono per infilarsi dentro le mie mutandine, lentamente chiudo gli occhi e rivedo il palo di carne viva davanti a me ”. siiiiiisiiisisi ”. mi immagino la sua bocca sulla mia fica ”.. mmmmhmhmmhhhhooooo ”.. sempre più forte la mia mano si muove , la mie dita cercano di affondare il più possibile dentro di me quasi a voler simulare al grandezza di quella mazza ‘.. mmmmmmmmhmhmhmhm ‘.. godooooo ‘.. vengono’, e ne preciso istante che sborro sento la porta di casa aprirsi e lui che entra con passi veloci fino dentro la sua camera. E’ tornato decisamente presto, mi incuriosisce la cosa, ma non voglio indagare apertamente, quindi aspetto un poco e quando mi sembra che le cose si siano calmate esco piano e dalla camera mia mi avvicino fino alla sua. La porta non è chiusa completamente, e dall’anta dello stipite riesco a vedere dentro senza essere vista, resto sconvolta, lui si è spogliato nudo sul letto, a acceso il suo portatile, e sta sicuramente guardando qualche cosa che lo eccita da morire visto che si sta segando disperatamente. Non riesco a vedere bene il suo cazzo, e nemmeno lo schermo del pc, ma sono sicura che deve essere una cosa che lo stimola tantissimo, si distende, e un prolungato gemito esce dalla sua bocca ‘. sssiiiiii ‘.. siiiiii ‘. daiiiiiiiii ‘.. sborrooooo!!!!! ‘., una interminabile serie di schizzi esce dal meraviglioso palo che ora riesco a vedere in tutta la sua lunghezza, lentamente si sta calmando, e quando mi rendo conto che uscirà dalla sua camera mi infilo rapidamente dentro la mia. Lui si chiude in bagno, sento l’acqua della doccia aprirsi, e allora mi distendo sul mio letto, mi scateno in un feroce ditalino, che mi riesce a calmare relativamente, ma dentro la curiosità di capire chi o cosa ha eccitato tanto lui, e perche è tornato così presto hanno il sopravvento. Pochi attimi e lui esce, si infila a letto e poco dopo dorme. Il giorno dopo la mia curiosità è alle stelle, appena nel pomeriggio lui esce mi infilo dentro la camera sua mi prendo il suo pc e lo porto in camera mia, lo apro, ci vuole la password, resto qualche secondo a pensare quale possa essere, digito Tania, e allora tutto si apre. Esperta quale sono apro la pagina dei dati recenti e guardo l’ultima cartella aperta, resto di stucco, ” ma ‘. ma ‘.. sono io!!!!! Ci sono tutte le foto che mi ha scattato l’anno scorso al mare a Porto Venere. Io ero andata con una mia amica, e lui mi è venuto a riprendere il sabato dato che la mia amica si tratteneva. Mi ha fotografato con la sua digitale che proprio io gli avevo regalato per il suo diciannovesimo compleanno,e di alcune ne ha fatto dei primi piani, come il culo e questa dove sto a cosce aperte, ha ingrandito il dettaglio della fica dove da sotto il costume si intravede un po’ di peli. Rifletto un momento, se lui si sega pensando a me deve avere qualche problema con le altre donne, si ma quale?, e io come posso aiutarlo?, non certo chiedendo apertamente cosa c’è che non va, non melo direbbe mai, no devo trovare un’altra strada,’. Allora decido di stare al suo gioco, torno in camera sua, prendo la digitale e torno nella mia, mi spoglio e scatto alcune foto le più oscene che posso. Le scarico nel pc, e ne seleziono solo cinque, la prima sono a fica aperta, la seconda si vede il culo e con una mano davanti mi tocco la fica, la terza mi metto un dito in culo, e le altre sono del seno, le racchiudo dentro una nuova cartella denominata ‘dedicato a te’. Riporto tutto in camera sua e lascio volutamente la digitale sopra il pc.
” torno a casa incazzato nero, ennesima serata di merda, mi rifugio in camera mia, e come sempre finisco per accendere il mio portatile dove ho dentro delle foto di mia madre. Le ho scattate anno scorso a Porto Venere, mi aveva da poco regalato una digitale, e quindi mi sono divertito a farle dei primi piani molto intimi, specie della fica e del culo che reputo bellissimo. Mi basta poco e sborro, poi me ne vado a fare una doccia e mi metto a dormire, sono demoralizzato. La domenica mi alzo tardi, passo la mattina in casa e solo la sera decido per un cinema, invito anche mia madre, ma lei rifiuta dicendo che ha già altre cose da fare. Quando torno è tardi, mi metto a dormire. Il mattino quando mi alzo noto una cosa che ieri sera mi era sfuggita, la digitale sopra il pc, io ero sicuro di non averla usata e pure il pc è messo in modo diverso da come l’ho lasciato io, è tardi devo uscire per andare al lavoro, ma l’accendo per pochi attimi e trovo sul desktop una nuova cartella che prima non c’era, è denominata ‘ dedicato a te’, l’apro e resto basito, il cazzo mi si gonfia talmente velocemente dentro i pantaloni da sbattere sulla scrivania, Tania è in pose assolutamente sconvolgenti, porca, erotica da morire, vorrei soffermarmi ma si è fatto tardi, devo correre al lavoro, chiudo tutto e scappo. Durante il giorno il tempo non passa mai, poi finalmente arrivano le 17, mi fiondo letteralmente a casa, lei tornerà più tardi quindi ho tutto il tempo di gustarmi le foto, e cercare di capire perche mi ha fatto un simile regalo. Quando entro in camera mia vedo che la digitale è di nuovo sul pc, lo apro e dentro ci trovo due foto in più che questa mattina non c’erano, lei è nuda con in dosso solo un reggicalze e calze nere velate con un pizzo stupendo. Mi gusto le sue foto, il cazzo ha raggiunto un’erezione spaventosa, mi rendo forse conto per la prima volta delle dimensioni del mio cazzo e di come si sentano le donne, mi sego, poi ho un’idea, prendo la digitale e mentre mi sego, scatto alcune foto con il mio cazzo vicino allo schermo del pc dove si vede la sua fica oscenamente aperta. Faccio molte foto e quando vengo riesco pure a immortalare lo schizzo di sborra. Scarico tutto sul pc, seleziono le migliori le metto dentro una nuova cartella che nomino ‘ per dirti grazie’.
” L’ho sentito andare al lavoro, e ho notato che da quando si è alzato a quando è uscito è rimasto alcuni minuti in più in camera sua, deve aver visto le foto, decido che prima di andare al lavoro gli aggiungo anche altre due che mi sono venute in mente ora, mi vesto con un bellissimo reggicalze e calze con pizzo nere, e scatto le foto, le aggiungo alle altre e vediamo come finisce. Passo una interminabile giornata di lavoro, quando torno lui ha preparato la cena, parliamo come sempre del più e del meno, cerco di capire se ho fatto centro, ma lui non si apre. Guardiamo insieme un breve programma televisivo, poi con la scusa che domani si deve alzare presto lui va a letto, io cerco di rimanere sveglia, e quando mi rendo conto che si è addormentato prendo il portatile e lo apro, dentro ci trovo una cartella dedicata a me, l’apro e le immagini non lasciano dubbi. Non solo ha visto le mie foto, ma le ha gradite e mi ha restituito il favore. Ci penso su un poco, e decido di aggiungere altri scatti, li realizzo con l’ausilio di biancheria intima e sexy, ne ottengo circa otto di buona qualità, scarico tutto nel pc e lo rimetto a posto, can la digitale sopra come segnale.
”. Non so bene per quale motivo ho messo la sveglia circa dieci minuti prima, ma forse mi aspettavo nuove foto, il gioco si fa intrigante, entrambi sappiamo che l’altro le vedrà, ne potrà trarre piacere, sarebbe più semplice parlare, si, il gioco si è fatto veramente intrigante. Accendo subito il pc, trovo le foto, gli do una veloce occhiata, mi riservo di tornare presto questa sera e gustarmele in santa pace. La giornata invece si complica, abbiamo un imprevisto sul lavoro e mi devo recare per tre giorni fuori città. Quando rientro a casa è tardi, e le dico che dovrò partire per almeno tre giorni lei si rattrista, mi guarda come se per un momento si fosse rotto un meccanismo molto divertente, poi mi dice’ ti preparo la valigia,’ e poi se ne va a letto . Io pure mi metto a dormire, l’indomani mi dovrò alzare prestissimo, ma prendo il portatile e prima di addormentarmi guardo le sue foto, mi eccito tantissimo, mi sego guardando la sua fica ben esposta e aperta per me,l’abbigliamento sexy, poi mi addormento. Il mattino parto prestissimo, e tutto il viaggio penso a lei, in fondo abbiamo solo rimandato di poco il nostro gioco. Quando arrivo mi metto al lavoro alacremente, e durante la pausa pranzo scopro che siamo a soli dieci km dal mare, mi balena subito un’idea, la chiamo,’ senti Tania, io sono a soli dieci km dal mare, e siccome mi devo trattenere fino venerdì che ne dici se cerco una camera per sabato e domenica?’ ‘.. lei non esita un momento ‘. ‘ magari, così passiamo insieme il fine settimana e dato che sarà bel tempo potremmo prender un po’ di sole, potrei venire con il treno, così possiamo tornare insieme, fammi sapere.’ La sera appena finito di lavorare vado fino al mare, c’è un piccolo paesino molto grazioso, cerco una camera per il fine settimana , ma trovo solo un piccolo bilocale con bagno, lo vedo, è perfetto, lo prenoto e torno la mio albergo che mi hanno prenotato per il lavoro, e quando disfo la valigia scopro un piccolo regalo che lei mi ha fatto, dentro una piccola bustina ci sono due paia di suoi slip che lei ha indossato e non lavato, mi distendo sul letto, il mio cazzo ha un’erezione da primato, ormai desidero la sua fica più di qualunque cosa al mondo, mi sego, metto la mutandine sul viso, ne aspiro il profumo, le lecco con avidità sul punto dove sono state ha contatto con la sua fica, e mentre sto per sborrare il cellulare mi suona, lo prendo vedo che lei mi chiama rispondo con voce rotta dal piacere, anche lei sta ansimando ‘. ‘ pronto ‘ummmm ‘. come staimmmmuumm’ ‘ le nostre bocche esprimono il piacere attraverso il cellulare, ‘ io mi sto toccando guardando le foto sul pc del tuo meraviglioso cazzo, e tu?’ ”.’ Io mi sto segando con le tue mutandine in bocca’ ” ‘ allora ti è piaciuta la mia sorpresa, sai mi è dispiaciuto che tu sia partito così velocemente, volevo chiederti tante cose ‘ ‘.. ‘ lo so, io pure avevo da chiederti tante cose, ma credo che oramai non ci sia molto da aggiungere’ ‘. ‘ ‘. No, credo di no, e mmuummmmm ‘. Io ‘mhmmmhuuumm ‘.io ”. veng ooooooo ‘.. sto schizzando davanti alla foto del tuo meraviglio cazzo!!!!!! ‘ ” ‘ ma sei sicura che sia meraviglioso?, molte donne non hanno avuto il coraggio di metterlo dentro, lo trovano troppo grande ‘ ‘.. ‘ cosa? ‘ troppo grande? Ma con chi sei stato a fare sesso amore mio, io lo trovo meraviglioso e non vedo l’ora di sentirlo dentro, al solo pensiero ‘.. mmhmhmuhhhmmum vengoooooooo’ ” ‘ quello che dici mi fa morire anche a me , mi sego velocemente , sentimi che schizzo io pureeeeeeee ‘ ‘.. ooooohhooo una serie di frustate di sborra si spagliano sul mio petto, restiamo alcuni momenti in silenzio poi lei mi dà la buonanotte e chiudo la conversazione, resto disteso, sono svuotato, e non solo per la sborrata, ma perche sono finalmente riuscito a dirle ciò chi mi tormenta, spero arrivi presto venerdì.
‘. Non so dove ho trovato il coraggio di chiamalo, forse perche è fuori, forse perche guardavo le sue foto sul pc e mi sono eccitata tantissimo, so soltanto che non posso più aspettare, vorrei che fosse già venerdì.
Giovedì passa velocemente, mi tuffo disperatamente nel lavoro, sia per non pensare a lei, sia perche voglio risolvere il problema e avere il sabato e domenica per lei, la sera ci sentiamo, parliamo del viaggio, lei ha visto l’orario del treno, arriverà verso le venti, mi farò trovare alla stazione, ‘ porta il pc e la digitale’ . nessuno di noi due disse una parola su quanto successo la sera prima, ma entrambi sapevamo che la sera dopo sarebbe stata speciale.
” Ho passato l’intera giornata del giovedì a pensare a lui, non lo vedo come figlio, non c’è nulla che mi faccia desistere dal desiderare quest’uomo per me speciale, sarò sua, prenderò il suo magnifico cazzo ‘ , no non voglio solo il cazzo, lo voglio, ne sono innamorata come donna, impazzisco senza di lui, sono pazza ‘.. che razza di madre sono?,’.. no, no, non sono pazza, sono una madre che aiuta il figlio in difficoltà, mi nascondo dietro questa scusa, lo voglio ‘.. tutto il viaggio penso a lui, mi sono preparata a dovere, ho preso tutto il pomeriggio libero, sono stata dall’estetista, mi sono depilata anche la fica in maniera bellissima, ho indossato una gonna abbastanza corta e niente intimo, tanto come gli metto le mani addosso non resterà altro che amarci, è la prima volta che faccio una cosa del genere,ma per il suo amore sono pronta a diventare la sua schiava ‘.. eccolo, il treno entra in stazione lo vedo, il cuore mi salta in gola, la fica si bagna, le gambe tremano, sono come una ragazzina al suo primo appuntamento ”.
‘.. l’attesa è finita, è arrivata, è bellissima, non vedo l’ora di abbracciarla, il treno si ferma, lei scende io,le corro incontro ci abbracciamo come due innamorati che si rivedono dopo tanto tempo, le nostre labbra si uniscono in un meraviglioso bacio, ho voglio di lei, il mio cazzo ha un’erezione paurosa,ne sono quasi intimidito, quando ci stacchiamo le chiedo ‘ sei sicura di volerlo?’, ‘ più di ogni cosa al mondo, portami in camera e fammi morire” i dieci km che ci separano dal mare sembrano non passare mai, poi entriamo dentro il nostro appartamento, e appena chiusa la porta le mi salta letteralmente addosso, si inginocchia davanti a me ed estrae il cazzo durissimo, siiiiiiiii ”. finalmente ”. muhmumhmumhmum” un lungo gemito soffocato esce dalla sua bocca mentre metà del membro le entra dentro fino in gola ‘ la sollevo, la spoglio, resto piacevolmente sorpreso dal fatto che non indossa intimo e si è depilata, bellissima, tuffo la mia bocca fra le sue cosce, un fiume di piacere sgorga dalla sua fica fradicia di umori incontenibili,lei mi spoglia in un attimo e si impossessa con decisione del mio cazzo, da quel momento non lo ha mollato più. Per tutta la notte è stata ripetutamente mia, quando sono entrato dentro ho esitato , avevo paura che all’ultimo momenti mi dicesse no, invece ” daaaiiiiii ‘.. daiiiiiii ‘ ti vogliooooo ‘ aprimiiiiii ‘. Sfondamiiiii ”. Come solo tu saprai fare da oggi in poi ” il primo orgasmo l’ha scossa tutta, ha tremato come percorsa da una scarica elettrica ” vengooooo ‘. Vengoooooo ‘VENGOOOOOOO!!!!!!! ‘ FAMMI MORIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ”’. Ho mantenuto fede alla mia promessa, da allora lei è la mia donna, ci siamo trasferiti in un’altra città dove nessuno sa che siamo madre e figlio, ma solo una coppia dove lei è solo più matura, io ho trovato il vero amore della mia vita ”

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