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Racconti Erotici Lesbo

Le

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutte le sere mi diverto a vedere alla TV ‘Striscia la notizia’ perché &egrave piena di ‘gag’ che mi fanno ridere molto. Però la mia attenzione si concentra di più quando si presentano le due ‘Veline’: Avrete notato che quando fanno finta di ballare (dico ‘finta’ perché, a mio avviso non sanno proprio ballare !) mettono in mostra i loro meravigliosi culetti o, meglio, piegandosi all’indietro mettono in mostra il filino dello slip che si inserisce fra le labbrette delle loro fighette. Non vi nego che molte sere mi si rizza talmente l’uccello che sono costretto a prenderlo in mano per tirarmi una sega. Qualche volta, stando troppo vicino al monitor per vederle meglio, va a finire che il mio sperma lo ricopra talmente che non riesco più a vedere cosa sta succedendo.

Ero così attratto da quelle due Veline che la notte me le sognavo e, accorgendomi che il mio bel cazzo era diventato duro, ero costretto a tirarmi un’altra sega. Povere lenzuola !!

Finalmente, dopo un po’ di giorni, un mio amico che lavorava alla loro TV riuscì a darmi l’indirizzo dell’appartamento dove abitavano tutte e due insieme. Andai subito a vedere dove si trovava e, mentre io pensavo come sarebbe stato bello abitare lì, mi accorsi che sul portone c’era un cartello che diceva: ‘Stanza disponibile per una persona sola’. Non mi lasciai perdere l’occasione e pagai subito la caparra e fissai che a fine settimana sarei andato ad abitare lì.

Mi trasferii lì la mattina presto del sabato. Mentre mettevo nei cassetti le poche cose che mi ero portato dietro, sentii un rumore strano che proveniva dalla stanza accanto. Appoggiai l’orecchio sulla parete per sentire meglio cosa succedeva dall’altra parte del muro. Non erano parole quelle che sentivo ma mugolii – ‘Haa, hoo, huu, hoii, etc.’ La prima cosa che pensai fu che qualcuno dall’altra parte del muro doveva stare molto male e con quei gridi voleva che qualcuno lo aiutasse. Mi precipitai nel corridoio per bussare alla porta accanto. Alzai la mano per farlo ma mi accorsi che la porta non era chiusa e piano piano misi dentro la testa per vedere come era la situazione. Sicuramente non potete immaginare cosa vidi !

Sul grande letto vidi due giovani corpi nudi talmente aggrovigliati che non era possibile individuare se erano due femmine, due maschi oppure un maschio e una femmina. Mi avvicinai ancora di più e, finalmente, vidi che si trattava di due giovanissime lesbiche che reciprocamente si leccavano la fica. Ma la cosa incredibile, che mai mi sarei immaginato, era che mi ero trovato proprio di fronte a quello che avevo cercato: Le due Veline tutte nude che si slinguazzavano nelle reciproche fiche !!

Loro non si accorsero che io, tutto nudo con il cazzo in mano, mi stavo tirando una sega. Se ne accorsero, però, quando il mio sperma ricoprì i loro corpi aggrovigliati: ‘Ma che cazzo stai a fare in camera nostra ?’ mi dissero. ‘Scusatemi’ risposi ‘non sapevo che eravate voi che abitavate proprio accanto alla mia stanza e, soprattutto, non immaginavo che foste lesbiche’.

‘Ma che cazzo dici, noi non siamo soltanto lesbiche, anzi, a noi piace moltissimo che qualcuno ce lo metta nel buco del culo quando tutte e due ci lecchiamo reciprocamente la fica. Vedi, noi siamo molto giovani e non vorremmo essere sverginate prima di essere sposate. Quindi, se ti va, puoi restare qui con noi e puoi farci un bel servizietto nei nostri giovani e delicati buchetti del culo mentre noi ci slinguazziamo le nostre sensibilissime fighette’.

‘Lo farei più che volentieri ma, come vedete, il mio uccello si &egrave ammosciato dopo la sega che mi sono tirato mentre voi vi leccavate la fica reciprocamente’.

‘Non ti preoccupare, ci penseremo noi a fartelo rizzare !’ Mi fecero sdraiare sul loro lettone e mi scappellarono il glande passandoselo dalla bocca dell’una a quella dell’altra. Contemporaneamente, prima l’una e poi l’altra mi venivano a mettere la loro fighetta sulla mia faccia in maniera che io la potessi leccare. ‘Basta, ragazze’ dissi ‘se continuate così mi farete venire prima di infilarvelo nel vostro culetto come voi mi avete chiesto !’ ‘Hai ragione’ disse la biondina ‘ rimani sdraiato e io metterò il mio buchetto sopra il tuo cazzo, ora ben duro, e ‘zacchete’ io lo abbasserò così rapidamente che vi entrerai fino alle palle’. E così fece. Intanto la brunetta si era accovacciata sulla mia faccia offrendomi una fighetta e un buco del culo da leccare cosa che io mi guardai bene da non fare ! E’ inutile che vi dica io cosa successe perché voi, leggendo questo racconto e facendovi una sega o un ditalino, avrete capito bene cosa successe !

Ci lasciammo subito dopo perché le due Veline dovevano andare a fare il loro show a ‘Striscia la notizia’.

Nel frattempo, visto quello che era successo, mi rivolsi ad un mio giovane amico pregandolo di unirsi a me quella sera perché io da solo non ce l’avrei potuto fare con quelle ‘Veline’ scatenate.

Dopo cena ci ritrovammo tutti e quattro nella stanza delle Veline parlando, come si dice, del più e del meno. Ma ‘il più e il meno’ durò molto poco perché tutti e quattro non vedevamo l’ora di iniziare l’orgia che sognavamo.

La Velina biondina prese il controllo della situazione ‘Voi maschietti’ disse ‘mettetevi con le spalle al muro e, io e la mia amica brunetta, controlleremo lo stato dei vostri cazzi prendendoli prima in mano e poi in bocca’. E così fecero. Si inginocchiarono, di fronte a me e al mio amico, presero in mano i nostri uccelli ancora mosci, li fecero rizzare e se li infilarono in bocca spompinandoli.

‘Ferme ragazze’ dicemmo all’unisono io e il mio amico ‘se ci fate venire adesso come faremo a infilarvelo nei vostri buchi del culo come voi volevate !’

‘Avete ragione e, adesso, io e la mia amica faremo un bel 69 non una su l’altra ma di fianco per permettervi di sdraiarvi di fianco a noi e infilarcelo, fino in fondo, nel nostro buco del culo mentre noi ci leccheremo la fica reciprocamente’.

Il giuoco proposto dalla biondina funzionò benissimo. Io e il mio amico non trovammo nessuna difficoltà a infilarlo nel buco del culo della biondina e della brunetta, non solo perché ce lo eravamo bagnato bene con la nostra saliva, ma, a mio parere, perché quei buchetti di culo dovevano aver accolto un bel po’ di cazzi prima dei nostri. Ma lasciamo andare i miei giudizi, le grida di piacere erano tali che anche un cieco si sarebbe tirato una sega pur non avendo visto quello che facevamo.

Come succede sempre dopo queste ammucchiate, i partecipanti dicono ‘Mi scappa tanto la pipì, andiamo a farla tutti insieme nella vasca da bagno ?’. Ormai questo &egrave diventato un rito, basta che leggiate i racconti erotici che appaiono sui siti XXX per capire che ormai lo fanno tutti ! Per questo non potevamo non farlo perché, altrimenti, ci avrebbero accusato di essere ignoranti e di non aver letto neppure uno dei racconti erotici che ‘ etc. etc. lo fanno tutti !

Ritorniamo alla realtà ! Anche noi quattro, gridando che ci scappava la pipì, ci trovammo tutti e quattro in piedi dentro la vasca da bagno non sapendo proprio che fare. Come al solito le ragazze furono più furbe di noi ragazzini e, mettendosi a sedere a gambe larghe sul bordo in cima e in fondo alla vasca da bagno, ci chiesero di metterci in ginocchio sul fondo della vasca da bagno con la faccia e, soprattutto, con la bocca ben aperta di fronte alle loro belle fighette. Lo facemmo e fummo inondati dal loro piscio che ci faceva chiudere gli occhi e riempiva contemporaneamente la nostra bocca. Dovemmo anche ingoiarlo perché loro tenevano ferme le nostre teste fra le cosce facendo sì che le nostre labbra fossero strettamente appoggiate a quelle delle loro fighette costringendoci, così, a respirare col naso e a mandar giù la loro pipì. ‘Forza ! Ingoiate la pipì e, poi, continuate a usare la lingua per farci venire ancora titillandoci il clitoride’.

Non avevamo altra scelta e dovemmo obbedire. In verità la cosa non andò troppo male perché, infatti, quando uscimmo dalla trappola in cui eravamo caduti e ci rimettemmo in piedi nella vasca da bagno, ci accorgemmo che i nostri cazzi erano ritornati ben duri. Piacquero anche alle nostre Veline perché immediatamente si misero in ginocchio di fronte a noi e incominciarono a ciucciarcelo bene fino in fondo finché anche noi non venimmo nelle loro belle bocche. Ingollarono il nostro sperma e aprirono il rubinetto della doccia sotto la quale ci mettemmo a lavarci reciprocamente. Ci asciugammo e poi ritornammo tutti nudi sul grande lettone.

Incominciammo a parlare domandandoci se quello che avevamo fatto c’era piaciuto e io domandai alle due Velina se era vero che ancora non erano state deflorate. ‘E’ proprio vero che siamo ancora vergini ed &egrave per questo che ci comportiamo come due lesbiche perché tutte e due abbiamo paura di sentir male quando si viene deflorate e, poi, non usando nessuna pasticca anticoncezionale, abbiamo anche paura di rimanere incinta’.

‘Se &egrave per questo non vi preoccupate’ dicemmo ‘perché noi ci portiamo sempre appresso un bel pacchetto di preservativi. Se li volete vedere come sono fatti e come si usano ve lo faremo vedere immediatamente’. Ne prendemmo uno ancora tutto avvoltolato e, per far loro uno scherzo, incominciammo a gonfiarlo fino a farlo diventare un grosso palloncino.

‘Mamma mia ! Non c’&egrave pericolo che quando &egrave inserito nelle nostre fighette diventi così grande ?’ dissero le due fanciulle con aria preoccupata.

‘Non dovete preoccuparvi’ dicemmo noi ragazzi ‘questo &egrave solo uno scherzo. Se proprio volete provare come funziona ve lo diremo subito. I preservativi sono ben oliati in maniera che entrando nelle vostre fighette nemmeno ve ne accorgerete. Adesso, piuttosto, dovete prendere in mano i nostri uccelli un po’ ammosciati e, quando saranno un po’ più duri, potrete infilarli nei preservativi ancora arrotolati’.

Così fecero ma, essendo inesperte, rischiammo di venire prima di averlo infilato nelle loro fighette perché, andando in su e giù con le mani sui nostri cazzi, era difficile non venire.

‘Adesso’ dicemmo ‘decidete voi se volete provare a prendere il nostro cazzo col preservativo prima nella vostra fighetta, ancora vergine, oppure nel vostro buco del culo, ormai già sverginato’.

‘Prima nella fica’ risposero tutte e due insieme ‘ perché &egrave troppo attraente provare una cosa che non abbiamo mai fatto prima !’.

Si misero tutte e due sul bordo del lettone con le gambe ben divaricate e io e il mio amico, ritti di fronte a loro, gli infilammo i nostri cazzi col preservativo fino infondo alle loro fighette. Non ci fu alcuno strillo di dolore ma un gran grido di piacere ‘Forza ! Pompate bene fino in fondo ! Fateci godere ! Andate avanti e indietro sempre più forte ! Infilateci anche un dito nel buco del culo per farci godere di più, etc. etc. etc. ‘.

Il nostro ‘servizietto’ fu ben gradito dalle Veline e, quando ci trovammo tutti sdraiati sul lettone per riprendere fiato, le ragazzine ci coprirono di baci in tutte le parti dei nostri corpi distrutti. Addirittura ebbero la cura di togliere, dai nostri uccelli un po’ mosci, i preservativi pieni del nostro seme che loro si bevvero con gran piacere.

Che meravigliosa nottata !!! Eravamo tutti e quattro sfiniti e, pensando al lavoro che ci attendeva il giorno dopo, decidemmo che la cosa migliore era quella di andare subito a letto per riposarci. Ognuno da solo, naturalmente, per non rischiare di ripetere ancora tutto quello che avevamo già fatto !!!

Non aspettatevi di sapere subito quello che accadde dopo perché questa &egrave solo la ‘Prima puntata’ e dovete attendere pazientemente la ‘Seconda puntata’ che nemmeno io so quando potrà apparire fra i ‘Racconti erotici’ di questo sito !

I manoscritti sono di proprietà dei rispettivi autori che ne detengono tutti i diritti ed, insieme ad essi, la responsabilità di quanto &egrave riportato.

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