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Devo ammettere che quel cocktail aveva avuto un effetto strano su Serena…. sembrava ridesse a qualsiasi cosa dicessi…. se non l’avessi vista bere con i miei occhi avrei pensato che avesse fumato qualcosa. Uscendo dalla stanza dissero a mia moglie di non preoccuparsi del vestiario in quanto avrebbe trovato tutto il necessario da un’altra parte. Ci condussero alla porta adiacente la nostra camera… pensavo si trattasse di una stanza a tema invece c’era una scala abbastanza ripida che portava al piano inferiore. A quel punto pensai ad una sorta di cantina ma non appena il boss accese la luce ci rendemmo conto che era un lungo corridoio che non sapevo dove sbucava… sembrava uno di quei tunnel scavati per scappare nel momento del bisogno. Dopo aver percorso circa un centinaio di metri notai che nella parte alta del tunnel c’erano delle finestre molto basse che davano su una parte del giardino della villa… la cosa che mi stupì fu vedere in lontananza un gruppo di persone in fila…saranno state almeno una cinquantina… così feci due più due e capii che tutte quelle persone erano li per Serena…. ma lei non si accorse di nulla. Finalmente giungemmo ad una scala… salimmo e aperta la porta ci trovammo in una specie di cabina armadio…. era una stanza abbastanza grande con un pouf al centro … di fronte un grande specchio e tutto intorno ogni tipo di abito appeso… da quelli di halloween a quelli in latex. La ragazza prese per mano mia moglie e le fece da Cicerone per tutta la stanza spiegandole che avrebbe dovuto indossare quello che il cliente desiderava. Finita l’ispezione ci dirigemmo verso una porta che scoprimmo dava su una stanza molto più grande … con le luci molto basse. Appena i miei occhi si abituarono alla penombra potevo scorgere tutti gli optional dell’alcova. Al centro c’era un grande letto circolare che volendo poteva anche girare…sul soffitto uno specchio della stessa grandezza del letto e sulle pareti notai catene … croce di sant’andrea (penso si chiami così) addirittura anche una gogna… quell’attrezzo di legno dove di infilano mani e testa e si rimane bloccati…. senza contare una parete un po più illuminata dove c’era ogni sorta di vibratore e di frustini. Spiegarono a Serena che da li a poco sarebbero cominciati ad entrare i clienti. Ognuno di loro aveva a disposizione 10 minuti… se ne fossero entrati due insieme 15 minuti e tre o più di tre 20 minuti… tanto che le diedero un timer che lei doveva attivare ogni qual volta entrava una persona… impostandolo ad uno dei tre intervalli. Le spiegarono anche che non era la prima volta che organizzavano una serata del genere e che lei, nei minuti a disposizione dei clienti, avrebbe dovuto soddisfare ogni loro desiderio. Le diedero anche una parola d’ordine da dire ad alta voce nel caso il cliente stesse esagerando e quindi qualcuno della sicurezza sarebbe intervenuto. La parola era Ragnarok. Uscimmo tutti dalla stanza, tranne Serena ovviamente, dicendole che saremmo tornati al locale ma che fuori c’erano due buttafuori pronti ad intervenire…. la salutai dicendole che ci saremmo visti alla fine e che volevo mi raccontasse tutto. In realtà, anche questa volta, fui condotto in una piccola stanzetta con i monitor a circuito chiuso. Il tempo di chiudermi la porta dietro e vidi entrare il primo ragazzo. Quando mia moglie lo vide gli chiese ” cosa vuoi che mi metto?” ma lui rispose “Niente puttana…vieni subito qua che ho solo 10 minuti” allora la prese con forza per i capelli e portò la sua bocca sul suo uccello…niente di che … anzi abbastanza piccolo. Dopo un paio di minuti le ordinò di mettersi a pecora…si infilò il preservativo la penetrò e venne dopo 5 secondi…

Serena accennò una risata…lui scocciato si tirò su i calzoni e ando via…. io dalla mia postazione non potevo vederlo ma mia moglie pensò a voce alta e guardando il timer disse “4 minuti e 30 secondi”. Non fece a tempo a girarsi che subito la porta si riaprì… stavolta era una coppia.. ma notai subito che lei era molto più alta di lui nonostante lui non fosse basso. Appena aprì bocca capii subito che si trattava di un trans. Erano tutti e due di carnagione olivastra… era il trans a parlare…e disse a mia moglie ” cominciamo noi…lui ci raggiunge tra poco”… non penso che mia moglie aveva intuito cosa nascondeva sotto la gonna… infatti la portò sul letto e cominciò a baciarla… poi le prese la mano e se la mise in mezzo alle gambe. Guardando l’espressione stupita di Serena ebbi la certezza del mio dubbio. Il trans tirò fuori un cazzo davvero notevole…non so dire le misure ma era grosso… cercavo di inquadrarlo con una delle telecamere ma non c’era la possibilità di fare lo zoom. Ad un tratto entrò in scena l’uomo…che si avvicinò al letto già completamente nudo e devo dire anche lui con un bel cazzo. Il trans si fece leggermente indietro costringendo Serena a mettersi a pecora… e non appena fu in quella posizione l’uomo,che si era appena messo il profilattico, la penetrò. Comincia a notare un velo di eccitazione da parte di mia moglie….sembrava che cominciasse a piacerle. Poco dopo il trans la fece appoggiare con le mani alla parete e il suo amico la penetrò di nuovo … così in attimo si posizionò dietro di lui e cominciò ad incularlo…era una situazione un po strana vedere un uomo che scopava mia moglie e allo stesso tempo veniva inculato da un trans. Mentre la situazione si faceva sempre più interessante il timer suonò… i 15 minuti erano finiti. La coppia le fece i complimenti dicendole che era un peccato che non ci fosse più tempo…ma che cmq loro erano clienti abituali del locale quindi in futuro si sarebbero anche potuti rincontrare. La serata proseguì senza colpi di scena… un anziano impotente… un ragazzo che soffriva di eiaculazione precoce…una coppia che non ha combinato nulla ma solo litigato ecc. ecc. quindi mi stavo leggermente annoiando… così il mio occhio cadde sulle telecamere… perchè i monitor erano 4 ma i pulsanti arrivavano fino a “telecamera 10″. Così cominciai a smanettare un po con i pulsanti e scoprii che ce n’era una che potevo orientare e anche fare lo zoom e poi vidi che la numero 10 dava sulla porta d’ingresso … dove c’era una fila di una settantina di persone…. ma facendo i calcoli, visto che Serena sarebbe stata a disposizione per 4 ore, sarebbero potute entrare al massimo 30 persone ( se qualcuno fosse entrato in coppia) e mentre li sentivo lamentarsi, che non sarebbero mai entrati, esclamai tra me e me ” E’ normale …se entrano uno alla volta …” senza sapere che attivando la telecamera si attivava anche un microfono…infatti si rivolsero verso la telecamera per chiedere come potessero fare. A quel punto mi venne un’idea…e dissi loro “Guardate…l’unica cosa che possiamo fare è farvi entrare a gruppi di dieci… anzichè 20 minuti potrei farvi stare 30 minuti”. Tra l’altro, cosa che ho saputo in seguito, tutte quellle persone avevano già pagato on line la quota…consci del fatto che sarebbero entrati in ordine di arrivo e con la possibilità di non partecipare…. ecco perchè accettarono subito la mia proposta….. almeno avrebbero combinato qualcosa. Nel giro di due minuti organizzarono il primo gruppo…undici persone….

Quando Serena vide entrare tutte quelle persone insieme ebbe un po di paura… ma un bel ragazzo si fece portavoce del gruppo e le spiegò che pur di divertirsi avevano accettato di entrare in “comitiva” e la esortarono ad impostare il timer a 30 minuti.

Lei chiese se volevano che indossasse qualcosa di particolare… allora si riunirono in cerchio come un time out di pallavolo e il solito ragazzo esclamò “nuda …solo un paio di calze senza cucitura e ovviamente senza niente sotto”. Serena li invitò ad attendere qualche minuto e loro non fecero obiezioni a patto che il tempo sarebbe partito quando lei sarebbe tornata in sala.

Dopo tre minuti esatti lei fece ingresso nella stanza … con le calze che loro avevano richiesto…un tacco 12 e in mano una benda… e disse “che la gara abbia inizio”

continua

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