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OrgiaRacconti Erotici EteroTrio

La vuoi vedere?…ricordi di una esibizionista (parte prima)

By 10 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

 

 

                Salve,  mi chiamo  Anna e da quasi 40 anni sono un’esibizionista. Non fraintendete……non pensate che io sia una specie di zoccola che adesca i maschi agli angoli delle strade…  sono una donna a cui piace mostrarsi in pubblico, nei luoghi opportuni, poco vestita o nuda  con lo scopo di provocare chi mi guarda oltre a realizzare foto erotiche e sexy grazie a mio marito che crea le situazioni e mi fotografa durante queste esibizioni.

 

L’ INIZIO

 

                Ho scoperto il sesso da giovanissima. Dopo qualche storia senza importanza ho incontrato quello che è il mio attuale marito e da allora è stata una esplosione di sesso che continua ancora oggi. Abbiamo avuto la fortuna di frequentare insieme l’università e di condividere lo stesso appartamento da studenti… lontani da casa potete immaginare quante occasioni abbiamo avuto  di fare sesso, praticamente tutti i giorni… e con l’incoscienza della giovane età…. Lo facevamo ovunque capitasse, in ascensore, nei bagni dell’università, nella biblioteca, è capitato in un museo, sul campanile di una chiesa…….e non ci bastava mai.  Una volta ci è capitato di farlo di sera in un giardino pubblico poco affollato, quando con terrore ci siamo accorti che qualcuno ci stava guardando. “Adesso arrivano i vigili e ci arrestano” abbiamo pensato… Superato il primo momento di sbigottimento, ci siamo resi conto che si trattava solo di un guardone che si stava  masturbando vedendo le nostre evoluzioni erotiche. Claudio (il mio futuro marito) mi ha guardato come per chiedermi se la cosa mi dava fastidio. Al mio sorriso ha capito che la cosa non mi disturbava affatto, anzi ci ha dato una piccola sferzata di adrenalina, ci siamo sentiti come in uno spettacolo di cui eravamo i protagonisti. Iniziò così la piccola perversione del farmi ammirare……vedere come avevamo distrutto quel poveretto…mi ricordo di aver fatto veramente la porca… prendevo in bocca il cazzo di Claudio e lo gustavo mugulando mentre con la coda dell’occhio guardavo quest’uomo che se lo menava sempre più furiosamente. Mi eccitava essere guardata come non mai… anche Claudio era eccitato, tanto che mi disse di smetterla di succhiarlo se no sarebbe venuto subito. Mi levai le mutandine mostrando per bene il culo a quell’altro, con movimenti lenti perché potesse guardare bene e quando Claudio mi penetrò sollevai la gamba per fare vedere l’uccello che mi entrava e usciva dalla fica, lucido e gocciolante dei miei umori copiosi più del solito. Vedevo la mano dell’altro che si agitava sempre più veloce mentre Claudio si avvicinava all’orgasmo.  Il suo cazzo uscì dalla mia fica e io mi inginocchiai ai suoi piedi appena in tempo per ricevere in bocca il suo seme con spruzzi abbondanti.  Stetti ferma e guardai quell’uomo negli occhi…….notai solo allora che era di mezza età, congestionato in volto… aveva un pisello enorme, rosso come il peperone, probabilmente per la foga con cui se lo menava e la forza con cui si tirava indietro la pelle a scoprire la cappella… in quel momento socchiuse gli occhi e cominciò a spruzzare sborra, facendo un lungo schizzo verso noi, quasi a volerci gratificare per l’eccitazione che gli avevamo donato. Mi batteva il cuore per quello che avevamo fatto… adrenalina pura correva nelle vene mie e di Claudio… ci era piaciuto enormemente. Volevo dirgli qualcosa, ho pensato che dovevo essere io a ringraziare… ma scappò via in mezzo agli alberi più fitti del parco ormai buio…

Avevamo scoperto l’esibizionismo e da allora non l’abbiamo più abbandonato

 

 AL MARE

 

            Ovviamente finita l’università ci siamo sposati sempre continuando ad esercitare la nostra piccola trasgressione nei week end e durante le vacanze. Tutti e due siamo liberi professionisti e non abbiamo molto tempo nei giorni feriali, lui lavora con una multinazionale e io ho uno studio che dirigo……chiedete di che tipo? Siete troppo curiosi e non ve lo posso dire, ma sono a contatto con il pubblico tutti i giorni quindi capirete che a volte, a secondo l’umore, puo’ diventare facile fare l’esibizionista con il giusto vestito. Pero’ il vero esibizionismo sessuale lo pratichiamo recandoci spesso al mare, sulla riviera ligure o quella toscana, in costa azzurra, magari in vacanza in Sardegna. Al mare è molto più facile fare dell’esibizionismo… conosciamo tutte le spiagge naturiste della zona comprese quelle molto riparate e più difficili da raggiungere.  Queste ultime le preferisco perché proprio per la tranquillità dei luoghi è possibile andare oltre al semplice star nudi… ho sempre trovato molto stuzzicante prendere il sole o fare il bagno nuda dove non si può…..in questi luoghi sei subito attorniata da un sacco di guardoni che cominciano a passare e girarti intorno per guardarti, ti seguono in acqua quando fai il bagno, molti non si nascondono nemmeno mentre si masturbano guardandoti. Claudio spesso mi  fotografa e con la scusa di posare mi diverto ad assumere pose a dir poco oscene, spesso mi tocco per vedere come quelle mani accelerano i movimenti della masturbazione… penserete che sia pericolosa una simile pratica?  invece no, io sono tranquillissima… queste persone vogliono solo guardarti, scrutarti, ammirare ogni mio pertugio… al limite provano ad avvicinarsi un po’ troppo, ma basta un cenno per farli allontanare minacciandoli magari di interrompere lo spettacolo… loro si limitano a toccarsi aspettando che la coppia  faccia sesso…..e noi ogni tanto li accontentiamo.

 

A volte alcuni, i più rispettosi, educati e gentili, li abbiamo invitati a fare delle foto con noi, a toccarmi mentre Claudio mi fotografava con loro…….c’è stato un giovane che era visibilmente emozionato, essendo tutti nudi già si notava… il suo pisello risentiva della mia vicinanza e della continua provocazione che esercitavo… lo possiamo definire barzotto?  Claudio gli diceva mentre fotografava: “accarezzala sul seno”, oppure “mettile una mano sul sedere”, ” Anna prova a sederti in braccio a lui”, “fermi così che faccio la foto” ed io che ero seduta su di lui sentivo che qualcosa sotto cresceva sempre più…. “Anna prendiglielo in mano” e così sentii che era duro da scoppiare…… a quel punto quello stronzo di Claudio gli chiese prima di strizzarmi  le tette con più forza e poi di aprirmi con le dita la fica affinchè si potesse vedere ben aperta in foto… e scattava foto una dietro l’altra lasciando lì il ragazzo con le dita nella mia patata sempre più bagnata… sentii delle gocce sul piede… guardai… incredibile… era venuto senza toccarsi… a furia di passare le sue mani sul mio corpo era esploso da solo. Balbettò delle scuse per avermi sborrato sui piedi e si buttò in acqua per sbollire un po’… a me e a mio marito venne da ridere, poi per raffreddare anche i nostri bollori seguimmo in acqua il ragazzo dove lo ringraziai per il piacere e il divertimento che ci aveva donato.

 

 

 

 IL PARCHEGGIO

 

                La cosa più eccitante di una ridente cittadina di mare a noi vicina era un parcheggio, un po’ defilato, che avevamo trovato… pieno come un uovo di giorno, ma deserto la sera

 Ci andavamo spesso… era quasi completamente buio e non c’erano case troppo vicino… per esibirsi era l’ideale. Vicino c’era una passeggiata e la prima volta che ci andammo ricordo indossai un vestito aperto davanti (per poterlo chiudere rapidamente in caso di necessità) e sotto avevo solo le mutandine. Mentre Claudio mi stavo fotografando col vestito aperto e in pose sexy si avvicinarono tre guardoni che rimasero lì ad osservare mentre mio marito scattava……..io presi coraggio e mi tolsi anche le mutandine e subito vidi che la loro attenzione cresceva (e cresceva non solo l’attenzione). Mi avvicinai a Claudio ancheggiando e tenendo le mutandine bene in vista (ero sotto un attacco di troiaggine) e gliele misi in tasca dicendo che desideravo tornare alla macchina. Ci siamo avviati mentre mi accertavano che ci seguissero…….erano solo 100 metri da percorrere, ma mi sentivo un po’ turbata anche se ero io ad averli provocati. Ormai avevo iniziato il gioco ed ero intenzionata a giocarlo fino in fondo. Claudio era già entrato dalla sua parte e io ancora indugiavo a togliermi il vestito….lo facevo molto lentamente e piegandolo mi sono chinata per metterlo sopra il sedile dietro…….ero completamente nuda coi sandali col tacco alto…… ero  decisamente uno spettacolo. In quel momento ho visto le lucette interne di altre macchine accendersi…….segno che si aprivano le porte e ne uscivano gli occupanti, mentre mi sembrava che dalla passeggiata arrivasse anche altra gente. Entrai di corsa  in macchina con un po’ di apprensione e per un attimo mi spaventai. Non sapevo quanta gente c’era a guardarmi nella poca luce che faceva un lampione. Le ombre si avvicinavano… mi  sembrava la scena che avevo visto in un film del terrore, di zombi… ebbi veramente paura… erano tanti e si avvicinavano all’auto.

 Claudio mi disse di stare tranquilla, prima di venire in questo posto aveva preso informazioni in internet… era un parcheggio segnalato in siti di appuntamenti come luogo tranquillo per fare esibizioni o incontri… aveva avuto anche messaggi di conferma da altre coppie che ogni tanto lo frequentavano e segnalavano la presenza di guardoni… i classici guardo e non do fastidio!

 Detto questo, accese la luce di cortesia della macchina e cominciò ad accarezzarmi. Ero nuda, solo noi illuminati dalle lucette interne… quelle figure senza volto si avvicinarono di più…… Claudio incominciò a succhiarmi i seni, a leccarmi tutta, mi infilò le dita nella fica per allargarla bene e farla così vedere meglio a tutti quelli che ormai stavano con la fronte appoggiata al mio finestrino, al parabrezza…  sentii lo sciacquettìo mentre lo faceva, non credevo di essere così bagnata…….mi sentivo una troia, ma l’eccitazione era alle stelle, e anche il mio batticuore.

 Avevamo inclinato completamente gli schienali facendoli appoggiare ai sedili dietro e ormai non mi accorgevo più di nessuno… sentivo un brusìo all’esterno, ma era un sottofondo piacevole e non ci pensavo nemmeno più… Mi inginocchiai sul mio sedile appoggiando il sedere contro il finestrino laterale del passeggero, volevo farmi guardare,  e mi chinai su Claudio coricato al posto di guida tirandogli fuori dai pantaloni l’asta ormai dura, lunga e larga …mi tuffai in un pompino favoloso… ingoiavo il suo cazzo con una bramosia che forse non avevo mai avuto… sentivo un tifo da stadio provenire dall’esterno… cercavo di andare fino in fondo, ma era troppo grosso… non ci sono mai riuscita per la verità, ma facevo il possibile…..ogni volta che prendevo fiato e lo facevo uscire di bocca, la saliva  mi colava dalle labbra suscitando così entusiasmi mentre mio marito con le mani libere si divertiva ad allargarmi le natiche il più possibile in modo che tutto fosse ben visibile da fuori… non volevo crederci, ma uno dei tizi aveva una pila, o forse era la luce di un telefonino,  la puntava direttamente tra le mie gambe illuminandomi la patata così aperta… “mi vedrà le tonsille” ho pensato sorridendo, ma ancora più eccitata nel sentire quasi fisicamente lo sguardo penetrarmi!.

 Anche Claudio a questo punto si strappò i pochi vestiti di dosso e mi costrinse a salirgli sopra per potermi leccare la fica… nonostante l’auto fosse spaziosa dovetti contorcermi tutta e così facendo mi aprii completamente allo sguardo assatanato degli spettatori… che posizioni, degne di una contorsionista, in equilibrio appoggiandomi al sedile dietro stavo inginocchiata a gambe divaricate sullo schienale di un’auto con in mezzo alle gambe la testa di mio marito che lappava a tutta lingua…mi rendevo conto ora che tra la mia totale nudità così esposta ed illuminata dalle luci della macchina ed i loro occhi non c’erano più di venti centimetri… per fortuna in mezzo c’era un vetro!

 Pur concentrata su quella lingua che mi scavava tra le labbra e mi succhiava il clitoride, con la coda dell’occhio vedevo cosa succedeva fuori.

 L’auto era circondata…….ai 4 lati non vedevo altro che cazzi agitati da mani furibonde, forse una decina di persone  o anche di più….vedevo  cazzi di tutte le dimensioni, grandi , piccoli, tozzi, curvi, larghi, affilati…..e tutti agitati furiosamente e protesi verso di noi.

 Era incredibilmente eccitante, non potete nemmeno immaginare quanto possa essere appagante uno spettacolo del genere per una donna……..sentirsi desiderata da tutti quei maschi che vorrebbero riempirti di sborra… fortunatamente eravamo chiusi in auto perchè altrimenti mi avrebbero annegata!.

 Il cuore mi batteva forte, ero dominata dall’eccitazione, chiesi a Claudio di potermi  mettere a cavalcioni dei suoi fianchi. Gli sussurrai nell’orecchio:”Adesso faccio un po’ la puttana, guarda come li faccio eccitare!” e così dicendo aprii un filo  il finestrino laterale in modo da far sentire loro anche le urla che presto sapevo non sarei riuscita a trattenere.

 Presi il suo cazzo nella mia mano, cominciai a strofinarmelo lungo le grandi labbra e poi più a fondo, bene nel mezzo e nel farlo sentivo che lo bagnavo tutto……gocciolavo come una maialina…….piano piano lo introdussi dentro la vagina e lo sentivo scivolare senza sforzo fino in fondo….allagata come ero sarei riuscita a prenderne due insieme!

 Quando fu tutto dentro, tanto che sentivo le sue palle contro le mie natiche ed il suo pelo duro e ruvido grattare piacevolmente contro il mio monte di venere, iniziai a fare su e giù su quell’asta che mi impalava, mi chinai in avanti quasi a voler soffocare Claudio tra le mie tette, ma anche per offrire una visuale migliore agli spettatori… misi le mani sulle natiche e le allargai, facendo vedere così a tutti quelli che guardavano dal davanti dell’auto, il mio ano che palpitava mentre venivo scopata… ma ero io che scopavo mio marito selvaggiamente e potevo vedere gli occhi delle persone che spiavano dal dietro dell’auto seguire il movimento del mio seno che per la foga sballonzolava su e giu’ preda di vita e movimenti propri… mi sentivo una regina, una dea del sesso ammirata da una folla in calore.

 Venni ripetutamente, un orgasmo continuo con un lamento che divenne un urlo… Claudio eiaculo’ insieme a me…… sentii gli schizzi di sborra bollente che mi riempivano la vagina……aveva raggiunto il parossismo dell’eccitazione per una situazione che ci aveva travolto e stravolto… la sua eiaculazione sembrava non finire mai……..ero completamente piena del suo liquido caldo, vischioso.

 Solo quando iniziai a sentire che il pene si rammolliva, mi puntellai con le ginocchia e lo estrassi….rimasi abbracciata a lui per qualche minuto, in modo da godermi così il suo sperma, finalmente libero di colare fuori, scendere lungo le mie cosce… rivoli caldi di piacere che andavano a raccogliersi sul suo ventre e sui suoi fianchi.

 Ci ripulimmo con dei fazzolettini di carta e ci accorgemmo che non c’era più nessuno…..se ne erano andati tutti solo ora rispettosi della nostra privacy.

 Scendemmo dalla macchina per finire di asciugarci e ricomporci più comodamente e ci accorgemmo che ci avevano lasciato un ricordino… le fiancate e il cofano dell’auto gocciolavano di schizzi di sborra, evidentemente un chiaro premio allo spettacolo eccitante che avevamo donato loro così da vicino.

 Prima di tornare a casa andammo a un vicino lavaggio automatico aperto 24h.

 Da allora ci siamo andati varie volte a quel parcheggio ed ogni volta abbiamo avuto pubblico e divertimento assicurato, diventando così clienti abituali dell’autolavaggio!

 

 

 

 G L I    I N C O N T R I

LAURA E FRANCESCO

 

                Poi sono cominciate le esibizioni fotografiche sui siti erotici……..abbiamo sempre cercato di fare delle foto di nudo che avessero un senso, che non fossero volgari, che avessero magari una logica nei tempi e luoghi in cui venivano fatti, una trama o un filo conduttore che legasse le foto tra loro…..non mi sono mai piaciute le foto ginecologiche in cui mostri il culo magari aperto, la fica spalancata, pompini, scopate, inculate…. mi ricordano i banconi del macellaio, solo carne in esposizione! Eppure la maggior parte delle foto pubblicate erano e sono tutt’ora così, spesso cercavamo e cambiavamo sito cercandone uno magari un po’ meno hard, ma con foto più belle e interessanti da vedere… quanti ne abbiamo girati……fino a che ci siamo stufati e ci siamo fatti un sito tutto nostro……..Pallino & Pallina si chiamava. Finalmente potevamo mettere le foto che piacevano a noi. Andava anche piuttosto bene, era molto frequentato da coppie e singoli e tutti non facevano altro che scriverci o proporci ogni genere di incontro……. Purtroppo la cura di queste cose richiede molto tempo e l’impegno lavorativo non ci permetteva di dedicare al sito che qualche ora nel week end,  dopo un po’ ci siamo arresi…….. peccato…  abbiamo pero’ conosciuto virtualmente un sacco di gente, qualcuna molto interessante… così che abbiamo poi deciso di incontrarli.

  Si è aperta in questo modo la fase degli incontri con altre coppie……..ci trovavamo prima per una pizza o una bevuta per poi, in caso di sintonia principalmente fisica (in fondo è una questione di pelle…), ci sarebbe stato un incontro ravvicinato.

La prima coppia incontrata  e con cui abbiamo legato sono stati Francesco e Laura, lei una biondina sui 35 anni tutto pepe e curve (un po’ oca secondo me) e lui un quarantenne non male, ma un po’ troppo succube della moglie. Dopo i convenevoli iniziali venne fuori la proposta di giocare una partita a strip poker (sembrava brutto spogliarsi subito) e devo confessare che ci siamo  divertiti a toglierci i vestiti così, un pezzo alla volta……..Nessuno provava imbarazzo e Laura non mi staccava gli occhi di dosso…  strusciava le sue cosce alle mie, ogni tanto mi accarezzava fino a che, mentre mi guardava fisso negli occhi, non mi mise una mano in mezzo alle gambe……. Io arrossii…..una donna non mi aveva mai toccato lì, ma quel bambolotto morbido prese a passare le dita tra le mie labbra… quasi mi vergognai nel sentire che stavo gocciolando……mi prese per mano e mi portò verso la camera da letto…..guardai Claudio quasi intimorita, ma il porco mi fece segno di andare. Aveva già il cazzo duro pregustando lo spettacolino mentre Francesco pareva quasi indifferente.  Mi dimenticai di loro, mi stesi sul letto e mi abbandonai a Laura……..lei era una furia, mi baciava dappertutto, sentivo la sua lingua sul collo, le braccia, i capezzoli, scese a leccare il ventre………ero confusa, sdraiata non avevo quasi la forza di fare nulla, certo non di oppormi… sentivo quella lingua che lasciava strisce di saliva dovunque sul mio corpo, senza accorgermene cominciai a mugulare di piacere… e lei continuava….leccava l’interno cosce, le gambe, le ginocchia, scese fino ai piedi e mi succhiò l’alluce…..prima uno poi l’altro……ero confusa….la sentii risalire, poggiare le labbra chiuse sulla vagina, cominciare a muoverle come a fare una dolce carezza, sentii un soffio leggero che sul sesso bagnato mi procurò brividi incredibili…..mi sentivo sciogliere dal desiderio…….sentivo che la fica mi sbrodolava succo vergognosamente…….quando mi capitava sapevo che dense goccioline bianche mi uscivano copiose……..con le labbra me la stava allargando e ad un certo punto sentii la sua lingua che mi penetrava come un piccolo cazzo e poi risaliva a circondare il clitoride aspirandolo con dolcezza  e  dopo averlo serrato con delicatezza tra le labbra facendomene sentire la pressione, lo colpiva rapidamente con la punta della lingua quasi a volerlo spingere fuori dalla bocca, fatto questo ripartiva a succhiarmi tutte le piccole labbra in bocca e di nuovo…  non avevo mai provato una cosa simile…Claudio me la aveva leccata in tutti i modi per anni, ma ora avevo la prova che come la lecca una donna non la lecca nessuno…  Dovevo essere fradicia, probabilmente fra la sua saliva e il mio succo si doveva essere creato un piccolo denso lago…… Poi Laura si mise a cavalcioni su di me, infilò le gambe tra le mie a forbice e le nostre due fiche vennero così a contatto. Cosa voleva fare ancora? Si allargò le labbra con le dita e allargò anche le mie, appoggiando la sua vagina sulla mia…….era bagnata come una maiala anche lei e cominciò a muoversi avanti e indietro…..i nostri due clitoridi strofinavano uno contro l’altro ….ci stavamo scopando……dal godimento mi sentivo svenire……non so se ho urlato, cosa ho fatto, so solo che sentivo la sua carne calda contro la mia, le nostre labbra dilatate che si univano scivolando viscide una sull’altra mentre io stavo per avere un orgasmo tra i più forti della mia vita…..volle farmi venire con la bocca e si chinò nuovamente per leccarmi……..sulla mia fica dilatata e fradicia c’era anche il suo succo adesso e lei immergeva la bocca nel duplice lago mentre il mio godimento mi provocava un urlo che si strozzava in gola tanto intenso era……..cominciai a tremare tutta…non riuscivo a smettere mentre lei non finiva mai di leccare……la sua lingua continuava a scavarmi dentro mentre le ondate di piacere si susseguivano. Ero semisvenuta, ma sentii una bocca che mi baciava…….era lei…..sentivo il mio sapore…sentivo il suo sapore…….non immaginavo che il gusto delle due fiche insieme potesse essere così inebriante…….poteva farmi qualsiasi cosa…..il cuore mi batteva a mille….ero ancora sotto l’effetto dell’orgasmo quando lei si girò a 90 gradi, venne sopra di me che ero supina, e si mise con le natiche sulle mie faccia…….era giunta l’ora di ricambiare. Vedevo la sua vagina dilatata e pulsante che si protendeva verso le mie labbra e leccai anche io, sperando di essere all’altezza….non avevo mai leccato una fica prima e nemmeno l’avevo mai vista così da vicino! Completamente depilata mi si apriva davanti, in contrasto alla sua pelle così chiara, un sesso molto più scuro e con un interno di un rosso cupo… le piccole labbra che non erano per nulla piccole, ma fuoriuscivano scure e carnose dalle grandi labbra… quasi a chiedere di essere succhiate, morse..  mi colpirono due cose che ancora adesso ho ben impresse…  un profumo inebriante e indefinibile, che subito mi andò alla testa e che non so come o perchè, ma per me voleva dire eccitazione, sesso nel senso più animale del termine…ed il sapore forte, leggermente acido, che subito mi diede fastidio, ma quando iniziò a mescolarsi alla mia saliva divenne come una droga… dovevo berla!

Eravamo nella posizione del 69, lei sopra e io sotto, e mentre la leccavo lei mi teneva le gambe allargate e mi accarezzava il clitoride, per mostrarmi ai due uomini… ma dove era finito Claudio? Ad un tratto lo vidi….era in piedi davanti a lei, in parte nascosto dal suo bellissimo culo… vedevo che ondulava i fianchi…….la stava scopando in bocca il porco…… si vede che si era eccitato alla scena…..e lei come ci stava…….il cazzo grosso di Claudio attirava la donne come le mosche sulla carta moschicida……e l’altro dove era? Con la coda dell’occhio vidi che se lo stava menando a fianco del letto…….avevo capito…..si eccitava a vedere lo show della moglie……l’avevo sospettato che fosse uno che veniva per guardare…….gli feci cenno di avvicinarsi e senza smettere di leccare Laura allungai la mano per stringergli palle e cazzo………volevo alleviare io le sue sofferenze…… e rendere la pariglia a mio marito!

Laura venne, non so se ero stata abbastanza abile, certo non come lei, ma Francesco la seguì a ruota complice la mia mano che lo segava e le sborrò sulla schiena……Lei non fece una piega, mentre Claudio continuava a scoparla in bocca… ora vedevo bene che le teneva ferma anche la testa…..poi si fermò anche lui, immaginai che il cazzo dentro la bocca si dilatasse prima delle contrazioni dell’eiaculazione….stava venendo! Laura immobile  ingoiava tutto e quando lui finalmente uscì dalla sua bocca, si tirò dietro un filamento di sperma che lei velocemente leccò perché non andasse sprecato.

                Non facemmo altro quella volta…..io ero veramente distrutta ma appagata……ricorderò sempre Laura per avermi fatto provare una cosa del genere, il mio primo rapporto lesbo.

 

 

 

 

ALICE E GIORGIO

 

Questa coppia aveva come noi la passione della fotografia erotica e ci incontrammo varie volte per fare delle foto di nudo insieme… ricordo un album fatto intorno e dentro  dei ruderi, dove io e lei ci abbracciavamo nude in pose molto sensuali e alla fine coinvolgevamo a turno i nostri due mariti.

Altre foto le facemmo d’estate in montagna durante una vacanza insieme e qui, forse per colpa dell’aria frizzante,  Alice mi sorprese perché le scappava la pipì… nulla di strano mi direte voi se non che si calo’ di colpo i pantaloncini lì, davanti a noi… e, come se fosse la cosa più normale al mondo, chiese a Claudio di immortalarla mentre la faceva…e così fu. Al solito mio marito si prestò volentieri e scattò una decina di foto con lei che, a gambe aperte e leggermente accucciata, si allargava le labbra della patata per ottenere uno zampillo come un uomo e battezzava il tratto di sentiero che stavamo percorrendo. La cosa non mi piacque perché, pur essendo io un’esibizionista, sono molto riservata in tutto quello che riguarda i miei bisogni fisiologici, non farei mai una cosa del genere, così come se mi proponessero di fare sesso anale mi bloccherei, allo stesso modo non mi piace ricevere in bocca il seme di altri uomini, solo quello di mio marito, non mi piace il sesso di gruppo… direte… allora che ci facevo con questa coppia? Oltretutto dopo averne già incontrata una con cui avevi fatto sesso? Un attimo… mettiamo i giusti puntini sulle i… con la prima coppia c’era stato un rapporto sessuale tra me e Laura, quello che aveva fatto Claudio non era previsto e voluto da me… per quello avevamo chiuso lì… con Alice e Giorgio si era detto chiaro che scopo dell’incontro era fare delle foto di nudo, poi si poteva anche fare del sesso, ma solo qualche gioco orale o manuale… vi devo anche confessare una cosa, ma ormai lo avrete capito benissimo……..sono gelosissima di mio marito, tutte le donne delle coppie che abbiamo incontrato invece non vedevano l’ora di provare il suo bel cazzone, molto più grosso in genere di quello degli uomini che le accompagnavano, non va bene!!!

   Sicura dei limiti messi con loro così che non ci sarebbe stato sesso tra noi, decidemmo con Alice e Giorgio di fare delle foto erotiche con l’autoscatto tutti insieme nel letto, sarebbe poi stato divertente pubblicarle su qualche sito e leggerne i commenti provocati… Approfittando di una mattinata piovosa, mentre tiravamo tardi a letto, facemmo stendere i due maschietti e noi ci mettemmo a cavalcioni sopra, dando loro le spalle, in modo da essere rivolte verso la macchina fotografica fissata sul cavalletto in fondo al letto… Volevamo così simulare una scopata con la donna sopra, ma senza che ci fosse penetrazione…  per questo ci allargammo per bene le labbra della fica e vi posizionammo il cazzo all’interno… in questo modo la macchina fotografica inquadrava le palle, la fica allargata al di sopra ed il pene che, così abbracciato, sembrava fosse tutto dentro, invece era disteso sulla pancia dell’uomo e, quando ci si muoveva, scorreva tutto orizzontalmente all’interno delle grandi labbra.  Accipicchia pero’… la sensazione era molto piacevole perché il cazzo strofinava contro il clitoride contribuendo ad eccitarci e a farci bagnare smisuratamente. Più ci si bagnava e meglio il cazzo così lubrificato scivolava lungo le grandi labbra andando ad esercitare  una pressione variabile e piacevolissima all’interno della vagina… noi ci muovevamo un po’ perché le foto non venissero tutte uguali..  Alice ed io ci abbracciavamo e ci accarezzavamo i seni, le spalle, la schiena mentre Claudio che aveva il telecomando in mano, continuava a scattare foto.  Io fingevo di godere per avere un’espressione estasiata, ma in realtà mi stavo incazzando perché il pisello di Giorgio era sempre mollo……e che cavolo……aveva la fica umida di una donna che non era sua moglie a massaggiargli il pene e questo non si induriva nemmeno? Forse era timido? Mi andava sempre male con i mariti delle altre…….Non immaginate quante volte invece ero venuta facendo questo gioco con mio marito usando in questa posizione il suo grosso cazzo nodoso, mi solleticava talmente che mi sembrava meglio di quando mi penetrava o usava la lingua e le dita, potendo variare in questo modo la pressione sul clitoride e arrivando in poco tempo all’orgasmo… Già, ma questo stava succedendo ora ad Alice……la vedevo la troia come strabuzzava gli occhi e si mordeva le labbra……sicuramente poi mi avrebbe detto che simulava l’orgasmo a beneficio della macchina fotografica, ma sapevo che non era così…..quella lumacona col suo grosso culo stava per avere veramente un orgasmo e quando venne me ne accorsi….si contenne, ma la vidi tremare leggermente e gemere sottovoce…….. Guardai il cazzo di Claudio e lo vidi lucido e coperto di una bava biancastra……..lo guardai negli occhi con uno sguardo di disapprovazione e lui in risposta alzò leggermente le spalle come a dire “che ci posso fare?”. Certo anche lui si era eccitato, ma io non volevo che la cosa continuasse, in quella posizione passare ad una scopata vera era un attimo! Per cui finite le foto ci rivestimmo e la cosa fini lì.

 Ci vedemmo un’altra volta dopo alcuni mesi, non erano previste foto, doveva essere una cena per gli auguri di Natale a casa nostra…  invece fu in incontro di sesso…totale! Vi domandate come è potuto capitare dato quello che vi ho appena detto? Semplice… quando bevo il giusto vinello cade ogni mia inibizione… a quel punto non ho più limiti, potrei danzare nuda sul tavolo di un ristorante senza il minimo problema o vergogna… e questo quel fedifrago di mio marito lo sapeva e lo aveva condiviso con quegli altrettanto fedifraghi di amici! Cosa successe? Un dopo cena a dir poco allegro con ricchi premi e cotillon… oltre ai classici giochi orali e manuali ci fu anche penetrazione…….i nostri uomini furono davvero all’altezza per entrambe e provai per la prima volta una cosa nuova in cui i nostri amici sembravano esperti: i due maschietti ci scoparono a turno, ma al momento dell’orgasmo ripartirono gli schizzi di sperma fra tutte e due…….entrambi ci vennero in vagina, scambiandosi la posizione mentre venivano, schizzandoci dentro e fuori mentre passavano da una all’altra… Claudio stava scopando Alice quando lei lo fermò….si mise al mio fianco e mi fece mettere come lei alla pecorina così che restammo tutte e due affiancate col culo all’aria…  Giorgio riprese così a scoparmi da dietro e iniziò per primo a venire, ma seguito a ruota da Claudio… sentii  le prime contrazioni e i primi spruzzi caldi dentro di me, ma prima di finire estrasse il pisello stringendolo forte alla base e lo infilò nella fica appena liberata della moglie e bagnata dagli schizzi di Claudio, finendo lì la sua venuta.  Claudio fece la stessa cosa… iniziò la sborrata prima dentro ad Alice per poi finire dentro di me….. Fu una sensazione strana……pensare ai due fluidi che si mescolavano all’interno….a due cazzi che avevano spruzzato sperma e il secondo che mi penetrava  era scivolato ed immerso in tutta la broda emessa dal precedente……..eravamo piene e cominciavano a gocciolare.     Mio marito mi disse che era una strana sensazione, ma incredibilmente bella…  poter entrare nel canale vaginale reso così viscido dallo sperma dell’altro uomo era stato molto piacevole.

  Giorgio si era alzato per pulirsi e poi si era recato di là per fumarsi una sigaretta, gran brutto vizio… io mi stavo recando in bagno per pulirmi, questo non è un vizio, ma avrei dovuto evitarlo per una volta perchè quella zoccola di Alice che invece era rimasta in ginocchio col culo all’aria, proprio mentre stavo per uscire dalla stanza, si avvicinò col viso al ventre di Claudio e cominciò a succhiargli il cazzo per pulirlo… subito arrivò la fitta di gelosia, ma in quella situazione dovevo far finta di niente, non avevo voglia di fare la stessa cosa con Giorgio, non volevo assaggiarne sborra e umori……al solito quel porco di Claudio si stava eccitando di nuovo, li lasciai fare, feci buon viso a cattiva sorte ed uscii.

  Quando tornai dal bagno erano sempre lì, ma Claudio la stava scopando di nuovo!!! Mi avvicinai in silenzio, non sapendo che fare…..non la stava scopando….aveva il cazzo profondamente piantato nel culo e la troia stava godendo…..”sfondami, spaccami il culo” lo supplicava… ero terrorizzata… e se fosse rientrato Giorgio e avesse voluto fare la stessa cosa con me? Io non lo avevo mai dato nemmeno a mio marito… era una cosa che non potevo fare… si sbrigassero almeno. Però continuavo a guardarli, affascinata, come ipnotizzata… era anche eccitante la scena… il grosso cazzo di Claudio che scivolava fino in fondo, fino alle palle, mi pareva perfino di sentire lo schiocco che facevano queste urtando contro le chiappe di Alice e poi lo estraeva piano fino al glande, per poi scivolare dentro nuovamente… Alice che si sditalinava furiosamente…  sentivo uno scombussolamento al basso ventre… mi ero bagnata di nuovo… mi stavo eccitando e mi toccavo… non potevo staccare gli occhi da loro. Lei mandò un urlo godendo… con due dita dentro la fica e lo sfintere che si allargava e stringeva durante l’orgasmo provocò la venuta di Claudio, il quale sborrò col cazzo nelle sue viscere piantato dentro il più possibile… Quando lo estrasse vidi che l’ano di Alice era come una caverna… ci passavano tre dita insieme… d’altronde quello era il diametro di Claudio… poi lentamente si richiuse e lei si sollevò sulle ginocchia… le colò la sborra di Claudio dal culo e le gocciolò dalla fica quella che aveva preso prima…  in quel momento venni anche io, senza accorgermene avevo continuato a toccarmi… scappai in bagno sperando di non essere stata vista.  Claudio poteva finalmente dire che era riuscito ad inculare una donna , ma questa fu l’ultima volta che vedemmo quella coppia. Non volevo che potesse capitare di nuovo.

 

 

 

 MARCELLO

 

                Non voglio annoiarvi con un elenco di  persone e coppie che ho incontrato nella mia vita di esibizionista, la maggior parte hanno avuto ben poca importanza o nessuna rilevanza, ma ancora vi voglio parlare di  Marcello, un ragazzo che abbiamo incontrato casualmente una sera passeggiando sul lungomare, mentre facevamo una serie di foto erotiche ed artistiche… Al solito io ero seminuda  vicino alla ringhiera che dava proprio sul mare. La passeggiata si trovava un po’ distante dalla strada e, se non ricordo male, si chiamava “Il sentiero degli amanti”. Il nome la dice lunga sul tipo di percorso…..pieno di zone d’ombra molto riparate, luci non invadenti, luogo da effusioni per innamorati…….. Era piuttosto tardi quella sera e non passava più nessuno, per cui potevamo permetterci di fare foto di nudo sapendo di non essere disturbati……. Claudio aveva avuto un’idea per una serie di pose da pubblicare poi sul sito di esibizionismo che il quel momento frequentavamo. Aveva già scattato una serie di foto, quando all’improvviso dalla curva sbucò un ragazzo solitario che si fermò di colpo vedendo una donna nuda in posa illuminata dalla luce del lampione che avevo sopra la testa… Certo pensava di sognare, ma la mia indifferenza nel mostrarmi nuda e la tranquillità con cui Claudio si affrettò a spiegargli quello che stavamo facendo (un servizio fotografico per una rivista, così tardi per essere sicuri di non essere disturbati) tranquillizzarono il giovane.  Mio marito ebbe un’idea…….aveva visto la possibilità di dare una svolta piccante al post da pubblicare, così gli chiese se gli sarebbe dispiaciuto partecipare alle foto.

“Che ne dici Anna? Potremmo far finta che il ragazzo sia capitato qui per caso e che cerchi di toccarti mentre tu non vuoi, così gli allontani le mani dal tuo corpo?”. Ma quanto è stronzo mio marito?……..il giovane era diventato rosso….si vedeva che era timido…  presi la parola io: “Per me va bene, se lui è d’accordo……io sono Anna e tu come ti chiami?”

“Marcello” rispose lui. Dopodiché, esaurite le presentazioni e le spiegazioni, cominciammo dopo che mi fui rivestita. Lui fu molto collaborativo… mi alzava le gonne, mi scopriva il sedere (non avevo messo le mutandine), metteva una mano sulle natiche, piano piano mi spogliava secondo le indicazioni di Claudio, mi metteva la mano sulla fica (non ero depilata quella sera e sentii solletico quando mi toccò, ma gli lasciai un ricordino sulla mano…….quando la ritirò era umida e scivolosa, immaginate perché). Sotto la regia di Claudio mi tolse il reggiseno, mi strinse i seni e fece finta di baciarmi, mentre nuda mi abbracciava… lui era  vestito ma quando mi strinse sentii al contatto del suo ventre qualcosa di molto duro e gonfio nei suoi pantaloni… adesso la parte diceva che dovevo scappare e allontanarmi nuda come un verme e la serie doveva finire così. L’ultima foto ritraeva lui di schiena e io sullo sfondo che corro via……ma lui ebbe una reazione inaspettata……era tanto emozionato ed eccitato che dalla gioia fece un salto di lato battendo i piedi uno contro l’altro e proprio mentre era così sollevato in aria, Claudio scattò la foto… bellissima e divertentissima fotografia a chiusura di un album che ricordo ancora con piacere.

Visto che era stato così educato e disponibile lo invitammo a casa nostra chiedendogli se voleva partecipare ad altri set fotografici… lui incredulo ci dette il numero di telefono pensando sicuramente che non lo avremmo più richiamato… invece passò poco tempo e lo cercammo per un’idea del solito marito porcello!

Era un periodo in cui frequentavamo una video chat, mi mostravo nuda in cam per la gioia dei guardoni che da casa potevano comodamente masturbarsi seduti davanti al pc. Avevo dato appuntamento a un gruppo di fan promettendo loro che in serata avrei  avuto un volontario insieme me; ci sarebbe stato un uomo legato e bendato in modo da non potermi toccare e vedere, inconsapevole di cosa gli avrei fatto, ma io avrei seguito le richieste degli spettatori, tutto questo in diretta mentre mio marito fotografava le scene. Foto che poi avrebbe spedito ai richiedenti………un invito a nozze per chi guarda e infatti erano tanti all’appuntamento.

La “vittima” era Marcello. Gli spiegammo tutto e lui si mostrò ben disposto a stare al gioco. Quando alle 21 cominciò lo show lui era già in mutande, bendato e legato ad una sedia. Io avevo una mascherina sugli occhi, in modo da non venire riconosciuta se mai a collegarsi fosse stato un conoscente, avevo un completino scuro con sotto un intimo nero, molto sexy. Il set era stato preparato da Claudio con cura, le luci erano state posizionate, la webcam era accesa e fissata su un cavalletto, inquadrava un enorme tappeto in mezzo al quale su una sedia stava seduto, legato e con una benda sugli occhi, Marcello, lo sfondo era formato da un grande specchio così che si potesse in pratica avere la vista da ogni lato. Come entrai in scena io iniziarono ad arrivare le richieste degli spettatori… ovviamente scontate… mi fecero spogliare un pezzo alla volta, mi fecero sedere in braccio a Marcello, lo dovetti accarezzare, mordicchiare… fino a che mi chiesero di levargli le mutande… per fare questo spiegai pero’ che avrei dovuto slegarlo, per cui dopo aver tagliato le corde che lo legavano alla sedia lo feci sdraiare in terra sul tappeto. Gli legai nuovamente le mani posizionandole sotto le sua nuca in modo da immobilizzarlo e cominciai ad accarezzarlo… mi strofinai coi seni nudi sul suo petto, lui non poteva né vedere né parlare… sentiva solo lo strofinìo sulla pelle e immaginava… vedevo il cazzo che si era teso sotto gli slip e puntava verso l’alto…  sugli slip c’era una macchia scura….si era bagnato dall’eccitazione. Questo era il momento per togliergli le mutande, avrebbe sicuramente fatto una bellissima figura con questa erezione! 

Presi l’elastico delle sue mutande e l’abbassai lentamente incitata dagli spettatori. Scoprii il suo uccello e liberandone il glande tirando giù la pelle sentii che era duro come l’acciaio… finalmente una cosa come si deve, come quello di Claudio… Lo menai un po’, mentre gli davo dei  baci sul petto, sulle orecchie… continuavo a strofinargli addosso i seni…avvicinai alla sua bocca i miei capezzoli eretti… lui li succhiò avidamente, li leccò… pensate che non vedeva nulla e non poteva muovere le mani… un vero supplizio… piano piano gli dissi all’orecchio che non doveva venire assolutamente… doveva resistere per far durare più a lungo possibile lo spettacolo. Tutti intanto volevano collegarsi alla nostra cam… Claudio che alternava le fotografie con i contatti della chat mi diceva che c’erano  un mare di cam accese… girò lo schermo del pc in modo che anche io potessi vedere… era pieno di cazzi…….tutti quelli che ci guardavano con la cam accesa si stavano masturbando e già un paio mi disse di averli visti sborrare, prontamente da lui sostituiti con altri. Ero costretta a fare un pompino a Marcello….tutti lo chiedevano.. . gli sussurrai nell’orecchio quello che stavo per fargli, raccomandandomi… volevo essere tranquilla che non mi sborrasse in faccia o in bocca… Mi chinai su di lui e presi a leccargli la cappella… era viscida per le gocce di lubrificazione che gli uscivano e bagnavano il glande… non mi andava di ingoiare quella roba, ma lo presi egualmente in bocca… non potevo mica pulirla con uno asciugamano… feci buon viso a  cattivo gioco e  cominciai a succhiarlo… era salato, un sapore molto diverso da quello di mio marito a cui ero abituata… il liquido trasparente veniva fuori  a piccole gocce ma in continuo, segno che era molto vicino all’eiaculazione… lui cominciò ad agitarsi come per avvertirmi che presto non ci sarebbe stato ritorno… non volevo farlo venire… non avevo intenzione di farmelo sborrare in gola e nemmeno addosso, per cui interrompevo frequentemente… davo una succhiatina o due e poi smettevo… giusto per soddisfare tutte le richieste di pose che venivano fatte… prendilo fino in gola, fai vedere come la punta dell’uccello ti gonfia una guancia, fatti fare una foto mentre gli lecchi le palle, vorrei un’immagine mentre fai finta di morderlo, leccagli il prepuzio… e per lui vi assicuro era una vera tortura.

Dopo un po’ iniziarono le richieste di scoparlo… e qui dovemmo fare quasi una lotteria perchè le pose richieste erano tali e tante che ci sarebbe voluta una schiera di ragazzi legata… mi sentivo al centro dell’attenzione come non mai, mi sembrava di essere su un palcoscenico a recitare, invece ero nella stanza dei giochi di casa mia… dissi a Claudio di prendere un preservativo, lo aprii, lo mostrai in primo piano alla webcam per farlo vedere a tutti e poi lo infilai a Marcello… bagnato e duro all’inverosimile entrò tutto facilmente. Lui era supino in terra e mi apprestai a cavalcarlo dandogli le spalle. Claudio posizionò la cam in terra, proprio in mezzo alle gambe leggermente divaricate di Marcello in modo che la scena venisse ripresa in primo piano… mi aprii le labbra della fica e me la accarezzai un po’, a beneficio degli spettatori che volevano vedere la mia vagina aperta da vicino, poi piano piano scivolai su di lui e praticamente mi sedetti sul suo ventre… ero bagnata anche io e il cazzo entrò tutto con facilità. Cominciai a fare il dolce su e giù lentamente… con gli spettatori che ammiravano i nostri sessi in primo piano… ne vidi sborrare più di uno e la cosa mi faceva piacere e mi eccitava…non si può essere insensibili vedendo gente che ti guarda e a cui provochi orgasmi… non scopavo Marcello in continuazione per evitare che venisse… davo tre o quattro affondi  e poi mi fermavo, gli stringevo forte con una mano la base dell’asta… un po’ di pausa e ancora… ma lui ormai non riusciva più a tenersi e quando io mi alzavo  lui, più libero, inarcando la schiena, mi dava due o tre rapidissimi colpi che mi trapassavano… ecco il punto di non ritorno… sentii caldo sulle pareti della vagina… mi ero fermata, ma lui stava schizzando nel preservativo riempendolo e gonfiandolo di conseguenza.  Disse “scusatemi…non ce l’ho fatta più”… io mi alzi e lo baciai sulla guancia. Quando videro il preservativo pieno dagli spettatori partì un applauso spontaneo e dopo aver salutato chiudemmo il collegamento.

Abbiamo approfittato di Marcello altre volte per fare delle foto, a lui certo non dispiaceva…….una volta ha fatto il regista lui e  ha fatto scopare noi in tutti i modi che gli venivano in mente, riprendendoci  per un nuovo post hard. Ma questa è un’altra storia……

 

 

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