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Orgia

Storia vera 1

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Da poco ho scoperto questo sito e devo affermare che leggendo un po’ di racconti, qualcuno lì trovo interessante, ho deciso di raccontare l’esperienza capitaci un po’ d’anni fa (quasi 15) La storia che sta per iniziare &egrave vera, sia a me sia mia moglie ci a cambiato la vita.

Io mi chiamo Nico mia moglie si chiama Paola, (premetto Paola &egrave alta 170 cm. 4à di seno capelli rossi, fisicamente &egrave molto attraente) l’anno che successe il fatto era 1987 allora io avevo 26 anni Paola n’aveva 25.

Eravamo appena tornati dalle vacanze estive e avevamo ancora qualche giorno di ferie, stavamo ritemprandoci dello stress vacanziero quando suonò il telefono era un’amica di Paola (Luisa, una bella donna capelli neri a caschetto statura media seno dalle magliette che sovente porta penso sia una 3à) che doveva chiederle un favore (poiché mia moglie &egrave una provetta sarta) di taglio su un vestito di suo marito, cosi si misero d’accordo per il pomeriggio.

Finimmo di pranzare e ci avviammo in macchina (poiché Paola non ha la patente devo sempre portarla io) verso la casa di Luisa.

Appena arrivati nella sua villetta ci sistemiamo in taverna a causa del caldo l due donne incominciarono con delle misure a dei pantaloni, io guardai la televisione, sarà trascorso quasi ‘ d’ora quando suonarono al cancello, Luisa andò a vedere, erano due neri che dicevano che li mandava la ditta fornitrice del gas per un controllo, poiché c’erano state delle segnalazioni di perdite, loro fecero vedere a Lei un tesserino e poi assicurò che era OK e li fece entrare.

Appena che erano entrati e chiusa la porta d’ingresso puntarono verso Luisa un coltello e minacciandola di farle del male se non davamo subito a loro del denaro, svuotato il mio portafoglio e quello di Paola e Luisa arrivammo a 200.000 ‘ e tolti orologi fedi catenelle orecchini braccialetti e le poche gioie che Luisa teneva in casa, i due non contenti (forse speravano di più visto la villetta com’era costruita) cominciarono a malmenarmi calci pugni, sotto la minaccia del coltello ci trascinarono in taverna pensando che lì ci dovesse essere dell’altro, dopo ancora botte date a me dissero alle donne che mi avrebbero fatto ancora male se non dicevano dove tenevano altri gialli e danaro, dopo le implorazioni delle due donne che in casa non c’era più niente si convinsero e mi lasciarono, sarà passato circa 5 minuti mentre i due parlottavano tra loro in una lingua a me sconosciuta, ma notai nel loro sguardo verso le due donne che non prometteva niente di buono.

Uno di loro quello che a vista sembrava il più giovane (avrà avuto 20 anni) venne verso di me e puntandomi alla gola il coltello ordinarono alle donne di spogliarsi completamente, io tentai una reazione e sentii la punta del coltello sulla gola e cosi mi fermai, mentre vedevo le due donne spogliarsi, appena che furono nude presero le calze di Paola e mi legarono le mani e poi sopra la trave di legno che sosteneva il soffitto, appena che io fui messo in modo di non recare più nessun fastidio a loro si gettarono sulle due donne toccandole mettendo le loro mani nere nelle loro parti intime e nel frattempo si spogliarono anche loro facendo vedere a me i loro cazzi poi il più anziano dei due (avrà avuto 30 anni) mi disse con un italiano rozzo:

Nero anziano: dimmi quale &egrave tua moglie.

Io non parlai e di conseguenza mi arrivò un calcio nelle palle, non caddi per terra perché ero sostenuto dalle calze che erano legate alla trave, Paola disse:

Paola: sono io sua moglie

Nero anziano: Bene guarda come tua moglie viene scopata da un sporco negro.

E i due presero le donne e le fecero sdraiare su un tappeto proprio davanti a me ci sarà stato circa 150cm. tra me e loro, e vidi entrare quel grosso cazzo nella figa di mia moglie, la quale si lamentò perché le faceva male e anche Luisa si lamentava mentre veniva penetrata dall’altro nero anche lui ben dotato.

Mentre quello che possedeva Paola ogni tanto so voltava verso di me dicendomi

Nero anziano: scommetto che questa troia non ha mai preso un cazzo cosi grosso.

Io per carattere sono un po’ ribelle gli risposi:

Nico: il mio &egrave più grosso del tuo.

L’uomo si fermo sfilo il suo cazzo dalla figa di mia moglie e venne verso di me, mi slacciò la cintura e mi abbassò pantaloni e mutande fino alle caviglie, guadò il mio cazzo e disse:

^ niente male, vorrei vederlo in tiro ^

E si voltò ancora verso Paola e cominciò ancora a possederla, pero questa volta quando infilò il suo cazzo dentro mia moglie questa non si lamentò come prima.

E nel frattempo vidi l’uomo che stava succhiando le tette a Paola, io sapevo che si sarebbe eccitata, lei si divincolava sotto di lui perché anche lei non avrebbe più resistito (dovete sapere che quando a Paola vengono succhiate le tette non capisce più niente va in estasi) e questo lei lo sapeva benissimo, sarà passato dieci minuti che il nero stava scopando Paola quando la vidi alzare il bacino e mettere le mani sul culo dell’uomo per sentire meglio il suo cazzo, l’uomo sentendo che lei partecipava comincio a scoparla con più foga e lei comincio a mugolare.

Io vedendo il cazzo di quel nero che entrava ed usciva dalla sua figa non so cosa mi prese, sentii il mio cazzo che cominciava ad indurirsi fino a diventare duro al punto tale che era pronto ad esplodere, quando l’uomo si voltò di nuovo e mi vide in quelle condizioni fece una grossa risata e disse qualcosa al suo compare nella loro lingua. I quali si fermarono e fecero vedere alle donne la mia eccitazione, Luisa mi guardò con sorpresa per le mie misure (questo particolare me lo disse dopo) mentre Paola mi guardò in uma maniera come dire ” cosa mi stia combinando”, i due dopo le risate cominciarono ancora a scopare le donne, ma io vedendo il nero che penetrava Paola in un modo adesso più lento e costante fino ad estrarre il cazzo e poi infilarglielo di colpo, mi eccitavo sempre di più e non sapevo cosa mi stava succedendo, poi spostando lo sguardo verso Luisa e vedendo anche lei che veniva scopata più con foga, io non ne potevo più sentono che stavo per scoppiare, sudavo freddo volevo pensare ad altro ma con quello che stavo vedendo non era facile.

Sentii il nero che era sopra Paola ansimare capii che era venuto dentro mia moglie (per fortuna Paola prende la pillola non sapevo se Luisa la prendeva) ma non si fermava nel suo movimento, dopo circa un minuto vidi che intorno al suo cazzo cominciò a formarsi una schiumetta bianca e Paola si dimenava ancora di più, mentre Luisa cominciava adesso a dimenarsi e mugolare e nel frattempo il nero che scopava Luisa era gia venuto prima del suo compare.

Poi decisero di scambiarsi le donne il giovane a Paola e l’altro a Luisa, dato che il più giovane a detta di Luisa era gia venuto 2 volte disse a Paola sempre con un italiano rozzo di prenderglielo in bocca (lei non &egrave mai stata portata a fare pompino e poi le faceva schifo lo sperma) lei si rifiutò dicendogli di lavarsi almeno, lui la prese per i capelli e la tirò verso di lui spingendo il suo cazzo verso la bocca di Paola e dicendogli di leccare le tracce di sperma, lei chiuse la bocca e come incitamento gli arrivò una schiaffo ma lei sempre con la bocca chiusa, io gli diedi del bastardo allora lui con calma prese il coltello mi afferrò il mio cazzo che era duro come il marmo e vo poso sopra la lama del coltello e disse a mia moglie:

Nero giovane: se non fai come ti dico ti troverai un cornuto senza cazzo.

Paola: va bene ma non fargli del male farò tutto quello che vuoi.

Nero giovane: cosi si comincia a ragionare

Tirai un sospiro di sollievo quando allontanò la lama dal mio cazzo, e si posizionò davanti a me per farmi vedere come mia moglie lo spompinava, devo dire che il cazzo dell’uomo entrava appena nella sua bocca, lui aveva preso una cadenza lenta avanti e indietro che quasi soffocava Paola, con una mano le teneva la testa e l’altra le palpava le tette. Penso che per lei questo doveva essere un vero supplizio che durò quasi 20 minuti (dato che avevo proprio davanti a me sul muro l’orologio) poi vidi che mia moglie portò le mani sulle sue gambe per togliersi il cazzo dalla bocca ma lui le tenne ferma la testa, capii che stava venendo e vidi dai lati della bocca colare un po’ di sperma mentre lui rideva e rivolgendosi a me disse:

Nero giovane: sai tua moglie e proprio una gran troia!

Volgendo lo sguardo verso Luisa vidi anche lei che stava spompinando l’altro nero e anche lui le venne in bocca, al contrario di mia moglie bevve tutto ed era lei a tenere ferma la base del cazzo con le mani.

I due neri si misero in disparte, si vestirono presero il loro bottino di soldi e gioielli, il nero giovane prese il coltello e taglio la calza che mi reggeva sulla trave ed io caddi a terra ancora con le mani legate, appena mi alzai lui notò che avevo ancora il cazzo duro e girando la lama dall’altra parte mi diede un colpo violento col manico del coltello nello stomaco, io caddi ancora per terra loro dissero qualcosa ma io non sentii niente, sentii solo la porta sbattere erano andati via. (questa sottile violenza &egrave durata circa 2 belle ore abbondanti)

Mia moglie mi slegò e comincio a baciarmi chiedendomi scusa, perché non sapeva spiegarsi cosa le era successo.

Intanto Luisa che era andata a chiudere la porta a chiave venne anche lei verso di me, e cominciò a massaggiarmi lo stomaco che mi faceva ancora male, e anche lei si accorse che avevo ancora il cazzo in erezione, io mi sentii prendere il cazzo in mano e Luisa cominciò a farmi una sega, Paola come si accorse disse:

Paola: Luisa cosa stai facendo?

Luisa: ti meravigli che gli stia facendo una sega a tuo marito, mentre ci siamo fatte scopare due neri ben dotati, lui oltre averle prese &egrave dovuto stare a guardare, vedi che cazzo si ritrova gonfio.

A quelle parole e la sega che Luisa mi stava facendo venni sporcando ulteriormente il tappeto.

Ci demmo una bella pulita tutti e tre, e incuranti delle nostre nudità ci sedemmo al tavolo per bere un cordiale per tiraci un po’ su e incominciammo a discutere.

Paola: scusami Nico non so cosa mi sia successo, al principio provavo schifo per quello che quell’uomo mi stava facendo poi quando a incominciato a succhiarmi le tette non ho capito più niente ed &egrave stato in quel frangente che ho cominciato a provare piacere, prima che lui mi venisse dentro io ero già venuta 2 volte, mentre per il pompino che ho dovuto fare all’altro nero, pulirgli il cazzo del suo sperma non &egrave stato bello il massimo &egrave stato quando mi &egrave venuto in bocca, pensavo di vomitare il sapore &egrave acre per fortuna che deglutendo un po’ di saliva il sapore si attenua.

Nico : una cosa io non ho capito, quando ero per terra del colpo allo stomaco i due hanno parlato, ma non ho capito cosa hanno detto?

Mia moglie abbasso lo sguardo e divenne rossa in volto e disse:

Paola : il nero anziano mi disse: di a tuo marito se non vi abbiamo fatto il culo lo deve a te perché hai proprio scopato bene, di lasciarti e andare con loro che mi avrebbero fatto scopare tutti i giorni, in fin dei conti dovevo fare la loro puttana e la cosa che mi fa arrabbiare adesso &egrave che io ho goduto e sarei pronta farlo ancora con altri uomini.

Nico : il fatto che anch’io mi sono eccitato quando ti stavano scopando avrei voluto partecipare, mi piaceva vederti godere, quando Luisa mi faceva la sega ho rivisto la scena quando ti scopava e vedevo lo sperma uscire dalla tua figa e in quel momento venni sporcando le mani di Luisa.

Luisa : Paola tu dici che hai goduto 2 volte prima che lui ti venisse dentro, mentre quello che scopava me, come me lo mise dentro venne quasi subito mi sembrava un fiume in piena niente da vedere con quella di Gianni (il marito di Luisa) che &egrave normale, dopo essere venuto non si fermo continuò sempre con lo stesso ritmo sentendo quel “cic ciac” del suo cazzo nella mia figa cominciai andare fuori testa ed venni e volevo che non si fermasse più, mentre l’altro era più lento ma instancabile, mi disse che quando stava per venire me lo avrebbe messo in bocca, Gianni adora quando lo faccio venire in bocca.

Nico: basta cambiamo argomento mi &egrave tornato ancora duro!

Luisa : Paola io ho ancora voglia prestamelo tu te lo scopi stasera.

In un baleno mi sedette sulle ginocchia offrendomi la sua figa, era ancora umida, forse i discorsi che stavamo facendo o le dimensioni dei cazzi dei neri il mio entro con facilità.

Luisa : Nico neanche tu scherzi a dimensioni.

Intanto mi alzai sempre dentro di lei e la appoggiai sul tavolo mettendola alla pecorina, mia moglie venne verso di me un po’ rabbuiata in viso, io la baciai subito sulla bocca e le dissi che la amavo, non so cosa sia stato perché era la prima volta che scopavo Luisa o ancora pensavo ai neri che scopavano Paola, che venni in un baleno con il rammarico di Luisa.

Mia moglie era li che mi guardava mentre toglievo il cazzo dalla figa di Luisa e con lo sperma che colava per terra, io mi avvicinai verso di lei, capi le mie intenzioni mi fece di no con la testa io le misi le mani sulle spalle e al feci inginocchiare e le puntai il cazzo verso la bocca lei la chiuse, io le sporcai le labbra di sperma e premendo il cazzo sulla sue labbra fini per aprirla e cominciò la leccarmi il cazzo, io mi sentivo un po’ in colpa verso Luisa, la chiamai e la feci sedere sul tavolo a gambe aperte come si sta dal ginecologo e incominciai a leccargli la figa, quando venne Luisa venni anch’io in bocca di mia moglie, strano ingoiò tutto per me quel giorno mia moglie si disinibii.

Quando ci siamo ricomposti dissi a Luisa:

Nico : cosa dici stasera a Gianni dei soldi e gioielli mancanti

Luisa : non so qualcosa mi verrà in mente, fatemi riposare un attimo e poi ci penso.

Paola : se hai bisogno di una mano telefona, fammi sapere.

Alle ore 20.00 uscimmo da quella casa dove abbiamo passato attimi di terrore e momenti di inebriatessa.

Arrivati a casa facemmo tutti due una doccia, io venendo lei sotto la doccia e ancora pensavo a quei due entrai anch’io e la scopai di nuovo, la quale mi diceva mentre la scopavo se mi piaceva ancora vederla scopare con altri uomini ed io le dissi di si e venimmo assieme.

Segue:

Nico e Paola

NB: gradirei che qualcuno mi desse un suo parere, accetto tutto meno che insulti.

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