Dai Nonni

Nella mia confusione mi distesi sul letto a pensare e ancora non ci credevo. L’ eccitazione però mi era rimasta e non riuscivo neanche a masturbarmi date le mani ingessate.
Ad un certo punto guardando ai piedi del letto vidi una macchia bella grossa di roba densa e biancastra. Ripensando a prima era proprio sotoo a dove si trovava mio nonno quindi’ Provavo quasi schifo ma avevo la tentazione di avvicinarmi ad annusare: non avevo mai sentito o toccato lo sperma di un anziano. Volevo almeno sentire di cosa odorava. Scesi dal letto e mi avvicinai col naso: l’odore era quello solito dello sperma che io non disdegnavo ma l’ idea che fosse di mio nonno era quasi un tabù. Dopo 5 minuti di esitazione ero eccitata e non ho resistito: appoggio la lingua e assaggio. Era dolciastro. Mi stavo eccitando ancora di più e alla fine lo leccai tutto. Era buono ma io alla fine mi sentivo veramente una schifosa con tanto senso di vergogna. Sarà stata la lunga astinenza di questi anni?? D’ altronde io ero ancora verginella e avevo provato solo sesso orale e ditalini’ma chissà!!
Però adesso ero veramente vogliosa e il fatto di non potermi masturbare mi assillava. Mi guardai in giro ed ebbi un’idea: vidi il pomello finale della gamba del letto e mi illuminai pensando subito a se dermici sopra. Era grosso però e penso che la mia verginità stava andando a farsi friggere. Ma non mi interessava: ero talmente bagnata che non fece neanche fatica ad entrare. Cominciai ad andare su e giù a gambe aperte restando in piedi e strusciando il clitoride ogni volta che uscivo.
Dopo 10 minuti di lavoro intenso si apri la porta e mi ritrovai mio nonno impalato che mi guardava.Mi tolsi immediatamente facendomi anche un po’ di male vista la velocità e guardandolo non seppi cosa dire. Neanche lui dal momento, ma poi mi guardò e mormorò: ‘ Eri bellissima su quel coso’ e si avvicinò ad accarezzarlo e sentire quanto umore c’era sopra ‘ Mi dispiace per prima, lo so che sono stato un porco ma mi eccitavi, mi hai sempre eccitato. E poi ho sbagliato ad andare via lasciandoti in quelle condizioni senza pensare che anche tu avevi bisogno di sfogare un po’ la tua eccitazione. Ero tornato per dirti questo.’ Poi mi chiese:’ Ma tu non mi avevi detto di essere ancora vergine?? E ti infili quel coso così grosso??. Gli dissi arrossendo: ‘ Con le mani così &egrave l’ unica cosa che mi &egrave capitata e non mi dispiaceva.’ Mi chiese: ‘Se vuoi ti lascio continuare, ma posso restare a guardare?? Non me lo feci ripetere e annuii. Ero troppo eccitata. Mi rimisi sopra al pomello e iniziai a riandare su e giù e guardando mio nonno mi eccitavo ancor più sapendo di essere desiderata ma non posseduta. Ero io che conducevo il gioco. I suoi pantaloni erano gonfi e poco dopo si abbassò inziando a leccarmela. Io scendevo e salivo da quel coso e mio nonno mi laccava il clitoride che era gonfissimo. Ci misi solo 3 minuti a venire e ancora gaemente di piacere mi tolsi esausta distendomi a gambe aperte sul letto. Lui mi seguì e mi leccò tutto il piacere bevendo ed infilandomi la lingua fino in fondo sia nella figa che nel culo.
Poi si sedette in parte e mi accarezzò. I suoi pantaloni erano macchiati e rigonfi e non smettevo di guardarli. Al ch&egrave mi disse:’ Tesoro, cosa ne dici di ricambiare il piacere al nonno?? Mentre mi diceva la frase si era già abbassato i pantaloni. Ero attonita davanti a quel membro e non riuscivo a dire né si ne no. Mi disse: ‘ Non ti preoccupare ti aiuto io!.’
Mi prese la testa e me la portò a contatto col suo cazzo iniziando a scoparmi lentamente in bocca. Io leccavo e ciucciavo senza pensare a quello che stavo facendo ma mi piaceva. La foga si faceva sentire sempre più e non ci mise tanto ad inondarmi la gola e la bocca di sperma caldo che io mandai giù fino all’ ultima goccia.
Poi si tolse, mi guardò arrossendo e se ne andò di corsa. Ero allibita e non capivo questo comportamento ma penso si fosse vergognato di ciò che aveva fatto. Anch’io un po’ ma al momento ero ancora confusa ed eccitata