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Racconti erotici sull'Incesto

la zia oscenamente porca

By 11 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La casa dei miei vecchi era un porto di mare e quand’ero bambino , chiamavo tutti ‘ zio o zia ‘ l’unica vera era zia maria , che cito in questa mia avventura . aveva avuto la fortuna di sposare un uomo facoltoso che viveva in riviera in una bella villa e si era trasferita in quel paradiso .
immersa in un bel parco , clima ideale sia in estate e specialmente in inverno .
era rimasta vedova giovane e viveva con l’unica figlia che chiamerò lea’.. il marito le aveva lasciato un ricco patrimonio che le consentiva di vivere agiatamente . avevo conservato di lei un bel ricordo ( mi faceva sempre dei bei regali ) e c’incontravamo solo quando per lavoro ero da quelle parti , a volte approfittavo per andarle a trovare perché la zia , anche se aveva una certa età , era molto giovanile ed era ancora una bella donna sempre affamata di cazzo . la figlia frequentava l’università e non avendo problemi economici , se la prendeva molto comoda , studiava con una voglia’ .in compenso era una gran bella fighetta . siccome ci vedevamo saltuariamente , ogni volta mi sembrava più figa . ero andato a casa loro un venerdì pomeriggio , le due donne mi avevano accolto con baci ed abbracci , abbiamo bevuto qualcosa di fresco e poi lea &egrave uscita .
&egrave venuta a salutarmi , indossava un paio di calzoni attillatissimi a vita bassissima’ un top che le copriva appena il seno . ci siamo scambiati un bacio sulla guancia ,ma non ho resistito . accarezzandole l’addome ho infilato una mano nei calzoni e con il dito medio le ho toccato l’inizio della vagina . non se l’aspettava e sorridendo ha sussurrato ‘ ti piacerebbe ehhh ? ‘ e se n’&egrave andata
non mi vergogno a raccontarlo , zia maria aveva dieci anni più di me e quando andavo a trovarla non mi facevo pregare per scoparla .
ero arrivato stanco e sudato ed avevo chiesto di fare la doccia . in quella casa tutto era faraonico . dopo la doccia mi ero messo un paio di bermuda ed un maglietta . la zia aveva preparato delle bevande che abbiamo consumato al fresco adagiati su delle poltrone di vimini .
zia indossava un abito corto mezzo sbottonato , ha sempre avuto un seno prosperoso che il reggiseno conteneva a fatica .
dalla vita in giù era aperto , una mutandina bianca nascondeva il triangolo pubico le cosce erano in bella vista’. non riuscivo a staccare gli occhi da quello spettacolo . zia se n’era accorta ma non ha fatto niente per coprirsi . mi ha preso sottobraccio facendomi fare un giro nel parco . sentivo una bella tettona sul mio corpo , il mio socio si &egrave agitato , la zia l’ha notato , si &egrave seduta su di una panchina , ha visto il cazzo in tiro ed da sotto i bermuda ha infilato una mano .
‘ sei ben fornito ‘ mi sono abbassato per darle un bacio sulla guancia ma la porca mi ha baciato
a lingua in bocca . ad ogni bacio la sua mano lo stringeva ‘ aveva voglia .
l’ho fatta alzare mi guardava con uno sguardo da porca ‘ cosa vorresti ‘
‘ quello che sto palpando , &egrave bello duro chissà che bello sentirselo nell a figa ‘ le ho sbottonato l’abito un capezzolo stava uscendo e me lo sono succhiato . mi smanettava piano il cazzo , ho infilato una mano nelle mutandine , le fessura era umida e non ho fatto altro che infilare un dito . al primo tocco si &egrave irrigidita strozzandomi il membro
‘ se lo stringi così non posso dartelo , me lo stacchi ‘
senza dire niente si &egrave tolta l’abito e le mutande , si &egrave girata mettendosi in ginocchio sulla panchina offrendomi lo spettacolo del suo bel culo . in mezzo alle cosce spuntava la barbetta di peli scuri .
con una mano le ho stretto un seno e con l’altra le sbattevo il cazzo duro sul culo . ha girato il viso sorridente ‘ invece di sbatterlo sul culo sbattilo dentro ‘ ‘ in che buco lo preferisci ‘
ho sentito una risata sguaiata ‘ me lo devi mettere in tutt’e due scegli tu dove cominciare ‘
con una mano ho aperto la figa già bagnata , ho infilato il pene per bagnarlo bene , ha cominciato subito a muoversi , ma quando l’ho sentito bello bagnato l’ho sfilato sbattendoglielo letteralmente in culo . ‘ fai piano me lo sfondi !!! ‘ che porca , aveva un buco che ci passava un treno e faceva la verginella’l’ho posseduta con forza , lo spingevo dentro finch&egrave il mio ventre si scontrava con le sue chiappe , tutto il suo corpo vibrava scosso dai miei colpi micidiali , la sentivo gemere oscenamente , vedevo le tettone ballonzolare da tanto la pompavo . mi sono fermato un momento per prendere fiato , sentivo il suo ano pulsare da solo’
‘ come sei porca zia , hai il culo fremente ‘ e ridendo ancora sguaiatamente
‘ lo so che sono porca , ma il tuo cazzo mi fa godere ,continua , sfondami e sborrami dentro ‘
me la sono montata con tutta la forza e voglia che avevo . si gustava l’inculata , vedevo quel culo ondeggiare da tutte le parti finch&egrave sono venuto annaffiandolo .
si &egrave fermata piegata respirando affannata , il suo corpo era scosso e quando si &egrave calmata
‘ che bella sborrata mi hai scaricato , avevi la scorta del cammello ‘ si &egrave seduta velocemente prendendo in bocca il cazzo e pulendolo ‘accuratamente . si &egrave alzata per baciarmi , mi sono ritratto
‘ non voglio la mia sborra in bocca ‘ le ho succhiato i capezzoli tesi e turgidi per il piacere . abbiamo continuato a passeggiare nel parco , le tenevo una mano sul culo palpeggiandola .
‘ ti ho fatto male ‘ ‘ nooo , mi hai fatto godere , però mi sento ancora la figa bagnata ‘
tra passeggiare e sostare siamo stati nel parco un’ora . in una fontanella c’era un putto di pietra e dal pene usciva uno zampillo . si &egrave bagnata una mano passandola sulle grandi labbra e nell a figa ed io mi sono sporto per sciacquarmi il cazzo impastato dalla sborra residua . ha assistito alla scena sorridendo e leccandosi le labbra ‘ chissà adesso com’ &egrave bello fresco ‘ si &egrave seduta sul bordo della fontana stringendo il pene tra le labbra , con la lingua leccava la cappella , ha alzato gli occhi sorridenti e vogliosi ‘ posso spompinarti ? ‘ e senza attendere risposta se l’&egrave infilato in bocca succhiando , leccando e strapazzando quella povera cappella . con una mano lo smanacciava velocemente e con l’altra spremeva i coglioni facendomi quasi male , se lo picchiava sulle labbra , ma la sua bocca era una macchina aspirante . tanto ha fatto e succhiato che si &egrave gustata una bella sborrata . al primo lancio violento ha stretto le labbra ma qualche goccia le colava fuori , ha ingoiato il malloppo per poi raccogliere con la lingua le gocce . mi ha preso sottobraccio per andare in casa ed ha voluto fare la doccia insieme
‘ zia solo la doccia , non sono capace di venire a raffica ‘
nonostante l’età aveva un corpo tonico , le tette belle grosse e sode non erano cascanti . l’ho insaponata tutta infilando un dito in culo e lavandolo accuratamente , le ho lavato la figa facendo entrare lo spruzzo della doccia e con un dito la lavavo dentro’
‘ sai gigi che sei un porco , vuoi lavarmi e me la stimoli ‘
a sua volta mi ha lavato il cazzo’.puliti freschi e rivestiti , ha preparato la cena .
si era vestita in modo semplice ma di buon gusto , si era truccata sembrava più bella e più giovane di quanto l’avevo vista arrivando .’ come ti sei fatta bella ‘ ha posato le labbra sulle mie
‘ l’ho fatto per il mio bel nipote che mi fatto godere come una troia ‘ in poco tempo ha organizzato un’ottima cenetta ed ha gradito i complimenti . abbiamo mangiato su un terrazzo da cui si godeva un panorama incantevole , il tetto era fatto da piante rampicanti c’era un’arietta deliziosa . abbiamo bevuto il caff&egrave per poi parlare a lungo e di cose serie . come ho già detto , ci vedevamo saltuariamente , lei faceva vita ritirata ed era l’occasione per metterla al corrente delle novità .
‘ zia vieni in braccio , ho voglia di baciarti ‘ ha alzato la gonna mostrando le cosce e sedendosi su di me , ci siamo baciati sensualmente . la sua lingua sembrava di fuoco tanto saettava nella mia bocca , mi accarezzava , ha infilato una mano nella camicia pizzicandomi il petto . le ho messo una mano tra le gambe aveva indossato un perizoma che le passava proprio sulle grandi labbra , ho messo un dito ‘ non ti fa male sulla figa ‘ con uno sguardo da porca ‘ dici che può farmi male ? ‘
si &egrave alzata sfilandoselo e stando in piedi me l’ha offerta . il boschetto la ricopriva , ma l’ho coperta di bacetti , con due dita se l’&egrave aperta , così era un bel succhiare’ le ho slacciato il reggiseno
‘ come sei appetitosa zia ‘ i suo occhi splendevano vogliosi . l’ho stretta a me palpandole il culo bello sodo . i seni avevano delle grandi aureole ed i capezzoli tondi , li ho tormentati con la lingua , il mio socio si &egrave impennato , lei con una coscia lo sfregava
‘ stenditi voglio gustarla tutta ‘ tenendola aperta con due dita , riuscivo a gustarmela , ad ogni leccata era un gemito . il clito era nascosto da due lembi di pelle rosea come la figa , le ho scostate . con la punta della lingua lo stimolavo ed &egrave uscito , l’ho stretto tra le labbra , il suo corpo &egrave sembrato scosso dalla corrente
‘ sìì gigi , sììì ti prego mi piace continua , mi &egrave sempre piaciuto sentirmelo leccare ‘
con le labbra lo slinguavo, lo succhiavo , spingeva l’addome per farselo succhiare
‘ sto venendo . &egrave meglio di una chiavata ‘ i suoi brevi spruzzetti mi bagnavano le labbra , ho cercato di spostarmi per darle in mano il cazzo , lo scappellava piano , la cappella era coperta di goccioline ‘ gigi ci facciamo un bel 6 9 ? ‘ abbiamo dovuto andare sul letto per stare comodi , come ha visto il cazzo impennato l’ha fatto sparire in bocca , si divertiva con la labbra a stringere la base della cappella , era un piacere straordinario che mi stimolava a succhiarle la vagina come meglio so fare . si muoveva facendola scorrere su tutta la bocca , continuava a venire muovendosi ed ansimando .
‘ ti piace zia , la prossima volta me la prepari rasata , con questi peli non riesco a succhiarla ‘
si &egrave girata a cosce spalancate per godersi una pecorina ‘ mi rinfreschi la porcellina ? ‘ le ho fatto succhiare il cazzo per poi infilarlo nel suo ventre vibrante cercando di stare fermo e facendolo pulsare , si muoveva piano per gustarselo , le facevo scorrere un dito nel solco anale , un fremito l’ha scossa tutta ‘ ti darò anche quello , prima finiamo quello che stiamo facendo ‘ tenendola per quel gran culo che aveva , la sbattevo con forza infilando quasi tutta la cappella per poi spingerla dentro , tutto il suo corpo era scosso dalle penetrazioni . la sentivo sbuffare, gemere , m’incitava a chiavarla ‘ forte gigi , forte , spingi sfondami che voglio godereee ‘
ha abbassato le spalle alzando il culo , ma il cazzo più di quello non poteva entrare’ la tenevo contro me sbattendola , ma sopportava i colpi che le davo . ‘ gigi sto venendo come una fontana , lo senti il mio lago ‘
‘ zia vegooo anch’io , ti sborro tutto dentroooo ‘ ha spinto indietro il corpo per non perdere il liquido vizioso’il pene si &egrave sfilato da solo , si &egrave stesa su di me baciandomi , coccolandomi ‘
‘ a volte gigi mi ricordo quando venivo a casa tua a trovarti , eri un trottolino che correva per casa e la tua mamma come mi voleva bene ‘ si era fatto tardi , ma la zia ha detto
‘ facciamone ancora una , l’ultima così dormo felice e soddisfatta ‘
il suo bel culo sodo e armonioso mi attraeva e prima me l’aveva promesso
‘ zia mi avevi promesso il culo , adesso lo voglio ‘ e ridendo sorniona ‘ trattalo con delicatezza ‘
si &egrave messa bene in ginocchio , ho infilato il pene nella vagina per bagnarlo , l’ho spennellato nel solco anale , sul buco ed ho appoggiato la cappella luccicante sul buco magico tenendo aperte le chiappe . alla prima spinta la cappella &egrave entrata , in quell’antro del piacere
‘ ohhhh gigi che bello come l’hai infilato bene , continua vieni dentro tutto ‘ mi piace sempre far godere le mie partner senza premura , tutto il suo corpo era scosso dalle mie infilate e dal piacere , sentivo il respiro affannoso ‘ ho messo un dito sulle grandi labbra della figa , erano umide , le ho accarezzate ‘ hai la figa che sbrodola ‘
‘ lo so , la sento godo in tutti i buchi , non fermarti , montami voglio godereeee ‘ alle nostre spalle c’era la porta , l’ho sentita aprire e mi &egrave venuto un accidente . la zia aveva il capo chino ed era nel mondo dei sogni , &egrave passata vicino a me lea la figlia e mi ha fatto segno di stare zitto sorridendo . si &egrave spogliata , questo sì era uno spettacolo , un corpo da favola , la fighetta completamente rasata e rosea sembrava quella di una bimba e le tette , sode e ben fatte .mi ha dato una bacio sulla bocca , poi &egrave andata davanti a sua mamma per baciarla sulla bocca . ho sentito il culo della zia stringersi e strozzarmi il cazzo ‘ lea passandomi vicino ‘ gigi ti aspetto dopo ‘ ed &egrave sparita .
nonostante la sorpresa ho finito ‘ diligentemente ‘ il mio compito di sfondamento eseguendo un’inculata con i fiocchi . povera zia la stavo martoriando sbattendo il mio ventre contro le sue chiappe con forza , ad ogni botta il suo corpo vibrava , la sentivo respirare ansimando ma finalmente sono venuto allagandole il culo . ho sfilato il pene , zia &egrave rimasta ferma in ginocchio respirando a fatica , le massaggiavo l’addome baciandole la schiena’ mi faceva quasi pena , cercava il piacere e l’avevo sbattuta come una qualsiasi troia . quando si &egrave rilassata , mi ha baciato sulla labbra ‘ gigi mio mi hai distrutto ma mi hai fatto godere come una’. &egrave stata un po’ tranquilla e poi ‘ gigi mi sbaglio o &egrave passata lea ‘ ha riso divertita ‘ ci ha visto al lavoro ci ha baciati ed &egrave andata a dormire ‘
l’ho accarezzata , baciata ‘ per oggi zia sei a posto ‘ ‘ sì tesoro mio riposati e carica le batterie ‘ l’ha detto palpandomi il cazzo . dire che ero sfinito &egrave dire poco . avevo lavorato tutta la giornata , zia maria mi aveva spompinato e spremuto tutta la sborra che avevo nei testicoli’ sono andato in camera mia per prendere l’accappatoio e farmi una salutare e prolungata doccia . passando davanti alla camera di lea ho visto l’abatjour accesa e sono entrato .
era stesa sul letto nuda , mi ha sorriso e accarezzandomi una coscia ‘ vorrei provarti anch’io ‘
‘ lea dolcezza , puzzo di tutto , sono sfinito, lasciami fare una bella doccia ‘
il getto dell’acqua quasi fredda mi ha dato una scossa e mi ha tonificato , dopo essermi lavato per bene e a fondo , sono stato sotto il getto per gustarmi le sferzate dell’acqua .
dopo essermi asciugato , nudo sono andato davanti allo specchio per pettinarmi .
ho visto specchiato il voto di lea , ha appoggiato il mento su una mia spalla ed il suo corpo nudo su di me accarezzandomi e baciandomi dolcemente , ha accarezzato il cazzo
‘ come sei bello gigi , lo so che sei stanco e distrutto , dammi solo un bacio , uno solo ‘ mi sono girato , che piacere sentirmi contro il suo giovane corpo , profumava di fresco e di pulito’ ci siamo baciati con passione palpandoci.
che piacere sentirmela tutto vicino . le nostre lingue si cercavano, il cazzo si &egrave impennato e se l’&egrave messo tra le cosce gustandolo . poi si &egrave ritratta
‘ buonanotte gigi , ricordati che domani sei solo per me ”
il seguito ve lo racconterò nella 2′ parte’

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