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Racconti erotici sull'Incesto

Lo zio

By 30 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve, mi chiamo Vesna, ho 23 anni e vivo in provincia di Trieste. Sono a detta di tutti una bella ragazza, alta 178 cm, bionda, occhi verdi, 4a di seno, fisico tonico perchè ho sempre fatto sport. Ho un ragazzo della mia stessa età ma la mia passione è sempre stata lo zio Riccardo, 59 anni, brizzolato, simpatico, bell’uomo. Fin da piccola ho avuto la passione per questo mio zio che mi giocava, mi comprava il gelato, mi portava al mare e mi riempiva di regali ad ogni suo viaggio per lavoro. ma veniamo a noi. Una domenica eravamo tutti riuniti per il pranzo e finito di mangiare sono uscita in giardino per prendere una boccata d’aria. Arrivata in orto vedo mio zio che sta facendo pipì e sacri numi…aveva un mostro in mezzo alle gambe! Il suo cazzo era lungo e grande di circonferenza da moscio, dentro di me pensai “Beata la zia”. Piano piano mi avvicinai per osservare meglio ma lui si accorse di me e sorridendomi mi disse “Scusa Vesna ma tutti e tre i bagni in casa erano occupati e non ne potevo più”. “Non preoccuparti zio – gli feci- ti capisco”. Il porco però non si copriva lasciava quel ben di Dio alla mia vista tanto che mi feci coraggio e mi avvicinai fino a tendere una mano verso quel mostro. Lui rimase interdetto ma non disse nulla. Lo presi in mano e delicatamente lo soppesai, lo massaggiai. Lo osservavo: sembrava quasi un braccio di bambino  e le sue palle erano grosse. Cominciai a menarlo sempre delicatamente e il mio servizio gli fece effetto perchè diventò subito duro e divenne un grosso bastone (saranno stati non meno di 25 cm di cazzo). Non capii più nulla, mi inginocchiai ed iniziai a leccare le palle a mio zio e piano piano lo annusai, lo baciai e lo leccai. “Ma che brava nipotina che ho” fu il commento dello zio al che io dissi “Zio voglio farti un pompino” (sono assai brava) “Accomodati” fu la sua risposta. provai a mettermi in bocca la cappella ma era veramente grossa, comunque alla fine riuscii a farmelo scivolare in bocca ed iniziai a lavorarlo di lingua ed a succhiarlo. “Uh che brava nipotina pompinara” gemeva lo zio ed io dentro di me fantasticavo su come fosse averlo dentro. Intensificai il lavoro di bocca e lingua e lo zio dopo un po’ mi venne in bocca con cinque o sei fiotti di denso sperma. Ingoiai tutto, era buono, dolce e presi anche due rivoli di sperma che erano fuoriusciti dagli angoli della mia bocca. “Sei stata veramente brava Vesna” mi disse lo zio. “Zio io voglio continuare a succhiartelo quando abbiamo voglia” “Si tesoro mio, sarà il nostro segreto” mi disse lo zio. Ma la mia mira era quella di farmi rompere il culo dallo zio, ma questa è un’altra storia.

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