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alla ricerca del proprio limite

By 26 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Alla ricerca del proprio limite.
Ho conosciuto Arianna casualmente cinque anni fa a Barcellona. La nostra storia è subito diventata seria, ci siamo innamorati al primo sguardo. Dopo una settimana lì, siamo tornati ognuno alle proprie case, ma noi non riuscivamo a stare lontani, così le ho proposto di venire da me e di convivere. Ha accettato. Oggi, siamo una coppia molto affiatata. Arianna è una bella ragazza, ventotto anni, quattro meno di me, non molto alta, mora capelli lunghi, terza di seno, bocca ampia e labbra da vero urlo. Ha letto è stata subito intesa, mi sono ritrovato una vera donna calda e ricca di passione. Abbastanza esperta ha subito messo in evidenza la sua disponibilità in ogni tipo di rapporto, aperta davanti dietro, e ottima pompinara, con lei non ci si annoia mai. Per tre anni le cose sono andate secondo i classici canoni del vivere di una coppia, poi lo scorso anno in vacanza al mare ho fatto una scoperta che decisamente cambiato la nostra vita. Un pomeriggio, lei è tornata in spiaggia mentre io sono rimasto un momento in casa ad attendere il proprietario che ci doveva dare una nuova bombola di gas per la cucina. Dopo circa una mezzora sono sceso in spiaggia e ho trovato solo il suo telo da bagno disteso sul lettino sotto l’ombrellone. Ho guardato un poco in giro e non vedendola ho dedotto che avesse deciso di fare una passeggiata, così pure io mi sono incamminato verso il fondo della baia, dove la spiaggia finisce dentro una pineta con un sottobosco molto fitto. Arrivato in prossimità della pineta e non trovandola me ne stavo quasi per tornare indietro quando la mia attenzione è stata attratta da due ragazzi di colore, che ridendo correvano dentro la boscaglia. Mi sono avvicinato in un punto dove sentivo provenire delle voci, e scostato un ramo ho fatto una scoperta che mi ha gelato il sangue: inginocchiata in mezzo a un gruppo di ragazzi di colore c’era Arianna che li stava spompinado di gusto. Per un momento sono stato tentato dall’intervenire convinto che lei stesse subendo un abuso, ma quando uno dei ragazzi ha schizzato in bocca e sul viso la sua semenza lei ha emesso un grido di piacere, ho capito che si stava divertendo.
‘ eevvvaiiiii sotto un’altro!!!’
Sono rimasto un poco a ammirare lei che li succhiava, mentre altri la facevano inginocchiare a quattro zampe e le toccavano e infilavano le mani in ogni buco del suo corpo nudo. Poi uno dei ragazzi si è inginocchiato dietro di lei e le ha infilato un membro di grandi proporzioni mentre lei ne teneva un altro in bocca. Ho sentito dentro di me una fitta di dolore e nello stesso tempo ero orgoglioso del fatto che lei stava dando piacere ha una decina di maschi tutti di colore con membri enormi, mi sono guardato il mio eretto, non era nemmeno la terza parte di quello più piccolo che la stava scopando, me ne sono andato. Dopo circa quattro ore è tornata, io ero rientrato in casa e vedendole entrare malferma sulle gambe le ho chiesto per quale motivo si era fatta sbattere da quei ragazzi. L’ho guardata, era sfinita, si vedeva che aveva goduto tantissimo e che le era rimasta della sborra fra i suoi lunghi capelli neri, anzi tutto il corpo era ricoperto di sborra. Mi ha fissato, poi senza dire nulla ha aperto l’armadio e presa la sua valigia ha cominciato a riempirla, l’ho fermata e gli ho chiesto di nuovo una spiegazione.
‘ ti amo da impazzire, sei l’uomo più meraviglioso che una donna possa desiderare, ma io, oggi, ho fatto una sconvolgente scoperta, non riesco a resistere al desiderio di farmi sfondare da ragazzi come quelli di oggi. Sono dei senegalesi, mi hanno scopato e aperto al massimo, ho goduto come una vera troia, e sono molto felice di questo, ne ho sfiniti una decina e ne sono fiera, ora mi rendo conto che tu non vorrai più avermi al tuo fianco. Ti capisco, ma è più forte di me, quando vedo un senegalese io vado via di testa, non desidero altro che di essere sfondata dalla sua mazza, quindi faccio la valigia e me ne vado.’ – Mi ha detto tenendo la testa bassa e con un filo di voce molto dispiaciuta.
Per un momento il mio cuore ha smesso di battere, solo l’idea di perderla mi ha letteralmente fatto morire.
‘ dove vai?, chi ti dice che io non ti voglia, se hai questo desiderio, allora cercherò di fare in modo che tu lo possa soddisfare, al massimo ti accompagno, o se vai da sola mi racconti tutto, ma non lasciarmi ti prego.’ Gli ho detto tenendo il suo viso fra le mie mani. Mi ha abbracciato forte, mi ha sommerso di baci.
‘ amore, ti amo, ti amo, amore mio TIAMOOO!!!!!!’ – Come impazzita a preso a baciarmi e stringermi a se. L’ho lasciata andare a fare una doccia, per il resto della vacanza non è più andata con i ragazzi senegalesi anche se poi, prima di partire, si sono accordati per una nuova Gang che, Kalambay, il tizio che l’ha conosciuta e scopata per primo, gli ha promesso di organizzare con un minimo di quindici maschi tutti di colore e rigorosamente extra dotai.
A questo punto dl racconto ho descritto tutte o quasi le mie impressioni, quindi lascio ad Arianna il compito di raccontare gli eventi successivi perchè è lei che li ha vissuti.
Come ha descritto Nico, il mio uomo, io sono Arianna, una normale ragazza con il vizio delle Gang con i ragazzi senegalesi che dalle nostre parti sono una comunità alquanto numerosa e ben inserita nel contesto locale. Dopo quel giorno al mare ero sempre in conflitto con me stessa, combattuta dal desiderio di rivivere quella emozione e la paura di ferire il mio uomo che amo e che amandomi anche lui mi ha consentito, almeno a parole di ripetere quel gioco. Dopo circa una ventina di giorni mi chiama Kalambay, il mio amico senegalese che per primo mi ha scopato facendomi scoprire il piacere di sentirsi riempire da un super cazzo che fino a quel momento avevo solo sentito raccontare in giro. Il sabato successivo aveva organizzato una Gang con una ventina di suoi amici, tutti rigorosamente senegalesi e super cazzuti, e per farmi capire che non sta scherzando mi manda attraverso una mail una decina di foto di ragazzi di colore tutti con delle mazze enormi. Alla vista di tanti cazzi neri resto sbigottita, sento lo stomaco molle, e mi si bagna subito la figa. Lo comunico a Nico e gli chiedo se possiamo partecipare. Lui mi dice che se voglio posso andare, lui deciderà al momento se partecipare o no. Il giorno della Gang, lui decide di partecipare, io in un primo ne sono contenta, ma poi appena entriamo in un casale dove si tiene la ‘ mia festa, ‘ mi rendo conto che lui si sentirà a disagio. In effetti lui si siede in disparte e vede me che appena entrata vengo salutata da tutti, con toccate e palpeggiamenti in ogni parte del mio corpo. Mi sento subito bagnata, la vista ti tutti quei maschi di colore con le loro mazze gia in tiro e in bella evidenza mi sta facendo letteralmente uscire di testa. Per un momento guardo verso di lui che mi abbozza un sorriso, poi Kalambay, mi fa inginocchiare e incomincia la festa.
‘.daiii bella vacca bianca.. succhia tutti questi cazzi….
Mi dice e si mettono tutti in fila per darmi le loro cappelle da succhiare. Per un momento regna un lieve imbarazzo da parte di tutti, la presenza di Nico li rende un poco restii, ma io mi scateno.
‘….. uhuhuhmumumhmumhm……. ssiiiiiii ‘……. ddddaaaiiiiii ‘..siiisiiiiii ‘..uhmhhhuihhhmmmmmm….
Stregata e resa incapace di dominare la mia irrefrenabile voglia di sentirli dentro mi scateno, come una ninfomane li succhio tutti, alcuni non resistono e mi schizzano addosso la loro sborra.

‘..ddddaaiiii…..ssiiiiiii ‘.eccoooo…sssschhiiizzzoooo…. bevi maiala!!!!!!……. sssiiii tutttaaa…. vaccca…..
Sentire gli schizzi in viso, sul corpo e il loro turpiloquio mi eccito e li incito ancora di più.
‘…ssisiiiiii ‘.. bastardiii… frociii… avantii spaccatemi la fica e il culooo…ssiiiiii ‘ vi voglio tutti dentroooo!!!..
Dopo averli succhiati si cambia posto. Mentre loro preparano per scoparmi io mi riprendo dalla fatica della succhiata, sento la sborra sul viso e sul mio corpo. Il profumo diverso da tutte quelle che ho bevuto fin ora è diverso, sa di speziato, acido, denso e cremoso. Mi eccito ancora mentre vedo che Kalambay, il mio amico si distende su di una panca, m’invita salire su di lui poi m’impalo il suo svettante cazzo dentro di me. Mi sento aprire, dilatare e sfondare, talmente tanto che appena la sua dura cappella colpisce il fondo della mia vagina godo e urlo.
‘.ssiiiiiii ‘……. vvennggoooo!!!!….orraaa ‘. gGGOOOOODDDOOOOOooo…….. ssssiiiii ‘……. ancoraaa!!!! Non devo nemmeno dirlo che subito mi mettono un durissimo cazzo in bocca e un o per mano, ne vorrei uno in culo ma Kalambay, lo vieta: ‘ prima io!’ Ordina a tutti, è chiaro che mi vuole spaccare lui il culo. Godo al solo pensiero! Mi sbatte e godo sempre più, poi dopo aver bevuto l’ennesima sborrata in gola lui esce da sotto, subito rimpiazzato da un altro e si mette dietro di me, sento il suo palo entrare deciso dentro di me mentre davanti mi sfondano. Sentirmi due cazzi dentro mi fa godere , vorrei urlare ma ho la bocca e le mani piene, faccio godere cinque maschi per volta, mi fa impazzire dal piacere che provo.
‘…..uhuhhuuhummuhhuhummum ‘….uhmumummummmhhmm………
Godo e faccio godere, sento il cazzo sotto scaricare dentro la mia fica un fiume di sborra caldissimo, mentre dietro Kalambay, mi sfonda il culo gridando e mi riempe del suo seme.
‘.sssiiiiiii ‘. vaccaa…SSSIIIIII ‘. TROOOIAAA ‘.TI SFONDDDOOOO!!!!!!…. SBORROOOOoooo……….
Uscito lui un altro prende il suo posto, poi un altro ancora e ancora, fino a che tutti mi scopano e godono dentro di me. Per circa tre ore sono la loro troia e l’oggetto di tutte le loro ingiurie e i miei buchi tracimano sborra a non finire. Poi dopo avermi fatto riposare Kalambay, decide di dare il via al gran finale, tutti si mettono in fila per incularmi e sborrare dentro di me. Incomincio a sentire una grande stanchezza, le gambe non mi sorreggono più, ma lui non demorde e mi fa inginocchiare su di un divano in modo che io li prenda tutti in culo. Alla fine sono stremata, aperta, sfondata e colo sborra dappertutto, lui aiutato da un altro, solo allora mi rendo conto che Nico se ne andato, mi prendono in braccio e mi riportano a casa. Sul portone mi sorreggono e quando Nico apre loro lo salutano.
‘ questa cagna stasera ci ha fatto veramente divertire, le abbiamo sfondato il culo e la figa, falla riposare che poi ne faremo un altra ancora più numerosa, non le basta mai.’
Guardo sfinita il mio uomo, che mi prende in braccio e mi porta direttamente dentro la vasca da bagno mi immerge con quello che resta dei miei vestiti perfettamente incollati al mio corpo da tutta la sborra che ricopre il mio corpo. Mi lava, mi accarezza il corpo con una spugna e delicatamente mi ripulisce, poi avvolta in un telo mi deposita dentro il nostro letto, mi da un bacio e mi augura la buona notte. Sono esausta, sfinita, ma sono tremendamente felice, ho spremuto fino all’ultima goccia venti maschi senegalesi di grosse dotazioni. Mi sento veramente fiera e distrutta. Dormo fino al pomeriggio del giorno dopo, quando mi alzo sono ancora malferma sulle gambe, mi sento il culo in fiamme, prego Nico di lenire il bruciore con una crema.
‘ accidenti, sei tutta sfondata, credo che ti abbiano spanato il culo, lo hai così rosso che fa paura, e la figa poi è ancora molto dilatata che ci vorrà un po prima che si richiude.’ – mi dice .
Lo guardo, lo amo, nessun altro al mondo mi avrebbe fatto fare una cosa del genere.
‘ quando te ne sei andato e perchè?’ – gli chiedo.
Lui abbassa il capo, poi mi risponde.
‘ ti stavi divertendo, eri felice, loro ti stavano trattando da vera troia, i loro cazzi, poi, il più piccolo dei loro era tre volte il mio che ci stavo a fare, non c’era bisogno che restavo, così mene sono andato.’
lo bacio, lo stringo a me, lo vorrei scopare ma al solo pensiero sto male.
Dopo quella sera me ne sto buona per circa quindici giorni, i miei buchi si sono perfettamente richiusi, ho fatto sesso con Nico, non che io abbia sentito molto, ma a lui è piaciuto e io sono felice così. Dopo tre settimane mi sento un poco inquieta, mo manca l’ennesima abbuffata di cazzi neri. Mando un sms al mio amico e gli chiedo se lui mi può accontentare. Mi risponde che a breve organizzerà una tale gang così numerosa che nemmeno lui sa se riuscirò a soddisfare tutti. Mi fa impazzire solo questo pensiero. Nella mia mente sono sempre più frequenti le immagini di me che sono scopata da loro, quando mi comunica il giorno della ‘ festa ‘ io ho quasi un orgasmo al solo pensiero. Un pomeriggio mi passa a prendere Kalambay, mia accompagna in un casale di proprietà di un suo cugino, sperduto in mezzo alla campagna e dove gia trovo ad attendermi circa trenta persone, tutti senegalesi vogliosi di sfondarmi ogni buco. Appena arrivata mi fanno spogliare, mostro un acquisto che ha a fatto il mio amore, un paio di scarpe bellissime, con tacco da quindici e un platau da sei, mi fanno più alta e soprattutto inarcano ancora di più il culo che ne risulta ancora più provocante in mezzo a loro che gia si masturbano. Vedere tutta quella carne viva e pulsante in attesa di penetrarmi mi porta un tale livello di eccitazione che mi inginocchio e incomincio a spompinarli tutti.
‘.. ssssiii daiii bella TROIA ‘.ssi succhia i nostri cazzi che poi ti sfondiamo tutta……….. dai vacca bianca..succhiaaa …siii daiiii ‘.ecco un’altro cazzo da succhiare..daiiiiii —- ssiiiiiii ‘ cosìììì ‘ brava!!!! ‘…..
le loro incitazioni mi eccitano tantissimo, sono come in trance, non capisco più nulla, voglio solo godere con tutti quei cazzi che in fila si parano davanti al mio viso. Dopo averli succhiati ed eccitati tutti, mi fanno distendere supina su di un tavolo e incominciano a scoparmi tutti. Uno dentro e uno in bocca, uno per mano sono fantastici. Godo, urlo il mio,piacere che li incita a sfondarmi di più. Kalambay si distende su di una poltrona e mi infila dentro il suo mostruoso cazzo, lo sento arrivare direttamente nel ventre, poi quando penso che uno mi sfonderà il culo mi rendo conto che invece si sta accoppiando a lui e mi infila la figa!
‘….aaaahhhhaa ‘.siiiiiiiiiiiiiiiii ‘….cheeee ‘… BELLLLLOOOOOOO!!!!!!……..sssiiiiii due dentro davanti!!!!! ‘ godo urlo e impazzisco di piacere . Mi sfondano tutta, mi scopano in doppia davanti e poi anche uno dietro e uno davanti, mi fanno ingoiare un lungo cazzo e contemporaneamente ne sego due. Sono al massimo! L’orgia va avanti per diverse ore, ogni tre quarti d’ora si fermano e mi lasciano riposare un poco, poi incomincia il gran finale che mi piace tantissimo, in fila mi inculano tutti, ma noto che solo alcuni mi sborrano dentro, ma maggior parte di loro lo schizza in un recipiente e quando sono sfinita, esausta e quasi morta mi fanno inginocchiare e tutti in cerchio mi passano in contenitore pieno di sborra e me lo versano sul capo, sul viso e su tutto il corpo. Svengo quasi dal piacere che provo nel vivere una simile esperienza. Tornando a casa la sera tardissimo Kalambay mi dice che alla fine sono stati trentotto maschi che mi hanno scopato. Mi accompagna fino al portone di casa, non mi reggo in piedi. Nico apre e lui lo guarda, poi sorride.
‘ sei un pazzo, io con una femmina così non mi perderei una serata, questa sera è stata insuperabile, ci ha spremuti tutti e non erano pochi.’ – gli dice depositandomi fra le sue braccia.
Nico mi lava, mi mette a letto, e mi lascia dormire anche per tutto il giorno successivo. La sera quando a mala pena mi reggo in piedi lui mi chiede della serata. Gli vorrei dire che sono impazzita di piacere, ma sembra che io non mi senta sazia, eppure ho scopato, goduto e mi hanno spaccato tutta, eppure sembra che mi manchi qualche cosa che non capisco cosa sia. Una settimana dopo e lui stesso a farmi capire cosa mi manca.
‘ amore, vorrei dirti che ho navigato molto si internet, e ho scoperto che ci sono molti uomini che amano vedere la propria donna soddisfare altri maschi, mi sono eccitato molto a immaginare te alle perse con loro, e avrei deciso di venire pure io la prossima volta, se non ti disturba. Ho capito che se tu godi con loro io devo vedere quel momento in cui tu raggiungi l’apice del piacere e vivere con te quell’attimo di immenso piacere, altrimenti che senso ha che tu godi e io non ti vedo. ‘
lo bacio, lo abbraccio e allora capisco cosa stavo cercando: lui! Certo, se lui non mi vede godere che senso ha, io potrei scopare con mille uomini, ma se non lo condivido con l’unica persona che amo che piacere è? Aspetto con impazienza la prossima gang, non mi importa quanti saranno, l’unico che vorrò lì con me sarà lui, il mio amore.

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