Voglio sentirti gioire
Noi pensavamo che Tina un po' per uno sfrenato disagio, pure per irritazione e addirittura per vergogna, ma anche per quella disavveduta e sconsiderata arrabbiatura, lei non ci avrebbe di certo più cercato. Monica, viceversa, la chiamò serenamente una sera, in quanto erano ormai passate alcune settimane dal nostro frenetico, insperato e turbolento incontro a tre. Quella, infatti, fu per l'occasione una vera, eccentrica e incredibile telefonata, fatta per di più di silenzi e di sorrisi che si contrapponevano urtandosi a vicenda, in altre parole una parte dovuta all'inerzia e alla quiete di Tina, dall'altra invece emergeva la letizia e [...]