Quando leggo i racconti di questo sito, in particolar modo quelli scritti da donne, spesso e volentieri qualcosa non mi quadra.
Le donne danno il meglio di loro quando c’è di mezzo una dominazione in cui sono, nel 99% dei casi, ‘vittime’.
Leggo di donne che scrivono di fantasie che hanno degli spunti che talvolta si possono equiparare a quelli di uomini cattivi, con desideri lesionistici e con imperante volontà di umiliare la donna che in quella fantasia è vittima della dominazione.
Poi leggo di donne che si fanno scopare in bagni, nei parcheggi, in discoteca, spesso da persone con le quali si è scambiato si e no qualche parola e che erano decisamente più interessati alle loro tette o al loro culo.
Leggo di donne che finiscono culo all’aria in venti secondi, che godono di cazzi sconosciuti piantati in ogni dove, che leccano avanzi di sperma come se fosse l’ultima goccia di acqua sulla terra.
I comuni denominatori di queste fantasie sono gente sconosciuta, pratiche sessuali spinte, umiliazione e, spesso lacrime.
Poi ne parli e scopri che il loro desiderio è quello di farsi scopare da uno sconosciuto, di essere prese con violenza in qualche anfratto, di essere castigate come il loro adorato marito/fidanzato non riesce a fare.
Infine, sempre qui, leggi di una donna che ammette sottovoce di essere stata violentata e di aver avuto orgasmi multipli.
Allora avrei piacere di capire dove sta il limite tra lo stupro e le fantasie elencate qui sopra. C’è forse una perversa volontà di sottomissione in tutte le donne? Cosa diversifica l’essere scopate da uno sconosciuto nel bagno di un ristorante da uno stupro che si perfeziona dietro ad una siepe? Qual è la differenza? Qual è il limite che separa una cosa eccitante da uno stupro?
Ditemelo qui.
Mamo78_2009@libero.it
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono