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Mia cugina è perversa

By 3 Agosto 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Se vi ricordate, ho scritto una storia in cui parlavo delle mie “malefatte” a mia cugina; il capitolo si chiama “Confessione” e devo riprendere l’argomento da li perch&egrave la cosa ha avuto un proseguo inaspettato.

A causa mia… ( o merito? ), mia cugina mi telefona una sera e mi chiede di correre da lei perch&egrave deve raccontarmi una cosa che le &egrave accaduta al lavoro. Lei, integerrima e fidanzatissima, pompini col contagocce e venuta fuori sempre attenta a non sporcarsi, evidentemente ascoltando le mie storie avvenute nei bagni della scuola si &egrave in qualche modo ravveduta… o quantomeno eccitata…

Arrivo da lei, apre la porta in camicia da notte, capelli raccolti e aria svampita. Mi sorride e poi ride nervosamente, mi fa sedere e inizia lo sfogo!

“Silvy, non sai che ho fatto oggi al lavoro…”
“Cosa?? Hai lavorato immagino??? Ahahahah ( battutaccia per rompere il ghiaccio e spronarla a raccontare qualcosa che sembrava seria…)
“Si, certo. Ho lavorato ma nel pomeriggio &egrave venuto il tecnico dei condizionatori. Io ero rimasta sola in stanza per finire del lavoro arretrato, gli altri erano andati tutti via ed eravamo soli io e lui…
“Ebb&egrave??? Era carino?? Hihihihihihi”
“Veramente no, ed &egrave questa la cosa che mi stupisce ancora di piu di me stessa. Era grasso, sulla 50 ina, baffoni e barba incolta. Si &egrave chinato sui condizionatori che sono in terra, non sulla parete e ha iniziato a smontare i filtri. Io non ho resistito.”
“Cio&egrave??? Che hai fatto?? Mamma mia Irene che mi dici…!”
“Avevo voglia. Semplice. Mi prudeva la fica, ero calda, insomma tu dovresti saperlo meglio di me, no? Lui mi dava le spalle, con una scusa ho cercato di attirare la sua attenzione facendo cadere il portapenne e farlo girare, una volta distratto da quel barattolo, ho aperto le cosce tirando un po su la gonna e guardandolo con malizia.
“Ahahahah, ma che mi diciiiiiiiiiiiiii??? Ma sei matta??? E lui???”
“Lui si &egrave fermato e ha continuato a guardare quello che facevo, io ho allargato le gambe ancora un po per mostrargli lo slip bianco. Ho visto che ha iniziato a sudare piu di quanto già non facesse, ma per un altro motivo…”
“E poi, e poi??”
“Ho spostato lo slip da un lato e ho iniziato a giocare con la mia micia pelosa. La aprivo e mi masturbavo velocemente con 2 dita dentro sempre guardandolo.
Lui allora si &egrave alzato ed &egrave venuto verso di me, non so neanche cosa volesse fare perch&egrave non gli ho dato il tempo di agire. Appena era un po vicino mi sono fiondata sula sua tuta blu e ho tirato giù la zip. Gli ho tirato fuori il cazzo e ho iniziato a succhiare.
“Nooooooooooooooooooooooooooo!!!! Ahahahahahaha, grande cuginetta!!! Ma che porca che sei!!!
“E neanche poco Silvy, l’ho succhiato come se non lo facessi da anni e vuoi sapere il bello?”
“Dimmi! Già immagino…”
“Immagini bene… mi sa che hai già capito… Mi sono fatta venire in bocca e ho ingoiato tutto!”
“Ahahahaha, lo sapeeeeeeeeeeeeeeeeeevo!!! Ma come, a Marco non gliel’hai mai fatto e lo conosci da una vita e a questo si???”
“Ma &egrave proprio questo il bello!!! Sentirsi violentare la bocca da uno sconosciuto, bere qualcosa di suo…. &egrave stato eccitante, stravolgente, lussurioso! Mentre lo facevo pensavo anche un po a te… che saresti rimasta contenta di me!
“Ah be, su questo stai tranquillissima!” Sono contenta e orgogliosa di quello che hai fatto! Anzi, se vuoi dirgli di passare anche in ufficio da me!!!
Ahahahahahhahaha (risata generale)

“Come ce l’aveva il cazzo?”
“Ma che ne so, era bello, duro, ho succhiato a occhi chiusi”
“hihihihihihii!

Sei una gran puttana cuginetta!
Anche tu!

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