Skip to main content
Racconti Erotici LesboRacconti erotici sull'IncestoTrio

scopa mia moglie ..seconda parte

By 17 Luglio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Luca, e nel precedente racconto ho narrato come sono diventato il bull di una coppia. Lui è il mio capo, direttore di una filiale di una banca. Fra noi sono ben chiari i nostri ruoli. Lui, è il capo al lavoro, un amico fuori, e un cuckold quando mi scopo la moglie. Con lei invece posso fare tutto quello che voglio, anche se siamo fuori dal letto, lei lo tratta con un carattere deciso, lui le ubbidisce ciecamente. Dopo le feste natalizie sono tornato, ho conosciuto la loro figlia, la famosa Luisa. Alta quasi come me, veramente una ragazza bellissima, mora, riccia, occhi verdi ed un corpo da sballo, con un culetto perfetto, rotondo ed alto, con una terza di seno, arrogante fin dentro il midollo osseo. Ha lo stesso carattere duro e dominante come la madre, ma con la sostanziale differenza che essendo giovane non sa dominarlo e agisce impulsivamente. Per prima cosa ha portato il fidanzato. Stefano, appena un poco più basso di lei, biondo, occhi chiari, un bravo ragazzo, timido, e annuncia a loro che appena torna si sposeranno, con il bene stare del padre di lui, un importantissimo e potente primario del più grande ospedale della città. Ovviamente noi comprendiamo subito lo scopo di questo matrimonio. Prima, Carlo, e Matilde poi cercano di dissuaderla, ricordandole che suo zio Augusto le ha già preparato un bel posto in clinica, ma lei non sente storie, ama Stefano e lo sposerà. Si trattiene appena due giorni con noi, poi passa il Capodanno a casa dei futuri suoceri e quando riparte passa solo per prendere la valigia, e saluto solo Matilde. Ovviamente loro ci restano malissimo, per l’improvvisa decisione della figlia, e poi anche per la mancanza di rispetto nei confronti di suo zio. Avrebbero dovuto passare anche la sera del Capodanno insieme, ma ora che la figlia ha cambiato idea non se la sentono di partecipare al raduno con lui, quindi mi chiedono quali fossero i miei progetti per la serata. Avevo letto una proposta interessante fatta da un club privè, cena a buffet e serata eros. Matilde rimane un attimo titubante, mentre Carlo esplode in un grido di gioia. Nel pomeriggio del giorno dopo insieme andiamo in una cittadina vicino dove sappiamo esservi un fornitissimo sexy shop. Carlo è talmente entusiasta dell’idea che non sa cosa comperare. Incominciamo con un bellissimo abito lungo rosso, con spacco e scollatura drappeggiata che lasciano scoperte le spalle e il seno è in bellissima mostra. Un paio di scarpe dalla proibitiva altezza, tacco, 20 e plateau da 10, calze autoreggenti tutto ovviamente rosso. Quando lei lo indossa il mio cazzo si gonfia dismisura, Carlo quasi sborra subito. Raggiungiamo il locale e all’ingresso ci offrono anche la possibilità, per rendere ancora più intrigante la serata di indossare una maschera. Matilde ne sceglie una con le piume rosse al lato destro, mentre io e Carlo optiamo per una che ci copre molto, fino alle guance, rigorosamente nera. Entriamo nel salone, lei è tesa, con il suo abbigliamento attira lo sguardo di molti maschi. Mentre ci prendiamo da mangiare, alcuni, si avvicinano e la sommergono di complimenti che lei gradisce. Sono le undici di sera, l’atmosfera è carica di erotismo, molte persone stanno ballando e io invito lei a ballare con me. Poco dopo, faccio cenno a due maschi che non ci hanno staccato gli occhi di dosso di avvicinarsi, lentamente uno lo faccio mettere dietro e poi lui si appoggia e lei che si ritrova stretta tra noi, sentire il pacco duro nel taglio delle natiche la fa gemere, è pronta, devo trovare il modo per farle vivere una gang. Lascio all’altro il mio posto, lui la stinge e le schiaccia il vistoso bozzo davanti, mentre con lo sguardo recupero Carlo, lo faccio avvicinare egli dico di controllare la situazione che devo fare una cosa. Cerco altri tre maschi, e poi recupero tutti e ce ne andiamo in una saletta privata. Dentro siamo sette uomini, sei più Carlo che osserva attentamente. Distesa sul letto tutti le accarezziamo il corpo, lei impazzisce di piacere, lui si sega in disparte. Uno dopo l’altro le facciamo succhiare il cazzo, lei mi chiede di non venire, ha altre idee per me. Loro a turno la scopano e la prendono a tre per volta. Stretta con i buchi pieni gode urlando con tutto il fiato che ha in corpo.
”aaaaa”..ssssssssiiiiiiiiiiiii”..VENGGGoooooooo”ssssiiiiiii’.uuuhhhmmmmmmm””
Quando sia avvicina la mezza notte, dopo che tutti hanno sborrato nei preservativi dentro di lei, rimaniamo noi tre. Usciamo e invece di andare verso il salone dove si sento un casino pazzesco ci dirigiamo verso un locale adibito a sauna. Ci spogliamo e preso un asciugamano entriamo dentro. Ci sediamo su di una lastra di marmo bianco. Mi appoggio alla parete dietro di me, inarco le gambe e lei si siede su di me impala dosi ed appoggiando le spalle alle mie ginocchia. Lentamente si muove oscillando, il piacere lento deve essere totale nonostante sia stata ripetutamente chiavata da tutti. Carlo osserva in silenzio seduto vicino a noi. Mentre lui si saga, la vedo godere piano, in maniera lenta ed estenuante, le sue mani accarezzano piano il mio viso, il petto la testa, poi si gira verso il marito, e lo bacia.
‘ Ha mezzanotte voglio godere in quell’istante, tu sborri nella mia bocca, lui, in fica.’
Un piccolo orologio digitale dietro un vetro ci mostra che mancano dieci minuti. Lui l’accarezza mentre lei continua ad ondeggiare su di me. Quando mancano due minuti la distendo sul marmo e la scopo che forza, poi le faccio la conta degli ultimi secondi.
”cinque’ quattro..tre..due..uno’ORAAAAA’sborrroooo””
Carlo le spruzza in bocca una bella sborrata, mentre io le inondo la fica seguito dal suo urlo di piacere. Lei rimane immobile per un attimo, poi si solleva e abbraccia Carlo, lo bacia in bocca. Ma non è un bacio di passione, ma di vero amore.
‘Amore ti amo. Sei l’uomo più dolce comprensivo del mondo, sono stata veramente fortunata ad averti trovato.’ – le dice astringendolo forte.
‘Ma cosa dici, io sono l’uomo più felice del mondo ad avere una donna meravigliosa come te, intelligente, fantastica, che mi fa provare meravigliose emozioni come ora qui stasera.’
Poi si voltano e mi invitano nel loro abbraccio, lei mi bacia appena sfiorandomi le labbra. Poi si distende di nuovo.
‘Adesso voglio godere il primo orgasmo dell’anno nuovo, e poi che non ho ancora goduto dietro lo vorrei nel culo.’
Lei si mette a pecora, ma io, forse per il gran caldo non sono ben in tiro. Improvvisamente Carlo si abbassa e mi succhia velocemente il cazzo, che per l’imprevista novità diventa subito durissimo, poi lui si distende sotto di lei e sporgendo dietro la testa le lecca il culo. Mi prende il cazzo in mano, lo bagna con la bocca e lo spennella sul taglio fradicio dei nostri fluidi, poi lo indirizza nel culo di lei che ora gli succhia il cazzo. Entro lentamente ma deciso.
”aaaaaahhhhhhh’.sssssiiiiii’.bellisssimooooo””uumhummhhuummm’
Incomincio a pomparle il culo con lui che da sotto lecca sia lei che me. Per un poco andiamo avanti così, poi lei ci ferma, mi fa uscire.
‘Usciamo da qui. Si soffoca.’
Usciamo e torniamo nel salone. Arrivati, ci troviamo davanti ad una colossale orgia, tutti che scopano, succhiano, sborrano, inculano e altro in ogni angolo. Troviamo un tavolo in fondo e ci sediamo noi tre su di una poltroncina. Carlo riesce a trovare una bottiglia di spumante ancora chiusa, gli faccio saltare il tappo, brindiamo. Improvvisamente la nostra attenzione viene catturata da una ragazza davanti a noi, è Flavia la mia collega singol. Nonostante indossi anche lei una minuscola mascherina color oro, notiamo, un piccolo tatuaggio appena sopra la scapola destra, una FB all’interno di un sole, e mentre alza una gamba per farsi leccare da una donna, si vede distintamente anche l’altro, sulla caviglia sinistra troneggio un nero scorpione con inciso sul dorso una FB. Senza dubbio deve essere. Anche i capelli sono scuri come i suoi, e le tette una quarta abbondante. Ci rendiamo conto che non ci ha riconosciuti, è intenta a farsi leccare da una giovane ragazza. Carlo le offre da bere, io invece chiedo a Matilde, di convincerla a seguirci in un nuovo gioco. Flavia, viste le chiare intenzioni di Matilde, la prende per mano e ci conduce dietro un separè poi si inginocchia e incomincia succhiare Matilde, fra le cosce. La cosa risulta bella, Matilde sta incominciando a godere e si dedica a restituirle il piacere, ma io ho una idea diversa. Mi apro i pantaloni le mostro il cazzo in tiro. Lei si stacca dalla fica e mi prende il palo in mano e lo succhia con evidente piacere, Matilde, intanto a ripreso a leccarla. Eccitata si distende.
‘.ti..vogliooo’scopamiiiii”’.. – mi implora trascinandomi su di lei.
Lentamente entro dentro. Lei si contorce mentre sento le pareti dilatarsi e il mio cazzo scivolare fino in fondo, dove lo spingo con un colpo secco. Immediatamente ha un orgasmo.
”.aaaaahhhhhhh”’..sssssiiiii”’..venngooooo”’..
Trema scossa dal piacere. Le limo lentamente la figa sfilandomi piano ed affondandolo di colpo. Ad ogni affondo è un grido di piacere. Improvvisamente sento altre mani su di me, mi fanno distendere e anche l’altra vuole la sua parte. Flavia le lascia succhiare un poco il mio cazzo, poi si riprende il palo, ma lo fa girandosi e questo mi mette in corpo un desiderio covato da tempo. Matilde intuisce, e si abbassa a leccarle il culo, gli lascio succhiare ancora il cazzo poi la prendo da dietro ed entro tutto dentro con un colpo secco.
”aaaaaaahhhhiiiiiiii””..aaahhhhiiiiii’..pianooooo’mi sapcchiii”..
Non l’ascolto, guardo Matilde che sorride compiaciuta. Pompo il culo di Flavia mentre ho lo sguardo fisso su Matilde che ora mia accarezza il petto e mi bacia. Tengo la troia per i fianchi le sfondo il culo incurante del dolore o piacere che prova, mi eccita solo lo sguardo estasiato di Matilde. Poi sfinita Flavia si accascia in avanti facendo uscire il mio cazzo che le lascia il culo slabbrato, mentre Carlo le sborra in faccia. Matilde ci prende per un braccio, mi trascina via.
‘Andiamocene a casa, sono stanca ma soddisfatta.’ – propone Matilde,
Guido io fino a casa, Carlo è stanco, appena dentro si addormenta sul divano. Matilde lo copre, poi mi prende per mano e entrati in camera ci spogliamo, mi trascina sotto la doccia.
‘ Adesso, qui, con calma voglio godere il primo orgasmo del nuovo anno. ‘
Ci laviamo, poi lei si abbassa e lo succhia mentre l’acqua scalda i nostri corpi. Quando lo sente bello duro si solleva, appoggia una gamba sul piccolo sedile interno e mi attira dentro di se.
‘ Ti amo. Non mi fraintendere, adoro Carlo, è quanto di meglio possa desiderare una donna, ma quando tu mi entri dentro, io impazzisco. Sei diventato la mia droga, il mio momento di assoluto piacere, mi sconvolgi quando mi fai tua, quando siamo insieme. Mi sono rimproverata spesso, io sono vecchia e tu sei giovane, non devo considerarti mio. Ha volte vorrei che tu mi trattassi più da troia, che mi umili, mi facessi fare cose che non vorrei, per avere una scusa per non desiderarti troppo. Adesso scopami, forte, fammi male, spaccami! Ma fammelo sentire tutto. Da domani sarò tutto quello che vorrai, ma ora ti prego fammi sentire il vero toro che mi sfonda tutta.’
Appoggiata al muro, la sbatto con furia selvaggia. Gode, urla e m’incita a fare ancora più forte. Ha alcuni orgasmi che la fanno tremare tutta. Poi si calma, lo sfila e si gira.
‘ Adesso completa l’opera, inculami fortissimo. Spaccami e fammi male. Poi quando sborri ne voglio uno schizzo in bocca.’
Senza un attimo di esitazione le infilo il palo durissimo nel culo.
””’.AAAAAAHHHHHHHIIIII”’..ssssiiiiii’cosìììì’spaccamiiiii”’
La sbatto come una furia scatenata. Gode, e continua gridare di spanarle ancora di più il culo. Sento il piacere arrivare, le schizzo un getto dentro poi lei in attimo si gira e si inginocchia velocemente appoggio la cappella alle labbra e le regalo anche l’ultimo schizzo. Si rialza, mi abbraccia forte, mi bacia in bocca. Questa volta è un bacio tremendamente carico di passione amore. Sento ancora il sapore del mio seme, ma la cosa non mi disturba, lei si stringe a me con forza.
‘ Ti amo. Sei un vero toro, voglio essere la tua vacca, rendimi tale, ti prego, lo sarò per te, ma scopami sempre così forte.’
Quando usciamo fuori è quasi l’alba. Lei prepara del caffè, delle fette biscottate e facciamo colazione. Allo spuntare del primo raggio di sole lei è seduta sui miei ginocchi e mi bacia con tantissima dolcezza. Il giorno dopo andiamo al lavoro, ci raccontiamo del capodanno. Cinzia dice che ha passato la serata con i parenti del futuro marito, si sposano in primavera. Flavia, si siede lentamente, è evidente che le brucia il culo. Con noi rimane sul vago, ma alla pausa caffè racconta tutto a Cinzia e noi che siamo a pochi metri ci mettiamo silenziosamente a ridere. La cosa che poi l’ha lasciata perplessa è che vi era una somiglianza con me e il tipo che le ha rotto il culo, senza nessun riguardo, considerando che lo usa raramente, era quasi vergine. Alla fine l’ha sfondata così brutalmente che questa mattina le brucia ancora. Le cose riprendono il regolare percorso. Quasi tutte le sere dormo con Matilde. Lui non ha mai avuto un attimo di esitazione, ci adora sentirci o al massimo guardare mentre lei scopa con me. Poi se lei lo permette, lui le lecca devotamente ogni buco pieno della mia sborra, complimentandosi con me per il piacere donato alla sua dolce mogliettina. Dal canto suo, lei si è trasformata nella più ubbidiente puttana che abbia mai scopato. Ogni mio perverso desiderio è subito esaudito, ogni fantasia realizzata, dall’abbigliamento più da troia, alle situazioni tremendamente eccitanti, con la più assoluta complicità di lui. A volte siamo usciti soli. Al ritorno, poi, le raccontava le nostre porcate, o giochi di puro esibizionismo, uscire senza intimo, scopare o succhiare cazzi a sconosciuti nei bagni, o altro, lui impazziva di piacere. Ma come ogni bel gioco prima o poi finisce. Il ritorno della figlia a messo Matilde in un vero stato di prostrazione. Lei comandava entrambi a bacchetta su tutto, in particolare il matrimonio. La casa da ridipingere, i parenti selezionati e ridotto il numero ad appena una ventina, tutti, troppo vecchi, brutti grassi, poveri, maleducati e altro. Ovviamente io pure escluso, lei non mi sopporta. Stefano, il futuro marito, non metteva bocca su nulla, bastava lei. Alle prove della cerimonia in chiesa il padre dello sposo nemmeno vi è mai venuto. Semplicemente che essendo la madre che lo accompagnava bastava lei. Stronzo! Una sera l’ho accompagnati io mi sono seduto in disparte. Ho visto la madre dello sposo. Coetanea dei miei amici era una despota unica. Tutto doveva ruotare sulle figure di lei e lo sposo, con eccezione della sposa dopo la cerimonia. Fisicamente alta come Matilde, sciatta, anche se con tanti gioielli alle dita, aveva poca classe, vestiti che erano troppo larghi, forse per nascondere il suo flaccido corpo. Era assolutamente evidente dal tono acido della voce, che non scopava da mesi. Matilde è fortemente depressa. Carlo non trova nessun modo per farle tornare il sorriso, nemmeno una bellissima scopata con me. Poi una mattina, a tre giorni dalle nozze ho modo di vedere il potente padre dello sposo. Un tipo alto, spalle larghe, sguardo perennemente a caccia di donne, in breve un maiale con la cravatta. Ho una folgorante ispirazione. La racconto a Carlo che la trova sconvolgente. Insieme ne parliamo a Matilde che all’inizio resta titubante, poi vedendo che io ne sono entusiasta e Carlo eccitatissimo, accetta. Faremo un bello scherzo al porco! Ci bastano appena tre giorni per prepararci, poi arriva il tanto atteso giorno. Appena vestita la sposa che è in uno stato di fibrillazione paurosa, la quale si preoccupa del padre che dovrà accompagnarla all’altare quando vede l’abbigliamento della madre commenta con Carlo a denti stretti.
‘ Ma proprio oggi doveva vestirsi da puttana!’
Matilde è veramente bellissima. Con il fisico che si ritrova, indossa un bellissimo abito nero che le arriva appena sotto il ginocchio. Un vistoso spacco davanti con drappeggi di stoffa a pieghe, lascia intravedere le auto reggenti con un pizzo bellissimo e la parte della gamba dal ginocchio in giù. La fascia lasciando intravedere le sue forma ma senza nessuna volgarità. Le spalline sono fili d’oro intrecciati, e sul petto uno spacco diagonale mette in risalto il suo meraviglioso decolté. Ma lo spettacolo è reso assolutamente intrigante quando lei sta seduta, la stoffa si allenta e si arriva sbirciare fin quasi ai capezzoli. Ovviamente lei non indossa nessun intimo, sarebbe evidente vanificherebbe il tutto. Stivaletti neri, con tacco da dieci. Una stola bianca per coprire le spalle, un cameo di corallo nero al collo legato con un nastro sempre nero e un filo di trucco e lucida labbra completano il tutto. Quando scende dalla vettura tutti la guardano, è chiaro che sta rubando la scena più alla madre dello sposo che alla figlia. Io osservo davanti alla chiesa l’effetto meraviglioso che fa. Francesco, il padre dello sposo le offre il braccio per accompagnarla dentro, e per tutta la durata della cerimonia non si allontana mai da lei. Alle venti mi chiedono con un sms se posso andare a prenderli, sono venuti con la sposa e ora sono a piedi. Arrivo al ristorante, loro escono poco dopo rincorsi dal padre dello sposo, mi guarda, mi dice che me ne devo andare penserà lui riaccompagnarli a casa, ma lei non accetta. Era parte del piano farlo eccitare con un bufalo lasciarlo a bocca asciutta.
‘Per piacere, Francesco, devo andare a casa, sono stanca i miei parenti se ne sono gia andati da un pezzo, gli sposi partiti, e di ballare non ne ho voglia, ho male ai piedi, le scarpe nuove mi fanno male.’ – dice con voce di supplica.
Lui ignora tutti, sembra che esiste solo lei, ha un vistoso bozzo e credo che sia stato così per tutto il giorno. A casa Matilde si diverte a raccontarci tutte le proposte e porcate che lui le ha proposto, lei non ha mai detto di no, ma nemmeno di si, e questo lo ha fatto morire dal desiderio. Lui le ha sbirciato i seni sempre, si è strusciato contro di lei ad ogni occasione e in particolare quando hanno fatto una foto di gruppo, lui in piedi dietro di lei che sentiva il suo voluminoso pacco premere nel solco del culo, ma lei non si è mai concessa.
‘Adesso miei adorati maschi fatemi godere, sono stata umida per un giorno intero, devo esplodere!’ – mi dice buttandomi le braccia al collo.
La spoglio e la trovo veramente molto eccitata, la scopo con impeto sotto lo sguardo compiaciuto di lui che sborra poi stanco si addormenta sulla poltrona, mentre lei dopo avere goduto molto in fica pretende un servizio completo. La penetro nel culo, lei ha un momento di pura eccitazione memore del palo che l’altro le ha strusciato tutto il giorno contro.
‘scopamiiiii’sfondmai ‘..il culooooo”.sssiiiii”’.
La faccio godere con calma, poi le sborro in bocca. Ultimamente va pazza per bere la mia semenza, dice che la fa ringiovanire. Dal fatidico giorno passano quattro mesi nei quali Francesco ha ripetutamente cercato di portarla a letto, ma lei ha sempre rifiutato. La vita scorre benissimo, ci sono le prime giornate di sole e andiamo al mare in una spiaggia nudista. La situazione la eccita così tanto che non aspetta di tornare a casa, mi scopa davanti a tre maschi, quattro con Carlo che si segano furiosamente. Un sabato, andiamo a giocare a tennis. Al ritorno, com’è nostra consuetudine facciamo la doccia in casa, ma entrati ci troviamo Luisa che sta parlando, anzi piangendo con la madre. Intuisco che sono di troppo e me ne vado. Sono stupito, dal matrimonio sono passati quattro mesi, avrà chiamato i suoi genitori al massimo tre volte. Non li ha mai invitati a cena casa sua, è venuta a cena da loro due volte, ed ora si presenta piangendo, deve essere importante. L’indomani torniamo al mare. Distesi sulla sabbia, mi raccontano il problema che ha la figlia. Con il lavoro e suocero tutto bene. Il matrimonio anche sarebbe perfetto se non vi fosse un piccolo dettaglio: Stefano, a letto è tremendamente timido. Si scopa a luci spente e in assoluto silenzio, solo alla missionaria, niente preliminari, niente cazzo in bocca e nemmeno leccate. Parlare di bocchini o inculate lo terrorizzano. Lui la penetra, si muove in assoluto silenzio, poi poco dopo sborra e si mette di lato e dorme. Sono quattro mesi che non si fa una sana scopata. Lei non ne può più. Ha provato a parlare con lui, ma ha ottenuto il solo risultato di vederlo ancora più chiuso, insicuro e ha diradato anche le volte che scopano.
‘ A tuo genero ci vorrebbe uno come Luca.’ – Commenta Carlo, ad alta voce.
‘ Certo per voi è facile. Tra voi c’è complicità, fiducia, amore, rispetto, e un’intesa profonda, ma fra loro? Lui l’ama fino a questo punto? Quindi dovremmo cominciare da lui, capire fino a che punto è disposto a sacrificarsi per lei.’ – propongo io.
Matilde ci guarda.
‘Dobbiamo trovarle una soluzione, ma come, non posso certo invitarla scopare con te. Certo, un bel maschione che la sfonda non sarebbe così depressa. Ma come faccio a trovare un’idea? ‘
Nei giorni seguenti elaboriamo un piano. Matilde desidera la felicità della figlia al di sopra di qualunque altra cosa. Mi chiede di aiutarla, è convinta che può contare solo su di me. Per prima cosa incominciamo ad entrare in confidenza con lui. Il sabato successivo li invitiamo a giocare con noi a tennis. Ovviamente, lei accetta dietro un suggerimento della madre a cui ora Luisa sembra dare molto ascolto. Ovviamente la doccia la facciamo a casa. Mentre mi asciugo i capelli, Matilde le chiede di andare nella sua camera, convinta che vi sia Stefano. Quando Luisa entra resta a bocca aperta.
‘ scusa non sapevo che”””
Mi fissa il cazzo per un lungo interminabile momento, poi esce. Torna in cucina e racconta tutto alla madre.
Ma lo sai che palo si ritrova Luca fra le gambe?- Le chiede sbigottita.
‘Ma tu hai la minima idea di casa potrebbe farti un simile palo dentro il ventre?’ ‘ Le ribatte convinta.
Le due donne si mettono a parlare molto intimamente, e finalmente Luisa comprende il ruolo di Luca in quella casa. Il primo passo è fatto. Da quel giorno il suo atteggiamento nei miei confronti cambia radicalmente. Poi ci dobbiamo lavorare il marito. Matilde l’invita la domenica ad una grigliata di pesce da loro. Mentre Carlo è in giardino a preparare la grigliata, e le donne sono in cucina, io e Stefano andiamo in auto a prendere il gelato in una gelateria vicino. Lo vedo moscio, depresso. Conosco il motivo, ma voglio che sia lui a parlare.
‘ Come mai sei così moscio, la vita matrimoniale si è rivelata deludente? ‘ – Gli domando scherzando.
‘No, è bellissima, sono io che sono incasinato.’ – Mi risponde a denti stretti.
Lo guardo, lui abbassa il capo, è proprio triste.
‘ Che ti succede? Problemi di lavoro? soldi? Salute o cosa? ‘ ‘ insito io.
‘ No, sono io che non vado bene, e non trovo una soluzione al problema, anzi credo che nemmeno esiste. ‘ risponde con un filo di voce.
‘ Solo alla morte non si trova una soluzione, per tutto il resto basta trovare una persona o un amico che ti ascolti e ti dia una mano e vedrai che si risolve tutto. Certo se tu ti tieni tutto dentro non puoi sapere se lo risolvi. ‘
Lui scuote il capo, è al massimo della pressione, deve decidere se aprirsi o no, mi guarda poi parla.
‘Il problema sono io. Da ragazzo ho avuto una maledetta governante che mi ha sorpreso a spiare mia madre mentre mi segavo. Un casino. Sono stato portato davanti a lei che mi ha punito. Consapevole che questo poteva nuocermi, lei non ha trovato di meglio che ordinare alla megera di terrorizzarmi, con punizioni e urla dove mi apostrofava di essere un porco e un pervertito. Cresciuto per anni in questo clima ho mentalmente associato il sesso ad una cosa estremamente sporca, peccaminosa e da espletare senza troppe smancerie. Timido e chiuso non ho mai anche in seguito cercato di saperne di più fin quando ho conosciuto Luisa. Per me è come aver incontrato un angelo. Lei mi ama e io impazzisco per lei. Le ho confidato di essere vergine, mentre lei onestamente mi ha detto che aveva avuto altri ragazzi, io non me ne sono fatto un problema. Le voglio troppo bene. La prima notte di nozze, è stato subito evidente che io non ne sapevo nulla di sesso. Lei è stata molto dolce e paziente. Mi ero documentato un poco su internet, ma una cosa e leggere, un’altra è metterlo in pratica. Un vero disastro!.’
Lo ascolto in silenzio, molte cose mi erano già note, ma lascio a lui il compito di sfogarsi, gli sta facendo sicuramente bene.
‘La cosa peggiore,è che non trovo una soluzione. Non voglio vedere Luisa soffrire così, ma non posso andare da un amico e chiedergli di spiegarmi come si scopa una donna. Lo immagini che casino. Mio padre poi nemmeno mi vede, per lui sono solo un capriccio di mamma. Come la trovo una soluzione questo problema?
Mi guarda depresso, deluso, sconfitto.
‘Tu quanto ami Luisa? Cosa faresti per il suo amore? La sua felicità quanto ti sta a cuore? Tu hai bisogno di una persona fidata, fuori dal tuo ambiente e dal vostro giro di amicizie che ti insegni a scopare tua moglie. ‘ gli chiedo guardandolo negli occhi.
‘ Darei la vita per lei. Nessun sacrificio sarebbe troppo grande pur di vederla tornare a sorridere, felice e allegra com’era quando l’ho conosciuta. I miei suoceri hanno molta considerazione di te, quindi ti chiedo: scopa tu mia moglie, io ti guardo e poi faccio tutto quello che fai tu, anzi me lo insegni anche a me. Con un maestro come te dovrei riuscire venirne fuori. ‘ – mi risponde molto seriamente.
Dentro di me provo la stessa sensazione provata tanto tempo prima, un altro marito che mi chiede di scopare sua moglie, ne sono lusingato.
‘Sei sicuro che tu saresti capace di lasciare che un altro uomo tocchi tua moglie, magari in tua presenza? Non sarebbe meglio andare con una puttana e io ti insegno con lei? E poi chi ti dice che Luisa accetti?’ ‘ ribadisco serio, anche se sono convinto che lui ormai a deciso.
‘ Non voglio nessuna puttana, voglio lei, e poi se non trovo una soluzione finisce che un altro uomo finirà per scoparla sicuramente anche a mia insaputa, quindi farlo insieme e con la giusta persona mi sembra la miglior soluzione. ‘ – mi risponde molto determinato.
‘Credo che questa sia la giusta soluzione. Per convincere tua moglie dovresti farti aiutare da Matilde, sai, fra donne è più facile, e poi anche loro in passato hanno avuto dei problemi e li hanno risolti insieme, l’esperienza aiuta. ‘
Al ritorno lui è più sereno. Carlo lo nota e velocemente gli spiego il motivo. Lui approva subito la scelta del genero, e si offre per aiutarlo a convincere la figlia, anche se entrambi siamo convinti che non ve ne sia molto bisogno. Stefano ne parla con Luisa in presenza della madre. Luisa guarda la madre che la esorta a provare, anzi li consiglia di andarsene dopo pranzo a casa loro e di fare un primo tentativo. A pranzo l’atmosfera è divertente, si scherza e si fanno battute allusive specie fra madre e figlia. Poi dopo i ragazzi mi chiedono se sia possibile andare da loro, vorrebbero fare un viaggio dalle mie parti e vorrebbero sapere quali sono i posti più belli. Ovviamente è una scusa, ma tutti recitano la loro parte, poco dopo entro in casa loro. Un bellissimo appartamento in una zona nuovissima. Appena dentro l’imbarazzo è totale, devo stemperare la tensione.
‘Ragazzi, deve essere chiaro che io sono qui per darvi un aiuto, non per dividervi. Io posso stare fermo, guardarvi, nascondermi, o fare tutto o non fare nulla, l’importante che voi due siate ben convinti che io sono un amico fidato, e discreto. ‘
Lei ascolta, guarda lui, poi con decisione lo prende per mano e mi fa cenno dio seguirla.
‘Se questa è la soluzione del nostro problema lo voglio scoprire adesso, andiamo in camera e dicci cosa fare.’
Entriamo dentro una bellissima e ultra moderna camera. Chiedo a lui se la sente di lasciare che lei lo ecciti. Lui scuote il capo.
‘ non lo so, la prima cosa che mi vieni in mente sarebbe quella di scappare via.’
Mi avvicino a lei gli chiedo se ha delle corde. Mi risponde che ce ne sono in un armadio in un sacco, lui è alpinista. Mando lei a prendere la corda. Nudo lo leghiamo al letto.
‘ adesso lei ti farà provare del piacere toccandoti, poi tu farai a lei la stessa cosa. ‘
Lei si spoglia, è veramente bella, Matilde da giovane, ne resto così affascinato che ho una violenta erezione. Anche lui ha un’erezione, è ben messo, direi la metà del mio, lei ha gli occhi lucidi dall’eccitazione. Lentamente lei lo accarezza, lo tocca, poi si avvicina al cazzo e lo sega piano. Lui ha lo sguardo fisso su di lei. Quando gli afferra il cazzo duro lui tende le corde, poi si rilassa, lei lo masturba con calma, poi lentamente, spinta da me, che non ho resistito al piacere di accarezzarle la schiena, si avvicina con la bocca alla cappella e lecca.
”..aaaaaaaaaaaaahhhhh”””’nnnooooo””””’.uuuuuuummmmmmhmmm’
Per un momento ha il corpo teso. Poi lentamente si rilassa, incomincia a godere del più bel e sontuoso pompino che abbia mai visto. Lo lecca tutto, scorrendo la lingua e succhiando l’asta, le palle, certa, di averlo in suo potere adesso si scatena. Lo succhia gli provoca un’improvvisa sborrata.
””aaaaaaahhhhhhhh”sborrroooooooo!!!!!…………vatteneeeee”..
Ma lei non si perde una goccia. Lo succhia e lecca sempre facendo in maniera che lui non si perda lo spettacolo. Sfinito lui crolla disteso, si rilassa. Ma lei è di tutt’altro avviso, si avvicina lui e lo bacia in bocca. Lui non si sottrae.
‘ Quello che hai appena avuto è un bocchino con l’ingoio che non vedevo l’ora di farti. Adesso ascolta e guarda come fa Luca e poi imitalo. Se vuoi ti slego. ‘
Lui non vuole essere sciolto. Preferisce ancora restare legato, si sente più sicuro. La faccio distendere a gambe aperte, lei si masturba facendosi guardare da lui. Io gli spiego casa farò a sua moglie, poi mi abbasso egli lecco la fica assolutamente fradicia. Lei incomincia subito a godere.
”..UUUMMMMMMMMHHUUUUmmmmmm ””’.. bellissimooo’vengoooooooo’..
Esplode. Deve essere così piena che mi sono bastate appena tre colpi di lingua per farla godere. Si rigira, mi sposta di lato per offrire a lui una maggior visuale poi incomincia succhiarmi il cazzo in un 69 da infarto. Gode e succhia come una furia umana. Lui osserva, ha il cazzo in tiro, lei non resiste, dopo l’ennesimo orgasmo mi sale sopra e se lo infila dentro. Giro lo sguardo verso di lui. Ha un’aria felice, contenta.
‘ Dai Luca fa che goda. Si scopala che poi lo faccio anch’io.’ ‘ mi grida al colmo della felicità.
Lei incomincia una lunga cavalcata fatta di orgasmi in rapida successione. Non avevo mai scopato una donna così eccitata e vogliosa. Pere un tempo indefinito lei mi pompa in continuazione, poi sfinita si accascia sul mio petto.
”Amore, ti amooooo”. Adesso voglio teeee”
Scende, gli sale sopra e si scopa anche lui. Godono molto, lui mi chiede di scioglierlo, e a mani libere lo vedo impacciato. Gli spiego dove come accarezzarla per farla godere. Lei gode lui impara velocemente. Poi lei si gira, mi guarda, mi afferra il cazzo e lo porta alla bocca, lui osserva compiaciuto. Dopo averlo succhiato un poco mi guarda e mi fa capire che lo vuole nel culo. Mi abbasso dietro di lei lo lecco, infilo due dita che scorrono bene, lo lubrifico poi infilo entro la cappella. Lei si ferma con lui dentro, poi lo infilo tutto di colpo.
”’.aaaaaaaaaaahhhhhhhh’..sssssiiiiii’.amoreeeee”’..ssssiiiiiii fatemi godereee’..
Mi muovo lentamente. Lui non ha esperienza, quindi lascio muovere lui che ora la sbatte con colpi fortissimi, lei impazzisce di piacere e lo bacia. Le limo lentamente il culo, è fantastico. Sono entrato relativamente bene, segno che la ragazza lo ha usato molto, la cosa mi eccita ancora di più. Lui non regge l’emozione del momento, sborra dentro di lei, io mi fermo e resto immobile dentro di lei. Dopo aver goduto la trascino su di me. Le ho sempre il cazzo in culo, cosa che lei gradisce molto. Le apro le cosce, lei si accarezza la fica da cui esce la sborra del marito.
‘ dai toccala, leccala tutta.’ ‘ lo incito io.
Lui incomincia con i seni, lei gli indica dove come fare, lui è raggiante dalla felicità. Poi lentamente scende verso il basso. Sento la sua lingua scorrere lungo il taglio della fica e arrivare a leccare anche il mio cazzo. Luisa intanto gode anche dal mio cazzo in culo.
”.ddddaaaiii pompamiiiii”sssiiiii’..daiiiiiii’sborrammiiiii’in culoooooo”..
La sbatto con più impeto e le inondo il culo. Resto un momento fermo, lei si rigira mettendo sotto di se Stefano. Poi lentamente si sfila il mio dal culo, si distende e incomincia un bellissimo 69 con lui. Sicuramente è la prima volta, li osservo contento, non intervengo, voglio che sia un momento loro. Si leccano a vicenda lui si scatena e lecca tutto, la fica, il culo e gode. Lei intanto gli succhia così bene il cazzo che gli torno di nuovo duro. Lei si rigira e lo esorta ad incularla, cosa che lui fa con impeto.
‘..aaaaaaahhhhh”..pianooooo’.mi sfondiiii”’
Gli grida, ma il suo sguardo tradisce una diversa realtà. Mi afferra il cazzo e lo succhia, lui ci sorprende incitandola.
”.ddaaiiii’.succhialooooo”’bocchiaraaaaa”..daiiii..ingoialoooo’.tuttooooo”
Ci scambiamo un’eloquente occhiata, è guarito o sta per esserlo. L’incula di brutto. Le dai dei colpi tremendi. Mi invita sfondarle anche la gola. Lei mi guarda compiaciuta, mi succhia ben presto sono di nuovo in tiro. Se ne accorge lui, la solleva e mi consente di stendermi supino, poi la impala su di me, si rimette dietro di lei che sta già godendo di nuovo con il mio davanti. Improvvisamente sento che anche lui vuole entrare davanti.
”Dai Luca che le riempiamo la fica. Questa troia deve impazzire!!!……….
Le sue parole mi eccitano, ma lasciano lei letteralmente basita. Lo stupore sul suo volto è totale.
Mi fermo, lo agevolo, lei apre la bocca per urlare quando lui entra con impeto insieme a me davanti.
”.aaaaaaaaahhhhhhhiiiiiii”’ miiiii”. Sfondateee””sssssssiiiiii’.amore””’
Gode urla e lui si muove con la cieca furia di un toro scatenato. Le slabbriamo la fica facendola godere diversi orgasmi, poi non pago, esce, e mi esorta a ripetere il gioco in culo. Lei sfinita ci guarda stupita e rassegnata. La mettiamo di nuovo in mezzo a noi e con qualche difficoltà le sfondiamo in due il culo, anche se sono convinto che questo giochetto per lei non sia la prima volta.
‘..aaaaaahhiiiii’..sssiiii”sfondatemiiiii tutttaaaa”.
‘ Ti piace troia!!! Lo sapevo che eri sfondata. Lo avevo scoperto casualmente alcuni mesi fa. Uno al bar ti ha riconosciuto e diceva d un altro che un pomeriggio ne avevi presi sei, tutti a due per volta in fica e culo. Adesso godi, ti amo e voglio sempre sentirti godere, sei la mia troiaaaaa, la mia puttanaa”
Si muove sempre più forte mi rendo conto che nemmeno io resisterò molto, lui mi guarda e lo intuisce.
..dai schizziamole in bocca!!!….
Eseguo, le inondiamo il viso la bocca i capelli. Lei è sconvolta, lui ora e determinato. Il timido ragazzo ha lasciato il posto ad un vero toro. Sfiniti restiamo distesi. Loro si baciano, si scambiano tenerezze. Mi rivesto li saluto, me ne vado.
‘aspetta che fretta hai?, e poi almeno grazie te lo dobbiamo.’
‘Non mi dovete nulla, adesso avete tutto quello che serve per essere veramente felici, non avete certo più bisogno di me. Tu sei esperta, e sai cosa insegnare a lui. Quanto a te hai fra le braccia una donna meravigliosa, fanne tesoro , io non ho una simile fortuna.’
‘Non è esatto, mi risulta che spesso e volentieri tieni mia madre, con la complicità di papà, fra le braccia e da quello che mi ha detto con molto reciproco piacere.’
Mi ribatte Luisa con un sorriso che ci contagia tutti. Torno a casa, sono stanco. Mi suona il cellulare, è Matilde.
‘Grazie. Mi ha telefonato Luisa, mi ha detto che hai fatto un miracolo, e che ora sono veramente uniti. Sperano di averti ancora nel loro letto, mi ha detto che non te la cavi così, ne vuole ancora, finirà che ti dimenticherai di me.’
‘Mai, di te non posso farne a meno lo sai. Quanto a loro credo che ne hanno di cose da sistemare, tua figlia è decisamente molto più troia di te, ma con un po di buon allenamento potresti arrivare al suo livello.’
Scoppiamo a ridere e ci diamo la buona notte.
L’indomani Carlo si complimenta con me per l’ottimo risultato ottenuto. Passano alcuni giorni, e le cose hanno ripreso il normale corso. Matilde continua ad ospitarmi nel suo letto, mentre mi racconta che i ragazzi vanno alla grande. Stefano è diventato un perfetto porcellino, anzi un maiale come suo padre, lo definisce Luisa. Sabato mattina andiamo insieme al centro commerciale, Matilde desidera un nuovo costume. Improvvisamente mi sento due mani che mi coprono gli occhi. Cerco di capire chi sia e alla fine intuisco che si tratta di Luisa. Mi abbraccia, e dopo un attimo di euforia si gira, c’è anche Stefano. Luisa mi chiede dove sono finito.
‘ Non ti sei più fatto vivo.’ ‘ Mi rimprovera scherzando.
Anche Stefano è molto felice di vedermi, mi racconta che la vita è diventata decisamente bella, ma ha ancora tante cose da chiedermi.
‘Quando vieni a cena di nuovo da noi?’ – mi chiede.
Poi mi racconta che fra loro adesso hanno raggiunto un bellissimo momento di complicità, lei lo spinge sempre più avanti nella ricerca del piacere, e lui ha trovato molto eccitante vedermi scopare sua moglie. Parliamo dell’imminente arrivo delle ferie, loro avendo già fatto il viaggio di nozze, per quest’anno ne hanno rimaste ben poche.
‘Domani, andiamo al mare, Luca ci ha fatto scoprire un posticino veramente fantastico, venite anche voi con noi?’ ‘ Propone Matilde.
Il giorno successivo siamo distesi sulla sabbia della nostra solita spiaggia nudista. Non conoscendo bene quale poteva essere la loro reazione ci siamo spostati un poco più in fondo alla baia, dove la duna fa un mezzo arco e dei grossi massi ci ripara dalla visuale della maggior parte della gente e ci offre maggior intimità. Solo due singoli che ci hanno visto arrivare si distendono vicino a noi. Consapevoli che con la signora, la volta precedente, hanno avuto un bello spettacolo degno di una sega, oggi, ancora meglio, che di donne sono due. Discreti e mai invadenti, noi, tolleriamo la loro presenza. Visto con quanta disinvoltura si spoglia nuda Matilde e noi, anche gli sposi, non hanno un attimo di esitazione, ci distendiamo al sole. Stefano si complimenta con la suocera per il bellissimo corpo, in considerazione che ne ha sposato la figlia il futuro lo fa ben sperare.
‘Devo però precisare che se tua figlia continua fare così tanto la zoccola, credo che lo sciuperà presto.’ ‘ esordisce lasciandoci tutti muti.
Matilde e noi lo guardiamo mentre Luisa ride. Poi lui si spiega.
‘ Devi sapere, che durante il periodo che ha passato a fare la specializzazione si è anche divertita specializzarsi nell’uso e consumo del cazzo. Non solo si è fatta sbattere da molti maschi, ma una volta anche da sei che l’hanno presa anche in doppia sia in fica che nel culo.’
Matilde la guarda stupita, lei ride e Stefano non sembra affatto risentito.
‘Figlia mia, io mi sono divertita tanto, da quando mi faccio scopare da Luca, con lui ho provato molte emozioni, piacere a cose decisamente fuori dal normale. Siamo stati anche con lui e tuo padre in un privè, dove mi hanno scopato anche in tre riempiendomi tutti buchi, ma sempre uno per buco, se è vero quello che dice tuo marito allora sei veramente una zoccola!’
Scoppiamo tutti a ridere e andiamo e fare una bella nuotata. Ci distendiamo di nuovo, Luisa di lato rivolta verso la madre con dietro, Stefano, mentre Carlo sta dietro Matilde.
‘ Non voglio mettere in dubbio quello che ha detto tuo marito, ma mi spieghi come si fa finire in mezzo a sei maschi che ti scopano in doppia?’ – chiede Matilde.
‘è stato tutto per caso. Tornavo in metro dall’università, avevo dato un esame ed era andato benissimo. Vestivo il completo scuro, quello con le spalline rosse, una camicia bianca, auto reggenti e stivaletti non troppo alti. Mi tenevo al sostegno con la destra, mente nell’altra mano avevo un mazzo di fotocopie. Ad una fermata salgono sei ragazzi tutti ben vestiti, parlano di lavoro, e improvvisamente la metro fa una brusca frenata, uno perde l’equilibrio e mi cade addosso. Subito mi soccorrono tutti mi raccolgono i fogli, e per farsi perdonare m’invitano a pranzo. Li guardo, mi piacciono, sono in astinenza da cazzo da venti e più giorni, mi sento umida sotto, accetto.’
Mentre parla, Stefano le accarezza il corpo, i capezzoli sono tesi e duri la stessa cosa fa Carlo con Matilde che si sta eccitando anche lei, io li guardo in silenzio.
‘Durante il pranzo sono estremamente carini, poi all’uscita m’invitano a casa loro che dista poco sia da lì, che da casa mia. Appena dentro preparano il caffè, poi li ritrovo tutti intorno a me, quello che mi è caduto addosso parla per tutti.’
‘Siamo consapevoli che noi siamo troppi, e che non vorremmo darti l’impressione di volerti saltare addosso, ma se non fosse troppo ti vorremmo chiedere di farci divertire un poco, magari con le mani o la bocca, naturalmente sei libera di andartene quando vuoi.’
‘ Li guardo tutti, sono così dolci e carini, che non mi sembra giusto rifiutare. Gli dico che accetto, e che a quello che solo io, deciderò, che mi risulta più interessante lo farò scopare, mentre gli altri dovranno accontentarsi del resto. Per non perdere tempo li invito a spogliarsi. In un momento erano tutti nudi. Meravigliosi, fisici stupendi che cazzi, mamma!!!, nella media di Luca. In un momento mi sono resa conto che li volevo tutti. Mi hanno portato in camera e disteso su di un matrimoniale, poi, immagina che, sei bocche ti leccano e succhiano dappertutto, sei cazzi ti si strusciano e vogliono essere succhiati in fila con calma, dodici mani ti fanno tante di quelle carezze che tu impazzisci. Per un tempo indefinito mi hanno eccitato da morire, poi sono stata sollevata e messa sopra uno disteso supino con il cazzo dritto, impalandomi. Subito un altro si è messo dietro e in un attimo mi ha fatto il culo, gli altri a turno mi infilavano i cazzi in bocca mentre alcuni mi toccavano il seno, mi masturbavano. Ho incominciato a godere, mi hanno fatto sborrare almeno tre o quattro volte, poi anche loro mi hanno inondato i buchi. Usciti loro sotto altri due. Il tizio sotto è entrato bene, mentre l’altro, quello dietro non ci riusciva. Improvvisamente per errore ha infilato il suo cazzo insieme a quello dell’amico davanti.’
”accidenti!!!!!…..ne ha presi due davanti’ ragazzi è fantastica!!!!!…che troiana”’
‘Per un momento ho avuto l’impressione che mi stessero sverginando di nuovo, ma solo un attimo, quando si sono mossi e hanno incominciato a pomparmi ho cominciato a godere come mai avevo fatto in vita mia. Mi hanno fatto perdere il conto di quante volte ho urlato vengo. Poi anche loro sono schizzati dentro, ti assicuro mamma, che è stato meraviglioso sentire la loro sborra riempirmi la fica. Finito loro ancora altri due sempre davanti. Questi sono entrati meglio, io ho goduto subito, ero in preda a una vera frenesia erotica, mi facevano morire di piacere. I primi due che mi hanno scopato intanto si erano fatti succhiare il cazzo dicendo cha anche loro mi volevano venire dentro insieme. Completato il giro, avevo nel frattempo già gli altri tutti di nuovo duri. Mi hanno sollevato nuovamente e impalato di nuovo, credevo volessero un secondo giro, invece si erano già accordati, mentre mi mettevano giù, mi hanno girato e disteso sul petto del giovane che stava sdraiato. Il suo cazzo è entrato dietro facilmente, solo allora mi sono resa conto che lui aveva sotto di se due cuscini per far si che io rimanessi più alta. Appena dentro un altro si è inginocchiato davanti, ha afferrato il cazzo dell’amico e via dentro dietro insieme. Nel culo l’ho sentiti bene. Duri, mi sono scivolati con qualche difficoltà. Fortunatamente vi aveva già sborrato il primo. Per un momento ho creduto che mi avrebbero spanato il culo, invece sono scivolati molto lentamente, facendomi abituare. Quando li ho sentiti che erano entrati fino in fondo è cominciato il mio delirio. Ho goduto come una vera troia. Dopo un primo attimo loro mi hanno pompato da infarto. Mi masturbavano la fica e addirittura uno ha cercato di entrare davanti. Quando hanno schizzato dentro credo di aver perduto i sensi dal piacere che ho provato. Quando tutti si sono divertiti a fare il doppio giro, in culo mentre altri mi hanno anche sborrato in bocca, in faccia e sui capelli, le tette, io ero distrutta ma felice. Finito, mi hanno lasciato fare una doccia e uno mi ha portato a casa in auto, non mi reggevano le gambe. Per due giorni ho avuto il culo in fiamme, ma ne valeva mille volte la pena.’
Madre e figlia si abbracciano, visibilmente eccitate.
‘ Tesoro mio, sei proprio una vacca, una zoccola che tuo marito dovrebbe tenere ben stretta.’
Sono abbracciate, con la bocca a poca distanza finiscono per congiungersi in un bacio fantastico. Do colpo cade anche un altro taboo, l’incesto non è più un problema. Si accarezzano, si toccano sotto lo sguardo di noi uomini che siamo molto eccitati. Mentre loro si baciano e incominciano a toccarsi, dentro la mia testa prende forma una strana idea. Mi alzo guado in giro, vi sono solo i due singoli che ci osservano già con il cazzo in tiro e si segano. Guardo i miei amici, con un gesto eloquente del capo indico i due e le donne abbracciate, mimo con la mano il due e poi ancora due. Stefano intuisce subito, lo spiega a Carlo che mi guarda felice.
‘ Spostiamoci più sotto quei due grossi ginepri altrimenti arrostiremo al sole.’ ‘ propongo.
Chiaramente è una scusa per toglierci ancora più dalla spiaggia. Mentre ci spostiamo. Faccio cenno ai due di avvicinarsi. Loro ascoltano le poche ma significative direttive che io gli impartisco, poi mettono i loro teli intorno ai nostri dove ora vi sono madre e figlia impegnate a leccarsi in un infuocato 69. Godono del reciproco piacere, Matilde è scatenata, lecca la fica della figlia facendola godere tantissimo. La prima ad accorgersi che il numero dei cazzi intorno è aumentato è Luisa. Mi guarda. Le indico la madre e il numero due. Lei guarda verso il padre e il marito inginocchiati intorno a noi con il cazzo duro, loro le sorridono facendo il segno si con il capo. Lentamente anche la madre si rigira, poi invitata da me incomincia a succhiare i cazzi inginocchiati intorno a lei. Carlo invece, dopo aver assaggiato con piacere la bocca di Luisa, si mette dietro la moglie e l’infila di colpo. La scopa eccitatissimo sotto lo sguardo del genero che intanto si sta assaporando le labbra della suocera. Carlo non regge il piacere che prova, e sborra gridando dentro di lei. Uscito lui, dalla fica cola la crema bianca del marito, è la volta di Stefano che si distende supino e con il cazzo dritto riceve la fica della suocera distesa su di lui. Si guardano lei è visibilmente felice, a lui sembra di vivere un sogno, scopare la suocera. Mi inginocchio dietro, Luisa afferra il mio cazzo e quello del marito, poi li spinge insieme dentro la fica della madre che si gira mi guarda con un viso raggiante di felicità. Entriamo lentamente. La sentiamo dilatarsi. La sua bocca si apre, il corpo si inarca e tende, ma dalla bocca esce solo un gemito.
”””””””””””””””””.aaaaaaahhhhhuuuuuhhmmmmm”.
Dopo essere arrivati in fondo e resisi conto che ah già raggiunto un orgasmo incominciamo a pomparla velocemente. Lei gode, orla e trema scossa dal piacere. Carlo le fa succhiare ancora il cazzo durissimo, mentre Luisa sta leccando per averli ben in tiro gli altri due. La sbatto e sento Stefano spingere con forza il cazzo dentro. Il gioco lo eccita e ben presto viene. Sento distintamente i suoi getti inondare la fica di Matilde, e anche il mio cazzo che ora sciacquetta dentro di lei. Lascio anch’io il posto ai due ragazzi che la prendono anche loro insieme davanti. Entrano decisi, con la sborra che cola che la lubrifica. Gode, si scuote in preda a orgasmi sempre più devastanti che la fanno tremare in maniera incontrollata. Ben presto anche loro schizzano, mentre Luisa ha provveduto a far restare teso e duro sia il mio cazzo che quello degli altri. La sollevano, mentre io mi distendo con lei sopra rivolta verso di me. Luisa anche questa volta vuole che siamo noi a iniziare il servizio. Dietro si inginocchia ancora Carlo, incula la moglie che mi abbraccia e mi sussurra grazie, in un orecchio. Lui è eccitato e ben presto le schizza dentro, consapevole di averle solo lubrificato il culo. Poi si toglie e lascia il posto a Stefano che è molto impaziente di sfondare il culo della suocera. Entriamo anche qui molto lentamente anche se sento che lei è ben lubrificata. Quando Stefano le è tutto dentro, mi guarda e mi chiede di farla impazzire. La scopiamo in maniera devastante, senza nessun riguardo. Stefano viene, io sono al limite, lei mi chiede di sborrarle in bocca, quindi appena lui esce e i due ci sostituiscono mi presento davanti alle sue labbra e mi lascio segare da Luisa. Schizzo in bocca, sul viso delle due donne che si baciano e leccano da vere troie tutta la sborra che sgorga dal mio cazzo. Anche i due giovani le pompano i cazzi in culo facendola tremare di piacere, poi si svuotano in lei. Matilde rimane distesa in prede al piacere che l’ha stordita, i due raccolgono i teli, ci salutano e ci lasciano soli. Mamma e figlia piangono lacrime di pura gioia, sono abbracciate dai loro mariti, mentre io osservo compiaciuto quanto sono diventate zoccole e troie le due femmine. Da quel giorno sono passati cinque anni bellissimi ricchi di situazioni fantastiche, poi io sono tornato nella mia terra e sono diventato un direttore di una filiale di banca. Sono rimasto in bellissimi rapporti con loro. Luisa ha avuto un bel maschietto, che oggi ha quattro anni. Di recente ho saputo che è di nuovo incinta. Spesso vengono in vacanza giù da me, e allora torniamo e divertirci insieme.

Leave a Reply