Skip to main content
OrgiaRacconti 69Racconti erotici sull'IncestoTrio

Vita coniugale

By 20 Febbraio 2016Febbraio 9th, 2020No Comments

Mi chiamo Mario, ho quarantotto anni, sono primario di una clinica ortopedica privata. Sono sposato da ventotto anni con Rita medico dentista, che ne ha uno meno di me. Abbiamo anche due figli, Matteo che ne ha ventisette, laureato medico dentista, attualmente all’Estero per una specializzazione e Silvia, di venticinque anni commercialista impiegata nello studio della nostra amica che cura i nostri interessi economici. La nostra è una famiglia molto impegnata, non abbiamo molto tempo da passare insieme, sia per orari di lavoro, che impegni personali, ma siamo molto uniti. Fra me e Rita c’è un bellissimo rapporto, ci piace dialogare su tutto, non abbiamo segreti, amiamo vivere in libertà, ci piacciono le situazioni intriganti, il nudismo, e in passato abbiamo avuto anche qualche esperienza di scambi di coppie. Lei è più legata a Matteo, loro hanno una bellissima intesa, mentre io ho un debole per Silvia, anche se con mio figlio ho un buon rapporto. Chi invece non riesce a dialogare con Silvia è Rita, fra loro non ci sono molti punti d’intesa, spesso litigano e si punzecchiano a vicenda, al punto tale che sei mesi fa Silvia ha preso un piccolo appartamentino, è andata via da casa. La cosa mi ha dato fastidio, anche se ho compreso il suo gesto, sospettando il vero motivo del loro litigare, avrei preferito che fosse risolto in maniera diversa. Alcune sera fa mentre eravamo letto e stavamo scopando, ho sentito mia moglie più calda e vogliosa del solito. Impalata su di me, come ama stare lei per godere di più, l’ho provocata un poco.
‘ Quale fantasia stai vivendo che ti sento molto calda questa sera?’ le ho chiesto mentre le stringevo i seni fra le mani.
‘ Porco! Hai capito subito che c’era qualche cosa nella mia mente che mi eccita di più. Sei unico, solo tu mi sai leggere dentro, ti amo. In effetti, c’è un giovane che lavora nella banca dove lo studio ha il conto corrente, è venuto oggi e non la finiva più di guardarmi, in particolare il culo. Marina, la mia socia, mi ha detto che non ha mai smesso di seguirmi con lo sguardo, e devo dire che un pensierino ce l’ho fatto’.
Mi dice mentre esausta per l’ennesimo orgasmo si distende su di me. Questo è il bello del nostro rapporto. Siamo sempre in grado di parlare di tutto. In passato io pure mi sono divertito con altre donne, sempre facendo lei partecipe, e una volta, ha voluto essere coinvolta. Le piaceva la mia giovane amante e così a finto di scoprirci, e poi è finita nel letto con noi gustandosi anche lei i piaceri che un’altra femmina le ha regalato. Ieri mattina mentre ero in Clinica, è venuta a trovarmi Silvia. Aveva chiuso lo sportello dell’auto con una mano in mezzo, risultato una piccola frattura al mignolo. Niente di grave, ma poi dopo averle steccato il dito, è venuta nel mio studio. Bella ed elegante come sempre, indossava un jeans attillato e una camicetta nera abbastanza trasparente, tacchi alti, non che sia bassa, è uno e settanta cinque, mi ha buttato le braccia al collo. Ho sentito il suo corpo aderire perfettamente al mio. I seni duri ed eccitati, il suo ventre schiacciarsi contro di me alla ricerca di un contatto non proprio consono a padre e figlia, ma fra noi è sempre stato così, ed è questa differenza di comportamento che ha generato la gelosia di Rita.
‘ Papy, mi sei mancato, non sei mai venuto a trovarmi in questo mese. Non mi vuoi più bene?, non sono più l’amore tuo?’
Mi sussurra stringendosi a me. Sento la sua bocca baciarmi il collo appena sotto il lobo destro, mi sto eccitando e lei ne è consapevole.
‘ Amore, che dici. Lo sai che tu sei sempre il mio amore segreto. Ti prometto che una di queste sere vengo a trovarti, quando vuoi.’
‘ Allora che ne dici di mercoledì, io sarei libera, e ti preparo una cenetta, come per due innamorati.’
Mi sussurra continuando strusciarsi sul mio pacco che ora è veramente duro. Mi salva il suono del telefono, mi cercano al reparto. Lei mi stampa un veloce bacio in bocca e se ne va. La sera dopo mentre sto scopando Rita, mi torna in mente il gesto eloquente di mia figlia, anche mia moglie è particolarmente focosa. Alzo le mani, le infilo un dito in bocca.
‘ immagina di avere il tuo bel giovane bancario qui in piedi che ti sta facendo succhiare il cazzo.’
Lei succhia avidamente il mio dito ed esplode in un orgasmo lungo e intenso.
””’..uuuuuuhhhhhhHHHHHMMMMMMMhhhhhhhhhhuuuuuuuuu”’.
Sfinita, si distende su di me che continuo a spingere il bacino verso l’alto per continuare a darle piacere. Il suo prosperoso seno, una quarta soda e tonda, preme sul mio petto. La faccio scendere, la giro di lato e le sollevo la gamba destra, m’infilo di nuovo dentro di lei che è un lago di umori, la pompo lei geme. Poi mi prende un’altra idea. Le sfilo il cazzo da davanti e lo pianto dietro di colpo.
”..hhhaiii’pianoooo’.mi sfofooondiiiiiii”..oooohhh”.. siiiiiissssiiiii”..dddddaaaaiiiiiii”.sssssiii’..
La conosco, le piace molto essere inculata di colpo. Le sollevo la gamba sopra di me, le metto due dita della mia mano destra dentro la fica fradicia, poi con l’altra mano che passo sotto il suo collo le metto anche un dito in bocca.
‘ Immagina di essere posseduta da tre maschi. Tre cazzi che ti pompano e sfondano meravigliosamente fino riempirti di sborra calda.’
Le sussurro all’orecchio. Impazzisce, gode, io mi diverto muovermi più sincronizzato possibile.
‘ Porco, ti eccita l’idea di sfondarmi insieme a due maschi, o preferisci vedermi sbattere da tre? Maiale come sei non so cosa ti ecciterebbe di più, magari mentre scopi una troia in mia presenza. Dimmi chi vorresti fottere davanti a me, qualche puttanella delle tue amanti, o quella vacca della mia socia. Sono certa che Marina si farebbe sbattere da te senza remore. Allora chi vuoi sul tuo cazzo?’
‘ Vorrei sempre te, ma devo dire che l’idea di incularmi Marina mi eccita molto.’
‘ Porco maiale, lo sento che ti eccita, mi stai slabbrando il culo da quanto lo hai grosso, dai, amore sborrami dentro, io sto per venire’
”. Ssssiiiiiii”ammmoreeeee venguummmmm””.uummmhh”..aaaaaaahhh”’sssiiiiii’..
”.ssssiiiii’sborrroooo’.ti inondo il culoooo’oraaaa!!!!!!………sssssisiiiiiii”..
Sfiniti, esausti per intenso godimento le tolgo il dito dalla bocca e restiamo abbracciati. Lei si gira, mi abbraccia e copre di baci. Si stringe a me, sento il suo cuore battere all’impazzata.
‘Amore mio, ti amo!, ti amo!, sei la persona più fantastica del mondo. Solo con te riesco ad essere me stessa. Solo tu mi sai intuire, leggere assecondare realizzare i miei desideri e fantasie. Ti amo! Ti amo.’
‘Amore, ti amo anch’io, sei la donna che ho sempre desiderato avere al mio fianco. Quando lo rivedi il tipo che ti piace?’
‘ Si chiama Luca. Lo rivedo mercoledì, Marina sarà via tutta la settimana, va in crociera con il marito, Luca viene alle due durante la pausa pranzo, io sarò sola.’
‘ Te lo vuoi scopare in quel momento?, o la sera magari dopo una cenetta?’
‘Non lo so. Non sono molto convinta, deciderò al momento, ma non credo di farlo in fretta nello studio, forse la cena che mi hai suggerito è la cosa migliore. E tu? Che farai se io vado a cena con lui?’
‘Tranquilla, ieri è passata a trovarmi Silvia, ha rotto una falange del mignolo, niente di grave, mi ha invitato a cena una sera, se tu vai con Luca io andrò da lei.’
La sento irrigidirsi un poco, la conosco, la sua è gelosia pura nei confronti della figlia.
‘ Quella gatta morta si è fatta viva. Naturalmente tu andrai da lei, me lo dovevo immaginare. Quella cerca solo di infilarsi fra noi due, o meglio, vuole che tu t’infili dentro di lei.’
‘Calmati!, che dici?, è nostra figlia.’
‘No, caro mio! è una DONNA!, una femmina che ha deciso di avere il mio uomo!. Il fatto di essere tua figlia non la fermerà, anzi renderà la cosa ancora più eccitante.’
‘ Ma come puoi dire una cosa simile! quali prove hai?’
‘ Prove, ne ho tante. Il modo di strusciarsi a te, come una gatta in calore, poi il fatto che esisti solo tu, e in fine dopo l’ennesima litigata fatta prima di andarsene mi ha confessato di essere innamorata di te! Capisci! A me lo è venuto a dire! Questo è il motivo per cui le ho consigliato di andarsene da questa casa.’
Resto in silenzio. Mi ero reso conto che fossero ai ferri corti, ma non fino a questo punto.
‘ Non puoi biasimare il suo comportamento, anche tu non hai occhi che per Matteo. Non ti sei resa conto del modo in cui lo guardi, pendi dalle sue labbra, e sono sicuro che pure lui ha un debole per te che va ben oltre il rapporto fra genitori/figli. Non mi stupirei se l’essere andato via nasconda un disagio che prova quando ci sono io con te.’
Ora è lei ha restare in silenzio. Fa un lungo respiro poi mi stringe a se, mi bacia e incomincia a parlare.
Come sempre, riesci a intuire quello che attanaglia il mio cuore. Devo ammettere che sono molto portata nei suoi confronti, è vero che anche lui ha delle attenzioni particolare verso di me. Per quanto riguarda il viaggio, non credo che lo abbia fatto per allontanarsi, anche se il giorno prima di partire mi ha abbracciato forte e mi ha detto che ero il suo amore segreto, mi ha baciato in bocca insinuando la sua lingua dentro la mia. Dopo un momento di stupore io, ho risposto al suo bacio con passione e trasporto, lui era eccitatissimo. Si strusciava sul mio corpo con il pacco durissimo, è molto dotato. Gli ho abbassato i pantaloncini e l’ho tirato fuori, era immenso. Duro da paura. Mi sono abbassata e appena appoggiata la bocca sulla grossa cappella, è esploso in un orgasmo.
”’ aaahhhhhh”’..MAAAAMMMMMMMAAAA” vengooooo!!!!!!…….
Poi siamo rimasti abbracciati a lungo, poi mi ha detto che al ritorno avremmo dovuto parlare. Mi sono sentita profondamente turbata dalle sue parole. La cosa peggiore è che non sono riuscita a parlarne con te. Questo mi ha spaventato molto.’
La stringo a me, la rassicuro, ci addormentiamo abbracciati. Nei giorni seguenti l’ho vista più calma e serena. Il mercoledì, mi ha chiesto come vestirsi. L’ho guardata un po stupito. Poi dopo attenta riflessione le ho consigliato qualche cosa di veramente sexy. Mi ha baciato e ringraziato. Nella tarda mattinata ho sentito mia figlia, mi ha chiesto se avevo cambiato idea, ma l’ho rassicurata che sarei stato puntuale elle otto da lei. Poco dopo il mio cellulare ha squillato era Rita, sentivo la sua voce e un’altra persona di sesso maschile, ho immaginato fosse Luca. Mia moglie non nuova a questi giochi, specie se si trova con altri maschi. Il dialogo era una serie di complimenti da parte del tipo nei suoi confronti, in particolare erano apprezzamenti al suo splendido culo, al suo portamento e le sue carnose labbra. Alla fine un breve silenzio che lei ha subito commentato chiedendo a Luca il motivo per cui l’aveva baciata.
‘Volevo sentire il piacere delle tue labbra.’ Glia ha risposto lui. ‘ Credo che appoggiate in un altro posto dovrebbero far impazzire un uomo.’
‘Allora devo credere che ti basterebbe un pompino per soddisfare la tua voglia? Credevo volessi di più. Magari dopo una cenetta a due questa sera.’
Impazzisce di gioia. Contento lo sento abbracciarla forte. Poi lo invita a sedersi in poltrona, e i gemiti di lui mi lasciano immaginare quello che gli sta facendo.
”’.uuumummmhhmmm” che boccaa!!!!….mi stai succhiando anche l’anima!!!!…… sssiiiiiii’dddaiiiii’cosiiii’chee”nnnnOOOOOO!!!!!…….. che fai ti fermmiii’nnnooooo”..
‘Ebbene si mio caro, se ti diverti solo tu, non va bene, resti così fino a questa sera, altrimenti ciao.’
Lo sento supplicare invano, conosco troppo bene Rita, quando vuol fare la troia, non è seconda a nessuno. Liquidato Luca, mi parla, mi chiede se ha fatto bene così, mi complimento dicendole di averlo duro pure io. Lei ride divertita, mi manda un bacio e un dolcissimo: ti amo. La sera ci si ritrova a uscire insieme. Dopo la doccia lei si veste davanti a me, tenuta da combattimento corpo a corpo. Completo intimo rosso, calze velate autoreggenti, tubino elasticizzato rosso a fascia, scarpe di lacca rosse, tacco da dodici, unghie laccate rosso fuoco come le labbra coperte da un rossetto che ne disegna la forma rendendole molto invitanti, un leggero trucco agli occhi la rende veramente bella. Prima di uscire mi abbraccia.
‘Ti voglio chiedere una cosa; mi prometti che se scopi con Silvia me lo dici? anzi, se vuoi do buca a Luca ed esco con te così vestita, mi porti dove vuoi, sarà ai tuoi ordini tutta la sera.’
La guardo fisso negli occhi, è evidente la sua paura del confronto con la figlia, la stringo le bacio il collo inebriandomi del suo profumo.
‘ Stai tranquilla. Ti prometto che ti farò un dettagliato resoconto di tutta la sera, ma ora vai, divertiti e fallo morire.’
Ci lasciamo davanti alle auto, lei verso la sua serata di fuoco e io? non so anche se immagino il menù della serata. Poco dopo suono a casa di Silvia, mi accoglie bellissima, vestita con una mini nera, calze nere e scarpe alte, camicetta bianca con appena un bottone allacciato. Appena chiusa la porta mi butta le braccia al collo, mi bacia in bocca, sento la sua lingua insinuarsi dentro la mia. Rispondo al focoso bacio, intreccio con lei una danza di lingue che si succhiano, e si toccano in un bacio interminabile.
‘ Credevo che mi avevi invitato a cena, non che ero io la tua cena.’
Ride divertita, ci sediamo mangiamo guardandoci negli occhi come due innamorati, e forse per lei è così. Parlando porto il discorso sul rapporto con Rita. Lei cerca di deviare, ma io la incalzo, voglio sapere tutto.
‘C’è poco da dire, non ci sopportiamo.’
Insisto, le chiedo perché ha detto a sua madre di essere innamorata di me. Lei mi guarda seria, ora non sta scherzando, sta solo cercando le giuste parole.
‘Quello che ho detto a Rita è vero, sono da sempre innamorata di te. Ma quello che forse non sai è che Matteo è da sempre innamorato di lei, e li ho visti baciarsi e poi lei inginocchiarsi e succhiargli il cazzo, le ha sborrato tantissimo in bocca.’
‘ Si lo so è successo prima che lui partisse.’
Lei mi fissa stupita del fatto che io ne sia a conoscenza e della mia calma reazione.
‘ Ma non ti da fastidio?, non sei geloso?, come fai stare così calmo? è la tua donna e ti tradisce dietro le spalle con tuo figlio e tu stai calmo? ma come fai?’
Mi sommerge di domande, la prendo e ci sediamo sul divano, la stringo a me, sento il suo corpo ardere di desiderio, la bacio, le accarezzo il seno, lei si offre senza ritegno alla mia carezza.
‘ Devi sapere che fra noi non esistono segreti, io so sempre tutto di lei e lei di me. Siamo una coppia molto unita, ma anche aperta, se ti dicessi che in questo momento lei è a casa di un ragazzo che sicuramente la scoperà tu che diresti. Potresti pensare che mi tradisce, ma io lo so come lei sa che forse questa sera tu voglia fare la stessa cosa con me. ‘
Il suo sguardo stupito è quanto di più bello potessi vedere. L’ho abbracciata di nuovo, le ho baciato le guance. Lei mi ha fissato incredula.
‘Mi fai credere che condividi la tua donna con un altro? io non lo farei. Sei mio. Lei sa che tu sei qui? Non ha fatto nulla per impedirlo, pur sapendo che potrei fare l’amore con te? Stento a crederlo.’
‘ Amore è questo che fa la differenza fra noi. Lei è capace di condividere il suo uomo con un altra e io pure, mentre tu sei possessiva. Se non mi credi le telefoniamo. Quando riuscirai a capire questo concetto, allora la guerra con tua madre finirà.’
Mi guarda ancora dubbiosa, forse resta difficile capire, ma sa bene che se vuole avermi deve capire che io non le appartengo. Mi sorride, mi bacia con gioia.
‘ Se per averti devo pagare questo prezzo allora ci stò!’
Detto questo mi prende per mano e mi porta in camera da letto. Ci spogliamo lentamente, non posso non ammirare la bellezza del suo corpo, giovane bello ben proporzionato, il culo tondo e alto, i seni sodi, tondi, terza piena, i piccoli capezzoli tesi e duri, le lunghe gambe ben tornite, il ventre piatto le labbra carnose come quelle della madre. Mi distendo vicino a lei, mi abbraccia e bacia ogni centimetro del mio corpo. Sento la sua bocca famelica scendere verso il basso, incontrare il mio sesso duro e teso, gli da, un colpetto di lingua sulla punta poi lentamente lo infila in bocca. Mi lecca e succhia con passione, mi piace, ma non voglio subire passivo il gioco. La rigiro, infilo la testa fra le sue cosce, mi colpisce, il profumo dei suoi umori che sgorgano copiosi dal taglio vermiglio del sesso, incorniciato da un triangolino di peli. Mi piace la fica pelosa, più che depilata, la sua è perfettamente curata. Insinuo la lingua dentro il taglio, aspiro i suoi umori e lecco il tutto, poi mi concentro sul bottoncino, rosso e duro. Lo succhio e le strappo gemiti di piacere insieme al primo orgasmo.
”’.uuuhhhmmmm’.siiiiiiii ”..VENGOOOO!!!…amore vengono”’
Si stacca, si distende supina a cosce oscenamente aperte. Le sue mani aprono le labbra della fica, bella da togliere il fiato.
”. Papàààà ”.Prendimi!!!…ti pregooo..scopami non resisto piùù’ti voglio oraaaa”. ‘..ssssiiiiii”’
M’inginocchio in mezzo a lei, prendo il cazzo e lo spennello sul taglio fradicio di umori, lei alza le gambe fino ad appoggiare i talloni sui miei glutei, poi le entro dentro con lei che spinge in alto il bacino. Scivolo dentro di lei. Sento le pareti della vagina aprirsi fino a raggiungere il fondo che tocco con la cappella procurandole un orgasmo. Inarca il corpo, la bocca spalancata non emette nessun suono. Rimaniamo immobili per qualche secondo, poi incomincio a stantuffarla dentro e fuori lentamente assaporando il piacere di chiavare mia figlia. Il suo viso è sfatto dal piacere, le sue mani mi accarezzano il torace e il viso, gode.
”..siiiiii’.finalmentee ‘siiiii..ti ho desiderato tantooo’..siiiiiiii’spingilo dentrooo’. Siiiii sfondamiiiiii’fai godere la donna che ti ha sempre desideratooo”. Vengooooo”papàààà” godoooo ” oraaaa’.siiiiii’.daiiiiii’.
Impazzisce dal piacere, lacrime di felicità le rigano il viso, mi abbraccia e bacia con forza. Poi si rigira, mi sale sopra.
‘Se Rita ti scopa stando sopra ci deve pur essere un motivo, lo voglio sentire e provare pure io.’
S’impala su di me, ondeggia il suo corpo avanti/indietro senza sosta, un orgasmo dopo l’altro fino a restare senza fiato. Si accascia su di me. La metto di lato e continuo a scoparla lentamente, grida dal piacere che prova, pure io sento che non potrò resistere molto, la guardo negli occhi e lei intuisce il mio pensiero.
‘Sborrami dentro, sono protetta, e da tempo che desidero sentire lo schizzo tuo dentro di me. Il getto che mi ha dato la vita lo voglio dentro, ti prego vieni, riempimi tutta.’
La sbatto ancora un poco, sempre più velocemente. Lei ha un nuovo orgasmo, l’assecondo e schizzo dentro anch’io.
”..SIIIIII’.ECCCOOOMIIIII..PAPAAAA VENGGGOOOOOO’ORAAA’.SSIIIIIII’ ti sentoooooo’sssssiiiiiiii..
” godi amore’.eccomi’ ti schizzo dentro il getto che ti ha dato la vitaaaaa”’..siiiiiiiii SBORROOOOO!!!!!…..siiiii”sentimiiiii’ora””. venngoooo’..ooooohhhh’..sssiiiii””.
Restiamo immobili e abbracciati, in silenzio, solo il battere dei nostri cuori si sente. Lei lentamente si stacca, mi copre di baci.
‘Oddio come ti amo!, sei la mia vita, papà sarò tua per sempre, la tua amante, o quello che vorrai. Tu potrai chiedermi tutto qualunque cosa io la farò per l’amore che provo per te. Ti amo. Qualunque cosa, anche la vita. Papà sarò la tua schiavetta, e se ti farà piacere farò pace con mamma e cercherò di andarci d’accordo, ma ti prego tienimi con te. ‘
La stringo, la bacio, è sconvolgente l’amore che sento in lei.
‘Tu, non sarai la schiava di nessuno, voglio solo che fai, pace con tua madre, poi il resto si vedrà. Ti scoperò ogni volta che vorrai, ma non deve essere una competizione fra voi due. Sei d’accordo?’
Mi bacia, lo giura e poi torna ad accarezzarmi il cazzo, lo succhia di nuovo, lo fa tornare duro, poi si gira e mi chiede di sverginarle il culo. La guardo un poco dubbioso, ma lei è irremovibile, lo vuole. Mi posiziono dietro di lei, lo lecco, lo lubrifico più che posso e insinuo prima un dito, poi dopo che vedo che scorre bene anche un secondo, lei si spazientisce.
‘ Inculami, adesso! Ti voglio dentro dai che aspetti. Lo so che mi farai male, ma poi sarà bello e io lo voglio tutto dentro in un colpo solo, come fai con mamma.’
A quelle parole la guardo.
‘come fai a sapere tutte queste cose di me e tua madre?’
Lei ride, poi mi confessa di averci spiato in passato spesso, le appoggio il glande sul fiorellino anale e di colpo spingo il cazzo dentro. Per un attimo s’irrigidisce, lancia un grido poi sento lo sfintere cedere e scivolo tutto dentro.
”.aaaahhhhhiiiiii”. seiii enormeee’mi squartiiiii”.siii’.daiiiiii’ tutttttooooo’. Sssssiiiiiii””.
Resto immobile. La sento respirare velocemente. Passo una mano sotto e la masturbo. Il piacere allevia il dolore, lei porta la sua mano con la mia. Lascio che si dia piacere da sola mentre l’afferro per i fianchi e inizio a limare il culo. Prima piano, poi sempre più velocemente. Geme e poi gode.
”.ddaaaiiiiii’.siiiii’spaccamiii” lo volevo da tantoooo”..siiiiii’..daiiiii’.più forteeeee”’. Sssssiiiiii’daiii..mi piace’dai che godo!….sssiiii’..lo sentoooo” papàààà’godooooo”..sssssiiiiiiiiiiiiiii””’. VENGOOOooooooo”’ssssiiiiiii”. Aaaaahhhh””..
La pompo fortissimo. Mi fa impazzire sfondarle il culo, è sublime sentire il cazzo scorrere dentro lo stretto canale che lo avvolge e risucchia. Aspetto l’ennesimo grido poi mi sento pronto ad esplodere dentro di lei.
‘.. goddoooo’dai papà schizzami in culoooo’oraaa vengono”’ssssiiiiiii”” uuuummmmmhhmmm
Non resisto e le scarico dentro quel che resta dentro le mie palle.
”.eeccomiii ssBOORROOOooo’..sssiiii’oraaaa”’ ti schizzoooo..in culoooo’..sssssiiiiiiiiii”’..
Sfiniti ci distendiamo e restiamo uniti, io dentro di lei che mi abbraccia portando la mano dietro in cerca del mio corpo.
Lentamente esco da lei che si rigira, mi bacia e abbraccia forte.
‘Grazie. Mi hai dato delle emozioni bellissime. Volevo che fossi tu a rompermi il culo, mi hai sfondato facendomi male, ma poi ho goduto molto. Ora mi brucia un poco, ma per la prossima volta ti prometto che sarà disponibile e pronto per essere sfondato di nuovo da te. Ti amo papà.’
Lentamente mi alzo dal letto, guardo l’orologio è quasi l’una, decido che è giunta l’ora di tornare. La bacio lasciandola sul letto e mi rivesto, quando sono pronto lei si alza e malferma sulle gambe mi accompagna alla porta, mi bacia ancora.
‘ Ti prometto che alla prima occasione farò pace con mamma. Buona notte amore, sei stato unico. Ti amo.’
Torno a casa nello stesso momento che parcheggio vedo Rita aprire il portone di casa, mi aspetta e insieme saliamo per raggiungere il sesto piano dove abbiamo l’attico. Appenda dentro l’ascensore, si appoggia a me. Trucco e viso sfatto dalla stanchezza, ma aria soddisfatta.
‘ Allora la cenetta con la bimba è stata divertente appagante?’ – Mi chiede con aria ironica.
‘ Luca si è rivelato un buon amante?’ – Le rispondo, sentendo addosso l’odore dello sperma che le deve colare sotto.
‘ Si, ma è ancora acerbo. Deve migliorare lo stile, ma per il momento la sua giovane età gli permette di andare come un treno. Ora sono stanca ma domani sera ti racconto tutto, dopo che tu mi avrai detto quello che devo sapere su mia figlia.’
‘Tua figlia questa sera ha imparato una lezione che non dimenticherà facilmente, e credo che avrai delle sorprese nei prossimi giorni. Non mi stupirei più di tanto se venisse a scusarsi con te.’
Mi osserva stupita, cerca di capire se scherzo meno, ma sono serio e la convinco delle mie affermazioni. Entriamo in casa, lei si spoglia, una veloce doccia e entrambi entriamo a letto. Si stringe a me, mi bacia, è silenziosa, credo che stia riflettendo, la bacio e le do la buona notte mi giro e mi addormento
Il mattino mi sveglio prima di lei. Doccia caffè e via al lavoro. All’ora di pranzo un sms di Silvia mi chiede se possiamo fare una pausa pranzo insieme, deve andare in banca e sarà dalle mie parti. Le rispondo che ho solo tempo per un tramezzino, lei accetta e dopo dieci minuti stiamo insieme ad un tavolo del bar.
‘ Mi sento tutta rotta. Ho messo mezza confezione di crema sul culetto e ancora mi brucia un poco, ma è stato così bello che, lo rifarei anche qui adesso.’
La guardo, rido e le chiedo che cosa ha in mente per risolvere il problema con Rita.
‘ Ci stò lavorando, questa mattina l’ho chiamata, con la scusa del lavoro, le ho chiesto se potevamo parlare dei nostri dissapori. Mi ha risposto che ci avrebbe pensato. Direi che come inizio va bene.’
La guardo stupito, non mi aspettavo un’azione così veloce, segno che la piccola desidera compiacermi quanto prima. Pochi altri minuti, poi mi bacia e scappa. La sera a casa vedo Rita silenziosa e molto distratta, al punto che appena cenato la faccio sedere sul divano e le chiedo cosa la impensierisca così tanto.
‘ Oggi mi ha chiamato Silvia. Generalmente è Flavia il suo capo che mi chiama, la cosa mi ha stupito. Dopo aver parlato delle cose di lavoro mi ha chiesto un incontro per cercare di chiarire i nostri dissapori. Devo dire che fra quello che tu hai detto ieri sera, e oggi direi che di tempo ne è passato poco, decisamente mi ha preso in contropiede, non sapevo che dirle. Da un lato ero curiosa di capire dove vuole arrivare e dall’altro mi ha fatto piacere sentirla, ora non so come fare.’
‘ Perche non le offri una tregua. Invitala cena da noi una di queste sere, la mia presenza obbligherà tutte due a giocare pulito.’
Ci riflette un momento, mi butta le braccia al collo, mi bacia, e poi senza esitare un attimo prende il telefono e la chiama fissando per il sabato il giorno del chiarimento. Quando si siede di nuovo vicino a me è una donna diversa, si è tolta un bel pensiero e ora dal suo sguardo noto che ha voglia di parlare di altre cose molto più eccitanti. Decidiamo di andare nel letto per essere più comodi. Distesa accanto mi chiede di Silvia, le racconto tutto, ho il cazzo duro. Poi tocca a lei parlare.
‘ Sono arrivata a casa sua, era tutto perfettamente pronto, cena deliziosa, vino giusto, poi dopo ha messo una musica di sottofondo e abbiamo incominciato a ballare, a quel punto è impazzito, non ha saputo resistere è ha cominciato spogliarmi in fretta, sembrava impazzito. Mi ha disteso sul divano, ma io ho preteso la camera. Mi ha preso in braccio e mi ha disteso sul letto. In un attimo era nudo, voleva scoparmi subito, ho dovuto faticare non poco per frenare la sua irruenza. L’ho costretto a leccarmi, anche se ero gia bella bagnata, poi non ha resistito e mi ha infilato di colpo. Ben dotato mi sono sentita riempire tutta fino in fondo. Mi pompava con forza.’
”. A che bella porca che seiiii’.senti come ti sfondooooo’..sssiiiii’troiaaa’ti spaccooo tutta” ssssssiiiiiii”” nooooo cazzo sborroooo”’..
‘Com’era prevedibile è esploso quasi subito. Per un momento ho creduto che la cosa finisse lì, invece ha continuato a scoparmi con il cazzo ancora duro. Mi ha fatto sborrare diverse volte, cambiando spesso posizione, fin quando sono riuscita metterlo sotto e lì mi sono proprio divertita.’
‘.. oooooohhhoo”. Ssssi ora ti godo iooooo’..sssiiiiiiii’bel torello”. Dai fammi godere altrimenti niente culo”’ sssiiiii cosììììì ‘daiiiiii vengggoooo!!!!!…………
Dopo l’ennesimo orgasmo mi ha rigirato e mi è entrato dietro come un toro impazzito.
”..ssssssssssiiiiiiiii”. dddaiiiiiii”. Spaccami il culloooooo’goddooo”’ sssiiii piùù forteee”..
”’ssssi bella troiaaa ” tti spacco il cullloooo’senti come ti sfonddooooo” godiiiii”’.sssiiiii”.
Devo dire che ha saputo limarmi il culo a dovere, facendomi godere diverse volte, poi quando è stato sul punto di sborrare di nuovo l’ha tolto da dietro e me lo ha piantato in gola.
‘ ddaai succhiami’ voglio sborrare nella tua bocca, cosa che avrei voluto fare oggi’.. daaiiii ‘.sssssssssiiiii ”..mi succhi anche l’anima’ sborrooo!!! Cazzo..sei tremenda’. Sssssiiiii’. Bevvvviiiii’.oraaaa”’. tutttooooooo’.ssssiiiiiii”’..
‘ Un fiume in piena. Mi ha schizzato una quantità enorme di sborra in gola, che ho faticato a ingoiarla tutta. Quando si è calmato abbiamo parlato un poco, conosce Silvia e gli piace, ma ora che abbiamo scopato non so se sia stato uno sbaglio andarci a letto. ‘
La guardo perplesso, ci rifletto mentre lei parlando a sempre segato piano il mio cazzo che lentamente si è indurito. La trascino su di me e lei gia bagnata s’infila il palo dentro ondeggiando come piace a lei.
” sssssssiiiiiiiiiiiiii”. Tuttoooo ‘ dentrooooo”. Sssssiiiiiiiiii”’uummmhuh’ sssssiii ..porcoooo’.
‘ Niente da fare, solo tu mi sai far godere da morire. Luca mi ha scopato bene, inculato meglio, ma con te è vero amore non sesso. Dai amore fammi godere.’
Incomincia a muoversi a suo piacimento. Gode con più calma, con tempi più lunghi e intensi, l’orgasmo la sconvolge.
”.ooooohhhh’..SSSSSSIIIIIIIII’.. vengo!!!….VENGOOOO!!!! ” sssssssiiiiiiiiiii ‘.. oraaaa’uuummmhm
”. Ssssiiiiii’..sborrroooo..anch’iooooo”” orraa” ”sssiiiiiiiiii””. Sentiiii”oooohhhh”’.
Sfinita si accascia sul mio petto.
‘ Dimmi quanto ti ha fatto godere tua figlia ieri sera? sicuramente più di me, lei è giovane, il suo culetto vergine poi deve essere stato sublime sfondarlo.’
Noto ancora una vena di gelosia nelle sue parole.
‘ Con lei è stato bello, non lo nego, ma io sono abituato al piacere che provo nel sentirti godere come hai fatto ora su di me. Impazzisco quando il tuo corpo trema sopra il mio. Per quanto riguarda Luca credo che dovremmo sapere se fosse veramente interessato a Silvia, in quel caso potremmo ideare qualche cosa per coinvolgerlo fra noi. ‘
Si stacca da me e mi guarda stupita.
‘ Credi che lei accetti di dividere lui con me?’
‘Certo! Tu non mi hai diviso con lei? E poi se glielo chiedo io, accetterà di sicuro a patto che sabato tu e lei facciate pace.’
Il giorno successivo sento Silvia, riusciamo a prendere un caffè insieme.
‘Papà, sono tesa, non ho idea di come andrà a finire domani sera. Che consiglio mi dai nel vestirmi? devo essere sexy o sobria, tutta grinta o sottomessa, ti prego aiutami.’
‘ Direi che un abbigliamento sobrio ma elegante può essere un buon inizio, poi cerca di essere te stessa. Ho una domanda da farti, ma non chiedermi spiegazioni, quelle se mai le devi chiedere poi a Rita. Che rapporto hai con un ragazzo che lavora in banca di nome Luca?’
Mi guarda stupita, cerca di capire ma non ha elementi a sufficienza.
‘ Luca è più di buon amico, ci frequentiamo da un po di tempo, credo che gli interessi, ma non sa di te. In ogni caso ho con lui un buon rapporto.’
Domani sera ne parliamo. La lascio piena di dubbi. La sera dopo arriva puntuale alle otto. Quando le apro la porta la vedo tesa. Indossa dei pantaloni e camicetta bianca trasparenti, che evidenziano l’intimo sempre bianco che indossa sotto. Rita l’osserva, e per un momento restano in silenzio l’una, davanti all’altra.
‘Ti trovo bene, accomodati che ceniamo.’
Rita l’invita a sedersi, anche se sembra, che non hanno molti argomenti su cui discutere. Credo che sia mio compito aprire una conversazione che le coinvolga entrambe.
‘ Ti ringrazio per aver accettato, io e Rita siamo convinti che fra persone della stessa famiglia i dissapori, si devono discutere, in maniera semplice e pacata, magari ammettendo, un poco, le proprie colpe. Ovviamente fra voi le cose hanno preso una piega un poco difficile da appianare, ma se ci proviamo credo che possiamo trovare un’intesa che soddisfi entrambe.’
Si osservano, mangiano restando quasi in silenzio, è ovvio che nessuna, vuole offrire, all’altra lo spunto per una discussione, quindi continuo io e decido di essere provocante.
‘ Tua madre mi ha chiesto se mi sono divertito l’altra sera da te. Tu che dici, sono stato all’altezza della situazione?’
La domanda com’era ovvio le lascia tutte e due a bocca aperta. Silvia, dopo aver ripreso fiato risponde a Rita guardandola negli occhi. Per un momento mi aspetto un vulcano che esplode, invece la risposta stupisce un poco anche me.
‘Certo, tu sei stato magnifico, ma forse sono io che presa dall’emozione non sono stata perfetta, in fondo era la prima volta. Sono sicuro che con lei, provi più divertimento. Ho sperato di poter fare un po di esperienza, ma non avevo capito che tu prima di tutto sei suo.’
Rita la guarda veramente stupita, riflette un momento poi le risponde.
‘ Tuo padre non è un oggetto, quindi non è mio, o tuo o di chiunque altra, ma se mai possiamo dire che ama dedicare le sue attenzioni a noi. Certo io e lui scopiamo da molto tempo, e quindi vi è una bella intesa, credo, che si sia divertito abbastanza anche con te. Questa sera vorrei arrivare a smettere di essere gelosa di te, ma tu mi devi capire, non è facile, ci vuole fiducia reciproca e dopo, quello, che mi hai detto, fidarmi non sarà facile, ma voglio rischiare. Se hai un’idea migliore buttala fuori subito. ‘
Silvia resta un momento in silenzio, poi si alza da tavola ci prende per mano e insieme entriamo nella nostra camera da letto.
‘Direi che i fatti possono essere più eloquenti di qualunque spiegazione.
Detto questo s’inginocchia davanti a Rita e sollevandole la gonna le sfila le mutandine, poi la gonna e la fa sedere sul letto, le apre le cosce e tuffa la sua lingua nel taglio rosa della fica della madre.’
Presi alla sprovvista siamo rimasti per un momento passivi. Mi spoglio velocemente e incomincio, non senza qualche difficoltà spogliare Silvia che si stà scatenando a succhiare Rita che incomincia gemere di piacere.
”..oooooohhoo….piccolaaa’.seeeiiiiiiii’.tremendaaaaaa”.mi’.faiiii”.impazzireeee”.ssssssiiiiiiiii”cooosssìììììììììì””’uuuuuummmmhm’..ssssiiiiiii”.. ssucchiammiiiiiii”. Siiiissiiiiiiii”ooooohhhhh”.
Rita mentre gode si denuda completamente. Ignorandomi trascina la figlia sotto di se e incominciano a leccarsi in un sessantanove tremendo. Gemiti e orgasmi incominciano a riempire l’aria, ho il cazzo durissimo, ma non interrompo quel gioco che mi sta eccitando da morire. Osservo la scena da dietro il culo di Rita e incrocio lo sguardo soddisfatto di Silvia, è raggiante! Ha decisamente trovato il sistema migliore per pareggiare i conti con la madre che ora gode fra le sue cosce. Dopo l’ennesimo orgasmo, si staccano e girandosi mi trascinano in mezzo a loro. Disteso supino aspetto in silenzio l’evolvere della situazione.
‘ Adesso occupiamoci del nocciolo del contendere.’ – Esclama Rita guardando me e Silvia.
‘ Direi che più che un nocciolo qui abbiamo un bel randello con cui divertirsi. Dai, mamma fammi vedere come impazzisce fra le tue labbra.’
Rita afferra il palo svettante e lo incomincia a leccare lungo tutta l’asta, lentamente, risucchiando il glande quando arriva in cima. Silvia osserva mentre io gemo di piacere.
” eeeiiiiii!!!!!…un momento’mi volete uccidere questa sera????…. ummhhmu’ cazzoooo!!! ‘. Ssiiiii.. dddaaiiiii..succhiami anche le palleeee”.. ssssiiiii”’. Ooooohhhhhh’.uummhuummm”’.
Rita gira lo sguardo vero Silvia e con un gesto del capo l’invita a unirsi a lei nel gioco. Io impazzisco nel sentire due lingue scatenate succhiare e leccarmi anche l’anima. Giocano con il mio cazzo tranquillamente, senza problemi ne, gelosie. Io godo. Sento il piacere che mi fa tremare e loro se la ridono di gusto.
‘ sssiete due troieee” mi state facendo sborrare”.. ssssiiiiii’. Daiiiii oraa’.. sssiiii””.
Ma Rita stringe il cazzo con forza alla base e questo blocca immediatamente il mio orgasmo.
‘ No bello, questa sera devi accontentarci entrambe, quindi non ti sognare di schizzare subito. Dai, piccola sali sopra e godilo.’
Silvia s’impala su di me, incomincia ad ondeggiare godendo mentre Rita le accarezza i seni, la bacia in bocca e riceve due dita della figlia dentro la fica che produce il classico rumore di chi sta godendo.
”. Oooohhhh’ mammmaaaaa’..mmmiiiii fa godereeeee’.sssssiiiiiii’lo sentooo” dentrooo ‘. tuuttttooooo’.. VENGOOO!!!..mamma”. godooooooo””. Mmmmmmhhh’.sssissiiiiiiiiiiii”””
Trema scossa da scariche di piacere. Lentamente si distende assaporando l’orgasmo su di me, poi scende e lascia il posto alla madre che però si distende inginocchiandosi e mi prega di possederla da dietro.
‘ prendimi da dietro che voglio leccare mia figlia.’
Mi metto in posizione e la penetro da dietro. I colpi che le do la spingono sempre più dentro le cosce della figlia che gode e m’incita sfondare la madre sempre di più.
”..daaiiii”’.papàààà”.sfondalaaa’..faglielo”’arrivare’..ingolaaa’.sssiiiii’goddoooo”..ssssiiiiii”.mi”.lecchi’da”’morireee’.ssseiiii”unaa”troiaaa..mammmaaaa”..seiiii”.grandeeee”’ godooooo’..ssiiiii”””
Godono e pure io sono al limite.
‘Ora voglio sborrare io, avanti unite le guance e aprite la bocca che vi sborro in faccia.’
Si distendono velocemente vicine, a bocca aperta. Mi sego un momento velocemente e schizzo.
”. Oorraaaa”’.. SBORROOOOooo’.beveteee”.mmmmmmmhhumm”.. che troiieeeeee”’.
Schizzi di semenza si spargono sui due visi, mi succhiano e leccano per ripulirlo bene, poi si dedicano a raccogliere la sborra che è caduta fuori dalle labbra. Meravigliosamente troie, madre e figlia mi fanno impazzire, sento il cazzo ancora durissimo come se non avessi nemmeno cominciato. Lo notano anche loro e mi fanno distendere di nuovo. Le bocche riprendono il gioco di suzione e leccate, fin quando Silvia invita la madre a farselo piantare nel culo. Rita però prima vuole vedere la figlia prenderlo in culo. Così mi posiziono dietro di lei e appoggio il cazzo sulla rondella che Rita stà leccando e insalivando.
‘ Dai amore incula nostra figlia, lo deve sentire tutto dentro, dai con un colpo secco, le farà un po male ma godrà di più.’
Silvia si gira, mi guarda trattiene il fiato. Entro deciso con un colpo solo, sento subito l’ano cedere e m’infilo tutto dentro mentre Rita si è distesa sotto la figlia e le sta leccando il clito. Lei urla di dolore e piacere.
”..aahhiiiii’..mmmiii”spacchiiii”..sssssiiiii’..daiiiii”oddioooo”mammmaaaa’.cosììììì’mi’.fai morireeee”.. sssiiiiiiii’dammelllooo”.. tutttooooooo”. Ssssiiiiii’..belliiissiiimmoooooo”..
Dopo un momento le afferro i fianchi e le pompo il culo senza pietà. Gode e urla di sfondarla di più. La scopo nel culo fin quando sfinita dal piacere si accascia e chiede a Rita di fare il cambio. Stessa scena, con la differenza che lei ama molto essere sfondata nel culo, ma impazzisce per la figlia che le restituisce il piacere succhiandole la fica. Sento l’ennesimo orgasmo arrivare e decido che devo sborrare pure io. Le invito a bere di nuovo la mia sborra, cosa che fanno avidamente. Sfinito mi distendo sul letto mentre loro continuano a leccarsi e baciarsi scambiandosi coccole come due amanti.
‘ Piccola mia, sono stata una stupida. Dovevo capire che la gelosia era la strada sbagliata, spero che vorrai perdonarmi.’
‘ No, sono io che ho sbagliato tutto. Tu non hai colpe, ma se vorrai da questa sera io vorrei che tu mi insegnassi tante cose che non conosco. Vi ho spiato tante volte, ma non avevo capito che voi due non siete solo coniugi, ma anche amici, amanti, complici. La fiducia e il dialogo sono la vostra forza. Ti prego mamma perdonami.’
Si baciano, continuando a rimanere abbracciate, poi di colpo si rendono conto di avermi tagliato fuori e insieme mi coccolano. Silvia dopo un poco le chiede di Luca. Rita mi guarda, poi con lo sguardo basso le confessa di averci scopato non sapendo quanto stretto fosse il suo legame con lui. Silvia l’abbraccia, poi si spiega.
‘ Abbiamo un bel rapporto, abbiamo scopato alcune volte, poi una mattina, in un bar, tu sei entrata e non ci hai visto. Lui ha notato il mio gesto di disappunto e mi ha chiesto delle spiegazioni. Quando ha saputo che eri mia madre ha detto che eri molto bella, e che ti avrebbe scopato volentieri. Gli ho risposto che se voleva poteva accomodarsi, io non avrei certo ostacolato il suo progetto, pensavo che mi sarebbe tornato utile per avere papà. Stupida non avevo capito che voi due non avete segreti, quindi è stato inutile. Ti sei almeno divertita con lui? con me scopa sempre bene.’
Si danno delle spiegazioni che soddisfano entrambe. Non avrei certo sperato in un epilogo migliore della serata, e a quel punto le faccio io una domanda.
‘ ti interessa continuare la storia con Luca? credi che potremmo coinvolgerlo nelle nostre serate?’
Lei ci pensa su un poco, poi ammette che con lui si trova bene, spesso lui la presenta i suoi amici dicendo che lei è la sua fidanzata. Hanno un buon dialogo fra loro, se convinto con un poco di malizia credo che lui non dovrebbe avere remore nell’accettare di giocare con noi.
La sera dopo passa Silvia, e ci ragguaglia sul progetto Luca.
‘ Ieri pomeriggio siamo andati al lago, mentre passeggiavamo, io gli ho detto che se la sua proposta era ancora valida io avevo ben riflettuto ed ero pronta a far diventare il nostro rapporto una cosa veramente seria. Lui aveva un’aria moscia, da cane bastonato, e quando gli ho chiesto il motivo mi ha detto che aveva fatto una vera cazzata di andare a letto con Rita.’
‘ Se un domani, entro, a casa tua e mi presenti tuo padre io cosa gli dico: piacere sono Luca, quello che si è scopato tua moglie!.’
‘In quel momento ho riso dentro di me pensando che tu papà gli avresti risposto che lo sapevi e ti saresti complimentato per il bel lavoro, ma questo non l’ho detto. Ho incentrato il discorso solo su noi due. Tu puoi scoparti Rita tutte le volte che vuoi, tanto mio padre, divorzia, quindi non m’ importa, ma io lo voglio sapere. Ogni volta che ti scopi un’altra io lo voglio sapere e ti dirò la stessa cosa se lo farò io. Se andiamo con altri partner forse ci manca qualche cosa nella coppia, quindi condividere le nostre esperienze ci può solo migliorare, mentre i tradimenti portano solo alla rovina. Mi ha abbracciato e ha detto che finalmente aveva fra le sue mani la donna della sua vita. ‘
L’indomani Rita tempesta Luca di sms focosi e provocanti, Silvia lo informa che mercoledì sera sarò a una cena con delle amiche di corso, mentre Rita lo invita a casa nostra dicendo che io sono via alla partita della mia squadra e non sarò di ritorno che il giorno successivo. Preso così fra due fuochi Luca informa Silvia che passerà la serata con Rita. Lei non si oppone, anzi lo invita sfondare bene quella zoccola della madre. La sera dopo si presenta puntuale, noi ci siamo nascosti nella camera da letto. Rita lo accoglie indossando una gonna corta a portafoglio nera, una camicia bianca chiusa da un solo bottone, niente intimo. Appena entrato lo fa sedere sul divano e subito si siede sulle sue ginocchia facendo aderire la fica al gia vistoso bozzo del ragazzo. Lo abbraccia schiaccia il viso di lui fra i seni appena liberi. Così immobile non si rende conto del nostro arrivo.
‘Buona sera, tu devi essere Luca.’
Rita si solleva lui diventa tutto rosso, Silvia gli si avvicina, lo abbraccia e bacia.
‘Amore tranquillo è tutto a posto, è solo una piccola sorpresa. Ti ho teso questo piccolo tranello per farti conoscere loro, una coppia che condivide tutto, non hanno segreti, io voglio vivere come loro. A questo punto decidi, se ti va questo modo di vivere allora resta con me, altrimenti vattene. ‘
Luca sta lentamente riprendendo fiato, la guarda. La tiene stretta a se.
‘ Come ti ho detto voglio vivere la mia vita con te, se tu ritieni che loro siano un buon esempio io di certo non me ne vado. Ti amo troppo per perderti.’
Ci mettiamo a cena, conversando amabilmente, mi complimento per aver fatto godere Rita, e lui rivela di essere rimasto piacevolmente colpito dalla carica erotica di lei.
Quando siamo arrivati al dolce, io mi alzo e accendo il mio vecchio impianto stero Akai, aziono il giradischi e metto un vecchio disco in vinile di musica lenta e melodiosa. Le due donne incominciano a ballare strusciandosi voluttuosamente, si baciano, si toccano eccitandosi ed eccitando anche noi che immobili le osserviamo. Si spogliano a vicenda, subito imitate da noi che poi ci sediamo sul divano dove loro ci raggiungono. Rita si inginocchia davanti a Luca e incomincia succhiarmi il cazzo teso e duro, mentre Silvia riserva a me lo stesso trattamento. Poi quasi contemporaneamente si alzano e s’impalano su di noi. Immediatamente la stanza si riempie dei gemiti di piacere e un marcato odore di sesso riempie l’aria. Godono molto, poi Rita si gira e bacia la figlia la quale risponde al focoso bacio toccando il seno della madre, infilandole un dito in bocca. Immediatamente mi viene un’idea, avvicino la bocca all’orecchio di Silvia e lei subito scende sfilandosi da me, io m’inginocchio dietro Rita e l’inculo di colpo. Presa alla sprovvista, aveva gli occhi chiusi, si gira e gemendo di piacere ci incita sfondarla tutta.
”.aaaaahhhh”.porcciiii”sssssiiiiiii”spaccatemmiiii’.tutttaaaa”’.ssssiiiii’..oooohhhh””.
Guardo Silvia, e le faccio cenno di mettersi davanti al lei per farsi leccare la fica. Luca scivola di lato sul divano e facilita questa operazione col vantaggio di trovarsi sul viso il meraviglioso culo di mia figlia. Godiamo molto tutti, Luca più comodo di me raggiunge prima l’orgasmo urlando.
”. Sssississii”.SBORROOOOOoooo’..ooorraaa”’.sssiiiiiii”’. godoooo’..oraaaa””..
Resto immobile piantato dentro di lei mentre lui gode. Afferro Rita al petto e la trascino su di me che ora mi distendo sul divano. Rita si ritrova su di me a cosce aperte, invito Silvia a leccare la fica grondante della madre. Inginocchiata carponi le succhia la sborra che sta colando, io guardo Luca e lo invito a farsi succhiare il cazzo da mai moglie, cosa che lei fa e lo riporta subito a una notevole durezza. Poi lo invito a inculare Silvia, mentre Rita scende da me e mi invita a fare godere anche la figlia con due cazzi.
‘ Amore, scopa nostra figlia, dai che lui la sta già inculando, sfondale la fica e fatela godere. Silvia amore di mamma, godi, sentirai come ti sfondano questi due porci. ‘
Infilo non senza difficoltà la sua fica, lei impazzisce di piacere amplificato anche dal fatto che Rita le tortura il clito con una mano e con l’altra le accarezza il seno. Si baciano in maniera decisamente passionale. La pompo come un ossesso, lei è sconvolta dal piacere, gode e trema senza sosta, ma io sono al culmine, sto per venire. Rita lo intuisce e m’incita schizzare dentro mia figlia.
‘Amore mio, riempi tua figlia, dai schizzale dentro che poi mi distendo a terra e la faccio venire sopra così le potrò succhiare la tua sborra che cola.’
”. Ssssiiiii’.SSSBORRROOOOOoooo”..sssssiiiiiii”. picccolaaaa’..sentimiiiii’oraaaa”’.
Vengo dentro di lei svuotandomi completamente. Resto un momento immobile, poi con l’aiuto di Luca riusciamo a farla distendere su Rita che le succhia la fica piena di sborra. Luca le pompa il culo come un pazzo. Lei gode lo incita spanarle il culo.
”..sssssiiiiii”.daaaaaiiiiii”sapaaccammiiii tutttttaaaaa””ssiiiiiiiiiiiiiiiii”.aamorreee’sssiiiii”..
Le lima il culo per un poco poi anche lui esplode dentro di lei. Sfinito si distende a terra con la testa appoggiata al divano. Le donne invece continuano per un poco a leccarsi i buchi, mi alzo vado al tavolo e riempio quattro calici di prosecco ancora fresco e li offro a loro per un brindisi a questa nuova coppia che spero voglia ancora condividere altri indimenticabili momenti con noi. Più tardi Silvia e Luca si rivestono, ci salutano contenti, se ne vanno facendo interessanti progetti per l’immediato futuro. Rita mi trascina in camera nostra, mi distende sul letto e con incredibile maestria orale riesce a far tornare il mio cazzo abbastanza duro e ci sale sopra impalandosi. Si muove a suo piacimento fino a godere come ama fare lei. Poi si distende su di me.
‘Ho goduto tanto, ma provare piacere così è per me unico, la serata sarebbe perfetta se ora tu riuscissi a venire dentro me.’
La metto di lato, la scopo con incredibile vigore, velocissimo, nemmeno mi rendo conto di quanto gode, voglio solo sborrare e ci riesco senza sapere come, due schizzi dentro di lei e poi ci lasciamo prendere dal sonno.
Luca e Silvia non perdono tempo. Nei giorni successivi lei si trasferisce a casa di lui, per il semplice motivo che la posizione di quell’abitazione è perfettamente a metà strada dai loro lavori e molto vicina a noi. Il sabato ci invitano a cena da loro. La serata scorre fra molte chiacchiere, i preparativi per l’imminente matrimonio che vogliono celebrare appena possibile, le modifiche che intendono apportare all’appartamento. Osservo il loro entusiasmo e penso che nemmeno una settimana prima non si parlavano. Improvvisamente squilla il cellulare di Rita, lei osserva il numero è Matteo, nostro figlio, ci fa cenno di restare in assoluto silenzio. Mette il dispositivo in viva voce e risponde.
‘Amore di mamma come stai?, mi fa piacere sentirti tanto più che sono sola.’
‘ Ciao mamma, sono contento di sentirti e sapere che sei sola. Io sono disteso sul letto, mi manchi tanto.’
‘ Amore dai che fra due settimane torni.’
‘Mamma, non ne posso più. Mi sto annoiando a morte.’
‘Amore, mi vuoi far credere che un bel ragazzo come te non ha compagnia femminile?, non avevi una giovane che da quanto mi hai detto era una furia a letto?’
‘No, sono solo, lei è andata via la scorsa settimana, corso finito e io sono qui sul letto con il mio grosso problema fra le mani e tu mi manchi.’
‘Amore mio, lo so che hai un bel cazzone fra le mani, lo hai ereditato dal nonno, mio padre era molto dotato come te. Credevo che fra tante ragazze al corso avessi trovato delle estimatrici di un tale prodigio.’
‘ Ma che dici, solo due lo hanno apprezzato, e una si è limitata solo a succhiarlo, lei mi ha detto che lo prendeva solo in culo e il mio era troppo esagerato.’
‘ Amore mio, chiudi gli occhi e immagina che ora io sono lì con te nuda distesa al tuo fianco e che la mia bocca si sta posando sulla tua meravigliosa cappella, senti la mia lingua scorrere lungo l’asta, e ora te lo prendo in bocca.’
” UUUMMHHMMM” MAMMMAAAA” cosìììììì”..sssiiiii” belliisssimmooooooo””’.
‘Adesso che l’ho succhiato salgo su di te e m’infilo dentro il tuo meraviglioso palo, amore mi senti su di te?’
”..sssssssssiiiiiii”’ MAMMMAAAAAA!!!!!….sborroooooo!!!!………….. oraaaaaa”.ooooohhh”
‘ Mi sono ricoperto il petto di schizzi di crema, mamma grazie, sei unica ti amo.’
Si scambiano alcune coccole poi la buona notte. Silvia guarda la madre con occhi di pura ammirazione, Luca resta in silenzio, ma anche lui aspetta una spiegazione.
‘Sapevo che Matteo era ben dotato, ma non mi è ben chiara la storia dell’eredità del nonno.’
Rita mi guarda, e io le do un bacio, poi spiego tutto.
‘Devi sapere che quando ho conosciuto tua madre, lei aveva diciassette anni, e che dalla morte della nonna avvenuta l’anno prima era diventata l’amante di tuo nonno Matteo. Quando l’ho sposata, io però ho fatto una scoperta interessante, lei era vergine. Tuo nonno si era limitato solo a godere delle labbra e del culo di tua madre. Ho sempre saputo che loro si divertivano insieme, ma non credevo che lui si limitasse solo a questo. La sera, del cinquantacinquesimo compleanno di tuo nonno, lo abbiamo invitato a cena, e poi anche nel nostro letto. Lui non sapeva che io ero al corrente di tutto. Dopo un attimo di esitazione abbiamo passato una notte stupenda. Entrambi l’abbiamo posseduta in ogni buco riempiendola di sborra. Mi è sempre stato eternamente grado per avergli permesso di assaporare anche la fica di tua madre. Quella notte, ma già, dal mese prima, noi stavamo cercando un figlio, e quando lei il mese dopo mi ha detto di essere incinta io non mi sono fatto nessun problema, mio o suo non faceva differenza, purtroppo tuo nonno, non ha mai avuto il piacere di vedere tuo fratello, o suo figlio, è deceduto di un infarto otto mesi dopo quella notte. Per questo motivo quando è nato tuo fratello lei lo ha chiamato come il nonno e sono molto legati. Conoscendo il motivo di tale unione io non ne ho mai fatto un problema con tua madre.’
Luca mi osserva ammirato, Silvia abbraccia la madre e poi me.
‘Siete fantastici, papà, sei unico. Non immaginavo che vi fosse tutto questo dietro l’essere, tanto uniti. Ho invidiato spesso Matteo per il bellissimo legame che ha con te mamma. Luca, amore, credi che noi potremo mai raggiungere un tale livello d’intesa e unione?’
‘ Amore non lo so, ma stai certa che faremo di tutto per riuscirci e con due maestri come loro credo che impareremo molto.’
Ci abbracciamo e incominciamo a baciarci. Silvia però si limita a succhiarmi il cazzo, è mestruata e ritiene sconveniente andare oltre.
‘Mamma, ti prego pensaci tu, io ho un fiume di sangue che mi viene giù.’
‘Piccola mia, non deve essere un obbligo scopare ogni volta che stiamo insieme, se poi tu non ti poi divertire come me , nemmeno io mi sento in dovere di andare oltre, se poi vogliamo svuotare un poco questi piselloni che già scalpitano, potremmo divertirci insieme con la bocca, sarebbe divertente e per loro deve bastare così.’
Le bastano un cenno d’intesa e noi due ci ritroviamo seduti sul divano con loro che ci succhiano a loro piacimento. Si divertono scambiarsi il cazzo di bocca, fin quando , dopo un’interminabile lasso di tempo che ci torturano e dietro le nostre suppliche decidono che ci faranno venire insieme nella bocca di una per poi scambiarselo in un bacio appassionato. Spetta a Luca, schizzare per primo in bocca a Silvia, poi è il mio turno e le riempio ancora di più la bocca immediatamente lei fa distendere la madre sotto, e gli fa colare la sborra in bocca. Poi si uniscono in un bacio assolutamente unico ed erotico. A letto dopo che siamo tornati a casa lei mi chiede se mi sono eccitato, ma non attende una risposta, impugna il mio cazzo durissimo e ci si pianta sopra godendo molto. Il giovedì sera torna Matteo. Alle venti siamo in aeroporto ad attendere il volo. Rita è molto eccitata, indossa una comoda gonna larga, sotto non ha nessun intimo, e la camicia che indossa a mala pena riesce contenere il suo magnifico seno ovviamente nudo. Appena esce lei gli corre incontro, lo abbraccia e gli stampa un bacio in bocca da lasciarlo senza fiato. Saluta con un abbraccio anche a me, è teso, non ha capito che la mia presenza andrà a suo vantaggio. Rita ha molto insistito che vi fossi pure io, vuole subito far capite al figlio che con me non ci saranno problemi e che lei può farlo godere a suo piacimento. Al parcheggio lei sale dietro con lui, io guido. La sera è gia scesa, lei abbraccia Matteo e lui mi guarda attraverso lo specchietto, io gli faccio un cenno d’assenso, lei si scatena. Gli apre i pantaloni e se lo prende in bocca, lui mi guarda e poi geme.
”.. oooohh’mammmaaaaaa”.. ccheeee boccata!!!!……. seiii ‘.unicaaaa ‘..ssssiiii’succhiamiiiii”
Giro lo specchio e vedo lei che appena riesce a infilarselo in bocca, decisamente ben messo il ragazzo. Si stacca e gli sale sopra infilandolo tutto dentro. La gonna copre la visuale, ma dal suo gemito si sente che sta faticando riceverlo dentro.
”.ooddiooo’come’. seiiii’.. grossoooo”’ mi sentooo sverginare’. Ssssiiiii..sapccamiiiiiii””.
Rimane immobile poi incomincia a ondeggiare emettendo un vero delirio di piacere.
”aaaaaahhhh’..sssiiiiii”’squartammiiiiii”miiii..sfondiiiii’tisentooooo”’sssssiiiiiii” spacccaammmiiiiii”’ ggoddoo””.ssssssiiiiiii”” Veennggoooooooo!!!!!!!……….oraaaaa”
Lui inarca il corpo e le assesta dei colpi dal basso, fin quando esplode in lei.
”mammmaaaa!!!!………SBORRRROOOOOO!!!!!!……..ssssiiiiii”’ ti inonddoooooo””’.
Sfinita si adagia su di lui, poi lentamente scende e lo riprende in bocca, lo sega e lo pulisce, anche se lui non sembra averne abbastanza, è ancora visibilmente duro. Rosso in viso mi guarda nello specchio, è esausto, ma, felice. Poco dopo mi fermo all’autogrill, lei va in bagno e noi due andiamo al bar.
‘Grazie papà, non mi aspettavo tanto, mamma mi ha detto che c’erano delle novità, ma non credevo così eclatanti.’
‘Matteo, dovrai abituarti a vivere in maniera diversa, mamma ha fatto pace con Silvia, e lei ha deciso di sposarsi con Luca, un bravo ragazzo che sia io che tua madre apprezziamo molto. Per quello che è successo ora non ti devi porre molte domande, abbiamo allargato la nostra famiglia anche a te e tua sorella e al suo futuro marito. Regna l’armonia e vorrei che tu ti rendessi conto che questo porta solo benefici.’
La voce di Rita ci costringe girarsi, arriva in mezzo a noi suscitando lo sguardo malizioso di altri uomini che la vedono vestita abbastanza sommariamente. Nei giorni a seguire anche Matteo si adegua ai ritmi di vita della casa. Silvia non ha avuto modo di parlare molto con lui, impegnata nel lavoro ha scambiato con lui un breve saluto, ma si è fatta promettere che passeranno una sera insieme. Il venerdì, andiamo a teatro. Il direttore del teatro è un cliente di Rita, e gli ha regalato due biglietti per un palco in seconda fila per la prima di un nuovo spettacolo molto divertente. Quando siamo nel nostro palco scopriamo che la platea e la prima fila di palchi sono occupati, al secondo ci siamo solo noi e una coppia che occupa il palco esattamente davanti a noi ma dall’altro lato del teatro. Rita indossa un lungo abito nero, con un abbondante spacco laterale, le braccia sono nude, mentre davanti un leggero scollo fa risaltare il seno. Spente le luci e incominciato lo spettacolo, io incomincio ad eccitare lei infilandole due dita fra le cosce, e lei, estrae il mio membro e lo sega lentamente. Anche la coppia dall’altro lato sta facendo la stessa cosa, lo faccio notare a lei che si eccita ancora di più. Noto che la dama spesso si abbassa e scompare alla nostra vista. Rita continua a segarmi, poi insieme notiamo il fatto che loro si sono allontanati dal bordo, e sedendosi di nuovo la dama si posiziona su di lui voltandogli le spalle. Si muove lentamente, con costanza ed esasperante e lentezza, poi improvvisamente si solleva e si abbassa velocemente. Vediamo, che s’infila il sesso di lui in bocca per qualche momento, segno inequivocabile che lui ha sborrato e che lei lo ha ingoiato. Solo noi dalla nostra posizione abbiamo potuto godere dello spettacolo, e ci siamo anche resi conto che loro ci hanno osservato sempre. Finito il gioco si risiedono come prima, ma a quel punto, Rita si abbassa improvvisamente e con poche ma devastanti succhiate mi fa schizzare anche a me. Finito tutto ci osserviamo a distanza, loro ci fanno un breve inchino segno di gradimento cosa che noi contraccambiamo. Soddisfatti dello spettacolo che del nostro divertimento altamente erotico, ci avviamo verso l’uscita e casualmente incontriamo la coppia dell’altro palco. Volutamente entrambi facciamo camminare le dame davanti a noi, nessuno dice nulla, ma entrambi osserviamo il culo dell’altra. Alta come Rita, indossa una gonna corta, gambe lunghe ed affusolate, bionda, capelli lunghi che le arrivano alle spalle, è nell’insieme una bella donna. Lui invece è un poco più alto di me, fisico asciutto, leggermente brizzolato. All’uscita facciamo passare le donne, poi ognuno va per la sua strada. A casa mia moglie mi scopa con rinnovato erotismo al pensiero della tensione erotica che ci ha suscitato quanto avevamo visto, ma a nessuno di noi due è venuto in mente di avere con loro un contatto. Un attimo fuggente e via. Nei giorni seguenti il lavoro assorbe molto del nostro tempo. Ho una nuova tirocinante. Augusto, l’Amministratore della clinica me l’ha presentata dicendomi che Eva, questo è il suo nome è una persona molto brava e a cui tiene molto. Considerando che per lui, una che gli fa un bocchino è brava, per essere molto brava deve esserci finita a letto. Invece scopro che la ragazza è la sua unica nipote, figlia di sua sorella. Da quel momento la ragazza diventa la mia ombra. Molto bella, sfoggia il suo fascino con me che lo ignoro, mentre tutti le sbavano dietro, non si rivela molto attenta e concentrata sul lavoro, la cosa non mi fa piacere, e noto che spesso, quando non guardo lei mi osserva in silenzio. Il martedì sera viene a trovarci Silvia, che ha invitato la sera prima a cena Matteo nella sua casa nuova, dove hanno finito per andarci a letto insieme a Luca con reciproco piacere, per definire la lista degli invitati, è tutto un togliere e mettere, poi alla fine quando abbiamo limato la lista in maniera soddisfacente Rita gli chiede della serata con il fratello, poi che lui non ha proferito parola di quanto avvenuto fra loro.
‘ Devo dire che ho un fratello veramente fantastico, intelligente soprattutto disponibile. Subito in ottima sintonia con Luca, sono diventati alleati quando dopo cena seduti sul divano non hanno esitato a spogliarmi e facendomi eccitare mi hanno portato di peso sul letto dove mi hanno devastato ogni buco. Mamma, tuo figlio è un vero porco, e assieme a Luca diventano due veri sadici. Ti rendi conto che mi hanno perso in doppia e quando, con Luca nel culo, Matteo è voluto entrarmi davanti mi hanno letteralmente slabbrato la fica. Mi hanno farcito ogni buco di sborra, ho goduto in maniera sconvolgente ma, lo rifarei anche adesso. ‘
Dopo, questo, le chiedo cose ne pensano i genitori di Luca. Lei solo allora si rende conto che noi li conosciamo. Sono persone fantastiche che stravedono per il loro unico figlio. Ne ha fatto da poco anche lei la conoscenza, ma l’hanno travata molto adatta al ruolo di moglie, e sono entusiastici di questo matrimonio che hanno dato al figlio carta bianca. Lei mi chiede se appena possibile li può invitare qui per conoscerli e insieme definire gli ultimi dettagli. Il resto della settimana ci vede impegnati con il lavoro, Silvia ci chiede se per noi va bene sabato invitare i genitori di Luca. Accettiamo con entusiasmo. Il sabato in tarda mattinata, ricevo una chiamata dalla clinica, è Eva, ha ricoverato sua nonna Flavia, di sessanta anni che è scivolata nel bagno e sospetta una frattura del bacino. Ha provveduto a riunire il mio team, persone che operano con me e di cui io ho la massima fiducia mi reco in clinica e trovo tutto pronto per operare. La cosa si rivela più difficile del previsto, la signora, una donna molto forte e dal fisico ben curato, ha fratturato un pezzetto di osso del bacino, e rimetterlo a posto richiede tutta la mia esperienza, ma alla fine il risultato è perfetto. Alle sei della sera mentre la signora è in camera attorniata dai parenti fra cui il figlio Augusto faccio un rapido e giro degli altri pazienti ricoverati che ho operato nei giorni passati. Mi ritrovo insolitamente Eva al mio fianco, vede, osserva e mi asseconda nel dialogo con la gente, poi quando siamo in fondo al giro, mi prende in disparte e mi guarda dritto negli occhi.
‘ grazie per essere intervenuto, non avrei affidato la vita di mia nonna nelle mani di nessun altro. Adoro quella signora, mi ha cresciuto lei, fra noi c’è un’intesa unica.’
Mi guarda, è a pochi centimetri dal mio viso, le sue labbra sono vicinissime invitanti. Per un attimo vorrei baciarla, ma poi non lo faccio.
‘ tua nonna è una donna molto forte fisicamente è dal carattere deciso, vedrai che si rimetterà presto. ‘
Detto questo mi giro e non la bacio. Noto che ha un gesto di disappunto, sicuramente è delusa, si morde il labbro, credo che ci aveva sperato, ma la voglio avere, quindi deve essere lei a cedere non io. Mi reco in camera della signora dove trovo tutti, li prego di uscire un momento per parlare un con lei. Le spiego tutto quello che le ho fatto, della convalescenza e lei mi ascolta molto attentamente. Fisicamente ha un bel corpo, snello, lineamenti molto curati, seno un poco cadente, che da giovane doveva essere almeno una quarta, mi prende le mani e mi guarda sorridendo.
‘ Giovanotto, Eva dice che lei ha le mani d’oro, credo che abbia fatto un buon lavoro, seguirò tutto quello che lei mi consiglia. Ma mi dica una cosa: per operarmi mi ha denudato tutta sotto? ‘ – Mi dice fissandomi.
Annuisco, era inevitabile, e mi ricordo di aver notato un piccolo cespuglio di rari peli sul monte di venere.
‘ Allora lei è quello che mi ha visto nuda sotto negli ultimi vent’anni, spero che sarà riservato, come mi trova? Sono, molto cadente?’ – Mi chiede sorridendo.
‘ Se lei non fosse una mia paziente le farei una corte spietata per entrare nel suo letto, non è affatto cadente, anzi mi sono un poco eccitato.’ – Le rispondo avvicinandomi al suo viso.
‘ appena mi sono ristabilita ne riparliamo.’ – Mi risponde ridendo divertita.
Eva entra e si porta dietro tutti gli altri. Me ne vado, ma nel corridoio incontro Augusto, mi chiede della madre. Lo rassicuro, mi ringrazia e mi domanda come se la cavi la nipote. Gli rispondo che non è molto brava, poco attenta e scrupolosa. Lui mi guarda cercando di capire se vi sia anche dell’altro, ma io me ne vado senza dire nulla. Torno a casa che sono passate le sette. Rita sta uscendo dalla doccia, io sono nudo e l’abbraccio baciandola sul collo e mi chiede del lavoro, le rispondo che non ci sono problemi. La stringo a me, le suggerisco una cosetta rapida fra noi, lei si scioglie e mi dice che non ne abbiamo il tempo. Alle venti, puntualissimi, arrivano i nostri ospiti. Silvia va loro incontro, e quando ci troviamo davanti i genitori di Luca, Rita ed io ci diamo una rapida occhiata che non sfugge a nostra figlia. Davanti a noi c’è la coppia del teatro. Carlo e Luisa ci tendono la mano senza battere ciglio, cosa che facciamo anche noi. Per tutta la sera è un parlare del matrimonio e tutto quello che comporta tale progetto. Matteo, Silvia e Luca ci lasciano, hanno ricevuto un sms da parte di alcuni amici che vogliono invitarli festeggiare con loro l’imminente matrimonio. Io e Carlo ci ritroviamo soli mentre Luisa e Rita preparano il caffè. Lui si complimenta per la splendida vista che si gode dal terrazzo di casa, io gli ribadisco che quando si può godere di un bel vedere bisogna sempre approfittarne. Lui ride, ha capito il doppio senso.
‘ vi divertite spesso in quel modo?’ – Gli chiedo.
‘ No, era la prima volta. Abbiamo tante fantasie, ma era in assoluto la prima volta che ne realizzavamo una, anzi, ci è venuta lì spontanea al momento. E voi? ‘
Gli rispondo che noi quando capita l’occasione amiamo divertirci senza troppi scrupoli. Si compiace con noi per la disinvoltura dimostrata, Luisa era tesa come la corda di un violino. Gli faccio scherzosamente notare che lui l’ha suonato bene quel violino. Ridiamo di gusto e così ci trovano le donne al ritorno che ce ne chiedono il motivo. Gli spiego che stavamo ricordando lo spettacolo al teatro. Rita guarda Luisa, le prende le mani e la porta dentro.
‘Mia cara se vuoi mettere in pratica quello che mi hai detto prima perché aspettare e sprecare una bella serata, sono sicura che loro non si tireranno indietro.’ Senza aggiungere altro l’abbraccia e bacia in bocca. Carlo mi guarda e spiega che fra le più ricorrenti fantasie della moglie vi è quella di giocare con una donna. Si baciano, toccano e accarezzano scordandosi la nostra presenza, poi lentamente si avviano verso la nostra camera da letto e spogliandosi reciprocamente si distendono avvinghiandosi in un sessantanove infuocato.
”..uuuuummmhhhmmmmuu”.. sssssiiiiii”.. eeemmmmuunnnmm”’ ssiiiiiii”””
Luisa geme mentre Rita le tortura il clito. Le succhia e lecca la fica e le infila due dita nel culo. Osservo estasiato il gioco di mia moglie, la sta facendo godere, i suoi gemiti sono sempre più intensi.
.’.Sssssiiiiiii”.cooossììììììì”.ggooddooo!!!….oooraaaa!!!……vengoo!!…..ssssii..ddaaaiiiiiii”Sssssiiiiiiii”
Carlo mi guarda e si sta gia segando, lo invito a spogliarsi, cosa che fa subito. Ha un bel fisico, muscoloso, completamente depilato. Luisa gode cerca di restituire il piacere a Rita, ma è lei che la stravolge. Poi dopo l’ennesimo orgasmo lei si scioglie dal suo abbraccio e guarda verso Carlo. Eccitato lui le si avvicina, io osservo mentre Rita resta vicina a lei e continua ad accarezzarla lentamente.
‘ Adesso tocca a te, ora devi realizzare anche tu il tuo desiderio segreto.’ Gli dice rivolgendosi a lui.
Lui rimane un attimo perplesso, poi si gira, mi guarda, poi con un filo di voce mi fa un’esplicita richiesta:
‘Sarebbe un problema per te se io ti succhiassi il cazzo? ‘
Lo guardo, non mi aspettavo una simile richiesta, ma scuoto il capo e lo prego di accomodarsi e di divertirsi a suo piacimento. S’inginocchia, avvicina la bocca al mio glande, lo osserva un momento, esita, lei appoggia la mano destra dietro la sua nuca e lo spinge a infilarlo in bocca. Incomincia a succhiarmi e leccare divinamente. Sento il piacere invadere il mio corpo, è la prima volta che un maschio mi fa un bocchino e lo trovo eccitante. Rita riprende a leccare Luisa fra le gambe, la stanza si riempie dei nostri gemiti. Poi dopo essersi divertito un poco lui smette e si avvicina alla moglie, la mette carponi egli infila il suo cazzo durissimo direttamente nel culo.
”..aaaaaahhhhh’.porcccooooo!!!!!!…..ti’.sei’eccitato..e’ora..mi..vuoi’spaccare’il’culo”’.. sssiiiii”daaiiii’.che mi fa impazzire” sbattimmiiiii”’.. ssssiiiii’ che poi ti faccio sfondare il tuo”’
Luisa continua a leccare Rita che ora tiene in bocca il mio cazzo. Carlo però la solleva e la trascina su di se aprendole le gambe.
‘ dai scopala davanti facciamola morire, è tanto che vuole due cazzi dentro.’
Senza aspettare un attimo m’infilo dentro la sua strettissima fica dilatandola e facendola godere.
”.aaahhhhhh’.piannooooo’.miii spacchhiiiiii”.. ooddiioooo’mi sento piennaaaa”ssssssiiiiiii’..
La pompo e lei gode. Rita ci osserva masturbandosi. Carlo la sbatte da sotto con colpi devastanti, lei sborra urlando poi lui viene sfilandosi e schizzandole in viso. Rita si precipita a raccogliere la sborra che lei non riesce a prendere in bocca, poi la bacia, la stringe se e la distende sotto facendosi leccare ancora mentre io l’inculo con un colpo secco.
” SSIIIII”..uuhhmmmm”sssiiii’.sapccami il culloo”sssiiiiiiiiiiiii” ppiiùùùù’forrteee”..ssssiiii
Sento la bocca di Luisa succhiarmi anche le palle, mentre Carlo lo fa succhiare a Rita che lo ripulisce per bene facendolo restare duro. Lo guardo e lui intuisce tutto, sollevo Rita e gli offro l’opportunità di penetrarla davanti cosa che lui fa facendola godere.
” sssi bellisssiiiiimmoooooo!!!!!….Luisa dammi la tua fica da leccare”. Uuhhmmm’ sssiiiii”’
Lei con un gesto alquanto acrobatico fa appoggiare la fica alla sua bocca e lei la fa godere. La pompo, sento l’orgasmo vicino e faccio in maniera che Rita mi possa ricevere in bocca. Mi sposto e scarico tre schizzi di crema sulla bocca e sul viso. Luisa si avvicina e insieme al marito mi leccano tutto il cazzo fino ad una completa pulizia. I due poi si baciano e abbracciano calorosamente.
‘ Amore abbiamo proprio trovato una coppia fantastica, credo che con loro, se vorranno potremo vivere intense emozioni.’
Ci abbracciano ringraziandoci della nostra disponibilità, lei s’inginocchia e riprende a succhiarmi, mentre lui si dedica a Rita che lo ospita fra le gambe ampiamente divaricate.
”’ uummhhmmm’.seiii proprio bravo a leccare’sssiiiiii’..continua’.ssiiiii’daiii che’.. GODOOOoo..
Mentre Rita raggiunge un nuovo orgasmo Luisa mi ha rimesso ben in tiro il mio cazzo, mi fa distendere e ci si impala sopra ondeggiando avanti e indietro, ben presto anche lei ha un nuovo orgasmo.
”’sssssiiiiiii”..beellisssimmmooooo!!!!….lo sento fin dentro lo stomacooo’.sssiiii’..daiiii che ssssiiiiiii’.. vengoo!!…ssssiiii ancoraaaa’..sssiiiiii”venGGOOooo”. oraaaa!!!!!…uuihmmhuhhmm’..
Carlo sta scopando mia moglie, e pure lei sta godendo. Lo vedo aumentare le pompate, Rita lo incita a sborrarle in bocca, e lui non si fa pregare.
”oooorrrraaaa’..sssiiiiii”. ssborrroooo’. Bevviiiii ssssiiiiiiiii”” bevviii tutttooooo”’..
Le schizza in viso tutto quanto ha ancore a dentro. Rita aspetta che lui abbia finito poi lo attira a se, si fa leccare la sborra che non è entrata in bocca. La scena non sfugge ai nostri sguardi, Luisa lo incita a leccare tutto, poi gli farà bere anche la mia.
‘ Lecca tutto che poi ti faccio bere anche la sua, lo leccheremo insieme. Se sarai bravo forse un giorno questo maschio ti romperà anche il culo.’
Lui esegue con molta cura, poi mi guarda in attesa, ma io mi sto godendo la scopata con Luisa che si dimostra essere una bella troia nel godere. Si muove con calma, assapora il piacere che riceve e poi esplode in maniera fantastica in un orgasmo sconvolgente.
” Ritaaa ‘.. il tuo maschio mi fa godereee’..oooraaaa’..ssssiiiii ”vengooooo’ sssiii daiii aalui’sborraa nella sua boccaaa”. Vieni amoreee sssiiiii daiiii che ti schizza in golaa”’
Carlo s’inginocchia davanti a me, lei gli è vicina e Rita osserva tutto masturbandosi. Mi sego velocemente.
”. Beveteeee’.ooooraaaa sborrooooo”..sssssiiii che lingueeee’tremendeeee’sssiiiii”.
Avidamente entrambi mi leccano e puliscono perfettamente il mio cazzo. Sfiniti, ma felici, ci distendiamo tutti e quattro sul letto. La prima proferire parola è Luisa, abbraccia Rita baciandola, le chiede di diventare sua amica e maestra, per far si che lei possa realizzare molte fantasie. Carlo si complimenta con me sia per il piacere dato a sua moglie sia per quello che anche lui ha ricevuto. Rita chiede a Luisa qual è la sua fantasia più ricorrente, quella che non t’immagineresti di realizzare. Lei ci riflette un poco, poi con molta riluttanza e a stento riesce a farci capire che le piacerebbe tanto fare sesso con Luca. Rita sorride, mi guarda poi abbraccia l’amica.
‘ vedrai amore mio che la cosa sarà più facile di quello che tu credi. Con un poco di pazienza ti ritroverai fra le cosce, tuo figlio, il mio, e forse anche la lingua di tua nuora.’
Lei la guarda allibita, cerca di capire e poi guarda Carlo che ha gli occhi che già brillano do lussuria.
Dopo quella sera la nostra vita è Sempre più frenetica in vista dell’imminente matrimonio. Rita e Luisa intanto, con la complicità di Silvia decidono di mettere in atto un piano per far scopare Luisa da Luca. L’occasione sono la scelta delle tende che dovranno arredare la casa degli sposi. Silvia, con la scusa del lavoro, siamo in periodo di denunce dei redditi, si dice estremamente impegnata, quindi prega mamma e suocera di accompagnare Luca all’appuntamento che hanno dato a casa loro al tappezziere. Il tizio arriva, prende le misure e se ne va. Restano loro tre, sia Rita che Luisa indossano un vestito leggerissimo di cotone bianco appena tenuto chiuso davanti da pochi bottoni, e lui nota che entrambe spesso si mettono in controluce dove si vede benissimo che l’intimo che hanno sotto è esiguo o assente. Il pacco del giovane si gonfia, e Rita se ne rende conto, quindi decide di giocare le sue carte.
‘Vorrei rivedere le stoffe che avete scelto per la camera matrimoniale, sai lì c’è tanto sole, come oggi, e secondo il mio parere quando siete sdraiati a letto non coprono abbastanza. ‘
Detto questo si portano tutti nella camera, fa sdraiare madre e figlio, li invita ad avvicinarsi come due amanti che si svegliano e lei si mette davanti alla finestra con il campione di stoffa in mano. Luisa, ha quasi tutti i bottoni aperti, colpa del caldo, e quando Luca si stende vicino a lei non può fare a meno di guardare le splendide mammelle della madre, e mentre si avvicina per abbracciarla, la stoffa del vestito si apre ancora mostrando un esiguo triangolino di stoffa che dovrebbe coprire la fica che invece risulta in bella mostra. Rita ammicca a Luisa che abbraccia il figlio. Luca ha il cazzo che sta per esplodere da dentro i pantaloni. Lei lo bacia e lui, in preda al desiderio represso di scopare sua madre si lascia andare stringendole a se. Rita vede che ormai il gioco è fatto, fa un cenno di saluto all’amica ed esce silenziosamente, chiama la figlia annunciando vittoria.
‘ mamma sei bellissima.’ ‘ le sussurra stringendola a se.
Lei lo stringe se poi gli mette una mano sul pacco durissimo e lui si denuda in un attimo. Spoglia definitivamente anche lei e poi infila la sua testa fra le cosce della madre leccando quello che ha sempre sognato. Lei gode subito.
”.mmmhhuumm’..ssssiiiiiiii’..tessorrooo’.mioooo’.sssisiii..lecca la tua mammaaa”’ uuuhhmmmm
In breve si ritrovano impegnati in un sessantanove che fa godere entrambi. Luca sente che non potrà reggere il piacere dell’eccitazione che sta provando con sua madre.
”.oooooohhhhh’.mammaaa’..sborrooooo’.. sto venendooooo”’..sssiiiii’.bevviiiiiiiiiiiiiiiii””.
”.uuummmmhhmmm’.sssssiiii. amore di mamma..sborrami in bocca!!!!!….non sai da quanto desidero bere il tuo seme””’..sssssiiiii’..uuuhhmmmmmm” dolcissiiiiimooooooo’..uuuuhhmmmmmm’
Gli scarica in gola tre schizzi tremendi. Lei beve e continua succhiarlo. Poi si rigira e la penetra di colpo. Luisa ha un orgasmo immediato.
‘ OOODDDIOOOO”’..VENGOOOOO”’.sssssiiiii”.. bellissimmoooooo”’ mi fai godere subitoo’
‘Si amore scopami. Entra dentro, nel ventre che ti ha generato, godi, e inondami, fai godere la tua mamma. Sbattimi come la più troia del mondo.’
Luca la sbatte con impeto e vigore, cambiano posizione, lei gode tantissimo, le infila un dito in culo, lei sente che lui la desidera anche lì.
‘amore, sarà tuo anche quel buchetto, ma non ora, voglio sentire che m’inondi il ventre. Voglio sentirti schizzare dentro di me.’
Lui è un toro scatenato che la sbatte con furore, poi esplode dentro di lei con un grido fortissimo.
‘..OOOORRRRAAAA”SBORRRROOOOOOO!!!!!!…….SSSSSIIIIIIIIII”. venngoooo””.. oooooohhh’
Gode spingendosi tutto dentro di lei che ha un ennesimo e travolgente orgasmo.
”..sssssiiiiii”’seeiiiii’un fuoccooooo’..vengoooooo”’..ssssssiiiiiiii’.. beelliissssiimoooooo”’.
Sfiniti restano abbracciati scambiandosi tenerezze. Lei gli racconta di quante volte ha desiderato questo momento, mentre lui confessa di essersi segato e sborrato spesso con le sue mutandine sporche.
‘amore, me ne ero accorta, le ho tenute molte volte per due giorni per aumentare l’odore di me che tu potevi sentire meglio. Sapessi quante volte le ho poi leccate succhiando la tua sborra che vi avevi schizzato sopra. Sono impazzita di piacere quando mi sei venuto in bocca, finalmente ho sentito il tuo vero sapore.’
Lui ha per un attimo un momento di tristezza che non sfugge a lei. Gli chiede cosa lo rattristi e lui a testa bassa si confessa.
‘ avrei dovuto informare Silvia, e poi come la metto con papà?’
‘ Tranquillo, è tutto a posto. Se sono qui, se tutto questo è avvenuto è anche grazie alla complicità di Silvia, che da quando ha saputo che ti desideravo non ha fatto altro che cercare una scusa per far si che noi due avessimo la possibilità di vivere questo momento. Se poi non ho capito male, credo che fra poco la vedremo entrare insieme a Carlo per unirsi a noi.’
Sentono la porta di casa aprirsi e li vedono entrare. Si sorridono, Silvia si spoglia velocemente e Carlo osserva la scena mentre si denuda anche lui. Luisa ha appena il tempo di aprire le cosce che lei incomincia a leccarle la fica da dove sta sgorgando il seme di Luca.
”uuummmmmhhhmmmm”ssssssiiiiiiiii”’seiiii’meravigliosaaaa””.sssiiiii”.sssiiiii’.oooohh’..
Gli succhia tutti gli umori e il clito facendola godere. Carlo intanto si è messo di lato e le ha infilato in bocca il cazzo, mentre Luca osserva la scena e sente di nuovo gonfiarsi il cazzo, lo accosta alla bocca della madre che si alterna a leccare entrambi. Basta poco per far tornare duro il cazzo del figlio. La situazione altamente eccitante rende tutto più facile. Carlo si stacca da loro, si distende supino e attira Luisa su di lui, le pianta il cazzo dentro, la fa distendere e invita il figlio a inculare la madre.
‘daaiiii’sapccalee..il culo!!…sapessi da quanto lo vuole”’ ddaiii Luca, entra duro deve impazzire subito da tempo vuole averci insieme’ daii che l’ho sfondata tante volte in attesa di questo momento”’.
Lui entra deciso con un solo colpo. Lei apre la bocca ed emette un grido di piacere /dolore che fa impazzire i due maschi.
‘..AAAAAHHHHIIIIIII”mmiiii spaccateeee”..AAAAAHHHHH”SSSSIIIIIII”..uuuummmhhmmmmm..
Gode urla e si scatena. Silvia le tortura i capezzoli stringendoli fra le mani, lei porta una mano fra le cosce della nuora e le infila dentro due dita facendola partecipe del suo piacere. La scopano sempre più forte, poi Carlo schizza dentro di lei, mentre Luca continua a limarle il culo sempre più forte. L’ennesimo orgasmo fa schizzare anche lui. Sfiniti, ma contenti si abbracciano, Carlo però fa notare a tutti che Silvia ha goduto poco. Le si avvicina e gli offre il cazzo ancora turgido, lei lo succhia con passione e ben presto lui è di nuovo in tiro, fa girare la nuora e glielo pianta in culo mentre lei si alterna a succhiare ciò che sgorga dai buchi di Luisa e il cazzo di Luca. La sbatte con molto impeto, le strappa un bellissimo orgasmo, poi le sfila il cazzo dal culo, lo fa succhiare alla moglie, poi si mette supino, e invita Silvia a salire su di lui. Lei s’impala su quel palo teso e duro, gode e si scatena, il piacere la sconvolge.
”.ssssssiiiiiii”’GODOOOOOooooooo”ssssiiiii”’ddaaaiiiiiiii”.sssiiiiiiiiiiii ””.orraaaaa”’.
Luca osserva la sua futura moglie godere sul cazzo del padre, Luisa lo succhia con impegno, ha un’incredibile erezione e spinge Silvia distendersi sul corpo di Carlo, poi si mette dietro di lei e gli entra nel culo deciso.
”.aaaaahhhhhh”sssiiiiii’..aaammmoorreeee”sfonndammmiiiiii””.goddooooo’uuhhmmuhm
Presa da una frenesia erotica si muove assecondando i due maschi che le sfondano ogni buco. Gode, impazzisce e fa godere anche loro. Schizzano quasi insieme, anche se Luca appena riesce far uscire solo poche gocce. Da quel momento fra loro è vera complicità, amore piacere. Mentre avviene tutto questo io sono alle prese con Flavia, la terribile nonna di Eva. La signora si lamenta di tutto e tutti. Quando entro in clinica il personale mi riferisce che la signora ha chiesto di me per tutta la domenica, e che pretendeva che io andassi visitarla, pur essendo in buone condizioni. Faccio il giro di tutti i miei pazienti sempre scortato da Eva e da tutti i medici del mio staff. Lascio volutamente per ultimo la signora che quando entro m’ inonda con un fiume di parole non proprio degne di lei, la calmo, prego tutti di uscire e poi la visito. Le scopro il corpo, più del necessario, lo nota ride silenziosamente.
‘Giovanotto, le piace proprio guardarmi l’intimo?’ ‘ Mi chiede fissandomi negli occhi.
‘Decisamente lei è molto eccitante, la sua fica semi depilata m’intriga molto.’ ‘ le rispondo ridendo.
La sua mano scivola verso il mio pacco che si sta eccitando. Lei lo accarezza lentamente, poi mi guarda e si bagna le labbra.
‘ Se lo tiri fuori te lo succhio.’ ‘ Mi propone con un tono convinto.
‘ Calma, prima devi ristabilirti, poi non voglio più sentire capricci come hai fatto in questi giorni. Se lo vuoi te lo devi meritare.’ ‘ Gli ribatto serio e deciso.
Noto un lieve disappunto nel suo sguardo, poi sorride, toglie la mano e annuisce con il capo.
‘ Va bene, se questo è quello che vuoi allora ti accontento, ma non te la caverai con un pompino. Quando sarò ristabilita tu mi scopi.’ ‘ mi dice parlando seriamente.
‘ Allora dovrai essere perfettamente in forma, perchè io se scopo una donna poi le faccio anche il culo, e fino a che non sono sazio non smetto.’ – Le rispondo molto seriamente.
‘ Credi che mi faccia paura prenderlo in culo? Spero che sia ben dotato, amo il grosso calibro.’ – Mi ribatte ridendo.
Per il resto della degenza diventa molto calma e disponibile, la dimetto dopo alcuni giorni, ma lei si fa promettere da me che le farò visita appena ristabilita. Eva ha notato il cambiamento della nonna, me ne chiede il segreto.
‘ Le ho promesso che se si fosse comportata bene le avrei fatto un bellissimo regalo.’ ‘ Le rispondo ridendo.
Per tutto il mese di Luglio è un lavorare frenetico, la clinica chiude per Agosto. A Settembre, il primo sabato si sposano i ragazzi. Con largo anticipo hanno preparato tutto. L’intesa con tutti è perfetta, con Carlo e Luisa si parla di vacanze insieme, mentre Matteo ha da un po di tempo una storia che lui definisce amicizia con Cinzia, la figlia di Marina e Paolo. La cosa ci riempie di gioia. Rita che ben conosce la ragazza la definisce molto possessiva, e se dovesse scoprire che spesso Matteo scopa con Marina, madre di Cinzia e socia di Rita, crede che la cosa finirebbe per fare delle pericolose scintille. Ha parlato con Marina pregandola di smettere di farsi sbattere da Matteo, ma lei ribadisce che non fanno nulla di male, e che lui è molto devastante quando la sfonda, poi se sua figlia lo vuole allora dovrebbe essere in grado di farlo godere anche più di lei. Di comune accordo accettiamo tutti l’invito, anche se a me pare estremamente pericoloso di andare con Marina e Paolo nella loro casa in Sardegna. Tranne gli sposi che lasciano le ferie per il viaggio di nozze tutti andiamo con loro, anche Luisa e Carlo. Loro partono il sabato con la nave, io li raggiungo il lunedì sera con l’aereo, devo partecipare all’annuale cena della clinica. Restato solo, la domenica mattina mi suonano alla porta di casa. Apro e mi trovo davanti, Flavia.
‘Ho preso un taxi per vederti, mi sento bene, la clinica ha chiuso, io oggi voglio la mia ricompensa.’ – Mi dice decisa, mentre entra in casa mia con un turbine.
La guardo divertito e nello stesso tempo un po intimorito, non credevo mi avesse preso sul serio, ma non la contraddico. La guardo camminare davanti a me. Indossa dei pantaloni bianchi attillati che le fanno risaltare la figura, il culo tondo e alto è maggiormente evidenziato dai sandali a zeppa con poco tacco. Una camicia bianca trasparente evidenzia il reggiseno che indossa sotto, i capelli lunghi sono tenuti legati da un foulard colorato. Mi osserva, le offro da bere un the fresco. Guarda compiaciuta la mia casa, si avvicina, mi guarda fisso in viso.
‘ Sia ben chiaro che se non te la senti io me ne vado, ma sarebbe un vero peccato. In passato ho avuto diversi maschi, anche due o tre insieme, sempre sotto lo sguardo estasiato di mio marito. Avevo deciso che nessun maschio mi avrebbe avuto dopo la sua morte, ma poi con te ho cambiato idea. Ho fatto una piccola indagine sono venuta a conoscenza che sei un bel porcello. Con quel depravato di Augusto vi siete divertiti spesso anche insieme a scopare giovani donne molto troie. Eva dice che sei di ghiaccio con lei che non aspetta altro che di aprirti le sue cosce, ma se tu non l’hai ancora scopata ci deve pur essere un motivo, non mi sembri diventato gay.’
La guardo decisamente incuriosito ed eccitato, la prendo per mano e la porto sul divano, lei mi ferma.
‘ mio caro sono ancora un po debole, meglio il letto.’ ‘ Mi dice sorridendo.
Distesa sul letto la spoglio lentamente. Lei è visibilmente carica, mi guarda con occhi pieni di bramosa libidine. Il suo corpo si rivela essere quello che mi ero immaginato. Asciutto ma non magro, il seno un po sgonfio, ma ancora appetibile, le cosce snelle, ancora toniche, la fica, quella è stata tutta accuratamente depilata. Si lascia spogliare, poi si dedica a me. Mi sfila i pantaloncini e la maglietta che indosso, mi fa scendere gli slip lentamente facendo scattare fuori il mio cazzo teso e duro, lo impugna, si bagna le labbra e lo infila in bocca. Lo assapora, lo lecca come e determinarne il sapore, il gusto, si vede che le piace.
”..UUUHHMMMUUuummm’..che’.piacereeee’.uummmhhummm”’..da’.quanto”’tempooo”sssssiiiiii”.uuuummmmhuhhhumm”..ssssiiiiiiii’.. che meravigliaaaaa”uuuhhmmm” ssssiiiiiiii””
Lo assapora di gusto, lo lecca, ci sputa sopra la saliva per far scorrere meglio la pelle del glande che scappella lentamente per gustarsi anche con gli occhi il piacere di un cazzo in mano. Resto piacevolmente sorpreso dalla sua adorazione che ha per il mio cazzo. Passa ogni centimetro dell’asta con la lingua. Mette in bocca una palla per volta e la succhia provocandomi un gemito di puro piacere.
”’..uumhmuhmumumummm”..ccomee’seeiii bravaaa!!!!…sei una succhiacazzi fantasticaaaa”’ ssiiiiii’..ddaaiiiii”’ssucchiaamiiiii’.che gransissima’. Troia ”.seiiiiii””..ssssii’..ddaiiiiiiiiii”’.
Mi sposto, le apro le gambe lentamente, poi infilo la lingua in quel taglio perfettamente depilato. Generalmente scopo donne che non sono tutte depilate, ma lei mi eccita ancora di più. Sembra la fica di un’adolescente tanto è liscia e pulita, i suoi umori sgorgano copiosi, anche se mi sarei aspettato, data l’età, che fosse meno bagnata. Li lecco, li aspiro assaporandoli e restando piacevolmente colpito dal buon sapore e odore che hanno. Trema e gode con la bocca piena, poi si stacca e si gira voltandomi le spalle, si mette di lato, mi attira facendo combaciare i nostri corpi.
‘Scopami, non ne posso più, ma fai piano sono anni che non lo faccio.’ – Mi dice con voce eccitatissima.
Le sollevo una gamba sopra di me, poi piano infilo la cappella fra le sue labbra che lentamente si schiudono. Spingo piano, lei geme, la sento strettissima, ma lentamente mi lascia entrare in lei. Spingo fino in fondo, lei respira velocemente, quando tocco il fondo esplode in un orgasmo che la fa tremare tutta.
‘.aaaaaaahhhhhhh””sssssssiiiiiiiii”..VENGOOooooooooooo’..ssssssiiiiiiiiii”.belllissimoooooo”
Trema così tanto, che mi fermo dentro di lei. Immobile le lascio il tempo di assaporare il piacere che prova. Poi lei stessa incomincia a muoversi avanti/indietro lentamente assaporando il piacere di sentire il mio cazzo strusciare le pareti della vagina che si sta dilatando sempre più. Gode, mi fa fermare e poi contrae i muscoli vaginali, sento il cazzo tutto dentro di lei che viene munto, come se mi stesse facendo un bocchino con la fica tremendo, mai provato un simile piacere glielo dico.
”.cazzoooo’.mmi risucchi dentro’.seiiiii’fantasticaaaa”sssiiii’.bellisssimooooo”’. ssssiiiiiiii”..
Lentamente assaporiamo il reciproco piacere. Lei gode molto, poi si rende conto che non sarà tanto lubrificata per ancora molto tempo e m’invita schizzarle dentro il mio piacere. La sbatto ancora un poco, aspetto il suo ennesimo orgasmo poi vengo. Le schizzo dentro, tanta sborra, che lei ha un altro orgasmo.
”.OOOddiooooo’.che”’..meravigliaaaaa”VENGOOOO!!!!!!…..sssisiiiii”.sei”’bollenteeeeeee’..sssisiiiii’..sborrraaaaa”dentrooooooo uuuhhmmmmm” oooooohhhhh’..ssssssiiiiiiiii””’sssiiii’..
Restiamo immobili abbracciati. Le bacio il collo da dietro la nuca, la sento singhiozzare, la giro e vedo il suo viso rigato da una lacrima che lei giura essere di gioia. Mi distende supino, scende giù e infila in bocca il mio cazzo ancora turgido. Lo succhia da vera professionista. Lo aspira, lecca il glande, lo morde delicatamente, poi improvvisamente senza che me ne renda subito conto m’infila di colpo un dito dentro il culo. Ho uno scatto improvviso, ma poi resto piacevolmente eccitato dal gioco, il mio cazzo ritorna durissimo.
‘Scommetto che non avevi mai avuto un dito in culo.’ ‘ dice guardandomi, e sorride compiaciuta.
Si mette distesa sempre di spalle m’invita ed entrale in culo. Mi distendo, le lecco il buco, infilo dentro un dito e lo trovo molto elastico, lei insiste perche io la prenda.
‘ Non perdere tempo, lo voglio dentro. Non temere è così spanato che a volte ho dovuto mettere le mutandine da incontinenti. Una volta mi hanno inculato con due cazzi insieme. Scopami che ti voglio.’ Le spingo il cazzo dentro, sento che si apre e mi lascia scivolare dentro senza nessun problema, lei si masturba e mi incita sfondarle il culo.
”.ssssiiiiii”sspaccamiiii’forteeee’.ssssii”.sfondamiiiiii’..ssssssiiiiiii”.che’.torooooooo”sssiiiiii’
Le limo il culo velocemente. Lo sento sempre più aperto, le gode io pure. La scopo molto e forte, lei mi chiede alla fine di sborrare.
‘sssssisiiiii’..troiaaaa”ssssiiiii”ti..schizzzoooo’in’.culooooo’grandissimaaa’bagascia”sfondataaa””.sssiiiiiii’.sborrrooooooo”’.uuhhmmmmm’.sssiiiii’..grandissimaaa ‘.. rottainculooooo”’..
Scarico tutto dentro, poi mi sfilo, la faccio girare, e glielo pianto in gola.
”.succchiamiiiiii’..ssssssiiii”vaccca’.. bagascciaaaa’..ssucchiaaa..puliciii”..lecca anche i tuoi umori..
Lei esegue molte diligentemente. Quando ha finito ho il cazzo moscio, ma lucido e pulito. Rimane distesa per un poco, mi sorride, mi guarda con occhi lucidi dall’emozione.
‘Tu oggi mi hai ridato dieci anni e anche più di vita. Era da tanto che lo volevo, sei stato un maschio meraviglioso. Sono consapevole che per te scopare una vecchia come me non sia stato tanto edificante, ma ti ringrazio per l’attenzione che mi hai dato, il piacere che ho provato e vorrei chiederti solo una cosa, ma non sei tenuto a rispondermi: perche non hai ancora scopato Eva? Lei non desidera altro. Ha succhiato il cazzo a suo padre per essere ammessa nel tuo staff, ora tu la ignori.’
La guardo divertita, molto curioso le chiedo di parlarmi di lei.
‘Eva è figlia di Augusto e sua sorella, hanno procreato il giorno stesso del matrimonio di mia figlia. Mio genero non è mai stato un buon amante, cazzo grande, ma sborra subito, ha questo difetto. Ho conosciuto suo padre, un vero toro, con un cazzo fuori dal comune, quando mi scopava lui io restavo a letto per tre giorni, mi devastava davanti e dietro. Stefano, il figlio, invece schizza al solo pensiero di vedere una fica. Quando si sono sposati, Augusto gia si scopava sua sorella da un po. La sera delle nozze Stefano, era talmente sbronzo che si è addormentato subito, loro hanno scopato tutta la notte, solo al mattino lui le ha messo il cazzo dentro schizzando subito dopo.’
La guardo, penso che tutto il mondo è paese, e che in ogni famiglia ci sono storie strane, le prometto che se è questo che vuole allora l’accontenterò, ma ne farò una troia di primo livello. Flavia ride compiaciuta, si riveste e mi saluta dandomi l’ennesimo bacio.
‘Mi fa tanto piacere averti scopato, sei un vero maschio, e se poi trasformi Eva in una vera troia, ne sarò compiaciuta, meglio troia che bigotta. Quando sarà perfettamente addestrata ad essere troia fammelo sapere, mi piacerebbe sentire la sua lingua fra le cosce.’
La sera, racconto tutto a Rita che ridendo commenta.
‘Appena mi giro c’è sempre una zoccola che si rosicchia il mio osso!’ ‘ mi dice fingendosi gelosa.
Parliamo del viaggio. Mi racconta che Matteo ha dormito con lei, mentre Cinzia avrebbe voluto diversamente. Si è fidata solo per il semplice motivo che sono sua madre. Mi racconta che Cinzia è veramente gelosa. Non ha nemmeno immaginato che il mio cucciolo mi ha scopato e sfondato il culo tutta la notte.
‘Se è così, tu poi mi dici che ti rosicchiano l’osso, allora io che dovrei dire, appena ti lascio sola un momento tu ti fai sfondare da un cazzo grosso!’ – ribatto ridendo di gusto.
‘Amore, hai ragione, anzi dovresti dire a tuo figlio, che quando si sfonda il culo della propria madre dovrebbe avere un tantino di riguardo. Invece c’è andato giù così duro che al mattino ancora lo sentivo aperto. Si è pure lamentato di essere solo a scoparmi, mi avrebbe stretto volentieri anche far le braccia di un altro maschio, meglio se papà. Ha detto che con te mi scopa sempre volentieri, si eccita di più a vedermi godere stretta fra voi due. Lo sai che mi ha detto che se Cinzia non diventa troia come me la molla.’
‘ Devi assolutamente scoprire cos’è successo fra madre e figlia.’
Lei la conosce meglio di chiunque altro, in passato la ragazza le ha chiesto dei consigli, pregandola di non farne parola con la madre.
‘Ci deve essere un motivo specifico per tanta gelosia, riuscire scoprirlo sarebbe di grande aiuto, ci permetterebbe di aiutarla a superare questo stato d’animo. Deve essere successo qualche cosa che ha coinvolta la madre. Certo, con Marina non mi stupirei di nulla.’
Condivido il suo parere, considerando che lei la conosce dai tempi del Liceo. Poi insieme all’università ed in fine il tirocinio con il padre di Marina e la società, lei è sicuramente quella che la conosce meglio. Parliamo anche della cena di domani, mi chiede se vi sarà anche Flavia ed Eva.
‘Che intenzioni hai nei confronti di quella ragazza? La vuoi solo scopare o come credo ne vuoi fare una nuova schiava?’ ‘ mi chiede con un tono di voce interessato.
‘No, non vorrei arrivare a tanto. Mi piacerebbe farle abbassare un po le arie che si da. Certo se lo può permettere, è molto bella e consapevolmente sfrutta questa dote per avere tutti ai suoi piedi. Trasformarla in schiava credo che sarebbe troppo impegnativo. Mi ricordo i tempi di Sonia, era diventato stressante. Direi di trasformarla in una splendida troia sempre disponibile.’ ‘ le rispondo con un tono convinto.
‘Amore, tu puoi fare tutto quello che vuoi. Se la fai diventare una schiava ti posso dare una mano io a gestirla, diversamente mi farà piacere se mi lasci partecipare alle tue serate o giochi che sicuramente la coinvolgeranno molto. In ogni caso, la decisione è tua.’
Mentre sono al telefono con lei mi chiama Silvia invitandomi a cena da loro. Si sentono soli, un po di compagnia farà bene anche a me. Alle otto sono da lei. Mi accoglie Luca e insieme andiamo in cucina. Silvia e praticamente nuda. Indossa appena le mutandine sotto il grembiule, sente caldo, ci invita a metterci a nostro agio, in breve siamo tutti nudi. Mi racconta di aver sentito la madre, mi chiede di Flavia.
‘Nemmeno le vecchie fai salve!’ ‘ commenta ridendo.
Durante la cena mi aggiornano sui dettagli della cerimonia, io che la dovrò accompagnare all’altare, della cena di addio al celibato che Matteo sta preparando per Luca, e della serata che le chiedono le sue amiche.
‘Sia ben chiaro che io una sera a cena con te da soli ci voglio andare, anche Luisa lo ha chiesto a Luca, mi spetta di diritto, sei mio padre. Deve essere una cosa indimenticabile, e dovrà restare un segreto fra noi.’
Guardo Luca, spero non se ne abbia a male, lui intuisce il mio pensiero.
‘ Quando esci con tuo padre io sono tranquillo, anche se resta un segreto fra voi non è un problema, ti amo troppo per preoccuparmi.’
Ridiamo di gusto. Li guardo così felici e innamorati. Vedo che si scambiano delle coccole molto intime, decido che me ne vado a letto, li saluto e torno a casa.
La sera dopo alla cena Eva siede vicino a me. Tiratissima da urlo, indossa un tubino nero elasticizzato così sottile che non le fa indossare nessun intimo, si vedono persino le aureole dei capezzoli. Scarpe modello Casadei Open toe con un tacco da quindici e plateau da cinque che le slanciano ancora di più le gambe leggermente abbronzate incorniciano il meraviglioso culo a mandolino. Mani con unghie laccate rosso fuoco, lucidalabbra e un filo di trucco, completano l’opera. Tutti le sbavano addosso, io ne resto affascinato, mentre le donne ovviamente ci vanno giù pesanti con i commenti, ma essendo la nipote dell’Amministratore Delegato, si guardano bene dal esprimere apertamente il loro disappunto. Augusto riesce a mala pena a nascondere la violenta erezione che la vista di Eva gli provoca. Per tutta la cena è un susseguirsi di risate, battute e aneddoti. Eva spesso struscia la mano sulla mia coscia, io lascio fare.
‘ Flavia mi ha detto che ieri pomeriggio ti è venuta a trovare, averlo saputo sarei venuta con lei. Mi ha detto che sei stato bravissimo a metterla suo agio.’ ‘ Mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio con un voluto doppio senso.
‘ Ma forse voleva essere sicura di riuscirci da sola a venire.’ – gli ribatto usando lo stesso doppio senso. Lei mi guarda senza capire se scherzo o sono serio.
Terminati i discorsi lentamente tutti iniziano ad andarsene. Flavia si stringe a me per appoggiarsi, mentre Eva la sorregge dall’altro lato, mi sembra eccessivo che due la debbano sostenere, ma immagino abbia in menta qualche cosa, quindi l’assecondo. Chiede a me e Eva di accompagnarla a casa, cosa che facciamo. Giunti lei mi chiede di riaccompagnare la nipote, allora intuisco lo scopo. L’ha fatto perchè noi due restassimo soli, ma, accompagnando lei nessuno ha sospettato questo. Rimasti soli lei mi chiede se ho voglia di bere qualche cosa. La guardo e senza rispondere la porto a casa mia. Lei resta stupita un momento, poi sale in silenzio con me in ascensore. Appena dentro casa mi guarda senza sapere cosa aspettarsi da me. Le chiedo cosa vuole da bere, mi risponde che le andrebbe un whisky e ghiaccio. Mentre lo preparo si guarda in torno, nota la foto dei miei figli.
‘Questo ragazzo si chiama Matteo, e se non sbaglio è fidanzato con una ragazza di nome Cinzia. L’ho conosciuta durante i primi anni di università. Ricordo che all’epoca era MOLTO fidanzata con una ragazza che doveva essere tedesca oppure olandese. Erano inseparabili, ostentavano il loro amore davanti a tutti. Poi tutto è finito per la tremenda gelosia di Cinzia. Se Matteo vuole vivere in pace deve dimenticarsi di tutte le altre donne.’
‘Oppure bisogna insegnare a Cinzia la condivisione.’ ‘ Aggiungo io.
Lei prende il bicchiere, ne assapora un sorso.
‘ Tu invece sei gelosa? E poi per quale motivo hai fatto di tutto, per entrare nel mio team? Mi risulta che ti sei inginocchiata anche davanti ad Augusto.’
‘ No, no sono gelosa. Succhiare il cazzo a mio padre non è poi stato così brutto, anzi, è esploso quasi subito. Porco com’è, gli sarà sembrato un regalo immenso un bocchino da sua figlia considerando che da anni scopa la madre. ‘
L’affermazione mi lascia stupito, ero convinto che lei non fosse al corrente.
‘La verità la conosco da anni. Inoltre da tempo loro si divertono anche con la complicità di Stefano. Prima litigavano spesso, poi lei gli ha permesso di installare una telecamera in camera da letto. Lui osserva Augusto e mamma quando scopano, si masturba tantissimo poi quando l’altro se ne va, se lei è contenta, gli fa leccare tutti i buchi, e qualche volta si fa pure scopare da lui che ovviamente schizza subito. Gli ho detto che l’eiaculazione precoce si può curare, ma a lui piace cosi. Se sono voluta entrare nel tuo team la colpa è tua.
L’affermazione mi coglie di sorpresa.
‘ Tu non ti puoi ricordare quindici anni fa una ragazzina con un braccio rotto che la nonna, molto amica dell’allora primario portò una sera a farsi curare date. Quella domenica eravamo andati a sciare, loro avevano litigato tutto il giorno, io ero caduta la sera prima di tornare. Solo mia nonna si rese conto della gravità della cosa. Flavia, rimase nello studio con il primario, mentre tu in due ore mi hai cambiato la vita. Dolce, calmo, premuroso, mi hai affascinato tanto. Ho ricevuto più attenzioni in quelle due ore che in tutti i due anni precedenti. Mamma e Stefano litigavano sempre, spesso mi parcheggiavano dalla nonna per litigare meglio. Quando mi hai riconsegnato a lei, nell’andare via lei ti ha definito un bel torello, bravo e con molto fascino. Decisi, quella sera, che tu saresti stato il mio maestro. Per raggiungere questo obbiettivo dovevo fare due cose: essere la migliore nello studio, e curare il mio corpo per affascinarti e farti innamorare di me. Mi sono laureata con centodieci, e questo obbiettivo l’ho raggiunto, poi ho fatto in modo di essere assegnata al tuo team, e questo è bastato inginocchiarsi davanti ad Augusto. Quello che invece ho fallito è stato esserti indispensabile. Ho sbagliato tutto. Credevo che con il mio fascino sarei riuscita farti diventare mio e di avere tutto quello che volevo semplicemente scambiandolo con del sesso. Altro errore gigantesco! Quel rifiuto, nel corridoio mi ha fatto rimettere i piedi in terra. Ho capito che tu eri di un’altra pasta, e che io avevo sbagliato tutto con te. Mi sono data allora due nuovi obbiettivi. Diventare un ottimo medico imparando tutto da te che sei il migliore, poi diventare la tua amante. Dopo l’errore, ho messo tutta la mia concentrazione nel lavoro. Dopo il primo momento, ho notato che tu ti sei accorto del mio cambiamento. Mi chiedevi il mio parere con molti pazienti, anche dopo aver ascoltato quello degli altri medici, quindi credo che sono sulla buona strada per raggiungere il mio obbiettivo. Quello in cui credo che sto realizzando un fallimento è diventare la tua amante.’
La guardo in silenzio, sfoggia la sua bellezza e ne è consapevole, anche se ora mi sembra delusa.
‘ Cosa intendi per voler diventare la mia amante? Cosa vuoi? Scopare? O che altro?’
‘Voglio essere la tua troia. La tua vacca, puttana o quello che vorrai. La tua devota schiava che fuori dal lavoro ti permette di realizzare ogni tua più perversa fantasia, gioco o qualunque altra cosa tu abbia in mente. Sono disposta a tutto per realizzare questo. Mi puoi chiedere qualunque cosa, prova o altro, io sono disponibile sempre e per accontentarti.’
La guardo compiaciuto. Sono riuscito a portarla dove volevo io.
‘Ti sei resa conto di quello che hai detto? Potrei prenderti in parola e metterti alla prova.’
‘Puoi farlo anche subito, io sono pronta.’ – Mi dice convinta.
Mi avvicino, la guardo dritto negli occhi.
Spogliati, ma lascia le scarpe ti rendono ancora più troia.’ ‘ Gli ordino.
‘L e ho pagate 400 euro, se fanno questo effetto direi che ho fatto un buon affare.’ – Risponde ridendo.
Lei esegue, nuda è ancora più bella. Assomiglia a Carol Alt da giovane.
‘Girati lentamente, avvicinati, e piegati a novanta. ‘
Lei si muove lentamente, con movimenti volutamente sensuali, si gira, mi mostra il meraviglioso culo e poi si piega. Mi avvicino e le accarezzo il seno, tondo sodo, con i capezzoli gia duri, lei freme. Risalgo e percorro lentamente la schiena. Scivolo lungo il solco delle natiche.
‘Sei vergine nel culo?’ ‘ le chiedo con voce calma.
‘Si. Sono vergine.’ ‘ risponde con voce eccitata.
Continuo ascendere e arrivo al taglio della fica, fradicia sta colando, le infilo un dito dentro, lei trema dal piacere. Le intimo di restare così ferma, vado in camera mia e dall’armadio ritorno con una grossa scatola. Mi è venuta una perversa idea per metterla alla prova. Apro la scatola e ne estraggo un oggetto antico ma dalla fattura moderna. Una cintura di castità realizzata in lega leggera ma molto resistente, lei la guarda incredula.
‘Siediti sulla poltrona, apri le cosce e masturbati. Ti voglio vedere che godi.’ – chiedo con voce calma.
Si distende sulla poltrona. Le cosce oscenamente aperte, la sua fica quasi tutta depilata ad eccezione di una striscia che termina con un triangolino. Bellissima e troia. Infila due dita dentro e incomincia godere.
”’uuuuummmhhmmmmmuummmm”” uuuuunnnhhhnnmmmmmm”. Uuuhhmmmmmm’.
Mi spoglio lentamente, lei mi osserva, quando le mostro il cazzo duro si masturba ancora più forte e gode.
”..ssssssiiiiiiiiiiiii””UUUHHHMMMUUUMMMHHHMMmmmmmmm”.. sssssiiiii”’.
‘scopamiii’.ti pergooo’.tii vogliooooo’..qguarda come godoooo’sono’.un lagooo..daaiiii”.mettilo dentro’..’sfondami”’tutta”fica’..’culo..spaccami’…e’..inondami”’ del tuo seme’daiiiiiiii’.non resitoooooo””””.. Uuuhhmmmmmm’. ”goddooooo”.”..ssssssiiiiiiiiiiiii”” uuhhmm’
In preda al piacere mi invita possederla, ma io le faccio cenno di no con il capo. Mi avvicino di lato le appoggio il cazzo in bocca, metto una mano sulla fronte e ne limito l’introduzione.
‘ succhiami solo la cappella, devi sentire il suo sapore.’ ‘ le ordino deciso.
Si scatena. Le sue labbra imprigionano la mia cappella mentre la sua lingua ruota velocemente dentro la bocca procurandomi un vero attimo di piacere unico. Ora ha messo quattro dita dentro, si sta masturbando furiosamente. Gode e urla di prenderla. Io le tolgo il cazzo dalla bocca e mi inginocchio fra le sue cosce, a pochi centimetri dalla sua fica che sciacquetta fradicia di umori. Mi guarda con occhi pieni di desiderio, trema e gode contorcendosi dal piacere.
‘ Se vuoi puoi segarmi .’ ‘ le offro io .
Stacca la destra dalla fica e la porta sul cazzo. La mano è piena dei suoi umori che lei spalma sul glande, poi lo impugna e mi sega velocemente.
”scopammi”ti preggooooo”..sfondamiiiii’.hai un cazzo stupendoooo”..sfondami anche il culoooo”.ssssiiiiiiiiiii”.”’uuuuummmhhmmmmmuummmm”” Uuuhhmmmmmm’.
Mi sega, mentre io ignoro le sue suppliche. Sento che fra poco sborro, glielo dico. Il suo viso si illumina compiaciuto. Afferra il cazzo con entrambe le mani e lo sega con vigore.
”’.ssssiiiiii”.bravaaaaa’..ccoossììììììì’..sborrroooo”.oraaaaaaa”. schiiizzzzoooooo””’..
Abbassa le mani in modo che il primo getto la colpisce sul taglio della fica, poi lo stringe, mi attira verso di se e mi lascia schizzare in faccia, sul seno. Mi metto di lato, le permetto di succhiarlo, ma solo la cappella. Lo succhia con infinita dolcezza, poi con la destra accarezza la fica e si spalma dentro la sborra che cola, si masturba e gode mentre con l’altra mano raccoglie il seme sparso sul corpo e lo spalma sul viso, e sulle labbra leccandolo. Rimane immobile, ha goduto tanto. Mi avvicino al tavolo, anche lei si avvicina, le porgo la cintura.
‘ Se indossata, si ottiene un duplice scopo. Il primo è un atto di fedeltà e totale fiducia nei confronti di colui che ti chiede di indossarla. Il secondo è un puro atto di devozione e sottomissione sempre nei confronti della persona che detiene la chiave. Portarla richiede un grande sacrificio, è leggera, ma necessita di cure adeguate specie in estate. Ogni volta che dovrai fare un bisogno corporale dovrai avere una doccia per poterti lavare bene altrimenti rischi delle infezioni, quindi anche questo è un ulteriore sacrificio. Io sarò assente per diciotto giorni, tu sei disposta a portarla per tanto tempo? Tieni presente che sarà un grande sacrificio, ma se lo superi la ricompensa andrà ben oltre il tuo secondo obbiettivo.’
‘ Padrone, permetti a questa schiava ignorante di essere degna delle tue attenzioni. Mettimi la cintura, e i sacrifici saranno devozioni per te. La porterò tutto il tempo che tu lo ritieni necessario. Istruisci la tua schiava ignorante sul corretto uso che ne devo fare e io eseguirò i tuoi ordini. ‘
L’indossa, io la chiudo dietro dove al posto del lucchetto vi è una semplice chiusura con quattro numeri per una combinazione che io digito due volte 69. Facile da ricordare e appropriata al caso.
‘ Questa notte puoi dormire con me nel mio letto.’ ‘ le dico rendendola raggiante di felicità.
Distesa su di me lei mi chiede se può avere un piccolo chiarimento che le sarà utile per essere più devota a me.
‘Padrone, istruisci la tua schiava ignorante. Tu mi hai detto che indossando la cintura non ho nessuna possibilità dei avere un rapporto intimo, di nessun tipo, ma non hai menzionato la bocca e le mani. Allora vorrei chiederti se almeno per questa sera tu mi permetti di adorare con le mani e la mia bocca il tuo meraviglioso palo, da domani poi nessun maschio susciterà il mio interesse. Ti supplico, lasciami adorarlo per desiderarlo ancora di più nei giorni che tu non ci sei. Il supplizio del ricordo sarà un atto, di devozione che ti dedico per l’opportunità che ora ti chiedo.’
Resto piacevolmente stupito di come lei stia entrando nel ruolo di schiava, le concedo il privilegio e lei si inginocchia fra le mie gambe e incomincia l’adorazione. Mi lecca le palle, insaliva il cazzo, lo bacia, lo sega a due mani, lo succhia e poi ricomincia da capo. Lentamente il palo cresce, io pure ne resto stupito convinto di aver schizzato tutto il seme che avevo. Lei mi regala un bellissimo pompino fatto di vero amore. Dopo circa venti minuti mi sento pronto per un orgasmo, o quello che ne verrà fuori. Le dico che sto per sborrare, lei si emoziona, mi succhia forte, poi quando vengo lo tiene dritto davanti al suo viso.
”’uuuuhhmmmmm’..ssssssiiiiii”.sborrroooooo!!!!…..ora”’ssssiiiiiii”’.ooooohhhhh””.
Lei lascia che un lieve filo di liquido e crema bianca sgorghi lentamente dal prepuzio, lo fa colare lungo l’asta, poi con la lingua dal basso, lecca tutto. Mi pulisce e lava così bene che alla fine è lucido, e pulito. All’alba mi sveglio che siamo gia a metà mattina. Sono solo nel letto, la chiamo. Mi risponde di attendere un momento. Arriva con un vassoio con tutto l’occorrente per una colazione.
‘ Mio padrone, la tua umile schiava ha preparato una colazione abbondante per rimettere le forze che hai dovuto sprecare energie per istruire la sua schiava ignorante.’
Le chiedo se ha provato ad espletare le sue funzioni fisiologiche, se la trova fastidiosa o pesante, se le provoca dolore o abrasioni. Mi assicura che non è affatto un fastidio, si è subito abituata questa costrizione, poi mi racconta che ha fatto tutto. Certo, qualche difficoltà c’è nel sedersi sul water, ma nulla che non sia rimediabile. Ha poi constatato che sia assolutamente necessaria fare una doccia poi per garantire l’igiene, tutte cose che lei farà per farmi felice. Le ordino di rivestirsi e di andarsene. Mi fa un certo effetto vedere che da sotto l’abito che indossava la sera prima la cintura in qualche modo si nota, ma lei non ne fa un problema, anzi, mi dice che quasi la mostra con orgoglio, se io lo desidero. Arrivo con un volo rapido e tranquillo in Sardegna. Sono pronto per le meritate ferie, anche se ho l’impressione che saranno tutt’altro che rilassanti. Rita mi attende all’aeroporto. Bella come sempre. Indossa un vestito leggero corto e ampio, che risalta le sue splendide curve. Noto con piacere gli sguardi di ammirazione che suscita al suo passaggio, mi butta le braccia al collo e mi bacia con passione.
‘Amore, alla fine sei arrivato.’
Ci dirigiamo verso il nord, e lei mi racconta che tutto scorre tranquillo ad eccezione di Cinzia che è sempre più gelosa di Matteo. Le altre coppie hanno legato subito, Marina si sente a suo agio con gli altri, mentre Luisa è come una ragazzina alla sua prima serata di libertà. Gli racconto di Eva. Lei ascolta, poi mi guarda.
‘Sei il suo idolo, il suo dio, ti ama come io, non potrei amarti di più. Sarà ad aspettarti al tuo ritorno. Hai fatto una nuova cagna per i tuoi desideri più perversi. Ti amo anche per questo. Promettimi che me la presti un poco, voglio sentire se lecca bene.’ ‘ Conclude la frase ridendo.
Mentre viaggiamo scende la sera, le chiedo se ha fatto progressi con Cinzia.
‘Con lei no, ma ho spremuto Marina fino a minacciare di rivelare alla figlia che si fa sbattere da Matteo, alla fine ha ceduto. Il padre di Marina, era un pervertito di prima categoria. Ha insegnato alla figlia ogni possibile perversione porcaggine e tutto è filato liscio fin quando il vecchio non ha messo gli occhi sulla nipote. La madre che non era d’accordo ha cercato di ostacolare la figlia in tutti i modi con il risultato di trovarsi davanti una ragazza che si sentiva tagliata fuori dall’amore del nonno per volere della madre, mentre lui invece le dava da succhiare il cazzo ad ogni occasione. Ad un certo punto, Marina decide di risolvere la questione facendosi trovare a letto con il padre. Per Cinzia è stato troppo. Ha odiato la madre rea di avergli tolto l’amore del nonno, e per questo per alcuni anni a dedicato le sue attenzioni ad una studentessa che era dichiaratamente lesbica, mentre lei lo faceva per mettere in ridicolo la sua famiglia. Da allora sono ai ferri corti. Credo che ora la cosa sia impossibile da sanare.’
Arriviamo e tutti mi salutano. Passano tre giorni di puro riposo. Matteo mi chiede se sono mi forma, vuole fare delle immersioni, accetto volentieri, anche Rita e Cinzia vogliono partecipare. Salutati gli altri che gia si pregustano una sana orgia, ora che noi abbiamo portato via l’unica a cui non interessava, ci dirigiamo verso una vicina isola dove vogliamo esplorare delle caverne sottomarine. Preparati a dovere ci immergiamo. Mentre per noi tre è una cosa che abbiamo fatto tante volte, per Cinzia è la prima volta dopo aver conseguito il brevetto. Scendiamo lungo la parete, a venti metri c’è l’ingresso della grotta, entriamo e accese le torce tutto diventa meraviglioso. Matteo ha noleggiato una macchina fotografica subacquea, e incomincia scattare foto a tutti. Rita ed io ci prendiamo gusto, e ci mettiamo in tante pose, alcune anche osè. Cinzia stranamente ci imita. Prendo la macchina in mano io e lascio a Matteo il compito di divertirsi con lei. Rita ci osserva divertita, pronta scherzare con loro. Ad un tratto dentro la caverna vi è una stalattite dietro la quale Cinzia si nasconde con Matteo. Lui le apre la muta, gli abbassa anche il sopra a del costume, lei è con i seni nudi. Io mi sposto e scatto. Per un momento credo che lo voglia picchiare, invece gli restituisce lo scherzo slacciando la parte bassa della muta, non indossiamo i pantaloni, ma solo il sopra, e afferrato il costume lo tira giu. Io scatto. In primo piano vi è il magnifico cazzo di mio figlio. Ridiamo tutti per quanto si possa fare con un boccaglio in bocca. Poi è la mia volta a essere denudato da Rita che mi prende alle spalle. Matteo mi strappa ma fotocamera e scatta. A questo punto tutti e tre ci avventiamo su Rita che cerca di fuggire verso l’interno della grotta, la raggiungiamo e viene spogliata anche lei e fotografata da Cinzia. Diamo una rapida occhiata i manometri e risaliamo. In superficie scoppiamo a ridere come matti. Risaliti e rimesso a posto l’attrezzatura Matteo mi chiede se mi ricordo dove siamo andato a mangiare il pesce tre anni prima. Conduco il gommone davanti al piccolo ristorante e ci regaliamo una bella mangiata di pesce. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso un’isola distante, attraversiamo un tratto di mare aperto e raggiunta l’isola, poco più di uno scoglio con dei resti di un bunker. Ci immergiamo per vedere un vecchio relitto molto ben conservato. Quando risaliamo abbiamo un’amara sorpresa. Nessuno di noi si era accorto che il gommone era ancorato ad uno scoglio che aveva un pezzo di ferro sommerso, risultato è bucato. Il cellulare non campo, e sta calando la notte. Tiriamo il gommone in secca, per salvare il motore, e raccolte le nostre cose ci sistemiamo nel bunker. La serata è calda, la notte è piena di stelle, siamo calmi, perche i nostri amici erano informati dei luoghi delle nostre immersioni, quindi non vedendoci tornare daranno l’allarme. Invece loro, dopo aver scopato tutto il giorno decidono di andare a cena insieme, quando tornano sono convinti che anche noi siamo usciti e vanno a letto. Ben presto ci rendiamo conto che passeremo lì la notte. Il mare e piatto e calmo, i ragazzi ci invitano a fare il bagno di notte. Obbietto che se si bagnano i costumi dovremo averli così per tutta la notte.
‘Allora dovremo farlo nudi il bagno.’ – propone Cinzia.
Un attimo dopo si spoglia e va con Matteo vicino a una piccola insenatura dov’è il relitto del gommone. Li seguiamo nudi, loro entrano in acqua seguiti da noi. Giocano, si spruzzano l’acqua addosso, poi lo fanno anche a noi che rispondiamo allo scherzo. Dopo aver giocato torniamo a riva e ci sediamo nudi sui resti del gommone. Matteo bacia la ragazza, poi lentamente la distende e s’infila fra le gambe di lei che lo lascia fare. Lei la tocca e poi si abbassa e le lecca la fica. Lei incomincia a godere.
”..aaaaaaaahhhhhhhh”.ssssssiiiiiiiii””’ddaaiiiiiii”sssssssssiiiiii””.uuhmmmuhmum’..
Noi stiamo ad osservare, non vogliamo interrompere quello che i due ragazzi stanno facendo incuranti di noi. Rita si distende, mi offre la fica da leccare. Cinzia ci guarda, sorride, e gode.
”.ssssiiiiiii”’.uuhmmmuhmum’.goddooooo”.amoreeeee”.venggoooooo”oraaaa””
Rita si gira e le tappa la bocca con un bacio. Restiamo tutti immobili per un attimo. Cinzia dopo un attimo di stupore contraccambia il bacio con molta passione, guardo mio figlio e gli faccio cenno di lasciar fare a sua madre che ora accarezza il seno di Cinzia. Le due donne si toccano e baciano in preda all’eccitazione. Rita raggiunge la fica di Cinzia e ci infila la lingua strappandole gemiti di piacere, la ragazza si rigira e contraccambia la leccata. L’aria si riempie dei gemiti delle due donne.
”’.uuuhuhmmmm’.. uuhmmmuhmum””sssssiiiiii”bellissimmooooo”’.oooohhhhhh’..
Con una mano accarezzo le cosce di Cinzia, lei non si oppone, in preda al delirio in cui la stà mandando Rita accetta la mia carezza. Matteo le pianta il cazzo in bocca mentre lei gode ancora. Lo succhia, poi anche Rita avvicina la bocca alla sua, prima per baciarla, poi resta lì in attesa che Cinzia le offra il cazzo da succhiare con lei. Dopo un lungo e interminabile momento, quando nemmeno lei ci sperava più avviene il miracolo. Cinzia si gira, la bacia in bocca e poi mette il cazzo fra le loro labbra. Entrambe lo leccano e lo succhiano. Mi abbasso e infilo la bocca fra le cosce di Cinzia che per un momento le stringe, mi fermo immobile, sento però che lei dopo l’iniziale stupore allenta la presa e mi lascia fare. Le lecco la fica, le succhio il clito e le strappo un orgasmo che lei urla con tutto il fiato che ha in gola.
‘..AAAAAAAAAHHHHHHHH””’GODDOOOOOO!!!!!!!!! ”.OOORAAAAA””SSSSSSIIIIIIIIIIIII’..
Scossa dal tremendo piacere rimane immobile con Rita che le succhia i seni. Mi sposto, lascio il posto a Matteo che ora la penetra mentre io mi metto al lato della sua bocca in attesa che lei mi succhi. Per un momento non connette, in preda al piacere si agita tutta, sente lui entrare e geme di nuovo, gira la testa e si trova il mio cazzo a fil di labbra. Lo guarda per un momento poi lo infila in gola. Rita osserva compiaciuta la scena, mi abbraccia e poi con una mano la masturba facendola godere tantissimo.
”’.ssssisiiiiii”..goodoooooooo”ssssiiiii’.venggguuuuuummmmhmmm’
Matteo l’abbraccia, la solleva su di se. La fa distendere egli apre le chiappe. La cosa risulta subito evidente a Rita che si mette dietro e gli lecca il culo, mi sposto, guardo mio figlio che poco dopo mi fa cenno di entrarle dentro il culo. Lei per un momento si gira, mi guarda non dice nulla, si distende su di lui e io l’inculo con un colpo ecco che le strappa un grido di dolore e piacere.
”’.aaaahhhhhiii”..ssssssssiiiiiiiii’spingillooooo””..dentrooooo’.tuttoooo’amoreee”..goddooo”sssiiii” aveviii ”..ragioneee’èèè”. belliissiiimooooo’.mi ..sfondateeee’ tutttaaaaaa’aaaahhhh..
Gode, urla e si scuote tutta in preda al piacere. La pompiamo come due ossessi. Lei è in delirio dal piacere che prova. Le limiamo i buchi facendola impazzire, poi anche noi raggiungiamo il culmine e le scarichiamo tutta la sborra dentro. Sono io il primo schizzare.
”’.ssssiiiiii”.bravaaaaa’..ccoossììììììì’..sborrroooo”.oraaaaaaa”. schiiizzzzoooooo””’..
Le scarico in culo tutta la semenza, e mentre sborro anche Matteo le schizza in fica. Lei viene scossa dalla duplice sborrata.
‘ooooohhhh’.che”’..meravigliaaaaa”VENGOOOO!!!!!!…..sssisiiiii”.seiteeee”’bollentiiiiiii’..sssisiiiii’..sborrrateeee”dentrooooooo uuuhhmmmmm” oooooohhhhh’..ssssssiiiiiiiii””’sssiiii’..
Per un momento restiamo immobili dentro di lei che ha scatti nervosi dovuti al piacere. Rita la bacia e lei contraccambia e scoppia in un pianto dirotto. Matteo l’abbraccia, ma lei non smette di piangere. Poi lentamente si calma.
‘ Scusatemi, sono una stupida. Matteo mi ha sempre detto che se mi fossi lasciata andare avrei provato il massimo del piacere. Voi due siete le persone più fantastiche che conosco. Con mamma non gira, e tu Rita sei l’unica che reputo una vera amica. Questa sera ho deciso che dovevo provare, sei sta dolcissima. ‘
Si abbracciano e si baciano.
‘Amore dolce, calmati. Io so che vivi un momento difficile, ma io sono sempre pronta a darti tutto il mio appoggio. Ora hai fatto un passo da gigante verso il piacere. Per me condividere Mario con te è stato bellissimo. I tuoi baci mi hanno elettrizzato, ben venuta fra noi. Lentamente capirai che noi siamo una famiglia aperta e accogliamo tutti a braccia aperte. Matteo, deve essere tuo, ma anche mio, o di altre, l’importante che ne sia sempre consapevole, parla con lui di tutto, anche di un maschio che vuole scoparti, e pretendi da lui la stessa cosa, vivrai meglio e sarai felice.’
Abbracciati ci dirigiamo verso il nostro rifugio di fortuna. Rita mi bacia, mi sussurra che anche se non mi ha avuto dentro questa sera ha avuto il piacere più grande. Le labbra di Cinzia erano dolcissime.
Il giorno successivo siamo tratti in salvo dalla Guardia Costiera che provvede anche a mettere in sicurezza il posto. Quando torniamo tutti ci abbracciano e baciano. Significativo è il momento in cui Cinzia abbraccia sua madre. La bacia stringendola forte. La sera mentre io e Rita stiamo scopando sentiamo Matteo e Cinzia che dopo aver scopato ridono e parlano molto. Il giorno dopo e mio figlio a darmi delle spiegazioni. Scopando ha sentito la ragazza particolarmente eccitata. Quando ha chiesto per quale motivo lo fosse lei ha risposto che aveva ben in mente la sera prima quando era stata infilzata da noi due. Le ha anche chiesto cosa le aveva fatto cambiare idea sulla gelosia.
‘ Appena ho visto la barca rotta sono stata presa dal panico. Mi sono sentita sola e abbandonata, ho avuto paura di non rivedere le persone che amo. Sono consapevole che è stupido. Invece voi eravate calmi, tranquilli e uniti. La vostra armonia deriva dal fatto che vi amate e avete fiducia l’uno dell’altro. Ho deciso che di simile gente mi potevo fidare, ho voluto rischiare, e non ne sono pentita. Sarà dura con mia madre, ma devo trovare anche con lei un punto d’intesa. ‘
Guardo mio figlio estremamente soddisfatto. Rita e Cinzia stanno passeggiando sulla spiaggia insieme a Marina, parlano, lei fa da mediatore, ci vorrà del tempo, ma mi fa ben sperare. Sere dopo andiamo a cena fuori. L’aria è carica di elettricità, probabilmente ci sarà un temporale. Mentre passeggiamo per il paese, le altre coppie, decidono di tornare, convinti che Cinzia sia ancora gelosa di tutti. Noi restiamo in paese con Rita e la ragazza che guardano le vetrine, improvvisamente incomincia a piovere. Torniamo velocemente in villa. Appena dentro ci troviamo davanti al più ovvio spettacolo. Marina si sta facendo chiavare da Carlo mentre Luisa distesa sotto di lei la sta leccando e Paolo le ha piantato il cazzo in bocca. Dopo un comprensibile momento d’imbarazzo è proprio Cinzia che rompe gli indugi, mi prende e mi fa sedere, un attimo dopo estrae il mio cazzo e lo succhia. Rita fa la stessa cosa con Matteo. Un coro di voci compiaciute salutano l’evento. Si scatena una vera orgia. Cinzia è oggetto del desiderio di tutti i maschi, ma la cosa che riempie me e Rita di gioia è vedere mamma e figlia avvinghiarsi in un focoso sessantanove succhiandosi reciprocamente la sborra che cola dai loro buchi ampiamente riempiti da noi. Nei giorni a seguire le cose sembrano prendere una bella piega. L’armonia sembra raggiunta. Un pomeriggio mentre noi maschi siamo intenti a riposarsi o come me a leggere il giornale a bordo piscina, mentre le donne stanno giocando a ramino. Per rendere la cosa più divertente decidono che quella che vince sceglie con quale maschio passare la sera dopo a cena fuori. Una simpatica ovazione mi distoglie dalla lettura. Vince Cinzia che senza esitare ha scelto me.
‘ ho vinto io e ti ho scelto, mi porti a cena fuori domani sera , io e te da soli?’ – Mi chiede venendo vicino e buttandomi affettuosamente le braccia al collo.
Rita ha scelto Matteo, Marina. Carlo e Luisa, Paolo. Sarà una serata in assoluta libertà dove ogni coppia può fare quello che vuole. L’indomani le donne raggiungono un centro di bellezza per prepararsi alla serata, mentre io e Matteo decidiamo di fare una immersione poco lontano dalla costa. Quando riemergiamo il tempo è cambiato, il vento è diventato molto forte, e mentre stiamo tornando vediamo una piccola barca della scuola di vela in difficoltà. Ci avviciniamo, a bordo ci sono due ragazze che ci informano che hanno rotto il timone. Le prendiamo con noi e rimorchiamo la barca. Subito ci rendiamo conto che sono gemelle. More. Capelli lunghi, alte, abbronzatissime, occhi chiari, curve perfette. Si presentano, Mila e Miriam. Procediamo piano e mentre sto al timone del mio gommone vedo che una delle due si mette a parlare con Matteo. Improvvisamente l’altra viene vicino a me.
‘ ho visto che fate immersioni, mi piacerebbe tanto partecipare. Ho il brevetto, ma non ho amici fidati con cui immergermi.’ – mi dice guardandomi dritto in viso.
La barca sobbalza, i suoi seni anche, è uno spettacolo che mi sta eccitando. Guardo verso mio figlio e vedo che loro stanno ridendo di gusto, ma per il rumore non ne comprendo il motivo.
‘Noi restiamo ancora sei giorni, se vuole alla prossima le mando un invito.’ – le rispondo sempre affascinato dal sobbalzare dei suoi seni che ora mi hanno decisamente eccitato. Lei si piega a mette in risalto il suo magnifico culo. Prende da una sacca un biglietto da visita e me lo porge. Vi trovo scritto oltre al nome anche il cellulare, la professione, anestesista. Rido, lei mi guarda senza capire.
‘Mario, primario specialista ortopedico.’ – le specifico ridendo con lei.
Il resto del viaggio è tutto un gioco di sguardi, lei che mi osserva il pacco ormai duro, e io che noto il fatto che quasi involontariamente il suo reggiseno del costume, per effetto dei sobbalzi, si è spostato e mi sta facendo vedere il capezzolo, mentre dietro Matteo si sta divertendo con l’altra che si è distesa di spalle a lui e portate le mani dietro lo masturba lentamente. Lasciamo le ragazze alla scuola di vela e torniamo per il pranzo, dove raccontiamo il fatto a tutti che ci reputano fortunati.
‘ Siete sicuri che quelle due zoccole avevano veramente bisogno d’aiuto?’ – chiede Cinzia con una falsa vena di gelosia.
‘O più semplicemente vi hanno visto immergervi e allora hanno simulato tutto magari per un approccio.’ – rincara la dose Rita.
Scoppiamo a ridere. Il pomeriggio ci riposiamo, poi alle diciannove mi preparo, pantaloni bianchi di lino, e camicia, mentre Cinzia si presenta con una molto mini gonna bianca, camicia assolutamente trasparente, e sandali proibitivi. Quando la vediamo restiamo tutti senza parole, Matteo le si avvicina la guarda poi la porta verso di me.
‘ Con uno schianto di femmina così questa sera farai morire d’invidia mezzo mondo.’
‘Ne sono molto consapevole, ma ricordati che se lo vorrete lei diventerà tua moglie, e che tu stasera esci con la mia che poi è tua madre.’
Ci allontaniamo, e mentre guido, le chiedo perchè io.
‘ Per il semplice motivo che tu mi dai tranquillità. Inoltre devi sapere che il tuo cazzo è a mia idea perfetto. Lungo quanto basta, e largo che ti riempie senza esagerare. Matteo mi fa impazzire, ma io ho goduto molto di più scopando con te che con lui. Non mi fraintendere, lo amo da morire, e se mi vorrà, voglio diventare sua moglie. Ma come godo con te nessuno.’
Ascolto in silenzio. Poi le chiedo il motivo del dissapore con la madre.
‘ Quando avevo diciassette anni, mia madre notato che mio nonno mi teneva gli occhi addosso. Da anni lei era la sua troia consapevole. Lui le faceva fare ogni cosa, anche la più perversa, ma lei non accettava l’idea che una ragazza giovane come me potesse accendere il desiderio di quel vecchio porco. Il nonno invece incominciò ad avere per sempre più attenzioni. Quando mancava poco la mio diciottesimo compleanno era già la sua troia. Mi aveva insegnato a succhiarlo, e un pomeriggio, mentre stavamo facendo il nostro gioco preferito, lui supino e io con le labbra della fica incollate sul cazzo, ho sollevato l’asta e me lo sono spinto dentro.’
‘Fermati!! che fai ti svergini!! – mi ha detto con poca convinzione. Ero talmente fradicia che ho sentito appena un lieve dolore, poi in suo cazzo che mi arrivava in fondo. Ho goduto tantissimo. Abbiamo cambiato molte posizioni, poi lui mi è esploso dentro. Una settimana dopo mi aveva rotto anche il culo. Era impazzito. Mi scopava sempre trascurando mia madre che quando se ne resa conto a stampato un vero casino. Il mese dopo mi sono rivolta a Rita, avevo bisogno di sapere come fare per prendere la pillola, non volevo restare incinta ma volevo sentirlo schizzare dentro la mia pancia. Per tre anni ho seguitato a scopare con lui, mi piaceva sapere che era mio, facendo imbestialire mamma, poi lui è morto. Non avevo più nessun motivo di stare in casa con mamma, quindi ho accettato di andare a vivere con una ragazza olandese. Mi ha fatto toccare le più alte vette del piacere che mai una donna può sentire. Ma ero diventata possessiva. Dopo un anno l’ho trovata leccare un’altra, me ne sono andata. Casualmente ho incontrato Matteo, ho notato che interessava a mia madre, quindi mi ha fatto piacere riprendere la sfida, invece mi sono innamorata, e questo ha portato a tutti in casini che sai. Sono certa che lui ha scopato con mia madre prima che noi stavamo insieme, ma aspetto che sia lui a raccontarmelo, non gli e ne faccio una colpa. Dopo avervi conosciuto ha capito che voi siete per lui un bellissimo modello da seguire, così ho deciso di lasciarmi andare, se funziona per voi, potrebbe funzionare anche per noi.’
‘ Adesso come ti senti?, sei pronta lasciarti andare?’ – gli chiedo serio.
Lei annuisce. Andiamo in un piccolo ristorantino e per tutta la sera il cameriere, un bel ragazzo moro, sicuramente locale non le toglie gli occhi di dosso, affascinato dai suoi seni che si vedono sotto la camicia.
‘ Se ti chiedessi di andare in bagno con lui e di fargli un bel bocchino, tu saresti pronta?’ – gli chiedo a fine serata.
Mi guarda un momento titubante, poi lo chiama e gli dice all’orecchio qualche cosa. Il ragazzo mi guarda, io annuisco, lei si alza e va verso il bagno, mentre lui va un attimo in cucina, poi ne esce e passa dietro il paravento che nasconde l’ingresso del bagno. Dopo circa dieci minuti lei torna. Ha la faccia allegra.
‘Accidenti quanta ne aveva! Non finiva più di schizzare.’ – mi dice pulendosi la bocca con il tovagliolo.
Usciamo e ce ne andiamo. Dopo pochi kilometri vedo un falò nella spiaggia. Ci fermiamo. Sono dei ragazzi che suonano dei grossi tamburi e due chitarre. Tutti ballano e bevono birra. Sono quasi nudi, le ragazze hanno il sotto del costume, o copri costume, ma sono tutte in topless. Ci sediamo appoggiati alle rocce, un ragazzo passa dicendo se vogliamo mettere uno spicciolo per la birra. Gli do un pezzo da cinquanta, li fa un grido di ovazione mostrandoli agli altri, e con una vettura corrono a prendere altre casse di birra. La musica è coinvolgente, e Cinzia viene invitata ballare. Io osservo e la vedo stretta sempre più fra dei maschi che con la scusa del ballo ora la stanno toccando e lentamente vedo cadere prima la camicia, poi la gonna, ora è nuda, lei si eccita. Ad un certo punto quello che sta dietro le afferra i seni e la stringe a se, mentre l’altro davanti le va incontro facendogli sentire il pacco duro. Con un guizzo lei si divincola e corre e scappa nel mare. Loro l’inseguono fin dentro l’acqua. Mi sposto un poco più distante, verso il punto dove ora i ragazzi, dopo averla ripresa nel mare la distendono la riparo di un grosso masso. Le mani sono dappertutto, la succhiano e gli danno in bocca delle belle stanghe. Uno s’inginocchia sulla sabbia, l’attira se e la penetra. Lei mi guarda, mi vede a poca distanza, poi incomincia gemere. Gode, mentre la scopano, poi anche l’altro le sfonda il culo.
‘…..sssssssiiiiiiii…….bellla troiaaaa….sentilo ‘.. nel culooo………
geme mentre loro la pompano velocemente. Poi improvvisamente si fermano, quello che la scopa davanti si sfila, la fa distendere sull’amico e le schizza sul ventre, sul petto, in faccia.
‘………ssssborrooooo…..cagnaaaa…… ‘..ssssiiiiiii ”. ti inondooooo……..
poi è la volta dell’altro, la mette carponi, le pompa il culo con colpi devastanti e le sborra sulla schiena. Restano immobili, poi lentamente si rialzano e se ne vanno senza dire nulla. Io mi avvicino, mi spoglio, insieme ci immergiamo nel mare. Lei si lava, poi mi viene vicino, mi abbraccia, mi trascina a riva in piedi appoggiata allo tesso scoglio, solleva una gamba e mi fa entrare dentro di se.
‘………scopami!!!!!….mi hanno sfondato, ma non ho goduto….troppo focosi….. tu ora sai che voglio da te….sssssiiiiiiiii….bellissimo…..lo….sento….tutto dentroooooo……..
La scopo lentamente, gode stringendosi a me, poi quando sento che sono la limite gli e lo dico, lei serra di più la gamba dietro ti me e mi stringe forte.
‘………….sssssiiiiiiiiiii…….vienniiii….che…mi…faiii….venireeeeee……….
‘…..oraaaa…..sborrrooooo!!!!!!…………. ssssiiiiiii……………
Restiamo abbracciati, poi lentamente mi rivesto, le passa a recuperare la gonna e la camicia e ce ne andiamo.
‘ portami a letto.’ – mi dice con un filo di voce. Mentre torniamo lei si distende su di me.
‘ Come hai fatto a non godere con quei due maschi?’ – le chiedo curioso.
‘Sono una ginecologa, conosco perfettamente l’apparato sessuale femminile, se non voglio godere non godo. Loro non se lo meritavano il mio piacere, li sentivo dentro di me sapendo che tu mi guardavi, era meravigliosa la sensazione che questo mi ha dato, molto di più del loro selvaggio pompare.’
Arrivati a casa scopriamo di essere i primi a tornare, sono le due del mattino, una rapida doccia e andiamo a dormire insieme, nel mio letto. All’alba sento una piacevole bocca che mi succhia il cazzo. Guardo la sveglia che segna le undici. Cinzia, nuda distesa su di me mi sta facendo un meraviglioso pompino.
‘ ma non ti sembra di averne avuto abbastanza ieri sera? – le chiedo .’
‘ Certo! Ma ti volevo svegliare in maniera diversa.’ – mi risponde seguitando a leccare.
‘Ma adesso di questo palo che ne faccio?, me lo hai messo così bene in tiro che mi sembra uno spreco.’ – le ribatto ridendo.
Lei non risponde, sale su di me e se lo infila dentro la sua gia fradicia fica. Improvvisamente entra Rita che la trova su di me.
‘ Allora questa giovane amazzone non si è stancata di montare questo magnifico stallone.’ – commenta mentre nuda si distende di lato a noi.
Cinzia mi prega di scoparla di lato, perche deve un piccolo ringraziamento a Rita. Appena di lato le due donne si legano in un abbraccio e incominciano a leccarsi mentre io pompo la ragazza da dietro. Matteo, è così che ci trova entrando.
‘mi fate un posto anche a me?’ – e senza attendere risposta infila di colpo il culo della madre.
‘………………..aaaaaahhhhhhhiiiiiiiii…..pianoooooooo…..sei sempre ”tremendooooo…..ssssiiiiiii……..
Per un’ora scopiamo con gusto, le donne godono molto, poi al momento del nostro orgasmo Cinzia si fa sborrare in bocca da entrambi e poi la condivide con Rita. Nei giorni a seguire abbiamo scopato e ci siamo divertiti in tutti i modi, poi simo tornati alle rispettive abitudini. Io ho portato mia figlia cena fuori per l’addio al celibato insieme a una bellissima donna, che poi si è rivelato essere una trans che ci ha fatto gode entrambi. Da allora sono passati sei anni, mia figlia ha partorito due volte e ha un maschietto e una femmina, mentre mio figlio ha una femmina ed è in attesa del maschio che nascerà fra tre mesi. Non ho portato molto avanti il rapporto con Eva, solo quel tanto che basta per sottometterla alle voglie della sua nonna che ne ha fatto la sua schiavetta che alla sua morte avvenuta due anni fa ha ereditato una vera fortuna con la quale ha iniziato a viaggiare per il mondo. Io e mia moglie abbiamo continuato a vivere secondo il nostro stile di vita e questo in fondo è quello che ci ha sempre fatto godere di più.

Leave a Reply