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Racconti di Dominazione

book fotografico

By 26 Giugno 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono sempre io Dalila, ormai dopo la mia prima confessione ho preso gusto a raccontarvi le mie esperienze, specie perché mi eccito pure io.
Circa due estati fa sempre nella pizzeria dove faccio la cameriera d’estate, ho conosciuto un fotografo, di cui non faccio il nome, questo tipo ha iniziato a dirmi un sacco di cose del tipo che io avevo il fisico adatto per fare la modella, che ero bellissima e che lui aveva molte conoscenze e che non sarebbe stato un problema, e mi chiese se poteva farmi qualche scatto, però prima di tutto avrebbe voluto parlarmene di persona in una sede diversa, io ho accettato tutta entusiasta, e ci siamo dati appuntamento per andare a mangiare una pizza insieme, dove la con più calma avrebbe potuto illustrarmi tutto, lui era della provincia di Caserta, se non sbaglio, io per non fare brutta figura, avendo abboccato a quello che mi diceva, mi sono presentata tutta in tiro, i miei capelli biondi sciolti e lisci, e un vestitino cortissimo a bratelline con dei sandali modello schiava, tutti allacciati ai polpacci.
Lui come mi ha vista mi divorava con gli occhi, comunque aveva un forte accento campano, dopo un mare di complimenti abbiamo ordinato e cenato, lui continuava adirmi che ero bellissima e che doveva far vedere assolutamente le mie foto e che mi avrebbe fatta diventare famosa, mi ha detto che ero sprecata come cameriera in una pizzeria e che avrebbe pensato lui ad inserirmi nell’ambiente giusto.
Finita la cena abbiamo passeggiato un po, poi mi ha detto, che era meglio non aspettare e che poteva farmele subito dele foto a casa sua la al mare perché aveva una macchina fotografica e mi avrebbe fatto un book fotografico, io ho accettato e l’ho seguito, aveva un appartamentino fittato e all’interno faceva un caldo indescrivibile, mi ha portata nella stanza più grande di quell’appartamento che era la camera da letto e la ha iniziato a farmi degli scatti, prima completamente vestita come ero, poi stesa sul letto sempre vestita, e poi mi disse che doveva frmele in costume da bagno, m io gli dissi che non avevo ala momento un costume a seguito, quindi lui mi disse che andava bene pure con l’intimo, che tanto era come un bikini, ma io la gli ho detto che purtroppo di intimo avevo solo il perizoma, e lui mi ha risposto che era perfetto cosi avremmo aggiunto un tocco sexy, solo che io un po mi vergognavo e gli dissi che forse non era il caso, ma lui incalzò dicendomi che certi treni non bisogna perderli e che tanto era come se fossi in toples, allora io un po mi sono convinta anche se mi sentivo le guance rosse dalla vergogna, ho tolto il vestitino, e sono rimasta in quel modo anche se all’inizio ho cercato di coprirmi il seno con le mani, ma lui me le ha fatte togliere dicendomi:
– ehh senti bella e papà se vuoi farlo lo facciamo altrimenti non ho tempo da perdere con bambine come te.
Io ho risposto:
– ma mi vergogno non è il fatto di essere bambina.
E lui:
– allora se ti vergogni rivestiti e vattene a casa che questa vita non fa per te.
Io, allora sempre rossa dalla vergogna ho risposto:
– va bene dai faccio quello che mi dici tu.
E lui:
– ahhhh brava a papà altrimenti alla prossima lamentela te ne torni a fa la cameriera alla pizzeria.
Quindi sono rimasta a seno nudo, le schiave ai piedi e il perizomino in microfibra rosa, lui mi vece vari scatti in quel modo, e poi mi disse di mettermi sul letto e da la fece ancora foto, distesa sul letto, con le gambe unite e stese in alto, di ginocchio, quasi a pecora mentre facevo uno sguardo verso di lui e dopo questa foto di colpo mi disse:
– ehhh no bella però o perizoma macchiato no toglilo.
E io:
– macchiato? Ma che dici?
E lui:
– si è macchiato c’è un alone,toglilo
Io mi sono infiammata di nuovo le guance dalla vergogna e ho messo la mano per tastare ed effettivamente sentivo un alone bagnato e ho fatto come aveva detto lui, e ho tolto il perizoma e l’ho guardato notando che era bagnato, ma no normalmente ma era denso e bianco, neanche ho fatto in tempo che lui me lo ha preso dalle mani e lo ha guardato, e la, la mia vergogna ha raggiunto il picco massimo, quando lui guardandolo mi ha detto:
-ahh! E pe cosi poco ti si bagnata? Girati che t’asciugo a fessa
Io mi sono riposizionata sul letto come voleva lui, a pecora quando d’un tratto ho sentito la sua lingua sulla mia figa, e sono sobbalzata un po in avanti e e mi sono distesa togliendo mi da quella posizione a pecora che mi esponeva totalmente, ma lui mi ha girata a pancia sopra e mi ha allargato le gambe continuando a leccare mentre io ansimavo, poi mi ha divaricato assai le gambe e mi ha allargato le labbra della figa dicendo:
– ahhzzz! E con sta fessa sguarrata ca tieni facevi pure l’innocente.
Io avevo i brividi e la pelle d’oca mi piaceva ero eccitatissima e ansimavo, mentre lui ha messo prima due dita e poi tre dentro di me dicendomi:
– ca dintra ce trasa tutta a mano, tieni a fessa aperta common a vacca, ti piace fa a vacca? Rispundi’
e io:
– si mi piaceeee
E lui:
– dillo ca si na vacca dillo
E io:
si sono una vacca siii
poi lui ha tolto fuori un cazzo che era spaventoso, non ne avevo mai visto di quelle dimensioni, era dritto e lungo, e grosso, sarà stato almeno 25 cm e me lo ha fato succhiare, io non risuscivo neanche a prenderlo in bocca, mentre lui con la mano continuava a stuzzicarmi la figa e il clito, io ero bagnatissima, lui mi insultava mentre succhiavo quel suo cazzo enorme, e poi senza preservativo me lo ha messo nella figa, credetemi me lo sono sentito arrivare nella pancia era enorme ed è entrato tutto di colpo fino alle palle, tanto che per un attimo sono rimasta a bocca aperta senza fiato, lui mi stava scopando e mi ha detto:
– ti piace troia? Ti piace vacca? Ahhh ti piace o cazzo casertano cessaa, ahhhhh cagna, si na cameriera do cazzo vero? Dillo che ti piace o cazzo, dillo ca si na puttana schifosaa
e mi ha sputata in faccia, e io ho risposto:
– siii sono una puttana siii mi piace il cazzoooo
E lui mi ha detto:
– siiii troiaaa ma a me non mi piace chiavare na fessa sguarrata commo a tua a me mi piace sguarrare, girati
Mi sono girata e avevo capito che voleva e l’ho supplicato di fare piano con quel cazzone che aveva perché dietro ero stretta e lui ha detto:
– mo ci penso io cosi dopo si bella larga ahahah
ha iniziato a spingere piano e sentivo un bruciore forte anche se non ero vergine dietro comunque mi bruciava da morire, poi lui aveva la cappella larga a fungo,e non riusciva ad entrare io sentivo un male tremendo, ha provato sputando e nemmeno e poi ha preso il sapone liquido, lo ha messo sul suo cazzo e mi ha detto che adesso sarebbe entrato bene e di colpo con un colpo secco è scivolato dentro il mio sedere tutto dentro fino alle palle provocandomi un bruciore assurdo e io sono rimast a bocca aperta e ho gridato dal dolore mentre lui mi dava botte veloci e forti, mi sono uscite pure le lacrime però ero bagnatissima, mi sentivo aprire, spaccare soffrivo come una bestia, non ce la facevo più, sentivo un rumore osceno venire dal mio sedere mentre lui mi pompava e penso fosse il rumore del sapone liquido, poi di colpo mi ha presa dai capelli e mi gridava:
– t’aggio sfunnato o culu zoccola, si na cessa.
E mi tirava i capelli mentre io con le lacrime agli occhi dicevo:
ahiaaaa ahiaaaaaa ahhhhhhh
e intanto stavo colando come una fontana quando a un tratto ho iniziato a sentire dolori di pancia mentre mi pompava il culo, dolori come se dovevo andare in bagno a fare la cacca
e glie l’ho detto e lui ad un tratto ha gridato che ero una puttana, una cagna e mi ha sborrato nel sedere, io avevo questo stimolo fortissimo dovuto a come mi aveva pompata con quel bastone e stavo per scappare in bagno quando mi ha messo davanti la bocca il suo cazzo da succhiare e pulire che era marronastro e io ho detto:
– che schifo no! Non voglio succhiarlo devo scappare in bagno
E lui: se non mi pulisci o pesce non vai da nessuna parte.
E allora io visto che mi scappava da morire l’ho succhiato e ripuloto, mentre con la mano ho toccato il mio buco dietro e l’ho sentito veramente allargato e sfondato e mi si era macchiata la mano di una schiumina marrone che era il sapone liquido e altri liquami miei infatti subito sono scappata in bagno e mi era venuta la diarrea e lui dall’altra stanza rideva e diceva:
– ahahah ti l’aggio scassato bene o culu, t’aggio spurgata ahahah
Io ho finito in bagno mi sono ripulita e mi sono rivestita tranne il perizoma che ha voluto tenerselo mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere lui tutto e sono andata via.

P.s.- dalcoppa@libero.it

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