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Racconti di Dominazione

Che piacere avere le corna.

By 13 Aprile 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Che piacere avere le corna.
Mi chiamo Franco, ho 46 anni, e da 22 sono sposato con Anna. La nostra storia, è cominciata quando lei è stata assunta come cassiera in uno dei due supermercati che all’epoca avevo, oggi ne ho quattro. La sua prorompente bellezza non era certo passata inosservata, e molti le facevano la corte. Alta uno e 85, capelli neri e lunghi, occhi scuri, viso tondo e dolce come una bocca ampia, e labbra carnose, una terza di seno, cosce lunghe e affusolate, sormontate da uno splendido culo a mandolino. Appena l’ho conosciuta l’ho invitata a cena, e dopo una splendida serata, passata a ridere e scherzare al ristorante, le ho chiesto se voleva salire a casa mia, poiché all’epoca, già vivevo da solo. Appena entrati l’ho abbracciata e stretta a me, i nostri occhi si sono incrociati, e un attimo dopo le nostre bocche si sono unite in un bacio caldo e sensuale. Ci siamo spogliati velocemente, e sdraiati comodamente nel letto abbiamo iniziato ad esplorare i nostri corpi. La sua bocca famelica, dopo aver percorso tutto il mio corpo si è impossessata del mio membro turgido e duro. Le sue calde labbra lo hanno stretto e risucchiato tutto in gola, mentre io passavo ripetutamente la mia lingua nel taglio bollente della sua fica. Ad un tratto il suo corpo si è teso e ha cominciato a tremare dal piacere che stava provando, e contemporaneamente la sua bocca dopo essersi infilata tutto il mio membro fino in fondo alla gola si è scatenata fino a farmi raggiungere un orgasmo. Le sono venuto in gola schizzando tutto il mio piacere mentre nella mia bocca ricevevo il suo orgasmo. Dopo un lungo istante, in cui siamo rimasti immobili, lei ha ripreso a succhiare, leccare e segare il mio membro per farlo rimanere duro. Pochi minuti dopo mi ha spinto di lato facendomi sdraiare supino per poi impalarsi su di me. Sono scivolato dentro di lei senza nessuna fatica da quanto era bagnata fradicia dei suoi umori. Ha iniziato un lento movimento con il quale assaporava intensamente il piacere che la mia penetrazione le dava, fin quando ha iniziato a godere di nuovo mentre io, sollevate le mani, le stringevo e impastavo i seni strizzandole con forza i capezzoli.
‘Vengo! Sii dai… Vengo! Ora’ Vengooooo”’
Ha iniziato a tremare e a muoversi velocemente, portando anche me ad un piacere intenso fin quando ho sentito montare velocemente anche il mio orgasmo.
‘Eccomi, si è ancora un poco’.. Ora’ Sto per sborrare’.’
L’ho guardata cercando di capire se era il caso di farlo uscire o venirle dentro. Lei mi ha sorriso e continuando a muoversi più velocemente e ha detto di continuare che era protetta. Pochi istanti dopo scaricavo dentro di lei due getti caldi bollenti. Sfinita si è distesa su di me, sentivo il suo cuore battere con un tamburo, mentre i nostri respiri corti ci facevano ansimare. L’ho abbracciata forte tenendola stretta, e lei dopo un po’ è scivolata in basso e ha ripreso il mio membro in bocca succhiandolo con forza dopo averlo ripulito i miei e dei suoi umori di cui era intriso.
‘Lasciati andare, voglio che ti torni duro, perché lo voglio sentire anche nel culo.’
Quelle parole hanno eccitato e mi sono lasciato andare abbandonandomi al piacere delle sue labbra. Pochi minuti di intenso lavoro, e subito il mio cazzo ha raggiunto di nuovo la giusta consistenza e durezza, lei mi ha sorriso, si è girata piegandosi sulle ginocchia con il viso appoggiato al cuscino ha portato le mani dietro, e afferrando le chiappe le a tese per aprirsi il buco del culo. Ho lasciato colare un po’ di saliva e poi ho appoggiato la cappella sul suo fiorellino anale, che dopo una breve pressione ha ceduto immediatamente e in un attimo le sono entrato tutto dentro fin quando le mie palle non hanno sbattuto le labbra della sua fica.
‘Siiii’.Daiiiii’.Spingilo tutto dentro fino in fondo”.Fammelo sentire fino in gola!!!’
Ha iniziato a godere muovendo il culo in senso rotatorio, per assaporare meglio la penetrazione. L’ho afferrata per i fianchi e ho iniziato a pomparla spingendolo tutto fino in fondo. Era meravigliosa, godeva e mi incitava a muovermi sempre più forte. Lo stantuffata il più a lungo possibile, ma l’eccitazione era tanta, e piacere che stavo provando mi hanno portato ben presto all’ennesimo orgasmo.
‘Dai godi, vieni che sono quasi al limite, ma voglio sentire ancora un tuo orgasmo.’
Le ho detto pompandola al massimo. Lei ha preso a muoversi velocemente mentre con la mano destra si masturbala con forza.
‘Si eccomi’ Ancora un attimo’.Dai ci sono’.. Oraaaaa’.Vengo!!!!!’
Il suo grido di piacere, è stato per me il massimo e le sono esploso dentro il culo. Sfiniti ci siamo adagiati sul letto ancora abbracciati e stanchi ci siamo addormentati. Da quella sera per più di un mese siamo sempre usciti tutte le sere insieme, ripetendo sempre lo stesso copione, cena, e intensa scopata. Una sera, dopo aver goduto abbondantemente, e averla riempita in tutti i buchi mentre eravamo abbracciati ho detto:
‘Voglio sposarti, voglio passare con te il resto della mia vita. Voglio averti sempre al mio fianco, addormentarmi con te, svegliarmi ogni giorno con il tuo sorriso.’
è rimasta un attimo in silenzio, quasi a riflettere sulle mie parole, poi mi ha guardato mi ha dato un bacio e mi ha sorriso.
‘Ci devo pensare, non è così facile risponderti.’
Per tre giorni io sono rimasto assente per lavoro, quando sono tornato, l’ha cercata, ma solo al sabato, sono riuscito a stare di nuovo con lei, dopo l’ennesima scopata, le ho rinnovato la mia offerta.
‘Sei proprio sicuro, di volermi sposare? Mi conosci da poco tempo, non sai molto su di me, e poi io amo molto la mia libertà, e questo potrebbe non piacerti, perché al mio senso di libertà, io non ci rinuncerò mai.’ – Mi ha detto guardandomi dritto negli occhi.
L’ho abbracciata forte, coprendola di baci, l’ho guardata dritta negli occhi.
‘Tutto quello che devo sapere le te, l’ho imparato in un mese insieme, e cioè che mi piaci perché sei molto bella, soprattutto mi fa impazzire il tuo modo di fare l’amore, quindi quello che pensa la gente, o ciò che hai fatto prima, non me ne frega niente. Per quanto concerne il tuo senso di libertà, io non ho nessun problema a concederti tutta la libertà che vuoi, in ogni momento, in ogni luogo, e per tutto il tempo che vorrai, tu sarai libera di fare ciò che vorrai.’
Due mesi dopo, ci siamo sposati, con una bella cerimonia riservata a pochi parenti e pochi intimi amici. Abbiamo fatto un bel viaggio di nozze durante il quale siamo divertiti molto, poi siamo tornati e abbiamo iniziato nostra vita insieme. Per circa sei mesi le cose sono filate benissimo, io andavo al lavoro al mattino fino alla sera, passava le sue giornate fra piscina, palestra, estetista, parrucchiere quant’altro. Lentamente mi sono accorto che anche il nostro rapporto sessuale era un po’ scemato, il desiderio andava calando, avevo la sensazione che la monotonia stesse prendendo il sopravvento sulla nostra intesa sessuale. Casualmente un pomeriggio, mi sono trovato a passare, nella zona dove lei andava in piscina, e l’ho visto uscire insieme ad un uomo. Un tipo basso, tarchiato, dall’aspetto massiccio, e insieme si sono allontanati con l’auto di mia moglie. Stupito per la scoperta, si sono messo a seguirli, e dopo un tratto di strada hanno imboccato un viottolo di campagna che portava ad un piccolo lago, si sono fermati fra la vegetazione vicino all’acqua. Sono sceso, dopo aver percorso un breve tratto a piedi sono nascosto dietro le grosse rocce dalle quali avevano una perfetta visuale di ciò che stava succedendo dentro l’auto. Quando sono arrivato ho visto mia moglie piegata sul corpo dell’uomo e le stava facendo una pompa stupenda. Per un attimo la rabbia ha avuto il sopravvento, e stavo quasi per andare da lei per gridarle tutto il mio disprezzo. Lei intanto si è staccata da lui tirandosi su per spogliarsi ha reso visibile il cazzo di lui, che era di proporzioni mai viste. Non eccessivamente lungo, ma dalla grossa circonferenza, e questo per un attimo mi ha bloccato. Mi sono subito reso conto che quel grosso palo avrebbe fatto godere mia moglie più di quanto avessi fatto io in tutti questi mesi, e questo in un certo senso mi ha affascinato, facendomi rimanere ad osservare la scena. Dopo essersi spogliata Anna è salita su di lui, e lentamente si è infilata dentro quel grosso palo iniziando a godere del piacere che le procurava. Io alla mia posizione osservavo la scena e ben presto mi sono reso conto che mi stavo eccitando nel vedere mia moglie farsi sfondare da un altro uomo. Ben presto i suoi movimenti sono diventati rapidi e lei è iniziato a godere urlando come una pazza, e incitando lui a scoparla più forte.
‘Si più forte’.Dai sfondami tutta’.Fammelo uscire dalla bocca’.. Siiiii’ Vengo!!!! Oraaaa!!!!’
L’ho vista tremare tutta, scuotersi per l’orgasmo che stava provando, Mi gustavo questa visione altamente erotica di mia moglie che stava godendo su quel grosso cazzo che la sfondava, e senza neanche rendermi conto mi ero preso il mio cazzo in mano e mi stavo segando come un pazzo, assecondando i movimenti di lui che la scopava. Ad un tratto lui ha cambiato posizione dopo averla messa di lato ha preso a stantuffarla con forza gridando frasi oscene e insultandola con lei lo incitava a pomparla ancora più forte.
‘Vacca’.. Troia’.Zoccola’.Ti sfondo tutta” Te la spacco tutta’.E adesso ti riempo’.Eccomi.. Oraaaaa!!!’
Le ha dato alcuni colpi ancora più forti devastanti, poi si è piantato dentro di lei sborrando come un fiume in piena, riempendola con lunghi getti di seme caldo.
Per un lungo istante sono rimasti immobili, e in quel momento mi sono accorto che anch’io nel momento in cui lui veniva avevo raggiunto l’orgasmo, schizzando la mia semenza sulla pietra che avevo davanti. Ho visto che si stavano rivestendo e quindi sono tornato rapidamente sui miei passi e me ne sono andato. La sera nel letto, l’ho abbracciata forte, dopo averla baciata l’ho guardata dritta negli occhi.
‘Come ti ho detto a suo tempo tu sei libera di fare ciò che vuoi, l’unica cosa che vorrei sapere è se con il tizio con cui ha scopato oggi solo sesso c’è dell’altro.’
Lei è rimasta per una attimo sbalordita, poi mi ha abbracciato, e dopo un lungo istante di silenzio e ha mi ha detto:
‘Non so come tu lo abbia scoperto, ma tanto credo che ormai sia inutile, domani mattina prendo le mie cose me ne vado, poiché non credo che tu vorrai ancora vivere con una donna che quando sente forte il desiderio di provare un altro maschio non sa resistere.’
Ho preso il viso fra le mani, l’ho guardata dritta negli occhi.
‘Non capisco perché, tu te ne voglia andare, poiché come t’ho detto sei libera di fare ciò che vuoi, e questo significa che può scopare con chi vuoi, ma io vorrei riuscire solo a capire che cosa sono io per te. Tutto qui.’
Mi ha abbracciato e mi ha baciato.
‘Loro non sono niente, è, e sarà soltanto sesso, mentre a te ti amo. Tu per me se tutto, l’amore, il compagno, il complice dei miei giochi, ai quali non so rinunciare. Decidi tu, cosa vuoi da me.’
‘Voglio che tu viva le tue avventure, che godi di tutti i maschi che vuoi, l’unica cosa che voglio che ogni volta che vai con un altro io lo voglio sapere è inoltre mi deve raccontare per filo e per segno tutto quello che fai con lui. Credi di riuscire a tener fede a questo patto?’
Mi ha abbracciato e mi ha giurato che avrebbe tenuto fede al nostro patto tenendomi sempre al corrente di tutto quello che avrebbe fatto con altri eventuali maschi. Allora le ha chiesto chi era l’uomo con cui era stata nel pomeriggio.
‘Si chiama Nino, è un cugino del proprietario della piscina, capitato per caso, e da un po’ di giorni quando nuoto lui si mette vicino a me e mi mostra sempre il suo pacco considerevole. Oggi mi ha guardato negli occhi e mi ha detto se volevo assaggiarlo. Per un attimo ci ho pensato, e poiché sono mesi che non mi concedo nessuna libertà ha deciso di vivere un attimo di trasgressione. Devo ammettere che quando me lo sono trovato davanti sono rimasta letteralmente sbalordita, era il più grosso cazzo che avessi mai visto e per un attimo ho avuto paura di non riuscire a prenderlo dentro. Tu invece come hai fatto scoprilo?’
Ho raccontato brevemente tutto quello che era successo e anche del fatto che mi ero segato nel vedere lei mentre godeva impalata sopra quel trave. Le ho chiesto poi se aveva ancora intenzione di rivederlo. Lei mi ha detto che si sarebbero sentiti il giorno dopo. Mentre parlava la sua mano accarezzava il mio membro che era di nuovo tornato duro.
‘Accidenti, ti eccita proprio sapere che tua moglie fa la troia con un altro uomo!!!!’
Senza aggiungere altro è l’ha messo in bocca e mi ha succhiato anche l’anima. L’indomani prima di uscire l’ho pregata di fare una cosa per me.
‘Quando ti chiama Nino, invitalo a venire qui a casa nostra, e prendi il telefono della nostra camera, chiamami, lasciando la comunicazione aperta, voglio sentire quando ti scopa.’
Circa due ore dopo è suonato il telefono, e appena ho risposto ho sentito lei che mi ha detto: ascolta. Ho sentito dei passi di una persona che stava entrando nella mia camera da letto.
‘Accidenti, se proprio la troia, mi vuoi scopare nel letto dove dormi con quel cornuto di tuo marito. Scommetto che quando farai di nuovo l’amore con lui ti basterà chiudere gli occhi per ricordarti di quanto hai goduto con me. Dai zoccola, inginocchiati e succhiamelo.’
Dopo un attimo di silenzio, ho sentito i classici rumori, di mia moglie che sicuramente si stava godendo con la bocca quel grosso cazzo.
‘Mettiti sdraiata, che voglio leccarti la fica, così entrerà più facilmente.’
Poco dopo lei gli ha ordinato di sdraiarsi supino perché voleva impalarsi su di lui e dopo un lungo istante di silenzio ho sentito i gemiti di mia moglie che evidentemente iniziava infilarsi quel grosso membro nel il ventre.
‘Muuuuhhhhuuu’.Siiiii spingimelo tutto dentro’ Oddio.. Mi sta sventrando’.. è bellissimo’ Ora’ godoooooo!!!! ‘
Lentamente ho cominciato a sentire il cigolio del letto, alquanto ritmato, e Anna che continuava a godere fin quando sfinita si è adagiata su di lui.
‘Zoccola, riprenditi un po’, perché voglio scoparti e goderti tutta. Dai, girati, che ti voglio da dietro.’
Dopo un istante di silenzio ho sentito mia moglie di nuovo genere di piacere, mentre forte si sentiva il classico ciaf, ciaf di due corpi che sbattono, con lei che lo incitava a sbatterla sempre più forte.
‘Godi Troia, che sto per riempirti questa fica spanata’ eccomi’.Ora’.sborro’.Siiiiii’.. Ti riempo’.’
Per il lungo istante c’è stato il silenzio mentre io mi sono accorto che mentre li ascoltavo mi ero segato furiosamente ed ero venuto riempendo un fazzolettino che tenevo in mano nello stesso istante in cui lui aveva inondato il ventre di mia moglie.
‘Dai vacca, succhialo le fanno tornare di nuovo duro, che voglio sfondarti anche il culo.’
Di nuovo, ho sentito i classici rumori di una bocca che sta succhiando avidamente, mentre lui continuava a insultarla chiamandola troia, zoccola, vacca, succhia cazzi, fin quando lui ha detto di girarsi che l’avrebbe inculata. Ho sentito muoversi i loro corpi sul letto poi mia moglie che lo pregava di fare lentamente.
‘Piano’ Ti prego fai piano’ Mi spacchi”’
‘Zitta troia, tanto dallo spacco questo culo da vacca’ Se vuoi sentire meno dolore masturbati”
Per un lungo istante ho sentito solo cigolare del letto e dei lievi lamenti di Anna che poi dopo un lungo gemito ha iniziato ad incitare il maschio pomparla più forte.
‘Siiiiiii’.. è bellissimo’.. mi stai spando il culo’.si dai’ più forte che mi piace’.. Dai sfondalo tutto’.Fammelo arrivare in gola.’
Lui ha preso a sbatterla con forza sempre continuando a insultarla con lei che godeva e urlava sempre più forte fin quando lui, con un lungo gemito deve averle sborrato in culo. Poi per un momento c’stato il silenzio, fin quando lui deve essersi rivestito perché l’ha salutata dandole appuntamento alla prossima volta, appena si fosse ripresa del piacere che aveva provato. Dopo un lungo istante ho sentito Anna sollevare il telefono:
‘Ti è piaciuto? Ora sono stanca vado immergermi nella vasca da bagno.’
La sera quando sono tornato, lei mi ha abbracciato e baciato con molta passione, e poco dopo mentre eravamo intenti a cenare abbiamo sentito dal notiziario regionale una notizia che ha fatto sbiancare il viso di Anna. Un motociclista non aveva rispettato lo stop ad un incrocio ed era finito sotto le ruote di un camion morendo sul colpo. Guardando la foto ho riconosciuto l’uomo che avevo visto insieme alla moglie, e che nel del mattino era stato in casa mia e l’aveva fatta godere mentre io li ascoltavo. Dopo quell’episodio per circa tre mesi, Anna, era caduta in uno stato di costante malinconia. Ho cercato in tutti i modi di farla distrarre, invitandola a trovare altri maschi, ma lei non sembrava avere altri interessi. Così ho deciso di farle una nuova proposta:
‘Che ne dici se mettiamo al mondo un figlio?’
è rimasta un attimo in silenzio, poi mi ha guardato e il suo viso si è illuminato quasi per incanto.
‘Sai che potrebbe essere una bella idea, in fondo siamo sposati da quasi un anno e l’idea di restare incinta non mi dispiace affatto. Quindi sarà necessario che io smetta di prendere la pillola, e che tu faccia una semplice serie di esami per vedere se tutto è a posto.’ Dopo 10 giorni sono venute di nuovo le mestruazioni, e a quel punto lei ha smesso di prendere ogni precauzione e verificato che per me era tutto a posto abbiamo iniziato a scopare ogni giorno con me che le inondavano regolarmente la vagina con calde sbarrate dopo averla sentita godere fra le mie braccia. Dopo circa due settimane, una mattina mentre stavamo facendo colazione mi dice che devo trovare un idraulico perché lo scarico del water si era rotto. Sono andato in azienda, ed ho telefonato ad uno specialista pregandolo di venire ad aggiustare il guasto in casa mia. A sera quando sono tornato ho visto Anna alquanto pensierosa, e le ho chiesto se era venuto l’idraulico.
‘Per essere venuto, è venuto tanto, accidenti, quanto è venuto.!!’
Mi sono seduto sul divano, tenendola fra le braccia, l’ho guardata cercando di capire. Lei con l’aria pensierosa, mi ha dato la spiegazione.
‘è venuto l’idraulico, ed ha aggiustato rapidamente il guasto, a quel punto ho chiesto se potevo offrirgli qualcosa. Lui mi ha guardato, e mi ha detto che bella com’ero qualunque cosa le avessi offerto l’avrebbe accettata volentieri, e in cambio mi ha detto se vuoi ti offro questo. Alle parole ha fatto seguito il gesto di toccarsi un voluminoso pacco che già era evidente sotto la tuta da lavoro. Non so cosa mi sia preso, ma senza pensarci due volte mi sono inginocchiata davanti a lui che ha aperto la patta dei pantaloni e subito mi sono trovata davanti un bel cazzo di buone proporzioni, già quasi perfettamente duro. Ho preso a sbocchinarlo con gusto, e lui mi ha preso la testa fra le mani e tenendomi ferma l’ha spinto ripetutamente giù per la gola.’
‘Accidenti come succhi bene!!!!! Dai leccalo bene, che te lo pianto tutto dentro. ‘
‘Ad un tratto, mi ha sollevato e dopo avermi girato e ha fatto appoggiare al lavabo, ha abbassato le mutandine e appoggiato il cazzo direttamente sul taglio della fica con un sol colpo la spinto tutto dentro. Mi ha afferrato per i fianchi ed ha cominciato a pomparmi molto velocemente. Lo spingeva con forza fino in fondo, ed io ho iniziato a godere sbrodolando senza ritegno.’
‘Siiiiiii’.. Dai scopami’.Fammelo sentire tutto’.. Fino in fondo’.. Dai che vengono” Oraaaaaa’.Vengonoooooo!!’
‘Ho goduto tre volte, e improvvisamente l’ha spinto tutto dentro fino in fondo un attimo dopo mi ha inondato l’utero con una quantità industriale di sborra. Poi si è sfilato, si è rivestito e mi ha detto che per il conto era già stato pagato quindi se n’è andato. Io mi sono seduta sul water, perché le gambe hanno iniziato a tremare, prima per il piacere, poi per il fatto che come una scema mi ero fatta venire dentro, dimenticando che non sono protetta, quindi lui potrebbe avermi messo incinta.’
Ho guardato Anna dritto negli occhi.
‘Hai detto lui che non eri protetta?’
‘No lui non sa niente, ha solo sborrato dentro.’
‘Allora non farti più nessuna colpa, nessuno saprà mai questo fatto e quindi andiamo avanti nel nostro progetto, e poiché ora mi hai eccitato girati che ti scopo pure io.’
L’ho penetrata, scopata con intensa passione schizzandole dentro tutta la mia semenza. Tre settimane dopo, una mattina mentre stavamo facendo colazione, si è alzata di corsa, è andata in bagno a vomitare, quando è tornata mi ha guardato, e con un sorriso malizioso mi ha detto che da due giorni aveva strane nausee mattutine, che a suo dire doveva essere incinta. Abbiamo fatto un test di gravidanza ed è risultato positivo.
Due giorni dopo l’ho accompagnata dal miglior ginecologo della città. Quando siamo entrati ci siamo trovati davanti un uomo sulla cinquantina, alto occhi scuri capelli brizzolati, che quando ha visto mia moglie è rimasto affascinato dalla sua bellezza, anche perché Anna, indossava un abito leggero che metteva risalto le sue forme. Dopo le domande di rito ha fatto accomodare mia moglie sopra l’apposito lettino, facendole divaricare le gambe, si è seduto davanti alla sua fica posta in bella mostra, facendo dei prelievi e dei tamponi vaginali. Vedere un uomo che osservava la fica di mia moglie mi ha procurato un’eccitazione enorme che difficilmente si riusciva a celare al punto tale che anche il medico se n’è accorto, ma con finta indifferenza ha pregato mia moglie di ripassare due giorni dopo per avere le risposte dei suoi esami. A sera quando siamo andati a casa ho scopato Anna con intensa passione per la forte eccitazione che mi aveva procurato lo sguardo carico di desiderio del dottore. Due giorni dopo ho lasciato che Anna andasse da sola nello studio medico e la sera nell’intimità del nostro letto e mi sono fatto raccontare come si era svolta la visita.
‘Appena entrata mi ha pregato di spogliarmi completamente nuda dopo avermi fatto distendere e sollevare le gambe ha iniziato a palparmi il seno, ma non in maniera professionale in maniera intensa ed erotica stuzzicando e pizzicandomi i capezzoli fino a renderli duri ed eccitati. Girando lo sguardo verso sinistra ho visto la stoffa dei pantaloni che si stava gonfiando denotando la presenza di un considerevole pacco. Non soddisfatto di questo si è seduto fra le mie cosce e prima un dito, poi con due a preso a masturbarmi intensamente mentre con il pollice dall’altra mano continuava a torturarmi il clitoride, fin quando ho raggiunto l’orgasmo. A quel punto lui si è alzato e si è messo di nuovo di lato a me continuando con la mano destra a masturbarmi mentre guardava la mia bocca e il suo grosso pacco posto a poca distanza dal mio viso. Non ho saputo resistere, ho allungato la mano e attraverso la stoffa ho sentito la notevole consistenza di ciò che doveva esserci sotto. In un attimo ha aperto una cerniera e un grosso membro di splendide proporzioni si è presentato a pochi centimetri dalle mie labbra che ho aperto per accogliere quel meraviglioso membro che mi veniva offerto.’
‘Brava succhialo bene, e poi te lo pianto tutto dentro di scopo a dovere, così questa sera avrei qualcosa da raccontare a quel cornuto di tuo marito che si è eccitato quando l’altro ieri mi ha visto che guardavo con desiderio la splendida fica che hai.’
‘Dopo averlo succhiato un po’, lui si è spostato in mezzo alle mie cosce e lentamente mi ha penetrato fino in fondo. Sentivo il suo cazzo entrami dentro, dilatarmi le pareti ed arrivare fino in fondo procurandomi un intenso piacere. A preso a pomparmi lentamente facendo ruotare il bacino procurandomi tre orgasmi in rapida successione fin quando all’improvviso mi ha schizzato dentro tutto il suo piacere.’
‘Eccomi troia” Sì così’.. Dai godi” Vieni che ti sborro dentro!!!’
‘Dopo essersi svuotato dentro di me e ha offerto di fazzolettini per ripulirmi, e mi ha fatto rivestire dandomi appuntamento al mese prossimo.’
Ho abbracciato Anna l’ho baciata con intensa passione, poi le sono salito sopra e l’ho scopata intensamente facendola godere riversando in lei tutto il mio piacere. Per i nove mesi della gravidanza regolarmente il ginecologo è stato l’unico cazzo che Anna s’è presa oltre il mio, e poi una splendida mattina ha dato alla luce una bimba bellissima sembrava la copia della madre alla quale abbiamo dato il nome di Silvia. Dopo tre mesi è tornata a far visita al ginecologo per controllare se dopo il parto tutto fosse tornato regolare, poiché in questo tempo non avevamo avuto nessun rapporto sessuale completo se non sporadici bocchini. Ovviamente lui non la scopata per non correre il rischio di metterla di nuovo incinta, ma ha voluto provare il piacere di piantarlo nel culo. La sera a letto Anna mi ha raccontato del piacere che aveva provato a sentire di nuovo un membro dentro di lei, e poiché ero eccitato dal suo racconto senza esitare sono salito su di lei ho cominciato a scoparla di nuovo. All’inizio ho dovuto fare particolare attenzione in quanto come le aveva detto il ginecologo la prima volta sarebbe stata come se l’avessi dovuta sverginare di nuovo, e in effetti all’inizio era molto stretta, e per un attimo ho avuto proprio la sensazione di sverginarla. Abbiamo iniziato a godere entrambi del piacere della scopata che stavamo facendo al punto tale che lei ha iniziato a godere eccitarmi sempre di più a farla impazzire.
‘Dai amore, sbattimi sempre più forte, fammelo sentire tutto, dai più forte’.Oraaaaa’ Daiiiii’.Vengonooooo’.Siiii è bellissimo!!!’
Disteso su di lei la scopavo con piacere, lei ha sollevato le gambe stringendole dietro la mia schiena. Ho cominciato pomparla come un dannato, facendole assaporare il più possibile il piacere che stavo dando fin quando improvvisamente sono venuto. Era talmente bello che nessuno dei due ha avuto il coraggio di interrompere l’orgasmo nel momento in cui venivano e quindi sono rimasto ben piantate dentro di lei inondando la vagina con caldi getti di seme caldo è bollente che immancabilmente l’hanno fecondata di nuovo. Dopo un attimo di smarrimento lei mi ha sorriso e mi ha ringraziato. Così nei mesi successivi ha ripreso a far visita al ginecologo il quale era molto compiaciuto del fatto che lei era incinta ma soprattutto del piacere di poterla chiavare ancora. Questo secondo parto però avuto una lieve complicazione costringendo il ginecologo ad effettuare un taglio cesareo per far nascere uno splendido maschio alla quale lei ha voluto mettere il nome di Nino. Non dovendolo l’allattare al seno per via dell’operazione dopo poche settimane sono tornate le mestruazioni e lei ha iniziato di nuovo a prendere la pillola, e negli otto mesi successivi si è presa la libertà di provare altri 4 maschi, anche se non ne ha ricavato una grande soddisfazione. L’estate successiva abbiamo deciso di prendere una settimana di ferie e di andare in una nota località balneare della nostra bellissima regione. Il secondo giorno mentre stavo giocando con i figli visto Anna che parlava con un signore che stava seduto sotto l’ombrellone accanto a noi. Passata la mattinata siamo tornati in albergo per il pranzo, e appena messi i bimbi a riposare per via del caldo del pomeriggio lei mi ha guardato con occhi languidi e un sorriso carico di desiderio.
‘Il signore di fianco a noi, si chiama Augusto, e mi ha invitato a fare un giro con la sua barca, se non ti dispiace ci vediamo tra un po’. ‘
L’ho osservata dalla terrazza attraversare la strada prendere sottobraccio il tizio che la stava aspettando. L’ho vista tornare alle sette del pomeriggio, con il viso rilassato stanca ma felice. Dopo una rapida doccia siamo scesi per la cena, e dopo una breve passeggiata poiché i figli erano stanchi siamo ritornati in albergo e ci siamo ritrovati abbracciati nel nostro letto dove lei sdraiata su un fianco con la mano destra che segava lentamente il mio cazzo, mi ha raccontato come aveva passato il pomeriggio.
‘Siamo andati al molo per lui è una splendida barca dopo aver lasciato il porto ci siamo diretti al largo fino a un punto dove lui ha gettato l’ancora poiché faceva molto caldo mi ha invitato a fare il bagno ovviamente nuda. Ci siamo tuffati dopo una bella nuotata siamo risaliti sulla barca, lui mi ha abbracciata tenendomi da dietro. Sentivo premere sul solco delle natiche uno splendido palo di carne dura e pulsante. Siamo sdraiati e abbiamo iniziato a fare un 69. Mentre cercavo di infilarmi in gola buona parte di quel meraviglioso cazzo, lui mi faceva impazzire leccandomi superbamente fra le pieghe della mia fica, succhiando con forza il mio bottoncino fin quando ho raggiunto l’orgasmo. Poi lui si è girato e tenendomi sul lato destro ha sollevato la mia gamba, ed è entrato tutto dentro di me iniziando un lento ma costante movimento di pompaggio che ben presto mi ha fatto raggiungere l’ennesimo orgasmo.’
‘Sii dai’. Si dai più forte’.. Sei fantastico’.Mi fai morire’ Dai che vengono’.Oraaaa’Vvengoooo!!!’
‘Ho iniziato a godere sempre più forte mentre lui continuò a pomparmi sempre con lo stesso ritmo, sembrava instancabile fin quando dopo l’ennesimo mio orgasmo è venuto anche lui scaricando dentro di me caldi getti di seme bollente. ‘
‘Eccomi’.. Oraaa.sborrooo’..’
‘Siamo rimasti distesi e abbracciati, quando lui mi ha offerto di fare un altro bagno, mentre eravamo nell’acqua ha continuato a stuzzicarmi e a giocare con mio corpo mantenendo sempre viva la mia eccitazione. Quando siamo risaliti, lui era già quasi in tiro, e con poche leccate fatto tornare perfettamente duro. Lui mi ha fatto inginocchiare, poi ho sentito la sua lingua indugiare a lungo sul mio fiorellino anale poi lentamente la sua bruciante cappella mi ha penetrato aprendomi il culo, e lentamente è entrato tutto dentro di me. Mi ha afferrato per i fianchi e ha preso a stantuffarmi con un ritmo costante, mentre io godevo senza ritegno.’
‘.. Siiiiii’.è bellissimo’.. Dai più forte’.. Sfondami il culo!!!’
‘Ho perso il conto di quante volte ho urlato vengo, fin quando lui me lo ha piantato tutto dentro ed ha iniziato a svuotarsi dentro di me, con un vero e proprio clistere di sborra.’
‘eccomi troia’.. ti farcisco il culo’.Te lo riempo’sborrooo!!.’
‘Dopo esserci rinfrescati siamo ritornati, e lui mi ha detto che domani ha degli impegni, ma sé voglio, dopodomani uscirà di nuovo in barca assieme a quattro amici, e non ti nego che mi piacerebbe andare con loro.’
Ero talmente eccitato dal racconto che stavo quasi per venire quando ho detto che mi sarebbe piaciuto scoparla.
‘No, ti voglio in bocca, tutti mi inondano la fica e il culo, ma nessuno me lo schizza in bocca, anche se una cosa che mi fa impazzire, specie se sei tu a farlo, poiché il tuo è il più buono di tutti.’
Detto questo si è infilato in gola e mi ha spremuto fino all’ultima goccia. L’indomani, ha passato tutta la giornata, a giocare con i figli, ed io la guardavo ammirando quella madre premurosa che con gioia e pazienza si dedicava interamente alle sue creature. La sera dopo una breve passeggiata siamo tornati in camera nostra e lei ha voluto fare l’amore con me in maniera calda e appassionata. L’indomani mentre giocavo con i miei figli sul bagnasciuga ho visto arrivare Augusto che dopo averle fatto un breve saluto ha invitato ad andare con lui. Lei mi ha guardato, e ha tirato un bacio, poi se ne andata con lui. è tornata la sera, erano quasi le 20, aveva il viso stanco, l’aria distrutta, e ancora tracce di seme maschile fra i capelli. Le ho chiesto di venire a cena con noi, ma lei, mi ha sorriso e mi ha detto che avrebbe fatto una rapida doccia che mi avrebbe atteso del nostro letto. Circa due ore dopo quando sono tornato le stava dormendo profondamente, ed io nel buio della camera ammiravo il suo corpo nudo che dormiva maniera calma rilassata. Immaginando quanto poteva aver goduto, ha iniziato a segarmi lentamente. Ero così preso dal piacere che tenevo gli occhi chiusi per immaginarmi le scene di lei alle prese con altri uomini che un lungo gemito uscito dalla mia bocca.
‘Lascia faccio io.’
Mi ha detto lei che si era svegliata, e afferrato il mio cazzo duro lo segava lentamente. Dopo avermi dato un bacio in bocca, è scivolata silenziosamente sul mio corpo, per poi stringere fra le labbra il mio membro duro e pronto all’orgasmo. Un piacere intenso e sublime invaso il mio corpo e un attimo dopo mi ha riversato in gola tutto il mio piacere. Dopo aver spremuto fino all’ultima goccia lei si è distesa di nuovo vicino a me e ha iniziato a raccontare come aveva passato una giornata con i suoi amici.
‘Quando siamo arrivati al molo, abbiamo già trovato la barca di Augusto pronta per salpare, a bordo vi erano quattro suoi amici che dopo una breve presentazione mi hanno accolto calorosamente fra di loro. C’era Gino, che nei quattro era il più anziano, poi Luca, il più giovane, Tino completamente calvo, mentre Lucio era il più magro di tutti. Ci siamo allontanati e come la volta precedente abbiamo ancorato la barca al largo. Dopo uno sguardo d’intesa tutti e cinque si sono denudati e mi hanno invitato a fare lo stesso, e poi ci siamo tuffati in mare per un bagno rinfrescante. Quando sono risalita loro erano già sulla barca e a quel punto hanno iniziato a baciarmi, a toccarmi. Sentire cinque bocche, 10 mani, che ti baciano, toccano, e accarezzano dappertutto mi ha mandato fuori di testa. Ad un tratto mi sono trovata inginocchiato fra loro che mi stavano intorno formando circolo mentre ognuno mi dava da succhiare il suo membro già atteso il duro. Gino, era quello più dotato circonferenza, mentre Lucio sicuramente era quello che lo aveva più lungo di tutti. Augusto è stato il primo a sdraiarsi supino e a farmi impalare su di lui. Appena l’ho sentito entrambi fino in fondo mi hanno fatto distendere su di lui e subito Lucio dopo avermi lubrificato il fiorellino anale con della saliva ha appoggiato la sua dura cappella e con una spinta decisa e mi ha infilato più della metà del culo. Sentirmi prendere da due maschi contemporaneamente, mentre un terzo lo spingeva giù per la gola, e gli altri due si facevano segare uno per mano mi ha mandato veramente in estasi. Non so quante volte sono venuta, ho goduto tantissimo, e ogni volta che uno mi riempiva uno dei buchi, subito un altro prendeva il suo posto in una girandola di orgasmi e sborrate senza fine. Dopo un lungo tempo durante il quale ho goduto senza ritegno anche loro hanno deciso che era ora di fare una pausa. Mi hanno fatto scendere sulla piccola piattaforma che c’è sulla poppa della barca e dopo avermi fatto distendere loro, si sono allineati sopra di me e tutti e cinque improvvisamente mi hanno urinato addosso. Sentirmi dalla pioggia dorata che bagnava ogni centimetro del mio corpo mi ha fatto quasi avere un orgasmo. Poi ci siamo di nuovo tuffati in mare dove abbiamo scherzato molto, e una volta risaliti a bordo e hanno fatto distendere sul tavolo, e improvvisamente hanno deposto sul mio corpo il loro pranzo, un’insalata di riso freddo, che poi ognuno ha preso a mangiare senza l’ausilio di nessuna posata, ma semplicemente mangiando con la propria bocca e quindi continuando ad eccitare il mio corpo. Terminato questo gioco era già pronta a godere di nuovo le loro hanno ripreso ad infilarmi a tre per volta facendomi godere tante altre volte. Improvvisamente abbiamo sentito il rumore di una barca che si stava avvicinando, era un peschereccio il cui proprietario è un amico di Augusto.’
‘Vediamo se hanno del pesce fresco.’- Ha detto Augusto.
‘La barca si è avvicinata e il proprietario dopo aver scambiato con i saluti con Augusto ha visto che cosa gli altri tre mi stavano facendo, e quindi ha chiesto di partecipare. Immediatamente mi sono trovata circondata da altri tre maschi. Il proprietario del peschereccio, tipo grasso e sudicio con un cazzo piegato, un tizio più anziano che però ce l’aveva grosso e nodoso, ma il più spettacolare era il ragazzo di colore che sembrava avere un serpente fra le gambe da quanto lo aveva lungo. Senza tanti convenevoli mi sono trovata impalata sul vecchio, mentre il grassone lo spingeva con forza in gola, ma improvvisamente ho sentito che il ragazzo di colore me lo appoggiava al culo, e con una spinta decisa lui infilava tutto dentro. Mi hanno scopato per più di un’ora, alternandosi nei miei buchi, per poi schizzarmi tutta la loro sborra addosso. Hanno salutato tutti e dopo aver regalato una cassetta di pesce ad Augusto se ne sono andati. ‘
‘Guarda troia, questo pesce questa sera lo mangeremo con la soddisfazione che tu ce l’hai pagato facendoti sbattere per quella puttanata sei.’
‘Hanno ripreso a scoparmi sempre con più gusto e insultandomi, fin quando ormai stava calando la sera e dopo che tutti si erano di nuovo svuotati dentro di me mi hanno sollevato di peso e gettato in acqua, gridando che quello era l’unico modo per poter ripulire una vacca sfondata farcita di sborra. è stato incredibile intenso, e molto sconvolgente, essere posseduta contemporaneamente da più maschi mi ha fatto provare sensazioni uniche e irripetibili.’
Finito il racconto sia di nuovo messa a dormire ed io mi sono alzato sono andati in bagno per non disturbarla mi sono tirato una sega monumentale sborrando anche l’anima. L’indomani ce ne siamo andati, e nei tre mesi successivi Anna sembrava cambiata. Si era presa la libertà di andare con due o tre maschi, ma a suo dire non ne aveva ricavato molto piacere. Ho cercato di capire il motivo e alla fine mi ha detto che l’unico maschio singolo con il quale riusciva a godere ero io, mentre con gli altri non trovava quello stimolo il piacere che aveva provato quando era posseduta da più maschi insieme. A quel punto ho deciso che dovevo fare qualcosa per far tornare il sorriso e la voglia di godere a mia moglie. Dopo una breve ricerca ho avuto l’ispirazione giusta, e così per il ponte dell’8 dicembre abbiamo lasciato i nostri figli ai miei suoceri che ne erano molto contenti, e siamo volati a Milano. Giunti in città siamo andati in albergo e dopo una breve passeggiata abbiamo raggiunto con un taxi un negozio molto particolare che volevo che lei vedesse per la prima volta: un sexy shop. Entrati nel negozio lei è rimasta letteralmente stupita dalla gran quantità di cose interessanti che vi erano, e dopo un’attenta ricerca abbiamo acquistato tre abiti veramente sexy con l’aggiunta di scarpe dal tacco proibitivo, nonché alcuni stivali sempre con il tacco altissimo. La sera dopo cena sempre in taxi siamo andati davanti a un locale molto particolare, un club prive. Appena entrati mia moglie è rimasta subito affascinata sia dall’ambiente che dagli sguardi ammirati che maschi presenti le rivolgevano. Per prima cosa ho voluto che provasse un glory hole. è stato fantastico vedere il suo sguardo compiaciuto quando dai tanti buchi si è trovata e splendidi membri da succhiare godere. Dopo averne spremuti circa una decina, ci siamo diretti nell’altra parte del locale sempre seguiti da un discreto numero di maschi desiderosi di avere un contatto più intimo con lei. Siamo entrati in una piccola camera, dove lei, ha ricevuto le attenzioni di molti uomini che la toccavano, la stavano eccitando con baci e carezze fin quando hanno cominciato a penetrarla a tre per volta. Goduto tantissimo, perché per ogni maschio che le schizzava addosso il suo piacere subito un altro prendeva il posto del buco lasciato libero. Abbiamo lasciato il locale che erano le quattro del mattino stanchi ma felici. Da quella sera sono passati diversi anni e Anna ha sempre più affinato il gusto e il piacere di farsi possedere da più maschi. Col tempo ho scoperto un sito dove si può offrire la moglie ad altri uomini, definiti bull, che provvedono a montare a far godere la donna che viene offerta, e due giorni fa, in occasione del suo 40′ compleanno, con la complicità di un bull ho organizzato una festa a sorpresa, dove l’ospite femminile era solo lei. Grazie a una webcam ho potuto ammirare a distanza tutto quello che un numero considerevole di maschi ha fatto mia moglie e quando sono andato a riprenderla stava ancora succhiando un ultimo maschio. Dopo averlo spremuto fino all’ultima goccia ce ne siamo andati. Appena salita in auto si è addormentata, mentre guidavo guardavo la mia donna che dormiva beatamente accanto a me. Non m’importa nulla di quello che pensa la gente se lei una gran troia, ed io ho un gran cornuto, ma il piacere sublime sottile che io provo nel vedere mia moglie posseduta da altri maschi per me non ha prezzo

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