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Racconti di DominazioneTradimento

…..e mi ha fatto la festa

By 18 Febbraio 2024No Comments

Era tanto troppo tempo che non organizzavamo una delle nostre uscite da soli io e lei, varie complicazioni oltre al periodo nero vissuto da tutti ci hanno impedito di goderci in maniera totale come sappiamo e piace fare a noi quindi la concomitanza del mio Compleanno e di San Valentino ci hanno ci hanno spinto a organizzare una serata.
Certo, vederci e trovarci non è mai stato un problema, lo spazio per toglierci le nostre voglie lo si è sempre ritagliato, sia per giocare in maniera virtuale, che per usare e abusare sempre in maniera piacevole e frizzante dei nostri corpi.
In tutto questo periodo non ci siamo fatti mancare niente in termini di toys di vario tipo, completini intimi, collant, autoreggenti e tute varie, il tutto per fantasticare, giocare con la testa e poi riportare il tutto alla realtà nel momento in cui ci si riusciva a vedere.
Ci siamo trovati in auto, nei bagni di un bar, in mezzo alla campagna, nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale, in hotel a ore o in una piccola stanza ricavata in una casa non utilizzata ma sempre tutto in maniera furtiva e veloce ricavandone comunque il massimo del piacere.
Di fatto la serata completa, quella ci mancava, il pensare al look, al come sorprenderci ed eccitarci, cercare il ristorante soft giusto, dove poter giocare e osare cercando di non farsi vedere dai vari ospiti anche se poi di fondo è quello che si cerca, perché fa parte di quel gioco perverso che fa scattare la scintilla tra noi.
Beh finalmente tutto collima e riusciamo a regalarci il nostro tempo, la nostra serata, ho deciso che preparerò la valigia grigia, quella dove teniamo tutti i nostri giochini, in maniera minuziosa in modo che tutto sia a portata di mano e che sia funzionante.
Per quanto riguarda il mio look ho deciso che voglio essere la sua troia e che lo scopra quando sarà il momento giusto, quindi sotto i jeans indosso autoreggenti nere con tanto di reggicalze e un perizoma nero trasparente con foro nella parte anteriore che mette in mostra il cazzo, camicia bianca (che al momento giusto sostituirò con una che mi ha regalato lei di tulle trasparente nero) e giacca blu.
Appuntamento ore 19 al solito posto, lei arriva con la sua auto da un aperitivo con amiche, la vedo ha già gli occhi che ridono, è tanto bella nella sua allegria forse perché anche lei nella sua testa sta pensando che sarà una serata delle nostre, in quelle dove non si fanno prigionieri, ci si gode ogni attimo a disposizione.
Scende dall’auto è splendida, dal look total black intuisco quale sarà la sorpresa per me, gonna nera a balze mezzo stivaletto con tacco giubbottino di pelle nero chiuso e giubbotto più pesante a coprire, tutto il resto lo devo per il momento immaginare.
Sale, la guardo la bacio e si parte la prenotazione è per le 19.45 vogliamo riuscire a goderci cena e dopo cena da tranquilli senza fretta.
Arriviamo non c’è ancora molta gente lei si toglie il giaccone e ci avviamo al tavolo attraversando la sala per la gioia degli uomini presenti, si siede e apre la cerniera del giubbottino, come avevo immaginato indossa una tuta nera di quelle che solo al pensiero ti viene duro, senza niente sotto e rimane cosi con il seno che si intravede e io già so che non farà niente per coprirsi anzi per mia gioia farà sicuramente in modo di farlo notare.
Le dico sei splendida, chissà sotto la gonna, se è la tuta che hai fatto aggiustare sei una gran troietta, risposta beh fai una foto di nascosto sotto al tavolo e vediamo.
Scatto una due tre volte lei nel frattempo ha allargato le cosce, il flash attira sicuramente l’attenzione di alcuni tavoli attorno a noi allora lei da donna a cui piace eccitare si alza e viene a baciarmi in modo da far ammirare a tutti e a tutte quanto è sexi oltre che troia di razza e mi dice vediamo come è venuta la foto. Beh che dire il lavoro di apertura della tuta tra le cosce è venuto alla grande, ora si può ammirare la fichetta rasata e umida e, tra non molto potrò affondare la mia lingua e dissetarmi di quel nettare che ne fuoriesce.
La cena prosegue tra battute piccanti fra noi e occhiate dei commensali che ci stanno attorno, ogni qualvolta le si apre il giubbino e si intravede il seno si sente un brusio e quando decidiamo di alzarci per andare a recuperare i giacconi e lei si mostra nel suo sexi look il brusio e gli sguardi si fanno più pressanti, non mi resta che appoggiarle una mano sul culetto e accompagnarla lontano da tutto e tutti.
Usciti dal ristorante ne approfittiamo per abbracciarci e baciarci con tanta foga con tanto desiderio, le lingue si intrecciano le mani non smettono di toccare tutto quello che è palpabile, ho già il cazzo duro e lei se ne accorge, si stacca da me, si incammina verso la macchina allegra e soddisfatta dell’effetto che mi provoca, si tira su la gonna per mostrami il suo culo chiuso nella rete e mi dice, ti piace lo spettacolo ? dici che sono stata troppo troia al ristorante ? le scatto un paio di foto con il cellulare e rispondo.. tu sei nata troia per far impazzire gli uomini, e ora girati e mostrami la fica qui in mezzo alla strada.
Detto fatto, mi godo lo spettacolo e lo immortalo, la raggiungo arriviamo alla macchina e inizio a baciarla e a toccarle la fica, fa freddo ma lei è bollente, in un attimo mi allaga la mano, non posso perdere quel nettare e mi succhio le dita mentre lei mi massaggia il cazzo che scoppia dentro i jeans.
Saliamo in auto e si sente già profumo di sesso, in un attimo siamo in hotel, i ricordi di altre serate li ci eccitano ancora di più, incrociamo un cliente che esce e lei mi dice questa volta non possiamo rischiare di farci beccare per le scale a fare i maiali, chiudo la porta la spingo sui gradini e le faccio una serie di foto in tutte le pose che poi ci riguarderemo insieme nelle nostre serate lontani, lei vuole tirarmi fuori il cazzo ma io voglio che scopra il look a sorpresa solo in camera.
Entriamo e lei va in bagno, io ne approfitto per togliermi giacca, camicia, jeans e stivaletto e indossare la famosa camicia di tulle nera e un paio di scarpe tacco 12 nere con suola rossa, quando esce vestita solo con la tuta nera e le scarpe con il tacco è da applausi, il cazzo duro che esce dal buco del perizoma glielo fa capire, ma devo dire che anche il mio look da gran troia ha fatto il suo effetto su di lei tanto che non resiste, si inginocchia mi tocca mi gira mi rigira e finalmente mi prende in bocca il cazzo.
Adoro la sua bocca e le sue mani sul mio cazzo, se ne prende cura con il piacere di farlo e con il desiderio di darne, lo bacia lo lecca lungo tutta l’asta fino alle palle, lo massaggia con le mani dopo averlo insalivato per bene, poi le piace ruotare le dite attorno alla cappella per poi farla sparire in gola e fino a prenderselo tutto fino in fondo.
La tiro su la adagio sul letto a cosce larghe, mi perdo ad ammirarla in quella tuta dalla quale esce gonfia e umida la sua fica le dico finalmente io e te soli, ora ti sbrano, mi inginocchio e inizio a leccarle le grandi labbra mi soffermo a mordicchiare il clito la scopo con la lingua e le infilo due dita dentro perché so che a questo non resiste e infatti parte uno schizzo che mi riempie il viso ma è solo l’inizio, ho tanta sete non mi fermo di certo al “primo bicchiere”.
Continuo a leccarla e in lei scatta qualcosa, il desiderio di essere quella che comanda, di essere la padrona del suo piacere e di quello che vorrà regalarmi. Mi ordina, inginocchiati voglio scoparti la testa, io obbedisco con un si padrona, lei appoggia la fica alla mia testa e inizia a strusciarsi sempre più intensamente fin quando squirta e una doccia bollente mi riempie , mi sta godendo addosso, ovunque c’è il suo piacere, il pavimento è un lago io sono tutto bagnato e la cosa mi eccita da morire, si ferma a guardare il”disastro” se ne compiace e mi dice, anzi mi ordina ora scopami.
Non me lo faccio ripetere due volte ho il cazzo durissimo la metto sul letto e inizio a scoparla, è tutta bagnata continua a godere e a incitarmi di piantarglielo fino in fondo e io non mi tiro certo indietro, la giro e la prendo da dietro, è stupendo da vedere il suo culo che esce dalla tuta e scoparla con quella vista è ancora più eccitante.
Da girata così le cade l’occhio sulla nostra valigetta dei giochi e vuole lo strapon vibrante rosso doppio, lo vuole in fica e vuole che la scopo con quello dentro, mi dice, domattina in ufficio voglio sentire quel piacevole dolore alla fica che mi fa ripensare alla serata e mi fa bagnare i collant e quando la padrona ordina bisogna obbedire anche perché so già dopo che si sarà fatta scopare cosa ci farà con quel cazzo rosso. Se lo infila e io le infilo il mio è così aperta che non faccio fatica, lei attiva la vibrazione al massimo ed è una sensazione fantastica da perderci la testa, ogni tanto devo fermarmi talmente è eccitante per non venire subito e per permettere a lei di riprendersi perché tutto questo godere le toglie il fiato.
Sarà tutta la situazione, sarà che il cazzo duro dentro quella fica a contatto di quel coso che vibra mi manda fuori di testa che non resisto e inizio a sborrare e a tremare dal piacere, le riempio la fica e lei mi dice, non smettere troia la voglio tutta e dopo mi lecchi la fica come sai fare tu voglio che me la pulisci e mi fai venire con la lingua e come premio se sarai stato bravo e avrai obbedito, con questo bel cazzo rosso ti apro il culetto come piace a te.
Le sfilo i cazzi dalla fica la giro a cosce larghe e inizio a leccare quel mix di umori suoi e sborra mia, si lo so è da gran troia ma mi eccita farlo e, so che a lei eccita ancora di più, non mi fermo anche perché il suo ordine è chiaro vuole godere ancora e per avere il mio premio devo pulire bene tutto.
Sono inebriato ed eccitato, la mia testa viene riportata sulla terra da un ordine preciso e perentorio che no lascia margini all’immaginazione , ora girati che ti fotto voglio il tuo culo, la vedo che armeggia con la cinghia dello strapon doppio, si infila il cazzo più piccolo in fica e prepara l’altro con una buona dose di lubrificante, mi scosta il filo del perizoma e mi lecca il buchino in maniera splendida, cazzo quella lingua quanto piacere sa dare, poi prende il tubetto del lubrificante e se lo mette su due dita ed inizia a prepararsi la strada.
Mi godo tutto questo in maniera passiva ma eccitante, voglio essere scopato da lei dalla mia donna amante padrona, l’unica che lo ha mai fatto, l’unica che sa come farmi godere, l’unica che mi tratta da troia e mi fa stare bene in quei panni e, mentre penso a tutto ciò, mi ritrovo 20cm di cazzo in culo che mi stanno scopando e, pazzesco a dirsi, lei continua a godere perché questo suo fottermi le provoca un piacere mentale incredibile e si sa se la testa e il corpo viaggiano di pari passo il godimento e totale.
Beh che dire… Con la scusa della festa Mi ha fatto la festa…

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