Quando Grazia incontra Vera

Avevo conosciuto Grazia per via della sua abilit’ di scrittrice. Di lei mi eccitava la mente perversa,

l’apertura mentale..e il suo amore indiscriminato per il sesso e. La conoscevo, ma era una conoscenza solo epistolare. Dapprima poche parole, poi commenti più ampli, scambi di opinioni, eccitazioni, fantasie e perversione. La sentivo molto affine. E come ogni uomo degno di essere chiamato tale, avrei voluto in modo incredibile essere parte dei suoi giochi erotici. Anzi, indubbiamente avrei voluto essere il suo gioco,

quello che le fa vivere un’esperienza unica, di cui, magari, anche scriverne. Chiss’. Fantasie di Uomo e Porco.

L’occasione avvenne quasi per caso. Si parlava di noi, di come lei amasse essere ‘obbligata’ a soddisfare ogni perverso desiderio (e cazzo) e di come a me piacesse fare esattamente quello che il suo Uomo le faceva: giocare con la sua indole di troia e voglia di cazzi. OVviamente l’oggetto delle mie attenzioni era un’altra splendida donna. Vera. 28 anni, un seno tondo e sodo..due capezzoli grossi che sembrano solo dirti che voglion essere torturati..e una voglia tremenda di cazzo. E di cazzo umiliante. Quel tipo di donna che adoro: che aman esprimere la propria sessualit’ in modo totale; donandosi al desiderio perverso del loro uomo. La mia cagna era cosi: una perversa leccacazzi che amava sentire l’umiliazione e la sottomissione sulla propria pelle.

Bench&egrave Grazia fosse di una sessualit’ varia e in molti aspertti vicini a quella di Vera, l’idea di giocare col mio cazzo e con la voglia sottomessa di Vera mano a mano cominciò a intrigarle..fino a che un giorno, quasi per caso, decidemmo di vederci. all’ultimo momento, le inviai un sms dicendole: ho appena infilato tre dita nel culo di Vera qui al Bulli’s davanti a due 50enni che sbavavano..e ora vado a casa a fottermela per
bene..peccato no nci sia pure tu. E lei, sorprendendomi, mi rispose: ho voglia di cazzo e sesso. Di alla tua cagna che dovr’ dividerti con me. E fu cosi che si presentò a casa mia.

Quando suonò al campanello avevo appena finito di vestire la mia cagna. Collare, guinzaglio, capelli a coda, nuda tranne dei tacchi osceni, era a 4 zampe che mi stava leccando coglioni e culo mentre le avevo appena infilato un butt plug decisamente sovradimensionato nel culo..adoravo dilatarla in modo osceno e sentirla gemere..e poi
mi piaceva la coda attaccata al plug. Le donava e completava la sua immagine di cagna.

Suonò la porta. Era Grazia. Una sculacciata sul culo di VEra..- Su cagna apri la porta per bene – Ci trovammo di fronte Vera. Uno spolverino estivo bianco la copriva interamente e si intravedevano solo i suoi bei piedini seminascosti da un paio di sandali bianchi. Imperiale GRazia. Sorrise, due passi, chiuse la porta..e mentre io la osservavo e il mio duro cazzo la salutava…vidi Grazia leccarsi le labbra …dire -mm che bel cazzo luccicante – e si slacciò lo spolverino. Stupenda. Statuaria. La troia era totalmetne nuda a parte una collana che le cingeva il pancino. GUardò Vera che la fissava col suo fare animale da sotto..la prese per i capelli -mmm e tu devi essere la cagna..- e la spinse per terra…leccami i piedi stupida
puttanella le disse..e mentre Vera cominciava a leccrle le dita..spingendo il suo bel culo sempre più in alto, mi avvicinai a Grazia..e comincia a baciarle quelle labbra stupende mentre mi stuzzicava con le unghie i coglioni gi’ duri e sodi..

Avevo voglia di scoparmi quella porca di Grazia..avevo voglia di sentirla godere come tante volte mi aveva raccontato..ma avevo voglia di farlo godendo della sottomissione della mia troia Vera. COsi..stuzzicai Grazia – fammi vedere se sei cosi perversa con una cagna come Vera come lo sei con un bel cazzo—e dicendo
cosi mi misi a sedere in poltrona..giocando lentamente col mio cazzo..

– Ah si &egrave questo che vuoi? – mi sorrise. Due giri sui tacchi..la mano che impugna il collare e tira il viso di Vera verso l’altro..
– mmm che splendida puttanella – le disse…e le sputò in modo volgare in faccia.
– sei una lurida succhiacazzi – altro sputo sul viso. LA mano a stringere la bocca..Vera col viso distorto e la bocca oscenamente aperta a ricevere gli sputi di Grazia che ansimava e diceva ..- si si-
– forza cagna..fammi sentire come sei brava a usare quella lingua oscena – e mentre le tirava i capezzoli..e glieli schiaffeggiava..la spinse col viso in mezzo alle gambe..

Era eccitante vedere Grazia..in piedi con le gambe aperte…e quella cagna di Vera lapparle la fica mentre mi mostrava orgogliosa il suo culo scodinzolante riempito col butt plug.. Non potevo resistere..e mentre sentivo Grazia che godeva della abile lingua di Vera – Oh si lurida leccafiche..spingimi quella lingua oscena nel culo…dai troia fottimi il culo con la lingua – mi avvicinai al culo di Vera..

Le tirai due sculacciate sonore su quel gran bel culo dicendole – ti piace il sapore di Grazia vero puttana – e ricevendo come tutta risposta un -mmmm pffsi..- guardai Grazia negli occhi..e le dissi – adesso le spacco il culo a questa puttana – e le sfilai velocemente il butt plug dal culo.. Vera emise un gemito subito strozzato da Grazia che abilmente le schiacciava la bocca sul suo culo e fica dicendole – zitta cagna questo &egrave ancora nulla.. –

Appoggiali le mani sul culo di VEra..e le puntai la cappella su quel culo oscenamente dilatato..e cominciai a spingerle il cazzone nell’intestino.. Vera gemeva…ma quasi soffocava da come Grazia la teneva incollata alla sua fica…
– mmmsi …- diceva Grazia – ti piace essere sfondata mentre mangi la mia fica… lurida leccaculi…adesso ti disseto io – mi guardò..mi sorrise e rivolgendosi al mio viso contorto dal piacere di incularmi Vera, mi disse – guarda come la faccio bere la tua leccaculi- e con incredibile maestria le tirò il collare in basso di modo che si
allontanasse dalla fica e fosse costretta a tenere la bocca aperta…e cominciò a farle una doccia dorata direttamente sul viso..bocca..

Vedevo lo schizzo colpire direttamente la gola di Vera che ingoiava..beveva..godeva e ansimava mentre me la inculavo senza pieta..i colpi che le davo nel culo la facevano sballonzolare..cosich&egrave la pioggia di Grazia cominciò a bagnarle il viso..i capelli..la schina..il seno…Scivolava fin al mio cazzo che le stantuffavo nel culo..Grazia godeva come una troia..Si liberava dei cocktail bevuto nella serata e godeva di questo suo nuovo ruolo di splendida dominatrice..mentre io..continuavo a stantuffare Vera nel culo..ormai vicinissmo a sborrare.

E mentre Vera tornava a leccare la figa grondante di Grazia..sentivo la sborra salirmi dai coglioni…e
mentre ansimavo..e venivo incitato da Grazia – dai fottile questo culo da puttana..sborrale nel culo alla puttana – diedi due colpi decisi e schizzai copiosamente nel culo di Vera..che ansimava e veniva anche lei con la faccia schiacciata sulla fica di Grazia..

Ero spossato dalla venuta…mi lasciai cadere all’indietro..e fui sorpreso dal scoprire Grazia ancora più perversa..- ORa caghi la sborra che hai nel culo..lurida puttana – le disse..e la brava VEra si chinò e cominciò a spingere oscenamente la sborra..che el colava dal culo fin al pavimento…

Guardavo estasiato le due troie..giocando col mio cazzo ancora semidruo…e mentre sotto al culo di Vera si era formata una pozzettina di sborra…Grazia la spinse verso il pavimento – leccala da li lurida puttana..lecca la sborra dal pavimento..che non sei degna…questa &egrave mia .. -e cosi dicendo..guardando il mio cazzo..si inginocchiò per leccarmi la sborra rimasta sul cazzo..mentre accanto Vera leccava vigorosamente dal pavimento..guardandomi negli occhi con quel suo fare oscenamente voglioso..

Ero in estasi..la cagna sottomessa che leccava e Grazia che mulinellava la lingua sulla mia cappella ingoiava la sborra rimasta..e mi rianimava il cazzo… – lo voglio duro per me, porco – mi disse in modo malizioso..e ci stava riuscendo… ma questo, forse lo racconterò in un altro momento.

Spero vi sia piaciuto. E anche alla bella Grazie e Vera. Ogni commento e` molto gradito:

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