THE DIANNA ROSS DREAM-09 DIANNA: LA REGINA CLEOPATRA

Andai di sotto e mi preparai un uovo e mangiai della frutta,quindi mi feci un frullato con le carote e ginger. Mangiai voracemente e bevvi tutto il frullato. Buttai giù qualche idea mentre masticavo e cucinavo. Mi erano venute in mente delle cose,ma non andavano. Tornai di sopra a sistemare la roba di Dianna. Il giro-negozi per shopping aveva prodotto: 4 vestiti,3 camicie,1 maglietta,3 cinture,due paia di calze a rete e 2 nere,e ben 5 paia di stivali!!! Misi tutto negli armadi e nella scarpiera che oramai occupava un’intera parete e andai a svegliare Mandy. La transex dormiva sul letto,ronfava a pancia all’aria,in mutande e senza reggiseno. Avrebbe facilitato il compito: ricordavo infatti la richiesta della padrona di essere svegliata con un pompino. Accesi una luce bassa,mi inginocchiai e iniziai a togliere le mutande con lentezza,senza disturbare,garbatamente. Mandy dormiva. Il cazzo,come un serpente,qual’era fra l’altro,uscì fuori e lo presi in bocca,appena sulla cappella,dolcemente,lo inumidii lentamente,lentamente,lo ciucciai un poco,poi di più,presi la cappella nera fra le labbra e succhiai ancora. Mandy dette segni di risveglio. Ancora la sotto,avevo continuato a succhiare dopo aver alzato la testa per vedere la transex scuotere il capo,toccarsi un braccio e dopo,lentamente sorridere per il lavoretto della mia bocca e della mia lingua sul suo membro. Così giù leccare e ciucciare,tirare un poco con la mano per consentire di uscire definitivamente dalla tana. Mandy sorride,apre gli occhi. ‘Bravo,dolcezza..sussurra.
Io giù lecco l’asta,la bacio,risalgo con la lingua più volte su e giù.
Lei sorride di nuovo,beata,si accorgo che la guardo,che fisso il piacere che prova dalla mia lingua,mi prende la nuca e mi spinge giù ad ingoiare la ramazza nera che si porta dietro. Soffoco,ma ingoio. Mi tira su: ‘Continua,dolcezza,succhiamelo bene..’
Di colpo entra Dianna,mentre io sono ancora con la faccia sul cazzo di Mandy,lecco le palle.
‘Hi,Darling..riposata?
‘Sìii’
‘Bene. Stasera pesce o carne? Andiamo al Chex o al Merll,cio&egrave?’
‘Non so- mi riprende la nuca mi fa andare su e giù,veloce,spinge la fellatio a fondo,gode,spinge,stringe- fai tu..pesce?
‘Merll? Bah,ci siamo andati anche sabato,vero Honey?’ mi chiede anche se vede la mia bocca impegnata,impossibile risponderle con Mandy che la sta usando a suo piacimento,facendola andare su e giù sul suo cazzo nero.
‘Hai sentito Ron?’
‘Sì,passera di qua verso le sette. Honey: vestito rosso con fiori gialli,quello di G&Hill,per intenderci..guarda che sia stirato? Intesi? Ma che per caso ti fai Ron? Brutta bagascia?’
‘Sìiii-urla mentre mi spinge in fondo alla sua gola il serpente abrasivo che si ritrova. Mi fotte la bocca con forza,mi tiene la testa- ogni tanto,&egrave uno simpatico,a posto,a letto &egrave una furia,c’&egrave un buon feeling”
‘Figurati,me lo sono portato a letto anch’io qualche volta. &egrave un bel tocco di fratello e ha un culetto bello sodo e aperto al punto giusto..non trovi?’
‘Troooovoooo- conferma Mandy mentre decide di spararmi in gola la sua sborra bianca densa calda soffocante-ohhhooo,brava dolcezza prendi tutto,prendi tuttooo,prendi tutttooo’
‘Allora? Ci vediamo di sotto fra un’ora?’
‘Wuww’sìì..siii Dianna,a dopo”

Dopo che Mandy si era fatta la doccia,truccata pesantemente e vestita,le due transex uscirono nella notte di Atlanta.
Io tornai al lavoro e buttai giù delle idee. Poche per la verità. Non trovavo più niente di originale. Restai in piedi tutta la notte a buttare giù appunti. Inutilmente. Dianna telefonò il mattino dopo,non era rientrata quella notte,che si trovava ancora ad Atlanta da Sal Griegick,un produttore amico di Mandy,che dovevo passare a prenderla con l’auto,il prima possibile. Riagganciò. Mi precipitai a casa Griegick(una lussuosa villa fuori città)in 45 minuti,spronando Maxine,la nuova autista della Comune di Dianna Ross,a fare il prima possibile. Venne ad aprire una domestica ispanica. ‘I signori sono di sopra..’ disse tenendo lo sguardo a terra. Salii e trovai Dianna in camera da letto che si stava truccando le labbra,appena mi vide,mi abbracciò e mi stampò un bacio rosa sul collo: ‘Bravo dolcezza,ho un terribile mal di testa e credo di avere beccato qualche virus o una roba del genere,ho passato più di un’ora in bagno,appena alzata’prendi la mia borsa e le scarpe e andiamocene a casa!’ mi disse la Padrona. Passai nella stanza da letto. Mandy dormiva abbracciata a Ron,questi era nudo,aveva ancora i piedi legati con nastri rossi e i segni di morsi e frustate sul corpo muscoloso,nero e molto curato. Riuscii a vedere anche la sua mazza:un bel cazzo nodoso e depilato. Ron dormiva beato e Mandy ronfava. Presi la borsa e raggiunsi Dianna in auto: ‘Accidenti!-feci una volta dentro-ho dimenticato gli stivali,Padrona,vuole che torni su?’ Dianna mi mollò uno schiaffo che mi fece girare la testa,Maxine si voltò e scoppiò a ridere. ‘Stupido!-e giù un altro schiaffo di quelli tipici suoi-no,le recupererai domani,voglio andare a casa,sto male..’ ordinai a Maxine di correre a casa. Alla prima farmacia scesi a prendere dei medicinali generici. A casa Dianna vomitò in bagno e andò a letto in preda ai dolori di stomaco. L’imbottii di farmaci e la lascia riposare. Tonai in camera a scrivere,ma niente. Provai a cercare ispirazione su internet e alla tv. Niente. Prima di sera Dianna mi chiamò in camera. Doveva cagare ed io l’aiutai a farla. Ripulii lei e il bagno con attenzione. Feci un lungo bid&egrave alla Padrona,improfumandola con oli e creme,tolsi i residui della merda padronale con le dita. Tornò a letto con del th&egrave caldo e passai la notte a cercare idee su internet.
Il giorno dopo Dianna stava meglio ma preferì riposare in camera tutto il giorno. Io ero ancora con il foglio bianco davanti. Mandy passò con Ron. ‘Andiamo a casa mia nel Jersey..’ annunciò. Dianna uscì l’indomani per pranzare da Paul’s. io avevo scritto si e no due tracce. Che non mi convincevano per giunta. Dianna tornò in camera e mi chiese: ‘Come va la sceneggiatura?’ ‘Ho qualcosa..’ dissi,era vero ma anche no. ‘Ok,fai un bel lavoro,dolcezza,questa &egrave una bella occasione..!’ e mi afferrò il collo soffocandomi,mi alzò a quel modo,sorrideva beffarda,mi baciò sulla bocca,quindi mi mollò. Ero preoccupato per la mancanza di creatività nelle cose che avevo scritto. Tornai in camera e accesi pc e tv. Scrissi ancora qualche spunto,ma erano deboli. Su un vecchio canale beccai CLEOPATRA con Liz Taylor e quando fecero un’inquadratura molto stretta del volto della celebre diva,che stava,regale,maestosa,truccatissima e tirata,capii cosa avrei scritto negli appunti: DIANNA TRANSEX-CLEOPATRA,sovrapposi il volto della padrona a quello della Cleopatra-Taylor e ebbi l’idea giusta.

Alla riunione con la produzione spiegai il soggetto. Tybodi e Mash della produzione dissero che era scontata e abusata. Il regista disse che gli pareva moscia. Aveva lui altre idee. Dianna Ross però che aveva compreso che la stavo glorificando come una diva dandole un ruolo da Imperatrice in un film hard,si era subito dichiarata entusiasta e difendeva a pieno le mie idee. E dato che lei era il 50% del film,la sua voce contava. ‘IL soggetto &egrave questo,accettiamo modifiche,ma non che io sono Cleopatra e che gli attori sono i miei schiavi personali..’
‘Quali attori?abbiamo solo Frasy e lo avevamo detto fin dall’inizio. Un film in costumi costa e già abbiamo delle spese per i set..’ fece Mash.
‘Si sbaglia signor Mash-intervenni- gli attori in più saranno tutti fan di Dianna selezionati con un concorso sul sito che attirerà attenzione sul film in produzione. Le spese saranno indirizzate a pochi oggetti di arredamento,un lussuoso vestito per Mrs Ross,qualche frusta,delle catene,niente altro. gli attori avranno solo mutandine con cinghie e collari. Stop. Poca spesa,meno di quella preventivata. Garantisco.’ Sentendo parlare di Soldi Mash e Tybodi cambiarono idea in fretta zittirono il regista e approvarono il progetto.
Il film con Dianna Cleopatra partiva.

Rassicurai Mash riguardo al suo attore prediletto:sarebbe stato lui lo schiavo preferito dell’imperatrice e quello che si sarebbe scopato nel film,ma gli altri attori erano importanti per dare colore,costume all’opera,dato che la trama si limitava ad una nottata di bagordi nella stanza da letto di Dianna-Cleopatra,fare scena,mettere all’azione più persone data brio e ‘storia’ alla vicenda.
L’attore,Frasy si presentò il giorno dopo. Era biondo,depilato e coperto di tatuaggi,grosso,palestrato,aveva una voce da checcha e recitava come un cane..gli altri erano stati selezionati con il premio del sito. Il concorso aveva dato risultati ottimi:3 vincitori che avrebbero lavorato gratis per giunta! Dianna era contenta,Mash pure e il regista(che era l’amante di Frasy)non fece storie. La padrona mi chiese di partecipare al film come schiavo aggiunto ed io ne fui felice.
Preparare Dianna per il make-up e i vestiti fu la cosa più complessa. Girammo per studios a rimediare vestiti e costumi che poi provavamo per ore senza giungere mai a nulla;alla fine Mash scelse per Dianna dei costumi di un film babilonese del 1959; il trucco fu estenuante:ore di prove e scelte,nuovi tentativi e così via. Ma alla fine il risultato fu strepitoso! Quando si presentò sul set per le foto,Dianna era una Cleopatra perfetta. Volto luminoso,labbra carnose messe in evidenza da un blu cobalto molto carico,occhi truccatissimi(ci volevano 2 ore per farli!)oro,argento,rosso porpora,giallo,azzurro,una forza enorme sprigionavano gli occhi della Padrona;un make-up conturbante e bellissimo,sexy e stupendo. Le unghie dei piedi erano dello stesso colore delle labbra,ed erano aggressive e celestiali. Il vestito era perfetto: la sarta lo aveva molto allargato per contenere le forme abbondanti della Padrona,ma anche lì il risultato era ottimo. Dianna-Cleopatra emanava forza e carisma,sessualità brutale e dominio. La padrona godeva di quel trucco,dei vestiti,del ruolo. Mi baciò più volte durante le prove,era contenta di me. Le foto furono divertenti. Ogni attore posò inginocchiato all’imperatrice,umili ma felici di poter tenere in mano il cazzo di Dianna Ross la loro star,così felici che un paio piansero e dovemmo rifare le foto. Frasy volle una posa diversa: abbracciato a Cleopatra,ma lei disse che non se ne parlava:era uno schiavo come gli altri,che stesse in ginocchio! Frasy si offese e andò via assieme al regista. Ce ne fregammo. Champagne,pasticcini e musica per tutti. Fonici e luci,cameraman e attori,tutti ci buttammo in una festa improvvisata. Ballammo e bevemmo,Dianna si cambiò e mentre era in camerino,mi abbracciò nuda e mi baciò in bocca. Io abbandonato nelle sue braccia possenti,ricambiai i baci e la toccai,palpai con dolcezza,ma goloso,rapace. Lei mi afferrò il cazzo,lo segò con forza mentre io le baciavo le tette enormi e leccavo il collo,le braccia,ovunque,assetato della pelle dolce e sexy di Dianna,lei mi fece avere un’erezione,mi segò con calma,lo fece diventare di marmo,poi si accucciò e mi fece un pompino. Era la prima volta e subito fui suo,definitivamente,le sue labbra ancora blu cobalto mi succhiavano il cazzo ed io ero in estasi, cercai di resistere più che potevo,ma dopo un po’ di quel godere enorme e fenomenale gridai che stavo per venire, la padrona non si scompose,raccolse il seme nella sua bocca quindi me lo riversò addosso su tutto il corpo facendolo colare dalla bocca. Ero in estasi e godevo come un pazzo. Lei mi ficcò un dito in culo e mi sussurrò:
‘Dopo il film ci sposiamo,bellezza”

Il film poi venne bene,perché c’era feeling con i sorteggiati e con Frasy che smise di fare il falso divo del porno quando si beccò il cazzo di Dianna in culo in camerino. Voleva farle capire a modo suo che doveva fare poco lo stronzo e tenere la testa a posto,cio&egrave con un uccello nero in bocca mentre se ne stava in ginocchio.
La prima scena era introduttiva. Dianna-Cleopatra,stesa languidamente sul letto,tutta gioielli e piume,vestito da principessa egizia,bella come una dominatrice regale,ai fianchi del letto due schiavi che le facevano vento agitando enormi ventagli di giunco. Ai piedi di Cleopatra,altri due schiavi,io e un altro selazionato che le masaggiamo le divine creature nere dei piedi. Cleopatra fuma,suda,sorride,si gode il massaggio dei piedi.
Seconda scena in cui entra in azione Frasy che si presentava legato mani e piedi,in tunica bianca. Cleopatra gli ordinava di girarsi,gli schiavi toglievano la tunica. Dianna si alzava e lo faceva legare alla parete. Lo frustava e sculacciava,picchiava,toccava,palpava,umiliava. Girato si beccava frustate sul petto depilato e possente. Il suo cazzo veniva segato e picchiato,succhiato dagli schiavi(non io),toccato dalla regina.
Terza scena. Fresy &egrave legato al letto. Cleopatra gielo ficca in bocca e si fa fare un lungo pompino a schiaffi e sculacciate. Intanto io le lecco il sedere enorme,nero,possente odoroso di padrona. Cleopatra si sbatte la bocca di Fresy.
Quarta scena. Dianna passa a farsi il culo di Fresy. Io continuo a baciarla e leccare il buco del culo di Cleopatra. Gli schiavi stanno a guardare o fare vento con i giunchi. Fresy si becca il cazzo nero di Dianna e viene senza toccarlo neppure nella bocca di uno degli schiavi. Cleopatra pompa nel culo di Fresy. Io succhio,lecco,aspiro. Dianna viene nel culo dello schiavo. Si toglie il preservativo e mi fa aspirare il nettare bianco dalla sua nerchia nera. Fresy &egrave stremato dalla cavalcata che ha subito nel culo bianco,depilato,accogliente. Il cazzo di Dianna lo ha travolto e infilzato per mezz’ora,il regista &egrave contento,ha girato molto materiale,Dianna &egrave un’attrice hard perfetta,ormai ha presenza,carisma,classe,stile. Nel suo vestito da Cleopatra &egrave perfetta donnatranzex dominatrice e regale. Il vestito da regina le dona una grazia e una bellezza speciale,lucida,dorata,potente. Si pulisce l’uccello sul culo di Fresy ancora scosso dai brividi di piacere che Mash ha catturato nella telecamera. Gli schiavi adorano DiannaCleopatra ai piedi,baciano e ringraziano di aver partecipato all’evento,al film.

La festa del Wild53 per la fine delle riprese,l’indomani,&egrave giocosa e divertente. Coppie di gay passano a salutarci ai tavoli,Mash &egrave con Fresy,Lavinia,una pornostar della scuderia sta facendo un pompino a un boyz di Dianna,Gell,sono nascosti dietro i divanetti,nessuno li nota,Gell che era venuto in compagnia di Rad,il quale stava pomiciando con Francine,una ragazza della produzione. Dianna era coi capelli biondi e un corpetto giallo le metteva in risalto i seni enormi e neri. Mi tenne sulle sue ginocchia per un po’ bevendo e cantando. Mi dava piccoli baci e mi diceva che ero il suo ragazzo. Le chiesi se poteva concedermi l’onore di farle un pompino lì di fronte agli altri. Lei accettò. Così mi inginocchiai sul pavimento del locale e aprii dolcemente la patta dei jeans firmati della padrona. Lei lasciva e divertita se li calò e tirò fuori la sua mazza nera,già riscaldata dai baci e dalle carezze di prima. Lo presi fra le labbra mentre tutti ci guardavano. Gell,Francine,Rad eccetera. Sento i loro occhi puntati su me e Dianna. Lei ride e da padrona e primadonna si gode quel piccolo mio dono alla sua bellezza,femminilità e virilità assieme. Il cazzo si ingrossa nella mia bocca. Succhio,lecco,ingoio,gode del pompino. Affondo la mia testa sul suo cazzo,spingo la bocca lungo l’asta,lecco,torno a succhiare a baciare,pompare. Ingoio,sbocchino,succhio. Dianna se la gode, gli altri guardano,ridono,commentano. Fresy si avvicina alla padrona per toccarla,baciarla,ma io lo allontano con un gesto della mano. Il cazzo della padrona &egrave mio. Lo succhio,Fresy ci rimane male si allontana ma Dianna non lo richiama, Gell dice che sono una bella coppia assieme. Noi intende. Io&la padrona. Mash scatta foto. Dianna si gode il pompino del suo futuro marito,penso mentre sento il fiotto della sborra salire da sotto,eruttare,schizzare dentro la mia bocca. Afferro meglio il cazzo con la mano,trattengo il seme. Lei viene nella mia bocca con forza. Ingoio tutto il nettare bianco dal cazzo nero di Dianna.
Quindi lei mi fa alzare:
‘Honey’sei sempre magnifico. Presto sarai anche definitivamente mio! Ci sposeremo come ti ho promesso. Prepara gli anelli di fidanzamento! Vai,honey,vai in bagno e torna da me..’