La limonata

Giravo per l’appartamento ormai quasi vuoto il grosso del trasloco era fatto, mancavano le
ultime cianfrusaglie da impacchettare… Il caldo ed il lavoro mi avevano messo una sete incredibile
fortuna che la signora di sotto era sempre ben attrezzata di bibite…
Driiinnnn…….
‘ Oh ciaooo.
‘ Salve signora.
‘ Quante volte ti ho detto di non chiamarmi signora!!!! Mi fai sentire una vecchietta!!!
‘ Allora… ciao Marina!
‘ Così va meglio… ma entra dai,è da un po’ non ci si vede.
‘ Beh si tra il lavoro e la nuova casa non mi ci sono rimasto molto su.
Ci dirigiamo in cucina, mentre mi fa strada la osservo, indossa una tutina leggera e aderente che
delineava con fermezza le sue curve. Marina non è certo una figona da urlo, è piuttosto una
donna comune caschetto castano,occhi neri, volto allegro e solare, una terza di seno circa e un
fondo schiena proporzionato; ormai non più giovincella ma ancora d’animo e atteggiamenti da
ventenne…
‘ Allora, come ti va? Sopra hai già vuotato tutto? No… Aspetta… sicuramente ci vuole un
bicchiere di limonata fresca con ‘sto caldo.
Dal frigo tira fuori una caraffa colma, la poggia sul tavolo e dal lavello prende due larghi
bicchieri.
‘ L’ho preparata stamattina, io la bevo con poco zucchero,spero ti piaccia.
‘ Dai che come tutto il resto che prepari e mi capita di assaggiare sarà buonissima…
‘ Adulatore!!!
Sedendosi affianco a me solleva la caraffa ed inizia a riempire prima il mio bicchiere , poi il
suo…
Ci mettiamo a discutere del più e del meno, con sempre maggiore frequenza però gli occhi mi
cadono sul suo seno che si intuisce sotto la sottile maglietta chiara, non l’avevo mai pensata dal
punto di vista sessuale ma sta il fatto che un certo irrigidimento inizia a farsi avanti coadiuvato
da lampi di fantasie erotiche che mi attraversano la mente improvvise ed inaspettate…
Forse notando il mio sguardo un po’ preso e un po’ perso decide di rialzarsi per continuare a
chiacchierare mentre termina di cucinare. Nel farlo il bicchiere sul bordo del tavolo le scivola
via frantumandosi a terra.
‘ Cavolo! Che seccatura…..Mentre raccolgo i cocci mi potresti prendere una scopa fuori in
veranda?
‘ Subito Marina!
Nel rientrare in cucina una visione inaspettata: china a raccogliere gli ultimi frammenti dello
sfortunato bicchiere, mette in bella mostra il sedere su cui l’elastico degli slip, sotto la stoffa
sembra puntare la sua intimità causandomi un’erezione piena e vigorosa non occultabile….
‘ Dai su, me la dai una mano??? Raccogli i pezzettini rimasti mentre prendo qualcosa per pulire
ed asciugare????
‘ Eee… si si certo…
Inizio ad aiutarla mentre lei va fuori a prendere l’occorrente. Mi appoggio al lavello per
permetterle di passare e pulire alcune gocce finite lontane, il fondo schiena urta una prima volta
la mia erezione,continua il suo lavoro, ma nuovamente il fondo schiena centra la mia virilità
stavolta però i pochi attimi che le occorrono per reagire li sfrutto a mio vantaggio cingendola
con le braccia ed appoggiando la sua schiena sul mio petto….
‘ Che fai…lasciami……uhmm… EHI Non pensavo di poter essere ancora così …..eccitante… agli
occhi di un ragazzo poi…
‘ Ti desidero Marina!!!
Inizio a baciarla sul collo e con le mani esploro il ventre puntando al seno…. con una mano
stuzzico un capezzolo mentre soppeso e massaggio l’altro seno….
In un attimo si gira e i nostri sguardi s’incontrano subito dopo le labbra si scontrano ed allora un
bacio profondo,appassionato e liberatorio…
Sempre baciandoci ci dirigiamo alla camera da letto,infilo le mani sotto la maglietta e la tiro su,
con numerosi baci mi avvicino ai capezzoli scuri e a turno li lecco,li succhio li mordicchio….
L’eccitazione sale mentre la tutina scende e il semplice slip bianco bagnato tenta di nascondere
una vagina folta e bramosa di coccole.
La sospingo supina sul letto, con il volto sono a pochi centimetri dalla vagina e affondo la
lingua tra le due larghe labbra godendo del suo nettare,un’ altra leccata e poi mi dedico a
succhiare una ad una le labbra carnose.,usando la lingua tra le due come fosse un piccolo pene…
‘ Che faaaiiii? Uhmmmmm…..lì no…ahhh… lascia…ahhhhh….che sensazione…..
niente….uhmmmmm…. nessuno mai….uhmmmmm come ora……
Il clitoride gonfio fa capolino, a reclamare la sua parte di attenzioni… la mia bocca lo raggiunge
e una lenta azione di suzione la fa gemere.
‘ Ti prego…….uhhmmm…..non ti fermare…..ahhhhhaa ….continua……….
Incremento la suzione e gioco con la pressione delle labbra..Le sue gambe sulle mie spalle
ormai non mi lasciano andare serrandomi sopra quel fremente angolo di paradiso…la penetro
prima con due e poi con tre dita aumentando il ritmo delle penetrazioni con l’andamento del suo
respiro rallentando poco prima che potesse esplodere per tornare incalzante fino all’esplosione
di piacere irradiato a tutto il corpo.
‘ Ummmmm,…….mio dio…..in tutti questi anni niente di così…uhmmmm….!!!
Lentamente le mie labbra sfiorano il ventre e il seno per terminare la corsa sulle sue dolci
labbra….le sue mani raggiungono la mia virilità, ancora chiusa nella sua prigione di stoffa che
reclama ora a gran voce soddisfazione.
‘ Non sei messo niente male qui giù…ehh.. anche lui sento vuole divertirsi …
Dicendo questo mi aiuta a liberarmi dagli abiti dando finalmente sfogo ad una erezione ormai
dolorosa… Mi avvicino,la bacio, i nostri corpi entrano finalmente in pieno contatto calda pelle
su calda pelle….Struscio su e giù la cappella tra le due labbra ben lubrificate e lentamente mi
introduco in un delizioso calore,la sento dilatarsi e adattarsi al vibrante membro che scivola
dentro. Tutto si svolge come al rallentatore finalmente tutto dentro,una parte dei suoi umori cola
su di me…. Assaporiamo questo attimo finalmente mi sente pienamente dentro, il massaggio che
i suoi muscoli interni mi praticano è indescrivibile,sembrano volermi risucchiare…non lasciarmi
mai più andare via… lo tiro fuori e poi nuovamente dentro con azioni sempre più rapide e
decise….
‘ aaaaaaaaaaa…….. siiiiiiiiiiii…… da quanto non sentivo niente di
così!!…..uuuhhhmmmm…….no,no fermo!
‘ Eehhh…..Perchèè??…….
‘ Il coso, come si chiama……..cavolo….. devi usare quel coso……… il profilattico ecco…..
‘ cheeee…..il condom….ma….ma……. ma………c*****ooo!
‘ Non puoi,non posso…..!
‘ Ma non ne ho…..
‘ non posso…….!
‘ Eeeee…. facile per te! Ma come la mettiamo con lui???? e con me????? EHH? Non basta dirgli
no. Se non lo placo ,così mi fa male un bel pezzo!!!!
‘ Beh.. che facciamo?
‘ Vieni!
‘ Che vuoi fare?
‘ Metti questo cuscino sotto così… e allarga bene le gambe….
‘ Ti ho detto che noon possiamo…..
Con le mani torno a masturbare la vagina fradicia,titillo il clitoride ,molto sensibile, e la
penetro nuovamente con le dita e con gli abbondanti umori lubrifico l’ano e la zona circostante.
‘ Non so bene cosa tu voglia farmi, ma non farmi sentire dolore….
‘ Tranquilla, se ti rilassi non lo senti…..
Lentamente poggio la cappella intrisa di umori sullo sfintere e premo sempre più. Forzato lo
sfintere,centimetro dopo centimetro entro inesorabilmente ,
‘ AHIA… fa male…
‘ Non senti che sono già dentro????
Le dò il tempo di abituarsi , i lievi lamenti divengono sommessi gemiti , quindi sconnessi versi
di piacere. Con il desiderio che acceca inizio a penetrarla in modo sempre più forte e veloce!Ad
ogni affondo aggrappandomi ai suoi fianchi per mantenerla in posizione.
‘Sai…………che……….non……..è…..niente..maaaleeeee.
‘ AAAAHHHHHH SSSSIIIIII…………………oraaaaa!
‘ …………………………………………………………………
Finalmente un lungo intenso fiotto di sperma….e poi un altro…. e quindi altri meno intensi a
dar piacere….
‘ ……………………..
‘ ……………………..
‘ In tanti anni nulla come oggi……………….. Ma ora devi andare……
‘ NO! Voglio rimanere ancora qui accanto a te a godere del tuo corpo,del tuo seno,delle tue labbra
queste………e………queste qui…
‘ Vai, per favore….. devo meditare su ciò che è successo. Non sarebbe dovuto accadere…..
‘ ma……………….
‘ VAI!…………ci rivedremo…………

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