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Racconti di Dominazione

Perversamente femmina! (1° parte)

By 22 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Perversamente femmina! (1′ parte)

Di Master E.
e-mail: master_master_40@yahoo.it

Una giornata inattesa’esperienze forse desiderate inconsciamente, diventate realtà, vissute, con fierezza e gioia ‘

Grazie a chi vorrà mandarmi commenti, giudizi o ‘ critiche

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Una amicizia nata in ufficio, tra colleghe, quella tra te e valentina; una amicizia via via fattasi più stretta, portandovi a confidenze più personali, più intime.
Tu a confessarle i tuoi ‘. ‘Fidanzati’ ‘. più o meno ufficiali e il tuo amore per nuove e particolari ‘ cure per il corpo
Lei a lasciarsi sfuggire, dapprima a mezze parole, poi via via con più complicità, quel rapporto che vive al di fuori del matrimonio, un rapporto ‘diverso’, di guida, un mondo di cui tu hai solo sentito parlare ma che non ti permetti di giudicare, e di questo valentina ti &egrave stata grata.
Ed ora questo invito, inatteso, a trascorrere una giornata con ‘ loro, sul lago; forse perché lei ti ha vista un po’ triste dopo la buca dell’ultimo minuto che ti ha dato il ‘ ‘fidanzato’ ‘ di turno
O forse semplicemente, per cementare ancor più quell’amicizia al di fuori dell’ufficio.
Sorridi vedendola arrivare, elegante come sempre, anche con quel semplice prendisole, fare le presentazioni, ‘piacere sonia’ ‘ ‘piacere Enrico’, mentre lasci indugiare lo sguardo sul suo compagno, o complice come ama definirlo lei
Master come altri lo chiamerebbero, elegante, galante, sorridente, mentre ti saluta e vi fa strada attraverso il porticciolo, verso la sua barca, una pilotina da lago gia pronta a salpare.
Ti porge la mano aiutandoti a salire a bordo e piano accelera, uscendo dal porto, verso il lago aperto.
Seduta accanto a valentina vi godete l’aria tra i capelli e il sole sulla pelle
Mentre gusti il paesaggio di quel lago, le ville, la vegetazione.
Enrico vi invita a stendervi sul prendisole di prua, rallentando un poco l’andatura; valentina si lascia scivolare sui cuscini al sole mostrando il suo topless, fiera, tu accanto a lei, lasciandovi cullare dalle onde e dal vento, lasciandovi prendere da un dolce dormiveglia, mentre il sole ti scalda la schiena, il mento appoggiato alle mani, il capo piegato di lato.
Il tempo passa ‘ un movimento accanto a te ti fa socchiudere a fatica gli occhi, vedendo valentina muoversi, raggiungere Enrico;
Lo vedi accarezzarle i capelli, la sua mano sfiorarle il seno, ed i capezzoli reagire a quel tocco, l’imbarazzo e un po’ di pudore ti spingerebbero a distogliere lo sguardo, a chiudere gli occhi, ma sei affascinata da quella mano di uomo così delicata che sfiora quella pelle liscia ed abbronzata sollevandola in brividi, quella mano che le disegna eccitanti arabeschi sulla schiena, davanti a te, mentre lo sguardo resta concentrato pilotando la barca. Continui d osservarli, nascosta dietro i tuoi occhiali da sole, affascinata dal corpo di valentina che aderisce al suo, accarezzandolo con la pelle,
quella mano che afferra i polsi di vale stringendoli dietro la schiena, schiacciata contro il parabrezza, tra lui e te, i muscoli della sua schiena si tendono e guizzano, il suo bacino preme con forza contro la coscia di lui
la sua bocca si schiude e la sua lingua scivola sul suo petto
leccandolo, assaggiando il sapore della sua pelle, bagnandola di saliva.
Si fa piu decisa la stretta sui polsi di valentina
le vedi rovesciare il capo, ad offrirsi ancor più
fissandoli, tra imbarazzo ed eccitazione
affascinata da quelle mani d’uomo non più delicate che ora le stringono i capelli facendola chinare, nascondendola in parte alla tua vista, anche se non ti serve vedere ora per sapere ‘
la schiena arcuata di vale, i suoi capelli stretti con forza da quella mano che le guida il capo
Inequivocabile il movimento di quella mano, ritmico e deciso
inconfondibile il movimento di vale china su di lui, lasciandosi poi scivolare in ginocchio
Vedi solo la sua fronte ed i suoi occhi ora
Occhi vivi e lucidi, come non li hai mai visti
E quella mano forte e sicura
Che muove con forza il suo capo dettando il ritmo
Non riesci a distogliere lo sguardo
Mentre una strana tensione cresce in te
Il tuo seno premuto contro i cuscini del prendisole si fa sensibile, teso
I capezzoli si inturgidiscono sfregando piano sui cuscini
Il respiro appena più affrettato
Li fissi, al riparo dei tuoi occhiali mentre la tua mano sfiora lentamente la tua gola
E cresce quella tensione in te
Mentre inconsciamente contrai ritmicamente i muscoli delle natiche e delle cosce
Quasi accompagnando il ritmo di quella mano di uomo che guida il capo di vale
Premi con forza il ventre contro quei cuscini
A cercare un contato minimo
Rubato
Mentre il ritmo di quella mano accelera, e tu con lui ‘
I capelli di vale scomposti, non certo per il vento
Quasi hai l’impressione di cogliere, nell’aria ‘ l’odore di sesso
Più veloce il ritmo di quella mano
Più vivi gli occhi di vale ora
Più forte quella tensione in te
Vedi il suo capo trattenuto con forza contro il ventre di Enrico
Sai cosa lei sente, cosa prova, quel senso di vuoto nella mente
Di nulla
Quell’aria che manca, posseduta in fondo alla gola, eppure ancora il volersi far prendere così
Quel sapore deciso che sente tra le labbra, sulla lingua
Quella mano che l’allontana, quasi strappandola via
E per un attimo intravedi la sua bocca schiusa
Che ruba aria
Bagnata di saliva
E ti costringi a chiudere gli occhi
A non guardare
Sperando di calmare quella tensione che ormai ti avvolge
Quei capezzoli ormai dolenti dal desiderio e dall’eccitazione
Stringendo le gambe augurandoti che quel desiderio umido che senti tra le cosce non traspaia dal tessuto del costume’
Cerchi di non pensare
Di concentrarti sul cullare delle onde
Sul vento che ti accarezza la pelle
Di scacciare dalla mente l’immagine di quei corpi così vicini, davanti a te oltre quel parabrezza
Il lieve rollio della barca ti fa aprire ancora gli occhi
Solo lui davanti a te ora
Indifferente guardando lontano mentre senti la pilotina rallentare
E improvvisa la voce di vale, accanto a te, che ti strappa a troppi pensieri
O forse .. ne accende altri
Ti volti verso lei, in ginocchio accanto a te, sorridente, come se’. Nulla fosse accaduto poco prima
Ma realmente pensa che tu non abbia visto?
Che tu non abbia capito?
A fatica ti concentri su ciò che ti sta dicendo
Chiede se deve spalmarti della crema abbronzante
Quello sguardo pulito che ti fissa
Quell’aria innocente
Che quasi ti fa dubitare di ciò che hai visto
Quasi ti fa pensare che si sia trattato di un sogno, di fantasie
Quelle fantasie a cui spesso ti abbandoni’ quando sola nel tuo letto lasci che le tue mani ti sfiorino, ti coccolino, ti cerchino ‘ ti prendano.
Non aspetta risposta valentina e rabbrividisci al contatto della crema sulla tua schiena accaldata
Sulle gambe leggermente arrossate dal sole
Al contatto con la sua mano che lentamente inizia a massaggiare le tue spalle spalmando quella crema
E tornano nella tua mente quelle immagini di poco prima
Non importa se sogno o realtà
Quella mano che ora ti sta accarezzando la schiena poco prima accarezzava lui ‘ forse ‘
Quelle dita che ora si muovono sulla tua pelle poco prima sfioravano quella di lui ‘ forse ‘
E ti abbandoni a quel massaggio rinfrescante
Ti accorgi appena che la pilotina si &egrave fermata
Senti appena il rumore dell’ancora gettata in acqua
Quelle mani ‘.
Leggere e morbide
Sulla tua schiena
Quasi a contare ad uno ad uno i tuoi muscoli
Disegnandoli con quella crema fresca
Quelle mani che scendono ai tuoi fianchi
Risalgono lente verso il collo
Lo avvolgono in punta di dita
Tornano a scendere premendo un po’ più forte
Ed ancora risalgono
Ti lasci cullare da quelle mani
Da quei pensieri ..indecenti
Sentendola muoversi piano dietro te
Le sue mani sulle tue gambe ora
Rabbrividisci al suo tocco sulle cosce
A mano aperta
Lento
Che avvolge le cosce salendo
Schiudendole appena
Scendendo verso i polpacci
La senti accoccolarsi dietro te
Sfiorando le tue caviglie
I tuoi piedi
Risalendo ancora
Un po’ più forte ora la pressione di quelle mani
Ancora sulle tue cosce
Ancora più su
Sulle natiche abbondantemente scoperte dal minuscolo costume
Stringendole l’una contro l’altra
Schiudendole piano
E di nuovo stringendole
Con movimenti che ben poco hanno a che fare con il proteggere la tua pelle con crema abbronzante ‘
Ma che non vuoi interrompere.
Quel movimento ritmico sulle tue natiche
Che ad ogni contrarsi preme di riflesso sul tuo ventre
Sul tuo sesso
Schiudendolo e contraendolo
Quel movimento che quasi accompagni premendo con forza il bacino contro i cuscini, per poi risollevarlo piano
Ed ormai non hai più dubbi che dal tuo costume traspiri la traccia umida del tuo desiderio
E che lei la scorga
E quel pensiero perversamente aumenta la tua voglia.
Scendono ancora quelle mani
Mentre vale si accoccola sui tuoi talloni
Le sue ginocchia ad abbracciare i tuoi polpacci, il suo ventre a premere sui tuoi talloni’
E tornano a salire le sue mani
La senti chinarsi sulle tue gambe
Per un attimo il suo seno le sfiora
I suoi capezzoli turgidi solleticano le tue cosce, le natiche
e’ il suo ventre preme piu forte contro i tuoi talloni..
apri per un attimo gli occhi e ‘ lo vedi, davanti a te, oltre il parabrezza della pilotina
osservarvi
e non hai dubbi che lui possa leggere nel tuo corpo ciò che senti, ciò che provi
non distogli gli occhi da lui
sollevando sfacciatamente i tuoi occhiali
non più quelle lenti a proteggerti
ora vuoi che legga in te attraverso i tuoi occhi
mentre vale ancora si muove dietro te
scivola sulle tue gambe
a cavalcioni sulle tue natiche ora
per meglio ‘. Spalmarti la crema sulla schiena ‘.
le sue mani tornano a torturarti dolcemente e perversamente
mentre muovendosi il suo ventre ondeggia sfacciatamente su te
preme
sfrega
e il tuo respiro si fa più rapido, sincrono con il suo
lo sguardo di Enrico che non vi abbandona
li, davanti a lui, tra le mani di un’altra donna
con il corpo che brucia di desiderio
col ventre di un’altra donna, caldo, che danza sulle tue natiche
con il seno che preme con forza contro i cuscini del prendisole e si muove piano per rubare una carezza
con il corpo di vale che ‘ casualmente a volte, sempre più spesso, sfiora la tua pelle
e le sue mani che si fanno strada
dalla schiena
ai fianchi
insinuandosi per un attimo tra te ed i cuscini
allontanandosi
tornando a sfiorare i seni
allontanandosi
tornando più sfacciate ora
spingendosi fino a solleticare i capezzoli in punta di dita
”’.
Uno schizzo d’acqua gelido sulla pelle calda
Enrico si &egrave tuffato
E quelle mani ti abbandonano
All’improvviso
mentre valentina si alza per raggiungerlo
Ti mordi le labbra
Bruscamente strappata ai tuoi pensieri perversi
A quell’abbandono nuovo e piacevole
A quella voglia che ormai non puoi più ignorare
Come certo non la ignorano loro
Volti il capo verso l’acqua
Sollevando appena la testa
Li vedi accanto allo scafo, a poppa,
Valentina aggrappata con le mani al bordo della scaletta
Il viso all’altezza del prendisole
Enrico dietro lei
Abbracciandola
Stringendosi contro lei
Il viso di valentina che muta in mille espressioni
Dal sorriso e quasi impudente che le illumina il viso
A quell’espressione tesa, di eccitata attesa, di voglia perversa
Di abbandono
Le sue labbra che si schiudono
Gli occhi improvvisamente cerchiati da un ombra scura
Il respiro che accelera
Mentre ti fissa negli occhi
E non puoi avere nessun dubbio su ciò che sta vivendo
Quasi leggi nel suo viso, nei suoi occhi
Il piacere di quel cazzo che, in acqua, si fa strada in lei
Che scivola sulla sua voglia
Che spinge dentro lei
Al ritmo delle onde
Ti fissa e quasi senti il piacere trasmettersi dai suoi sussulti e respiri
Le sue apnee
I suoi respiri più rapidi
Ed altre apnee
Al ritmo che lui sceglie per lei
E ogni pudore sfuma da te
Mentre fissandola
sollevi il busto
Mostrandole l’eccitazione del tuo seno
Muovendo piano la mano ad accarezzarlo
Sfiorandoti i capezzoli, stringendoli tra le dita gustando il loro inturgidirsi
Bagnandoti le dita di saliva densa
Per tornare poi a sfiorare i capezzoli con lenti movimenti circolari che disegnano il bordo scuro dell’areola
Gli occhi negli occhi di valentina
Respirando con lei
Mostrandole il tuo desiderio ed il tuo piacere
Rubandole il suo
e lentamente ti sposti verso il prendisole a poppa
senza abbandonare gli occhi di valentina
Vicino a loro
A quella scaletta
Spudoratamente schiudi le cosce davanti ai loro visi lasciando che vedano quella inequivocabile macchia di voglia bagnarti il costume
Lentamente la tua mano si muove sulla pelle
Scende ad accarezzare le cosce spalancate
Le unghie le graffiano piano
Lo sguardo di Vale non ti abbandona, rapita tra il piacere d’esser posseduta e la perversa eccitazione nel guardarti
Le tue cosce aperte davanti al suo viso che ora osserva la tua mano
Che scende piano verso il costume
Si muove piano su quel tessuto bagnato
Disegnando le forme del tuo sesso
Quelle labbra tumide ed eccitate
Che scompaiono nel solco ormai fradicio
Quella voglia umida che ti bagna le dita impregnando il costume
Fissando vale
Ondeggiando il bacino in sfinenti movimenti lenti
Lei
Gli occhi sbarrati nel piacere la bocca aperta in gemiti che muoiono in gola
Sussultando ai colpi di Enrico che ritmicamente la schiacciano contro la poppa della barca
Lenti ora come i movimenti della tua mano
Scivolando piano in lei, restando immobile
Uscendo
Tornando in lei
E le tue dita si fanno strada
In te
Scostando quel costume
Ti prendono
Oltre ogni pudore ormai
Si muovono, spingendo
Seguendo il ritmo dei colpi che possiedono vale
Più veloci
Rallentando per un attimo
Riprendendo il ritmo
E trattieni il respiro per dominare il piacere che vuoi vivere e condividere con loro
Lo sguardo di Enrico cattura il tuo
Ti fissa, con sguardo lucido
Quasi a guidarti con la mente
Quasi a dettare il ritmo ed i tempi
E tu lo segui
Come se la tua mano fosse parte di lui
Come se attraverso vale lui giungesse anche a te
Come se il suo cazzo vi scopasse entrambe, e non fa differenza che siano le tue dita a guidarti verso piacere
Ora anche i tuoi occhi sono cerchiati di voglia
Ora torni a fissare valentina
Ora il tuo ventre si solleva in scatti violenti ed incontrollabili
Ora vuoi il tuo piacere con il suo
La vedi spalancare la bocca
Vedi le sue nocche sbiancare strette con forza a quella scaletta
Senti quasi l’odore del piacere che le scorre sotto la pelle
Mentre rovescia il capo
La bocca spalancata, i muscoli contratti in spasmi violenti
E la tua mano ora furiosamente cerca
Vuole
Dona
‘ il suo stesso piacere a te
abbandonandoti alle tue mani
spudoratamente davanti ai loro occhi
masturbandoti furiosamente mentre l’orgasmo pare non finire
mentre sulla tua mano cola voglia densa
fino ad abbandonarti
appagata
cercando vale con lo sguardo
e vedendo solo la mano di Enrico sui suoi capelli
forzarla dolcemente sotto il pelo dell’acqua
ora &egrave il suo sguardo che cerca il tuo
ora nel suo sguardo leggi lo stesso piacere provato da voi poco prima
ora nel suo corpo semisommerso vedi quel piacere scorrere
e appagarsi
mentre immagini il suo sesso preda della bocca di valentina
riempirla
soffocarla
prenderla
più a fondo, con forza
ora puoi immaginare il suo piacere riversarsi nella gola di vale
il suo sapore pervaderla
e il viso di vale
con uno sguardo fiero e perverso
riemerge accanto a lui
risale a bordo
stendendosi accanto a te
ed ora non ha nulla della ragazza dallo sguardo innocente che credevi di conoscere
ora, fissandoti con sguardo complice, la sua mano sfiora la tua gola, la tua nuca
avvicinandosi a te
il suo viso verso il tuo
tu ti lasci guidare dalla sua mano, ipnotizzata quasi dai suoi occhi
‘ le vostre labbra si sfiorano
si toccano
le lingue si cercano
e trovi ed impari a conoscere su quelle labbra
in quella bocca il sapore di Enrico ‘
ed &egrave solo mattina, la mattina di una lunga giornata ‘.
Mentre ti abbandoni sul prendisole gustando il tuo sentirti ‘ perversamente femmina!

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