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Racconti Erotici Lesbo

La mia prof

By 1 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Era già un anno che la relazione fra me e Monica andava avanti,e ci trovavamo ad un punto morto.
Insieme avevamo scoperto i piaceri del sesso saffico,ma ormai i nostri giochi innocenti non mi bastavano più anche se non avevo in mente cosa fare.
Quando però iniziò il quarto anno delle superiori ci fu una spiacevole sorpresa,la nostra prof d’italiano se ne era andata,ed al suo posto era arrivata la classica carogna. A essere sincera la professoressa Anna Ballestrini era una gran donna,dietro alla quale cominciarono a girare tutti i suoi colleghi maschi,ma quello che importava a me era il suo comportamento in classe,e li sembrava che l’unica cosa che le importasse era massacrare i suoi alunni con estenuanti interrogazioni.
Io che già avevo dei problemi mi ritrovai presto con un bel cinque in pagella,essendo rappresentante di classe cercai di farle presente che non eravamo ad un liceo e che nessun’altra insegnante pretendeva quello che voleva lei,ma il risultato fu che mi prese ancor più di mira.
Poco prima di Natale ero piombata nel panico,potevo già dimenticarmi in anticipo di passare le vacanze con Monica nella casa dei suoi in montagna,e pensavo a lunghe sessioni di studio.
Qualche giorno prima delle vacanze mi dimenticai di riconsegnare un libro,la carogna all’inizio mi cazziò in malo modo,per poi dirmi che potevo portarglielo a casa nel pomeriggio.
Così a malincuore,dopo aver pranzato,presi il mio Vespino e mi recai in casa sua,non abitava molto distante e così mi ritrovai presto davanti al suo citofono.
Suonai brevemente due volte,giusto per essere sicura che mi avesse sentito.
“Chi &egrave ?”
“Buongiorno prof,sono Serena,le ho riportato il libro.”
“Sali pure,primo piano interno 4.”
La trovai sulla porta ad attendermi,benché fosse inverno,indossava una camicetta leggera con gonna sotto il ginocchio.
“Entra pure,ti aspettavo,penso che dobbiamo fare due chiacchiere.”
Appena dentro capii perch&egrave fosse vestita in maniera così leggera,c’era un caldo irreale,e col suo permesso,mi tolsi cappotto e giacca,rimanendo col solo abito di maglia che mi arrivava a metà coscia.
“Allora Serena,nelle altre materie non vai male,hai diversi 7 a qualche 8,solo nella mia zoppichi e non poco,mi puoi dire il perch&egrave ?”
Non sapevo che dire non volendola di nuovo attaccare per il suo metodo e non volevo neanche sembrare troppo ruffiana.
“Guardi non saprei neanch’io,l’anno scorso non dico che ero la prima della classe,ma neanche l’ultima.”
Mentre cercavo d’arrampicarmi sui vetri,con scuse sempre meno credibili,notai che il suo sguardo da freddo e distaccato,diventava sempre più interessato,ma non a quello che dicevo,bensì al mio corpo.
Ora non sono mai stata un gran bellezza,col viso sempre troppo infantile e le forme appena visibili,da seconda scarsa tanto per capirci. Di solito mi davano 3-4 anni di meno dei miei 17 e ciò mi dava sempre dato un po’ di fastidio.
Ad un certo punto m’interruppe,e come se fosse la cosa più naturale del mondo,mi chiese di me e Monica.
“Non &egrave Serena che passi troppo tempo con Monica ?”
“Non lo so non credo.”
“Dai non fare la stupida con me che tanto non funziona,so che andate a letto insieme.”
Penso che diventai di tutti i colori,come poteva sapere lei quello che neanche i nostri genitori ed amici potevano pensare.
“Ma cosa dice,non &egrave vero.”
In realtà la mia fu solo un tentativo di difesa più dettato dalla disperazione che altro,si vedeva e bene che aveva centrato l’obbiettivo.
“Non c’&egrave bisogno che lo neghi con me,l’ho capito dopo poche volete che vi ho visto insieme,solo dimmi sei solo lesbica o ti piacciono anche i ragazzi ?”
“No,no sono stata solo con Monica.”
Ecco l’ho ammesso senza quasi rendermene conto,o come se fosse un disonore essere stata a letto con un ragazzo.
Lei diventa sempre più maliziosa,mi sta spogliando cogli occhi,ed io non riesco ad uscire via da quella situazione.
“Lo sai che sei davvero un bel bocconcino,chissà quante sconcerie fai colla tua amichetta.”
“No,che dice,ci diamo qualche bacetto e ci tocchiamo a vicenda,ma niente di più.”
“E non vuoi andare oltre ?”
La sua &egrave una proposta più che esplicita,solo non so che fare,da un alto vorrei rimanere fedele a Monica,dall’altro lei mi attira sempre di più.
“Non so,ecco io…”
“Forse hai bisogno di una spintarella per decidere.”
Si siede al mio fianco e mi bacia mentre la sua mano si posa sulla mia coscia.
Come un automa apro le labbra e la sua lingua si intrufola dentro la mia bocca cominciando a cercare la mia. Il suo fare esperto mi fa sciogliere subito,ora sono io a cercarla,le poso una mano sul seno e mi accorgo che sotto la camicetta non porta nulla.
Poi si alza e mi prende per mano.
“Vieni andiamo di la,staremo più comode,e da adesso chiamami Anna e dammi del tu.”
“Si Anna come vuoi tu.”
La segua docile in camera da letto,li ci spogliamo a vicenda fino a rimanere nude.
Il tempo non ha segnato il suo corpo ancora tonico,le sue forme sono perfette,il seno sta su da solo ed il culo &egrave pieno e duro al tatto.
Mi fa sdraiare sul letto e si mette sopra di me,le nostre bocche si uniscono in un bacio lungo e sensuale,i nostri sessi sono uno contro l’altro che si bagnano a vicenda.
Quando scende verso il basso mi sembra di toccare il paradiso con un dito,la sua lingua cerca ogni angolo del mio corpo fino a che non &egrave in mezzo alle gambe.
“Si Anna fammi godere.” le dico come se ce ne fosse bisogno.
Lei inizia a percorrere lo spacco in maniera lenta ed estremamente eccitante,mi prende in bocca le grandi labbra e ci gioca colla lingua.
Mi sembra d’impazzire per quanto goda,ma il meglio deve ancora arrivare.
Mi prende coi denti il clito mentre due dita mi penetrano con dolcezza,ho subito un orgasmo spaventoso,ma Anna non smette fino a quando non vengo di nuovo.
Penso d’esser sazia,ma lei ha ben altri progetti.
Dal cassetto prende un piccolo vibratore e lo sfrega sulla mia passera.
“No ti prego,quello no.”
Anna mi guarda un po’ stupita,poi capisce tutto.
“Sei vergine non &egrave vero ?”
“Si.”
“Non aver paura,lo farò solo se tu vorrai,però guarda quello che ti perdi.”
Si sdraia vicino a me e si passa il vibratore sulla fica,io prendo a toccarla,la sento fremere e finisco col baciarla proprio dovesi sta stimolando da sola. Per stare più comoda m’inginocchio fra le sue gambe cercando di non essere d’intralcio alla sua mano. La vedo penetrarsi con quel cilindro e subito godere senza alcun freno.
“Si Serena leccamela,non sai quanto sei brava.”
In realtà sto cercando di farle quello che prima ho ricevuto da lei,solo ho la netta sensazione che lei goda molto di più e mi viene una gran voglia di provare anch’io il vibratore.
Anna si masturba fino a venire quasi soffocando il suo urlo,ma subito dopo mi guarda con l’aria di chi sa come andrà a finire.
“Allora mia giovane amica,vuoi sempre rimanere vergine ?”
“No,però fai piano,ti prego ho una gran paura.”
“Stai tranquilla,so come fare.”
Mi lascia messa a carponi,solo mi allarga di più le gambe e riprende a leccarmela.
Quando sono prossima d un nuovo orgasmo prende il vibratore e lo fa entrare nella mia intimità ancora inviolata.
Sento subito un piccolo dolore,ma &egrave seguito da una sensazione di puro piacere.
Anna continua a leccarmi come se quell’oggetto non ci fosse,lo mette fino in fondo per poi farlo scorrere con estrema calma.
“Si Anna &egrave fantastico,continua,vorrei che non smettessi mai.”
“Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto,ora pensa solo a godere.”
E chi pensa ad altro !
Non so se vengo una,due o chissà quante volte,solo alla fine mi ritrovo davvero esausta sdraiata sul letto con lei vicino che mi accarezza la schiena.
“Allora Serena,sono sempre una carogna ?”
Mi giro verso di lei e la bacio con tutte le forze che mi sono rimaste.
“No,sei una gran donna,ti sarò per sempre grata per questo pomeriggio.”
“Guarda che puoi tornare quando vuoi.” mi risponde quasi offesa,ma sorridente.
“Stai tranquilla,sarò la tua alunna più fedele.”
Mi accorgo che &egrave tardi,così mi rivesto in fretta,e dopo un veloce bacio,me ne torno a casa.
La sera confesso tutto a Monica,la quale mi lascia piangendo e dandomi della troia,ho perso una grande amica,ma ho trovata una grande amante e per ora questo mi basta.

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