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Trio

Il Mercenario

By 12 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero avvinghiato ad una bellissima ragazza, sentivo la sua lingua dentro la mia bocca, quando mi sentii toccare la spalla, mi svegliai, cazzo era solo un sogno, una hostess mi ha svegliato perché l’aereo e in fase di atterraggio per allacciare le cinture di sicurezza.
Cacchio stavo facendo un sogno spettacolare, mi sembrava veramente reale.
L’aereo stava atterrando a Madrid, il volo proveniva dal Venezuela dove io ero andato per chiudere alcuni affari per conto di certi russi.
Per questi affari mi viene pagata un’ottima parcella, il mio passato da ex militare ed alcune esperienze da mercenario nel est Europa, mi aveva attribuito il sopranome ‘ Lo slavo ‘ per via della mia brutalità nel compiere le missioni.
Adesso ritornando al viaggio in Venezuela, stavo lavorando per dei tizi Russi, ho venduto una grossa partita d’armi ‘ kalashnikov ‘.
A Madrid dovevo consegnare la 24ore con i documenti della transazione di denaro.
L’aereo atterò, ritirai i bagagli e fuori c’era un’auto che mi aspettava per portarmi in albergo.
Arrivato in albergo, mi andai a buttare sul letto, il fuso orario mi ha un po’ sballato, dovevo riposare, la sera avevo l’incontro con il proprietario della 24ore, in un night della città. Erano quasi le 21, quando suono il telefono, era la resepcion, chiamava per svegliarmi per via dell’appuntamento.
Mi andai a fare una doccia tonificante e mi preparai per la serata, nel frattempo il cameriere aveva portato la cena una paelia mista.
Erano quasi le 23:00 quando usci dall’albergo, come scesi alcuni scalini dall’altra parte della strada parti un’auto per venirmi incontro, si fermo davanti la scala, la portiera anteriore del passeggero si apri, usci un ragazzo che mi apri la portiera posteriore per farmi accomodare, richiuse la portiera, lui risali davanti assieme all’autista.
L’autista parti verso il centro città, il viaggio durò per circa 15minuti, ha quella ora non c’era traffico, finalmente arrivati, la macchina si fermo davanti all’ingresso di un locale notturno, credo si chiamasse ‘laguna azul’.
Il ragazzo di prima riscese, mi apri la portiera e mi disse di seguirlo, entrammo dentro questo night, le luci erano soffuse.
Inizialmente c’erano tre uomini della sicurezza, poi si cominciarono ad intravedere le ragazze, &egrave che ragazze.
La maggior parte sembravano latino americane ma le russe e rumene non mancavano, il ragazzo mi accompagno in una saletta adiacente, credo un priv&egrave, ove all’ingresso c’era un uomo della sicurezza, mi accomodai, dentro c’era un tavolino con un paio di bottiglie di champagne con dei calici pieni ed alcuni ancora vuoti, e due divani di forma circolare a mezza luna attorno al tavolino.
In un divano c’era il mio cliente’ il russo ‘ con 2 ragazze gia avvinghiate, la luce non era molto, ma dovevano essere una russa ed una cubana o qualcosa della zona, nell’altro divano c’erano altre 2 ragazze anch’esse una bionda ed una mora, il russo mi fece segno di accomodarmi nel divano con le due fanciulle, mi sedetti, le ragazze come prima accoglienza mi baciarono sulla guancia e dicendomi all’orecchio il loro nome, parlavano in spagnolo, la bionda mi disse di chiamarsi Anita ed era Greca, mentre la mora disse di chiamarsi Natalia ed era Colombiana.
Erano 2 bellissime figliole, Anita aveva le labbra fantastiche e me ne accorsi dal bacio che mi diete mentre la colombiana mi mordicchiava il lobo dell’orecchio destro e con la mano si era posizionata sopra la cerniera del pantalone ed in pochissimi secondi apri la zip per introdurre dentro la mano.
Con la mia mano la fermai allontanando anche la greca. Dissi all’orecchio della colombiana, ‘Prima doppiamo concludere gli affari e poi ci divertiamo’ la ragazza mi fece cenno di si.
Mi alzai, presi la 24ore e andai a sedermi a fianco il russo, anche lui fece allontanare le 2 ragazze, mi sedette nel divano, mentre il russo prese la sua 24 ore, la aprimmo contemporaneamente, lui prese un plico di banconote, erano 10mila euro come premio ed in più il foglio con l’avvenuta transazione di 50mila euro sul mio conto. Io presi i documenti con le varie transazioni fatte dai venezuelani.
Mi fece un complimento ‘Fare affari con te e sempre una sicurezza ed un piacere’
Mi alzai per andare via, lo salutai e mi girai intorno per vedere dove si trovavano le due ragazze, vedevo solo le due che erano con lui, mi guardo dicendomi’ non ti preoccupare, le trovi in auto questa notte ti faranno compagnia’ io gli dissi, Gracias.
Andai via, l’auto era gia con il motore acceso, davanti l’albergo, con la portiera aperta, entrai dentro, Anita e Natalia si stavano baciando, la scena lesbica mi fece eccitare, erano ormai le 4 del mattino, sulla strada non c’era traffico, in pochi minuti arrivammo in albergo, il ragazzo venne di nuovo ad aprire la portiera, scesi dalla macchina seguito dalle ragazze.
Il portiere ci venne ad aprire la porta, dentro l’ascensore Anita comincio a baciarmi, la sua lingua era come impazzita, l’ascensore arrivò al piano ebbi il tempo di aprire la porta che gia le ragazze mi saltarono addosso.
Arrivato al letto Natalia mi slaccio la cintura abbassandomi il pantalone assieme al boxe, il mio fedele amico era gia pronto, Anita mi spinse sopra il letto, Natalia ormai mi aveva tolto tutto, anche le scarpe, rimasi solo in camicia, entrambi si stavano spogliando, mentre lesbicavano, le lingue si attorniavano fra loro.
Anita si abbasso per iniziare un pompino, mentre Natalia si sedette sul letto a fianco a me, inizialmente mi alzo la camicia per poi inumidirsi un dito per farlo scivolare al centro del mio petto, poi fece lo stesso atto con la lingua, la cosa mi eccitava moltissimo poi mi diete dei morsi con le labbra sui miei capezzoli, la cosa mi mando in estasi, Anita se ne accorse perché gli riempi la bocca di sborra calda.
A questo punto si diedero il cambio, la greca si venne a posizionare sopra di me sbattendomi la fica sulla faccia, era bellissima completamente depilata, mentre Natalia inizio prima a pulirmi il cazzo dalla sborra per poi iniziare un nuovo pompino, il cazzo ancora non era al massimo della durezza, lei abbasso il prepuzio pulendomi attorno alla base del glande con la lingua, poi mi diete dei risucchi del glande come se stappasse una bottiglia di spumante, in fine si alzo, mi mise il profilattico e si sedette sopra il mio cazzo infilandoselo dentro, si abbasso lentamente mantenendo un ritmo lento per poi aumentare la velocità, nel frattempo Anita era venuta, mi aveva bagnato la bocca con i suoi umori, il gioco di lingua che facevo sul clitoride e il dito che gli avevo infilato nella vagina per stimolare la parte interna aveva fatto effetto, a questo punto feci mettere le ragazze a 69 con Natalia stesa nel letto ed Anita sopra di lei, loro due potevano lesbicare, era una cosa che gli gustava molto ed io penetrai Anita nella vagina ben lubrificata, iniziai a colpi lenti per poi procedere con più velocità, nel frattempo Natalia leccava la fica e sentivo la sua lingua sul mio cazzo, a volte mi fermava, mi faceva uscire dalla figa e gli dava un paio di pompate con la bocca e poi lo rimettevo in figa, l’ultima volta che feci questa cosa, non lo misi più in figa, ma nel culo, Anita inizialmente si lamento, ma poi inizio a mugolare, io ormai ero arrivato, non c’&egrave la facevo più, uscii il cazzo dal culo, tolsi il profilattico e le sborrai sopra il culo ed in bocca a Natalia che stava sotto a bocca aperta ad aspettare il nettare, mi buttai sul letto, mi piacque vedere Natalia leccare la mia sborra che dal culo stava colando fino alla figa di Anita, il telefono interno dell’hotel mise a squillare, era la resepcion che mi chiamava per svegliarmi, tra 40minuti avevo il taxi per andare in aeroporto, dovevo ripartire per un nuovo affare in Romania.
Mi andai a fare la doccia, quando usci, entrarono le ragazze, io mi andai a vestire preparai la valigia e poi presi del denaro dalla 24 ore.
Aspettai seduto sul letto che le ragazze terminassero la loro doccia, quando uscirono mi affascino ancor di più la loro bellezza, la bionda e la mora, la bianca e la mulatta.
Li andai a salutare con un bacio ad ognuna ed infine uscendo dalla stanza gli lasciai 1000euro sul comodino a fianco gli orecchini di Anita.

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