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Trio

In tre a Viterbo

By 26 Aprile 2022No Comments

salve questo vuole essere il primo di una serie di racconti che scrivero’ e che spero siano di gradimento a lettrici e lettori.
ancora una premessa e cioe’ che tutti i racconti che scrivero’ sono fatti realmente accaduti e non frutto di immaginazione solo i nomi saranno cambiati.

Era iniziata da poco l’estate del 1978 quindi parliamo di molti anni fa’ avevo da poco finito di fare il militare e avevo conosciuto una ragazza di nome Eva . Lei era molto amante del sesso gli piaceva farlo in tutti i modi e posizioni e di tanto in tanto non disdegnava i piaceri di saffo.
lavoravamo nello stesso negozio ma con funzioni diverse . un giorno mi dice che l’aveva chiamata una sua amica che aveva ereditato dai genitori un casale vicino Viterbo e l’aveva invitata per il WE successivo a passare due giorni immersi nella natura Eva comunico’ alla sua amica che c’ero anche io e la sua amica le rispose che non c’erano problemi e che avremmo avuto una stanza tutta per noi.
Prima di continuare vorrei farvi conoscere fisicamente Eva alta circa un metro e settanta magra con tette piccole e il culo non troppo evidente ma che a me piaceva molto
Io sono alto 1 metro e 78 allora avevo un fisico tonico e asciutto e mi difendo bene in quanto a lunghezza e larghezza del cazzo ma la parte migliore di Eva era la bocca che io definivo a ciabatta aveva una bocca larga e faceva dei pompini da film gola profonda tanto da rischiare ogni volta il soffocamento.
partimmo il sabato mattina molto presto perchè da dove abitavamo noi ci voleva almeno un ora per arrivare . durante il viaggio con la mia 500L Eva mi confida che con questa ragazza aveva fatto sesso poco tempo prima di conoscermi e che era un portento a letto con orgasmi multipli e a ripetizione e che era aperta in tutti i buchi. La cosa incominciava ad intrigarmi molto.
Appena arrivati ci viene incontro una ragazza fantastica
alta come Eva con capelli lunghissimi che le arrivavano oltre il culo.
indossava una canottiera da uomo molto larga e senza reggiseno i capezzoli cercavano di bucare la stoffa una gonna lunga e ampia che però non nascondeva un culo da 10 e lode le labbra carnose mi fecero drizzare subito il cazzo al pensiero di vederla leccare una fica o di ingoiare la cappella di un cazzo soprattutto se quel cazzo fosse il mio.
dopo i soliti convenevoli chiesi a Gianna. Questo era il nome dell’amica se mi indicava il bagno e lei mi dice che potevo fare la pipì anche dietro qualche albero.
Così feci mi misi dietro un albero non molto grosso e iniziai a pisciare e con la coda dell’occhio vedevo che parlavano fra di loro fitto fitto e guardavano nella mia direzione quando tornai da loro mi dissero che sarebbero andate dietro la casa a prendere un po di sole e mi disse che la nostra stanza era l’ultima in fondo al corridoio.
Decisi che anche io volevo prendere un pò di sole e andai in camera col nostro borsone per mettermi il costume che mi ero portato su suggerimento di Eva .Quando entrai in camera non credevo ai miei occhi il letto era sospeso in aria praticamente il materasso poggiava su delle assi di legno inchiodate a delle travi ai cui capi erano state legate delle grosse funi a loro volta legate a due travi del soffitto. Quando andai anche io dietro la casa rimasi di stucco le due ragazze erano sdraiate al sole a pancia sopra ed erano completamente nude mi fermai di colpo a guardarle e notai che avevano le mano l’una sulla fica dell’altra mi avvicinai cercando di non fare rumore e vidi da molto vicino che si stavano reciprocamente masturbando .Mi calai immediatamente il costume con il cazzo che era già bello dritto anche se non del tutto
mi chinai sulle tettine di Eva e cominciai a leccargliele lei fu presa alla sprovvista ma mi lascio fare poi si alzò seduta e nel fare questo anche Gianna aprì gli occhi e quando vide che Eva aveva già preso in bocca il mio cazzo gli si mise di fianco e cominciò anche lei a succhiarmelo. Fu uno dei migliori pompini che abbia mai ricevuto se lo infilavano in gola facendo a gare chi lo mandava più in fondo alla fine si divisero la copiosa sborrata da brave amiche ingoiando tutto e si leccarono il cazzo ripulendolo da ogni residuo di sborra nel fare questo cominciarono a baciarsi passandosi la sborra l’una con l’altra le lingue erano come due vortici ce si intrecciavano e si inseguivano io mi misi seduto sull’erba a guardarle fu uno spettacolo incredibile piano piano cominciarono a leccarsi reciprocamente il seno finchè si sdraiarono e si misero in posizione di 69 Eva era sdraiata di schiena e Gianna le stava sopra
Dalla mia posizione vedevo il culo e la fica di Gianna che erano state prese d’assalto dalla lingua e dalle dita di Eva la quale leccava tutto il nettare che colava molto abbondante dalla fica della sua amica e le aveva infilato tutto il pollice dentro il culo
Mi avvicinai e cominciai a leccare culo e dito e quando era tutto pieno di saliva infilai due dita anche io
A questo punto Gianna emise un rantolo come di animale ferito e dalla sua fica uscì tanto di quel liquido che andò a riempire il volto di Eva la quale a sua volta incominciò a tremare tutta e lanciò un urlo da paura ma per fortuna eravamo in campagna
alchè io continuando a tenere le dita dentro la fica di Gianna mi alzai per infilare il mio cazzo ridiventato duro ma ………….
Il seguito al prossimo racconto
mi farebbe piacere conoscere il vostro parere considerando che tutto quello che ho fin quì scritto è tutto completamente vero
ciao a presto

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