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Trio

Trasgressione!!

By 29 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Ciao piccola’io vado a fare la mia pedalata quotidiana’.starò via un paio d’ore!!’
‘Ciao!!’
Mio marito &egrave un patito della bicicletta ed anche in ferie si &egrave portato la sua amata!!
Ogni giorno se ne va in giro e mi lascia sola, non che la cosa mi dia particolarmente fastidio, anzi così posso fare quello che normalmente con lui non farei, prendere il sole nuda!!
E’ un bravo ragazzo ma &egrave stato educato molto rigidamente e non mi permette neppure di mettermi in topless, figuriamoci nuda!!
Anche nel sesso &egrave un po’ limitato, quasi sempre lo facciamo nella classica posizione del missionario ed anche se mi fa godere, alla lunga la cosa stanca.
Per questa estate abbiamo affittato una villetta in riva al mare, sicuramente chi l’ha costruita ha fatto un abuso ma la cosa non ci ha impedito di approfittarne.
Il giardinetto da direttamente sulla spiaggia da cui &egrave diviso solo da una bassa staccionata con un cancelletto.
Sdraiandomi sul lettino sono coperta alla vista di chiunque per cui, appena posso, mi spoglio del costume facendomi accarezzare tutto il corpo dai caldi raggi solari.
Mi chiamo Giada, sono sposata da due anni col ‘ciclista’, non sono molto alta ma sono perfettamente proporzionata, un bel seno della seconda abbondante, quasi terza, fisico asciutto e tonico, due belle gambe sormontate da un sederino niente male.
Sono castana tendente al biondo e di carnagione molto chiara, occhi azzurri e labbra ben disegnate.
Insomma sono una bella ragazza di 26 anni.
Appena ‘il ciclista’ scompare alla mia vista mi fiondo nel giardinetto, tolgo il costume e, nuda come mamma mi ha fatta, mi sdraio sul lettino non prima di essermi ben spalmata di crema solare.
Mentre mi sto crogiolando al sole ad occhi chiusi sento dei rumori e due voci che si avvicinano, apro un occhio e, attraverso alcuni buchi nella staccionata, vedo avvicinarsi due ragazzi di colore carichi della loro mercanzia.
Sicuramente non mi hanno ancora vista per cui cerco di stare ferma senza fare rumore nella speranza che si allontanino.
Invece sento che si avvicinano sempre di più.
Apro ancora gli occhi e li vedo mentre si siedono proprio davanti alla casa per riposarsi.
Sono nuda con due maschi di colore a pochi metri, la cosa dovrebbe spaventarmi o, quanto meno farmi decidere a rivestirmi, invece mi eccito, sento la fighetta che si bagna.
Quante volte avevo sognato ad una situazione simile, sola al centro dell’attenzione di più maschi.
Eppure non era ancora successo nulla e i due non si erano neppure accorti della mia presenza, chiacchieravano nella loro lingua riparati all’ombra di una palma del mio giardino.
Ero sempre più eccitata e davanti agli occhi mi passavano scene di sesso di gruppo con enormi cazzi neri che mi scopavano, portai le mani tra le gambe e le aprii inserendo un dito nella fessura fradicia.
‘Aaaaaahhhhhh’..mmmmhhhh!!’ gemetti mentre i capezzoli si ergevano duri come chiodi.
Evidentemente i miei gemiti furono più forti di quanto pensassi perché i due smisero di parlare restando in ascolto.
‘Mmmmmmhhh”.siiiiii!!’ gemetti ancora sognando ad occhi aperti.
In quell’attimo li vidi alzarsi e guardare nella mia direzione, i nostri occhi si incrociarono ed evidentemente il mio sguardo fu molto eloquente perché i due, lasciando le loro cose entrarono nel giardino avvicinandosi, anche se con prudenza.
Comunque il mio atteggiamento doveva essere inequivocabile, nuda con le gambe spalancate, due dita nella fighetta ed i capezzoli irti, ero un richiamo per chiunque.
Notai subito che i due erano eccitati per i grossi bozzi che si erano formati nei pantaloncini.
Si avvicinarono e, mentre uno si inginocchiava tra le mie gambe iniziando subito a leccarmi la figa, l’altro si tirava fuori il cazzo porgendomelo perché lo succhiassi.
La grossezza di quel cazzo andava ben oltre le mie più rosee aspettative, non ancora del tutto in erezione, era sicuramente tre volte più grosso di quello di mio marito e altrettanto lungo, quasi 30 cm di cerchia nera come l’ebano.
Lo afferrai con una mano portandomi la cappella alla bocca.
Era così grossa che faticai a farla entrare per succhiarla e quando fu dentro non riuscii che ad accoglierne che pochi centimetri.
Intanto la lingua dell’altro mi aveva già portata ad avere il primo squassante orgasmo, dettato più dalla libidine più che dalla sua bravura, ma pur sempre di un orgasmo si trattava.
Subito dopo sentii la sua cappella farsi strada tra le mie grandi labbra e la figa allargarsi all’inverosimile per accogliere quel cazzone.
Mollai un attimo la presa di quello che stavo succhiando per dare un’occhiata al mostro che mi stava per sfondare la figa e così mi accorsi della straordinaria somiglianza tra i due, erano sicuramente fratelli gemelli ed il cazzo che mi entrava nella fica era l’esatta copia di quello che ricominciai a succhiare.
Mi sentivo completamente piena con le pareti della vagina che si tendevano allo spasimo per accogliere quella meraviglia.
‘Dai bello’.scopami’.aprimi la figa’..sbattimi come una cagna!!’ ero solita parlare sboccatamente mentre facevo sesso e lo facevo nonostante mio marito non fosse d’accordo, però sentivo che il suo cazzo si ingrossava mentre urlavo di sbattermi!!
Anche per il ragazzone nero fu lo stesso, come scosso da una scarica elettrica, cominciò a scoparmi infilandomi tutto il cazzone fino al collo dell’utero per poi sfilarlo quasi completamente, facendomi veramente godere come una cagna.
‘Prendilo tutto’.sei una troia’.ti piacciono i cazzoni neri’..vero troia?!’
Non era una domanda, era un’affermazione, visto come colavo dalla figa e come succhiavo con passione quella grossa cerchia nera.
Ad un tratto quello che mi scopava affondò il suo cazzo fino in fondo e poi, alzandomi come un fuscello mi prese in braccio scopandomi all’impiedi per un po’ e poi sedendosi a sua volta sul lettino facendo in modo che mi impalassi letteralmente sul suo grosso bastone.
Iniziai a cavalcarlo sentendolo sempre più dentro sempre più duro.
L’altro intanto si mise dietro e cominciò, compatibilmente con il mio ritmo, a leccarmi il buchino del culo, insalivandolo ed inserendovi a mano a mano le dita.
Con mio marito non faccio mai sesso anale ma prima di conoscerlo mi ero divertita parecchio e prenderlo nel culo era stato molto piacevole, ora però la prospettiva di essere sfondata da quel cazzo spropositato mi intimoriva un po’.
Ma si sa che la libidine e la voglia di trasgressione fa fare cose impensate e quindi mi ritrovai ad urlargli di rompermi il culo.
‘Dai scopami il culo’sfondamelo’.dai stallone!!’
Fortunatamente l’uomo era più calmo di me e, consapevole delle sue dimensioni fece le cose con lentezza e calma infilandomi il cazzo quasi con delicatezza.
Sentii un po’ di male ovviamente ma fu nulla in confronto al piacere che ne ricavai quando mi resi conto che dentro di me c’erano entrambi quei cazzoni enormi che mi scopavano all’unisono.
Ormai non contavo più gli orgasmi mentre i due non erano ancora venuti una sola volta!!
Però anche loro arrivarono al capolinea e, quasi contemporaneamente mi riempirono i buchi del loro caldissimo sperma.
Completamente distrutta dal piacere, non appena i due si furono sfilati, riuscii però a prenderli in mano entrambi e leccare le ultime gocce di sborra gustandole avidamente.
Poi crollai sfinita.
Ebbi solo il tempo di dire poche frasi.
‘Grazie ragazzi’.&egrave stato bellissimo!!’
‘Grazie a te’bella signora bianca!!’
‘Domani alla stessa ora?’
‘Ci saremo!!’
Per tutto il mese, mentre mio marito girava in bicicletta, io andai a cavallo dei mie due stalloni neri.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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