Il gioco pericoloso

Tutto era iniziato quasi per caso, una sera in cui stava tranquillamente chattando con un uomo conosciuto in un forum. Stavano parlavano di interessi comuni, di musica, di film, di libri, quando lui improvvisamente le disse :
– Mi piace tantissimo stare a chiacchierare con te, la sera non vedo l’ora di collegarmi e ti cerco fra i contatti, mi stai entrando dentro è come se ti conoscesi da sempre.

Per un’attimo lei rimase stupita, poi pensò di aver frainteso e quindi rispose tranquillamente:

– Si è piacevole fare quattro chiacchiere con chi ha i tuoi stessi interessi.

Lui invece ribadì il concetto:

– No, non è solo quello, è che spesso mi trovo a fantasticare su di te, su come sei, vorrei spingermi oltre’

Chiara rimase a bocca aperta, questo è pazzo, pensò. Lei non era mai stata una donna fatale, non era una bella, di quelle che fanno girare gli uomini per la strada, anche quando aveva conosciuto suo marito si era stupita del suo interesse, ma poi con il tempo aveva imparato a lasciarsi andare e fra loro era nato, oltre al sentimento, un rapporto di complicità assoluto, solo con lui veniva fuori quella sua natura fortemente passionale.

Proprio per questo tipo di complicità, la prima cosa che fece fu chiamare suo marito vicino al computer:

– Stefano, vieni qui, questo è pazzo’vieni a vedere.

Il marito, si avvicinò e si mise a ridere.

– Dai, facciamo un gioco, stuzzicalo, dagli corda’ vediamo dove arriva’

Fu così che iniziò il gioco, fatto di frasi a doppio senso lasciate cadere durante la normale conversazione, di email che ogni volta diventavano più dettagliate e bollenti, di foto scattate per incuriosire e provocare.

Il gioco procedeva sempre con l’accordo e il beneplacit di suo marito, che anzi, la stimolava ad essere ogni volta più audace, per poi sorridere insieme delle risposte che riceveva dall’ignaro utente.

Ma si sa i giochi appassionano e Chiara iniziò a prenderci gusto, il piacere di piacere la inebriava, se prima l’aveva fatto per compiacere il marito, adesso era lei che si sentiva gratificata dal proprio piacere seduttivo, ormai anche lei fantasticava su questo rapporto, e certe fantasie non le raccontava più a Stefano.

Il marito piano piano si stava rendendo conto che la situazione stava sfuggendogli di mano, ma la certezza che Chiara non lo aveva tradito fisicamente gli permetteva ancora di godere della situazione, del piacere di sapere che un altro uomo desiderava sua moglie ma non poteva averla.

Un gioco pericoloso, una spirale che ogni volta cresceva di intensità’fino a quel giorno in cui lesse la email in cui i due amanti virtuali si davano appuntamento per il giorno dopo, un appuntamento di cui Chiara non gli aveva parlato. Ci sarebbe andata? Lo avrebbe tradito? E lui come avrebbe reagito?

( continua )

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