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Racconti Cuckold

Paola ed il nuovo amico

By 30 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Un mesetto fa Paola mi raccontò divertita che al supermercato aveva fatto conquiste, un bel cinquantenne, alto e brizzolato le si era avvicinato e con la (solita) scusa di chiedere informazioni su di un prodotto aveva iniziato a fare conoscenza; “è un bell’uomo sai,” mi aveva detto, “molto carino e spiritoso”, ho fatto la spesa insieme a lui e mi sono molto divertita….

Con il passare dei giorni ho poi notato un cambiamento nell’abbigliamento che indossa quando si reca a fare la spesa, ora è molto più curato, anche un lieve trucco non manca mai e quindi ho approfittato per sondare la situazione e chiederle “che ti racconta di bello l’amico della coop ?”

Paola mi si avvicina, mi mette le braccia al collo ed esclama “mi ha chiesto se domani stasera esco a bere qualcosa con lui, che vuoi che faccia ?”

“Digli di si, ovviamente, ma però se lo deve meritare il tuo mucchietto di peli, non cedere subito stasera, digli che io sono a casa che puoi uscire con una scusa, che hai il tempo solo per un drink e che devi tornare a casa presto, facciamolo soffrire un pò mi raccomando……”

 

Alle 21.00 Paola esce di casa, magliettina e jeans niente di più come se si recasse a trovare un’amica come da scusa stabilita per l’amico brizzolato.

 

E’ quasi mezzanotte quando rientra a casa, l’aspetto seduto in cucina, “tutto bene ?” esclamo.

Mi si avvicina al viso, l’odore è chiaro, mi bacia sulla bocca infilandomi dentro tutta la lingua, il sapore di sperma è forte, quando si stacca le chiedo di raccontarmi…

 

“Dopo aver bevuto in un pub, ci siamo fermati a parlare in macchina nel parcheggio della coop dove avevo lasciato la macchina”, mi racconta Paola, “ad un certo punto Luca si è avvicinato a me ed ha iniziato a baciarmi sul collo, quindi sulla bocca ….. abbiamo limonato per un bel po’ sai, mi ha infilato le mani sotto la maglietta per tastarmi le tettone ….. e quando era visibilmente eccitato gli ho sussurrato ….

 

“Fermati, che non possiamo andare oltre stasera”, e lui mi ha risposto

“non mi lascerai andare a casa così stasera vero ?”

“ti avevo detto che avevo poco tempo, che cosa vuoi ?”

“ora te lo spiego” mi ha detto all’orecchio …

ha tirato indietro il suo seggiolino, si è abbassato i pantaloni e ne è uscito un’ uccello veramente notevole, lungo, bello largo e con due coglioni belli gonfi, “doveva essere proprio al limite” esclama Paola, mi ha messo la mano sulla testa e mi ha avvicinato all’uccello sussurrando “dai, fammi sfogare che sono pieno…..”

 

“Ho iniziato così a fargli una pompa, ma te lo avevo detto che era bello pieno, infatti dopo poco mi ha scaricato in bocca tutto lo sperma che aveva nelle palle, non me ne sono lasciata scappare neanche un po’”

 

“E’ rimasto contento del servizio ?” le chiedo mentre l’appoggio a 90 gradi al tavolo ed inizio a slacciarle i pantaloni

“Direi proprio di si”, ribatte Paola, “avevi dubbi ?”

 

“Quando vi rivedete ?” le chiedo mentre le abbasso il perizoma e mi tiro giù gli slip ?

 

“Venerdì sera ho accettato di andare a cena a casa sua, gli ho detto che sei via per lavoro”

“Brava” le dico, mentre le infilo l’uccello nella fica ed arreggendola per i fianchi inizio a montarla sbattendola forte contro al tavolino …..

 

scapparevia@libero.it

La settimana è trascorsa tra gli sms ed una telefonata di lui che ho ascoltato insieme a Paola per gli accordi di domani, lui la vuole tutta la notte, lei gli dice che deve tornare a casa perché io torno alle 7 di mattina e sarebbe sconveniente non farsi trovare a casa… e lui che la rassicura che non vede l’ora, che pensa sempre a lei …

 

Mi piace tantissimo sapere la mia donna desiderata da altri, saperla corteggiata e frutto di attenzioni da parte di un altro uomo mi eccita da morire anche perché so bene come l’uomo si sente quando corteggia una donna, meglio se già impegnata e questa ci sta……. è una conquista che vale il doppio, è una soddisfazione unica….

 

E’ venerdì ed alle 20 Paola esce di casa, vestitino nero corto, tacchi a spillo ed autoreggenti, è uno spettacolo, chissà come sarà contento il trombatore quando se la vedrà arrivare in casa……. Arrivano le 4 e Paola rientra a casa, mi sorride dalla porta, il trucco è sparito, i capelli un po’ trasandati, l’aria un po’ sognante, “non vedevo l’ora” esclamo, “ti vedo appagata, raccontami…”

 

“E’ stata una serata intensa” mi sussurra Paola all’orecchio sdraiata sul letto accanto a me mentre inizia a segarmi, “mi ha fatto entrare in casa e mi ha portato subito in cucina perché c’erano le pentole sul fuoco, mi ha detto che ero uno splendore e subito abbiamo iniziato a baciarci……..

Ma ci siamo fatti un po’ trasportare e così dopo poco mi ha infilato le mani sotto il vestito, mi ha abbassato e sfilato subito il perizoma, appoggiato a gambe aperte sul tavolino e mi ha preso così dal davanti, lui in piedi …… ce ne avevamo voglia entrambi sai, tanto che dopo pochi colpi ho goduto, lui mi ha chiesto se poteva venire dentro e quando tra un colpo e l’altro sono riuscita a dire di si mi ha riempito subito la pancia di sperma….

Dopo lo sfogo iniziale abbiamo iniziato a mangiare ma nella pausa tra primo e secondo mi ha portato in salotto, mentre guardavo i libri di cucina che tiene in una enorme libreria mi si è avvicinato da dietro ed ha iniziato a baciarmi sul collo divertendosi anche con le tettone, come fai tu spesso amore e sai quanto mi piace … una mano poi è scesa in basso, si è infilata sotto il vestito ed ha iniziato ad infilarsi tra le mie labbra ….. mi ha quindi fatto appoggiare alla scaletta fissata alla libreria a 90 gradi, mi ha sollevato il vestitino, il perizoma non me lo ero neanche rimesso ed ha iniziato a leccarmi la fica, è bravo, ci sa fare … mi sono proprio goduta quella leccata, poi ho sentito tirare giù la cerniera dei pantaloni e poco dopo la grossa cappella ha iniziato lentamente a farsi strada nel mio pancino, mi ha afferrato per il seno e lentamente ha iniziato a montarmi ….”

“Lo sento tanto sai quando mi è dentro, ha un bell’uccello e questa seconda volta ci si è proprio divertito, mi ha montato per diversi minuti prima di svuotarsi nuovamente le palle…”

 

Finalmente siamo riusciti anche a finire la cena, ma dopo una sigaretta ed una grappino, ci siamo trasferiti sul letto di camera dove siamo restati fino da un’ora fa…… non gli ho voluto dare il culo perché con quell’uccello che si ritrova mi avrebbe fatto molto male, ma la fica non gliel’ho certo negata e lui certo non si è trattenuto, quindi siccome so che cosa vuoi ora fai piano che sono sono tutta indolenzita……” conclude Paola, mentre si alza e si mette a cavalcioni sul mio viso appoggiando delicatamente la fica sulla mia bocca permettendomi di assaggiare il seme rimasto che ancora cola giù ….

 

scapparevia@libero.it

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