Skip to main content
Racconti Erotici Etero

A VOLTE L’IGNOTO ALLA FINE PORTA AL BELLO…

By 18 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Non era facile credere a tutto ciò che avevi letto, e che le amiche ti avevano raccontato. Non era facile per tutto quello che la tua vita era stata fino ad oggi, in un ruolo di madre e moglie fedele di cui ti eri sempre vestita, ma che nascondeva un fuoco che aspettava solo di essere acceso. Eri delusa, oltre che dalla tua vita reale anche da quella virtuale che da poco avevi scoperto. Il tuo incontro precedente era andato male, tanto da metterti in testa che eri tu ad avere qualcosa che non va. Di sbagliato però c’era solo la persona che avevi incontrato, perché un’anima che arde di passione non potrà mai essere qualcosa di cui vergognarsi. Pur delusa da tutto non ti sei arresa. Io volevo mostrarti tutto che ciò che hai sempre desiderato poteva essere vero. So benissimo come sono fatto e ciò che potevo darti, ma la convinzione doveva partire da te. Il piacere dovevi essere tu in prima persona a volerlo, io potevo dartelo. Hai avuto coraggio a sfidare l’ignoto. Grazie alla tua amica che mai ti lascia da sola, sei partita in quel pomeriggio freddissimo finalmente per cominciare a vivere. Hai sfidato l’ignoto ma, appunto, a volte l’ignoto porta al bello. Il sorriso con cui ti ho accolta quando ti ho vista era del tutto sincero. Il fatto che tu fossi lì davanti a me significava che finalmente le tue paure erano state sconfitte, che ti stavi fidando di me. Ora ero io a dover ricambiare questa fiducia, a farti capire che tutto quanto avevi letto e sentito dire corrispondeva a verità. Avevi voglia davvero, una grandissima voglia di godere, e così in albergo siamo andati in fretta e furia, senza troppi convenevoli. Non vedevo l’ora di baciarti, ti desideravo, e per te era lo stesso. Un bacio da subito molto erotico e carico di desiderio e voglia di godere, profondo e deciso, che chiamava a se qualcosa di ancora più eccitante. Ricordo bene la sensazione di grande eccitazione di quando ho abbassato la cerniera del tuo maglione e davanti a me si è scoperto il tuo seno incredibile.. grande.. morbido.. sodo’ voglioso della mia lingua che infatti vi è subito entrata. La tua lingua continuamente cercava la mia, le tue mani bramavano la mia pelle, così come le mie cercavano la tua. Già sdraiati anche se ancora vestiti, sentivi tutto il mio calore su di te, e la mia voglia spingerti con forza lì sotto chiedendo di essere liberata. Ti ho spogliata delicatamente, scoprendo con meraviglia eccitante il regalo che mi hai voluto fare, quell’intimo così sexy da farmi perdere la testa. La mia lingua ha subito cercato il bordo delle tue autoreggenti, risalendo poi alla ricerca di quel tuo perizoma trasparente che era già bagnatissimo. Mi dava fastidio quella stoffa.. avevo voglia di sentire la tua carne eccitata. Te lo sfilavo, ora rimanevi solo con le autoreggenti, aperta a ricevere tutto il godimento che volevi che ti dessi, e che io volevo assolutamente darti. Anch’io ero rimasto solo coi miei boxer aderenti neri addosso. Tu me lo toccavi, me lo prendevi in mano muovendomelo ancora sotto i boxer, eccitandoti da morire nel sentire quanto era duro. Eri sdraiata mentre io in ginocchio al tuo fianco ti guardavo godendomi lo spettacolo del tuo corpo umido ed eccitato. Iniziavo a toccartela.. a farmi largo con le dita tra le tue labbra bagnate, a cercare il tuo clitoride per sentirlo scoppiare di durezza, e a penetrarti con le mie dita lunghissime, non smettendo di ammirarti mentre ti dimenavi dal godimento. Me l’hai tirato fuori dai boxer perché lo volevi. Me lo toccavi e lo ammiravi per quanto era grosso e voglioso di te. Lo volevi succhiare, lo hai preso e infilato nella tua bocca fino in gola, mentre io continuavo a toccarti. Ti piaceva succhiarlo, sentire che nella tua bocca si faceva sempre più duro, non ti stancavi di bramarlo e leccarlo, mentre le mie dita ti entravano dentro sempre più a fondo e il tuo piacere si faceva sempre più forte. Dopodiché mi sono chinato su di te, avevo voglia di assaporare il tuo umore eccitato. La mia lingua leccava tutto quanto di bagnato la tua eccitazione mi regalava, cercava di entrarti dentro, così come la tua bocca non smetteva di succhiare la mia di eccitazione, dandoci l’enorme piacere reciproco che desideravamo. Leccandoti stando sopra di te mentre me lo succhiavi di fatto ti stavo scopando la bocca e la cosa ti eccitava moltissimo. Era arrivato il momento di entrarti dentro. Mentre ti cavalcavo sopra di te piegavi le gambe per farmi entrare sempre di più..mentre non potevo fare a meno di toccarti quel senso così grande, che sotto i colpi forti e vogliosi del mio bacino ti ballava. Te ne tenevo uno in una mano e mentre ti scopavo te ne leccavo il capezzolo durissimo. Poi hai voluto salire e cavalcarmi tu, muovendoti sempre più forte, eccitandomi da morire quando ti sei messa verticale su di me tenendoti in mano quelle tette così carnose e invitanti, per poi chinarti e chiedermi di assaggiartele senza fermarmi mentre ti penetravo fino in fondo. Ti ho sentita urlare, ti ho sentita venire dal piacere che stavi provando nel sentirmi dentro, ti ho fatta godere sbattendoti forte, fortissimo, sempre più velocemente. Non ero sazio io..e allora ti ho girata, messa sulle tue ginocchia.. a pecorina sul letto’ io mi sono messo in piedi giù dal letto per essere alla giusta altezza, e ho iniziato a sbatterti, a prenderti sempre più forte, e tu godevi, godevi sempre di più nel sentirmi tutto dentro.. godevi perché mentre ti scopavo ti stringevo ancora un seno, godevi perché sentivi che il culmine del mio desiderio era vicino. Sentivi che entravo sempre più veloce.. sentivi forte la mia voglia di farti godere ancora perché eri in mio totale possesso. Mi hai fatto venire davvero fortemente cara.. e quando sono venuto sono uscito perché volevo riversarti tutto questo piacere addosso. è stato stupendo fare l’amore con te. è stato stupendo anche chiacchierare con te dopo, continuando a raccontarci di noi stessi, scoprendo molte cose in comune anche dopo aver consumato quella passione che da tanto tempo desideravamo bruciare. è stato ancora più stupendo scoprire che era tardi e dovevi andare, ma che la voglia che nutrivamo non l’avevamo ancora del tutto soddisfatta, e così l’abbiamo rifatto ancora, passionalmente, visceralmente.. senza sosta e senza fermarci, col solo desiderio di godere ancora più forte. La panna è stata il nostro gioco stavolta, la panna che io ho leccato via dal tuo seno, mentre tu l’hai succhiata dal mio membro ancora eccitato per te. Ti ho presa forte sdraiata sul fianco stavolta.. cingendoti per i fianchi per stringerti ancora il seno.. tenendoti sollevata una gamba per entrare ancora più a fondo nella tua carne. Abbiamo goduto entrambi ancora tantissimo, ma ora era veramente il tempo di andare. Ti ho salutata davvero con piacere perché negli occhi leggevo la tua soddisfazione. Hai rischiato e affrontato l’ignoto, ma alla fine hai visto che io sono reale come ciò che scrivo, ed è stato bellissimo no?

per chi volesse leggere altri racconti, su facebook aggiungete Il sole di tom, lì ce ne sono molti altri.. oppure scrivete via mail.. jaysole7911@gmail.com

Leave a Reply